28 July, 2024
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Ieri mattina il sindaco do Carbonia Pietro Morittu ed il vicesindaco Michele Stivaletta hanno incontrato, congiuntamente con il comandante della Polizia locale Andrea Usai, il comandante della Compagnia dei carabinieri di Carbonia capitano Enrico Santurri ed il luogotenente Vincenzo Pitagora.

«Non è il primo incontro con le Forze dell’Ordineha detto il sindaco Pietro Morittugià da inizio mandato è in corso un contatto costante per essere continuamente aggiornati sul tema sicurezza nel nostro territorio.»

L’occasione è stata propizia per avviare una riflessione sui furti avvenuti nel corso degli ultimi mesi in città che hanno allertato l’opinione pubblica tramite la stampa e i Social Network. In merito, sulla base dei dati forniti dall’Arma dei carabinieri, non è emersa una situazione emergenziale preoccupante sulla microcriminalità locale tale da assumere connotazioni di allarme sociale.

Al contrario, i rappresentanti dell’Arma hanno mostrato un monitoraggio del territorio assiduo e costante in materia di repressione della piccola criminalità manifestate dalle recenti operazioni di polizia di contrasto che hanno portato a informative all’Autorità giudiziaria.

«Vigilare e avviare azioni precise, volte ad arginare gli episodi di criminalità, sono state lo spirito della riunione di ieri finalizzata all’ascolto diretto dei bisogni del territorio e delle aspettative dei cittadini», ha sottolineato il sindaco di Carbonia.

Tutti le parti hanno condiviso che i social network sono strumenti preziosi se utilizzati sapientemente nel far veicolare le notizie ed informarsi, mentre diventano controproducenti se non viene raccontata correttamente la realtà. Le informazioni sbagliate possono anzi comportare un’ immotivata pubblicità negativa per il territorio.

Prossimamente verrà avviata una campagna promozionale sull’attività delle Forze dell’Ordine, anche tramite iniziative che sensibilizzino l’opinione pubblica e possano contrastare l’allarmismo sociale.

Dall’Arma l’esortazione è chiara: «I cittadini sono invitati, quando necessario, a contattare il 112 e a sporgere eventuali denunce anche di natura preventiva».

«Questo percorso di confronto con l’Arma proseguirà con incontri periodici e, già dagli stessi cittadini, ho un feedback di pronto intervento e presenza delle Autorità preposte laddove necessario», ha concluso il sindaco Pietro Morittu.

Il Carbonia va due volte in vantaggio, due volte viene raggiunto e poi superato dall’Afragolese, pareggia 3 a 3 ma recrimina per un rigore sbagliato e uno negato. Carbonia-Afragolese segna il ritorno della squadra biancoblù allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” (purtroppo, ancora a porte chiuse, con il sindaco Pietro Morittu e l’assessore dello Sport Giorgia Meli tra i pochi addetti ai lavori presenti in tribuna) dopo un esilio forzato durato ben 468 giorni, è stata una partita ricca di emozioni, che ha mostrato un Carbonia diverso rispetto a quello timido e a tratti “impotente” della prima parte della stagione dopo la “mezza rivoluzione” del mercato di riparazione, e lascia intendere di essere fermamente deciso a giocarsi fino in fondo le chances di salvezza che un campionato ancora lungo le concede.

David Suazo ha recuperato quasi tutti gli uomini dell’organico e ha dovuto rinunciare ancora al portiere titolare Adam Idrissi, chiamato a scontare la terza giornata di squalifica.

L’avvio della partita è sostanzialmente equilibrato, le due squadre cercano di prendere le misure l’una dell’altra ma, al di là di qualche traversone, i due portiere non corrono particolari rischi. Al 27′ il Carbonia sblocca il risultato al 27′: l’azione si sviluppa sulla fascia destra, Nicola Serra trova l’imbucata giusta in area per Alessandro Aloia che da “autentico rapace” non perdona il portiere ospite Salvatore Romano.

L’Afragolese ferita reagisce ed impiega solo 4′ per ristabilire la parità. Mohamed Camara fatica nel controllo del capitano Fabio Longo in area, l’arbitro giudica falloso il suo intervento ed assegna il calcio di rigore. Dagli undici metri lo stesso Fabio Longo non lascia scampo a Valerio Bigotti: 1 a 1.

La partita è piacevole, le due squadre vogliono superarsi ed il Carbonia dopo soli 5′ ha la grande occasione per scattare nuovamente avanti nel punteggio: Fabio Longo commette un netto fallo da rigore su Alessandro Aloia, l’arbitro assegna il penalty ed estrae anche il cartellino giallo per il capitano dell’Afragolese. Alessio Murgia si porta sul dischetto, il suo tiro è angolato ma debole e Salvatore Romano ci arriva con relativa facilità! Il punteggio resta sull’1 a 1 e non cambia fino al riposo.

Il Carbonia dopo il riposo torna in campo molto determinato e al 54′ si riporta in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo Ador Gjuci trova il varco giusto: 2 a 1!

I biancoblù insistono, al 59′ l’azione è splendida, Ador Gjuci serve Fabio Porru che manda alla conclusione da favorevolissima posizione Alessandro Aloia ma l’ex Olbia calcia oltre la traversa.

Dal goal del 3 a 1 mancato al 2 a 2 il passo è breve. Al 65′ l’Afragolese va in goal per la seconda volta con Alessio Esposito che supera Valerio Bigotti. Le due squadre sembrano non accontentarsi del pareggio e al 78′ è l’Afragolese a passare in vantaggio, con Vittorio Nocerino che su un calcio di punizione battuto da Marzio Celiento beffa Valerio Bigotti, apparso timido nell’occasione.

Il Carbonia vede lo spettro della sconfitta che sarebbe immeritata per l’andamento della partita, ma non si arrende ed all’88’ pareggia. L’azione si sviluppa ancora da un calcio d’angolo, batte Alessio Murgia ed il giovane Luigi Cordato nel tentativo di spazzare la sua area, mette alle spalle del suo portiere Salvatore Romano: 3 a 3!

Restano ancora due minuti, oltre ai 5′ di recupero, il Carbonia prova a vincerla e l’esordiente Christian Padurariu, 24enne attaccante rumeno ultimo arrivato nel mercato di riparazione, si avventa in area su un lancio da centrocampo ed il diretto avversario lo ferma con un intervento scomposto, la sensazione netta è che finisca per colpire con un calcio in faccia Christian Padurariu che finisce a terra, ma l’arbitro non interviene, tra le vibranti proteste del Carbonia.

Nei restanti minuti di recupero non succede più niente, finisce 3 a 3, ed il Carbonia rammarica per una vittoria mancata contro una delle grandi del girone ma il punto conquistato è importante, come lo è forse ancora di più i segnali di crescita mostrati dalla squadra, che ora è attesa a nuove conferme, mercoledì ad Artena, nel recupero della partita della 15ª giornata del girone d’andata, e domenica prossima a Formia, contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza, contro la quale all’andata, a Sant’Anna Arresi, pareggio 3 a 3, facendosi recuperare ben tre goal dopo il 3 a 0 iniziale!

Carbonia: Bigotti; Porru, Bellu, Suhs, Dore (dal 25′ s.t. Mastino), Camara, Carboni, Serra (dal 40′ s.t. Curreli), Murgia (dal 45′ s.t. Porcheddu), Gjuci, Aloia (dal 18′ s.t. Padurariu). A disp. Crobeddu, Adamo, Ganzerli, Pitto, Scanu. Allenatore David Suazo.

Afragolese: Romano, Cordato (dal 46′ Galletta), Esposito, Longo (dal 39′ s.t. Marchese), Caso Naturale, Celiento, Senese, De Rosa E. (dal 27′ s.t. De Marzo), Forte, Nocerino, Tarascio. A disp. Campisi, Van Ransbeeck, Sibilio, Di Franco, Angeletti, De Rosa C. Allenatore Franco Fabiano.

Arbitro: Vittorio Emanuele Teghille.

Assistenti di linea: Luca Granata e Bruno Dattilo.

Reti: 27′ Aloia (C), 31′ Longo (A rig.), 54′ Gjuci (C), 65′ Esposito (A), 78′ Nocerino (A),

Note: al 36′ Murgia (C) si è fatto parare un calcio di rigore da Romano (A).

Ammoniti: Sush (C), Gjuci (C), Tarascio (A), Galletta (A), Aloia (C), Serra (C), Esposito (A), Romano (A).

Giampaolo Cirronis

Intervista all’allenatore del Carbonia David Suazo

 

I consiglieri comunali di minoranza Daniela Garau e Daniele Mele del Patto Civico e Monica Atzori della Lega hanno presentato tre nuove mozioni al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e al sindaco di Carbonia Pietro Morittu.

La prima mozione, una volta approvata dal Consiglio comunale, impegnerà il Sindaco e la Giunta «ad attivarsi al fine di perfezionare un accordo con i proprietari e/o conduttori e/o concessionari degli immobili ad uso commerciale inutilizzati ubicati, soprattutto, nel centro città, affinché detti locali e, soprattutto, le vetrine con affaccio sulle pubbliche vie, siano pulite e nelle vetrine dei locali inutilizzati vengano affisse foto in formato gigante ad alta risoluzione raffiguranti angoli della città, o immagini di attività storiche di Carbonia; ciòconcludono Daniela Garau, Daniele Mele e Monica Atzori con il contributo economico del Comune che valuterà anche l’opportunità di indire un concorso fotografico e/o manifestazione d’interesse per la selezione delle foto e/o immagini da affiggere nelle vetrine».

Una seconda mozione presentata dai tre consiglieri di minoranza riguarda la proposta di riattivazione della scuola civica di musica, all’interno della quale potrebbe operare, a titolo esemplificativo, un direttore artistico che impartirebbe l’indirizzo artistico, coordinerebbe e supervisionerebbe l’attività didattica, un servizio di segreteria preposto alla cura della gestione delle iscrizioni, del calendario didattico e delle aule, le attività formative ed extra formative, oltre i docenti di musica che gestirebbero la didattica, elaborerebbero i piani didattici, selezionerebbero gli allievi, parteciperebbero alle attività collaterali quali saggi, seminari, concerti, offrendo così opportunità di lavoro in un territorio in cui la disoccupazione ha raggiunto livelli non più sostenibili.

Una terza ed ultima mozione presentata dai consiglieri Daniela Garau, Daniele Mele e Monica Atzori, propone l’adozione degli “Orti Urbani” e, a tal fine, una ricognizione, soprattutto nelle periferie, dei terreni abbandonati, incolti e/o adibiti a verde pubblico, dove poterli realizzare; e l’adozione di un idoneo regolamento, per poi procedere alla pubblicazione di una manifestazione di interesse e/o bando di assegnazione, dando preferibilmente priorità a soggetti svantaggiati, disoccupati/inoccupati o cassaintegrati, anziani, giovani e anche ad associazioni per fini pedagogici e socioculturali; e, infine, di coinvolgere, tramite un processo partecipato, tutta la cittadinanza e tutte le associazioni.

Si è svolta questa mattina, nella sede dell’assessorato dei Servizi sociali del comune di Carbonia, nell’ex Tribunale in via XVIII Dicembre, la consegna dei pacchi alimentari di Coldiretti, in collaborazione con Campagna Amica e Filiera Italia, destinati alle fasce deboli.

Il vicepresidente della federazione Coldiretti Cagliari e responsabile dell’ufficio territoriale di Carbonia Sergio Lai e Giuseppe Vella, in veste di funzionario Coldiretti, hanno consegnato i pacchi al sindaco Pietro Morittu e all’assessore dei Servizi sociali, Roberto Gibillini.

Nei cartoni sigillati, sono contenuti prodotti alimentari di prima necessità tra cui pasta, latte, farina ed olio, destinati alle famiglie che vivono un particolare momento di ristrettezze, dovuto anche alle conseguenze della pandemia.

«Ringraziamo di cuore Coldiretti e Campagna Amica per questo donoha detto l’assessore Roberto Gibillini -. Nel 2021 sono stati 277 i nuclei in difficoltà economica in carico ai Servizi sociali, esclusi i percettori del reddito di cittadinanza.»

«Coldiretti è da sempre sensibile a questo temaha dichiarato il vicepresidente Sergio Laie periodicamente organizza queste consegne di pacchi alimentari, così come quella avvenuta a Natale. È un’operazione significativa perché dà un aiuto concreto a chi ne ha bisogno e lo fa con prodotti sani e di qualità.»

«Al più presto ci organizzeremo con gli ufficiha sottolineato l’assessore Roberto Gibilliniper contattare i destinatari per il ritiro e sarà sicuramente un segnale di vicinanza per la nostra comunità.»

«L’assessorato della Pubblica Istruzione del comune di Carbonia sostiene con forza ed entusiasmo il primo corso Its biennale di specializzazione post diploma attivato dall’istituto Angioy di Carbonia e dalla Fondazione MoSos.»

Lo ha detto l’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas, in merito all’attivazione del corso intitolato “Gestione dei sistemi meccatronici per la conduzione dei mezzi di trasporto”, rivolto ai diplomati disoccupati di tutto il Sulcis.

L’assessora Antonietta Melas ed il sindaco Pietro Morittu parteciperanno alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa giovedì 3 febbraio 2022 alle ore 12 presso l’auditorium dell’istituto Angioy in via Costituente, convocata dalla dirigente scolastica dell’istituto Teresa Florio.

«Per la prima volta nella nostra cittàha messo in evidenza l’assessora della Pubblica Istruzionei nostri giovani diplomati potranno fruire di percorsi di alta formazione che si svolgeranno in loco. È un’opportunità per un rapido inserimento nel mondo del lavoro. Auspichiamo, e siamo già operativi al riguardoha concluso Antonietta Melas affinché questa sia la prima di molte altre proposte formative in alternativa al percorso universitario.»

La scadenza delle iscrizioni coincide con l’inizio delle lezioni in programma il prossimo 16 febbraio 2022 all’istituto Angioy. Alla teoria seguirà un tirocinio formativo in azienda. Tutti i dettagli saranno illustrati nel corso della conferenza stampa del 3 febbraio. Il progetto che beneficia della collaborazione con la Fondazione MoSos, è sostenuto dal Comune di Carbonia e dalla Provincia del Sud Sardegna.

Un nuovo e più ampio hub vaccinale, entrerà in funzione la prossima settimana, a Carbonia, per la somministrazione dei vaccini anti Covid-19.

A partire da martedì 8 febbraio 2022, le attività relative alle vaccinazioni anti-Covid saranno trasferite dall’hub di via Puglie all’Auditorium della Grande Miniera di Serbariu.

«A seguito di una serie di verifiche e sopralluoghi, così come avevo anticipato nel mio discorso di introduzione nel Consiglio comunale sulla sanità dello scorso 24 gennaioha spiegato il sindaco Pietro Morittuabbiamo individuato in città un nuovo hub, in sostituzione del centro in via Puglie, per dare maggiore supporto alla campagna di vaccinazione anti-Covid.»

«Tutto questoha sottolineato il sindaco Pietro Morittuper velocizzare le vaccinazioni e ridurre, dove possibile, gli spostamenti dei cittadini. Appena insediati, infatti, abbiamo lavorato all’apertura del centro vaccinale di via Puglie dimensionato per una tipologia di attività e che, nel corso di queste settimane, ha subìto una profonda trasformazione. Questo ci ha imposto una riflessione su un luogo alternativo e più ampio.»

«Con le sei postazioni e l’incremento degli orari di apertura, insieme agli hub di San Giovanni Suergiu e a quelli a giornate di Sant’Antioco e Carloforteha aggiunto il primo cittadinostiamo cercando di andare incontro alle esigenze di tutti, dando maggiore copertura al nostro territorio.»

Il centro di via Puglie sarà operativo fino a domenica 6 febbraio (giornata in cui è prevista anche la vaccinazione su prenotazione per i bimbi dai 5 agli 11 anni) e poi sarà chiuso.

Da martedì 8 febbraio in poi, tutti coloro che si sono prenotati, anche in precedenza, dovranno recarsi alla Miniera di Serbariu. Il centro è operativo dal martedì al venerdì dalle ore 15.00 alle 18.00 e i sabati e le domeniche dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Nel dettaglio, la griglia con gli orari di apertura relativi al mese di febbraio,

L’allestimento degli spazi esterni ed interni della sala Auditorium, facilmente raggiungibile all’utenza dall’ingresso della Grande Miniera, percorrendo la rotonda via Aspromonte/via G.M. Lai, è a cura del Centro operativo comunale di Protezione Civile (C.O.C.) e dell’Ufficio tecnico e Manutenzioni.

Per vaccinarsi, è sempre necessario prenotarsi all’indirizzo https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o chiamare il numero 800 009966 dalle ore 8.00 alle ore 20.00.

Domenica 6 febbraio, al centro vaccinale di via Puglie, a Carbonia, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00, sarà possibile effettuare le vaccinazioni anti-Covid anche per i bambini dai 5 agli 11 anni. Si può accedere previa prenotazione per velocizzare le procedure e l’organizzazione a tutela dei bimbi.

Nel corso della giornata, saranno vaccinati anche gli adulti che si sono precedentemente prenotati, ma è prevista un’organizzazione tale da permettere distinti percorsi, uno dei quali dedicato ai più piccoli che saranno seguiti dai pediatri.

Sul sito della Asl è a disposizione delle famiglie la modulistica necessaria da compilare. Anche sul sito istituzionale del comune di Carbonia, nella sezione dedicata alla campagna vaccinale Coronavirus, messa in evidenza sulla home-page, si potranno trovare le informazioni utili e i link (i moduli sono i medesimi messi a disposizione per la giornata del 16 gennaio).

«Seppur nel rispetto delle restrizioni vigenti spiega il sindaco di Carbonia, Pietro Morittuil Comune, di concerto con la Asl, cercherà di organizzarsi nel miglior modo per dare un’accoglienza calorosa e rassicurante ai bimbi e ai loro genitori, in modo da replicare gli apprezzabili risultati dello scorso 16 gennaio. Nel corso di quella domenica conclude il primo cittadinoè stata messa in moto un’ottima macchina organizzativa e, grazie al personale socio-sanitario e all’aiuto dei volontari, sono stati vaccinati 400 bambini.»

Anche se impossibilitata a programmare eventi in presenza a causa del procrastinarsi della situazione critica legata alla pandemia, l’Amministrazione comunale di Carbonia celebra la “Giornata della Memoria” e commemora le vittime dell’Olocausto con una serie di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza.

Su proposta dell’assessorato alla Cultura sarà proiettato, sulla piattaforma streaming della società Umanitaria Sardegna, “Racconti di un viaggio dentro la memoria”, un documentario di 63 minuti che ha coinvolto ragazze e ragazzi sardi tra i 18 ed i 25 anni, protagonisti dei viaggi nei luoghi chiave della Shoah che hanno dato la genesi a un vero e proprio corso di formazione storica.

«Ringrazio per la preziosa e imprescindibile collaborazione la Fabbrica del Cinema ha sottolineato l’assessore alla cultura Giorgia Meli -: un modo per tenere vivi nella memoria collettiva gli orrori dei campi di sterminio. Manteniamo la speranza di poter tornare alla normalità al più presto ed essere nelle condizioni di organizzare l’anno prossimo ulteriori iniziative di sensibilizzazione in presenza su questa importante tematica.»

Chi è interessato a vedere il documentario, a partire dalle ore 10.00 di giovedì 27 gennaio, si può collegare all’indirizzo onlinesardegna.umanitaria.it . Lo streaming del film è gratuito previa registrazione e sarà disponibile per tutta la giornata.

Un’altra iniziativa gratuita, fortemente voluta dall’assessore della Cultura Giorgia Meli, è prevista per domenica 30 alle ore 18.30 al Teatro Centrale, con l’organizzazione di uno spettacolo a cura dell’Associazione Culturale-Teatrale “Quinte Emotive”, La performance si intitola “Il Processo” ed è tratta liberamente da “L’Istruttoria”, un dramma documentario scritto da Peter Weiss dopo aver assistito al processo di Francoforte sul Meno, tenutosi dal dicembre 1963 all’ottobre 1965 sui crimini di guerra perpetrati dai tedeschi.

Per poter partecipare è necessario prenotarsi contattando la segreteria del Cedac al seguente numero: 338.9838142. Si ricorda che l’accesso è consentito a chi possiede il green pass.

«Per dare un segnale e contribuire a un momento di riflessioneha dichiarato il sindaco Pietro Morittuabbiamo inviato con l’assessora alla Pubblica Istruzione Antonietta Melas e a nome di tutta l’Amministrazione comunale, una lettera indirizzata a tutte le scuole cittadine. Siamo convinti che ricordare una delle pagine più drammatiche della nostra storia non sia solo un dovere di amministratori, ma una questione di coscienza collettiva.»

«Cito le parole dell’onorevole Liliana Segre che è miracolosamente scampata allo sterminio: A che serve la memoria? A difendere la democrazia, dice bene una degli ultimi testimoni che la storia ci ha consegnatoha concluso il sindaco di Carbonia -; sono certo che soprattutto i nostri giovani siano consapevoli di questo.»

Il consigliere comunale del gruppo “Carbonia Avanti” Nino Spanu ha presentato un ordine del giorno al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel, al sindaco Pietro Morittu, all’assessorato delle Politiche giovanili ed alla Giunta comunale, con il quale propone l’istituzione del concorso letterario “Per Non Dimenticare”.

«Anche quest’anno, in occasione della giornata della memoria, è indispensabile adoperarsi per promuovere ogni iniziativa utile a preservare e tramandare la memoria sull’Olocausto e la persecuzione e lo sterminio degli ebrei, degli omosessuali e dei rom, nonché degli oppositori politici, da parte dei regimi nazionalsocialista e fascista, a cavallo degli anni ’30 e ’40dice Nino Spanu -. È fondamentale, in tal senso, sensibilizzare le giovani generazioni di cittadini su quel drammatico periodo della storia, in merito all’inenarrabile malvagità dei regimi totalitari che idearono e misero in pratica il peggior olocausto della storia: lo sterminio del popolo ebraico. Con l’ordine del giornoaggiunge Nino Spanu – intendo sollecitare l’Amministrazione comunale affinché s’impegni a promuovere l’organizzazione di un concorso letterario tra i giovani studenti delle scuole medie cittadine sui temi dell’Olocausto e in generale dell’antisemitismo. L’iniziativa verrebbe organizzata in collaborazione o per conto delle organizzazioni antifasciste cittadine (in primis ANPI) e si articolerebbe durante tutto l’anno scolastico con la realizzazione di scritti sull’argomento. Una giuria mista tra rappresentanti delle associazioni antifasciste, del mondo della cultura e di amministratori, selezionata a tale scopo, si occuperebbe di premiare i primi tre temi maggiormente significativi, con dei premi da stabilire, ma sempre legati dal punto di vista culturale e simbolico alla battaglia contro le discriminazioni, l’intolleranza e in generale il razzismo.»

«Il progettoconclude Nino Spanupotrebbe essere finanziato con risorse pubbliche ma anche con i contributi esterni di privati che volessero sostenere l’iniziativa.»

Gentile Sindaco Pietro Morittu,

ai tempi della comunicazione via streaming ed in piena fase pandemica, avremmo atteso un suo cortese invito a partecipare ai lavori convocati dal Consiglio comunale di Carbonia sui temi della sanità, alla presenza in remoto di autorevoli esponenti della politica regionale, locale e aziendale.

Nel rispetto dei ruoli e delle ragioni di ognuno dei nostri interlocutori, riteniamo di essere sufficientemente presenti, preparati, competenti ed autorevoli nella materia che meglio governiamo, viviamo e conosciamo lavorandoci tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24 e per tutti i 23 comuni del Sulcis Iglesiente, in ambito ospedaliero e territoriale, nella sanità pubblica e privata: la salute, l’accesso ai servizi, l’organizzazione aziendale, le risposte ai bisogni di cura e assistenza, la qualità delle prestazioni, l’etica e la deontologia.

Non abbiamo però avuto il privilegio di un confronto pur a distanza e formale con il Consiglio comunale di Carbonia, nonostante gli impegni in campagna elettorale a confrontarsi con il tessuto sociale e professionale cittadino.

E non è la prima volta che accade, dovendo annotare che è stata declinata il 18 dicembre us la partecipazione alla nostra conferenza sugli impatti del PNRR nel Sulcis Iglesiente con le Case della Salute e gli Ospedali di Comunità, punto anch’esso nel programma elettorale vincente.

Ma la doglianza odierna verte su un’ennesima fuorviante affermazione sulla professione infermieristica, da Lei narrata al minuto 23 circa del video di condivisione dell’intera seduta: «Il territorio merita l’istituzione di scuole per infermieri da aprirsi nei nostri ospedali».

Un politico non può permettersi neppure in privato una valutazione così distante dalla realtà, figuriamoci in pubblico: le scuole “infermieri professionali” sono dismesse dagli anni 90, la formazione degli “infermieri” è adesso universitaria, il titolo rilasciato per l’esercizio professionale è la laurea in infermieristica, il titolo di accesso richiesto per competere ad entrare all’università è il diploma di maturità.

Sono cambiati i tempi, e sulle scuole per infermieri “professionali” è calata una pietra tombale, e non ci saranno consigli comunali straordinari capaci di smuoverla.

La considerazione e il rispetto che meritano gli infermieri e le infermiere passa anche per dettagli semantici, così come chiosammo nel settembre us quando, sempre impropriamente, venne utilizzato il termine “paramedici” per indicare “infermieri” nel medesimo programma elettorale (poi corretto, e qui gliene diamo atto).

Sono facce della stessa medaglia: uno sguardo all’indietro frutto di retaggi culturali che credevamo superati dai tempi e dai fatti.

La professione infermieristica non è valorizzata, compresa e ascoltata, e la nostra assenza al Consiglio comunale sulla Sanità ne è la dimostrazione, e all’indifferenza quasi generale dello stato nel quale siamo costretti a lavorare mentre tutti sanno e molti che dovrebbero fare qualcosa non sanno, non sentono o non vedono e non solo in ASL Sulcis, diciamo che è finito il tempo delle pacche sulle spalle, è finito il tempo di chiamarci “angeli” ed “eroi”, è finito il tempo delle parole ed inizia il tempo in cui si deve passare ai fatti restituendo vera dignità a una professione che finora ha dato tutto mettendo da parte la sua “normale straordinarietà” al fianco del cittadino e delle istituzioni per lavorare in costante emergenza, ammalarsi più e peggio di ogni altra categoria, rinunciare a ferie, permessi, progetti di carriera e di vita, degne retribuzioni, contratti di lavoro adeguati, condizioni e organizzazione del lavoro accettabili.

Niente sembra volersi concretizzare nella direzione delle richieste avanzate con forza e decisione dal nostro Ordine, che invece che dedicarsi all’ambito della lamentazione si è mette continuamente in discussione e ha pur sempre mantenuto un dialogo serio e pacato per dovere istituzionale, agendo proattivamente per tutti i 23 comuni che insistono nel territorio di governo della Asl Sulcis, ma verso le istituzioni e gli enti locali, non possiamo però ancora continuare a lungo a cercare una mediazione che non esiste.

Le chiediamo un gesto di ammenda, gli infermieri e le infermiere escono complessivamente ridimensionati dai lavori della seduta straordinaria, e non lo meritano.

Confidiamo di entrare nel merito dei temi della conferenza appena avremo modo di confrontarci, pandemia permettendo.

Il Consiglio direttivo Opi Carbonia Iglesias in rappresentanza di 880 iscritti e iscritte all’Albo professionale

Graziano Lebiu, Claudia Puddu, Sergio Lai, Paolo Boi, Brunella Porcu, Stefania Accotzu, Andrea Matzuzzi, Renato Loddo, Stefano Stori