23 December, 2024
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«Con l’ufficializzazione di questo finanziamento, il terzo tra i 27 che hanno incassato l’approvazione dell’Agenzia di Coesione territoriale, si concretizza l’idea di realizzare un distretto energetico rendendo la Miniera di Serbariu un polo di eccellenza per l’utilizzo di fonti rinnovabili.»

Lo ha detto, con evidente soddisfazione, il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, dopo lo stanziamento di 12 milioni di euro per la realizzazione del progetto Recover. Risorse importanti, grazie alle quali l’edificio che prima ospitava l’ufficio tecnico della Miniera diventerà un laboratorio d’avanguardia sulle tecnologie ad emissioni zero.

«La finalità di ricerca e sviluppo è concepita nel progetto Recover come la naturale prosecuzione della ‘vocazione energetica’ della Miniera, già al centro delle strategie di tutela e valorizzazione del patrimonio edilizio dell’Amministrazione comunale di Carbonia – ha aggiunto il sindaco Pietro Morittu -. In passato la miniera era una manifestazione di modernità, il progetto di recupero dei locali che abbiamo messo a disposizione integra la ricerca Sotacarbo per le nuove tecnologie ad alta efficienza, tutelando i caratteri identitari dell’edificio e del contesto minerario che lo contraddistingue.»

«L’obiettivo finale del progetto è accelerare lo sviluppo del territorio, favorendo la nascita di start up capaci di entrare nel processo innovativo legato alla transizione energetica e alla ricerca sull’idrogeno e sui combustibili rinnovabili ha precisato il sindaco di Carbonia parlando dei benefici contenuti nella candidatura precedentemente avanzata all’Agenzia per la Coesione territorialeun ottimo lavoro è stato svolto dalla Sotacarbo, guidata dal presidente Mario Porcu, e dai suoi ricercatori con una proposta progettuale di cui il Comune di Carbonia è partner.»

Un processo che verrà sviluppato nel Centro in stretta sinergia, funzionale e operativa, tra il mondo della ricerca (rappresentato da Sotacarbo, CRS4 e le università di Cagliari, Sassari e della Campania “Luigi Vanvitelli” ma anche da Enea, National Energy Technology Laboratory, Centro Nacional del Hidrógeno e Indian Institute of Technology Madras) e dell’industria (IMI Remosa ma anche Saipem e Nippon Gases).

«Domaniha concluso il sindaco Pietro Morittuci sarà la firma della convenzione che farà partire ufficialmente il progetto, su base triennale, scandito da due fasi: la prima, con il recupero dei locali che abbiamo messo a disposizione a cui poi seguirà la seconda, caratterizzata dalla ricerca.»

E’ stato presentato stamane nella sala riunioni della Torre civica, il programma degli eventi estivi proposti dal comune di Carbonia per i mesi di luglio ed agosto.

Al tavolo gli assessori della Cultura e del Turismo, Giorgia Meli e Michele Stivaletta, affiancati da Valeria Ciabattoni, direttore artistico Cedac Sardegna alla quale si sono susseguiti gli interventi dei tanti protagonisti che animeranno il cartellone “Estiamoinsieme” 2022, corredato dall’hashtag #vivicarbonia.

«In realtàha detto Giorgia Meli le sorprese si estenderanno al mese di settembre la cui programmazione ci condurrà agli eventi in serbo per l’autunno.»

Un’attività minuziosa che ha visto la collaborazione tra gli altri di Cedac, Teatro Lirico, associazioni Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, Noa Associazione culturale, Punta Giara jazz, La Clessidra, l’Umanitaria. Doveroso, inoltre, il ringraziamento alla Pro Loco, per la quale erano presenti il presidente Gianfranco Marongiu e Maria Ibba, per il coinvolgimento e lo sforzo profuso.

«Dalle suggestive esibizioni di danza delle nostre scuole locali alle rappresentazioni teatrali che si svolgeranno tra il teatro Centrale e l’arena Mirastellespiega ancora l’assessora Giorgia Meli a cui si aggiungeranno spettacoli di satira, band musicali, gli incontri culturali di Liberevento in esordio nella nostra città e poi, ancora, tanto cibo locale e folklore.»

«Con l’attività di promozione della stagione estiva ha proseguito nella presentazione il vicesindaco e assessore del Turismo Michele Stivaletta – abbiamo potuto riallacciare le relazioni con tantissimi Enti, Associazioni, Cooperative che oggi sono i protagonisti del nostro cartellone che ci auguriamo trovi il favore e il gusto del pubblico.»

«Abbiamo lavorato ha precisato inoltre Michele Stivalettaalla realizzazione di una proposta ricca, tuttavia diversificandola il più possibile per consentire a tutti i target di partecipare, a seconda degli ambiti di interesse, dei gusti e del gradimento di ciascuno, anche per età. Tengo inoltre a sottolineare il proficuo coinvolgimento delle Frazioni e dei Comitati di quartiere.»

Ha partecipato alla presentazione anche Giampiero Pinna, presidente della Fondazione Cammino di Santa Barbara, inserita in calendario il 15 luglio prossimo, con l’inaugurazione del sovrappasso di collegamento del percorso che passa per Carbonia ed organizzatrice di un’escursione nella zona del nuraghe Sirai.

A breve sarà pubblicato online il calendario dettagliato, intanto il 30 giugno prossimo al Centrale andrà in scena lo spettacolo teatrale “Fools” a cura di “La Clessidra” ed il 2 luglio, sempre al Centrale, si terrà lo spettacolo di danza classica, moderna e hip hop a cura dell’Asd Tersicore.

«Questo cartellone di eventi estiviha sottolineato il sindaco di Carbonia Pietro Morittu che stamane era impegnato in un altro incontro sulla sanità – è il frutto di una collaborazione proficua tra l’Amministrazione e le tante realtà del territorio; intende segnare un nuovo inizio, così per lo meno lo auspichiamo, e altrettanto speriamo di poter incrementare sempre di più e migliorare nel tempo l’offerta di svago e cultura, settori che hanno pagato un prezzo altissimo nel periodo della pandemia. Ci riappropriamo di uno spazio importante la cui proposta variegata allieterà l’estate della nostra città.»

Si è svolta questo pomeriggio la riunione convocata in videoconferenza dalla dottoressa Giuliana Campus, direttore generale della ASL Sulcis, con i sindaci dei Comuni facenti parte della Conferenza socio-sanitaria territoriale, per un aggiornamento sulla situazione d’emergenza che vive da qualche giorno il servizio delle emergenze urgenze, che ha portato alla chiusura temporanea del Pronto Soccorso dell’ospedale CTO di Iglesias.

Dal confronto è emersa l’ipotesi di riaprire parzialmente il Pronto Soccorso dell’ospedale CTO di Iglesias, h24 dal lunedì al venerdì, soluzione che chiaramente rappresenterebbe solo un tampone all’emergenza in atto. La situazione è assai critica anche al Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, dove la struttura non è in grado di soddisfare l’enorme richiesta che arriva da tutto il territorio aziendale, in una fase peraltro resa ancora più problematica dall’elevato numero di casi di positività al Covid-19.

Quella del Pronto Soccorso non è l’unica grave emergenza presente nel sistema sanitario pubblico del Sulcis Iglesiente, alle prese con gravissime carenze di medici anestesisti e di medici di medicina generale. La mancanza dei medici di famiglia in molti Comuni, purtroppo, pare destinata ad aggravarsi, per una mancanza di medici che crescerà nei prossimi mesi, con il raggiungimento del collocamento in pensione da parte di diversi medici ancora in servizio. A questo riguardo, è di ieri la proposta avanzata dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, di richiamare in servizio medici già in pensione e di aumentare i massimali di quelli in attività.

 

Sabato sera, presso la nuova sede del Lu’ Hotel, si è svolta la cerimonia annuale del “Passaggio del Collare” che istituzionalmente avviene tra un presidente e l’altro, al termine di ciascun Anno Rotariano.

Il presidente uscente del Rotary Club Carbonia, dottor Corrado Confalone, rimasto in carica eccezionalmente due anni, ha consegnato il Collare al presidente entrante, la dott.ssa Valbrana Dana Vargiu.

Alla cerimonia era presente, tra gli altri, il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu. Nel corso della serata, prima della cena sociale, è stato assegnato il riconoscimento di socio onorario all’avvocato Antonello Aste e al presidente della Cantina Santadi, Antonello Pilloni.

Il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, stamane ha sollecitato i vertici della Sanità, rispettivamente Asl n. 7, Ares e Assessorato regionale, a valutare tutte le opzioni possibili per risolvere la carenza dei medici di Medicina generale con soluzioni anche temporanee in vista dell’estate, «un modo anche per diminuire conseguentemente gli accessi al Pronto Soccorso».

Quello di Pietro Morittu non è un semplice appello, perché sottopone anche alcune proposte in merito.

«Chiedoscrive nella lettera Pietro Morittu considerata la situazione che si sta vivendo, un intervento repentino sulle procedure di sostituzione e chiedo altresì di prendere in considerazione alcune soluzioni come, per esempio, l’aumento dei massimali dei pazienti da 1.500 a 1.800 per ogni medico di base in servizio sul territorio. Aggiungo di valutare eventualmente la richiesta di disponibilità dei medici in pensione per prestazioni nelle Guardie mediche diurne per attività di Medicina generale.»

«Auspicoha aggiunto Pietro Morittu che l’interlocuzione tra noi Sindaci, Ares e Assessorato sia continua e finalizzata a trovare risposte immediate. Nei prossimi giorni continueremo come Amministratori a intraprendere iniziative comuni per trovare una quadra.»

A questo proposito, il presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Federico Fantinel, di concerto con il sindaco Pietro Morittu, ha convocato la conferenza dei capigruppo per venerdì 1 luglio, alle ore 14,30, sulla situazione della sanità territoriale.

«Sul tema della sanità territoriale esprimo e rinnovo preoccupazione per una situazione che rischia di compromettere l’assistenza primaria dei cittadini.»

Sono dure le parole espresse questa sera dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, che sottolinea di aver manifestato «la volontà di convocare a breve un Consiglio comunale straordinario sul tema, così come è stato fatto lo scorso gennaio, nelle interlocuzioni costanti avute in questi giorni con i vertici della Asl n. 7, per conoscere quali azioni si intendano intraprendere in merito».

«Nello specificoribadisce il Primo cittadino di Carbonia – tra i punti alla nostra attenzione, ci sono il Pronto Soccorso ed il reparto di Anestesia e Rianimazione, con la forte riduzione della attività chirurgiche, e di quelle della Medicina, Radiologia e di numerosi altri reparti.»

Nella lettera che il Sindaco ha inviato stamane al direttore generale della Asl n. 7, Giuliana Campus, viene sottolineata anche la questione riguardante le Guardie mediche e l’inderogabile necessità di trovare una soluzione per le assegnazioni delle sedi di Medicina generale.

«Entro il mese di agostoscrive il sindaco di Carboniaandranno in quiescenza altri due medici, che si uniscono alla lista di coloro che non sono stati sostituiti, mentre la situazione di Bacu Abis, che risulta da tempo senza medico di base, è ancora aperta.»

«Va da sé che i servizi essenziali a tutela della salute pubblica debbano essere garantiti; come Amministratoreconclude Pietro Morittu continuo a fare presente lo stato di forte disagio che si respira e che appare essersi cronicizzato. Mi sento in dovere di dare delle risposte che siano risolutive a tutti i miei concittadini.»

Si sono vissuti momenti di grande emozione, lo scorso 8 giugno, all’ospedale Sirai di Carbonia, nel corso della cerimonia seguita alla donazione di sangue di 50 bersaglieri del 3° Reggimento di Teulada, alla presenza del comandante colonnello Nazario Onofrio Ruscitto e della fanfara, nella sala del Centro trasfusionale diretto dal dottor Angelo Zuccarelli,  intitolata alla memoria del maggiore Giuseppe La Rosa, ufficiale dei bersaglieri, impegnato nella missione ISAF in Afghanistan, vittima all’età di 31 anni, l’8 giugno 2013, di un attentato terroristico rivendicato dai talebani. Al termine della cerimonia, abbiamo intervistato il colonnello Nazario Onofrio Ruscitto, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ed il direttore generale della ASL Giuliana Campus.

 

 

Le gravissime emergenze presenti da tempo in vari settori della sanità pubblica territoriale, con particolare riferimento all’organico del personale specialistico, sono al centro della lettera inviata due giorni fa all’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

«Occorre tutelare ed integrare il sistema ospedaliero e quello territoriale in una unica entità funzionale di cui urge un aumento immediato del personale e dei posti letto ospedalieri, con l’imprescindibile impegno a definire gli organici del personale specialistico, sia ospedaliero sia territoriale», ha scritto Pietro Morittu, con la richiesta di “soluzioni a breve termine”.

«Tutti i reparti sono sotto organicoha rimarcato Pietro Morittu -. Pronto Soccorso, Cardiologia, Medicina, Radiologia, Emodialisi, senza tralasciare la drammatica situazione della medicina del territorio e la carenza di medici di Medicina generale e dei pediatri di libera scelta che andranno in pensione e non saranno sostituiti.»

Pietro Morittu si è soffermato con preoccupazione sul laboratorio di Analisi e sul reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Sirai “che sta subendo forti contrazioni di personale specialistico, incapace così di garantire la copertura delle emergenze/urgenze e tanto meno di operare nei cosiddetti interventi programmati”. In particolare, il primo cittadino ha posto l’attenzione sullo stato di agitazione del personale, con il rischio che le sale operatorie possano essere chiuse proprio per la mancanza di anestesisti.

«Nel caso della nostra ASL n. 7ha evidenziato Pietro Morittu il servizio di Anestesia e Rianimazione dovrebbe assicurare un numero adeguato di anestesisti in presenza su tre turni giornalieri, in modo da prestare assistenza a tutte le specialità che operano in emergenza, in qualunque ora del giorno e della notte e nei feriali e festivi. Un ragionamento simile andrebbe applicato a Cardiologia, Emodinamica, Ostetricia, Traumatologia, Chirurgie e un organico particolarmente nutrito deve essere assicurato al Pronto Soccorso.»

«A sei mesi dall’inizio del percorso relativo all’applicazione della riforma, si assiste alla mancanza di atti aziendali, dei budget, delle programmazioni delle dotazioni organiche, ma non è tuttavia più rimandabile la predisposizione di risorse», ha ribadito Pietro Morittu, con particolare riferimento alle aree svantaggiate e periferiche come il Sulcis nel quale ormai si è cronicizzato il timore di uno smantellamento dei servizi di cura.

Il sindaco di Carbonia ha rinnovato, infine, l’invito ai vertici regionali a partecipare ad un Consiglio comunale convocato ad hoc, a Carbonia, sulla sanità territoriale.

 

E’ stata una serata straordinaria per i circa 450 bambini “Piccoli Amici e Primi Calci” che venerdì scorso hanno partecipato alla festa provinciale di fine anno organizzata dalla delegazione provinciale FIGC Carbonia-Iglesias in collaborazione con il comune di Carbonia, il Carbonia calcio 1939. la Pro Loco Carbonia e la angeleventianimazione. L’evento si è aperto dalla cerimonia di intitolazione della tribuna dello Stadio Comunale “Carlo Zoboli” a Pepi Gessa, il calciatore del Carbonia Calcio morto il 19/11/1993 durante un allenamento, all’età di soli 20 anni.

Pepi Gessa era arrivato al Carbonia nel 1990, a 17 anni, proveniente dalla Sguotti, a seguito della fusione tra la squadra biancorossa ed il Carbonia che proprio quell’anno iniziava la risalita, dopo il fallimento della società e la promozione dalla Terza alla Seconda Categoria sotto la guida di Gianni Pusceddu. Dopo la prima stagione in Promozione, ancora sotto la guida di Gianni Pusceddu, la prima squadra è stata guidata da Giorgio Asuni, quindi da Checco Fele, con Gianni Uda allenatore della formazione juniores. Pepi Gessa, già ricordato all’interno degli spogliatoi, rimarrà ora per sempre nella memoria del calcio minerario, con l’intitolazione della tribuna dello stadio “Carlo Zoboli”.

Momenti di grande commozione hanno accompagnato la cerimonia. Per ricordare brevemente la figura di Pepi, sono intervenuti il sindaco Pietro Morittu, l’assessora della Cultura e Sport Giorgia Meli, ed il fratello Riccardo Gessa. Hanno preso la parola Marco Fenu, Enzo De Nardis ex presidente del Carbonia, Gianni Puxeddu ex allenatore del Carbonia e Fabrizio Cesaracciu ex compagno di squadra/amico. Presente alla cerimonia una larga rappresentanza degli ex compagni di squadra, nonché amici di Pepi, Agostino Deiana, Riccardo Paulis, Luigi Floris, Maurizio Sodi, William Manca, Danilo Piliu, Andrea Rosas (per citarne solo alcuni). Particolarmente commovente il momento in cui Riccardo e Daniela Gessa hanno scoperto il drappo biancoblù che ricopriva la targa dedicata a Pepi.
Il comitato promotore ha rivolto inoltre un particolare ringraziamento all’ex sindaca Paola Massidda e alla Giunta precedente per aver deliberato l’atto per l’intitolazione della Tribuna centrale dello stadio “Carlo Zoboli” alla memoria di Pepi, a Manolo Cossu ex presidente della Commissione allo Sport, compresi tutti i componenti della stessa, al sindaco Pietro Morittu, all’assessore Giorgia Meli, ed al vice sindaco Michele Stivaletta, a Peppino Carta e Giovanni Sabiu per la preziosa collaborazione.
Al termine della cerimonia di intitolazione, è stato dato spazio al gioco dei bambini, protrattosi sul mano erboso dello stadio “Carlo Zoboli” fin quasi al tramonto…
Giampaolo Cirronis
           

Il comune di Carbonia ha organizzato per sabato 18 giugno 2022, in piazza Roma alle ore 18.00, la celebrazione in onore del Milite Ignoto.

Nei mesi scorsi, infatti, alcune associazioni di combattenti e dell’Arma hanno chiesto al comune di Carbonia il riconoscimento della cittadinanza onoraria del Milite ignoto. A ciò si unisce il progetto, promosso dall’Anci nel 2021, che ha il medesimo scopo.

«Con questa celebrazioneha detto il sindaco di Carbonia, Pietro Moritturinnoviamo il dovere del ricordo, nel segno del sacrificio di chi è caduto in guerra per i propri ideali. Onorare una salma sconosciuta, ovvero senza nome, è il modo per onorare tutti coloro che hanno perso la loro vita combattendo.»

L’anno scorso è stato celebrato il centenario del Milite ignoto: l’idea risale alla Prima Guerra Mondiale, anche se il relativo disegno di legge, il n. 202, con l’allora presidente Giolitti, fu presentato alla Camera il 20 giugno 1921 con il titolo “Onoranze al soldato ignoto”.

«La cittadinanza onoraria ha spiegato l’assessora degli Affari generali, Katia Puddu viene concessa a una persona per l’impegno e per le azioni di alto valore che ha compiuto a beneficio della sua Nazione. Con una delibera di Giunta specifica abbiamo dato avvio a tale procedimento che si concretizzerà con la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc.»

Alla manifestazione, aperta alla cittadinanza e a tutti coloro che vorranno partecipare, sono state invitate le Associazioni combattentistiche e dell’Arma, Forze dell’Ordine ed Autorità militari del territorio.