22 December, 2024
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Sarà una corsa 3, a Carbonia, per la successione alla sindaca di Carbonia uscente Paola Massidda, alle elezioni amministrative del 10 e 11 ottobre prossimi. Dopo il clima di grande incertezza vissuto fino alla vigilia nella coalizione di centrodestra e in quella di sinistra nata in alternativa al centrosinistra, i giochi si sono conclusi senza sorprese. Con Pietro Morittu, capogruppo uscente del Partito democratico, investito da diverse settimane della leadership della coalizione di centrosinistra, cresciuta negli ultimi giorni con l’ingresso della lista civica “Uniti per rinascere” che inizialmente aveva indicato candidato a sindaco l’ex primo cittadino Giuseppe Casti, ed ora formata da 6 liste (lista Pietro Morittu sindaco, Partito democratico, lista civica “Carbonia Avanti”, lista civica “Ora x Carbonia”, lista civica “Sviluppo & Ambiente – Cittadini per Carbonia”, lista civica “Uniti per rinascere”), saranno della partita Luca Pizzuto, segretario regionale di Articolo UNO, candidato di una coalizione di 4 liste (Articolo UNO, Movimento 5 Stelle, Partito Comunista Italiano e Partito Socialista Italiano), e Daniela Garau, consigliera di minoranza del Patto civico, che guiderà la coalizione di centrodestra, formata da 3 liste (lista della candidata sindaco, Lega ed una terza lista formata da candidati espressione di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Riformatori sardi, “Noi con Voi”).

Scaduti i termini per la presentazione delle liste, dopo la verifica delle stesse, lunedì dovrebbe essere effettuato il sorteggio per la composizione della scheda elettorale e partirà ufficialmente la campagna elettorale che, come sempre, si preannuncia molto animata.

A breve, pubblicheremo tutte le liste in campo per l’elezione del nuovo sindaco e del Consiglio comunale di Carbonia.

Giampaolo Cirronis

Giuseppe Casti fa un passo indietro, non sarà candidato a sindaco di Carbonia alle Amministrative del 10 e 11 ottobre e la lista civica “Uniti per rinascere”, a questo punto, dovrebbe essere avviata verso l’alleanza con il centrosinistra, guidata dal candidato sindaco Pietro Morittu. Il suo passo indietro lo ha ufficializzato con un post pubblicato su Facebook alcuni minuti fa.
Il testo integrale.
Tutto e solo per Carbonia.
Cari amici e care amiche,
Gli ultimi anni di attività politica, passati nei banchi dell’opposizione, sono stati difficili e complicati; è stata dura assistere, quasi del tutto impotente, ai disastri combinati dall’amministrazione pentastellata.
Nonostante questo, molti di Voi mi hanno dimostrato affetto e sostegno. È questo per me è fonte di orgoglio personale e di grande soddisfazione.
Per provare a rilanciare la città, con tanti amici e compagni di viaggio che mi sono stati vicini in questi anni, abbiamo ritenuto necessario creare una lista civica (Uniti per Rinascere) e con essa abbiamo iniziato un dialogo con le altre forze politiche cittadine, al fine di trovare sintesi di prospettive e progetti per la nostra città.
Negli ultimi mesi, tanti amici e amiche mi hanno chiesto di ripropormi alle elezioni comunali come candidato Sindaco, per guidare nuovamente la Nostra Città. È un progetto che abbiamo condiviso in tanti e su cui noi della lista Uniti per Rinascere abbiamo lavorato e creduto confrontandoci, ovviamente, anche con cittadini e forze politiche che avevano legittimamente altre proposte di candidatura.
Sentite tutte le proposte politiche che ci sono arrivate e dopo aver discusso con amici e compagni di viaggio, ho ritenuto necessario fare un passo indietro e ritirare la mia proposta di candidatura a Sindaco per le elezioni comunali 2021. In politica, come in tanti altri aspetti della vita sociale, il gruppo viene prima del singolo e l’interesse collettivo prima delle ambizioni personali.
La nostra città vive un momento molto difficile e complicato, su di essa politicamente incombe, soprattutto, il pericolo di una coalizione di destra che spinta dal vento favorevole a livello nazionale, potrebbe riuscire a vincere anche a Carbonia (nel 2016, con i 5 stelle, era successo esattamente così).
Non è assolutamente nostra e mia intenzione disgregare un quadro di centrosinistra che in questa fase in città appare quantomai disunito e anzi ritengo che sia indispensabile cercare di valorizzare le tante esperienze e idee che si hanno in comune, piuttosto che dividerci sulle poche, ma qualche volta importanti, differenze che ci separano.
Pertanto, pur dando tutto il mio sostegno alla lista civica “Uniti per Rinascere”, faccio un passo indietro e nell’ottica di una riconciliazione e, ricomposizione del quadro politico cittadino, comunico ufficialmente che non sarò candidato Sindaco per le elezioni comunali di Carbonia del 10 e 11 ottobre 2021.
Il bene della nostra città e della nostra comunità viene prima di ogni altra cosa e prima di ognuno di noi.
Grazie ancora a tutti per la stima e l’affetto.
Un forte abbraccio.
Giuseppe

A due giorni dalla presentazione delle liste per le prossime elezioni amministrative, in programma il 10 e 11 ottobre, a Carbonia non sono state ancora concluse le trattative tra i partiti ed i movimenti promotori di liste civiche, per la definizione delle alleanze e la scelta dei candidati alla carica di sindaco.

L’unico candidato sindaco già ufficialmente in campo è Pietro Morittu, indicato dal Partito democratico e sostenuto, oltre che da quella del PD, da altre quattro liste: lista del sindaco, “Carbonia Avanti”, “Ora x Carbonia” e “Sviluppo & ambiente, cittadini per Carbonia”. Ad oggi non sono arrivati ad alcun accordo tutti i tentativi fatti per recuperare la lista “Uniti per rinascere” guidata dall’ex primo cittadino Giuseppe Casti ma non sono escluse sorprese dell’ultima ora.

Il Movimento 5 Stelle ha scelto come suo candidato alla successione di Paola Massidda che, da parte sua, ha deciso di non ripresentarsi al vaglio degli elettori, l’attuale vice sindaco Gian Luca Lai che potrebbe fare però un passo indietro  nel caso venisse raggiunto l’accordo – le cui trattative sono ancora in corso – per un’alleanza politica con la lista Liberi e Uguali capeggiata dal segretario regionale Luca Pizzuto che sarebbe il candidato della nuova coalizione.

Ancora nessuna decisione per il candidato del centrodestra. La proposta che riscuote maggiori possibilità di arrivare al traguardo della candidatura era e resta quella della consigliera uscente del Patto Civico Daniela Garau, sulla quale ci sarebbe il pieno sostegno della Lega – come ci ha confermato ieri il consigliere regionale e coordinatore provinciale Michele Ennas -, ma non sarebbero state ancora superate le resistenze di Fratelli d’Italia. Non ci sono notizie circa un impegno concreto nella partita da parte delle altre forze della coalizione di centrodestra che guida la Regione.

Qualche giorno fa Articolo Uno ha diffuso un documento, nel quale ha presentato le sue condizioni per un’alleanza con il centrosinistra alle prossime elezioni Amministrative di Carbonia. Oggi è arrivata la risposta del Partito democratico, i cui contenuti durissimi, lasciano poco spazio per un’alleanza elettorale.

«Alla luce del recente documento di Art.1, il Partito democratico di Carbonia ribadisce la sua ferma volontà di lavorare per costruire un’alleanza con tutte le forze progressiste, socialiste, democratiche afferenti al centrosinistra in comune accordo con le forze politiche di ispirazione cattolica e liberale cosiddette di “centro” e le liste civiche sulla base di un progetto di alto profilo per il rilancio della cittàsi legge nella nota del Partito democratico -. Preliminarmente vogliamo dire che è del tutto fuori luogo, nel contesto dato, che il l segretario di Art. 1 lanci ultimatum al PD, con scadenze a ore. Solitamente si agisce così quando sono già state programmate rotture a tavolino. Vogliamo sperare, tuttavia, di essere smentiti dai fatti. In ogni caso noi continuiamo a discutere e a ricercare ostinatamente l’unità non intimando e non accettando ultimatum.»

«I campi principali degli schieramenti politici a Carbonia sono nettamente definiti. Non bisogna perdere di vista la realtà dello scenario e le responsabilità che ne conseguono – aggiunge il Partito democratico -. Avremo una concentrazione delle forze della destra con un candidato/a sindaco verosimilmente espresso dalla Lega. Dentro la destra, anche a Carbonia, è da attendersi un peso rilevante di Fratelli d’Italia. Vi parteciperà Forza Italia e certamente il Presidente della Regione, segretario e titolare del simbolo del PSd’Az. Saranno in campo i Cinque Stelle che per, quanto reduci da una deludente esperienza amministrativa, conservano una loro forza. Un terzo campo è alternativo a questi due: può ottenere un consenso sufficiente per guidare l’amministrazione della città se non si divide.»

«Bisogna essere chiaririmarca il Partito democratico -: chi lavora per la divisione lavora oggettivamente per la vittoria della destra sovfranista a Carbonia. In fatto di coerenza il PD di Carbonia non deve dimostrare alcunché in particolare ad Art.1. I fatti sono più testardi delle illazioni e delle accuse pretestuose. È un fatto che il PD per la sua scelta di unità proprio con Art.1 ha pagato un prezzo elevato con la rottura dolorosa e l’abbandono di numerosi militanti di lunga data. Noi continuiamo a rivolgere a questi amici e compagni un invito ad assumere un atteggiamento unitario, anche nella distinzione delle liste, per non favorire la vittoria della destra.»

«Ora è sorprendente che il segretario di Art. 1 semplicemente taccia ai propri militanti questi dati di primaria rilevanza politica, attacchi il PD, non consideri il rischio alto della vittoria della destra a Carbonia e, a proposito di coerenza, non veda le alleanze che il suo partito ha fatto nel territorio, da ultimo a San Giovanni Suergiuattacca il Partito democratico -. Abbiamo detto e scritto e ribadiamo che: Il perimetro della coalizione è stato fissato di comune accordo e a questo ci atteniamo. La sua composizione, lo ripetiamo: decisa di comune accordo, è forte della presenza dei partiti politici PD, ART.1, Partito Socialista e della lista espressione di un autentico civismo Frazioni e Quartieri per Carbonia Coraggiosa con un alleato di Centro l’UDC.e altre possibili liste civiche coerenti. Ribadiamo che l’accordo comune sarà necessario per eventuali differenti decisioni. Ciascuna forza si autoregolerà nella composizione delle proprie liste in responsabile coerenza con le decisioni comuni senza inaccettabili interventi di terzi. La critica al sardo leghismo è nostra. Pensiamo che il PSd’Az abbia fatto un grave errore politico ed una scelta in contrasto con la sua storia, nel decidere di allearsi con la Lega. Noi auspichiamo che dentro il PSdAz si apra un dibattito critico su questo decisivo punto, che ci sia una riscoperta della sua anima sociale che in passato ha prodotto alleanze importanti con la sinistra in Sardegna e anche nel Sulcis Iglesiente ed auspichiamo che molte persone che hanno sostenuto quel partito si rifiutino di assecondare una linea di destra a Carbonia.»

«Nella coalizione realizzeremo il pieno riconoscimento delle diverse identità e la pari dignità delle forze alleate, decisioni comuni sui punti dirimenti, rispetto reciproco, presentando alla città un progetto concreto, di prospettiva, innovativo, accompagnato dalla presenza di donne e uomini in grado di poterlo rappresentare al megliosottolinea il Partito democratico -. Vogliamo dire, ancora una volta, una parola chiara sulla candidatura a sindaco o sindaca della città. Il Pd ha proposto, e in nessun momento ha preteso di imporre, la candidatura di Pietro Morittu. Questa candidatura non è stata imposta neanche all’interno del PD che ha deciso in modo unitario, non esclusivamente ma anche sulla base dell’esito di un sondaggio sul gradimento della città, svolto da una primaria società specializzata. È appena il caso di ricordare che il PD aveva due persone proposte alla candidatura. In modo del tutto trasparente e leale uno dei due candidati ha contribuito alla decisione unitaria. In proposito le illazioni, da chiunque avanzate, denotano solo coda di paglia.»

«Confermiamo ciò che diciamo da tempo: siamo disponibili anche alle primarie aperte e partecipative. Ne rispetteremmo l’esito sostenendo chi ha più consenso senza scappare con il pallone se si perde. È doveroso costruire unità. La coalizione può mettere in campo energie ed esperienze che ci permettano di cogliere per la città le tante opportunità di sviluppo che ci si presenteranno in questi anni con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e con il Fondo per la Transizione Giusta. È il tempo della responsabilità. Continueremo ad anteporre l’obiettivo di costruire unità alla rivendicazione di parte conclude il Partito democratico -. Perciò incontriamoci, come abbiamo proposto all’intera coalizione, per dare conclusivamente alla città un progetto all’altezza dei gravi problemi che attraversa.»

Il consigliere comunale di minoranza Mauro Soddu ha presentato un’interrogazione al sindaco di Carbonia, Paola Massidda e, per conoscenza, all’assessore dei Lavori pubblici, Gian Luca Lai, firmata anche da altri nove consiglieri di minoranza, Carla Cannas, Nino Spanu, Federico Fantinel, Massimo Usai, Ivonne Fraternale, Michele Stivaletta, Ugo Piano, Mauro Careddu e Pietro Morittu, sulla manutenzione e pulizia delle strade cittadine.

«Considerate le numerose segnalazioni e lamentele di tantissimi cittadini, anche attraverso i social, riguardo la scarsa manutenzione e pulizia delle strade, in taluni casi completamente assente, e la manutenzione dei tombini – scrive Maurizio Soddu – diverse strade presentano buche molto pericolose in particolar modo per gli automobilisti che rischiano di subire danni ai loro mezzi, senza un adeguato intervento la situazione peggiorerà sempre di più. Verificate le diverse problematiche: pulizia delle strade alquanto lacunosa;, carente pulizia delle caditoie, dissesto di alcune strade che andrebbero asfaltate; eliminazione, in tantissimi marciapiedi della città e delle sue frazioni, di rami sporgenti e sterpaglie che creano delle autentiche barriere architettoniche – aggiunge Maurizio Soddu -, si interpella il Sindaco e l’Assessore competente, per sapere quando questa Amministrazione intenda intervenire per la risoluzione delle criticità evidenziate; se è stata programmata la manutenzione ordinaria; e, infine, quali risposte questa Amministrazione intende dare ai cittadini che chiedono una pulizia e una manutenzione più attenta di tutto il territorio comunale.»

 

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La mozione di sfiducia presentata tre settimane fa da dieci consiglieri di minoranza (Maurizio Soddu, Nino Spanu, Giuseppe Casti, Ivonne Fraternale, Pietro Morittu, Massimo Usai, Umberto Stivaletta, Federico Fantinel, Ugo Piano e Carla Cannas) nei confronti del sindaco di Carbonia, Paola Massidda, e della maggioranza del Movimento 5 Stelle che la sostiene (oggi costituita da soli 12 consiglieri su 24, numeri che rendono determinante, per la “sopravvivenza” della consiliatura, il voto del sindaco) approda in Consiglio comunale. L’assemblea civica è stata convocata con un solo punto all’ordine del giorno, dalla presidente Daniela Marras, per giovedì 16 luglio, con inizio alle 16.45.

 

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10 consiglieri di minoranza hanno formalizzato questa mattina, con il deposito all’ufficio protocollo, la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Carbonia Paola Massidda e della sua Giunta monocolore del Movimento 5 Stelle. La mozione di sfiducia era nell’aria ormai da tempo e la sua presentazione è stata accelerata dopo l’ultimo abbandono della maggioranza maturato qualche giorno fa, da parte di Carla Cannas, subentrata al dimissionario vicepresidente del Consiglio Elio Loi e subito schieratasi all’opposizione. La decisione di Carla Cannas ha portato gli equilibri dei consiglieri in perfetta parità tra maggioranza e minoranza – 12 a 12 – e a tenere in piedi la consiliatura è il voto del sindaco, Paola Massidda.

La mozione di sfiducia reca le firme di 10 dei 12 consiglieri di minoranza: Maurizio Soddu, Nino Spanu, Giuseppe Casti, Ivonne Fraternale, Pietro Morittu, Massimo Usai, Michele Stivaletta, Federico Fantinel, Ugo Piano e Carla Cannas.

Non hanno firmato la mozione di sfiducia Daniela Garau ed Eleonora Cera (eletta nella lista del Movimento 5 Stelle e passata all’opposizione il 29 ottobre 2019).

La maggioranza potenzialmente ha i numeri per respingere la mozione di sfiducia ma la situazione è assai incerta e, al momento, non è possibile dare per scontate l’evoluzione e la conclusione dell’iniziativa politica avviata dai 10 consiglieri di minoranza proponenti. In Aula, potrebbe accadere di tutto, anche perché non va dimenticato l’esito della votazione per l’elezione del nuovo vicepresidente di maggioranza del Consiglio comunale, Matteo Piras, che ha ottenuto la fiducia di 11 dei 13 colleghi, perché due hanno votato scheda bianca e un voto è andato a Mauro Careddu (hanno votato in 14 perché Carla Cannas aveva appena annunciato il suo passaggio all’opposizione che è stato però ufficializzato in occasione della seduta consiliare svoltasi ieri sera). Che significato dare a quei due voti mancanti? Un segnale al sindaco Paola Massidda e alla sua Giunta. I dubbi, in definitiva, pare non manchino né nella minoranza né nella maggioranza e si profilano giorni caldi in avvio di ultimo anno di consiliatura.

Giampaolo Cirronis

 

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Dopo la sedute svoltesi lunedì 4 e martedì 5 maggio, in cui sono stati trattati 4 dei 6 punti previsti all’ordine del giorno, il Consiglio comunale di Carbonia, al fine di completare l’esame di tutti gli atti inseriti nella convocazione effettuata dal presidente dell’Assemblea cittadina, si riunirà anche nella giornata odierna – mercoledì 6 maggio – alle ore 18.15, con chiusura dei lavori alle ore 20.30.

Nella sala polifunzionale di piazza Roma verranno trattati i seguenti punti:

1. Ratifica deliberazione di Giunta municipale n. 50 del 1/04/2020 adottata in via d’urgenza dalla Giunta comunale, ai sensi degli artt. 42 e 175 del Testo unico 267/2000. “Variazione al bilancio di previsione 2020-2022”;

2. Modifica art. 7 del regolamento comunale. Proposta presentata dai consiglieri Federico Fantinel, Giovanni Spanu, Massimo Usai, Bruno Ugo Piano, Ivonne Fraternale, Michele Stivaletta, Pietro Morittu, Silvio Marco Soddu.

I consiglieri sono invitati a partecipare alla riunione del Consiglio comunale in presenza o in videoconferenza.

La seduta sarà chiusa al pubblico, ma verrà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook Carbonia Newsletter.

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Dopo la seduta svoltasi ieri, in cui sono stati trattati 3 dei 6 punti previsti all’ordine del giorno, il Consiglio comunale si riunirà anche nella giornata odierna, martedì 5 maggio, alle ore 18.15, con chiusura dei lavori alle ore 20.30.

Tre i punti all’ordine del giorno.

1. “Misure di sostegno economico alle famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Sospensione e differimento dei termini di versamento delle entrate tributarie ed extratributarie”;

2. Ratifica deliberazione di Giunta municipale n. 50 del 1/04/2020 adottata in via d’urgenza dalla Giunta comunale, ai sensi degli artt. 42 e 175 del Testo unico 267/2000. “Variazione al bilancio di previsione 2020-2022”;

3. Modifica art. 7 del regolamento comunale. Proposta presentata dai consiglieri Federico Fantinel, Giovanni Spanu, Massimo Usai, Bruno Ugo Piano, Ivonne Fraternale, Michele Stivaletta, Pietro Morittu, Silvio Marco Soddu.

I consiglieri potranno partecipare alla riunione del Consiglio comunale in presenza o in videoconferenza.

La seduta sarà chiusa al pubblico, ma verrà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook Carbonia Newsletter.

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Il presidente Daniela Marras, ha convocato la prossima seduta del Consiglio comunale di Carbonia per lunedì 4 maggio, alle ore 18.15, con chiusura dei lavori alle ore 20.30 e per il 5 e 6 maggio, alle ore 18.15, con chiusura dei lavori alle ore 20.30.

Le sedute, che si svolgeranno come di consueto nella sala polifunzionale di piazza Roma, verteranno sui seguenti punti all’ordine del giorno:

1. Comunicazioni del presidente del Consiglio comunale;

2. Interrogazioni, interpellanze e mozioni;

3. Ratifica deliberazione di Giunta municipale n. 44 del 134 marzo 2020 adottata in via d’urgenza dalla Giunta comunale, ai sensi degli artt. 42 e 175 del Testo unico 267/2000. “Variazione al bilancio di previsione 2020-2022”;

4. “Misure di sostegno economico alle famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Sospensione e differimento dei termini di versamento delle entrate tributarie ed extratributarie”;

5. Ratifica deliberazione di Giunta municipale n. 50 del 1/04/2020 adottata in via d’urgenza dalla Giunta comunale, ai sensi degli artt. 42 e 175 del Testo unico 267/2000. “Variazione al bilancio di previsione 2020-2022”;

6. Modifica art. 7 del regolamento comunale. Proposta presentata dai consiglieri Federico Fantinel, Giovanni Spanu, Massimo Usai, Bruno Ugo Piano, Ivonne Fraternale, Michele Stivaletta, Pietro Morittu, Silvio Marco Soddu.

I consiglieri potranno partecipare alla riunione del Consiglio comunale in presenza o in videoconferenza.