19 November, 2024
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Unisulky, Università Popolare del Sulcis, Associazione culturale S’Ischiglia, lunedì 8 gennaio proporrà nella sala convegni della biblioteca “Pietro Doneddu”, una conferenza di Daniel Zoboli su “Animali e piante fossili della Sardegna – Storia e nuove scoperte in ambito paleontologico”

Daniel Zoboli, nato a Carbonia nel 1983, ha studiato presso l’Università di Cagliari dove ha conseguito le lauree triennale e magistrale con tesi in paleontologia dei vertebrati. Nello stesso Ateneo ha conseguito il dottorato di ricerca in Paleontologia sui vertebrati fossili della Sardegna. Attualmente è docente di Museologia Naturalistica presso l’Università di Cagliari, laurea magistrale in Scienze Naturali, ed è catalogatore e verificatore scientifico di beni paleontologici per conto del MiC.

 

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Giovedì 17 settembre, nella biblioteca comunale “Pietro Doneddu” di Carbonia, per il penultimo appuntamento della rassegna “Biblionotte”, organizzata dal comune di Carbonia con la collaborazione del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS) e la Pro Loco di Carbonia, si è tenuta la performance dal titolo “Periferie dell’infinito”. Tra luci ed ombre, magistralmente proiettate, i quattro protagonisti hanno rievocato la vita di tre artisti vissuti in momenti diversi del ‘900, ma associati fra loro da una scelta estrema. Pepi Lederer, una diva mancata vissuta in America dal 1910 al 1935, Alberto Greco, un poeta e pittore argentino (1931-1965) e la rivoluzionaria fotografa statunitense Francesca Woodman (1958-1981). Penna, inchiostro e calamaio, dalle magiche mani di Gildo Atzori, hanno “trasportato” su video disegni che hanno dato vita e movimento ai personaggi e alle storie narrate. Nico Meloni attraverso il suono e la melodia della sua chitarra classica, ha saputo creare la giusta atmosfera per vivere quel passato raccontato con una punta di nostalgia e retro’. A completare la cornice musicale, Samuele Dessì che.con la sua chitarra elettrica. ha colorato con toni più forti il culmine di determinati momenti. Musica e live painting hanno accompagnato la recitazione di Davide Catinari, cantante nonché autore dei pezzi e fondatore del gruppo. Un artista che ha saputo regalare al pubblico emozione e suspense. Un evento dal gusto letterario che abbraccia varie arti che insieme rendono il tutto armonioso ed unico nella sua particolarità.

Nadia Pische

                                           

 

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Letture, musica e immagini si intrecciano e si snodano in “Periferie dell’infinito”, la performance in programma domani sera (giovedì 17 settembre) a Carbonia, nella Biblioteca Comunale “Pietro Doneddu” (Parco Villa Sulcis – viale Arsia, 91), con inizio alle 20,30: protagonisti Davide Catinari, cantante e fondatore dei Dorian Gray – formazione “storica” della musica indie in Sardegna -, qui nelle vesti di autore dei testi e voce recitante, l’artista visivo Gildo Atzori con i suoi live painting e Samuele Dessì (altra colonna dei Dorian Gray) alle prese con chitarra e loop station.
La performance, della durata di cinquanta minuti circa, ruota intorno ai racconti, scritti e interpretati dallo stesso Davide Catinari, che attraversano la vita di tre artisti vissuti in epoche diverse del Novecento ma accomunati da una scelta estrema: Pepi Lederer (1910-1935), diva mancata dell’America degli anni Trenta, il poeta e pittore argentino Alberto Greco (1931-1965) e la rivoluzionaria fotografa statunitense Francesca Woodman (1958-1981). In “Periferie dell’infinito” parole, musica e segni esplorano le loro esistenze al limite, vissute e terminate pericolosamente, in bilico tra libertà individuale e tormenti interiori. I testi originali di Davide Catinari scorrono insieme alle suggestioni visive di Gildo Atzori e al commento sonoro di Samuele Dessì, attraversando uno scenario su cui si consumano le vicende di questi tre artisti responsabili del proprio destino.
L’appuntamento di domani sera (giovedì 17) a Carbonia rientra nel cartellone della rassegna letteraria Biblionotte. L’ingresso è libero.

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Pietro Doneddu 5

La sede della biblioteca comunale di Viale Arsia sarà intitolata alla memoria dell’ex sindaco della città Pietro Doneddu. Questa è la decisione presa dalla Giunta comunale di Carbonia che ha tenuto conto anche della richiesta di molti cittadini.

Pietro Doneddu, stimato docente di storia e filosofia, è stato sindaco di Carbonia nei primi anni ‘60 e si è fatto apprezzare come figura profondamente democratica e di elevato profilo culturale. L’ex sindaco fu promotore della nascita e dell’apertura della bblioteca, anche grazie al suo personale contributo di circa 4000 volumi. Il lavoro di Pietro Doneddu ha consentito, tra le altre cose, che la biblioteca venisse inserita in un progetto più ampio di educazione indirizzata agli adulti in sintonia con il progetto regionale chiamato “Progetto Sardegna”.

L’Amministrazione comunale di Carbonia, ritenuto necessario attribuire alla struttura una denominazione che dia un significativo risalto al suo valore culturale e sociale, ha individuato nella personalità di Pietro Doneddu tutte le caratteristiche necessarie per raggiungere questo obiettivo.