25 November, 2024
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Lo chiamavano la Freccia del Sud, Pietro Mennea, nato a Barletta nel 1952 e scomparso prematuramente a Roma nel 2013. Era una leggenda dello sport.
Campione olimpico dei 200 metri piani a Mosca 1980, è stato il primatista mondiale della specialità dal 1979 al 1996 con il tempo di 19″72 che è ancora il record europeo, stabilito a Città del Messico, esattamente 40 anni fa: il 12 settembre 1979!

Pietro Mennea è’ l’unico duecentista della storia che si sia qualificato per quattro finali olimpiche consecutive (dal 1972 al 1984). Si laureò quattro volte e, dopo la carriera sportiva, svolse attività politica (eurodeputato dal 1999 al 2004) ed esercitò le professioni di avvocato e commercialista.

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La sala conferenze dell’Unione Sarda ha ospitato questo pomeriggio un corso di formazione professionale per giornalisti organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna, in collaborazione con il gruppo regionale dell’Unione stampa sportiva italiana, nel corso del quale è stato proiettato il docu-film “Mennea segreto” di Emanuela Audisio, giornalista e scrittrice di Repubblica. Sono intervenuti: Francesco Birocchi (presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna), Mario Frongia (presidente dell’Ussi Sardegna), Paolo De Angelis (magistrato), Angelo Cherchi (ex atleta in forza all’Amsicora che, nel campionato nazionale Allievi del 1968, sconfisse Pietro Mennea all’Arena di Milano sugli 80 metri), Gianfranco Dotta (ex atleta ed allenatore, già responsabile del settore velocità e staffetta della nazionale di atletica leggera che vinse la medaglia di bronzo ai campionati del mondo nel 1995 con la 4×100, soprannominata “sardo per cento”).

Nell’occasione è stato consegnato il Premio Ussi Sardegna 2017 al velista Andrea Mura per la vittoria nella Ostar 2017, la regata transatlantica per imbarcazioni a vela con un equipaggio formato da una sola persona e che si svolge ogni quattro anni.

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La Hyundai Archery World Cup approda a Roma. Sarà lo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” ad ospitare il 2 e 3 settembre 2017 i migliori arcieri del mondo. 

Una location prestigiosa che già in passato ha ospitato il tiro con l’arco: diverse edizioni dei Campionati Italiani, compreso quello del Cinquantenario FITARCO nel 2011 e, recentemente, la finale del Circuito di Youth Cup che ha visto primeggiare gli azzurrini nel 2015.

Una location iconica che si aggiunge al lungo elenco di luoghi simbolo che hanno ospitato la manifestazione a tappe più rilevante del panorama arcieristico internazionale, come la Torre Eiffel a Parigi, lo Zocalo di Città del Messico e il Bosforo a Istanbul.

Il Circuito di Coppa del Mondo prevede quattro tappe più la finale, alla quale accedono i primi otto atleti di ciascuna delle quattro divisioni in gara: Arco Olimpico maschile e femminile, Compound maschile e femminile.

A queste quattro finali si aggiungono i match dedicati al mixed team del ricurvo e del compound che metteranno a confronto la Nazionale ospitante (Italia) contro i duetti delle Nazionali che hanno ottenuto il miglior piazzamento in ranking al termine delle quattro tappe.

Calendario Hyundai Archery World Cup:

• FASE 1: SHANGHAI, CINA – 16-21 MAGGIO

• FASE 2: ANTALYA, TURCHIA – 06-11 GIUGNO

• FASE 3: SALT LAKE CITY, STATI UNITI D’AMERICA – 20-25 GIUGNO

• FASE 4: BERLINO, GERMANIA – 08-13 AGOSTO

• FINALE: ROMA, ITALIA – 2/3 SETTEMBRE

Per l’Italia, in qualità di paese ospitante, è garantita la partecipazione di almeno un atleta in ciascuna delle quattro competizioni, ma gli arcieri azzurri possono anche qualificarsi in base ai risultati ottenuti nelle precedenti tappe, fino a portare sulla linea di tiro un massimo di due rappresentanti per ogni divisione.

I CAMPIONI USCENTI

Arco Olimpico – Lo statunitense Brady Ellison ha vinto lo scorso anno a Odense (Den) il suo quarto trofeo, due in più rispetto a qualsiasi altro atleta da quando, 12 anni fa, ha preso il via circuito di coppa. La sudcoreana Ki Bo Bae, campionessa olimpica a Londra 2012 e ha conquistato invece la finale nel ricurvo femminile dove era in gara anche l’azzurra Guendalina Sartori, che ha concluso al 7° posto, superata ai quarti di finale proprio dalla campionessa asiatica.  

Compound – Il recordman mondiale Mike Schloesser, l’olandese soprannominato “Mr Perfect”, ha vinto il titolo compound nel torneo maschile, dove il “Re di Coppa” Sergio Pagni – vincitore nel 2009 e 2010 a Copenaghen e a Edimburgo, bronzo nel 2011 e 2013 a Istanbul e Parigi – ha chiuso al 6° posto.

Nel femminile è stata invece l’iridata e campionessa europea mixed team Marcella Tonioli a conquistare la vittoria finale a Odense, dopo che aveva ottenuto il bronzo nel 2011 a Istanbul e l’argento nel 2013 a Parigi.

L’annuncio di Roma come sede della finale segue l’accordo quadriennale di media partnership raggiunto da World Archery con Eurosport che trasmetterà i maggiori eventi arcieristici mondiali, compresa la Coppa del Mondo, fino ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

Nel frattempo FITARCO è in trattativa con la RAI per mandare in onda sul digitale terrestre la diretta della Finale di Roma e le sintesi delle altre tappe di Coppa.

IL PRESIDENTE WORLD ARCHERY E VICEPRESIDENTE CIO PROF. UGUR ERDENER

«Dopo aver visitato le infrastrutture sportive del Foro Italico, il cuore dello sport italiano, abbiamo deciso che Roma sarebbe stata l’ultima città iconica ad ospitare la finale della Hyundai Archery World Cup 2017.

Lo Stadio dei Marmi, sede della competizione, è un’arena costruita quasi 100 anni fa, circondata da statue classiche di atleti che celebrano la storia dello sport e le origini del Movimento Olimpico.

Il patrimonio storico del tiro con l’arco percorre i millenni e, nel mese di settembre,  rivivremo il passato ma verremo anche intrattenuti dalla bravura, l’intensità e la precisione dei migliori arcieri di questo sport in una competizione di livello mondiale.»

IL PRESIDENTE CONI GIOVANNI MALAGÒ

«Sono davvero felice che World Archery abbia scelto Roma come location per disputare uno degli eventi più rilevanti del panorama sportivo internazionale del 2017. Ringrazio quindi il Presidente Ugur Erdener e tutti i dirigenti World Archery per aver dato fiducia alla FITARCO che, fin dal primo momento, ha avuto il pieno sostegno del CONI per portare in Italia la Finale di Coppa del Mondo. 

Questo grande appuntamento sportiva verrà ospitata a Roma il 2 e 3 settembre al Foro Italico, cuore pulsante dello sport italiano, sede del Comitato Olimpico. Lo scenario unico dello Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” accoglierà i migliori arcieri del mondo e siamo certi che il pubblico che assisterà alla competizione potrà godere di uno spettacolo agonistico di altissimo livello. 

L’Italia ha una grande tradizione nella disciplina del tiro con l’arco, sia per le comprovate capacità organizzative di grandi eventi internazionali, sia per i risultati ottenuti con continuità dai campioni azzurri, nonostante la concorrenza in ambito mondiale sia ormai elevatissima. Il Presidente Mario Scarzella, il COL e tutti i volontari faranno un grande lavoro per rendere onore a questo importante appuntamento.

Come Presidente del CONI sarò felice di abbracciare l’amico Ugur Erdener che, con competenza e passione, ha condotto il movimento arcieristico internazionale ad una crescita esponenziale in questi ultimi quadrienni. L’Italia ha certamente contribuito con i suoi dirigenti, i suoi tecnici e soprattutto i suoi arcieri a questa crescita. Siamo certi che anche in questa occasione riusciremo a distinguerci.»

IL PRESIDENTE FITARCO MARIO SCARZELLA

«Per l’Italia la finale di coppa del mondo del prossimo settembre sarà un’altra prova di maturità. Abbiamo sempre superato a pieni voti l’organizzazione di altri grandi eventi internazionali, come per esempio i Mondiali con Qualificazione Olimpica e Paralimpica di Torino 2011.

Quando Ugur Erdener e il Consiglio della Federazione Internazionale hanno accettato la candidatura di Roma per la finale di coppa del mondo, in qualità di Vicepresidente World Archery e Presidente Fitarco per me è stato un grande onore e una grande responsabilità.

Sono sicuro che il Comitato Organizzatore riuscirà a svolgere il suo compito nel migliore dei modi e ringrazio il Presidente Giovanni Malagò perché si è subito detto entusiasta nel dare il supporto del CONI alla FITARCO.

Per tutti gli arcieri del mondo e per tutti gli appassionati di sport saranno sicuramente due giornate di grande sport da ricordare, in un luogo storico e affascinante come lo Stadio dei Marmi.»