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Secondo appuntamento, il 27 marzo, all’Istituto Europeo di Design di Cagliari del ciclo di incontri “IED4ALL” inseriti all’interno “Under Pressure”, il progetto triennale internazionale IED che vede coinvolte tutte le sedi del Network, sulle tematiche legate al cambiamento climatico globale e locale e alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Partendo dall’enorme problema della sostenibilità e del cambiamento climatico globale e locale, IED attraverso lo sviluppo triennale di Under Pressure, intende indagare le modalità tramite cui recuperare il rapporto dell’uomo con la natura, riducendo la propria impronta inquinante e l’impatto sull’ambiente delle attività umane e intraprendere in modo sistematico lo studio dei temi legati alla pressione antropica sugli equilibri del pianeta.
Ospite di questa open lesson a Villa Satta, dalle ore 18.00 alle 19.30, sarà Pietro Mereu, autore e regista sardo con una grande passione per la scrittura e per il cinema che coltiva con impegno e sacrifici. Vive e lavora tra Milano e la sua terra d’origine, l’Ogliastra, ma ama raccontare in particolare le storie legate alla cultura e all’identità della sua isola, progetti indipendenti su temi e problematiche sociali e mondi spesso invisibili o in via di estinzione.
Gli incontri sono rivolti a tutti gli studenti dello IED e ai loro amici, e aperti a tutte le persone interessate ai temi trattati e in generale al mondo della creatività.
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Il cinema made in Sardegna è possibile. A Cagliari il primo di luglio viene presentato Gli Amici di Freddy.
Una produzione completamente made in Sardegna che ha già fatto parlare di sé per la presenza di alcune scene, infatti, la sua visione non è consentita ad un pubblico di età inferiore ai 14 anni. Un prodotto cinematografico particolare tutto da osservare e capire.
Una Cagliari di periferia, malavita e miseria sociale: povertà, quella vera, quella morale oltre che economica per un film tutto da scoprire.
Tra gli attori di Amici di Freddy Pietro Mereu, nella veste di Carmine, un balordo di periferia che vive di spaccio ed altri piccoli ingaggi tipici della malavita, maldestro e non troppo coraggioso rappresenta un tipico personaggio dei sobborghi urbani.
Pietro Mereu per la prima volta passa al di là della telecamera. Registra ogliastrino, eclettico e creativo, noto ai più per il documentario “Disoccupato in affitto” distribuito al cinema del 2012. Disoccupato in Affitto, come tutti ricordano, è un documentario di denuncia ma è anche il lavoro che ha fatto conoscere Mereu in Italia e nel mondo. Creativo a tutto tondo, profondo osservatore delle tante problematiche sociali, il regista di Lanusei, ha colto dalla partecipazione al film Gli Amici di Freddi nuovi spunti.
L’esperienza di attore è per Pietro Mereu il momento per conoscere un’altra realtà sociale quella dei sobborghi urbani di Cagliari dove la delinquenza e la malavita locale si muove con scaltrezza ed agilità. Ed è qui proprio sul set improvvisato allestito nei pressi de La Scaffa che Mereu ha l’occasione di percepire qualcosa tra ex detenuti e gli “ultimi”, quel qualcosa che l’occhio attento del documentarista ha scelto di narrare. E’ nato così un nuovo documentario Il Clan dei Ricciai, prodotto da Drive Production Company di Nicolas Vaporidis, Matteo Branciamore e Primo Reggiani.
Il Clan dei Ricciai è uno spaccato di una realtà cagliaritana sconosciuta ai più, protagonisti uomini che hanno vissuto esperienze intense come quella detentiva, persone che ancora oggi rispettano una sorta di codice etico con valori che sembrano essere scomparsi. Un documentario che sarà tutto da vedere.
Pietro Mereu vanta tra le sue collaborazioni varie emittenti regionali tra Lazio e Sardegna tra cui Bater, Studio Ray, Media Cube, Rai 4 con cui ha prodotto una serie di puntate “senza regole” sul calcio fiorentino e per Magnolia Anime in Ballo andao in onda su Real Time nell’aprile di questo anno.
In Gli amici di Freddy, Pietro Mereu è Carmine.