28 July, 2024
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Si terrà domani, mercoledì 20 aprile 2022, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia in piazza Roma, la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione 2022/2023 del Master di secondo livello in Architettura del Paesaggio. L’inizio è previsto alle ore 10.00. L’iniziativa è promossa in collaborazione con il Dipartimento di ingegneria Civile, Ambientale ed Architettura dell’Università degli studi di Cagliari, il comune di Carbonia e la Fondazione di Sardegna.

L’apertura dei lavori è affidata al sindaco Pietro Morittu con i saluti istituzionali e, a seguire, l’ing. Enrico Potenza, dirigente Urbanistica del comune di Carbonia.

Interverranno: Luca Caschili, consulente tecnico scientifico MISE Ministero Sviluppo Economico; Giorgio Peghin, Università di Cagliari; Antonio Angelillo, Master Architettura del Paesaggio; Adriano Dessì, Università di Cagliari; Antonello Sanna, Università di Cagliari.

«Con il progetto Carbonia Landscape Machineha anticipato il sindaco Pietro Morittu la nostra città si è aggiudicata nel 2011 il Premio europeo del paesaggio, guadagnandosi l’attenzione del Consiglio d’Europa: questo Master si incardina come fiore all’occhiello in un’azione di continuità con la promozione della cultura del paesaggio, offrendo una formazione di alto livello a beneficio di Carbonia che ne è promotrice, insieme all’Università di Cagliari.»

Il percorso prevede workshop e progettazione sul territorio, ma anche esperienze di respiro internazionale con seminari di progettazione a Lisbona e Parigi. Durante la mattinata di presentazione del Master è in programma la partecipazione degli studenti che hanno conseguito il titolo nel corso della prima edizione per esporre i progetti delle loro tesi:

Danila Artizzu, Gianni Ballone, Carla Bangoni, Mattia Giuseppe Barranca, Alice Becciu, Valeria Casciu, Massimo Congiu, Anna Corda, Roberta D’Angelo, Giovanni Andrea Enna, Giovanna Murtas, Davide Carabottini, Mauro Tatti, Laura Tuveri.

Al dibattito sono invitati gli assessori, il presidente del Consiglio, i componenti delle Commissioni permanenti, i dirigenti e tecnici del Comune, architetti e ingegneri, oltre che i giornalisti della stampa locale e chi fosse interessato.

I posti a disposizione sono in tutto 20 e le iscrizioni al Master scadono domani, 20 aprile 2022, salvo eventuali proroghe. Per informazioni si può accedere a www.masterpaesaggio.it

I genitori dei bambini di Carbonia nati nel mese di marzo – oltre al cartoncino di felicitazioni che il sindaco Pietro Morittu sta inviando da inizio mandato per fare gli auguri del lieto evento a nome di tutta l’Amministrazione comunale – si vedranno recapitare anche un invito con il quale recarsi alla Biblioteca comunale per ritirare in dono un cofanetto contenente dei libretti per il proprio bambino per dargli un “Benvenuto al mondo”.

Grazie alla partecipazione ad un bando promosso dal MIBAC, ministero per i Beni e le Attività culturali, che il comune di Carbonia ha presentato in qualità di Capofila SBIS e che intende rinnovare anche per il 2022, si è potuto realizzare il progetto che è stato intitolato “Io vado in Biblioteca”.

«Il comune di Carbonia che rientra nel sistema bibliotecario interurbano del Sulcisha spiegato il sindaco Pietro Morittuattraverso questa semplice iniziativa vuole tutelare il diritto alle storie, favorire l’accesso ai libri di qualità e promuovere la lettura in famiglia sin dalla nascita.»

«Un modolo ha definito l’assessora della Cultura Giorgia Meliper divulgare un messaggio importante di visione culturale e civile al fine di investire sulla conoscenza e la promozione della lettura da parte delle nuove generazioni.»

Le famiglie di Carbonia, allietate dall’arrivo di un figlio, sono quindi invitate a recarsi presso la Biblioteca di viale Arsia negli orari di apertura del servizio, per ricevere in dono il cofanetto. Fino ad esaurimento delle disponibilità, anche i genitori dei bambini nati nel corso del 2021 possono recarsi a ritirare i libretti. Chi riceverà nei prossimi giorni il foglio di invito, che arriverà con il cartoncino di felicitazioni, dal mese vigente in poi è pregato di consegnarlo in Biblioteca per il ritiro.

Il circolo culturale Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, ha ospitato ieri sera un dibattito sulla transizione energetica per l’ambiente ed il lavoro, organizzato dal Partito Democratico del Sulcis Iglesiente.

In oltre 4 ore di dibattito, si è parlato di energie rinnovabili come un bene per la comunità da sottrarre alla speculazione; comunità energetiche; metano nella transizione; problematiche legate alla chiusura della Centrale Grazia Deledda che Enel non intende riconvertire; il Piano per la giusta transizione. 

Il dibattito, coordinato da Giorgia Meli, assessore della Cultura del comune di Carbonia, è stato introdotto da Daniele Reginali, segretario della federazione e dal sindaco Pietro Morittu.

Dopo la relazione di Alfonso Damiano, professore ordinario del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari, sono intervenuti Claudio Atzori, presidente della Lega delle cooperative, che ha illustrato le iniziative in corso per le comunità energetiche; Samuele Piddiu, segretario regionale della Cgil; Salvatore Vincis, segretario territoriale Cisl; Fabrizio Floris, lavoratore della Portovesme srl; Alessio Dessì, ingegnere industriale; Pietro Cocco, sindaco di Gonnesa; Giacomo Guadagnini, consigliere comunale di Carbonia e consigliere d’amministrazione del Consorzio industriale; Piero Comandini, consigliere regionale; Alberto Bionducci, ingegnere, già direttore di una centrale elettrica a Portovesme; Emanuele Madeddu, segretario territoriale Filctem Cgil; Roberto Forresu, segretario regionale Fiom Cgil; Francesco Garau, segretario regionale Filctem Cgil.
Hanno concluso gli interventi, il deputato Andrea Frailis ed il senatore Gianni Marilotti, prima delle conclusioni di Tore Cherchi.

La posizione del PD sulle materie trattate, può essere così sintetizzata, come riportato in un documento:
• Piena condivisione dello sviluppo delle energie rinnovabili. Le Istituzioni, a partire dal Governo e dalla Regione, devono garantire che sole, vento, acqua, territorio e paesaggio siano considerati come beni della collettività per il suo benessere sociale e non come merci per la speculazione a profitto di pochi gruppi, come, spesso, attualmente accade.
• Sostegno alle comunità energetiche. Queste costituiscono una modalità di utilizzazione delle energie rinnovabili con effetti economici molto positivi sui cittadini. I Comuni devono dare impulso alla loro organizzazione.
• Agire per soddisfare interamente con fonti rinnovabili l’intero fabbisogno energetico pubblico a partire da quelli dei Comuni.
• Programmare i grandi impianti di energia rinnovabile in funzione degli interessi economici e sociali della collettività cioè cambiare metodo rispetto all’attuale mercato selvaggio.
• La filiera dell’idrogeno sia sviluppata nel Sulcis. Anche Enel vi abbia un ruolo attivo.
• Il gas naturale liquefatto nella transizione energetica è indispensabile. Senza la disponibilità del GNL, aziende rilevanti sono destinate alla chiusura e la già pesante situazione sociale si aggraverà.
• La sicurezza degli impianti per il GNL deve essere sempre ricercata. Per questo fine, sono indispensabili valutazioni pubbliche e trasparenti delle soluzioni più idonee, come del resto prevedono le leggi e come si è fatto in altre parti d’Italia e di Europa. In ogni sede devono esserci atteggiamenti responsabili e costruttivi.
• Il Governo e la Regione impediscano che l’Enel chiuda la centrale e scappi. il problema non si risolve accompagnando alla pensione gli attuali dipendenti e costruendo un parco batterie. Altrove, anche in Sardegna, le aziende elettriche, quando chiudono un impianto a carbone, propongono investimenti per la riconversione a gas. In altri casi nazionali ed
europei, sviluppano la filiera energia rinnovabile/idrogeno.
• Nella situazione di alti prezzi dell’energia cittadini ed imprese soffrono mentre le aziende energetiche italiane, comprese Enel e Eni, realizzano extra profitti stimati in 26 miliardi euro. Governo e Parlamento agiscano per risolvere la situazione della Portovesme che assicura il lavoro a 1500 persone non dimenticando che Enel ha nel Sulcis la sua più grande centrale eolica.

• Si denuncia, una volta di più, il grave ritardo nella predisposizione del “Piano territoriale per la giusta transizione” per il quale l’Unione Europea ha messo a disposizione centinaia di milioni di euro di finanziamenti. La Regione è perfettamente latitante.
La Giunta regionale guidata dal presidente Solinas si è rivelata incapace di affrontare questioni cruciali come la transizione energetica, il piano per la giusta transizione, il piano nazionale di ripresa e resilienza. Ha abbandonato il piano Sulcis. Nel vuoto di iniziative della Giunta regionale, è necessaria una forte iniziativa politica e sociale nel territorio. Un ruolo cruciale di progettazione del futuro e di guida unitaria spetta alle Amministrazioni locali in raccordo con le organizzazioni sociali a partire da sindacati.
Il Partito Democratico, direttamente e attraverso sindaci e amministratori, parlamentari e consiglieri regionali, agirà ricercando l’unità con l’insieme delle forze che vogliono contribuire seriamente ad affrontare questioni cruciali come la transizione energetica, a difendere le aziende pesantemente colpite da una congiuntura dei prezzi alti dell’energia e a cogliere le opportunità offerte dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e dal Fondo per la giusta transizione.

 

 

Le tematiche ed i progetti legati alla transizione energetica sono sempre al centro del dibattito politico e sindacale in tutta l’Isola ma, in particolare, nelle aree interessate al Dpcm energia approvato definitivamente qualche giorno fa con la firma del presidente del Consiglio Mario Draghi.
Lunedì 11 aprile, dalle 17.00, il circolo culturale Soci Euralcoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, ospiterà un dibattito sulla transizione energetica per l’ambiente e per il lavoro, organizzato dal Partito Democratico del Sulcis Iglesiente.
Diversi i temi al centro del dibattito: le energie rinnovabili sono un bene per la comunità non merci per la speculazione; le comunità energetiche; il metano nella transizione; la chiusura della Centrale Enel, il Governo impedisca che l’Enel chiuda e scappi; il Piano per la giusta transizione; l’inerzia della Regione. L’iniziativa degli enti locali e delle forze politiche e sindacali.
Coordineranno il dibattito Tore Cherchi e Giorgia Meli.
E’ prevista la presenza del sindaco di Carbonia Pietro Morittu e del segretario di federazione Daniele Reginali.
Interverranno inoltre parlamentari, sindaci ed amministratori locali, sindacalisti.

Il gruppo civico Carbonia Avanti, nato alla vigilia delle recenti elezioni amministrative di Carbonia che l’hanno visto protagonista con l’elezione di cinque consiglieri nella maggioranza che ha eletto il sindaco Pietro Morittu, e rappresentato dal presidente del Consiglio comunale (Federico Fantinel) e due assessori (Stefano Mascia e Katia Puddu), ha organizzato un’assemblea tenutasi venerdì 8 aprile nella sede di vico Manno, a Carbonia. Nel corso dei lavori è stata esaminata l’attività amministrativa del comune di Carbonia nei primi sei mesi di consiliatura, unitamente alle problematiche irrisolte della città e del territorio.
Nel dibattito sono emerse le criticità finanziarie del comune di Carbonia, come evidenzia chiaramente il bilancio recentemente approvato, che «condizionano negativamente ogni minima attività o investimento, ma anche alle esistenti opportunità per affrontarle e lenirle in sede di Amministrazione regionale».
Particolare attenzione è stata posta alle difficoltà incontrate rispetto alla partecipazione ai bandi del PNRR e alle opportunità che questo riserverebbe al territorio per la costruzione di nuove strutture sanitarie, tra le quali un nuovo polo ospedaliero d’eccellenza, potenzialmente in grado di migliorare il livello dell’offerta sanitaria generale, sul quale i consiglieri del gruppo Carbonia Avanti hanno già elaborato un documento allo scopo di coinvolgere ed impegnare l’Amministrazione nella verifica dei percorsi progettuali e finanziari in atto per la sua eventuale realizzazione.
«La discussione si è poi incentrata sull’impellente necessità di veder pienamente riconosciute le prerogative politiche del nostro gruppo (al pari di come sono state e vengono riconosciute quelle degli altri) nell’espressione della propria rappresentanza in ambito istituzionale, e rispetto alle tematiche programmatiche caratterizzanti e qualificanti la nostra partecipazione alla coalizione elettorale e oggi al governo della cittàsi legge in una nota diffusa al termine della riunione -. Lo avevamo detto in campagna elettorale: questa città per risollevarsi necessita di un processo politico-amministrativo lungo, ossia orientato alle prossime consiliature. E con questo obiettivo, consapevoli della nostra forza espansiva e dell’orizzonte ampio della nostra esistenza politica, con la massima lealtà nei confronti degli alleati, nel pieno rispetto della dignità e delle prerogative di ognuno, con l’ambizione di essere protagonisti del cambiamento, intendiamo proseguire, raddoppiando gli sforzi nell’impegno amministrativo che ci ha finora contraddistinto. Distinti ma non distanti, e con lo stesso obiettivo condiviso di risollevare la città di Carbonia dalle secche della crisi economica-sociale. Poiché pensiamo, così come più volte dichiarato anche in passato, che la ricchezza della nostra coalizione possa essere proprio quella delle diverse sensibilità, competenze, esperienze e diramazioni nei vari livelli sovraordinati delle istituzioni, che la hanno fin qui caratterizzata ed apprezzata.»
«Carbonia, questa è stata la riflessione finale dell’assemblea, vive uno dei peggiori periodi dalla sua fondazione: le povertà diffuse fanno il paio con l’emigrazione forzata di tanti giovani e la denatalità, e ciò ha generato un progressivo spopolamento che sta mettendo a serio rischio il futuro della comunitàconclude la nota del gruppo Carbonia Avanti -. Non c’è tempo da perdere: è indispensabile mettere in campo ogni azione, risorsa o intervento, per cercare di invertire questa situazione e per costruire una prospettiva diversa. Noi ci siamo.»

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha consegnato una pergamena di ringraziamento a Danilo Pes per l’impegno profuso nell’aiuto ai profughi ucraini. Il comune di Carbonia ha così voluto rendere un omaggio simbolico al suo concittadino che ha preso parte a una spedizione in Ucraina e grazie alla quale si è potuto salvare decine di bambini con le loro mamme.

All’incontro – durante il quale Danilo Pes ha raccontato i momenti più toccanti di questa esperienza attraverso i quali ha visto da vicino il dramma della guerra e la disperazione dei civili – ha preso parte anche il comandante della Polizia locale Andrea Usai, in qualità di referente del Coc, il Centro operativo comunale.

«L’Amministrazione, vicina alla popolazione ucrainaha detto il sindaco Pietro Moritturingrazia Danilo Pes per questo gesto e la sua testimonianza da cui emergono altruismo e solidarietà, valori di cui oggi si ha molto bisogno.»

L’associazione turistica Pro Loco di Carbonia ha una nuova sede, nella centralissima via Catania. E’ stata inaugurata questa mattina, alla presenza del sindaco Pietro Morittu, degli assessori Giorgia Melis, Roberto Gibillini e Katia Puddu, e del presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel.
«Faccio i miei auguri di buon lavoro al presidente Franco Marongiu ed al suo direttivoha detto il sindaco Pietro Morittu -. L’auspicio dell’Amministrazione è di rinnovare una collaborazione proficua con tante nuove iniziative, affinché la Pro Loco diventi perno dell’informazione turistica e trait d’union con le tante comunità dei sardi nel mondo.»
Nelle prossime settimane anche il direttivo che affiancherà il presidente Franco Marongiu sarà completato con la presenza dei due consiglieri, uno di maggioranza ed uno di minoranza, indicati dal Consiglio comunale.
 

Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato il bilancio di previsione 2022-2024 nella seduta di ieri, giovedì 31 marzo 2022. In apertura dei lavori, il sindaco Pietro Morittu ha illustrato il Dup, il documento unico di programmazione, elaborato in sinergia con gli uffici comunali. Un’analisi di 136 pagine nelle quali si affrontano vari aspetti: dallo scenario internazionale a quello locale, dagli indirizzi strategici agli obiettivi operativi dell’Amministrazione.

Una “novità” definita dal Primo cittadino in termini di leggibilità e trasparenza che offrono immediata opportunità di verifica rispetto alle azioni di mandato, «considerato che un’Amministrazione che si insedia quasi a fine anno, ha necessità di lavorare a una programmazione valutando il suo pregresso».

«La prima parteha spiegatoci riporta a quanto sta accadendo: il conflitto in Ucraina e il post pandemia avranno riflessi importanti sulle economie del nostro Paese e delle città, Carbonia compresa, che non sono da sottovalutare. Lo scenario globale ci consegna tutto una serie di considerazioni che influenzeranno inevitabilmente l’attività di programmazione locale ma che, con questo documento, metteremo a sistema.»

Il percorso tracciato, come indicato dal Sindaco nel corso della discussione, si prefigge il mantenimento di tutti i servizi in essere con l’implementazione di alcune attività e un incremento del personale. Da tempo la macchina comunale risulta in sofferenza con il 48% in meno rispetto a quanto previsto in pianta organica.

«Il turn over rallenta enormemente il lavoro, da qui deriva la motivazione di questa precisa scelta che sono certo ripagherà», ha sottolineato il sindaco di Carbonia. Nei prossimi giorni, infatti, saranno attivate le procedure di scorrimento delle graduatorie e di indizione dei concorsi che vedranno il reclutamento di 13 unità alle quali si aggiungeranno le sostituzioni.

Rivolgendosi all’assemblea, Pietro Morittu è poi tornato sul quadro generale: «Ereditiamo una situazione difficile e in questo momento abbiamo pochi margini di manovra, ma lavoreremo strenuamente per reperire le risorse per le politiche da perseguire con la sfida del Pnrr, il Just Transition fund, la partita della digitalizzazione e la scommessa dell’Agenda 2030, senza dimenticare il Piano Sulcis le cui azioni dovranno essere portate a compimento».

Rispetto a quanto emerso da un incontro che si è tenuto di recente in Regione sull’argomento, il comune di Carbonia ha chiesto il riutilizzo della zona franco-urbana come incentivazione delle attività locali.

Da sottolineare inoltre la fotografia della città, attraverso un’analisi delle tabelle e degli indicatori di salute della comunità, che vede un progressivo aumento dell’età della popolazione residente a Carbonia.

«Alla luce di questa situazione, al centro del nostro impegnoha rassicurato resta la persona e il servizio alla persona, con la conferma di tutti gli stanziamenti per le politiche sociali.»

«Non vorrei che si confondesse il Documento unico di programmazione con le dichiarazioni di mandatoha precisato Pietro Morittu -. Con il Dup decliniamo le proposte unitamente al bilancio, due strumenti che vanno messi ragionevolmente a sistema per attuare le politiche a beneficio della città.»

«A breveha concluso il sindaco di Carboniapresenteremo un report con il dettaglio delle attività svolte nei primi sei mesi di mandato. La fase di discussione che possa investire il Consiglio nelle sue componenti di maggioranza e minoranza è sempre aperta. Perseguiremo tutta una serie di attività con la conferma degli indirizzi strategici che abbiamo indicato tra cui turismo, giovani, lavoro e imprese e periferie.»

In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo che ricorre sabato 2 aprile, il comune di Carbonia, dalle ore 20.30 circa, illuminerà di blu la Torre civica per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone affette dallo spettro autistico.
«Un modo simbolico per essere vicini alle famiglie che affrontano una disabilità invisibile le cui necessità di sostegno sono variabili e possono mutare nel tempo, ma anche per tracciare insieme il percorso di una città accessibile a tutti», ha sottolineato il sindaco Pietro Morittu.
In Italia si stima che 1 bambino su 77, nella fascia di età 7-9 anni, presenti un disturbo dello spettro autistico caratterizzato da una compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione.
«Secondo i dati dell’assessorato alle Politiche sociali del comune di Carbonia ha osservato l’assessore competente Roberto Gibillinii minori a cui è stata fatta diagnosi sono 26, nella maggior parte dei casi le famiglie beneficiano della legge 20 e della 162 per avere un supporto. Si tratta di misure annuali che tra l’altro sono in scadenza nei prossimi giorni.»
«Abbiamo accolto gli input giunti dall’associazione Naba che ho incontrato nei giorni scorsi e con la quale condivideremo un momento di ritrovo poco prima dell’accensione delle luci, davanti alla Torre civica, il 2 aprile alle ore 20.15», ha spiegato il sindaco Pietro Morittu.
L’Associazione, nata nel 2013 e guidata da Andrea Deiana, sensibile a temi sociali, culturali ambientali, ha sottoposto all’attenzione del Primo cittadino alcune iniziative relative alla disabilità tra cui il progetto “Città blu”. Per ciò che concerne l’autismo, il progetto propone, tra gli obiettivi, una comunicazione aumentativa alternativa con apposite immagini sequenziali e descrittive all’ingresso delle attività commerciali e di servizio per permettere a chi ne è affetto una più facile fruizione e l’accesso ai luoghi.
«Procederemo in questo caso in sinergia con l’assessorato delle Attività produttiveha spiegato il sindaco Pietro Morittu -. Alcuni piccoli passi si stanno facendo. All’interno della Biblioteca comunale è stata predisposta una sezione con libri specifici che si avvalgono di questo tipo di linguaggio. È giunta l’ora che sia ulteriormente divulgato per essere inclusivi con le persone affette da autismo”.

Ultimo giorno di apertura ieri per l’hub vaccinale nella Miniera di Serbariu a Carbonia. Il sindaco Pietro Morittu ha ringraziato personalmente tutto lo staff coinvolto nelle attività di accoglienza ed il personale sanitario, insieme all’assessore delle Politiche sociali Roberto Gibillini ed al comandante della Polizia locale, Andrea Usai.
Da oggi, 1 aprile, per chi non avesse ancora completato il ciclo vaccinale, sarà necessario recarsi a Iglesias, come precedentemente comunicato, in via Enrico Toti.
“A fronte dell’alta percentuale di popolazione vaccinata raggiunta e in concomitanza con un progressivo calo delle prenotazioniha osservato il Sindacoabbiamo accolto la valutazione dell’Asl Sulcis di concludere la campagna vaccinale nell’hub di Carbonia per permettere al personale impiegato di ritornare alle unità operative di appartenenza.”
Secondo il Primo cittadino la lotta al virus non è tuttavia da ritenersi conclusa: “L’Amministrazione comunale continuerà ad adoperarsi in questo senso perché la soglia dell’attenzione e della prevenzione resti alta”.
“Ritengo il bilancio delle attività dell’hub molto positivo ha concluso il Sindacoe colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente tutte le persone coinvolte che a vario titolo hanno operato per la campagna vaccinale anti-Covid, in particolare le organizzazioni di volontariato Terra Mare e Radio Club per il prezioso supporto dato al Centro operativo comunale.”