152 anni fa, il 4 maggio 1871, la tragedia delle cernitrici minerarie di Montevecchio: 11 operaie, donne e bambine, perirono tragicamente per il cedimento di un serbatoio d’acqua posto sopra il loro dormitorio nel villaggio Azuni, a Montevecchio, nel cantiere di Ponente. Fu la più grave sciagura femminile sul lavoro in Sardegna e una delle più tragiche d’Italia. Il sindaco Pietro Morittu e l’Amministrazione comunale ricordabo questa immane tragedia che cagionò 11 vittime – in larghissima parte originarie di Arbus – di cui 8 poco più che bambine ed aventi meno di quindici anni.
«Ricordiamo con grande tristezza la data del 4 maggio 1871, in cui persero la vita sul lavoro giovanissime donne costrette a un impiego duro, faticoso, pericoloso, privo anche delle minime tutele, con turni pesanti e basse retribuzioni. L’esempio delle cernitrici è di alto livello per la funzione essenziale che hanno svolto nel corso degli anni nelle nostre miniere. Un esempio troppo spesso dimenticato e sottaciuto, ma che abbiamo il dovere di portare sempre in alto ed onorare», ha detto il sindaco Pietro Morittu.
E proprio per onorare le 11 donne cadute sul lavoro a Montevecchio, sabato 6 maggio alle ore 11.15, a Carbonia, in via delle Cernitrici, nei pressi dell’Istituto di Istruzione Superiore Gramsci-Amaldi, l’associazione “Amici della Miniera” deporrà una composizione floreale in ricordo delle vittime.
Alla cerimonia – aperta alla presenza dei concittadini e degli studenti delle scuole – parteciperanno il sindaco Pietro Morittu, l’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas e l’assessora della Cultura Giorgia Meli.
«Siamo soddisfatti per l’innalzamento del massimale fino al limite di 1.800 pazienti, su base volontaria, per i medici di medicina generale che operano in aree disagiate nelle quali l’incremento è reso necessario per garantire l’assistenza dei cittadini, un provvedimento che risolve un problema sentito che coinvolge 4.000 nostri concittadini, che dal 1° aprile scorso non avevano più un medico di base.»
Lo ha detto Pietro Morittu, sindaco di Carbonia.
«Un risultato che rappresenta il prodotto delle costanti sollecitazioni e del proficuo dialogo che l’Amministrazione comunale di Carbonia ha intavolato nel corso dei mesi con l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, con il prefetto di Cagliari, con la direzione della ASL del Sulcis Iglesiente, con i sindacati sottoscrittori del Patto per la Salute e, più di recente, con una delegazione di cittadini di Carbonia che ho incontrato in Municipio per ascoltare le loro istanze – ha aggiunto Pietro Morittu -. Per la proposta di legge, approvata oggi dal Consiglio regionale – in attesa del nuovo accordo integrativo regionale – ringraziamo l’assessore Carlo Doria, che nei prossimi giorni sarà a Carbonia per suggellare questo accordo e per rinsaldare le interlocuzioni con l’Amministrazione comunale, e tutte le forze politiche che hanno contribuito con celerità a conseguire questo risultato. Un risultato che completa un percorso avviato nelle scorse settimane e che consentirà ai cittadini di Carbonia di ricevere nuovamente l’assistenza sanitaria che meritano da parte del medico di famiglia precedentemente scelto», ha concluso il sindaco di Carbonia.
Dall’8 maggio, a Carbonia, sarà attivo un ambulatorio pediatrico straordinario.
«Con la nuova attività dell’ambulatorio pediatrico straordinario assicuriamo ai nostri piccoli, sia di Carbonia che del territorio, l’assistenza di cui possono necessitare – ha commentato il sindaco Pietro Morittu -. Questo risultato, che rappresenta una soluzione tampone e non definitiva, è frutto di diversi mesi di fitte e costanti interlocuzioni con la Regione Sardegna e la ASL, cui avevo espresso a chiare lettere la necessità di far fronte alla carenza di medici di Medicina Generale e di Pediatri di libera scelta, molti dei quali prossimi alla quiescenza. Non potevamo assolutamente permetterci di subire passivamente questa grave situazione e per questo motivo ci siamo attivati per studiare tutte le possibili soluzioni da mettere in campo. Attendiamo nelle prossime settimane gli esiti dei bandi pubblicati per il reclutamento di Pediatri, cui si aggiunge l’iter legislativo in corso in Consiglio regionale per consentire ai Medici di Medicina Generale la deroga sul numero di pazienti assistiti, da 1.500 a 1.800 – ha concluso Pietro Morittu -. Un problema sentito che coinvolge 4.000 nostri concittadini che dal 1° aprile scorso non hanno più un medico di base. Su questo tema aggiorneremo costantemente la popolazione con l’auspicio che si possa presto raggiungere una soluzione.»
L’ambulatorio pediatrico straordinario sarà attivo dall’8 maggio presso il Poliambulatorio di Piazza Matteotti, con ingresso da viale Arsia, dal lunedì al venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Per accedere ai servizi è necessario prenotare al 333.6134200 o allo 0781.6683815.
Il sindaco Pietro Morittu, a nome del Consiglio e dell’intera Amministrazione comunale di Carbonia, ha espresso profonda solidarietà e vicinanza al sindaco di Serdiana, Maurizio Cuccu, per il vile atto subito, lo esorta ad andare avanti e a non fermarsi nella sua azione politico-amministrativa.
«Stigmatizziamo e condanniamo con forza simili gesti ignobili e deplorevoli che stanno prendendo di mira tanti amministratori comunali. Apprezziamo e riconosciamo il grande lavoro svolto dal Governo, dalle forze dell’ordine e dalla Prefettura, cui chiediamo un ulteriore sforzo ed impegno al fine di garantire maggiore sicurezza per chi ogni giorno lavora in prima linea al servizio delle istituzioni e della cittadinanza, prodigandosi per il bene comune e sovente facendosi carico di responsabilità complesse nella gestione di situazioni critiche», ha detto il sindaco Pietro Morittu.