15 November, 2024
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Il Sulcis Iglesiente rappresenta il territorio con il maggior numero di pazienti affetti da decadimento cognitivo a livello nazionale. Non a caso, venerdì 28 luglio, alle 18.30, nella Sala Riunioni (servizi sociali)di via Argentario 14, a Iglesias si svolgerà un importante convegno dedicato al “Decadimento cognitivo e invecchiamento”, parte integrante del progetto “Alzheimer Sardegna: Insieme per sostenere”, organizzato dall’Associazione Malattia Alzheimer Sardegna (AMAS) in collaborazione con l’associazione Culturale Music&Movie, e sostenuto dall’assessorato dell’Igiene e Sanita e dell’Assistenza Sociale della RAS.

Tema centrale del convegno sarà l’invecchiamento della popolazione sarda, con una particolare attenzione dedicata alle demenze. Si cercherà di capire quali siano le difficoltà di una società in cui l’età media è sempre più alta, quali siano le differenze sotto il profilo dei bisogni e quali siano le potenzialità che il nostro territorio può offrire.

Dopo i saluti istituzionali dell’assessora alle Politiche sociali, Angela Scarpa, che ha fortemente voluto l’evento, interverranno Antonello Casu, geriatra in servizio all’ospedale di Ghilarza, che affronterà il delicato aspetto della relazione tra invecchiamento e solitudine; quindi Paolo Putzu, geriatra di Cagliari, che approfondirà “Il malessere dell’anziano e l’ageismo”; e Daniela Viale, dirigente psicologa del Centro Disturbi Cognitivi e Demenze di Cagliari, con la quale sarà affrontata l’importanza della terapia cognitiva e lo stato dell’arte delle CDCD in Sardegna. A moderare l’incontro sarà Pina Ballore, presidente AMAS.

«L’ageismo è una forma di pregiudizio e disistima nei confronti di un individuo in ragione della sua età – spiegano gli organizzatori -. Assistiamo a tante forme di ageismo nei mezzi di comunicazione, in istituzioni e sanità, nel sistema educativo, culturale, politico e ambientale. Strettamente legata all’ageismo è la solitudine, intesa come estremo malessere subito e non voluto che crea sofferenza psicologica e facilita l’insorgenza di malattie fisiche, psichiche tanto da ridurre la qualità e l’aspettativa di vita. Si parla giustamente di solitudine patologica e colpisce soprattutto gli anziani soli ma si riscontra di frequente anche in famiglia o nelle residenze, identificandosi come una forma di deprivazione relazionale».

Un’attenzione particolare sarà rivolta al ruolo di caregiver, molto caro ad AMAS, tanto che a parlarne sarà la presidente dell’associazione, Pina Ballore, attraverso la sua testimonianza di “figlia dell’Alzheimer”. L’ingresso è libero ma si consiglia la prenotazione ai numeri 3336750996 – 3495386310.

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Bulli sì, ma da palcoscenico!”. Approda per la prima volta a Cagliari “Student’s Got Talent Sardegna”, la sfida a suon di musica, esibizioni canore, teatro e danza per esuberanti giovani artisti, che si danno battaglia in un format gettonatissimo ispirato agli show televisivi più amati dalle giovani generazioni.

Domenica 5 gennaio, alle 16.00, il Teatro TsE di via Quintino Sella ospiterà la semifinale del Centro Sud per accogliere sul palco ben dodici performance e un totale di quattordici studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado provenienti da Cagliari, Burcei, Barumini, Quartu Sant’Elena, Villacidro e Nuoro. La serata sarà presentata da Roberto Manca, direttore artistico dell’associazione culturale Music&Movie che organizza l’iniziativa.

Ma perché dedicare un evento al bullismo? Student’s Got Talent è l’unica manifestazione a tema a livello regionale. «Noi partiamo da un semplicissimo messaggio – ha spiegato Roberto Manca – è troppo semplice e banale far gruppetto prendendo di mira singola o singolo. Chi vuole mostrare di avere vero coraggio e determinazione può farlo affrontando il nostro palcoscenico, incanalando così in maniera positiva le energie giovanili. Un palcoscenico che nella serata finale avrà un pubblico di 1.400 persone, che ti giudicano come nella vita».

Sul palco del TsE si esibiranno Daniel Carrone, Simone Mocci, Michele Sergi, Chiara Serri, Elena Pisu, Rachele Deidda, Elisa Porcu, Federica Murredda, Giaime Monni, Grazia Puligheddu, Laura Corda, Giorgia Diana, Maria F. Pintus ed Aurora Cicalò.

La giuria stabile delle tappe semifinali è composta da Francesca Arca, Fabrizio Sanna e Simona Cillo.

Ospiti della serata daranno l’avvocato Paola Pischedda, la psicologa e scrittrice Daniela Frigau, Gianni Melis (direttore artistico di Narcao Blues), l’assessore della Cultura del comune di Terralba, Maria Giulia Elena Carta, Nina Piras e Pina Ballore.

A esibirsi a Cagliari ci saranno anche alcuni tra i primi classificati delle prime tre edizioni del talent: Angelo De Serra, Lorenzo Aresti, Vindice Boi e Morgana Siddi. Il progetto è patrocinato dal Consiglio Regionale della Sardegna, dalla Fondazione di Sardegna e dall’Endas. La finale regionale si terrà il 6 febbraio 2020 al Teatro Comunale di Sassari, con matinée aperto alle scuole. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al numero 3401846468.

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Student’s Got Talent Sardegna si fa in quattro per i suoi “bulli da palcoscenico”. Dopo tre entusiasmanti edizioni, l’evento nato come forte messaggio contro tutte le forme di bullismo, amplia i suoi orizzonti verso quattro appuntamenti nelle province storiche dell’isola. Saranno delle vere e proprie selezioni che permetteranno di accedere a un grande finale regionale, previsto al Teatro Comunale di Sassari per il 6 febbraio 2020.

Tutte le novità di questa rinnovata edizione saranno presentate domenica 2 giugno, alle 20.30 in Piazza Santa Caterina, nel corso di uno speciale appuntamento pre-estivo che accoglierà nel cuore del centro storico spettacoli e dibattiti. Il tutto condito come sempre dall’impareggiabile conduzione di Roberto Manca, ideatore e organizzatore dell’evento e direttore artistico dell’associazione culturale Music&Movie.

A esibirsi nell’accogliente location a due passi da Palazzo Ducale saranno i giovani artisti Lorenzo Aresti, Vera Pischedda, Anna Puggioni, Roberta Loriga, Francesca Piga, Maddalena Boy, Chiara e Marta Daga, Manuel e Cristian Pagliaro, Morgana Siddi, Lorenzo e Francesca Puggioni, Beatrice Faggi e Francesco Mulargia.

Son previsti anche numerosi interventi. A parlare della sua esperienza sul bullismo nelle scuole sarà Maria Tina Maresu, docente del Liceo Castelvì e presidente della sezione Fidapa Sassari; poi Pina Ballore, assessora alle Politiche sociali del comune di Sassari, che illustrerà il progetto GeneriamoParità; e la cantante Serena Carta Mantilla, che racconterà le emozioni vissute in qualità di giurata nelle precedenti edizioni del talent. La manifestazione godrà del supporto e della collaborazione di Endas Sardegna e Birrajò Sassari.

«Ben vengano gioco, sfide, divertimento, arte, spettacolo e cultura ma, in tutti le nostre iniziative non trascuriamo mai le tematiche sociali – ha affermato Roberto Manca – ed all’emergenza bullismo rispondiamo traghettando l’energia dei giovani verso finalità positive e coinvolgenti, dove si respirano profondamente arte e passione.»

Le semifinali di Student’s Got Talent Sardegna sono aperte a studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo e secondo grado che abbiano voglia di portare sul palco la propria arte, dal canto alla danza, dal teatro alla musica e alla poesia e, in generale, tutto ciò che dia loro la possibilità di esprimersi al meglio.

In calendario sono già fissate le tappe di Cagliari (13 ottobre) e Sassari (20 ottobre), e sono in corso di definizione le date per gli appuntamenti di Oristano e Nuoro. Per info e iscrizioni a contattare il numero 3401846468 o scrivere a muruma@hotmail.it .

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Cos’è l’invecchiamento attivo? Quali sono i fattori che determinano una buona qualità della vita? Quali sono i bisogni e le opportunità nella terza età? Se ne è parlato ieri mattina a Sassari, nel corso del convegno dal titolo “Diversamente giovani” organizzato da Anteas Sassari in sinergia con enti del terzo settore, la Fnp e la Cisl di Sassari. Una tavola rotonda composta da esperti, coordinata dalla giornalista Marinella Arcidiacono, ha argomentato sui temi proposti interagendo attivamente con i presenti, chiamati a partecipare al dialogo attraverso la modalità del brainstorming, ovvero, una tecnica di conferenza con la quale un gruppo cerca di trovare una soluzione per un problema specifico. Questo aspetto è stato coordinato e gestito dallo psicologo, psicoterapeuta Stefano Porcu, il quale ha anche delineato la vision e la mission del progetto ideato da Anteas Sassari.  Hanno relazionato sui contenuti Pina Ballore, assessore alle politiche sociali, Marinella Costa segretaria  Ust  Cisl Sassari, Vanna Spanu, segretaria Fnp Sassari, il geriatra Antonio Nieddu e don Michele Murgia , direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’arcidiocesi di Sassari.

«Attraverso questo incontro, inserito all’interno di un progetto sociale articolato in più fasi – ha detto Francesco Frisciano – presidente Anteas Sardegna – abbiamo voluto analizzare i bisogni degli anziani e raccogliere idee e suggerimenti su possibili iniziative che l’Anteas Sassari può mettere in atto in un prossimo futuro. Il responso di quest’oggi è stato positivo e ci dà il giusto piglio per proseguire negli step successivi.»

Il dibattito informativo e formativo ha preso inizio con una analisi demografica nella regione Sardegna con particolare riferimento nella provincia di Sassari. A darne il quadro è stata Marinella Costa: «La nostra Regione non è un paese per anziani – ha detto – ci troviamo di fronte all’urgente bisogno di adeguarci ai nuovi bisogni manifestati da una parte sempre più consistente della popolazione. Nell’ottica di aiuto e sostegno ai diversamente giovani la Cisl di Sassari sostiene il progetto presentato dall’Anteas garantendo collaborazione in tutte le fasi di realizzazione e delle nuove attività che verranno messe in campo».

Un’attenta disamina sulle rivendicazioni sindacali, è stata portata in luce da Vanna Spanu: «Mi piace chiamare gli anziani Vecchi perché segno di saggezza, di esperienza di vita, sono coloro che detengono valori di democrazia. Come Fnp Cisl – ha sottolineato – rivendichiamo, pensioni adeguate, la separazione tra assistenza e previdenza, meno tasse sulle pensioni, difesa e rilancio di una legge sulla non autosufficienza, investimenti sulla prevenzione, sulla cura ed una sanità pubblica  nazionale efficiente».

In che modo è possibile creare una città a misura di anziani? «Se penso cosa fa ilcomune di Sassari per gli anziani – ha evidenziato l’assessore Ballore – mi viene in mente “casa Serena”,un centro  di eccellenza in cui vengono svolte attività di aggregazione come laboratori teatrali, di  cinema e di musica. Altri due progetti inclusivi tra persone anziane e ragazzi appartenenti a diversi Cas,  riguarda gli orti urbani e un altro dal titolo “Viva gli anziani”, attraverso cui si eroga un servizio domiciliare alla persona non autosufficiente».

Nel corso dell’incontro  sono stati  analizzati diversi aspetti legati anzianità. Tra questi, pure quello religioso. «Anche la fonte biblica racconta di come le “prerogative dell’anzianità” – ha spiegato don Michele Murgia – siano un patrimonio cui le nuove generazioni hanno una naturale necessità di attingere come risorsa per l’edificazione di un futuro solido. Oggi, nella ricerca di un equilibrio sociale che sia realmente favorevole allo sviluppo di tutte le potenzialità, si rende opportuno riscoprire un’integrazione tra le componenti anagrafiche del tessuto sociale».

In chiusura, il geriatra Antonio Nieddu ha posto l’attenzione sull’approccio bio-psico-sociale come possibile modalità di cura, individuando nella crisi delle convivenze, dei nuclei familiari e delle comunità più ampie, uno di dei fattori più rilevanti nella genesi del problema della solitudine.

«La valutazione multidimensionale, cardine della metodologia geriatrica – ha evidenziato Antonio Nieddu – consente di avvicinarsi all’anziano valutando la globalità dei suoi bisogni e di dare una risposta esaustiva prendendosi cura di tutte le problematiche.»

 

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Una sfida tra due squadre molto diverse tra loro ma entrambe molto speciali, per provare a noi stessi che nessuna barriera è insormontabile. È questo il format di “Missione Drag: quei limiti sono superabili” – il nuovo spettacolo ideato e promosso dal poliedrico showman Roberto Manca, direttore artistico dell’Associazione Culturale Music&Movie – che sabato 4 maggio debutta alle 20.30 all’Altro Mondo Club di via San Simplicio a Sassari.

Le due formazioni dovranno superare quattro prove, comuni per entrambe, prove fisiche e di cultura generale, e infine attraversare lo stesso campo di battaglia. La prima squadra è “FUORI DAL COMUNE”, perché composta da persone speciali che vivono il quotidiano,  come l’imprenditore o l’impiegata, l’insegnante di sostegno e altre professionalità. Ne fanno parte Rita Olmeo, Maria Paola Loddo, Pina Ballore, Daniele Piseddu, Barbara Sanna e Roberta Piras.

Dall’altra parte c’è la squadra “DRAG QUEEN”, formata da artiste paladine di una forma d’arte diffusa in tutto il mondo e dall’origine antichissima, utilizzata anche dai giullari di corte per allietare le serate del loro signore. Le concorrenti in questo caso sono Darla Fracci, Sequence’ Knowles, Selene Wood, Gyna Canesten, Alexandra Spacciabelli e Rebecca.

Forte dell’esperienza decennale di “Ballando con le drag”, che chiuderà i battenti con l’edizione finale il prossimo 12 ottobre, Music&Movie ha l’intento di sfiorare le coscienze nelle tematiche più delicate, anche con un pizzico di ironia e provocazione, senza trascurare il valore della solidarietà.

«I nostri progetti sono legati al sociale – ha spiegato Roberto Manca – vista la sempre maggiore mancanza di valori della vita di giovani e non, una vita sempre più esclusiva e non inclusiva, arida di sentimenti, discriminante e in cui l’“Io” la fa da padrone al discapito del “Noi”.»

Non ci sarà una giuria ufficiale. Sarà il pubblico a decretare il superamento delle prove, mentre opinioni, pareri e interventi saranno affidati a quattro persone note per il loro impegno e la loro attività nel territorio, come don Gaetano Galia, l’avvocata Luciana Fancellu, il costumista e scenografo Fabio Loi e l’assessora alla Cultura e Spettacolo del comune di Castelsardo, Maria Speranza Frassetto.

Missione Drag dà inoltre il via a una collaborazione con la sezione Endas di Sassari che, per l’occasione, mette a disposizione un proprio service audio. Alla serata è collegato un buffet di raccolta fondi per l’Associazione di Volontariato Salesiano “Il Sogno” e per l’Associazione Parkinson Sassari Onlus. È necessaria la prenotazione. Per informazioni contattare il numero 340 1846468.