Gain Luca Lai (M5S) e Matteo Sestu (Art. 1): «Attendiamo risposte dal sindaco di Carbonia e dalla sua Giunta, su interpellanze ed interrogazioni»
I gruppi consiliari di Carbonia del Movimento 5 Stelle e di Articolo1 hanno depositato nei giorni scorsi diversi atti ispettivi, oltre quello sull’hub vaccinale di mercoledì 5 gennaio già oggetto di specifico comunicato, di seguito elencati ed allegati:
– Interpellanza allagamenti parcheggi palazzi via Dalmazia – via Ospedale: primo firmatario Matteo Sestu, depositata il 05/01/22;
– Interrogazione via Pietro Micca: primo firmatario Sandro Mereu – depositata il 05/01/22;
– Interrogazione Ufficio di Prossimità: primo firmatario Gian Luca Lai, depositata il 14/01/22;
– Interrogazione Sovrappasso S.S. 126: primo firmatario Gian Luca Lai, depositata il 14/01/22;
– Interrogazione Cantieri Lavoras: primo firmatario Gian Luca Lai, depositata il 14/01/22.
«Riteniamo urgente che Sindaco e Giunta diano delle risposte precise su alcuni temi che hanno a che fare con azioni già finanziate ed avviate nel corso della precedente consiliatura, come i cantieri Lavoras, che prevedono l’assunzione per 8 mesi part time di 37 figure professionali, la realizzazione del ponte ippo-ciclo pedonale e altri interventi di ingegneria naturalistica su parte delle colline degli sterili sulla S.S. 126, previsti nelle compensazioni ambientali per la nuova discarica di Genna Luas, e infine l’attivazione dell’ufficio di prossimità, servizio necessario per consentire ai cittadini di Carbonia e del territorio di seguire le pratiche della volontaria giurisdizione in Città – spiegano i capigruppo Gian Luca Lai (M5S) e Matteo Sestu (Articolo 1) -. Le interpellanze sul rovinoso stato della strada della via Pietro Micca a Bacu Abis e sul problema degli allagamenti nei piazzali dei palazzoni AREA tra via Ospedale e via Dalmazia sono alcuni degli argomenti spinosi che riteniamo di dover portare all’attenzione del Consiglio comunale e della Giunta, affinché si possa dare risposta ad importanti disagi che interessano le nostre periferie e le nostre frazioni.»