28 July, 2024
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«Ringrazio, a nome dell’Amministrazione e della comunità di Carbonia, mons. Giovanni Paolo Zedda per essere stato guida preziosa di un percorso fatto insieme fino a qui.»

Lo ha detto il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, il giorno dopo la rinuncia di mons. Giovanni Paolo Zedda al governo pastorale della Diocesi, secondo la norma del diritto canonico che prevede le dimissioni dei vescovi al compimento dei 75 anni di età.

«Quelli di Sua Eccellenzaha aggiunto il sindaco Pietro Morittusono stati quindici anni di episcopato abbracciato con impegno, serietà e devozione verso le tante necessità dei fedeli.»

Ieri Papa Francesco ha accettato la rinuncia formale di mons. Giovanni Paolo Zedda che diventa Vescovo emerito e ha nominato il cardinale Arrigo Miglio, amministratore apostolico della diocesi di Iglesias.

«In attesa dell’incontro che si terrà giovedì prossimo 6 ottobre al ministero dello Sviluppo economico, auspico caldamente che il Governo trovi le condizioni volte a calmierare i costi dell’energia e, di conseguenza, si possano preservare i posti di lavoro della Portovesme srl, mettendo in campo ogni possibile soluzione a riguardo.».

Il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, manifesta solidarietà e totale adesione allo stato di mobilitazione che coinvolge 200 persone che sono a rischio licenziamento: «In un momento delicato come questo il nostro territorio non si può permettere un ulteriore colpo che vada ad incidere così drammaticamente sull’economia delle famiglie del Sulcis la cui fonte di sostentamento sono le industrie». Di qui la totale volontà di trovare soluzioni per scongiurare la chiusura dello stabilimento.

Secondo il sindaco di Carbonia, fermare la cosiddetta linea del piombo a causa della crescita spropositata dei costi dell’energia è inaccettabile e andrebbe affrontata analizzando tutti gli aspetti, a partire dagli introiti ottenuti agendo sul libero mercato e che potrebbero essere impiegati per un rilancio, con nuove linee di investimento orientate a garantire stabilità dei livelli occupazionali e continuità.

«L’allarme sul caro energia e sulle sue speculazioniha aggiunto Pietro Morittuera già stato affrontato con preoccupazione da noi Sindaci durante i lavori del Consiglio delle autonomie locali per proporre degli emendamenti relativi alla proposta di legge regionale sul piano energetico, senza dimenticare poi il principio di Insularità.»

«L’unica fabbrica rimasta attiva sul territorio che conta oltre 1500 lavoratori tra diretti e indiretti credo che abbia il dovereha concluso Pietro Morittudi contribuire al mantenimento della produzione e dei posti dei lavoratori e delle lavoratrici, in un’ottica di salvaguardia del futuro del polo industriale e anche in virtù del sostegno economico ricevuto nel corso del tempo proprio per la tutela dei livelli occupazionali.»

A seguito dell’esito positivo di un avviso pubblico regionale a cui l’Amministrazione si era candidata a maggio scorso, nella sala Polifunzionale del comune di Carbonia, si è tenuto ieri il primo laboratorio del progetto pilota dal titolo “Destinazione turistica del Sud Ovest Sardegna”, a cui hanno partecipato tra gli altri i funzionari incaricati della Regione Sardegna, i soggetti partner del progetto facenti parte del comparto economico, turistico e commerciale del territorio sulcitano. Hanno preso parte attiva anche i rappresentati istituzionali di Agid (Agenzia Italiana per la Digitalizzazione), Gal (Gruppo Azione Locale) e Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

Il workshop formativo, informativo e di programmazione, inserito nel programma dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile, è stato aperto dal sindaco di Carbonia Pietro Morittu e dall’assessora Katia Puddu, che ha in capo la delega Agenda 2030, al tavolo dei lavori insieme all’assessore del Turismo Michele Stivaletta. Al centro il tema del turismo sostenibile integrato, sviluppato nei suoi vari aspetti e fondato su pilastri tra i quali l’eredità culturale, i siti minerari e i prodotti turistici che devono però fare i conti con alcune carenze strutturali e di sistema.

“Per superarleha detto il sindaco Pietro Morittu in apertura di lavoricontinueremo ad impegnarci per aggiudicarci risorse provenienti dai finanziamenti europei e fondi derivanti dalle Politiche di Sviluppo e Coesione che possono avere una evoluzione importante nel Sulcis afflitto dalla crisi economica.”

Da mesi l’Amministrazione comunale sta lavorando per una organizzazione strategica coinvolgendo, attraverso la costituzione di un partenariato, il Parco Geominerario storico ambientale della Sardegna, il CICC, la Fondazione Cammino minerario di Santa Barbara, il Consorzio Sistema Culturale Sardegna, Confartigianato, Confapi e il Centro Commerciale Naturale, presenti all’incontro a cui ne seguirà un altro ad ottobre.

“La tavola rotonda di oggiha sottolineato l’assessora Katia Pudduè stata un’occasione propizia per fare rete con le tante realtà che ci circondano. Siamo orientati allo sviluppo di una metodologia di cooperazione volta a raggiungere precisi obiettivi come, per esempio, far diventare Carbonia centro di snodo della mobilità turistica sostenibile.”

La grande sfida: far dialogare il turismo culturale con quello marinaro, enologico, della ristorazione a km zero, degli sport e dei cammini e rendere il buon livello di accoglienza del territorio una conseguenza naturale data dall’organizzazione di servizi e di strutture che sono principalmente a beneficio della cittadinanza stessa.

“La creazione di un Consorzio turistico e di un marchioha osservato in conclusione l’assessore Michele Stivalettasarà fondamentale per coordinare tutti gli attori pubblici e privati coinvolti per iniziative a vocazione turistica che si intrecceranno con lo sviluppo culturale e digitale del territorio.”

Quattro consiglieri del gruppo Carbonia Avanti, Giacomo Floris, Gianluca Arru, Giovanni Spanu ed Alessia Cadoni, hanno presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel ed al sindaco Pietro Morittu, contenente la richiesta di apertura, alla luce delle ordinanze del Sindaco 121 e 127 – rispettivamente del 15 e 20 settembre 2022, ovvero dell’annoso contenzioso in atto tra un gruppo di cittadini e alcuni esercenti proprietari di attività nella zona di piazza Marmilla, in riferimento alle emissioni acustiche, di un nuovo tavolo straordinario di mediazione e confronto sulle regole per la fruibilità nelle ore notturne dei locali del centro cittadino.

I quattro consiglieri comunali di maggioranza sollecitano il rinnovo degli sforzi per aprire un nuovo tavolo di mediazione e confronto tra le parti in causa, ovvero cittadini denuncianti e gli esercenti coinvolti del centro cittadino, allargato anche alle associazioni di categoria, per tentare di arrivare ad una soluzione mediata tra le parti; affinché illustrino meglio quali altre soluzioni strutturali siano in cantiere o potranno essere messe in campo prossimamente, per ovviare a questa complessa situazione e alla nascita di altri contenziosi analoghi.

 

In una Sanità del Sulcis Iglesiente in gravissima emergenza, con ripetuti tagli e ridimensionamenti di servizi, si inserisce oggi un’iniziativa politica di tre consiglieri della maggioranza che sostiene la Giunta comunale di Carbonia guidata da Pietro Morittu, Luca Grussu, Diego Fronterrè e Manuela Caria, che hanno presentato un’interpellanza indirizzata al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel ed al sindaco Pietro Morittu, sul laboratorio di Analisi dell’ospedale Sirai.

«Continua inarrestabile il saccheggio del laboratorio di Analisi dell’Ospedale Siraisostengono i tre consiglieri di maggioranza -. Una situazione diventata inaccettabile visto il carico di lavoro che grava sul laboratorio in oggetto, il tutto a favore di un laboratorio di Analisi, quello del CTO di Iglesias, per il quale sono stati finanziati 5 milioni di euro ed il suo completamento viene fatto a discapito del Sirai che ricordiamo essere un DEA di Primo livello e che deve avere un laboratorio di Analisi efficiente vista la presenza del Pronto Soccorso e di tutti i servizi che deve garantire e che ormai sono diventati chimere.»

«Il saccheggio non risparmia nulla! Dai macchinari più avanzati che sono stati acquistati per il Sirai, alle cappe, per passare ai lavandini e ai tavoliaggiungono Luca Grussu, Diego Fronterrè e Manuela Caria -. Alcuni di questi trasferimenti sono stati fatti nei giorni festivi o in tarda serata. Ricordiamo che il laboratorio di Analisi del Sirai svolge oltre il 75% delle prestazioni rispetto a quelle del CTO. Lo svuotamento continua, i lavoratori sono esausti e delusi, non possiamo permettere che si prosegua in questa direzione. La nostra città ed il nostro ospedale meritano rispetto.»

L’interpellanza dei tre consiglieri di maggioranza impegna il sindaco, Pietro Morittu, ad avviare qualsiasi azione immediata affinché non solo venga fermato lo svuotamento, ma che si ripristini quanto dovuto.

«Occorre sapere – concludono Luca Grussu, Diego Fronterrè e Manuela Caria quali sono le motivazioni di questa politica sanitaria di cui la Direzione è l’unica responsabile.»

«Apprendiamo con soddisfazione, dalla nota della Asl Sulcis pervenuta in data 14 settembre 2022, della autorizzazione di deroga al massimale individuale da 1.500 a 1.800 assistiti per i medici di Carbonia da parte della Regione Sardegna.»

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha dato comunicazione della notizia oggi nel corso del Consiglio comunale.

«Grazie ad un’azione congiunta nel corso dei mesi scorsi da parte della Amministrazione comunale, della Asl Sulcis e del direttore del Distretto Aldo Atzori si è riusciti a raggiungere il risultato sperato», ha sottolineato il Primo cittadino.
Secondo quanto comunicato dalla Asl, dal prossimo martedì 20 settembre i circa 4.000 cittadini rimasti senza medico di famiglia potranno recarsi agli uffici di scelta e revoca presso piazza Matteotti per fare richiesta temporanea di un medico di base.
Come da nota della Regione Sardegna, nell’ambito afferente alla Asl che comprende oltre al comune di Carbonia anche quello di Portoscuso risultano esserci 18 medici titolari sul territorio che hanno già ricevuto comunicazione in merito.
L’aumento dei massimali risulta una deroga temporanea e, laddove intervenisse l’assegnazione dei medici alle sedi carenti tra cui quella di Carbonia, tale deroga sarà chiaramente revocata con l’arrivo del personale medico richiesto.

Al fine di potenziare i servizi al cittadino, a partire da oggi, martedì 6 settembre, il Comune di Carbonia ha disposto che le aperture al pubblico degli uffici comunali di Anagrafe e Protocollo, siti nella frazione di Bacu Abis, aumentino da due a cinque alla settimana.

«Precedentemente gli uffici erano operativi dalle ore 8.00 alle ore 10.00 di martedì e giovedì, ora invecespiega l’assessora agli Affari generali Katia Puddugli utenti potranno recarsi dal martedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.00 ed il martedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17.00»

«A seguito delle richieste avanzate dai cittadini e tenendo conto delle loro esigenze, soprattutto per quanto concerne una frazione popolosa come Bacu Abis che conta 1.700 abitantiha aggiunto l’assessora Katia Pudduabbiamo ritenuto che incrementare tale servizio fosse doveroso per permettere alle persone di avere un accesso agevole agli uffici comunali senza spostarsi.»

«Come anche enunciato nel programma elettoraleha sottolineato il sindaco Pietro Morittu è in corso da parte dell’Amministrazione l’impegno a riattivare i servizi nelle frazioni più popolose. Procederemo su questa strada.»

La sezione di Carbonia dell’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra e Fondazione ha inviato una lettera-appello all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, all’Area Socio Sanitaria del Sulcis Iglesiente ed al sindaco del comune di Carbonia, Pietro Morittu, contenente la richiesta di sottoscrizione di una convenzione con un medico dietologo-nutrizionista per l’assistenza alle persone anziane che ne hanno bisogno e non hanno le possibilità economiche di rivolgersi ai privati.

«L’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra Sezione di Carbonia annovera tra i Soci ultra ottantenni, prevalentemente donne in tendenza con le stime di longevità delle donne in Sardegna e soci uomini che hanno superato i 95 anni si legge nella lettera-appello -. Considerato che molti anziani prendono più di dieci farmaci al giorno, che vivono in solitudine e per questo motivo perdono l’appetito e che, di conseguenza, avrebbero bisogno dell’assistenza di un dietologo o di un nutrizionista, al fine di assumere le medicine e di metabolizzarle con una giusta alimentazione, abbiamo ritenuto opportuno procedere ad una raccolta di firme, che ha superato quota 500, per sollecitare l’attivazione di una stipula di accordo tra la ATS e gli specialisti o tra il Comune ed i professionisti che operano nel territorio, al fine di acquisire prestazioni specialistiche riferite a specialità professionali quali: dietologi o nutrizionisti, inoltre la popolazione della città di Carbonia è prevalentemente anziana e quasi la totalità assume farmaci per diverse patologie.»

«In virtù ed in ottemperanza agli articoli 41 e 43 della Costituzione che garantiscono la piena collaborazione tra i distinti soggetti pubblico e privato, si sollecita un adeguato livello di prestazione, per garantire un aiuto a chi è in difficoltàconclude la sezione A.N.M.I.G. di Carbonia -. Riponiamo fiducia in un positivo accoglimento della nostra richiesta in sostegno dei soggetti più fragili di questa società.»

La splendida chiesa di San Francesco ha ospitato ieri pomeriggio, a Iglesias, l’ordinazione episcopale di mons. Walter Erbì, nominato lo scorso 16 luglio da Papa Francesco arcivescovo titolare di Nepi e Nunzio Apostolico in Liberia e in Sierra Leone.

La celebrazione, con il rito di ordinazione, è stata presieduta dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità Papa Francesco, ed è stata officiata alla presenza del neo cardinale Arrigo Miglio, già vescovo della diocesi di Iglesias dal 25 aprile 1992 al 5 settembre 1999 ed arcivescovo di Cagliari dal 25 febbraio 2012; il vescovo Antonello Mura, presidente della Conferenza episcopale sarda; dall’attuale vescovo di Iglesias Giovanni Paolo Zedda e da numerosi altri vescovi e parroci.

Presenti alla cerimonia, con i familiari di mons. Walter Erbì, numerose autorità civili (in testa i sindaci di Iglesias Mauro Usai, di Carbonia Pietro Morittu, di Domusnovas Isangela Mascia, di San Giovanni Suergiu Elvira Usai e di Perdaxius Gianluigi Loru) e militari.

Sono stati numerosi, nel corso della cerimonia di ordinazione, inserita all’interno della Santa Messa, i momenti carichi di emozione per mons. Walter Erbì che al termine, nel messaggio dei ringraziamenti e dei saluti, ha ricordato le numerose esperienze vissute in diverse parrocchie del Sulcis Iglesiente, in particolare a Domusnovas, Iglesias e Carbonia.

Alleghiamo un ricco album fotografico e alcuni video che documentano le fasi della cerimonia.

       

La cittadella sportiva di via Balilla a Carbonia e l’impianto sportivo di Cortoghiana beneficeranno dei lavori di ammodernamento attesi da anni, grazie all’aggiudicazione da parte del comune di Carbonia di un bando Pnrr destinato alle strutture sportive dei Comuni capoluogo di provincia con popolazione superiore ai 20 mila abitanti.

La partecipazione al bando risale ad aprile, ma solo nei giorni scorsi è stato dato riscontro con esito positivo sul finanziamento derivante dal Next Generation Eu. Per l’impianto di via Balilla è previsto un intervento di realizzazione di due campi da padel e un campo polivalente con annessa struttura di servizi che comprendono docce, bagni e spogliatoi in via dello Sport per un importo di un milione 225 mila euro.

Per la rigenerazione dell’impianto sportivo di Cortoghiana saranno impiegati 275mila euro utilizzati sulla parte che attualmente risulta inagibile.

«Oltre alla soddisfazione che tengo ad esprimere – ha detto l’assessora alla Sport Giorgia Meli – credo sia importante ricordare che la scelta è ricaduta su queste due strutture e non sulla Piscina comunale perché non vi erano le condizioni di fattibilità tecnico-economica per procedere sull’impianto di via delle Cernitrici.»

«Nei due progetti ammessi al bando abbiamo previsto un efficientamento energetico degli edificiha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici, Stefano Masciama anche una sorta di riqualificazione: i servizi in via dello Sport saranno collocati tra la caserma dei vigili del fuoco e la piscina comunale la cui zona antistante, spesso luogo in cui vengono abbandonati rifiuti, sarà resa più decorosa, seguendo una linea di indirizzo che permetterà di portare a compimento la riqualificazione degli spazi dell’intera zona”.

«Le richieste di finanziamentoha continuato l’assessore nello spiegare le ragioni della scelta – sono state compilate e sviluppate in funzione delle possibilità della missione caratterizzante il bando che prevedeva di poter finanziare nuove opere, unitamente alla manutenzione di strutture sportive già esistenti. Pertanto, si è optato per il completamento della Cittadella sportiva di via Balilla oltre che al recupero delle strutture annesse al campo sportivo di Cortoghiana, rendendolo finalmente agibile per la società sportiva che già vi opera e che da tempo non era nelle condizioni di ospitare il pubblico”.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Pietro Morittu: «Sono anni che i cittadini attendono di vedere rifiorire la cittadella sportiva per poter usufruire dei campi da gioco e dei servizi e siamo lieti di aver potuto mantenere questa promessa che era tra gli obiettivi della campagna elettorale. Siamo al lavoro per presentare ulteriori progetti per ottenere le risorse necessarie».

L’Amministrazione comunale guarda già al futuro: l’intenzione ora è di reperire fondi per intervenire sullo stadio Carlo Zoboli e sull’impianto sportivo di Bacu Abis, in un’ottica di intervento progressivo sulle strutture sportive presenti in città.