28 July, 2024
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«La situazione in cui versa l’Ersu di Cagliari è insostenibile e foriera di forte preoccupazione.» 

Lo hanno detto il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, e l’assessora della Pubblica istruzione, Antonietta Melas.
La questione coinvolge circa settemila studenti universitari, tra cui quelli provenienti dal Sulcis Iglesiente, che non potranno ricevere borse di studio ed incentivi per gli affitti. «Questo stato di cose ha spiegato l’assessora Antonietta Melascomporta pesantissimi disagi, in particolare per i corsisti fuori sede: l’emergenza abitativa crescente si unisce alla imminente chiusura delle due strutture per studenti e alla mancata apertura della nuova Casa dello studente.»

«Siamo solidali con gli studenti e ci uniamo alle loro legittime richieste ha aggiunto il sindaco, Pietro Morittu -, chiedendo che siano tempestivamente messe in atto tutte le condizioni “per tornare alla piena operatività dell’Ente regionale universitario, in modo da garantire ai ragazzi il pieno e sostanziale diritto allo studio sancito dalla Costituzione italiana.»

«Una situazione di stallo che non ha precedenti e che va superata. Attendiamo la nomina del collegio dei Revisori dei Conti e del Presidente del Consiglio di Amministrazione, incarichi senza i quali viene impedita la certificazione dei bilanci e la conseguente partecipazione ai bandi Pnrr per l’assegnazione di fondi», ha concluso l’assessora alla Pubblica istruzione Antonietta Melas.

La drammatica situazione in cui versa la Sanità nel Sulcis Iglesiente, precipitata negli ultimi giorni nel servizio di emergenza-urgenza, è emersa ancora una volta questa mattina davanti al Centro direzionale della Asl 7, in via Dalmazia, a Carbonia. All’arrivo di un corridoio di ambulanze e di decine di volontari del 118 provenienti da tutto il Sulcis Iglesiente, ha voluto essere presente il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, affiancato dalla sindaca di Domusnovas Isangela Mascia e dal vicesindaco di Teulada Alessandro Serafini.

«Ci tenevo ad accogliervi e a supportarviha detto il sindaco Pietro Morittu -: sentiamo tutti la pressione di dover affrontare il tema della salute e dell’assistenza primaria. Per questo motivo volevo esserci per manifestare la vicinanza che ogni Amministrazione ha nei confronti di chi si impegna e ha una vocazione assistenziale verso il prossimo. Il problema investe tutti noi, continuiamo le interlocuzioni su più fronti e credo che l’emergenza possa essere risolta con l’apertura di un tavolo di confronto serio.»

«Per i volontariha spiegato il presidente del Socor Pier Paolo Emmolo -, è sempre più difficile prestare servizio, a causa di una serie di problematiche segnalate da tempo come le lunghe attese a cui i pazienti vengono sottoposti. Da qui l’iniziativa del tutto pacifica e volta a trovare una soluzione con i vertici della Asl n. 7 che hanno accolto una delegazione di volontari per un confronto.»

In via Dalmazia, dopo una prima tappa all’ospedale Sirai, c’erano i volontari dell’Auser di Carbonia e quelli di numerose altre associazioni di volontariato provenienti da Calasetta, Carloforte, Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu, Narcao, Giba, Sant’Anna Arresi, Domusnovas, Portoscuso, Gonnesa ed Iglesias.

La gravissima emergenza in cui versa il servizio sanitario pubblico nel Sulcis Iglesiente è stata al centro della riunione dei sindaci dei piccoli e medi Comuni dei tre distretti sanitari della Asl 7 nei quali non sono presenti gli ospedali, che rappresentano 70.000 abitanti, organizzata dal sindaco di Gonnesa, Pietro Cocco, svoltasi nella tarda mattinata nella sala consiliare del comune di Perdaxius (erano invitati e rappresentati i sindaci di 21 dei 23 sindaci dei Comuni della conferenza socio-sanitaria, esclusi i soli sindaci di Carbonia e Iglesias, Pietro Morittu e Mauro Usai, nelle cui città si trovano i presidi ospedalieri della Asl Sulcis).

Nel corso dell’incontro, i sindaci presenti (alcuni erano assenti per giustificati motivi ma hanno aderito all’iniziativa sottoscrivendo il documento finale), hanno manifestato la necessità di salvaguardare tutti i servizi sanitari esistenti in questo momento di grave emergenza.

«I problemi si risolvono soltanto facendo fronte comune, attraverso la partecipazione ed il coinvolgimento di ogni Sindacosi legge nel documento finale, sottoscritto dai sindaci di Tratalias, Gonnesa, Villamassargia, Nuxis, Sant’Anna Arresi, Calasetta, Carloforte, Masainas, Domusnovas, Giba, Buggerru, Musei, Fluminimaggiore, Narcao, Sant’Antioco, Santadi, Piscinas, San Giovanni Suergiu, Masainas, Villaperuccio, Portoscuso e Perdaxius -. Preso atto dell’incontro svoltosi il 29/06/2022 con la Direzione Sanitaria della ASL Sulcis e dell’assenza di soluzioni, questa iniziativa è volta a rafforzare l’azione dei Dirigenti dell’Azienda Sanitaria, oltre che di tutte le forze politiche e sociali impegnate in questa battaglia prioritaria ed urgente per le strutture ospedaliere ubicate a Carbonia e Iglesias, per la medicina territoriale, per la continuità assistenziale, per intervenire sulla carenza di medici di base, punti prelievo e analisi, guardie mediche e turistiche.»

«Riteniamo urgente riunire nei prossimi giorni tutti i Sindaci del Sulcis Iglesientehanno concluso i sindaciper portare la questione ai massimi livelli istituzionali e condividerla con le organizzazioni territoriali tutte.»

                           

    

Salvaguardare la salute pubblica, prevenire l’inquinamento acustico, ma anche favorire le attività economiche e contenere il fenomeno del pendolarismo notturno dei cittadini verso altre località: sono questi alcuni degli obiettivi con cui il sindaco Pietro Morittu ha emesso l’ordinanza (n. 93 del 29 giugno 2022) finalizzata a regolamentare gli orari e i trattenimenti all’esterno degli esercizi pubblici e degli spettacoli all’aperto su aree pubbliche cittadine nel periodo estivo.

A decorrere da oggi, giovedì 30 giugno 2022 e fino al 15 settembre 2022, è consentito lo svolgimento di trattenimenti all’esterno di pub, ristoranti e bar tramite l’utilizzo di strumenti musicali, impianti elettroacustici di amplificazione e diffusione sonora, nel rispetto dei limiti di emissione ed immissione, solo nella fascia oraria dalle ore 19,00 alle ore 1,00 del giorno successivo.

«Tali attività se non disciplinatesi legge in una nota del documentopossono costituire una causa di disturbo, soprattutto nelle ore serali e notturne, per la quiete dei cittadini residenti nelle aree interessate e si rende necessario stabilire il giusto equilibrio tra le diverse esigenze.»

Viene inoltre disposto il divieto di svolgere trattenimenti musicali all’aperto degli esercizi pubblici in concomitanza e in prossimità dei 200 metri di altre manifestazioni musicali, cinema e eventi similari organizzati dall’Amministrazione comunale presso il teatro comunale, l’Anfiteatro di piazza Marmilla e piazza Roma.

Viene altresì vietato di svolgere trattenimenti musicali all’aperto da parte dei pubblici esercizi in concomitanza e in prossimità dei 100 metri da altri trattenimenti di altri esercizi e viene stabilito che, per intraprendere tale iniziativa, gli esercenti debbano inviare preventiva “Segnalazione Certificata Inizio Attività” (SCIA) all’Ufficio Polizia amministrativa, presso il Comando di Polizia locale (in via Mazzini, 68 a Carbonia) con l’indicazione delle date di svolgimento.

Disciplinare alcune modalità di intrattenimento della clientela, seduta all’aperto, con iniziative musicali come piano-bar, disco-bar e quant’altro di similare ha l’obiettivo di autoresponsabilizzare i titolari degli esercizi e permettere il pieno svolgimento delle attività di ciascuno con la musica dal vivo, incrementando, se possibile, l’occupazione del settore.

Consapevole dell’importanza dell’argomento, nelle prossime ore l’Amministrazione comunale si impegnerà a intraprendere un’iniziativa di sensibilizzazione e di confronto con i titolari degli esercizi e con tutti i soggetti coinvolti a vario titolo da tali disposizioni per trovare modalità condivise e andare incontro alle esigenze di ciascuno.

«Con l’ufficializzazione di questo finanziamento, il terzo tra i 27 che hanno incassato l’approvazione dell’Agenzia di Coesione territoriale, si concretizza l’idea di realizzare un distretto energetico rendendo la Miniera di Serbariu un polo di eccellenza per l’utilizzo di fonti rinnovabili.»

Lo ha detto, con evidente soddisfazione, il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, dopo lo stanziamento di 12 milioni di euro per la realizzazione del progetto Recover. Risorse importanti, grazie alle quali l’edificio che prima ospitava l’ufficio tecnico della Miniera diventerà un laboratorio d’avanguardia sulle tecnologie ad emissioni zero.

«La finalità di ricerca e sviluppo è concepita nel progetto Recover come la naturale prosecuzione della ‘vocazione energetica’ della Miniera, già al centro delle strategie di tutela e valorizzazione del patrimonio edilizio dell’Amministrazione comunale di Carbonia – ha aggiunto il sindaco Pietro Morittu -. In passato la miniera era una manifestazione di modernità, il progetto di recupero dei locali che abbiamo messo a disposizione integra la ricerca Sotacarbo per le nuove tecnologie ad alta efficienza, tutelando i caratteri identitari dell’edificio e del contesto minerario che lo contraddistingue.»

«L’obiettivo finale del progetto è accelerare lo sviluppo del territorio, favorendo la nascita di start up capaci di entrare nel processo innovativo legato alla transizione energetica e alla ricerca sull’idrogeno e sui combustibili rinnovabili ha precisato il sindaco di Carbonia parlando dei benefici contenuti nella candidatura precedentemente avanzata all’Agenzia per la Coesione territorialeun ottimo lavoro è stato svolto dalla Sotacarbo, guidata dal presidente Mario Porcu, e dai suoi ricercatori con una proposta progettuale di cui il Comune di Carbonia è partner.»

Un processo che verrà sviluppato nel Centro in stretta sinergia, funzionale e operativa, tra il mondo della ricerca (rappresentato da Sotacarbo, CRS4 e le università di Cagliari, Sassari e della Campania “Luigi Vanvitelli” ma anche da Enea, National Energy Technology Laboratory, Centro Nacional del Hidrógeno e Indian Institute of Technology Madras) e dell’industria (IMI Remosa ma anche Saipem e Nippon Gases).

«Domaniha concluso il sindaco Pietro Morittuci sarà la firma della convenzione che farà partire ufficialmente il progetto, su base triennale, scandito da due fasi: la prima, con il recupero dei locali che abbiamo messo a disposizione a cui poi seguirà la seconda, caratterizzata dalla ricerca.»

E’ stato presentato stamane nella sala riunioni della Torre civica, il programma degli eventi estivi proposti dal comune di Carbonia per i mesi di luglio ed agosto.

Al tavolo gli assessori della Cultura e del Turismo, Giorgia Meli e Michele Stivaletta, affiancati da Valeria Ciabattoni, direttore artistico Cedac Sardegna alla quale si sono susseguiti gli interventi dei tanti protagonisti che animeranno il cartellone “Estiamoinsieme” 2022, corredato dall’hashtag #vivicarbonia.

«In realtàha detto Giorgia Meli le sorprese si estenderanno al mese di settembre la cui programmazione ci condurrà agli eventi in serbo per l’autunno.»

Un’attività minuziosa che ha visto la collaborazione tra gli altri di Cedac, Teatro Lirico, associazioni Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, Noa Associazione culturale, Punta Giara jazz, La Clessidra, l’Umanitaria. Doveroso, inoltre, il ringraziamento alla Pro Loco, per la quale erano presenti il presidente Gianfranco Marongiu e Maria Ibba, per il coinvolgimento e lo sforzo profuso.

«Dalle suggestive esibizioni di danza delle nostre scuole locali alle rappresentazioni teatrali che si svolgeranno tra il teatro Centrale e l’arena Mirastellespiega ancora l’assessora Giorgia Meli a cui si aggiungeranno spettacoli di satira, band musicali, gli incontri culturali di Liberevento in esordio nella nostra città e poi, ancora, tanto cibo locale e folklore.»

«Con l’attività di promozione della stagione estiva ha proseguito nella presentazione il vicesindaco e assessore del Turismo Michele Stivaletta – abbiamo potuto riallacciare le relazioni con tantissimi Enti, Associazioni, Cooperative che oggi sono i protagonisti del nostro cartellone che ci auguriamo trovi il favore e il gusto del pubblico.»

«Abbiamo lavorato ha precisato inoltre Michele Stivalettaalla realizzazione di una proposta ricca, tuttavia diversificandola il più possibile per consentire a tutti i target di partecipare, a seconda degli ambiti di interesse, dei gusti e del gradimento di ciascuno, anche per età. Tengo inoltre a sottolineare il proficuo coinvolgimento delle Frazioni e dei Comitati di quartiere.»

Ha partecipato alla presentazione anche Giampiero Pinna, presidente della Fondazione Cammino di Santa Barbara, inserita in calendario il 15 luglio prossimo, con l’inaugurazione del sovrappasso di collegamento del percorso che passa per Carbonia ed organizzatrice di un’escursione nella zona del nuraghe Sirai.

A breve sarà pubblicato online il calendario dettagliato, intanto il 30 giugno prossimo al Centrale andrà in scena lo spettacolo teatrale “Fools” a cura di “La Clessidra” ed il 2 luglio, sempre al Centrale, si terrà lo spettacolo di danza classica, moderna e hip hop a cura dell’Asd Tersicore.

«Questo cartellone di eventi estiviha sottolineato il sindaco di Carbonia Pietro Morittu che stamane era impegnato in un altro incontro sulla sanità – è il frutto di una collaborazione proficua tra l’Amministrazione e le tante realtà del territorio; intende segnare un nuovo inizio, così per lo meno lo auspichiamo, e altrettanto speriamo di poter incrementare sempre di più e migliorare nel tempo l’offerta di svago e cultura, settori che hanno pagato un prezzo altissimo nel periodo della pandemia. Ci riappropriamo di uno spazio importante la cui proposta variegata allieterà l’estate della nostra città.»

Si è svolta questo pomeriggio la riunione convocata in videoconferenza dalla dottoressa Giuliana Campus, direttore generale della ASL Sulcis, con i sindaci dei Comuni facenti parte della Conferenza socio-sanitaria territoriale, per un aggiornamento sulla situazione d’emergenza che vive da qualche giorno il servizio delle emergenze urgenze, che ha portato alla chiusura temporanea del Pronto Soccorso dell’ospedale CTO di Iglesias.

Dal confronto è emersa l’ipotesi di riaprire parzialmente il Pronto Soccorso dell’ospedale CTO di Iglesias, h24 dal lunedì al venerdì, soluzione che chiaramente rappresenterebbe solo un tampone all’emergenza in atto. La situazione è assai critica anche al Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, dove la struttura non è in grado di soddisfare l’enorme richiesta che arriva da tutto il territorio aziendale, in una fase peraltro resa ancora più problematica dall’elevato numero di casi di positività al Covid-19.

Quella del Pronto Soccorso non è l’unica grave emergenza presente nel sistema sanitario pubblico del Sulcis Iglesiente, alle prese con gravissime carenze di medici anestesisti e di medici di medicina generale. La mancanza dei medici di famiglia in molti Comuni, purtroppo, pare destinata ad aggravarsi, per una mancanza di medici che crescerà nei prossimi mesi, con il raggiungimento del collocamento in pensione da parte di diversi medici ancora in servizio. A questo riguardo, è di ieri la proposta avanzata dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, di richiamare in servizio medici già in pensione e di aumentare i massimali di quelli in attività.

 

Sabato sera, presso la nuova sede del Lu’ Hotel, si è svolta la cerimonia annuale del “Passaggio del Collare” che istituzionalmente avviene tra un presidente e l’altro, al termine di ciascun Anno Rotariano.

Il presidente uscente del Rotary Club Carbonia, dottor Corrado Confalone, rimasto in carica eccezionalmente due anni, ha consegnato il Collare al presidente entrante, la dott.ssa Valbrana Dana Vargiu.

Alla cerimonia era presente, tra gli altri, il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu. Nel corso della serata, prima della cena sociale, è stato assegnato il riconoscimento di socio onorario all’avvocato Antonello Aste e al presidente della Cantina Santadi, Antonello Pilloni.

Il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, stamane ha sollecitato i vertici della Sanità, rispettivamente Asl n. 7, Ares e Assessorato regionale, a valutare tutte le opzioni possibili per risolvere la carenza dei medici di Medicina generale con soluzioni anche temporanee in vista dell’estate, «un modo anche per diminuire conseguentemente gli accessi al Pronto Soccorso».

Quello di Pietro Morittu non è un semplice appello, perché sottopone anche alcune proposte in merito.

«Chiedoscrive nella lettera Pietro Morittu considerata la situazione che si sta vivendo, un intervento repentino sulle procedure di sostituzione e chiedo altresì di prendere in considerazione alcune soluzioni come, per esempio, l’aumento dei massimali dei pazienti da 1.500 a 1.800 per ogni medico di base in servizio sul territorio. Aggiungo di valutare eventualmente la richiesta di disponibilità dei medici in pensione per prestazioni nelle Guardie mediche diurne per attività di Medicina generale.»

«Auspicoha aggiunto Pietro Morittu che l’interlocuzione tra noi Sindaci, Ares e Assessorato sia continua e finalizzata a trovare risposte immediate. Nei prossimi giorni continueremo come Amministratori a intraprendere iniziative comuni per trovare una quadra.»

A questo proposito, il presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Federico Fantinel, di concerto con il sindaco Pietro Morittu, ha convocato la conferenza dei capigruppo per venerdì 1 luglio, alle ore 14,30, sulla situazione della sanità territoriale.

«Sul tema della sanità territoriale esprimo e rinnovo preoccupazione per una situazione che rischia di compromettere l’assistenza primaria dei cittadini.»

Sono dure le parole espresse questa sera dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, che sottolinea di aver manifestato «la volontà di convocare a breve un Consiglio comunale straordinario sul tema, così come è stato fatto lo scorso gennaio, nelle interlocuzioni costanti avute in questi giorni con i vertici della Asl n. 7, per conoscere quali azioni si intendano intraprendere in merito».

«Nello specificoribadisce il Primo cittadino di Carbonia – tra i punti alla nostra attenzione, ci sono il Pronto Soccorso ed il reparto di Anestesia e Rianimazione, con la forte riduzione della attività chirurgiche, e di quelle della Medicina, Radiologia e di numerosi altri reparti.»

Nella lettera che il Sindaco ha inviato stamane al direttore generale della Asl n. 7, Giuliana Campus, viene sottolineata anche la questione riguardante le Guardie mediche e l’inderogabile necessità di trovare una soluzione per le assegnazioni delle sedi di Medicina generale.

«Entro il mese di agostoscrive il sindaco di Carboniaandranno in quiescenza altri due medici, che si uniscono alla lista di coloro che non sono stati sostituiti, mentre la situazione di Bacu Abis, che risulta da tempo senza medico di base, è ancora aperta.»

«Va da sé che i servizi essenziali a tutela della salute pubblica debbano essere garantiti; come Amministratoreconclude Pietro Morittu continuo a fare presente lo stato di forte disagio che si respira e che appare essersi cronicizzato. Mi sento in dovere di dare delle risposte che siano risolutive a tutti i miei concittadini.»