Oggi, sabato 4 novembre 2023, è stata una giornata densa di emozioni, valori e significati, snodatasi tra la città di Carbonia e il capoluogo della Sardegna, Cagliari, ove sono stati commemorati i caduti di tutte le guerre ed è stata celebrata la giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate. A Cagliari, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha partecipato alla manifestazione che ha visto la Sardegna alla ribalta nazionale delle cronache per la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa Guido Crosetto e dalle più alte cariche politiche e militari, tra cui il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. Una cerimonia emozionante con la sfilata delle Forze Armate, gli inni musicali e la parata delle frecce tricolori. Un’occasione per rendere onore e merito alle Forze armate che, con grande spirito di sacrificio e abnegazione, profondono quotidianamente il loro impegno, mettendo spesso a repentaglio la propria vita per garantire la sicurezza, l’incolumità delle persone e per affermare il valore della Pace.
Nella città di Carbonia, il vicesindaco Michele Stivaletta, accompagnato dal presidente del Consiglio Federico Fantinel e dal Comandante della Polizia locale Andrea Usai – ha reso omaggio, insieme ai partecipanti alla celebrazione odierna, a tutti quegli italiani, uomini e donne, che si sono immolati, perdendo la vita per la Patria, per la libertà, con l’obiettivo di costruire un futuro di pace duratura. Un futuro di pace che purtroppo, stando anche alle cronache attuali, è ancora lontano da raggiungere, basti pensare alla recrudescenza della guerra israelo-palestinese e del conflitto russo-ucraino, di cui ogni giorno leggiamo il triste bollettino dei caduti, tra cui tanti civili, donne e bambini.
In piazza Rinascita, ai piedi della lapide ai Caduti di Serbariu e ai piedi del Monumento ai caduti di piazza Chiesa a Bacu Abis, è stata deposta una corona d’alloro per ricordare i caduti di tutte le guerre e coloro che hanno indossato con orgoglio e coraggio le divise delle Forze Armate.
Il comune di Carbonia dice no ai tagli previsti dal nuovo piano di dimensionamento scolastico. Lo fa con una nota inviata dal sindaco Pietro Morittu e dall’assessore della Pubblica istruzione Antonietta Melas, al presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, al ministro della Pubblica Istruzione e Merito Giuseppe Valditara, al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, all’assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Andrea Biancareddu, all’Amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna Mario Mossa, al direttore generale dell’assessorato della Pubblica istruzione Giorgio Onorato Cicalò e per conoscenza, al prefetto di Cagliari Giuseppe De Matteis.
«In merito al dibattito in corso circa il dimensionamento scolastico che investirà tutto il sistema scuola nazionale, e in particolar modo quello della Regione Sardegna e più specificatamente quello della provincia del Sud Sardegna, ci preme rappresentare la situazione di estrema difficoltà socioeconomica che sta vivendo la comunità della città di Carbonia – si legge nella nota -. Il dato numerico riferito alle diverse autonomie scolastiche presenti nella città, che è definito quale comune montano, presenta di fatto un’unica sofferenza relativa all’Istituto Comprensivo Don Milani con 280 alunni, per il quale si ritiene utile una fusione con accorpamento dello stesso ad un altro istituto comprensivo limitrofo presente nella città. Per quanto riguarda le restanti istituzioni scolastiche, sia quelle relative alla scuola dell’obbligo ma anche relativamente agli istituti superiori, si ritiene che una eventuale disgregazione di istituti non sia in linea con un recupero dell’elevata dispersione scolastica che insiste in un territorio afflitto da un inesorabile processo di deindustrializzazione che ha determinato un significativo impoverimento sia economico che sociale della nostra comunità.»
«I molteplici disagi per tante famiglie, alle prese con un fine mese difficile da raggiungere e non sempre sufficiente ad assicurare il necessario per vivere in modo dignitoso, generano una complessità di problematiche legate ad una disoccupazione galoppante, al progressivo aumento dei cosiddetti giovani “NEET”, alla precarietà e al malessere sociale in un contesto aggravato dalla riduzione dei servizi di base tra i quali il servizio sanitario – aggiungono Pietro Morittu e Antonietta Melas -. In questo scenario, qualsiasi ulteriore sottrazione di servizi essenziali, qual è quello scolastico, rappresenta un attacco al diritto allo studio costituzionalmente garantito. Riteniamo che la governance di un Istituto scolastico, garantita dalla presenza dell’autonomia scolastica, faccia la differenza nella direzione e gestione di una organizzazione complessa come quella della comunità scolastica. L’ipotesi adombrata di un eventuale “spezzettamento” dell’IIS Beccaria, autonomia scolastica ubicata nel centro cittadino, risulterebbe piuttosto incomprensibile alla luce di presupposti che invece sono perfettamente coerenti con la normativa nazionale e con le linee guida emanate dalla Regione Sardegna.»
«Ci opponiamo, pertanto, a qualsiasi ipotesi di disgregazione dell’istituzione scolastica dell’IIS Beccaria che, con 482 alunni in un comune montano come Carbonia, rappresenta un polo tecnico professionale con diversi progetti in corso di realizzazione, il cui patrimonio di risorse umane rappresenta il risultato di uno sforzo notevole che nel tempo ha portato ad una offerta formativa che risponde pienamente ai bisogni formativi di un ampio bacino di utenza – rimarcano Pietro Morittu e Antonietta Melas -. Altre istituzioni scolastiche presenti nel territorio della ex provincia del Sulcis Iglesiente hanno numeri che sono di pochissimo al di sopra del limite numerico minimo (400), pertanto potrebbero essere accorpate in un unico Istituto professionale omogeneo per indirizzi di studio e dunque con una proposta formativa rafforzata e solida. Con la presente nota rivolgiamo a Voi un accorato appello affinché venga garantito il mantenimento delle autonomie scolastiche attualmente esistenti, a maggior ragione in considerazione del fatto che le istanze che stiamo rappresentando sono quelle di un intero territorio costituito perlopiù da piccoli paesi che hanno come unici servizi gli uffici postali e che sovente non hanno in loco neppure guardie mediche e/o caserme – concludono Pietro Morittu e Antonietta Melas -. Un territorio che, pertanto, in assenza di una governance praticata quotidianamente quale è quella garantita dall’esistenza di Istituti dotati di autonomia scolastica, perderebbe un altro servizio e presidio importante per la cittadinanza e per l’intero territorio. Situazione questa che vogliamo scongiurare con tutte le modalità e gli strumenti possibili.»
Il sindaco Pietro Morittu e l’assessore Antonietta Melas hanno invitato il ministro della Pubblica istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a venire a visitare la città di Carbonia e il territorio.
Oltre 250 tra studenti ed educatori hanno preso parte stamattina alla campagna itinerante di educazione alla legalità denominata “Una vita da social”, giunta alla 10ª edizione e realizzata dalla Polizia postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del Merito. L’evento è stato organizzato in collaborazione con il comune di Carbonia. Il sindaco Pietro Morittu ci tiene a ringraziare gli organizzatori e tutti gli studenti, le studentesse e le insegnanti per aver partecipato a un evento finalizzato alla sensibilizzazione e alla prevenzione connessa all’utilizzo della rete Internet e alle insidie e pericoli che ne spesso ne conseguono per i minori.
L’obiettivo dell’iniziativa è prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’attenta opera di responsabilizzazione mediante la diffusione di una cultura della sicurezza online, in modo da offrire agli studenti occasioni di riflessione ed educazione per un uso consapevole degli strumenti digitali.
L’iniziativa, alla quale hanno preso parte assessori e consiglieri comunali, è stata dedicata alle alunne e agli alunni dalla classe V della scuola primaria alla classe III della scuola secondaria di primo grado. Le scolaresche sono state accolte dal personale della Polizia Postale e delle Comunicazioni sul truck presente ai bordi di piazza Roma, ove sono state fornite ai partecipanti preziose informazioni sul tema della sicurezza non soltanto in Rete ma anche sulla strada, nell’alveo della campagna itinerante dal tema “In Strada come in Rete”.
I veri protagonisti sono stati proprio loro, gli studenti. «Il comune di Carbonia ha ritenuto di promuovere il coinvolgimento dei ragazzi, data l’elevata valenza educativa e formativa che tale iniziativa riveste in particolare nella comunità dei giovanissimi, mettendo a disposizione lo scuolabus per il trasporto degli studenti e delle studentesse delle classi quinte elementari e della secondaria di primo grado», ha spiegato l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.
«L’ampia partecipazione registrata a una campagna meritoria che ha fatto anche luce sulle attività di conoscenza e prevenzione dei reati d’odio, a sfondo discriminatorio e su una maggiore consapevolezza e tutela dei diritti umani», ha aggiunto l’assessora degli Affari generali Katia Puddu.
Sono stati attivati i seguenti interventi per il diritto allo studio rivolti agli studenti:
«Le borse di studio e il rimborso per le spese relative all’acquisto libri rappresentano un fondamentale sostegno all’inclusione nonché un fattore di contrasto alla dispersione scolastica, che in Sardegna fa registrare numeri da record», ha dichiarato il sindaco, Pietro Morittu.
L’assessora della Pubblica Istruzione del comune di Carbonia, Antonietta Melas, ha rimarcato che «si tratta di un contributo indispensabile per tante famiglie della nostra città che, nonostante siano fortemente gravate dalla crisi economica, fanno di tutto per assicurare ai propri figli il diritto allo studio e un futuro con solide fondamenta educative, scolastiche e formative. Ringrazio l’Ufficio Pubblica Istruzione per l’impegno profuso nel portare avanti gli adempimenti amministrativi e burocratici, considerando la ristrettezza dei tempi».
Le domande di ammissione ai contributi potranno essere presentate, esclusivamente online attraverso la pagina web Istanze Online, entro il 3 novembre 2023.
Il bando per i contributi al diritto allo studio è consultabile attraverso il seguente link:
A Carbonia sono stati avviati i primi interventi infrastrutturali previsti dalla Strategia nazionale per la Banda Ultra Larga, finanziati per il 70% attraverso i fondi del PNRR e per il 30% da investimenti del gruppo TIM.
Con l’apertura dei primi cantieri in località Medadeddu, Serbariu e Flumentepido hanno preso il via a Carbonia i lavori di cablaggio per portare connessioni ultrabroadband nelle aree del territorio comunale, dal centro alle periferie e alle frazioni.
«L’innovazione tecnologica e la transizione digitale si inseriscono a pieno titolo nel nostro programma di mandato amministrativo – ha detto il sinfaco di Carbonia, Pietro Morittu -. Siamo fermamente convinti che l’installazione della banda ultralarga possa garantire una connessione Internet ultraveloce, decisiva in modo particolare in questo periodo, caratterizzato dalla diffusione di nuove modalità operative di insegnamento, formazione e lavoro, tra cui lo smart working e la didattica a distanza.»
«Il nostro obiettivo, da concretizzare come da prescrizioni di legge entro il 2026 – ha aggiunto l’assessora della Transizione digitale Katia Puddu -, è portare la connessione a banda larga o altre tipologie di infrastrutture di accesso ad Internet veloce non soltanto nel centro cittadino, ma anche nelle periferie, nelle frazioni e nei medaus, che necessitano – al pari dei quartieri centrali – di connessioni alla rete stabili e rapide al fine di essere maggiormente attrattive per utenti, turisti ed imprese.»