23 December, 2024
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In una Sanità del Sulcis Iglesiente in gravissima emergenza, con ripetuti tagli e ridimensionamenti di servizi, si inserisce oggi un’iniziativa politica di tre consiglieri della maggioranza che sostiene la Giunta comunale di Carbonia guidata da Pietro Morittu, Luca Grussu, Diego Fronterrè e Manuela Caria, che hanno presentato un’interpellanza indirizzata al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel ed al sindaco Pietro Morittu, sul laboratorio di Analisi dell’ospedale Sirai.

«Continua inarrestabile il saccheggio del laboratorio di Analisi dell’Ospedale Siraisostengono i tre consiglieri di maggioranza -. Una situazione diventata inaccettabile visto il carico di lavoro che grava sul laboratorio in oggetto, il tutto a favore di un laboratorio di Analisi, quello del CTO di Iglesias, per il quale sono stati finanziati 5 milioni di euro ed il suo completamento viene fatto a discapito del Sirai che ricordiamo essere un DEA di Primo livello e che deve avere un laboratorio di Analisi efficiente vista la presenza del Pronto Soccorso e di tutti i servizi che deve garantire e che ormai sono diventati chimere.»

«Il saccheggio non risparmia nulla! Dai macchinari più avanzati che sono stati acquistati per il Sirai, alle cappe, per passare ai lavandini e ai tavoliaggiungono Luca Grussu, Diego Fronterrè e Manuela Caria -. Alcuni di questi trasferimenti sono stati fatti nei giorni festivi o in tarda serata. Ricordiamo che il laboratorio di Analisi del Sirai svolge oltre il 75% delle prestazioni rispetto a quelle del CTO. Lo svuotamento continua, i lavoratori sono esausti e delusi, non possiamo permettere che si prosegua in questa direzione. La nostra città ed il nostro ospedale meritano rispetto.»

L’interpellanza dei tre consiglieri di maggioranza impegna il sindaco, Pietro Morittu, ad avviare qualsiasi azione immediata affinché non solo venga fermato lo svuotamento, ma che si ripristini quanto dovuto.

«Occorre sapere – concludono Luca Grussu, Diego Fronterrè e Manuela Caria quali sono le motivazioni di questa politica sanitaria di cui la Direzione è l’unica responsabile.»

«Apprendiamo con soddisfazione, dalla nota della Asl Sulcis pervenuta in data 14 settembre 2022, della autorizzazione di deroga al massimale individuale da 1.500 a 1.800 assistiti per i medici di Carbonia da parte della Regione Sardegna.»

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha dato comunicazione della notizia oggi nel corso del Consiglio comunale.

«Grazie ad un’azione congiunta nel corso dei mesi scorsi da parte della Amministrazione comunale, della Asl Sulcis e del direttore del Distretto Aldo Atzori si è riusciti a raggiungere il risultato sperato», ha sottolineato il Primo cittadino.
Secondo quanto comunicato dalla Asl, dal prossimo martedì 20 settembre i circa 4.000 cittadini rimasti senza medico di famiglia potranno recarsi agli uffici di scelta e revoca presso piazza Matteotti per fare richiesta temporanea di un medico di base.
Come da nota della Regione Sardegna, nell’ambito afferente alla Asl che comprende oltre al comune di Carbonia anche quello di Portoscuso risultano esserci 18 medici titolari sul territorio che hanno già ricevuto comunicazione in merito.
L’aumento dei massimali risulta una deroga temporanea e, laddove intervenisse l’assegnazione dei medici alle sedi carenti tra cui quella di Carbonia, tale deroga sarà chiaramente revocata con l’arrivo del personale medico richiesto.

Al fine di potenziare i servizi al cittadino, a partire da oggi, martedì 6 settembre, il Comune di Carbonia ha disposto che le aperture al pubblico degli uffici comunali di Anagrafe e Protocollo, siti nella frazione di Bacu Abis, aumentino da due a cinque alla settimana.

«Precedentemente gli uffici erano operativi dalle ore 8.00 alle ore 10.00 di martedì e giovedì, ora invecespiega l’assessora agli Affari generali Katia Puddugli utenti potranno recarsi dal martedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.00 ed il martedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17.00»

«A seguito delle richieste avanzate dai cittadini e tenendo conto delle loro esigenze, soprattutto per quanto concerne una frazione popolosa come Bacu Abis che conta 1.700 abitantiha aggiunto l’assessora Katia Pudduabbiamo ritenuto che incrementare tale servizio fosse doveroso per permettere alle persone di avere un accesso agevole agli uffici comunali senza spostarsi.»

«Come anche enunciato nel programma elettoraleha sottolineato il sindaco Pietro Morittu è in corso da parte dell’Amministrazione l’impegno a riattivare i servizi nelle frazioni più popolose. Procederemo su questa strada.»

La sezione di Carbonia dell’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra e Fondazione ha inviato una lettera-appello all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, all’Area Socio Sanitaria del Sulcis Iglesiente ed al sindaco del comune di Carbonia, Pietro Morittu, contenente la richiesta di sottoscrizione di una convenzione con un medico dietologo-nutrizionista per l’assistenza alle persone anziane che ne hanno bisogno e non hanno le possibilità economiche di rivolgersi ai privati.

«L’Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra Sezione di Carbonia annovera tra i Soci ultra ottantenni, prevalentemente donne in tendenza con le stime di longevità delle donne in Sardegna e soci uomini che hanno superato i 95 anni si legge nella lettera-appello -. Considerato che molti anziani prendono più di dieci farmaci al giorno, che vivono in solitudine e per questo motivo perdono l’appetito e che, di conseguenza, avrebbero bisogno dell’assistenza di un dietologo o di un nutrizionista, al fine di assumere le medicine e di metabolizzarle con una giusta alimentazione, abbiamo ritenuto opportuno procedere ad una raccolta di firme, che ha superato quota 500, per sollecitare l’attivazione di una stipula di accordo tra la ATS e gli specialisti o tra il Comune ed i professionisti che operano nel territorio, al fine di acquisire prestazioni specialistiche riferite a specialità professionali quali: dietologi o nutrizionisti, inoltre la popolazione della città di Carbonia è prevalentemente anziana e quasi la totalità assume farmaci per diverse patologie.»

«In virtù ed in ottemperanza agli articoli 41 e 43 della Costituzione che garantiscono la piena collaborazione tra i distinti soggetti pubblico e privato, si sollecita un adeguato livello di prestazione, per garantire un aiuto a chi è in difficoltàconclude la sezione A.N.M.I.G. di Carbonia -. Riponiamo fiducia in un positivo accoglimento della nostra richiesta in sostegno dei soggetti più fragili di questa società.»

La splendida chiesa di San Francesco ha ospitato ieri pomeriggio, a Iglesias, l’ordinazione episcopale di mons. Walter Erbì, nominato lo scorso 16 luglio da Papa Francesco arcivescovo titolare di Nepi e Nunzio Apostolico in Liberia e in Sierra Leone.

La celebrazione, con il rito di ordinazione, è stata presieduta dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità Papa Francesco, ed è stata officiata alla presenza del neo cardinale Arrigo Miglio, già vescovo della diocesi di Iglesias dal 25 aprile 1992 al 5 settembre 1999 ed arcivescovo di Cagliari dal 25 febbraio 2012; il vescovo Antonello Mura, presidente della Conferenza episcopale sarda; dall’attuale vescovo di Iglesias Giovanni Paolo Zedda e da numerosi altri vescovi e parroci.

Presenti alla cerimonia, con i familiari di mons. Walter Erbì, numerose autorità civili (in testa i sindaci di Iglesias Mauro Usai, di Carbonia Pietro Morittu, di Domusnovas Isangela Mascia, di San Giovanni Suergiu Elvira Usai e di Perdaxius Gianluigi Loru) e militari.

Sono stati numerosi, nel corso della cerimonia di ordinazione, inserita all’interno della Santa Messa, i momenti carichi di emozione per mons. Walter Erbì che al termine, nel messaggio dei ringraziamenti e dei saluti, ha ricordato le numerose esperienze vissute in diverse parrocchie del Sulcis Iglesiente, in particolare a Domusnovas, Iglesias e Carbonia.

Alleghiamo un ricco album fotografico e alcuni video che documentano le fasi della cerimonia.

       

La cittadella sportiva di via Balilla a Carbonia e l’impianto sportivo di Cortoghiana beneficeranno dei lavori di ammodernamento attesi da anni, grazie all’aggiudicazione da parte del comune di Carbonia di un bando Pnrr destinato alle strutture sportive dei Comuni capoluogo di provincia con popolazione superiore ai 20 mila abitanti.

La partecipazione al bando risale ad aprile, ma solo nei giorni scorsi è stato dato riscontro con esito positivo sul finanziamento derivante dal Next Generation Eu. Per l’impianto di via Balilla è previsto un intervento di realizzazione di due campi da padel e un campo polivalente con annessa struttura di servizi che comprendono docce, bagni e spogliatoi in via dello Sport per un importo di un milione 225 mila euro.

Per la rigenerazione dell’impianto sportivo di Cortoghiana saranno impiegati 275mila euro utilizzati sulla parte che attualmente risulta inagibile.

«Oltre alla soddisfazione che tengo ad esprimere – ha detto l’assessora alla Sport Giorgia Meli – credo sia importante ricordare che la scelta è ricaduta su queste due strutture e non sulla Piscina comunale perché non vi erano le condizioni di fattibilità tecnico-economica per procedere sull’impianto di via delle Cernitrici.»

«Nei due progetti ammessi al bando abbiamo previsto un efficientamento energetico degli edificiha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici, Stefano Masciama anche una sorta di riqualificazione: i servizi in via dello Sport saranno collocati tra la caserma dei vigili del fuoco e la piscina comunale la cui zona antistante, spesso luogo in cui vengono abbandonati rifiuti, sarà resa più decorosa, seguendo una linea di indirizzo che permetterà di portare a compimento la riqualificazione degli spazi dell’intera zona”.

«Le richieste di finanziamentoha continuato l’assessore nello spiegare le ragioni della scelta – sono state compilate e sviluppate in funzione delle possibilità della missione caratterizzante il bando che prevedeva di poter finanziare nuove opere, unitamente alla manutenzione di strutture sportive già esistenti. Pertanto, si è optato per il completamento della Cittadella sportiva di via Balilla oltre che al recupero delle strutture annesse al campo sportivo di Cortoghiana, rendendolo finalmente agibile per la società sportiva che già vi opera e che da tempo non era nelle condizioni di ospitare il pubblico”.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco Pietro Morittu: «Sono anni che i cittadini attendono di vedere rifiorire la cittadella sportiva per poter usufruire dei campi da gioco e dei servizi e siamo lieti di aver potuto mantenere questa promessa che era tra gli obiettivi della campagna elettorale. Siamo al lavoro per presentare ulteriori progetti per ottenere le risorse necessarie».

L’Amministrazione comunale guarda già al futuro: l’intenzione ora è di reperire fondi per intervenire sullo stadio Carlo Zoboli e sull’impianto sportivo di Bacu Abis, in un’ottica di intervento progressivo sulle strutture sportive presenti in città.

«Per l’ennesima volta, negli ultimi mesi, alcune decisioni sono state assunte in ambito amministrativo, questa volta in merito alla viabilità nel nostro Comune, senza la necessaria e doverosa condivisione con chi, rappresentante del Consiglio comunale, con tutta evidenza è stato ampiamente delegato dai cittadini per rappresentarli e difenderne le istanze. Un concetto che, a maggior ragione, soprattutto, chi rappresenta in modalità pro tempore (quale espressione tecnica di un ben specifico gruppo politico e, dunque, di una precisa sensibilità emersa dalla volontà popolare) il ruolo di Amministratore, dovrebbe tenerne pedissequamente conto»

A dirlo è Giacomo Floris, capogruppo di Carbonia Avanti, il gruppo più rappresentato in seno alla maggioranza che sostiene la Giunta guidata dal sindaco Pietro Morittu.

«Ma tant’è… Rispetto al tema specifico, perché non si è utilizzato e non si utilizza un metodo collegiale, rispettoso delle prerogative di ognuno e in generale del Consiglio comunale (quale massimo organo rappresentativo della città di Carbonia)?chiede Giacomo Floris -. Quali sono stati finora i criteri adottati per scegliere le priorità negli interventi nei lavori pubblici? D’altronde, esistono numerose istanze emerse nel tempo dai più svariati rioni e frazioni cittadini, ad esempio quello di Serbariu (in particolare nella parte alta di via Lubiana), in merito a molte necessità della popolazione, e nel caso di specie per rivedere alcuni criteri legati alla viabilità o all’installazione di dispositivi utili a evitare e prevenire pericoli per automobilisti e pedoni. Sarebbe non solo opportuno quanto logico ed efficace, quindi, ripristinare un metodo di equità, condivisione e rispetto delle prerogative di ognuno (a partire da quelle dei cittadini rappresentati in Consiglio comunale tramite i propri rappresentanti), nei processi caratterizzanti l’Amministrazione cittadina; in generale il governo della cosa pubblica.»

«Con questa sollecitazione costruttiva, ma ferma nei contenuti, spinto dalla volontà di rappresentare al meglio i tantissimi cittadini che ci hanno dato enorme fiduciaconclude il capogruppo di Carbonia Avanti -, spero che in futuro si possa arrivare a una più ampia condivisione delle scelte attuate dall’organo esecutivo dell’Amministrazione, nell’interesse della realizzazione del programma elettorale e in generale della collettività.»

Il comune di Carbonia ha indetto un concorso di progettazione che ha come oggetto “Le nuove porte della città resiliente e smart. Rigenerazione urbana e ambientale dei viali di accesso ai centri di fondazione del distretto del Carbone”.

«E’ solo l’inizio di un iter finalizzato a rendere il volto della nostra città più bello e ordinato, a partire da alcune zone particolarmente fruite che meritano di essere valorizzate e che fungono da biglietto da visita per chi arriva», ha spiegato il sindaco di Carbonia Pietro Morittu.

Le aree oggetto del bando hanno tre ambiti completamente diversi, ma concettualmente omogenei e sono: Carbonia con “via dell’Impero”, da piazza Italia, il tratto meridionale di via Roma, sino al Centro Intermodale; Cortoghiana, con il tratto che comprende corso Amedeo di Savoia ed il viale di accesso alla frazione; e, infine, Bacu Abis con viale della Libertà.

«Questi tre ambitispiega l’assessore dei Lavori pubblici, Stefano Mascia dovranno essere coerenti con le caratteristiche del luogo, ma anche tra loro in modo da rafforzare l’immagine unitaria della città con le frazioni che compongono il distretto del Carbone. Si intende inoltre arricchire le articolazioni interne facendo ricorso alla mobilità sostenibile.»

Obiettivo del progetto è quindi implementare la riqualificazione degli spazi pubblici, riportandoli a standard qualitativi migliori e arrestandone al contempo alcuni processi di marginalità e degrado.

«Con questo concorso infatti precisa ancora l’assessore Stefano Mascial’Amministrazione intende dare particolare attenzione anche agli spazi cosiddetti ‘residuali’, cioè a quelle aree che versano in stato di abbandono e nelle quali è possibile implementare la dotazione del verde urbano e delle tecnologie funzionali alla mobilità sostenibile da rendere accessibili in egual misura a tutti i cittadini.»

Attualmente, grazie al Fondo dell’Agenzia di Coesione Territoriale, sono stati messi a disposizione del comune di Carbonia 98 mila euro per il concorso, in modo da poter acquisire i progetti da candidare a finanziamento. Successivamente, il progetto di fattibilità tecnico-economica migliore avrà un valore stimato di circa 6.300.000 euro.

Il bando è rivolto ad architetti e ingegneri, singoli o associati, che abbiano i requisiti previsti dal codice dei contratti così come riportato sull’avviso integrale. É possibile iscriversi sino alle ore 12.00 di venerdì 7 ottobre 2022 sulla piattaforma informatica dedicata https://www.concorsiawn.it/distretto-carbone/home

Il concorso sarà articolato in due fasi: la prima consisterà nell’elaborazione dell’idea progettuale in coerenza con i contenuti del documento di indirizzo; il secondo step prevede l’elaborazione del progetto di fattibilità tecnico-economica ed è riservato agli autori delle cinque migliori proposte.

Per tutte le informazioni è possibile consultare il sito istituzionale del comune di Carbonia al seguente link dove si può trovare la documentazione di riferimento:

https://www.comune.carbonia.su.it/amministrazione-trasp/bandi-di-gara-e-contratti/atti-delle-amministrazioni-aggiudicatrici-e-degli-enti-aggiudicatori-distintamente-per-ogni-procedura/avvisi-e-bandi/item/4683-concorso-di-progettazione

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, la Giunta, il Consiglio e l’Amministrazione comunale tutta esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di don Paolo Salis, sacerdote della diocesi di Iglesias che per 51 anni ha servito con generosità, dedizione ed obbedienza la chiesa e le comunità che gli sono state affidate.

Definito dai suoi fedeli e da chi lo ha conosciuto una persona saggia che sapeva fare dell’esperienza vissuta tesoro prezioso volto a incoraggiare chiunque gli stesse vicino, don Paolo ha sempre offerto un conforto solido letto in chiave di fede nelle situazioni difficili da affrontare.
Un sacerdote ma anche “un uomo” sempre evangelicamente positivo che ha donato tanto di sé alla comunità di Gesù Divino Operaio a Carbonia, all’Azione Cattolica diocesana e all’Ufficio diocesano per l’insegnamento della Religione Cattolica di cui era il direttore.

La sua attenzione ai giovani ed al prossimo lo ha sempre portato a una formazione continua che gli permettesse di saper trasmettere contenuti e risposte confacenti alla vita e al futuro non solo dei ragazzi, ma anche delle famiglie e degli insegnanti di religione cattolica.

I funerali si sono tenuti stamane nella parrocchia di Santa Maria a Barega, dove don Paolo sarà certamente ricordato per la dolcezza ed il senso di paternità che manifestava ai suoi fedeli in modo accogliente e mai giudicante.

La comunità di Carbonia lo ricorda e lo piange per la semplicità, unita alla forza di spirito, con cui ha saputo seminare la parola di Dio.

Si è concluso oggi il primo intervento di manutenzione della viabilità comunale che ha interessato il centro città, ma anche le frazioni di Cortoghiana, Bacu Abis, Flumentepido e Barega.

«Il cantiere ha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici, Stefano Masciaha operato nelle zone che abbiamo ritenuto fossero le più urgenti con l’obiettivo di colmare disservizi e interruzioni del manto stradale come spesso lamentato dagli automobilisti.»

«Si tratta sicuramente di risorse insufficienti a dare piena soddisfazione e a compensare tutte le esigenze della città, ma è un primo passoha detto il sindaco Pietro Morittu -. Basti ricordare che la valutazione dei nostri uffici tecnici ha quantificato in sei milioni di euro le risorse di cui l’Amministrazione necessiterebbe per un rifacimento dell’asfalto in città.»

Intanto nella prima settimana di settembre ci sarà una prosecuzione del cantiere comunale volta al completamento dei lavori.

«Questo sarà possibilespiega ancora l’assessore dei Lavori pubbliciattraverso l’utilizzo di risorse derivanti dal ribasso d’asta e che conseguentemente ci permetterà di allargare le operazioni di rifacimento del manto stradale.»

Secondo l’assessore, interventi maggiori per dimensione e per importanza potranno essere realizzati con nuove risorse provenienti dalla Regione Sardegna così come già annunciato: «Abbiamo partecipato – ha ricordato Stefano Masciaal bando regionale relativo alla manutenzione della viabilità presentando quattro distinti interventi per 2.270.000 euro».