27 July, 2024
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Città industriale – Città post industriale è il titolo del libro di Salvatore Cherchi, edito da Giampaolo Cirronis, che verrà presentato venerdì 12 novembre, alle 18.00, nella sala della Sezione di storia locale della Grande Miniera di Serbariu.

Coordinerà Stefania Piredda, giornalista del quotidiano L’Unione Sarda. Dopo i saluti di Maria Giovanna Musa, archivista della Sezione di storia locale, ne discuteranno Paola Atzeni, antropologa; Maura Saddi, artista; Antonello Sanna, professore ordinario di architettura tecnica; Pietro Morittu, sindaco di Carbonia; Salvatore Cherchi, autore del libro. Interverranno l’ingegner Enrico Potenza e l’architetto Laura Tuveri.

La presentazione del libro è patrocinata dal comune di Carbonia e dallo Sbis, il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis.

 

Una sala consiliare priva di pubblico per le restrizioni anti-Covid ha tenuto a battesimo questa sera il nuovo Consiglio e la Giunta comunale di Carbonia. Ci sono voluti 25 giorni, dalla chiusura dei seggi, per avviare la consiliatura e, soprattutto, per conoscere la Giunta, “partorita” soltanto nella tarda serata di ieri dalle delegazioni delle sei liste che hanno concorso alla larga vittoria elettorale, con la firma sulle deleghe apposta dal sindaco Pietro Morittu soltanto questa mattina.

La seduta è stata aperta sotto la presidenza del consigliere anziano Federico Fantinel (eletto nella lista Carbonia Avanti, la più rappresentata con 5 consiglieri, con 494 preferenze personali). Dopo la verifica delle condizioni di eleggibilità del sindaco e dei 24 consiglieri, il sindaco Pietro Morittu ha giurato ed il Consiglio ha poi proceduto all’elezione dell’ufficio di presidenza. Nel rispetto degli accordi di maggioranza, è stato eletto presidente Federico Fantinel con 19 voti, 1 in più di quelli a disposizione della maggioranza (17 consiglieri più il sindaco). Vicepresidente vicario in rappresentanza della minoranza è stato eletto con 6 voti Gian Luca Lai del Movimento 5 Stelle, vicesindaco ed assessore dell’Ambiente nella Giunta Massidda, che ha ringraziato i colleghi della minoranza per la fiducia accordatagli (il Movimento 5 Stelle ha 1 solo consigliere dei 7 della minoranza). 1 voto è andato a Monica Atzori della Lega. La maggioranza ha eletto come suo vicepresidente Manuela Caria, consigliera della lista Pietro Morittu Sindaco, con 18 voti.

Il Consiglio comunale ha poi proceduto all’elezione della commissione elettorale. I tre componenti effettivi (due di maggioranza e 1 di minoranza) sono risultati eletti Diego Fronterrè (Pietro Morittu Sindaco) con 9 voti, Alessia Cadoni (Carbonia Avanti) con 8 voti e Sandro Mereu (Articolo Uno) con 4 voti; i tre componenti supplenti, sempre due per la maggioranza e uno per la minoranza, sono risultati eletti Silvia Caria (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia) con 9 voti, Giacomo Floris (Carbonia Avanti) con 7 voti e Matteo Sestu (Articolo Uno) con 4 voti.

La seduta si è conclusa con la comunicazione del sindaco Pietro Morittu della composizione della Giunta. Il primo cittadino si è limitato all’elencazione dei nomi degli assessori, che riportiamo nel seguente prospetto con alcune delle deleghe assegnate.

Michele Stivaletta (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia): Vicesindaco e deleghe ad Attività produttive e Commercio

Stefano Mascia (Carbonia Avanti): Lavori pubblici e ambiente

Katia Puddu (Carbonia Avanti): Affari generali, Agenda 2030 e digitalizzazione

Giorgia Meli (Partito Democratico), Sport, Spettacolo e Cultura

Maria Antonietta Melas (Pietro Morittu sindaco): Pubblica istruzione

Roberto Gibillini (Ora x Carbonia): Politiche sociali e Politiche giovanili

Piero Porcu (Uniti per Rinascere): Urbanistica, Decoro urbano e Manutenzioni.

Quattro assessori sono tecnici, tre sono consiglieri eletti il 10 e 11 ottobre che per l’incompatibilità tra i due incarichi, hanno lasciato automaticamente l’assemblea civica ed al loro posto sono entrati in Consiglio i primi dei non eletti: Silvia Caria per Michele Stivaletta (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia); Ivonne Fraternale per Giorgia Meli (Partito Democratico); Antonio Caggiari per Piero Porcu (Uniti per rinascere). Quest’ultima surroga comporta la singolarità della presenza in Consiglio, nello stesso gruppo, di marito e moglie, essendo Antonio Caggiari il coniuge di Rita Vincis. In virtù delle tre surroghe, il numero delle donne presenti in Consiglio è salito da 7 a 8, esattamente la metà degli uomini, 16, sui 24 consiglieri che compongono l’Assemblea.

Giampaolo Cirronis

Allegati: interviste al sindaco Pietro Morittu e al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e un album fotografico della seduta d’insediamento del Consiglio comunale.

     

Alle 17.30 si insedia il nuovo Consiglio comunale di Carbonia, eletto il 10 e 11 ottobre, presso la Sala consiliare del Centro Polifunzionale in Piazza Roma.

Sono cinque i punti all’ordine del giorno:

  1. Elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale del 10 e 11 ottobre 2021. Insediamento del Consiglio Comunale. Convalida degli eletti;
  1. Giuramento del Sindaco ai sensi dell’articolo 50, comma 11, D. lgs 267/2000;
  2. Elezione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale: Presidente e Vice Presidenti;
  3. Elezione della Commissione elettorale comunale. Nomina componenti effettivi e componenti supplenti;
  4. Comunicazione del Sindaco in merito alla composizione della Giunta comunale.

Gli ultimi dubbi sulla squadra dei sette assessori che affiancheranno il sindaco Pietro Morittu sono stati sciolti questa mattina.

La squadra di Giunta è la seguente:

Michele Stivaletta (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia): Vicesindaco e deleghe ad Attività produttive e Commercio

Stefano Mascia (Carbonia Avanti): Lavori pubblici e ambiente

Katia Puddu (Carbonia Avanti): Affari generali agenda 2030 e digitalizzazione

Giorgia Meli (Partito Democratico), Sport, Spettacolo e Cultura

Maria Antonietta Melas (Pietro Morittu sindaco): Pubblica istruzione

Roberto Gibillini (Ora x Carbonia): Politiche sociali e Politiche giovanili

Piero Porcu (Uniti per Rinascere): Urbanistica, Decoro urbano e Manutenzioni.

L’assegnazione delle deleghe assessoriali tra consiglieri eletti e tecnici esterni al Consiglio comunale, ha rispettato le previsioni della vigilia. Sono in numero maggiore i tecnici, quattro, rispetto ai consiglieri eletti, tre, che per l’incompatibilità tra i due incarichi, si dimetteranno automaticamente dall’assemblea civica e lasceranno i loro posti ai primi dei non eletti.

Le tre surroghe che verranno ufficializzate in Aula sono: Silvia Caria al posto di Michele Stivaletta per la lista Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia; Ivonne Fraternale per Giorgia Meli per la lista del Partito Democratico; Antonio Caggiari per Piero Porcu, per la lista Uniti per rinascere (questa surroga comporta la singolarità della presenza in Consiglio, nello stesso gruppo, di marito e moglie, essendo Antonio Caggiari il coniuge di Rita Vincis). In virtù delle tre surroghe, cresce il numero delle donne presenti in Consiglio, 8, esattamente la metà degli uomini, 16, sui 24 consiglieri che compongono l’Assemblea.

Gli accordi tra le delegazioni delle 6 liste di maggioranza prevedono, inoltre, l’elezione di Federico Fantinel (lista Carbonia Avanti) alla carica di presidente del Consiglio comunale.

Oggi, come ogni anno, rendiamo omaggio ai caduti per la Patria, a chi ha dato la propria vita per gli ideali di libertà, sacrificandosi senza egoismo e promulgando con il proprio coraggio valori come la democrazia, la pace e l’amore per la propria terra da tramandare come testamento alle generazioni future.

Ringrazio e saluto le autorità civili, militari e religiose, i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e dell’arma e tutti i cittadini qui presenti in questa giornata nella quale, nel 1918, entrò in vigore l’armistizio, firmato a Padova a villa Giusti, che sancì la resa dell’Impero austro-ungarico all’Italia e fece concludere le campagne militari per l’unità nazionale, iniziate con la Prima guerra di Indipendenza nel 1848.

Con la celebrazione di oggi, onoriamo la memoria degli uomini e delle donne che hanno combattuto e sono stati uccisi per la Patria, andando oltre ogni forma di individualismo: dovremmo fare in modo che questo rituale non si esaurisca in una formalità, ma lasci in noi un insegnamento di vita e sentimenti di riconoscenza e gratitudine verso i caduti che hanno anteposto gli interessi della collettività ai propri. Il 4 novembre deve continuare a parlare alle nostre coscienze e deve contribuire a conservare in ciascuno di noi il significato della giustizia, della responsabilità civile e sociale, dello spirito di appartenenza, di attaccamento e affetto al nostro Paese.

Ricordiamo quindi con profonda partecipazione tutte le vittime della Grande Guerra, coloro i quali indossarono una divisa e imbracciarono un fucile per poi trovare la morte in trincea, vivendo gli stenti e la paura sul campo di battaglia, inseguendo la speranza di un mondo migliore.

Tutte queste persone hanno un nome impresso sulle lapidi commemorative che onoriamo. Lapidi che sono interpreti e custodi della nostra storia e sulle quali abbiamo deposto una corona come omaggio a coloro che hanno compiuto un sacrificio estremo, anche per noi. Sono persone dalle quali traiamo un insegnamento di coraggio civile, coerenza e dignità mai piegati al compromesso. Sono eroi che non hanno mai ceduto davanti a un regime di cui non potevano condividere i princìpi e non hanno esitato a contrastarlo percorrendo la via più difficile e pagando a carissimo prezzo quella scelta.

La giornata celebrativa del 4 novembre, in Italia, fu istituita nel 1919 per ricordare la vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale, un evento considerato un completamento del processo di unificazione risorgimentale, visto che permise al nostro Paese l’annessione di Trento e Trieste. Lo ricordo perché il 4 novembre è infatti anche la festa dell’Unità nazionale e la giornata delle Forze armate. Quest’anno ricorrono inoltre i 100 anni dalla tumulazione della salma del Milite ignoto all’altare della Patria a Roma. I resti di quel combattente anonimo sono il simbolo dell’unità nazionale.

Ringrazio, quindi, a nome di tutta la comunità, le Forze dell’ordine e tutti gli attori che rendono sicuro il nostro territorio come i vigili del fuoco, gli operatori dei servizi di soccorso, la Protezione civile e i volontari delle associazioni impegnati a vario titolo per soddisfare le esigenze della cittadinanza.

Ricordiamo i nostri militari in servizio all’estero che conoscono gli orrori della guerra e sono impegnati nelle missioni internazionali. Uomini e donne che mettono quotidianamente a rischio la propria incolumità per aiutare i popoli che vivono il dramma dei conflitti a fuoco. A loro va la nostra vicinanza, il nostro affetto e la nostra stima, unite al cordoglio verso coloro che sono morti mentre prestavano servizio nelle missioni di pace.

La ricorrenza odierna sia quindi occasione di studio, di riflessione e di confronto perché il passato e le lezioni che ci sono state date dalla storia ci aiutino a comprendere il significato del presente e del nostro ruolo di adulti, di giovani, di politici, di educatori, di responsabili della nostra comunità con sentimenti di rinnovata vicinanza gli uni per gli altri.

Grazie.

VIVA L’ITALIA UNITA, DEMOCRATICA E LE SUE FORZE ARMATE COME STRUMENTO DI PACIFICAZIONE.

Pietro Morittu

Sindaco di Carbonia

Sono ore decisive per la formazione della nuova Giunta del comune di Carbonia. A meno di 48 ore dall’insediamento del Consiglio comunale eletto il 10 e 11 ottobre, convocato per le 17.00 di venerdì 5 novembre 2021, le delegazioni delle sei liste che hanno concorso all’elezione del sindaco Pietro Morittu, sono impegnate nella definizione degli accordi per la composizione del “mosaico” di 7 assessori della Giunta, alla quale è strettamente legata anche l’elezione del presidente dell’Assemblea civica.

La lunga riunione tenutasi ieri, terminata intorno a mezzanotte, non ha portato sostanziali passi in avanti nel confronto, rivelatosi fin dall’inizio alquanto complicato, come non era stato difficile prevedere in presenza di una coalizione “molto ampia e variegata”, e le parti si sono aggiornate a questa sera, con l’impegno a “chiudere”, per evitare di tenere aperta la partita fino alle ultime ore di vigilia della seduta di insediamento.

I nodi da sciogliere sono diversi. Il primo, probabilmente, il più intricato, è quello legato all’indicazione delle tre donne che dovranno far parte della Giunta, in base alla legge sulla parità di genere che impone la rappresentanza di ciascun genere nella misura minima del 40%. Su due donne sarebbe stata raggiunta l’intesa, non sulla terza. E l’attribuzione di questa terza indicazione ad una o ad un’altra lista, potrebbe modificare gli equilibri complessivi.

C’è inoltre da tenere sempre nella dovuta considerazione, l’incompatibilità tra la carica di consigliere e quella di assessore, che impone le dimissioni dalla prima a coloro che accettano la delega da assessore. In una situazione ancora confusa, come quella che si è venuta a creare dopo la proclamazione degli eletti, molto probabilmente la Giunta avrà un numero cospicuo di assessori esterni, 4 0 5, a fronte di 2-3 consiglieri eletti, con conseguenti surroghe con i primi dei non eletti.

A 24 giorni dalla chiusura dei seggi e ormai alla scadenza dei 20 giorni dalla proclamazione, il tempo sta scadendo e nelle prossime ore le delegazioni delle sei liste di maggioranza dovranno obbligatoriamente partorire la Giunta che affiancherà il sindaco Pietro Morittu nell’Amministrazione del comune di Carbonia nei prossimi cinque anni.

Giampaolo Cirronis

«Con questa cerimonia oggi omaggiamo i nostri cari defunti il cui ricordo è un elemento fondante della nostra comunità tutta: in loro sono infatti riunite la storia, il passato e gli affetti delle nostre famiglie e sono un messaggio per le future generazioni a non disperdere questo patrimonio e ad averne rispetto.»

Ha esordito così il neo sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, alla cerimonia di commemorazione dei defunti, alla presenza delle Autorità militari e civili della città che si sono riunite come prima tappa al cimitero di Carbonia.

La tromba della banda musicale “Bellini” ha dato solennità a un momento di raccoglimento collettivo con la deposizione della corona d’alloro ai piedi della croce. Come da programma, le corone sono state collocate anche al cimitero monumentale di Serbariu e a quello di Cortoghiana che ha visto larga e sentita partecipazione alla cerimonia.

Il sindaco di Carbonia, alla sua prima commemorazione con la fascia tricolore, ha fatto riferimento al terribile periodo segnato dal Covid e al dolore della perdita sperimentato da tanti concittadini.

«Per questo motivo, ora più che mai abbiamo necessità di ritrovare un’unità di intenti e di volgere insieme uno sguardo al futuro con una ritrovata speranza», ha dichiarato il primo cittadino, ringraziando tutti i presenti.

«Anche nei nostri cimiteri ognuno di noi deve sentirsi a casa e deve poterne fruire agevolmente per rendere omaggio ai suoi cari: rinnovo l’impegno presoha concluso il sindaco di Carboniaa tenere questi luoghi puliti e decorosi.»

 

E’ iniziata oggi la settimana decisiva per la formazione della nuova Giunta comunale di Carbonia e la sua presentazione alla città, in occasione della riunione di insediamento del Consiglio comunale eletto il 10 e 11 ottobre scorsi, convocata dal sindaco Pietro Morittu.

Il parto della nuova Giunta comunale di Carbonia si sta rivelando assai complicato, come non era stato difficile prevedere, al momento della definizione dell’ampia alleanza costruita a sostegno della candidatura a sindaco di Pietro Morittu.

La nuova maggioranza, forte di 17 consiglieri sui 24 che compongono l’assemblea civica,  è costituita da 6 anime, unite nel progetto politico ma assai diverse tra loro. Ciascuna di loro ha legittime aspirazioni di rappresentanza nel nuovo Esecutivo e, più in generale, in tutti gli assetti governati dalla maggioranza. Gli assessorati, salvo clamorose sorprese, saranno sette e, stando ai numeri scaturiti dalle urne, dovrebbero essere assegnati uno a ciascuna delle sei componenti ed il settimo alla lista Carbonia Avanti che ha ottenuto il miglior risultato elettorale con ampio margine su tutte le altre ed ha eletto 5 consiglieri, a fronte dei 3 delle liste PD e Pietro Morittu sindaco e 2 a testa da Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia, Ora x Carbonia e Uniti per rinascere.

I problemi sono legati a più fattori: l’indicazione delle donne nell’Esecutivo, che dovrebbero essere 3 (ciascuno dei due generi dovrà essere rappresentato in Giunta da almeno il 40% degli assessori); la scelta degli assessori in ciascuna lista, con complicazioni legate alla scelta del genere, all’incompatibilità tra le cariche di consigliere ed assessore che impone le dimissioni dal Consiglio di un neo assessore già eletto consigliere; la scelta del presidente del Consiglio comunale e quella di presidente della Somica, che rientrano nella distribuzione degli incarichi tra le componenti della maggioranza.

Trascorse ormai tre settimane dalla chiusura dei seggi, restano ormai solo quattro giorni per sciogliere tutti i nodi e presentarsi in Aula venerdì 5 novembre con la squadra degli assessori al fianco di Pietro Morittu che, superata la comprensibile euforia post-voto con il 65,75% scaturito dalle urne, è alle prese con il primo grande problema della sua nuova esperienza da sindaco di Carbonia.

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu in una nota diffusa stamane invita le Autorità, i rappresentanti di associazioni, istituti scolastici e tutta la cittadinanza alle cerimonie di commemorazione dei defunti e dei caduti di tutte le guerre, previste rispettivamente per le giornate di martedì 2 e giovedì 4 novembre, data quest’ultima, in cui si celebra anche la festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Nella mattinata del 2 novembre, alle ore 10.00, sarà deposta una corona d’alloro presso il cimitero di Carbonia; alle 10,30 presso il cimitero monumentale di Serbariu; alle ore 11.00, presso il cimitero di Cortoghiana.
Il programma del 4 novembre prevede, alle ore 10.00, la partenza di un corteo che muoverà da piazza Roma verso piazza Rinascita, per la deposizione di una corona al Monumento dei Caduti di tutte le guerre. Alle ore 11.00 il corteo proseguirà per la deposizione di una corona sulla lapide della chiesa di Serbariu.

Infine, alle ore 12.00, una corona sarà deposta ai piedi del Monumento ai Caduti di piazza Chiesa a Bacu Abis.

«La giornata dedicata ai nostri cari defuntiha affermato il sindaco Pietro Morittu è molto sentita e si intreccia come ogni anno al ricordo di chi ha dato la vita per gli ideali di libertà. Sono le prime ricorrenze che vivo con la fascia tricolore: invito tutta la cittadinanza a partecipare a queste celebrazioni che mantengono nel tempo un profondo significato.»

Nella seduta di ieri, il Consiglio regionale ha dato il via libera definitivo alla legge Omnibus. Tra i vari interventi inseriti nel testo approvato, figurano un finanziamento di 360.000 euro a favore dell’associazione di volontariato “Le Rondini” di Carbonia, impegnata nel campo dei “servizi educativi, ricreativi e socializzanti destinati a disabili con forti bisogni di accompagnamento al recupero di una relazione sociale e di autonomie personali per la propria cura e gestione quotidiana”, in particolare nell’attuazione dei progetti “L’Isola del cuore” nella spiaggia di Maladroxia, a Sant’Antioco, e “Domo noa”, nella Casa della Domotica di via della Costituente, a Carbonia; e un secondo finanziamento di 160.000 euro, per la manutenzione dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, del campo di calcio di Cortoghiana e di altri impianti sportivi di Carbonia.

Questo pomeriggio le finalità dei due finanziamenti sono state spiegate dal consigliere regionale Fabio Usai, componente del gruppo sardista, che li ha proposti e sostenuti nel lungo iter che ha portato alla definitiva approvazione maturata ieri nell’Aula di via Roma, nel corso di un primo incontro svoltosi nella sala riunioni della Casa della Domotica, nel quale è intervenuto telefonicamente il sindaco Pietro Morittu, e di un secondo incontro davanti allo stadio “Carlo Zoboli”.

Alleghiamo le interviste realizzate con Franca Boi, presidente dell’associazione Le Rondini; il consigliere regionale Fabio Usai; e Damiano Basciu, “storico” leader dell’associazione I Briganti.

 

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu ha convocato ieri i rappresentanti dei lavoratori e della Funzione pubblica nella sala polifunzionale del Comune per i saluti di inizio mandato e per un confronto preliminare sui principali temi da affrontare, attraverso un impegno congiunto con le organizzazioni sindacali.

«È solo il primo di una serie di incontri – ha assicurato il sindaco di Carbonia per ragionare su temi specifici.»
Logistica e valorizzazione del personale, digitalizzazione, rafforzamento dell’organico e progressioni, disciplina dello smart working, miglioramento del ciclo delle performance e formazione, sono solo alcuni dei tanti temi sottoposti all’attenzione del Primo cittadino.

«C’è una complessità di problemi da gestire e che gestiremo, ma il clima di collaborazione mi dice che siamo sulla strada giustaha osservato il sindaco, affiancato dalla dirigente Elisabetta Di Franco e dal segretario comunale Antonella Marcello -. Disegnare una tabella di marcia passa per la distinzione di obiettivi a medio e a lungo termine; non c’è un tasto da schiacciare per risolvere tutto nell’immediato, per questo motivo vi ringrazio per avermi permesso di misurare il livello di criticità della situazione dalla quale partire.»

Nel corso dell’incontro, i rappresentanti sindacali della Funzione pubblica hanno poi citato i problemi sopraggiunti con la perdita della Provincia di alcune sue preziose funzioni e la necessità di rivendicare la rappresentatività del territorio con il ripristino di importanti servizi tra cui quelli legati alla sanità, in vista della Riforma che partirà a gennaio 2022.

«A questo proposito ho già avviato un dialogo con il funzionario Ats Massimo Temussi, con quello della Assl di Carbonia Gianni Casu e con il commissario della Provincia Mario Mossaha concluso il sindaco -. E’ importante intessere una rete di relazioni interdipendenti tra loro per ottenere dei risultati.»