Questa mattina si è aperto uno spiraglio per la soluzione della crisi del Carbonia Calcio. All’incontro convocato dal sindaco Pietro Morittu, hanno partecipato, tra gli altri, gli attuali dirigenti guidati dal presidente Stefano Canu; i rappresentanti del gruppo resosi disponibile a concorrere al salvataggio del Carbonia Calcio, guidati dall’ex tecnico ed amministratore delegato Checco Fele; i rappresentanti di un secondo potenziale gruppo che nelle scorse settimane aveva manifestato attenzione alle sorti del Carbonia Calcio; l’ex presidente Renato Giganti.
Nel corso dell’incontro, durato circa un’ora e mezza, sono stati affrontati i problemi che hanno portato all’attuale situazione di crisi, sfociata nello svincolo di tutti i calciatori (quasi tutti già tesserati da altre società) e dei componenti dello staff tecnico ed è stata prospettata una possibile via d’uscita che porterebbe ad un accordo tra l’attuale dirigenza e il nuovo gruppo, per scongiurare la perdita di un grande patrimonio della città, non solo sportivo, qual è la squadra di calcio, con 84 anni di storia alle spalle, che hanno visto prima lo straordinario ciclo della Carbosarda nella serie C a girone unico, poi il secondo ciclo tra i professionisti dal 1982 al 1988 e, infine, è storia recente, il ritorno in serie D dopo 30 anni, durato purtroppo solo 2 anni.
Il sindaco Pietro Morittu, oltre ad aver auspicato la soluzione della crisi, ha presentato «i propri intendimenti circa la riqualificazione complessiva dello stadio e dell’area antistante, in una prospettiva a medio-lungo termine, volta a consentire alla società di fronteggiare con serenità le prossime sfide future».
«L’appello alle forze economiche e imprenditoriali della città per sostenere la società potrebbe a breve trovare un punto di convergenza», si legge in una nota dell’Amministrazione comunale che a breve ufficializzerà un secondo tavolo, al fine di discutere gli ulteriori dettagli. La data ipotizzata è lunedì 7 agosto ma sarebbe opportuno anticiparla quanto più possibile, perché nel caso – com’è auspicabile – del raggiungimento di un accordo tra le parti, si dovrà costruire un organico a tempo di record, per affrontare l’avvio della nuova stagione agonistica.
Giampaolo Cirronis
Questa mattina il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, ha scritto una lettera al Prefetto di Cagliari per esternare la sua forte preoccupazione per le criticità emerse in queste ultime ore nella gestione delle conseguenze connesse alla sospensione del reddito di cittadinanza, acuitesi a seguito del messaggio trasmesso dall’INPS sulla generica possibilità di presa in carico, da parte dei Servizi sociali, di coloro i quali, avendo percepito fino al 31 luglio il reddito di cittadinanza, vedranno sospesa tale misura da domani, martedì 1 agosto.
La mancanza di una disciplina transitoria a livello nazionale rende estremamente complicata la corretta gestione delle richieste e la loro eventuale presa in carico. È viva la preoccupazione destata dalle reazioni dei percettori del Reddito di cittadinanza, stante la necessità di attendere i tempi di una presa in carico dei Servizi sociali, comportante una valutazione multidimensionale che, per essere definita, necessita di un’adeguata istruttoria. A ciò si aggiunge il sottodimensionamento dell’organico dei Servizi sociali comunali, insufficiente per accogliere le richieste che, solo per il comune di Carbonia, potrebbero aggirarsi nell’ordine di un migliaio. Pietro Morittu ha chiesto al prefetto di Cagliari l’attivazione di un tavolo di coordinamento sul territorio per garantire un maggiore presidio presso gli uffici comunali dei Servizi sociali. Il tema è più che mai attuale e nella giornata di domani il primo cittadino di Carbonia parteciperà all’assemblea dei sindaci a Ghilarza, dove chiederà l’intervento dell’ANCI nei confronti della Regione Sardegna con la richiesta di implementazione del fondo per il REIS e con il Governo nazionale per il rilascio delle linee guida e il ripensamento sul definanziamento. In qualità di referente del Plus, Pietro Morittu, di concerto con gli altri sindaci, ha convocato per giovedì mattina, 3 agosto, una conferenza Plus sul tema, invitando i referenti del centro territoriale per l’impiego.
I 22 sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente che non hanno partecipato alla conferenza socio sanitaria convocata dal direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente, Giuliana Campus, e svoltasi venerdì 28 luglio nella sede dell’ARES Sardegna, a Cagliari (era presente solo Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia), hanno chiesto allo stesso direttore generale della ASL Sulcis Iglesiente Giuliana Campus e al direttore generale di ARES Sardegna Annamaria Tommasella, una nuova convocazione della stessa conferenza socio sanitaria presso la sede della Direzione Generale Carbonia.
«La tematica è ritenuta particolarmente importante e sentita da parte di ognuno dei 22 Sindaci, rappresentanti di un territorio che continua a non avere una struttura adeguata a soddisfare le esigenze della sanità del luogo – si legge nella nota di richiesta di convocazione -. La scelta dell’ubicazione di un nuovo presidio ospedaliero è particolarmente delicata dovendo rispettare determinati requisiti nonché tener conto di un territorio esteso e frastagliato, che coinvolge circa 120.000 abitanti. La scelta è strategica e, pertanto, deve essere attentamente ponderata. Così come accade per qualsiasi altro territorio, quello del Sulcis Iglesiente ha necessità di essere preso in considerazione anche dal punto di vista dell’immagine e delle modalità di interazione da parte degli interlocutori Regionali di qualsivoglia natura.»
I 22 Sindaci (Laura Cappelli – Buggerru, Claudia Mura – Calasetta, Pietro Morittu – Carbonia, Stefano Rombi – Carloforte, Isangela Mascia – Domusnovas, Paolo Sanna – Fluminimaggiore, Andrea Pisanu – Giba, Pietro Cocco – Gonnesa, Mauro Usai – Iglesias, Gian Luca Pittoni – Masainas, Sasha Sais – Musei, Antonello Cani – Narcao, Romeo Ghilleri – Nuxis, Gianluigi Loru – Perdaxius, Mariano Cogotti – Piscinas, Ignazio Atzori – Portoscuso, Elvira Usai – San Giovanni Suergiu, Massimo Impera – Santadi, Ignazio Locci – Sant’Antioco, Maria Teresa Diana – Sant’Anna Arresi, Emanuele Pes – Tratalias, Marcellino Piras – Villaperuccio) hanno chiesto, pertanto, che la riunione relativa alla realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero territoriale nel Sulcis Iglesiente, abbia luogo nel territorio in cui esso dovrà essere costruito, anche alla luce delle molteplici richieste di presenza fisica dell’assessore di competenza e alla stessa è stato invitato a partecipare, presso la sede della Direzione ASL di Carbonia, l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria.
Sabato 22 luglio, alle ore 11.00, la città di Carbonia ha accolto i 10 giovani con i loro due accompagnatori – Jill e Fabian – provenienti dalla città tedesca di Oberhausen. L’incontro con le famiglie ospitanti è avvenuto nell’area adiacente alla struttura ricettiva “La Posada”, dove peraltro alloggeranno alcuni giovani con i loro due accompagnatori. «Si tratta di un meritorio progetto di interscambio culturale fortemente voluto e valorizzato dai comuni di Carbonia e Oberhausen. Un progetto di accrescimento culturale, formativo ed esperienziale cui teniamo molto. L’accoglienza e l’ esperienza fatta nella nostra città sarà raccontata dai nostri ospiti tedeschi al loro ritorno a Oberhausen. La ripresa della collaborazione nell’ambito del gemellaggio e scambio tra la città di Carbonia e la città di Oberhausen, interrotta nel 2019, è un banco di prova da un punto di vista dello sviluppo culturale, turistico ed economico della nostra città», ha detto l’assessora della Pubblica Istruzione, Antonietta Melas.
«Lo scambio culturale tra le due città minerarie è il modo migliore per rinsaldare il progetto di gemellaggio tra Carbonia e Oberhausen, cui siamo orgogliosi di essere protagonisti ed artefici. Un progetto che accomuna Carbonia e Oberhausen per le origini minerarie e per lo sguardo rivolto al futuro e alle giovani generazioni, che siamo onorati di poter ospitare a Carbonia», ha sottolineato il sindaco, Pietro Morittu.
Il progetto Multi 2023 di gemellaggio e scambio internazionale con la città tedesca di Oberhausen prevede la permanenza dei 10 giovani e dei loro due accompagnatori dal 22 luglio al 5 agosto.
Gli accompagnatori carboniensi, Gianni, Cristina, Anna Lucia, Nicola (che parlano tedesco e inglese) a rotazione faranno da supporto quotidiano e guida ai nostri giovani carboniensi e ai nostri ospiti tedeschi.
Il programma, nella sua articolazione dettagliata, è stato approvato dall’Amministrazione comunale e prevede attività ed escursioni non solo al mare ma anche a Cagliari, a Iglesias, a Porto Flavia, nel museo di Villa Sulcis, nel museo del Carbone e la visita della galleria, nel museo Pas, nella Fabbrica del cinema, nel parco archeologico di Cannas di sotto, nel parco archeologico di monte Sirai, nell’osservatorio multimediale interattivo sulle zone umide e visite guidate da esperti naturalisti alla scoperta del patrimonio naturalistico del territorio e la partecipazione alle diverse serate di animazione estiva promosse dal comune di Carbonia nell’ambito del programma “estiamoinsieme”.
Oggi, martedì 25 luglio, presso la sala consiliare, alle ore 19.30, il gruppo di Oberhausen incontrerà il sindaco Pietro Morittu, la Giunta e i consiglieri per un breve saluto istituzionale.
I giovani di Oberhausen e i loro accompagnatori racconteranno la loro esperienza e la bellezza del nostro patrimonio storico, culturale, naturalistico e archeologico.
Racconteranno della bella e interessante animazione culturale e turistica promossa dall’amministrazione comunale per l’estate 2023.