25 December, 2024
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Il comune di Carbonia festeggia i quarant’anni del suo asilo “I colori dell’Arcobaleno” con un convegno sabato 10 dicembre 2022 nella sala Astarte della Grande Miniera di Serbariu, con il contributo di tanti esperti del settore. L’incontro dal titolo “Tra storie e attualità, la promozione della cultura per l’infanzia in una prospettiva 0-6” prevede i saluti del sindaco Pietro Morittu e degli assessori delle Politiche sociali Roberto Gibillini e della Pubblica istruzione Antonietta Melas.

Sono in programma numerosi interventi per fare un’indagine a tutto tondo sugli ambienti educativi e sull’importanza del nido d’infanzia come luogo di crescita per bambini e famiglie. Sarà inoltre presentato il sistema integrato 0-6 anni del comune di Carbonia a cura del coordinamento pedagogico territoriale.

L’ingresso è libero e sarà rilasciato attestato di partecipazione, previa iscrizione al convegno.

L’Amministrazione comunale, in collaborazione con le Caritas parrocchiali di Carbonia, aderisce all’iniziativa “Miracolo di Natale” che consiste nella raccolta di beni di prima necessità come alimenti a lunga conservazione, prodotti per la cura della persona e della casa.

«L’iniziativaha spiegato il sindaco Pietro Morittu – è finalizzata come sempre alla promozione e allo sviluppo della solidarietà nell’ambito della nostra comunità cittadina e fin da ora ringraziamo volontari e associazioni per il prezioso contributo offerto anche in termini operativi: mani e cuori senza i quali non si potrebbe fare nulla.»

«Credo sia molto importanteha sottolineato l’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas che ha scritto ai dirigenti scolastici per coinvolgere le scuole sensibilizzare gli alunni e le alunne sull’importanza dell’aiuto ai più fragili e ai più deboli che vivono in situazioni di difficoltà economica e sociale.»

Per chiunque volesse partecipare e contribuire: la raccolta alimentare si terrà nella  settimana dal 12 al 16 dicembre 2022. Tutti i prodotti dovranno essere depositati presso la palestra della scuola primaria Deledda in via Roma dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

Il Centro Unico di Distribuzione Caritas di Carbonia si occuperà poi della distribuzione alle oltre centotrenta famiglie che mensilmente ne fanno richiesta. «Un contributo molto prezioso lo ha definito l’assessore dei Servizi sociali Roberto Gibillini che va ad implementare la rete di aiuto e supporto su vari ambiti a cui l’assessorato alle Politiche sociali fa quotidianamente fronte.»

Quest’anno il punto di raccolta, ubicato nella palestra della scuola primaria Deledda in via Roma, accoglierà inoltre una importante mostra dal titolo “Sulle orme di Madre Teresa”: un’occasione per approfondire la figura della Santa soprannominata “La matita di Dio” proprio per aver fatto dell’attenzione agli ultimi il senso della sua vita.

Ai ragazzi anche un altro invito: la raccolta potrà essere documentata con foto o brevi filmati che potranno essere inviati al seguente indirizzo mail: massimosaiu@hotmail.com per un collage che sarà trasmesso nelle rete televisiva sarda Canale 15, nel giorno di Natale.

Per ulteriori informazioni si può contattare Caritas Carbonia: Giovanni Busia al 349.0720252

Nuova vita per l’Archivio storico e di deposito del comune di Carbonia: sono in arrivo 47.763 euro di contributi da parte della Fondazione Banco di Sardegna che saranno elargiti dopo la debita rendicontazione di dicembre 2022.

«Un’ottima notizia che permetterà di far tornare alla sua originaria funzione operativa questo luogo, depositario della nostra memoria e strumento di studio e lavoro anche per studenti e cittadini che potranno tornare a consultare volumi e documenti», dichiara il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, ricordando i danni subiti circa due anni fa dall’Archivio in via Brigata Sassari, a causa di un allagamento che aveva ammalorato parte della documentazione.

Era il 2020 quando la Sovrintendenza, ricevute le debite segnalazioni da parte dell’Amministrazione precedente e dell’ufficio Archivio, aveva provveduto a effettuare alcuni sopralluoghi, chiedendo che la documentazione fosse messa a riparo e conservata in altri locali.

«Per ottimizzarne l’utilizzo e in un’ottica di valorizzazione ha spiegato l’assessora degli Affari generali, Katia Puddul’idea è di spostare l’Archivio in via XVIII dicembre dove ci sono spazi più ampi, in una sede facilmente fruibile.»

L’Amministrazione comunale ha provveduto ad affidare il servizio di censimento, trasporto, selezione e isolamento dei volumi da recuperare con una gestione esterna. Si ricorda che nell’Archivio sono custoditi numerosi documenti, tra cui quelli relativi alla nascita della città di Fondazione.

«Portiamo così a compimento ha sottolineato l’assessora Katia Pudduun’iniziativa intrapresa dall’Amministrazione precedente e, con altrettanta attenzione, intendiamo salvaguardare un luogo di cultura, al contempo prezioso per il lavoro amministrativo, ringraziando la Fondazione Banco di Sardegna a cui dedicheremo una targa a ricordo del prezioso contributo ricevuto.»

Piazza Roma si è riempita stamane, con il FlashMob organizzato da Special Olympics Italia, in collaborazione con il comune di Carbonia. La città è stata ancora una volta protagonista e location da cui si eleva un messaggio all’unisono: l’inclusione è possibile e lo è ancora di più grazie ai valori dello sport laddove tanti atleti con disabilità hanno trovato la loro strada, senza dimenticarsi mai di vivere una vita da protagonisti.

La piazza si è animata con balli e coreografie coinvolgenti sulle note del tormentone sanremese “Dove si balla”, il cuore della città ha iniziato a pulsare con magliette e cappellini rigorosamente rossi indossati dai numerosi studenti dell’Istituto Comprensivo Satta e del liceo “Gramsci Amaldi” che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa.

Erano presenti il sindaco Pietro Morittu che ha ringraziato i presenti per il messaggio di positività e i valori promulgati che hanno inondato la piazza; il vicesindaco Michele Stivaletta; le assessore dello Sport Giorgia Meli e della Pubblica Istruzione Antonietta Melas.

L’appuntamento, come hanno spiegato gli organizzatori, celebra il movimento, l’attività fisica, la gioia di esserci e di fare gruppo attraverso il ballo nelle piazze, nelle scuole, nei centri commerciali, ovunque ci sia inclusione. Special Olympics è il più diffuso programma internazionale, cui aderiscono 180 Paesi nel mondo, grazie al quale oltre 4 milioni di atleti con disabilità intellettiva compiono quotidianamente passi importanti verso una reale inclusione sociale, attraverso la regolare pratica di una disciplina sportiva e costruendo un fondamentale percorso di crescita e di autonomia individuale.

In vista del prossimo 3 dicembre, giornata mondiale della Disabilità, su tutti i canali social di Special Olympics Italia verrà pubblicato il video finale che riunirà tutti i flashmob realizzati in tutta Italia, compreso quello andato in scena stamane a Carbonia.

Le condizioni meteo di questa mattina sono state clementi con un sole caldo, intenso e luminoso, giusto il tempo di permettere lo svolgimento della manifestazione che, non appena è terminata, come un cronometro, ha lasciato la scena alla pioggia, caduta sulla piazza come un sipario.

Si terrà domani, lunedì 28 novembre, alle 15.00, nella sala conferenze del Consorzio Ausi di Iglesias (palazzina Bellavista Monteponi), la conferenza stampa di presentazione del VI Laboratorio internazionale di architettura e paesaggio (VI International workshop of landscape and architecture).

In programma fino al 3 dicembre, l’iniziativa è promossa dall’Ausi in collaborazione con il Dipartimento di ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli studi di Cagliari.

Il laboratorio verrà presentato da Mauro Usai, presidente del Consorzio AUSI e sindaco di Iglesias, Pietro Morittu, sindaco di Carbonia, e dal professor Giorgio Massacci, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università di Cagliari.

In questi giorni s’intensifica il dibattito territoriale, nonché l’interlocuzione-confronto dei Sindaci nel contesto della Conferenza socio-sanitaria con la Direttrice dell’ASL 7 Giuliana Campus, in merito all’atto aziendale che certificherà e qualificherà l’allocazione, distribuzione e sostenibilità dei servizi ospedaliero-sanitari nel nostro territorio.
Un tema che ci coinvolge e preoccupa, anche in virtù del progressivo depauperamento della sanità territoriale avvenuto negli ultimi anni, e dell’abbassamento di ogni standard qualitativo sul fronte dell’assistenza sanitaria.
E’ necessario partire da questa consapevolezza per avanzare una proposta che abbia come unico obiettivo quello di risollevare i livelli qualitativi della sanità nel Sulcis Iglesiente, in particolare per ciò che riguarda il trattamento delle urgenze; delle attività programmate; dei servizi territoriali; in modo concreto e realistico senza tentare di camuffare la realtà con sogni che al momento non hanno e non possono trovare alcun concreto riscontro.
L’attuale proposta di atto aziendale non risponde affatto a tali obiettivi dal momento che propone di organizzare al ribasso due mezzi ospedali: il Sirai ed il CTO con la convinzione che ciò produca come risultato un intero ospedale.
Non è assolutamente cosi! Due mezzi ospedali restano sempre due mezzi ospedali destinati ad abbassare ulteriormente i livelli di erogazione dei servizi, sia del trattamento delle emergenze che delle attività programmate. A ciò si aggiunga, cosa ben nota e riscontrabile dalle cronache quotidiane, l’affannarsi continuo della dirigenza ASL dei soggetti politico-sociali e delle comunità locali, per scongiurare finanche la chiusura dei servizi quando semplicemente, per qualsiasi motivo, si assenti qualche professionista sanitario.
Oltretutto, nello specifico delle ipotesi proposte dalla dirigenza riscontriamo che i due ospedali di Carbonia e Iglesias vengono ancora una volta presentati come due contenitori più volte in passato riorganizzati – ristrutturando, comprimendo e tagliando i servizi – senza mai ridiscutere il modello culturale di fondo sui quali costruire la rete sanitaria.
Peraltro, continuare a strutturare le strutture del Sirai e del CTO come due silos organizzativi, con due UU.OO. di Chirurgia Generale, due di Ortopedia e Traumatologia e due Pronto Soccorso, rappresenta un tradimento politico nei confronti dei cittadini che porterà unicamente al risultato di perdere altri servizi. Poiché i silos organizzativi, quando sono tali, tendono a ragionare in modo autonomo e a cercare di ottimizzare il proprio funzionamento anche quando il loro interesse particolare può andare a scapito del funzionamento complessivo dell’organizzazione. Nonché, conseguentemente, a ricercare un’ottimizzazione locale a scapito di quella globale. D’altronde, i bassissimi volumi di attività di molte UU.OO. presenti nei nostri due “ospedali silos”, che sono fisiologicamente portati a ragionare in un’ottica di separazione, non ci consentono più di negoziare ulteriori risorse umane.
Perciò non sarà sufficiente un direttore di Dipartimento per risolvere le criticità tra i doppioni esistenti e previsti. A tal proposito diventa vitale cominciare a ragionare in termini di progettazione di un Presidio Ospedaliero unico senza per questo far prevalere le paure di perdere pezzi o professionalità per l’una o l’altra città.
Nondimeno, è necessario riconoscere appieno le peculiarità geografiche e demografiche delle due città ove sorgono i due ospedali. L’ospedale Sirai di Carbonia, così come previsto dalla legge e dalla DLR 2017, per ovvi motivi legati alla sua baricentricità territoriale e la potenziale platea di utenti (consistente poco meno di 90.000 cittadini/e), naturalmente ospita il DEA di 1 livello. Ma tale status va articolato con interventi concreti e il dislocamento all’interno della sua struttura di tutte le UU.OO. e i servizi propedeutici, afferenti e/o necessari, affinché sussista un ospedale specializzato nel dipartimento “emergenza-urgenza”.
Mentre per tutto ciò che concerne l’organizzazione del territorio è necessario declinare al meglio il modello “Chronic Care Model” (CCM) e suggerire un approccio “proattivo” tra il personale sanitario e gli stessi pazienti, con l’obiettivo di passare da un modello di “medicina d’attesa”, dove il bisogno si trasforma in domanda, ad uno incentrato sulla “Sanità d’iniziativa” per il quale è necessaria la creazione di percorsi ad hoc per patologie croniche quali il diabete, l’ipertensione, o la broncopneumopatia cronica ostruttiva, in quanto assorbenti elevate quantità di risorse.
Se davvero vogliamo risollevare il grado di soddisfacimento dei bisogni di salute provenienti dalla nostra comunità è giunto il momento di voltare pagina. Per queste ragioni, “Carbonia Avanti” sostiene la posizione del sindaco Pietro Morittu e di tutti i sindaci che intendono impegnarsi consapevolmente a sostegno del rafforzamento dei livelli di erogazione dei servizi sanitari nel Sulcis Iglesiente e perciò bocciano la proposta avanzata dall’azienda.

Carbonia Avanti

Coordinamento cittadino

In occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Centro Antiviolenza di Carbonia Iglesias gestito dall’associazione “Donne al Traguardo” Odv, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale di Carbonia, ha promosso un’iniziativa di sensibilizzazione che ha come protagonisti i giovani.

Venerdì 25 novembre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, nella sala del Supercinema, in via Satta, a Carbonia, è stata allestita una esposizione fotografica ad opera delle classi quinte degli istituti Amaldi-Gramsci, Ipia Loi, Angioy e IIS Beccaria. Le rappresentazioni creative saranno focalizzate sui percorsi di uscita dalla violenza e quindi volàno di positività e rinascita.

Le foto, soggette a concorso, saranno giudicate da fotografi professionisti e premiate grazie al prezioso contributo di alcuni commercianti di Carbonia che hanno partecipato all’iniziativa. In giuria i fotografi: Enrico Pinna, Francesco Costa, Greca Piredda, Laura Tuveri e Fabio Dongu a cui gli autori delle fotografie presenteranno i loro lavori.

Obiettivo per il quale ha lavorato anche l’assessorato della Pubblica Istruzione guidato da Antonietta Melas: condurre gli studenti a riflettere sul tema della violenza attraverso pensieri e immagini e condivisioni di idee, partendo dalla consapevolezza secondo cui il lavoro con i giovani rispetto alla promozione del benessere, all’equità nelle relazioni e, soprattutto, alla prevenzione della violenza di genere, sia tra gli strumenti più efficaci di cui Enti e Istituzioni si possano avvalere.

Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, l’assessore alle Politiche sociali Roberto Gibillini e la responsabile del Centro antiviolenza Maria Mameli.

Il comune di Carbonia beneficerà del “contributo straordinario in favore degli Enti locali per assicurare la salvaguardia degli equilibri del proprio bilancio”. Lo ha detto il sindaco Pietro Morittu che ha ricevuto la notizia durante l’incontro dell’Anci nazionale, a Bergamo, a cui sta partecipando con il presidente del Consiglio Comunale Federico Fantinel: «A seguito della nostra richiesta alla Regioneha spiegato il primo cittadino -, arriveranno circa 5 milioni 600mila euro che si aggiungono agli oltre 700mila ricevuti dal Comune nella prima tranche e che saranno fondamentali per compensare il disavanzo di bilancio».

Il percorso è iniziato lo scorso anno e, grazie alla Regione, con l’interessamento degli assessori Quirico Sanna e Giuseppe Fasolino, unito al confronto con l’Anci Sardegna e al lavoro fatto col Cal, ha portato a questo risultato, consentendo quindi ai Comuni che soffrono di problemi di bilancio di poter superare alcune criticità.

«E’ ancora in corsoha osservato il sindaco Pietro Morittuun ragionamento serio sulla risoluzione dei problemi derivanti dalla spesa corrente su cui saremo impegnati nei prossimi mesi, ma senza dubbio tale somma ci concede ossigeno per procedere con l’attività amministrativa.»

Soddisfatto anche il presidente del Consiglio comunale, Federico Fantinel: «Un grande risultato per i cittadini che siamo onorati di rappresentare. Per il Consiglio comunale tutto, senza distinzioni tra Maggioranza e Minoranzaha detto Federico Fantinelè una notizia importante perché permetterà di liberare risorse per circa 250.000 euro l’anno, per i prossimi 21 anni. Risorse che l’attuale Amministrazione e le future Amministrazioni potranno utilizzare per dare risposte concrete alle esigenze della comunità».

In vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il comune di Carbonia si impegna a celebrare tale ricorrenza con la nomina della Commissione consigliare per le Pari opportunità «come occhio attento e vigile su temi di stretta attualità e non più rimandabiliha sottolineato il sindaco di Carbonia Pietro Morittuche riguardano il mondo femminile».

Secondo impegni precedentemente assunti con il Consiglio comunale e le Commissioni competenti, il Primo cittadino, sentito il presidente Federico Fantinel e gli assessori, ha decretato la nomina della Commissione così composta: per il gruppo consiliare Misto, Bruno Cocco; per il gruppo consiliare Ora x Carbonia, Viviana Massa; per il gruppo consiliare Partito democratico, Cinzia Micheletti; per il gruppo consiliare Carbonia avanti, Nadia Magagna; per il gruppo consiliare Uniti per rinascere, Cinzia Dessì; per il gruppo consiliare Articolo Uno, Angela Antonia Puggioni; per il gruppo consiliare Sviluppo & Ambiente: Maria Mameli; per il gruppo consiliare Patto Civico, Rosanna Coda; per il gruppo consiliare Pietro Morittu Sindaco, Maria Francesca Marongiu; per il gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, Loredana La Barbera.

«Sono orgoglioso di questo risultatoha sottolineato il presidente del Consiglio comunale, Federico Fantinel e ringrazio in particolare la prima e la quarta Commissione per il lavoro svolto sulle opportune modifiche allo Statuto e la sottoscrizione di un regolamento ad hoc che hanno permesso la nascita di questa commissione.»

I dieci nominativi sono stati designati dal Sindaco su esplicita proposta dei rispettivi gruppi consiliari e – si legge in una nota del decreto (il n. 11 del 21 novembre 2022) – sono persone «che abbiano maturato esperienze di carattere scientifico, culturale, professionale, economico o politico sul potenziamento dell’autonomia delle donne, sul rispetto dei diritti civili in materia di disuguaglianza sociale, sul contrasto all’omofobia, alla lesbofobia, bifobia, transfobia, xenofobia e comunque a tutti quei processi discriminatori di esclusione e di stigmatizzazione basati su pregiudizi e stereotipi».

«Era un impegno preso a inizio mandato e che abbiamo onorato, dando corpo a una realtà che era necessaria e che si è costituita per la prima volta con noiha dichiarato l’assessore dei Servizi sociali Roberto Gibillini -; sono certo che la Commissione offrirà un contributo prezioso, in termini di progresso dei diritti delle donne e sul superamento di tante problematiche che sono molto sentite anche a Carbonia: faccio pertanto a tutti i miei migliori auguri di buon lavoro.»

Venerdì 18 novembre, alle ore 17.30, la sala convegni della Biblioteca comunale di Carbonia, in viale Arsia, ospiterà un incontro per ricordare il concittadino Vittorio Pispisa, noto commerciante nonché grande appassionato di archeologia. L’iniziativa, patrocinata dal comune di Carbonia è curata e promossa dall’Associazione Amici della Miniera e dal Csc Carbonia-Iglesias Società Umanitaria – Ex Dì Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema.

Dialogherà con i vari relatori Anna Paola Peddis, coordinatrice dello Sbis, il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

Interverranno: Mario Zara, presidente dell’Associazione Amici della Miniera; Paolo Serra, direttore del Centro servizi culturali della Società Umanitaria Sardegna – Fabbrica del Cinema; Pietro Morittu, sindaco di Carbonia; Ugo Virdis, già fotografo della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano; Antonio Zara, già assistente tecnico della Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano; Carla Perra, coordinatrice Sistema Museale Carbonia; la dott.ssa Luisanna Marras, già curatrice del Museo Archeologico di Villa Sulcis; Piero Bartoloni, archeologo e accademico italiano, già direttore dell’Istituto per la Civiltà fenicia e punica “Sabatino Moscati” del C.N.R. presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Sassari.