22 December, 2024
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È stato un lungo percorso di studi costellato di ostacoli, sacrifici, impegno, dedizione, ma nel contempo di soddisfazioni e gratificazioni. 5 anni di duro lavoro coronati dal raggiungimento del massimo dei voti all’esame di maturità per 13 studenti della città di Carbonia, recentemente diplomatosi negli istituti superiori cittadini.
«Agli studenti della nostra città che hanno concluso il primo e il secondo ciclo di studi giungano i complimenti e gli auguri più sinceri. Un particolare encomio è orgogliosamente rivolto ai nostri cittadini neodiplomati che hanno brillantemente conseguito il massimo dei voti all’esame di maturità», hanno commentato il sindaco Pietro Morittu e l’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas.
Di seguito si elencano i nomi degli studenti della nostra città, distintisi con la votazione di 100 e di 100 e lode.
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BECCARIA:
SIMONA SATTA: VOTO 100
SONIA DESOGUS: VOTO 100
ISTITUTO IPIA EMANUELA LOI
MARIANNA CORONA: VOTO 100
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE ANGIOY:
ENZO FUMAGALLI: VOTO 100 con lode
GABRIEL RONDELLI: VOTO 100 con lode
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE AMALDI-GRAMSCI:
MATTEO TODDE: VOTO 100 con lode
PIETRO ARGIOLAS: VOTO 100 con lode
ERICA CANE’: VOTO 100 con lode
FRANCESCA SECCI: VOTO 100
ALBERTO BENATTI: VOTO 100
EMMA LAI: VOTO 100
CHIARA MULAS: VOTO 100
GIADA SCANO: VOTO 100.

Ottimi risultati raggiunti dai ragazzi e le ragazze del Circolo Ippico San Michele di via Don Orione a Carbonia che, insieme ai compagni del Gran Pilù di Sassari e della Casa del Colle di Alghero, hanno rappresentato la Sardegna nel torneo nazionale PONYADI 2024, svoltosi presso l’Equestrian Centre di Arezzo. I giovani atleti del Circolo Ippico carboniense si sono cimentati nelle discipline Pony Games, Ginkana e Ginkana Jump, ottenendo un oro sulla Gimkana cat. B1 (piccoli), un bronzo cat. B2 Gimkana Jump, sempre per la cat. B1 anche un bronzo Pony Games e quarto posto nella cat. B2.
Risultati lusinghieri soprattutto perché ottenuti dai nostri ragazzi nella loro prima partecipazione in assoluto in un torneo di tale livello alla presenza di squadre provenienti da tutte le regioni d’Italia. Le gare sono state trasmesse sul canale Sky della FISE (Federazione Italia Sport Equestri).
Il sindaco Pietro Morittu, l’assessora allo Sport Giorgia Meli si congratulano con gli allievi e i loro istruttori per i traguardi ottenuti in un palcoscenico alla ribalta nazionale. Un’occasione per valorizzare una disciplina sportiva che sta attirando un numero sempre maggiore di appassionati anche nella città di Carbonia.

E’ stata presentata stamane la nuova edizione del “Sulcis Beer Fest”, evento organizzato dall’associazione Sulcis Eventi con il patrocinio del comune di Carbonia, della Regione Autonoma della Sardegna, della Camera di Commercio di Cagliari, in collaborazione con Coldiretti-Campagna Amici e con la Terza Commissione Consiliare Permanente.
«Siamo lieti di poter organizzare, nella location della Grande Miniera di Serbariu, il Sulcis Beer Fest, con l’obiettivo di bissare e, se possibile, migliorare ulteriormente il successo ottenuto lo scorso anno in occasione della prima edizione. Saranno tre serate all’insegna dei sapori della birra artigianale con musica, intrattenimenti ed animazioni. Un’occasione importante per vivere la nostra città con un evento di grande richiamo sia per i nostri concittadini che per i turisti e visitatori presenti nel territorio», ha detto il sindaco Pietro Morittu.
Il “Sulcis Beer Fest” si colloca nell’ambito del ricco cartellone di eventi denominato “Estiamoinsieme 2024”.
Ad esprimere la sua soddisfazione è anche l’assessore delle Attività produttive Michele Stivaletta: «Il Sulcis Beer Fest, in collaborazione con Coldiretti-Campagna Amica, coinvolgerà birrifici artigianali per valorizzare le eccellenze del nostro territorio e contribuire alla creazione di una rete di eventi promozionali regionali e nazionali. Il Sulcis Beer Fest può rappresentare un volano per lo sviluppo del territorio e per la crescita di tutto il segmento del turismo birrario».

Tanto pubblico, interesse per i temi portati dagli autori con le loro opere, momenti di socializzazione e grandi emozioni. Si è conclusa ieri sera con un bilancio molto positivo, nel suggestivo scenario dell’Arena Mirastelle, la 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia, promosso dal Comune, con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.

La manifestazione, che ha avuto la direzione artistica di Giovanni Follesa, ha proposto un programma eterogeneo fra letteratura, presentazioni, reading, momenti di intrattenimento musicale e degustazioni enogastronomiche di prodotti locali.

«È stata una scommessa vinta – ha dichiarato il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu , un punto di partenza per le prossime stagioni. Abbiamo preannunciato che l’anno prossimo, nelle stesse giornate di quest’anno, prevediamo di realizzare il Festival numero due, che poi sarà il numero uno, visto che questo del 2024 l’abbiamo identificato un po’ come il numero zero.

Anticiperemo di una settimana una scuola di scrittura, e proveremo a costruire come contorno finale un lavoro fatto con le professionalità della città finalizzato alla realizzazione di audiolibri e podcast, così da poterlo rendere ancora più inclusivo di quest’edizione. La sollecitazione è emersa anche dalla presenza nelle serate di cittadini non vedenti che hanno manifestato contentezza per l’appuntamento, molto apprezzato per i temi proposti.

Da parte mia, dell’assessora della Cultura Giorgia Meli e di tutta l’amministrazione ci teniamo a ringraziare tutte le professionalità che hanno contribuito a realizzare al meglio questa edizione zero nonostante il pochissimo tempo a disposizione, quindi sia l’Associazione enti locali per le attività culturali e di spettacolo, sia i singoli professionisti che hanno collaborato per la buona riuscita del Festival.»

La terza e conclusiva serata della 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia è stata aperta, come le precedenti, dal momento aperitivo, con le bontà culinarie e i drink del servizio catering curato da “Il nuovo caffè del portico”, disponibili per il pubblico al costo di 15 euro. L’animazione è stata affidata alla bella voce di Martina Garau, che ha scaldato il pubblico esibendosi accompagnata alla chitarra da Gianluca Tozzi.

Il primo ospite letterario della serata è stato Valerio La Martire, con il suo romanzo “Stranizza”, edito da Rizzoli – collana BUR. Il giovane scrittore romano, dialogando con Marco Corrias, ha portato sul palco, con la sua trasposizione letteraria del delitto di Giarre, il tema dei diritti LGBT. Attraverso la sua sensibilità e le sue doti comunicative, l’autore è riuscito a coinvolgere il pubblico trasmettendo emozioni e suscitando grande interesse per la tematica trattata.

Dopo di lui è toccato a Caterina Bonvicini presentare il suo romanzo autobiografico “Molto molto tanto bene”, edito da Einaudi. La scrittrice, dialogando anche lei con Marco Corrias, ha affrontato il tema del dramma dell’emigrazione. Il libro nasce, infatti, da una storia vera a bordo di una nave Ong.

Un altro momento particolarmente coinvolgente della serata, che ha regalato emozioni al pubblico, è stato quello del reading letterario conclusivo “Sette bambine ebree”. La lettura, tratta dai testi di Caryl Churchill, pluripremiata drammaturga inglese, è stata curata da Agnese Fois con le musiche di Luca Spanu e ha affrontato il tema caldissimo della Shoa e della situazione arabo-israeliana.

 

Ieri sera, nel suggestivo scenario dell’Arena Mirastelle è stata inaugurata la 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia, promosso dal Comune, con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.

Davanti ad un pubblico numeroso, introdotti dal direttore artistico del Festival, Giovanni Follesa, si sono alternati sul grande palco allestito sotto al maxischermo gli autori Paolo Restuccia con l’avvincente thriller “Il sorriso di chi ha vinto” (edito da Arkadia) e, Federico Palmaroli con l’irriverenza e la satira sferzante de “Er pugno se fa co la destra o co la sinistra?” – #lepiùbellefrasidiosho (edito da Rizzoli). Entrambi hanno dialogato con Andrea Fulgheri.

A chiudere la prima serata del Festival è stato un momento particolarmente emozionante, il reading “Difficili gli amori”, una lettura scenica musicata dedicata a Italo Calvino. Michela Atzeni, voce recitante, e Francesca Viero, che ha suonato oboe e corno inglese, hanno guidato il pubblico a scoprire pagine poco note del celebre scrittore, che rivelano, fra gli altri aspetti, la sua grande ironia.

A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e presentato la manifestazione: «Carta Carbonia, il primo Festival letterario della città di Carbonia, nasce ufficialmente oggi 26 luglio 2024 – ha dichiarato – e proseguirà il 27 e il 28.  Saranno tre serate ricche di eventi, di autori, di presentazioni di libri, ma anche di tanti emozioni. La nostra città è ricca di autori ma soprattutto di lettori, di librerie e ha un sistema bibliotecario molto importante e opere di educazione alla lettura rivolte alle piccole e nuove generazioni».

«Quindi creare un momento che sia ben definito nel corso dell’anno, della stagione estiva, quando ritornano tanti carboniesi da fuori, quando arrivano le turiste e i turisti a visitare la nostra città, credo sia un momento di aggregazione sociale importante», ha aggiunto il primo cittadino.

Con lui era presente anche l’assessora alla Cultura, Giorgia Meli«Oggi mettiamo in pratica quello che è il nostro obiettivo perseguito sin dai primi giorni del nostro mandato, ovvero dare alla nostra programmazione quell’elemento culturale del quale si aveva bisogno – ha sottolineato – Insieme alla trattazione dei libri e agli aspetti culturali vi sarà anche la trattazione di tematiche sociali importanti quali quelle relative ai diritti umani e all’omosessualità».

Per la vendita dei libri e i firma copie era presente, come lo sarà anche stasera e domani, la libreria Lilith.

La serata è stata aperta dall’aperitivo culturale, con le bontà culinarie e i drink del servizio catering curato da “Il nuovo caffè del portico” disponibili per il pubblico al costo di 15 euro, e la presenza di Roberto Ziranu, che ha allestito per l’occasione una piccola mostra delle sue opere in ferro. L’artista ha dialogato con il pubblico e parlato del libro autobiografico “Anima ferrosa”, che racconta 50 anni della sua vita, del suo lavoro e delle sue mostre e dialogherà con il pubblico.

Il programma del Festival letterario Carta Carbonia prosegue questa sera alle 20.30 con il momento aperitivo animato dal Dj set e percussioni “Origins” di Ricky Em feat Andrea Tuveri. Alle 21.00 sarà una delle legali della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, in dialogo con Francesca Spanu, a presentare “Cercando Emanuela”, edito da Rizzoli. Il libro è un viaggio alla ricerca di Emanuela, scomparsa il 22 giugno 1983, al fianco del fratello Pietro, che vuole andare fino in fondo per trovare delle risposte. L’autrice svela nell’opera verità nascoste e analizza le nuove indagini sul ruolo del Vaticano sul caso Orlandi.

Alle 21.45 Tiziana Ferrario dialogherà con Aurora Cacciapuoti e parlerà del suo romanzo “Cenere”, edito da Fuoriscena, e ambientato nella Milano del 1898. L’autrice, attraverso le vicende di due bambine, Giovannina e Mariuccia, racconta la storia del capoluogo lombardo negli anni della rivoluzione industriale e dell’ascesa del socialismo.

La seconda serata del Festival proseguirà, a partire dalle 22.30, con un momento musicale,, “Sulle onde di Marconi”, un progetto sviluppato dal sassofonista nuorese Gavino Murgia che si propone di omaggiare la creatività italiana, congiuntamente alla valorizzazione della bellezza naturale e artistica del Paese.

Ad ispirare il musicista è la figura di Guglielmo Marconi e la sua inventiva unica che trasformò per sempre il modo di comunicare. Tutti i brani sono inediti e composti ed arrangiati da Gavino Murgia (sassofoni). Con lui ci saranno Fabio Giachino (piano e tastiere), Salvatore Maiore (contrabbasso) e Daniele Russo (batteria). La voce narrante sarà quella di Marco Spiga.

 

Letteratura, presentazioni, reading, intrattenimento musicale, aperitivi e degustazioni enogastronomiche di prodotti locali saranno il pezzo forte della 1ª edizione del Festival Letterario “Carta Carbonia”, in programma da oggi, venerdì 26 luglio, fino a domenica 28 luglio nella splendida cornice dell’Arena Mirastelle. L’evento è promosso dall’Amministrazione comunale con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato della Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, e della Fondazione di Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo.
L’iniziativa si colloca nell’ambito del cartellone “Estiamoinsieme 2024”.
Ad esprimere la sua soddisfazione è il sindaco Pietro Morittu: «Siamo al cospetto di un evento inedito nel quale crediamo fortemente con l’obiettivo di dar vita a un vero e proprio circuito culturale con un indotto anche nel settore ricettivo e turistico locale. Il nome “Carta Carbonia” nasce dal fatto che l’Amministrazione comunale sta riannodando i fili di un lungo percorso che parte dalla prima carta disegnata in un periodo storico particolare, con alcune delle firme, di origine ebraica, poi scomparse dopo l’approvazione delle leggi razziali. L’idea di ripartire da questa connotazione ben chiara – la prima carta e la prima pietra di Carbonia – si inscrive nel solco di un più ampio e sistemico processo di valorizzazione e arricchimento dell’offerta culturale della città di Carbonia, che dispiega i suoi effetti fino ai giorni nostri».
Fra gli autori del Festival Letterario “Carta Carbonia” saranno presenti alcuni nomi celebri della letteratura contemporanea italiana: Paolo Restuccia, Federico Palmaroli, Laura Sgrò, Tiziana Ferrario e Caterina Bonvicini.
«L’ampia offerta del Festival Letterario sarà completata da aperitivi culturali, intrattenimento musicale e reading letterari che renderanno la prima edizione di “Carta Carbonia” un evento a tutto tondo capace di essere attrattivo e di avvicinare alla cultura un numero sempre maggiore di persone», rimarca l’assessora della Cultura Giorgia Meli.

L’Arena Mirastelle è pronta ad accogliere venerdì sera la prima delle tre serate della 1ª edizione del Festival letterario Carta Carbonia, promosso dal Comune, con il sostegno della Regione Sardegna, assessorato Pubblica istruzione, Sport e Spettacolo, della Fondazione di Sardegna e del Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacolo. Il programma del 26 luglio sarà aperto alle 20.30 dall’aperitivo culturale, che caratterizzerà tutte le serate. Il servizio catering sarà curato da “Il nuovo caffè del portico”: il pubblico potrà avere un aperitivo con finger food e calice di vino/bibita al costo di 15 euro.

Durante la prima serata il momento aperitivo sarà arricchito dalla presenza di Roberto Ziranu, che allestirà una piccola mostra delle sue opere. L’artista presenterà il libro autobiografico “Anima ferrosa”, che racconta 50 anni della sua vita, del suo lavoro e delle sue mostre e dialogherà con il pubblico.

Alle 21 seguirà Paolo Restuccia, che farà un po’ da apripista al Festival e, dialogando con Andrea Fulgheri, presenterà il suo ultimo romanzo, il thriller “Il sorriso di chi ha vinto”, edito da Arkadia. La filmaker Greta Scacchi e Tommaso Del Re, un dirigente di polizia sospeso dall’incarico che collabora con il canale televisivo Crime Net, indagano sulla scomparsa misteriosa di due giovani ragazze, Daria Gentile e Carla Ferrara, e di un giovane attore, Casemiro Rocco. La trama è ricca di colpi di scena, dinamica e incalzante come se ci si trovasse di fronte alle sequenze di un film.

Alle 21.45 il programma proseguirà con Federico Palmaroli, che, sempre in un dialogo con Andrea Fulgheri, presenterà “Er pugno se fa co la destra o co la sinistra?” – #lepiùbellefrasidiosho, edito da Rizzoli. L’autore con irriverenza e toni politicamente scorretti colpisce senza distinzione tutte le forze politiche, cogliendo le contraddizioni e le stravaganze della politica contemporanea, sempre più distante dai bisogni reali delle persone.

La prima serata si chiuderà con il reading “Difficili gli amori”, una lettura scenica musicata dedicata a Italo Calvino. Protagoniste Michela Atzeni, che sarà la voce recitante, e Francesca Viero, che suonerà oboe e corno inglese. Le pagine scelte per questo suggestivo viaggio nell’universo letterario spaziano tra alcune delle sue opere più celebri come “Gli amori difficili”“Il cavaliere inesistente”“Palomar”“Le città invisibili”“Lezioni americane”“Marcovaldo”,etc.

Attraverso i contributi testuali tratti da questi capolavori, lo spettacolo invita il pubblico a esplorare i labirinti dell’esistenza umana, scoprendo le sfumature più profonde e coinvolgenti della produzione di Italo Calvino, non ultima la sua grande ironia. La scelta musicale, che spazia da un repertorio settecentesco a brani contemporanei, è stata selezionata in dialogo con le opere, creando un filo conduttore che lega in un unicum parola e musica.

Sabato 27 luglio il momento aperitivo alle 20.30 sarà animato dal Dj set e percussioni “Origins” di Ricky Em feat Andrea Tuveri. Alle 21.00 sarà una delle legali della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, in dialogo con Francesca Spanu, a presentare “Cercando Emanuela”, edito da Rizzoli. Il libro è un viaggio alla ricerca di Emanuela, scomparsa il 22 giugno 1983, al fianco del fratello Pietro, che vuole andare fino in fondo per trovare delle risposte. L’autrice svela nell’opera verità nascoste e analizza le nuove indagini sul ruolo del Vaticano sul caso Orlandi.

Alle 21.45 Tiziana Ferrario dialogherà con Aurora Cacciapuoti e parlerà del suo romanzo “Cenere”, edito da Fuoriscena, e ambientato nella Milano del 1898. L’autrice, attraverso le vicende di due bambine, Giovannina e Mariuccia, racconta la storia del capoluogo lombardo negli anni della rivoluzione industriale e dell’ascesa del socialismo.

La seconda serata del Festival proseguirà, a partire dalle 22.30, con un momento musicale,, “Sulle onde di Marconi”, un progetto sviluppato dal sassofonista nuorese Gavino Murgia che si propone di omaggiare la creatività italiana, congiuntamente alla valorizzazione della bellezza naturale e artistica del Paese.

Ad ispirare il musicista è la figura di Guglielmo Marconi e la sua inventiva unica che trasformò per sempre il modo di comunicare. Tutti i brani sono inediti e composti ed arrangiati da Gavino Murgia (sassofoni). Con lui ci saranno Fabio Giachino (piano e tastiere), Salvatore Maiore (contrabbasso) e Daniele Russo (batteria). La voce narrante sarà quella di Marco Spiga.

L’ultima serata della 1ª edizione del Festival Carta Carbonia, domenica 28 luglio, partirà alle 20.30 con l’aperitivo culturale animato dalla voce di Martina Garau e dalla chitarra di Gianluca Tozzi. Alle 21 lo scrittore romano Valerio La Martire dialogherà con Marco Corrias e presenterà la novità editoriale Stranizza.

Il romanzo, edito da Rizzoli, affronta il tema dei diritti LGBT. Tratto da una storia vera, racconta l’amicizia di due ragazzi siciliani, figli di due famiglie totalmente diverse ma molto conosciute, che sfocerà in una relazione amorosa e darà luogo a scandalo e omofobia, fino all’assassinio dei due protagonisti. Il titolo del romanzo prende spunto dal brano di Battiato “Stranizza d’amuri”, cantato dai due ragazzi nei loro incontri in un Ape scassato.

La serata proseguirà alle 21.45 con la scrittrice bolognese Caterina Bonvicini, che, sempre in dialogo con Marco Corrias, porterà all’Arena Mirastelle il suo romanzo autobiografico Molto molto tanto bene, pubblicato da Rizzoli. Il libro affronta il tema del dramma dell’emigrazione e nasce da una storia vera su una nave Ong.

Il titolo è l’espressione tenerissima e sgrammaticata che una bambina ivoriana di cinque anni, Amy, imparerà a dire a Caterina, che non è altro che l’autrice, durante un difficile salvataggio a trenta miglia a nord di Zawiya. Amy era sul gommone insieme alla giovanissima madre Chantal (22 anni), originari della Costa d’Avorio, provenienti dalla Libia. Mentre la madre sviene per la paura, Amy, seduta davanti a Caterina, la prima ad incrociare il suo sguardo, accoglie e ricambia sorrisi.

La terza e conclusiva serata del Festival terminerà, a partire dalle 22.30, con il reading Sette bambine ebree. La lettura, curata da Agnese Fois con le musiche di Luca Spanu, è tratta dai testi di Caryl Churchill, pluripremiata drammaturga inglese. Il testo è composto da sette brani, sette canti, sette brevi composizioni, che raccontano il tema caldissimo della Shoah e della situazione arabo israeliana, mettendole a confronto, con durezza, verità disarmanti.

All’Arena Mirastelle sarà presente in tutte le tre serate del Festival anche la libreria Lilith per la vendita dei libri e i firma copie.

«Stiamo investendo sulla cultura con un festival di grande interesse, certi che tante persone giungeranno a Carbonia per assistere a tutte le tre giornate di eventi. Con Carta Carbonia ambiamo creare un vero e proprio circuito culturale anche a beneficio del settore ricettivo e turistico locale – ha detto il sindaco di Carbonia Pietro Morittu –. Benché questa sia solo la prima edizione siamo certi che Carta Carbonia arricchirà l’offerta culturale a livello regionale a beneficio di tutto il settore. Il nome Carta Carbonia nasce dal fatto che con l’amministrazione comunale stiamo costruendo un percorso che parte dalla prima carta disegnata in un periodo storico particolare, con alcune delle firme, di origine ebraica, poi scomparse dopo l’approvazione delle Leggi razziali. L’idea di ripartire da questa connotazione ben chiara, di partire dalla prima carta, dalla prima pietra di Carbonia, all’interno di un processo di valorizzazione culturale più ampio della città, ci è sembrato un bel modo per valorizzare la nostra identità. Dando anche il significato che attraverso la lettura, la riscoperta della storia locale, assieme alla Cooperativa Lilith.»

«Esprimiamo grande soddisfazione per essere riusciti a programmare quest’anno un importante festival letterario a Carbonia, con la presenza di altrettanto importanti ospiti – ha aggiunto Giorgia Meli, assessora della Cultura del comune di Carbonia – L’offerta del festival letterario Carta Carbonia sarà completata da aperitivi culturali, intrattenimento musicale e reading letterari che lo rendono maggiormente attrattivo anche per chi si approccia ad un festival letterario per la prima volta. Vogliamo provare così ad avvicinare alla cultura anche quelle persone che in questo momento la vedono distante dai propri interessi. Carta Carbonia sarà il più importante appuntamento culturale della programmazione estiva.»

«L’aspetto più significativo per me, a livello personale, è far parte del gruppo che ha fatto nascere l’edizione numero zero di questo festival – ha sottolineato Giovanni Follesa, direttore artistico Carta Carbonia -. Da subito si è creato un clima di piena collaborazione fra tutti i soggetti coinvolti. Un altro aspetto rilevante per la collettività è incontrarsi di nuovo in piazza, come veniva in passato nella nostra regione e non solo, per raccontarsi delle storie. Il Festival letterario restituisce un rito collettivo ad un atto personale come quello della lettura, e Carta Carbonia ha tutte le carte in regola per coinvolgere la cittadinanza. Nel programma c’è un po’ di tutto. Al di là dei nomi importanti, quello che ho cercato di privilegiare in questa edizione numero zero sono le storie, che in qualche modo hanno un’attinenza con la realtà e con la cronaca. Questo lo ritroviamo ad esempio nell’incontro con Federico Palmaroli e lepiùbellefrasidiosho, ma ancora con Laura Sgrò, una delle legali della famiglia Orlandi. Tiziana Ferrario ci porta nel mondo delle donne e del lavoro con un libro appena uscito, così come domenica c’è un doppio appuntamento: Valerio La Martire ha dato le parole, con Stranizza, al delitto di Giarre, una coppia di ragazzi che si amano, non accettati dalle famiglie e dal paese, che verranno uccisi, e poi Caterina Bonvicini, una bravissima giornalista e scrittrice di Einaudi che vive quasi ogni anno l’esperienza delle navi ONG che vanno a salvare i profughi in mare.»

«Il processo di ripristino e valorizzazione di alcune parti della città e delle periferie non si ferma, e continua a darci grandi soddisfazioni. L’investimento di 400.000 euro in questo caso riguarda l’ex deposito di Biciclette della Grande Miniera di Serbariu, riqualificato con i fondi del Piano Sulcis. È qui che nascerà il nuovo incubatore di imprese della città di Carbonia: al suo interno avranno sede un coworking e il centro studi del mediterraneo. Il progetto prevede anche la riattivazione del Master in Architettura del Paesaggio.»
A dirlo è Pietro Morittu, sindaco di Carbonia.
«Un progetto frutto del lavoro congiunto e sinergico delle varie articolazioni dell’Amministrazione comunale, e che fa parte di un più ampio disegno di cui fanno parte 93 progetti redatti o in fase di attuazione, oltre a tutte le azioni collaterali volte ad attivarne ulterioriconclude Pietro Morittu -. La miniera che riprende vita significa proiettarci in un futuro ricco di opportunità per Carbonia, significa restituire a tutta la comunità uno spazio da cui far partire e ripartire iniziative di sviluppo, crescita e innovazione per il bene di tutti.»

Si è svolta ieri, all’interno di una gremita aula consiliare del comune di Carbonia, la presentazione di “Io sono innocente” il libro scritto da Beniamino Zuncheddu e dal suo avvocato Mauro Trogu ed edito da De Agostini. A introdurre la serata il Sindaco Pietro Morittu e Alessandro Spiga a nome del Direttivo del Circolo Soci Euralcoop, organizzatore dell’evento. Durante la discussione, condotta dallo scrittore e avvocato Paolo Pinna Parpaglia, sono stati descritti i momenti cruciali della vicenda che ha visto Beniamino Zuncheddu condannato all’ergastolo e detenuto ingiustamente per 33 anni. Un pubblico molto partecipe ha mostrato la sua vicinanza alla vicenda umana di Beniamino e la riconoscenza al lavoro dell’avvocato Mauro Trogu, così come il sindaco Pietro Morittu che al termine della presentazione ha consegnato ai protagonisti, a nome dell’amministrazione comunale, delle targhe. A Beniamino Zuncheddu di «felicitazioni per il suo rientro a casa» e all’avvocato Mauro Trogu «come cittadino di Carbonia per il suo preziosissimo lavoro profuso per il perseguimento della giustizia».

Domani, martedì 23 luglio, alle ore 18.30, presso il Parco Archeologico di Monte Sirai – alla presenza del sindaco Pietro Morittu, dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale, del Simuc e della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna – verranno presentati i lavori di restauro e conseguente riapertura al pubblico del tofet di Monte Sirai. Uno dei fiori all’occhiello del Parco Archeologico situato nella splendida e suggestiva location di Monte Sirai. Un sito che rappresenta una immagine concreta della città nella sua forma più antica, ovvero quella fenicia e poi punica. Il tofet è un luogo funerario e sacro, riservato ai membri più piccoli della comunità punica, ai margini dell’abitato e in uso fra il IV ed il II secolo a.C. Costituto da un’ampia area destinata alla deposizione delle urne cinerarie e da uno spazio e più elevato dove sorge un tempio, è stato oggetto di un importante intervento di restauro che ha finalmente ripristinato la forma originaria del luogo di culto, per restituirla ai visitatori e alla comunità scientifica.