28 July, 2024
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Il Consiglio comunale di Carbonia ha affrontato ieri le gravi emergenze del servizio sanitario pubblico in città e nel territorio, acuitesi ulteriormente da quando è esplosa la pandemia da Coronavirus, ormai nella lontana primavera di due anni fa. La riunione, svoltasi in modalità mista, in presenza e in videoconferenza, ha visto la partecipazione del neo direttore generale della ASSL Giuliana Campus, del neo direttore sanitario Giuseppe Pes e dei consiglieri regionali Fabio Usai e Michele Ennas.

I lavori si sono aperti con un’ampia e dettagliata relazione del sindaco, Pietro Morittu, sulle numerose emergenze, con la richiesta di ripristino dei servizi, secondo quanto prevede un ospedale DEA di primo livello qual è il Sirai di Carbonia e con un riferimento più ampio all’intera gamma dei servizi sanitari territoriali.

Sono seguiti gli interventi dei consiglieri, uno per gruppo, come concordato preventivamente, dai quali sono emerse le varie problematiche e le richieste ai vertici della ASSL e alla Regione Sardegna.

La dottoressa Giuliana Campus, da alcune settimane ai vertici della ASSL, ha spiegato, tra l’altro, che la decisione di allestire il Centro Covid al quarto piano dell’ospedale Sirai è stata determinata da una situazione di emergenza. Anche il dottor Giuseppe Pes ha ribadito che la decisione che tanto preoccupa di destinare il reparto di Medicina alla gestione dei pazienti Covid è assolutamente temporanea ed obbligata dalla presenza di un cluster di pazienti Covid con ben 14 positivi su 30 pazienti ricoverati, che non ha consentito di valutare soluzioni alternative, quale potrebbe essere il Centro nato per la cura degli infettivi negli anni ‘90 – valutazione che ha sorpreso non poco, considerato che l’emergenza Covid, purtroppo, è presente da quasi due anni -, ed ha rassicurato sul futuro del reparto di Medicina del Sirai, che non è assolutamente in discussione.

Sono poi intervenuti i consiglieri regionali Fabio Usai e Michele Ennas. che da parte loro hanno assicurato il massimo impegno per dare risposte alle forti e legittime richieste che arrivano dalla città di Carbonia e dal territorio del Sulcis Iglesiente.

Giampaolo Cirronis

A Carbonia è in fase di allestimento un secondo hub vaccinale che entrerà in funzione agli inizi del prossimo mese di febbraio. Darà risposte alla crescente necessità di vaccinazioni, con una capacità di somministrazioni doppia rispetto a quello in servizio in via Puglie.

Lo ha detto questo pomeriggio il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, nella relazione introduttiva alla seduta del Consiglio comunale organizzata per l’esame delle problematiche del servizio sanitario pubblico a Carbonia e nel territorio, alla quale, in videoconferenza, hanno partecipato anche il neo direttore generale della Assl Carbonia Giuliana Campus, il neo direttore sanitario della stessa Azienda socio sanitaria Giuseppe Pes ed i consiglieri regionali Fabio Usai del Partito Sardo d’Azione e Michele Ennas della Lega.

La crescita continua dei casi di positività al Covid-19 ha fatto emergere l’inadeguatezza dell’hub vaccinale per il soddisfacimento della crescente richiesta di vaccini e questo secondo hub dovrebbe dare le risposte attese, per evitare il dirottamento verso altri hub della provincia del Sud Sardegna e della Città Metropolitana di Cagliari e, soprattutto, una sensibile contrazione dei tempi di attesa per i prenotati che attualmente arrivano anche a 45-60 giorni.

I consiglieri di minoranza Daniela Garau e Daniele Mele del Patto Civico e Monica Atzori della Lega, hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel ed al sindaco di Carbonia Pietro Morittu, con la quale chiedono l’applicazione del decreto PUC (Progetti Utili alla Collettività) per i percettori del Reddito di Cittadinanza.

Ritenuto che è interesse dei Comuni e della collettività in un’ottica di inclusione sociale, collaborazione attiva e solidarietà sociale, attivare progetti Utili alla Collettività (PUC) e stabilire le attività che i percettori del Reddito di Cittadinanza dovranno svolgere e che nel comune di Carbonia i percettori di Reddito di Cittadinanza sono un numero considerevole. E ancora, tra l’altro, che gli oneri per l’attivazione e la realizzazione dei PUC non gravano sui bilanci comunali.

La mozione, se venisse approvata, impegnerebbe il sindaco Pietro Morittu e la sua Giunta, ciascuno per le proprie competenze, a predisporre entro 60 giorni dall’approvazione di questa mozione, i progetti utili alla collettività in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, cui saranno tenuti, offrendo la loro disponibilità, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, ai sensi dell’art. 4, comma 15 del decreto-legge n. 4/2019.

La mozione impegnerebbe, altresì, il Sindaco e la Giunta a realizzare celermente ogni azione utile e necessaria al fine di rendere attuabili detti progetti e coinvolgere i residenti nel comune di Carbonia beneficiari del Reddito di Cittadinanza – tenuti a svolgere lavori di pubblica utilità – in un’ottica di potenziamento e supporto dei servizi civici alla collettività. E, infine, l’amministrazione a controllare e monitorare l’effettiva partecipazione ai progetti utili alla collettività dei residenti nel comune di Carbonia percettori del Reddito di cittadinanza.

I consiglieri comunali di minoranza Daniele Mele e Daniela Garau del Patto Civico e Monica Atzori della Lega, hanno presentato due interpellanze sul tema della sicurezza, nelle quali chiedono quali azioni l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Pietro Morittu intende assumere per contrastare la situazione di insicurezza dovuta all’allarmante crescita di microcriminalità in città.

Nella prima, i tre consiglieri sottolineano che la situazione oggi riporta la città di Carbonia ai nefasti anni ’90 del secolo scorso, quando un’intera generazione, sconfitta dalle dipendenze, si è autodistrutta, creando in alcuni quartieri un clima di disagio sociale e paura tali da destare l’attenzione della stampa nazionale.

Nella seconda interpellanza i tre consiglieri di minoranza rimarcano che la mole di furti subiti dai cittadini di Carbonia sia nelle proprie abitazioni, sia nelle attività commerciali, non è più sostenibile.

Ritenuto che lo stato di paura potrebbe portare i cittadini esasperati, nella più grave e malaugurata delle ipotesi, a difendersi autonomamente e che a tutt’oggi nulla sia stato fatto per ovviare a questa grave situazione, interpellano il Sindaco e la Giunta, affinché riferiscano in aula se e quali strumenti utilizzare per contrastare questo grave fenomeno.

«La scelta di presentare due diverse interpellanze, se pur condivise, da parte di Lega e Patto Civico, sul tema sicurezzaha detto il consigliere Daniele Mele -, nasce dall’urlo disperato lanciato dai cittadini su questo tema mai affrontato in maniera incisiva. Ci aspettiamo che il Sindaco abbia già individuato un chiaro piano d’azione.»

E’ di 400 prime dosi somministrate il bilancio della giornata vaccinale svoltasi ieri al centro di via Puglie, a Carbonia, dedicata esclusivamente ai bambini tra i 5 e gli 11 anni.

Erano presenti il sindaco Pietro Morittu e gli assessori Antonietta Melas, Roberto Gibillini e Katia Puddu, e la direttrice della Asl n. 7 Giuliana Campus, i quali hanno spiegato che «a causa dell’aggravarsi della situazione dei contagi, pur non potendoci essere le condizioni per fare animazione e giochi, come si era precedentemente prospettato per intrattenere i piccoli e rendere il momento della vaccinazione più leggero e gioioso, il centro è stato reso accogliente e familiare con palloncini colorati e con musica per i bambini».

«Senza la sinergia con la Asl n. 7 e senza medici, pediatri, personale sanitario e del 118, Polizia locale e l’aiuto delle associazioni di volontariato di Protezione civile – ha sottolineato il sindaco Pietro Morittul’organizzazione e la riuscita di questa giornata non sarebbe stata possibile.»

L’Amministrazione comunale, insieme all’Asl n. 7, ha ringraziato tutti i genitori ed i loro bimbi che si sono resi protagonisti di questo momento, ricevendo l’attestato di coraggio a ricordo della giornata.

I consiglieri comunali di minoranza Daniela Garau e Daniele Mele del Patto Civico e Monica Atzori della Lega, hanno presentato un’interpellanza urgente al presidente del Consiglio comunale, Federico Fantinel, ed al sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, sul recupero, la valorizzazione e la promozione del patrimonio storico culturale e dei beni storici di Carbonia, città di fondazione. Recupero nella Torre civica degli affreschi attribuiti a Mario Lanes.

I tre consiglieri chiedono che il sindaco Pietro Morittu e la Giunta «riferiscano in Aula quali siano stati o saranno e secondo quali tempi, i passaggi istituzionali o meno, volti a “portare alla luce” definitivamente gli affreschi murali della sala dell’Arengario, anche attraverso gli organi competenti e la sovrintendenza dei Beni culturali, al fine preciso del recupero, della preservazione, conservazione, custodia e valorizzazione, oltre conoscere quale tipo di attività e/o azione codesta Amministrazione intenda compiere per censire, o ricercare, tutti quei beni mobili od immobili, reperti e documenti o tutto ciò che rivesta un interesse storico o costituisca patrimonio architettonico e culturale della città di Carbonia».
«Inoltre, si interroga codesta Amministrazione in merito alla volontà di promuovere dei gemellaggi con le altre città di fondazione della Sardegna e d’Italia, da aggiungere a quelli già in essere con le città gemelle dell’Istria (con particolare riferimento ad Arsia e Piedalbona), al fine di costituire una vera e propria “rete” con la finalità di promuovere iniziative comuni sul piano della ricerca di risorse finanziarie e di strategie sul piano turistico –
concludono i tre interpellanti -, con interscambi culturali ed inserimento della nostra città in percorsi turistici regionali e nazionali.»

Cortoghiana è in festa per la sua nuova centenaria, Luigina Fois, festeggiata dai familiari e dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

Luigina Fois, originaria di Tortoli, è vedova da 35 anni di Servilio Stocchino, originario di Massa Lubrense, Comune della Città Metropolitana di Napoli, trasferitosi a Carbonia per prendere lavoro in miniera, prima a Serbariu, poi a Seruci.

La coppia ha avuto 6 figli, 3 maschi e 3 femmine: Giovanni, Mario, Rosangela, Maria Stella, Carla e Mauro.

10 i nipoti: Stefania, Alessandra, Luca, Emanuela, Cristian, Benedetta, Estella, Alberto, Martina e Fabio.

8 i pronipoti: Riccardo, Francesco, Mattia, Francesco, Sofia, Claudia, Giulia ed Alessandro.

Giampaolo Cirronis

I consiglieri comunali del gruppo di maggioranza Carbonia Avanti Giacomo Floris, Gianluca Arru e Nino Spanu, hanno inviato ieri una nuova nota al sindaco Pietro Morittu ed al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel, sulla «verifica delle misure di contrasto al Covid-19 nel comune di Carbonia».

«Siamo preoccupati per le voci sulla presunta presenza di esponenti dell’Amministrazione comunale sprovvisti di vaccino sostengono -. Poiché anche se la legge permette di accedere all’ente comunale col green pass base, che tipo di credibilità potremmo mai avere come rappresentanti politici verso i lavoratori del Comune in primis e in generale verso i cittadini sottoposti dal governo nazionale a tutta una serie di obblighi, imposizioni e divieti, nonché ora per alcune categorie di età anche all’obbligo vaccinale, introdotti per fronteggiare l’espandersi della pandemia, se a nostra volta non dessimo un inequivocabile esempio vaccinandoci e sostenendo con l’esempio diretto la campagna vaccinale?»

Sollecitiamo ancora una volta il sindaco Pietro Morittu a sgombrare il campo dagli equivoci e sollecitare chi, nell’Amministrazione comunale, non si fosse sottoposto a vaccinazione, ad adempiere a questo dovere morale, politico e sociale, verso la comunità.

La nostra Amministrazione dev’essere incontrovertibilmente, con l’esempio, le proposte e le azioni, a favore della campagna vaccinale e degli innumerevoli sforzi delle istituzioni scientifiche contro la pandemia.

I tre consiglieri di Carbonia Avanti sollecitano ulteriormente il primo cittadino ed il presidente del Consiglio comunale, affinché vigilino sull’effettivo svolgimento delle operazioni di prevenzione del Covid-19 all’interno dell’ente comunale e chiedono di valutare l’opportunità di organizzare le riunioni della massima assemblea cittadina e delle Commissioni consiliari, in modalità streaming.

 

I consiglieri comunali di minoranza Daniela Garau, Monica Atzori e Daniele Mele, hanno presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e al sindaco di Carbonia Pietro Morittu, sullo stato dei lavori di manutenzione dell’asfalto stradale e sulla manutenzione dei marciapiedi, sfalcio erba, rovi e arbusti nelle strade, marciapiedi e piazze cittadine.

I tre consiglieri di minoranza hanno esposto una lunga serie di emergenze presenti in diverse zone della città e delle frazioni ed hanno chiesto al sindaco Pietro Morittu ed alla Giunta di riferire in aula, secondo quale programmazione in termini di tempo e modalità, intendano intraprendere i lavori necessari alla loro eliminazione.

Giacomo Floris, capogruppo di Carbonia Avanti in Consiglio comunale, a Carbonia, ha inviato una nota al sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, e al presidente del Consiglio comunale, Federico Fantinel, sulla verifica delle misure di contrasto al Covid-19.

Giacomo Floris sollecita il sindaco ed il presidente del Consiglio comunale, a predisporre una repentina quanto accurata verifica all’interno dei locali comunali sul corretto rispetto delle normative vigenti anti-Covid (compreso il possesso del green pass rafforzato che certifica l’avvenuta vaccinazione), nonché su quelle dettate dal buon senso e dalla responsabilità; sia per quanto riguarda il personale ivi impiegato che, in generale, su tutti coloro che per esigenze istituzionali e/o politiche dei propri uffici debbano farci accesso e ci debbano presenziare.

«Sarebbe opportuno sottolinea Giacomo Florische tutti, per primi i rappresentanti politico-istituzionali, dessero un forte segnale pubblico di sensibilizzazione alla campagna vaccinale anti Covid-19, sostenendo fortemente l’utilizzo del green pass rafforzato durante l’esercizio di ogni propria funzione.»

«Tutto ciò allo scopo di preservare la salute di coloro che in Comune quotidianamente si recano per lavoroconclude il capogruppo consiliare di Carbonia Avanti -, per accedere ai servizi o per espletare le funzioni dei propri uffici, ma in particolare onde evitare di diventare a propria volta propagatori del virus all’esterno, verso le proprie famiglie o in altri ambiti.»