22 November, 2024
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Strade copia

Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, e il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, hanno presentato ieri a Cagliari, nel corso di una conferenza stampa, il programma di interventi nella viabilità per il 2015.

Ingenti le risorse messe in campo, un miliardo e 107 milioni, per ultimare gli interventi in corso (207,9 milioni), consegnare entro l’anno i nuovi lavori (oltre 420 milioni), far partire le gare d’appalto già previste (433 milioni) e per i costi degli interventi di progettazione (46 milioni) per la viabilità in Sardegna.

«Oggi – ha commentato il presidente Pigliaru – siamo soddisfatti di poter rendicontare un lavoro fatto in leale collaborazione con lo Stato, cosa spesso non semplice per la Sardegna. Fa parte del nostro impegno, come Giunta, operare per il benessere dei nostri cittadini, e farlo il più rapidamente possibile. L’accelerazione sulle infrastrutture in questo ultimo anno porta con sé due buone notizie: la realizzazione di opere fondamentali per lo sviluppo e il lavoro per imprese e persone.»

L’assessore Maninchedda ha illustrato alcuni aspetti tecnici e ricordato che «sulla viabilità investiremo una buona parte dei 700 milioni del mutuo approvato oggi dal Consiglio regionale, destinati alle infrastrutture. L’Anas ha anticipato cospicue risorse e la Regione si è impegnata a restituirle in tempi brevi. È importante che l’Anas si sia confrontata con gli enti locali prima di passare alla progettazione di alcune opere: questo produce non solo più consenso tra la popolazione ma anche risultati soddisfacenti».

Il presidente Ciucci ha riconosciuto che «il confronto tra Anas e Regione Sardegna spesso è vivace e critico, ma sempre improntato sulla collaborazione. L’impegno dell’Anas in Sardegna è forte, gestiamo 3.000 km di strade e impieghiamo 500 persone. La visita di oggi non è formale e neppure celebrativa, bensì di lavoro perché serve a fare il punto di un’opera molto importante che vale da sola 900 milioni di investimenti: mi riferisco alla Sassari-Olbia, di cui entro il 2015 apriremo i primi 20 km. Tutta la strada sarà pronta nel 2017».

Il presidente dell’Anas ieri mattina ha partecipato, a Monti, alla consegna dei lavori del sesto lotto della Sassari-Olbia. Sempre ieri è stato riaperto il tratto Dorgali-Oliena della S.S. 129, dopo gli interventi di ripristino post alluvione del 2013.

«Tra gli interventi più importanti del 2015 – ha sottolineato l’assessore Maninchedda – ci sono i lavori di messa in sicurezza nel tratto nord della S.S. 131, attesi da tanti anni. Entro l’anno avvieremo alcune gare d’appalto, tra cui quella del nuovo collegamento terrestre dell’istmo con l’isola di Sant’Antioco, un’opera che ha sollevato parecchie polemiche. Desidero precisare che, tra le tante ipotesi, quella del tunnel è l’intervento più impattante dal punto di vista ambientale.»

Il presidente Pigliaru ha sottolineato che «le dimensioni di alcuni interventi avvantaggiano ovviamente le grandi imprese rispetto alle piccole, per le quali la Regione può fare soltanto una cosa: non prevedere agevolazioni nei bandi di gara, come alcuni suggeriscono, bensì incentivi a consorziarsi». Il presidente dell’Anas ha precisato che «su 47 interventi per il ripristino del dopo alluvione, 37 sono stati assegnati a imprese sarde anche perché facilitati dallo spezzettamento dei lavori», l’assessore Maninchedda ha spiegato che «quello della ricaduta nei territori è un tema centrale per la Giunta regionale. Forse già la prossima settimana l’Anas firmerà un protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali per trovare un punto d’incontro tra la domanda e l’offerta. È un protocollo sostenuto fortemente dalla Regione. Occorre, inoltre, anche un luogo d’incontro tra le imprese sarde e quelle della penisola, per evitare i subappalti strozzati: una soluzione più dignitosa per tutti».

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Riparte finalmente il cammino che porterà la 131 alla classificazione come superstrada rendendola molto più sicura e quindi permetterà di viaggiare a 110 km/h e non solo a 90 come oggi. C’è stata infatti una svolta nella trattativa tra Regione e Anas sui lavori per la statale 131 “Carlo Felice”. L’accelerazione riguarda anche il completamento della statale 291, la quattro corsie Sassari-Alghero. Oggi, in un incontro definito “molto pragmatico” dall’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, a cui era presente, oltre al presidente dell’Anas Pietro Ciucci, anche rappresentanti del ministero delle Infrastrutture, sono stati definiti e sottoscritti tempi chiari e stretti per la realizzazione delle principali incompiute che caratterizzano la viabilità dell’isola.

In particolare, per quanto riguarda la 131:

1. Il tratto di eterno cantiere con il restringimento che rallenta il traffico ormai da dieci anni dal km 23,885 (Nuraminis) al km 41 (Sanluri, svincolo di Villasanta) all’interno del primo lotto, quello che va da Cagliari al km 109, ha ora un preciso calendario d’azione:

– Per il tratto Nuraminis-Serrenti (km 23,885-32,412), sostanzialmente abbandonato con lavori svolti solo al 5% è prevista l’approvazione della progettazione entro il 30 settembre 2014, la gara d’appalto bandita entro il 15 ottobre da concludere entro il 28 febbraio 2015, la consegna dei lavori entro il 31 maggio 2015, l’entrata in esercizio entro il 31 dicembre 2016.

– Per il tratto da Serrenti a Sanluri con svincolo di Villasanta (km 32,412-41,000) sono stati concordati tempi stretti: svincolo di Villasanta, consegna lavori il 30 giugno 2014, conclusione dei lavori il 31 dicembre 2014; dal km 35 al km 41, conclusione procedure di gara il 25 luglio, consegna lavori il 31 luglio, entrata in esercizio dell’asse principale il 31 dicembre, conclusione dei lavori 31 gennaio 2015; dal km 32,412 al km 35, avvio procedure d’appalto e indizione della gara 30 giugno, conclusione gara 30 settembre, consegna dei lavori 15 ottobre, entrata in esercizio 30 aprile 2015.

2. Il resto della 131 (secondo lotto, dal km 109 al 149, e terzo, dal km 149 a Sassari) era fermo a una vecchia progettazione della Regione. L’Anas nel corso della riunione di oggi, si è impegnata ad aggiornare i progetti a proprio carico, condizione indispensabile per ottenere i finanziamenti, e a cofinanziare gli interventi d’emergenza, quelli sulle situazioni critiche, cioè gli svincoli pericolosi. Gli interventi più urgenti riguardano gli svincoli di Paulilatino, Macomer, Bonorva e Cossoine. I tempi: l’Anas si impegna a esaminare entro il 15 settembre lo stato delle progettazioni già predisposte dalla Regione per il secondo lotto ed entro il 15 novembre per il terzo lotto e a proporre un crono programma per l’aggiornamento dei progetti.