22 November, 2024
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Su Pranu 1

Aperta da una lunga serie di concerti che hanno toccato Carbonia, Iglesias, Ozieri, Villamassargia, e Villacidro, Mare e Miniere 2016 entra nel vivo con la serie di Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare che si terranno dal 27 giugno al 2 luglio 2016 a Portoscuso (CI) nella splendida cornice dell’Antica Tonnara “Su Pranu”.

“Educazione al valore della memoria come insegnamento per il futuro” è questo l’obiettivo principale che la rassegna persegue, ormai da anni, proponendo una settimana di vacanza-studio nel fascinoso Sulcis Iglesiente con un ricco programma di stages dedicati alla musica popolare.

Artisti di grande levatura, protagonisti di ricerca, studio e sperimentazione, offriranno la possibilità di entrare in contatto con una visione nuova e colta di un genere relegato, solitamente, tra quelli minori, come dimostra l’accezione negativa che è attribuita spesso al termine popolare.

Al contrario, la musica popolare rappresenta la voce del popolo, quella della vita, che, con la sua immediatezza comunicativa carica di emozioni e passioni, diventa elemento fondamentale per l’educazione alla profondità del sentire, all’empatia ed alla bellezza, nella quale ogni spettatore, di qualsiasi età o estrazione culturale, può immedesimarsi e riconoscersi.

Gli stages, attraverso lezioni frontali, offriranno l’occasione per approfondire i vari aspetti che caratterizzano le pratiche attuali degli strumenti, delle tecniche vocali e coreutiche tradizionali, partendo dall’apprendimento di brani e danze legate al repertorio della musica popolare.

Agli allievi sarà offerta, così, la possibilità di vivere un’esperienza di condivisione ed interazione continua con i docenti, dando vita insieme a loro ad una vera e propria residenza artistica finalizzata alla realizzazione di produzioni originali e di un concerto finale, appuntamento ormai irrinunciabile di tutta la rassegna e assai apprezzato negli anni precedenti.

Possono partecipare ai seminari anche cultori ed appassionati, che per la prima volta desiderano avvicinarsi allo studio degli strumenti della tradizione musicale italiana in quanto non sono richieste particolari conoscenze musicali. Per i musicisti già formati e più esperti sono previste anche Master Class di approfondimento.

Ad arricchire ed ampliare ulteriormente la proposta formativa e culturale dell’edizione 2016 sarà anche la presenza dello straordinario percussionista e cantante italo-francese Carlo Rizzo a cui è stata affidata la conduzione del corso di percussioni, che si preannuncia come uno dei più numerosi di tutta la rassegna. Specialista e precursore dell’evoluzione tecnologica dei tamburi a cornice, e dotato di una tecnica esecutiva unica, Rizzo proporrà un viaggio musicale attraverso i ritmi e i suoni del tamburo a cornice da lui inventato e dei tamburelli tradizionali del mondo, ma soprattutto non mancheranno le sue particolari tecniche manuali, che prevedono l’utilizzo delle dita e delle differenti parti della mano destra per sviluppare una forma originale di poliritmia.

Come nella precedente edizione, non mancherà il corso di launeddas tenuto da Luigi Lai, leggenda vivente della musica sarda e depositario del repertorio tradizionale del doppio flauto isolano. La sua presenza nel corpo docente rappresenta uno dei tanti fiori all’occhiello della kermesse sarda, tanto per l’esemplare dedizione allo studio ed alla musica, quanto per il suo peculiare approccio stilistico alle launeddas, appresso da grandi maestri come Efisio Melis.

Restando sempre tra i massimi esponenti della musica sarda, di grande rilievo è anche la presenza di Totore Chessa che terrà il corso di organetto diatonico, accompagnando gli allievi alla scoperta del repertorio dei balli tradizionali dell’Isola. Dotato di raro virtuosismo, il musicista di Irgoli vanta una intensa attività concertistica e didatti in Italia ed all’estero, pur non avendo mai abbandonato la sua attività di suonatore di paese, che gli consente di mantenere un rapporto vivo con la tradizione.

Docenti degli altri corsi saranno: Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Pietro Cernuto (flauti di canne e zampogna), Nando Citarella e Nathalie Leclerc (percussioni e danze popolari), Alessandro Foresti (canto corale) e Giuseppe Molinu (ballo sardo), Simone Bottasso (musica d’insieme).

Altra importante novità di quest’anno è l’introduzione del laboratorio per bambini “Una Miniera di Idee” condotto da Agnese Ermacora e Giorgio Maria Condemi. Si tratta di un particolare stage di improvvisazione, scrittura creativa e dialogo sonoro, rivolto ai ragazzi dell’ultimo anno della scuola primaria o del primo anno della scuola secondaria di primo grado, anche con bisogni educativi speciali.

Gli stage si terranno dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e naturalmente, accanto attività didattiche del mattino, è previsto un ricco programma collaterale con spettacoli di teatro e danza, incontri letterari, balli in piazza, nonché escursioni in barca e a piedi.

Crocevia di incontri per i musicisti di tutto il bacino del Mediterraneo, “Mare e Miniere” è, insomma, un laboratorio culturale unico nel suo genere dove la world music si fa veicolo di profonda interazione umana e culturale. 

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Concerto a Is Solinas 1

Il programma di Mare e Miniere 2016 entrerà nel vivo dal 27 giugno al 2 luglio 2016 con la rassegna di seminari di musica, Canto e Danza Popolare, in un’edizione arricchita ed ampliata nella proposta formativa e culturale, dopo il grande successo riscosso negli anni scorsi.

“Educazione al valore della memoria come insegnamento per il futuro” è questo l’obiettivo principale perseguito da Mare e Miniere, sin dai primi anni, proponendo a musicisti, cultori ed appassionati di musica popolare italiana una preziosa occasione per approfondire lo studio di strumenti, tecniche esecutive, vocali e coreutiche della nostra tradizione.

Docenti dei corsi sono alcuni tra i principali protagonisti del folk music in Italia come Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Pietro Cernuto (flauti di canne o pastorali), Nando Citarella (percussioni e danze popolari con Nathalie Leclerc), Alessandro Foresti (canto corale) e Giuseppe Molinu (ballo sardo), giovani di grande talento come Simone e Nicolò Bottasso (musica d’insieme), e grandi maestri come Luigi Lai (launeddas), leggenda vivente della musica sarda e depositario del repertorio tradizionale delle launeddas.

Ad arricchire il corpo docente dell’edizione 2016 sono il maestro dell’organetto Totore Chessa (organetto diatonico), virtuoso esecutore dei diversi balli della tradizione sarda, ed il percussionista, cantante, compositore italo-francese, Carlo Rizzo (percussioni), specialista e precursore dell’evoluzione tecnologica dei tamburi a cornice, ma soprattutto dotato di una tecnica esecutiva unica.

Gli stage si terranno dalle ore 10,00 alle ore 13,00 e dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e sono indirizzati tanto a quanti desiderano avvicinarsi per la prima volta al mondo della musica tradizionale, quanto a musicisti già formati, inoltre per i più esperti sono previste alcune Master Class di approfondimento.

Naturalmente, accanto attività didattiche del mattino, è previsto un ricco programma, in via di definizione, con spettacoli di teatro e danza, incontri letterari, laboratori per bambini, balli in piazza, nonché escursioni in barca e a piedi. Non mancheranno anche concerti serali, negli angoli più suggestivi di Portoscuso, nel corso dei quali insegnanti ed allievi potranno interagiranno in performance uniche di musica e danza, produzioni originali, e live di altri artisti, che arriveranno in Sardegna ad arricchire ulteriormente il cartellone della rassegna isolana.  

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I Tamuna 2 copia

La rassegna musicale itinerante “Mare e Miniere” approda domani sera a Villamassargia per il secondo appuntamento con i siciliani Tamuna, vincitori del premio della critica per l’edizione 2014 del Premio Andrea Parodi, che si esibiranno alle ore 20,00, presso Casa Fenu, in via Santa Maria.

Dal cuore di Palermo, dal triangolo formato da quartieri Kalsa, Zisa e Noce, i Tamuna propongono una musica dai sapori antichi ed allo stesso tempo estremamente contemporanei. “Woodrock”, rock di legno, in quanto principalmente acustico, così hanno scelto di definire la loro musica, che unisce diverse sonorità, dalla musica popolare siciliana ad influenze black, rock, reggae e pop. Il tamburello incontra quindi il cajon, le chitarre ed i bassi acustici, senza porsi alcun limite. Anche il nome è un omaggio alla contaminazione tra cultura, infatti, Tamuna in georgiano significa portatori di pace, ma è anche il nome della regina più importante della Georgia “Tamar” detta anche “re dei re, regina delle regine”, un personaggio leggendario nel piccolo paese caucasico, a cavallo tra Europa ed Asia.

La rassegna Mare e Miniere, organizzata dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dei comuni coinvolti, giunge alla nona edizione proponendo un ricco programma artistico, educativo e naturalistico, il cui obiettivo è ridare centralità ai luoghi legati al mare e alla cultura geomineraria del Sulcis Iglesiente, un territorio dalle radici culturali profondissime e dal fascinoso patrimonio storico ed archeologico. Seguendo la collaudata formula delle precedenti edizioni, dall’area sulcitana la rassegna si irradierà in tutta l’isola con concerti ed eventi che toccheranno località di tutta la Sardegna, coinvolgendo le comunità e richiamando per tutto l’anno visitatori non solo interessati a consumare il magnifico blu delle acque mediterranee, ma anche a trovare benessere psico-fisico personale e a dedicarsi alla formazione culturale.

Dal 24 al 26 marzo 2016, Iglesias ospiterà l’anteprima dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare con i corsi di Canto Popolare (docenti Elena Ledda e Simonetta Soro), organetto diatonico (docente Totore Chessa) e launeddas (docente Luigi Lai). Sarà un’occasione preziosa non solo dal punto di vista musicale, ma anche per assistere dal vivo ai meravigliosi riti della Settimana Santa che annualmente si tengono ad Iglesias.

Il programma di Mare e Miniere 2016 entrerà nel vivo dal 27 giugno al 2 luglio 2016, con la serie completa dei seminari di musica, canto e danza popolare, in un’edizione arricchita ed ampliata nella proposta formativa, dopo il grande successo di pubblico degli scorsi anni. I corsi saranno tenuti da grandi maestri come Luigi Lai (launeddas) e Totore Chessa (organetto diatonico), depositari del repertorio tradizionale della musica sarda, e da alcuni tra i principali protagonisti del folk italiano, quali Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Pietro Cernuto (flauti di canne o pastorali), Carlo Rizzo (percussioni), Nando Citarella (percussioni e danze popolari con Nathalie Leclerc), Simone e Nicolò Bottasso (musica d’insieme), Alessandro Foresti (canto corale) e Giuseppe Molinu (ballo sardo). Gli stage sono indirizzati sia a musicisti già formati sia a chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo musicale tradizionale.

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I Tamuna 3 copiaI Tamuna copia I Tamuna 2 copia

Villamassargia il 4 marzo, alle ore 20,00, presso Casa Fenu, in via Santa Maria, ospiterà il concerto dei Tamuna, vincitori del premio della critica per l’edizione 2014 del Premio Andrea Parodi, secondo appuntamento della rassegna musicale itinerante “Mare e Miniere” 2016, organizzata dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dei comuni coinvolti,

Dal cuore di Palermo, dal triangolo formato da quartieri Kalsa, Zisa e Noce, i Tamuna sono propongono una musica dai sapori antichi ed allo stesso tempo estremamente contemporanei. “Woodrock”, rock di legno, in quanto principalmente acustico, così hanno scelto di definire la loro musica, che unisce diverse sonorità, dalla musica popolare siciliana ad influenze black, rock, reggae e pop. Il tamburello incontra quindi il cajon, le chitarre ed i bassi acustici, senza porsi alcun limite. Anche il nome è un omaggio alla contaminazione tra cultura, infatti, Tamuna in georgiano significa portatori di pace, ma è anche il nome della regina più importante della Georgia “Tamar” detta anche Musicraiser.it , chiusasi con successo ed hanno registrato il nuovo lavoro a Palermo presso gli studi della 800A Records con la collaborazione di Fabio Rizzo, Valerio Mina e Francesco Vitaliti mentre il mastering è a cura di Carl Saff, Chicago (USA). “Ciuscia”, con la collaborazione del trombettista Alberto Anguzza, è il primo singolo ed anticipa l’album “Woodrock”, in uscita a settembre 2014 per New Model Label, distribuzione Audioglobe. Nel 2014 vincono il Premio della Critica al Premio Andrea Parodi, e realizzano il videoclip “BALAI” (brano di Andrea Parodi) a Porto Torres (Sardegna). Formazione: Marco Raccuglia – voce, Giovanni Parrinello – tamburello e percussioni, Carlo Di Vita – chitarre – Riccardo Romano – basso.

Dal 24 al 26 marzo 2016, Iglesias ospiterà l’anteprima dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare con i corsi di Canto Popolare (docenti Elena Ledda e Simonetta Soro), Organetto Diatonico (docente Totore Chessa) e Launeddas (docente Luigi Lai). Sarà un’occasione preziosa non solo dal punto di vista musicale, ma anche per assistere dal vivo ai meravigliosi riti della Settimana Santa che annualmente si tengono ad Iglesias.

Il programma di Mare e Miniere 2016 entrerà nel vivo dal 27 giugno al 2 luglio 2016 con la serie completa dei seminari di musica, canto e danza popolare, in un’edizione arricchita ed ampliata nella proposta formativa, dopo il grande successo di pubblico degli scorsi anni. I corsi saranno tenuti da grandi maestri come Luigi Lai (launeddas) e Totore Chessa (organetto diatonico), depositari del repertorio tradizionale della musica sarda, e da alcuni tra i principali protagonisti del folk italiano, quali Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Pietro Cernuto (flauti di canne o pastorali), Carlo Rizzo (percussioni), Nando Citarella (percussioni e danze popolari con Nathalie Leclerc), Simone e Nicolò  Bottasso (musica d’insieme), Alessandro Foresti (canto corale) e Giuseppe Molinu (ballo sardo). Gli stage sono indirizzati sia a musicisti già formati sia a chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo musicale tradizionale.

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Torna “Mare e Miniere”, la rassegna musicale itinerante organizzata dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e dei comuni coinvolti.

Per la sua nona edizione, la rassegna propone un ricco cartellone di artistico, educativo e naturalistico, il cui obiettivo è ridare centralità ai luoghi legati al mare e alla cultura geomineraria del Sulcis Iglesiente, un territorio dalle radici culturali profondissime e dal fascinoso patrimonio storico ed archeologico.

Seguendo la collaudata formula delle precedenti edizioni, dall’area sulcitana la rassegna si irradierà in tutta l’isola con una serie di interventi culturali ibridati che toccheranno località di tutta la Sardegna, coinvolgendo le comunità e richiamando per tutto l’anno visitatori non solo interessati a consumare il magnifico blu delle acque mediterranee, ma anche a trovare benessere psico-fisico personale e a dedicarsi alla formazione culturale.

“Mare e Miniere” si aprirà ad Ozieri (Ss) il prossimo 22 febbraio alle 18,30, nella splendida cornice della Cattedrale dell’Immacolata, con il concerto di musica sacra “Gloria et Honore Coronasti Domine. Melodie dall’antica liturgia ed echi della tradizione religiosa in onore di Sant’Antioco”, realizzato in collaborazione con la Diocesi e l’Archivio Storico Diocesano di Iglesias, e già proposto come evento inaugurale della rassegna lo scorso anno. Il suggestivo recital, la cui direzione artistica è curata dal compositore e virtuoso della mandola e del liuto cantabile Mauro Palmas, prevede l’escussione di “Gocius” campidanesi dedicati al martire sulcitano, “Gosos” in lingua spagnola di matrice medievale e musiche liturgiche, che rappresentano i punti più alti del patrimonio devozionale-popolare della Sardegna. Protagonisti sul palco saranno le meravigliose voci di Elena Ledda e Simonetta Soro, il maestro di organo Alessandro Foresti, il liuto cantabile di Mauro Palmas, la chitarra di Marcello Peghin, e il mandoloncello di Silvano Lobina.

Dal 24 al 26 marzo 2016, Iglesias ospiterà l’anteprima dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare con i corsi di Canto Popolare (docenti Elena Ledda e Simonetta Soro), Organetto Diatonico (docente Totore Chessa) e Launeddas (docente Luigi Lai). Sarà un’occasione preziosa non solo dal punto di vista musicale, ma anche per assistere dal vivo ai meravigliosi riti della Settimana Santa che annualmente si tengono ad Iglesias.

Il programma di Mare e Miniere 2016 entrerà nel vivo dal 27 giugno al 2 luglio 2016 con la serie completa dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare, in un’edizione arricchita ed ampliata nella proposta formativa, dopo il grande successo di pubblico degli scorsi anni. I corsi saranno tenuti da grandi maestri come Luigi Lai (Launeddas) e Totore Chessa (organetto diatonico), depositari del repertorio tradizionale della musica sarda, e da alcuni tra i principali protagonisti del folk italiano, quali Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Pietro Cernuto (flauti di canne o pastorali), Carlo Rizzo (percussioni), Nando Citarella (percussioni e danze popolari con Nathalie Leclerc), Simone e Nicolò  Bottasso (musica d’insieme), Alessandro Foresti (canto corale) e Giuseppe Molinu (ballo sardo). Gli stage sono indirizzati sia a musicisti già formati sia a chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo musicale tradizionale.Concerto a Is Solinas 1

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Mare e Miniere 1

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Torna nel Sulcis Iglesiente “Mare e Miniere”, la rassegna è organizzata dall’Associazione Elenaledda vox con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna – Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e del Comune di Portoscuso.

Dal Sulcis Iglesiente la rassegna si irradierà in tutta l’isola con concerti ed eventi che coinvolgeranno le comunità e richiameranno appassionati e turisti non solo interessati a consumare il magnifico blu delle acque mediterranee, ma anche a trovare benessere psico-fisico personale e a dedicarsi alla bellezza culturale.

Il programma dei concerti.

27 luglio ore 21,00 Iglesias, Piazza Municipio

28 luglio ore 21,00 Sarroch, Villa Siotto

DANZE DAL MARE 2.0

Al via il tour di “Danze dal Mare 2.0″ firmato da Mvula Sungani e Mauro Palmas. C’è il mare, crocevia di storie, popoli e culture nello spettacolo “Danze dal Mare 2.0” opera firmata dal regista e coreografo Mvula Sungani e musicata del compositore cagliaritano Mauro Palmas che tornano insieme sull’Isola, Il mare, crocevia di storie, popoli, culture e sogni, ispira l’opera  del regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani e del compositore cagliaritano Mauro Palmas che tornano nuovamente a  lavorare insieme dopo la bella esperienza di Etnika, spettacolo   dedicato alla Sardegna. La poetica coreografica ispirata alla tradizione popolare italiana viene stilizzata da Mvula Sungani mediante le nuove tendenze contemporanee e fusa con la Physical Dance, uno stile peculiare utilizzato da danzatori che partono da una solida base tecnico- accademica e la completano con un’importante preparazione fisico-atletica. La filosofia del linguaggio espressivo del coreografo italo- africano è il corpo, inteso come danza, unita all’esaltazione e alla bellezza del fisico. La drammaturgia, le suggestioni, i tableaux vivants, le costruzioni visive, sono tutte basate sul corpo e la fisicità, senza l’ausilio di strutture, appendimenti e supporti. Un successo personale quello di Mvula Sungani, i cui quadri coreografici, sono anche andati in onda su Rai 1 in occasione del programma “Una notte per Caruso” (in scena la prima ballerina Emanuela Bianchini ed Emanuele Pironti) e sono stati apprezzati da oltre 3 milioni di telespettatori. Uno spettacolo raffinato e di grande suggestione visiva: il ritmo e le melodie restituiscono ai movimenti, dapprima sincopati e poi rituali, la forza evocativa delle terre di origine, mentre le composizioni originali di Mauro Palmas, ispirate alle musiche popolari e trasfigurate dalla sua personalissima scrittura, si uniscono e si fondono alle trascrizioni delle danze di origine classica e popolare, creando un rarefatto moto emotivo.

1 agosto ore 21,30 Sant’Anna Arresi, Piazza del Nuraghe

CANTI, RICHIAMI D’AMORE

Ginevra Di Marco, Voce e percussioni

Francesco Magnelli, pianoforte

Andreino Salvadori, chitarra, tzouras e armonium

Dalle storie struggenti della musica popolare toscana, alla proposta di nuove e variegate sonorità che accompagnano il raccontare l’uomo e le sue  passioni, la ricerca spirituale, il limite, la caduta, la possibile rinascita. L’intensa voce di Ginevra Di Marco e le morbide note di due eclettici musicisti/compositori (Francesco Magnelli: pianoforte; Andreino Salvadori: chitarra, tzouras e armonium)  per un concerto che fa una scelta di essenzialità formale, puntando ad essere  massima sostanza possibile. Un concerto che diventa magico momento di vita in comunione con il  pubblico. Ginevra Di Marco: straordinaria interprete, fra le più note della musica italiana contemporanea, si è mossa dalla scena del Rock indipendente con i CSIe PGR per poi dedicarsi alla carriera solista vincendo subito il Premio Tenco come artista esordiente. Nel progetto Stazioni Lunari di Francesco Magnelli si è confrontata con artisti di stili differenti, dal rock alla canzone d’autore al folk, dimostrando ancora una volta la sua grande ecletticità e forza interpretativa. Nel corso delle sue ricerche è approdata alla musica popolare (in particolare quella toscana) alla quale ha dedicato i suoi ultimi album. Andrea Salvadori: Compositore, chitarrista e sound designer, condivide dal 2000 il percorso artistico di Ginevra Di Marco. Dal 2003 collabora, sempre in qualità di musicista e arrangiatore, al progetto musicale Stazioni Lunari, diretto da Francesco Magnelli, cui partecipano moltissimi artisti del panorama musicale Italiano. La predilezione per la composizione musicale unita al sound design lo avvicinano al teatro in qualità di drammaturgo musicale con Armando Punzo direttore della Compagnia della Fortezza – non a caso regista-autore della scena – con cui stabilisce un vero sodalizio. Francesco Magnelli: compositore e produttore, ha suonato con i Litfiba, CCCP ed è stato promotore della nascita dei  CSI – Consorzio Musicisti Indipendenti. Con Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni da vita al Consorzio Produttori Indipendenti. È anche ideatore e direttore artistico di Stazioni Lunari, spettacolo musicale itinerante al quale prendono parte ogni volta autori e musicisti diversi, che interagiscono tra di loro in una fusione musicale che travalica stili e generi. La musica proposta proviene in parte dal repertorio di ogni artista e in parte da brani della tradizione della musica popolare di varie parti del mondo. Unico ospite fisso del progetto è Ginevra Di Marco, mentre tra gli altri artisti che hanno preso parte a Stazioni Lunari si ricordano: Cisco, Cristiano Godano, Simone Cristicchi, Giovanni Lindo Ferretti, Teresa De Sio, Piero Pelù, Morgan, Paola Turci.

2 agosto ore 21,00 Iglesias, Cattedrale

GLORIA ET HONORE CORONASTI DOMINE. MELODIE DALL’ANTICA LITURGIA ED ECHI DELLA TRADIZIONE RELIGIOSA IN ONORE DI SANT’ANTIOCO

con Giacomo Baroffio, Luigi Lai, Elena Ledda, Simonetta Soro, Pietro Cernuto, Mauro Palmas, Marcello Peghin, Silvano Lobina, Alessandro Foresti e il Coro Laus Cordis diretto da Kim Eun Ju Anastasia

Gloria et Honore Coronasti Domine. Melodie dall’antica liturgia ed echi della tradizione religiosa in onore di Sant’Antioco, è stato realizzato in collaborazione con l’amministrazione comunale di Sant’Antioco, la Diocesi e l’Archivio Storico Diocesano di Iglesias. Una lunga e intensa serata che inizierà con l’esecuzione di un frammento di una copia apografa di un intero uffizio gregoriano dell’epoca medievale, dedicato a Sant’Antioco martire. Interpreti di questo straordinario documento saranno Giacomo Baroffio, uno dei maggiori studiosi, cultori e interpreti del canto gregoriano, e il Coro Laus Cordis, diretto da Kim Eun Ju Anastasia. Sempre nell’eccezionale serata live, la cui direzione artistica è curata dal compositore e virtuoso della mandola e del liuto cantabile Mauro Palmas, saranno eseguiti “Gocius” campidanesi per launeddas e voce dedicati al martire sulcitano, “Gosos” in lingua spagnola di matrice medievale e musiche liturgiche, che rappresentano i punti più alti del patrimonio devozionale-popolare della Sardegna. Protagonisti sul palco il maestro di launeddas Luigi Lai, le voci di Elena Ledda e Simonetta Soro, il maestro di organo Alessandro Foresti, i fiati di Pietro Cernuto, il liuto cantabile di Mauro Palmas, la chitarra di Marcello Peghin e il mandoloncello di Silvano Lobina. 

22 agosto ore 21,00 Sant’Anna Arresi

23 Agosto ore 21,00 Iglesias, Giardini dell’Associazione Mineraria 

SCAVI, STORIE DI MINIERA

Musiche originali: Mauro Palmas

Arrangiamenti musicali: Mauro Palmas e Silvano Lobina

Testo di Mariangela Sedda

Con

Simonetta Soro, voce narrante

Mauro Palmas, mandole

Silvano Lobina, basso

L’idea produttiva nasce dall’esigenza di rappresentare sotto forma di concerto le vicende e le storie umane della gente di miniera. La vicenda è ancorata solidamente alla storia delle miniere sarde, alla descrizione minuziosa dei territori negli anni in cui le miniere furono protagoniste di benessere e sviluppo economico. Lo spettacolo si articola attraverso brevi scene, presentate da una  narratrice ormai adulta come una sorta di memoria collettiva, che raccontano storie di miniera attraverso le vicende umane e i cambiamenti che gli anni e il lavoro hanno prodotto nelle comunità dagli anni trenta fino agli anni cinquanta, al culmine dello sviluppo delle città minerarie. Sullo sfondo la grande Storia filtrata attraverso la quotidianità di piccole esistenze. I flash – back accendono singole storie individuali, storie comuni, private, che fanno rivivere il clima di  quegli anni. Ogni ricordo si porta dietro storie di lavoro, di lotte, di amori e di feste, che hanno riempito di vita e di fervore villaggi oggi desolati dall’abbandono. La musica, strettamente legata alla narrazione e che di quel mondo cattura suoni, voci e sentimenti, renderà possibile il dialogo tra realtà diverse, transitando fra tradizione e innovazione e incontrando tempi musicali che daranno vita a vividi orizzonti sonori.

27 agosto ore 19,00 Sant’Anna Arresi, Località Candiani(porto Pino) 

RICCARDO TESI – NUOVO CAMERISTICO

Michele Marini (clarinetto); Damiano Puliti (violoncello); Riccardo Tesi (organetto diatonico); Daniele Biagini (pianoforte)

Cameristico – questo il significativo titolo del progetto musicale di Riccardo Tesi – prende spunto da una occasionale collaborazione, avvenuta alcuni anni fa, tra il musicista toscano e Harmonia Ensemble, un trio del quale in questo nuovo gruppo è rimasta la presenza del violoncello di Damiano Puliti, che con  l’organettista aveva collaborato in più occasioni. Al pianoforte siede invece il pistoiese Daniele Biagini, anch’egli più volte collaboratore di Tesi, che ha anche contribuito agli arrangiamenti del disco. Infine, al clarinetto un altro musicista pistoiese, il brillante Michele Marini, che nonostante la giovane età ha esperienze nientemeno che nella Vienna Art Orchestra. Da quella prima esperienza “cameristica”, Tesi ha tratto una ben precisa idea di suono, ripresa, ampliata ed esplorata in molteplici direzioni in questo suo nuovo lavoro, che inanella una serie di composizioni connotate da un comune colore di fondo – quello camerstico, appunto – benché nate per occasioni e in tempi diversi, nonché caratterizzate da ispirazioni tra loro anche assai dissimili. Alcune traggono origine dalle danze popolari, grande ed affascinante serbatoio dal quale Tesi è solito attingere per dar corpo alle sue idee musicali: “La valse a Pierre”, dedicato alla memoria di Pierre Imbert, suonatore di ghironda, tema delicato e intimo con il quale i quattro protagonisti giocano assieme; “Mazurkazione”, originariamente nel bel CD Colline con Patrick Vaillant e Gianluigi Trovesi, qui caratterizzata dal suono del violoncello che offre agli altri tre la possibilità di reinterpretare, ciascuno a proprio modo, il bel motivo; “Ciclamino”, altro valzer dal forte sapore popolare (nasce infatti per un quadretto di ballo all’interno di un film ambientato nella Toscana tra le due guerre), ma che con questo suono assume una veste sorprendentemente intima; il curioso “Taranta Samurai”, nel quale i tamburelli di Alfio Antico e le percussioni di Gigi Biolcati arricchiscono il suono da camera e sostengono il ritmo proveniente dal nostro meridione. Dai nostri fratelli mediterranei arrivano invece le ispirazioni per “Macedonia” e “Istanbul”. La prima, nata per il festival della zampogna di Scapoli e poi entrata nel repertorio di Banditaliana, vede il quartetto cameristico duettare sui ritmi balcanici con un trio di musicisti – Ettore Bonafé alle tabla, Puccio Castrogiovanni allo scacciapensieri, Luisa Cottifogli alla voce – che mantengono acuminati quelli stessi ritmi, creando un contrasto affascinante. La seconda, introdotta da un lirico e toccante assolo del piano di Biagini, ha poi una bella struttura bipartita, con una parte dolente che precede  un’impennata ritmica, sempre su atmosfere mediorientali. La fantasia è alla base de “Il funambolo”, che quasi illustra il delicato sforzo – così simile a quello dei musicisti – di chi cammina sul filo, e de “L’azzurro del pesce”, nata per uno spettacolo teatrale per bambini e nel quale ancora le percussioni di Bonafé e lo scacciapensieri di Castrogiovanni conferiscono un’aria sognante. Pura poesia, infine, attraversa “Praga la notte”, anche questa nata per il teatro e dedicata a Franz Kafka, nella quale a dominare sono i suoni, dolcissimi, del violoncello e dell’organetto. Un CD soave, dalle molte sfaccettature, nel quale la poetica che caratterizza da sempre i lavori di Riccardo Tesi mostra il suo lato più intimo e riflessivo, senza però rinunciare alla vivacità popolare.

 

Il Municipio di Iglesias copia

Prosegue l’Estate Iglesiente 2015. Questi gli appuntamenti previsti da lunedì 6 a mercoledì 8 luglio.

6 luglio

Musica: “SE NON LOTTI SEI PERSO”, presentazione videoclip Intreccio. Regia Gian Marco Orrù. Ore 18.30 Centro Culturale Via Cattaneo.

Bambini: “IL FIL’ARMONICO” a cura del Teatro Tages. Ore 20.00 Giardini pubblici.

Musica: “UNAVANTALUNA”, Mare e Miniere 2015. Pietro Cernuto: voce, zampogna, friscalettu, Francesco Salvadore: voce, tamburelli, Carmelo Cacciola: voce, lauto cretese, Luca Centamore: voce, chitarre. Ore 21.30, Piazza Municipio.

7 luglio

Arte: Incontro pubblico con l’artista FLAVIO FAVELLI. A cura della Scuola Civica Arte Contemporanea. Ore 19.00, Sala conferenze,  ingresso giardino biblioteca via Oristano. Dal 3 all’8 Luglio Flavio Favelli realizzerà un wall painting per la città di Iglesias.

Teatro: LA HORA DE LA VERDAD, Andata e ritorno dalla Guerra di Spagna. Di e con: Andrea Rosas. Liberamente ispirato a “L’antimonio” di L. Sciascia. Regia: Monica Porcedda. A cura de La Cernita Teatro. Ore 21.30, Piazza Municipio.

8 luglio

Spettacolo: BALCONI IN-CANTATI, “Note e strofe dall’alto dei balconi”. A cura dell’Associazione Culturale Noa. Ore 21.00, balcone privato Via G.Verdi

Cinema sotto le stelle: “IL NOME DEL FIGLIO”. Ore 21.30, Giardino Biblioteca Comunale, ingresso Via Diana.

Dal 28 giugno al 4 luglio, Portoscuso ospiterà “Mare e Miniere 2015”, rassegna organizzata dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Regione Autonoma della  Sardegna, della  Fondazione Banco di Sardegna, del comune di Portoscuso e degli altri comuni coinvolti.

La rassegna musicale itinerante, all’ottava edizione, propone un denso programma artistico, educativo e naturalistico, che intende ridare centralità culturale ai luoghi legati al mare e alla cultura geo-mineraria del Sulcis Iglesiente, un territorio sorprendente e fascinoso caratterizzato anche dalla grande ricchezza di patrimonio storico e archeologico. Dall’area sulcitana la rassegna si irradierà in tutta l’isola con concerti ed eventi che toccheranno località di tutta la Sardegna, coinvolgendo le comunità e richiamando per tutto l’anno visitatori non solo interessati a consumare il magnifico blu delle acque mediterranee, ma anche a trovare benessere psico-fisico personale e a dedicarsi alla formazione culturale.

 Dopo il concerto inaugurale “Gloria et Honore Coronasti Domine. Melodie dall’antica liturgia ed echi della tradizione religiosa in onore di Sant’Antioco”, tenutosi il 19 aprile nella splendida cornice della Basilica di Sant’Antioco Martire e che ha visto protagonisti Giacomo Baroffio, il Coro Laus Cordis diretto da Kim Eun Ju Anastasia, Mauro Palmas, Luigi Lai, il Coro Su Concordu ‘e Su Rosariu di Santu Lussurgiu, Elena Ledda, Simonetta Soro, Alessandro Foresti, Pietro Cernuto, Marcello Peghin e Silvano Lobina, la rassegna entra nel vivo con la serie di Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare, che si terranno presso dal 28 giugno al 4 luglio 2015 a Portoscuso, presso l’Istituto Comprensivo Statale “Vittorio Angius” in via Asproni, 7. Tenuti da grandi maestri come Luigi Lai, uno dei depositari del repertorio tradizionale delle launeddas, e da alcuni tra  principali protagonisti del folk italiano, quali Elena Ledda, Simonetta Soro, Pietro Cernuto, Riccardo Tesi, Nando Citarella, Simone e Nicolò  Bottasso, Alessandro Foresti e Giuseppe Molinu, gli stage sono indirizzati sia a musicisti già formati sia a chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo musicale tradizionale. Naturalmente, alle attività didattiche del mattino seguiranno i concerti serali, che si trasformeranno in occasioni davvero uniche, nelle quali insegnanti e allievi potranno interagire in feste di musica e danze.

Insomma, un’esperienza davvero unica, da vivere intensamente tra musica, cultura e straordinarie bellezze di luoghi in cui è possibile riscoprire l’antico fascino del Mediterraneo, nei suoi angoli più nascosti e spettacolari. Oltre agli eventi musicali e agli stage di canto, strumenti e danza, infatti, quest’anno partiranno anche itinerari turistici e naturalistici alla scoperta di un territorio sorprendente.

La partecipazione ai seminari rappresenterà per i corsisti anche una preziosa occasione per vivere sette intense giornate di studio e vacanza tra musica, cultura e straordinarie ricchezze storiche e  naturalistiche.

 Mare e Miniere 1Mare e Miniere 2

Domenica 7 giugno, alle 21.00, al Teatro delle Saline ultimo appuntamento stagionale per la rassegna “1 € festival”. In scena lo spettacolo “Voglio un chilo di pane” del gruppo Tama Trio, con Mauro Palmas, Nando Citarella e Pietro Cernuto.

Da Tama Trio scaturisce un concerto dalla sonorità unica che coinvolge ed emoziona il pubblico. La zampogna e il friscaletto, strumenti tipici della tradizione popolare dell’Italia del sud, suonati da Pietro Cernuto, si aggiungono all’intensità dei profondi legni (liuto cantabile e mandola) di Mauro Palmas e alla singolarissima forza espressiva della voce di Nando Citarella. Le tradizioni sarde e partenopee abbracciano quelle della Sicilia, in un ancora intimo e magico incontro di voci e suoni.

Al Teatro delle Saline, con i dieci spettacoli in calendario dal 14 maggio al 7 giugno, si chiude con Tama Trio “1 € festival” 2015. La rassegna ha avuto un convinto apprezzamento dal pubblico e della critica. Da Ibsen a Edith Piaf, arte teatrale di qualità tra poesia, musica e danza. Le regie di Lelio Lecis, le idee di Alfredo Ruscitto, Livia Lepri ed Elisabetta Podda, il Teatro Potlach di Pino Di Buduo, Teatro tra i Binari di Firenze tra le novità del Festival dedicato da Akròama ai giovani.

Voglio un chilo di pane  - DSC_0083Voglio un chilo di pane  - DSC_0087  Voglio un chilo di pane  - DSC_0008

 Mare e Miniere a PortoscusoMare e Miniere Portoscuso 2

Organizzata dall’Associazione Elenaledda vox, con il contributo della Regione Autonoma della  Sardegna, della Fondazione Banco di Sardegna e dei comuni coinvolti, la rassegna musicale itinerante “Mare e Miniere”, giunge alla ottava edizione proponendo un denso programma artistico, educativo e naturalistico, che intende ridare centralità culturale ai luoghi legati al mare e alla cultura geo-mineraria del Sulcis Iglesiente, un territorio sorprendente e fascinoso caratterizzato anche dalla grande ricchezza di patrimonio storico e archeologico. Dall’area sulcitana la rassegna si irradierà in tutta l’isola con concerti ed eventi che toccheranno località di tutta la Sardegna, coinvolgendo le comunità e richiamando per tutto l’anno visitatori non solo interessati a consumare il magnifico blu delle acque mediterranee, ma anche a trovare benessere psico-fisico personale e a dedicarsi alla formazione culturale.

Dopo il concerto inaugurale “Gloria et Honore Coronasti Domine. Melodie dall’antica liturgia ed echi della tradizione religiosa in onore di Sant’Antioco”, tenutosi il 19 aprile nella splendida cornice della Basilica di Sant’Antioco Martire e che ha visto protagonisti Giacomo Baroffio, il Coro Laus Cordis diretto da Kim Eun Ju Anastasia, Mauro Palmas, Luigi Lai, il Coro Su Concordu ‘e Su Rosariu di Santu Lussurgiu, Elena Ledda, Simonetta Soro, Alessandro Foresti, Pietro Cernuto, Marcello Peghin e Silvano Lobina, la rassegna entra nel vivo con la serie di Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare, che si terranno presso dal 28 giugno al 4 luglio 2015 a Portoscuso (CI) presso l’Istituto Comprensivo Statale  “Vittorio Angius” in via Asproni, 7. Tenuti da grandi maestri come Luigi Lai, uno dei depositari del repertorio tradizionale delle launeddas, e da alcuni tra  principali protagonisti del folk italiano, quali Elena Ledda, Simonetta Soro, Pietro Cernuto, Riccardo Tesi, Nando Citarella, Simone e Nicolò  Bottasso, Alessandro Foresti e Giuseppe Molinu, gli stage sono indirizzati sia a musicisti già formati sia a chi desidera avvicinarsi per la prima volta al mondo musicale tradizionale. Naturalmente, alle attività didattiche del mattino seguiranno i concerti serali, che si trasformeranno in occasioni davvero uniche, nelle quali insegnanti e allievi potranno interagire in feste di musica e danze.

Insomma, un’esperienza davvero unica, da vivere intensamente tra musica, cultura e straordinarie bellezze di luoghi in cui è possibile riscoprire l’antico fascino del Mediterraneo, nei suoi angoli più nascosti e spettacolari. Infatti, oltre agli eventi musicali e agli stage di canto, strumenti e danza, quest’anno partiranno anche itinerari turistici e naturalistici alla scoperta di un territorio sorprendente.

Porticciolo e Municipio di Portoscuso