Si è rinnovata domenica 8 settembre, per il 17° anno consecutivo, la posa in mare, presso l’isola “La Vacca”, di una corona d’alloro su un’opera realizzata dallo scultore antiochense Gianni Salidu, una “Sirena che abbraccia un delfino”, che si trova in una grotta a 12 metri di profondità. L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, guidata da Pinella Bullegas, con la collaborazione dei sommozzatori del Nucleo carabinieri di Cagliari. Hanno collaborato l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, i carabinieri sommozzatori di Cagliari, il Corpo Forestale e la Capitaneria di porto di Sant’Antioco, i carabinieri di Sant’Antioco, don Giulio, Mario Sanna Pescaturismo, e Massimiliano Salidu, il figlio di Gianni, che ogni anno lancia la corona d’alloro ai sommozzatori. Alleghiamo un album fotografico della posa della corona sulla scultura “Sirena che abbraccia un delfino”.
Nuova iniziativa dell’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, alla vigilia delle festività pasquali e della 660ª Festa di Sant’Antioco Martire, in programma dal 4 al 6 maggio. L’associazione guidata da Pinella Bullegas ha organizzato “Balconi e barconi fioriti”, con una barca posizionata nella via principale del paese.
«In questo modo – dice Pinella Bullegas .- per Pasqua e per la festa di Sant’Antioco ci sarà un’esplosione di colori!!!»
E’ stata inaugurata ieri pomeriggio, a Sant’Antioco, la mostra “I presepi nell’isola”, organizzata dall’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”. Nella sala mostre di via Perret 13, sono esposti ben 80 presepi, proposti da 60 espositori, provenienti da tutta la Sardegna e da alcune regioni italiane. All’inaugurazione, sulle note della musica della banda di Sant’Antioco, era presente, tra i numerosi visitatori, il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, che tra l’altro è anche uno degli espositori.
Contemporaneamente, la stessa associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare” ha allestito un presepe negli spazi della Fontana Romana, in questo caso con pezzi interamente realizzati dall’artista Gianni Salidu, al cui ricordo e valorizzazione delle opere si ispira l’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, guidata dalla moglie, Pinella Bullegas.
Durante la cerimonia di inaugurazione della mostra, abbiamo intervistato il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, e Pinella Bullegas.
Il forte vento di maestrale non ha fermato, ieri mattina, per il 16° anno consecutivo, la posa in mare, presso l’isola “La Vacca”, di una corona d’alloro su un’opera realizzata dallo scultore antiochense Gianni Salidu, una “Sirena che abbraccia un delfino”, che si trova in una grotta a 12 metri di profondità.
Il corteo, guidato dalla vedova di Gianni Salidu, Pinella Bullegas, ha raggiunto su due imbarcazioni l’Isola della Vacca (la corona ha viaggiato sulla “Nuova Mariposa”), dove a causa del vento la corona è stata gettata in mare sul lato opposto a quello dove si trova la “Sirena” e, come sempre, hanno pensato i carabinieri subacquei di Cagliari a deporla ai piedi della “Sirena”.
L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, guidata da Pinella Bullegas, con la collaborazione dei sommozzatori del Nucleo carabinieri di Cagliari e del Diving Corale Reef di Sant’Antioco.
Il corteo è partito dal porticciolo turistico alle ore 9.00 verso il Lido, accompagnato dal suono delle launeddas di Stefano Castello e da don Giulio Corongiu che, prima della partenza per “La Vacca”, ha benedetto la corona nel corso di una breve cerimonia.
Al rientro, dopo un bagno ristoratore nelle limpide acque azzurre di Turri, l’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, raggiunta Sant’Antioco, ha offerto un buffet a “Il giardino dell’arte“, la casa-laboratorio del maestro Gianni Salidu, in località Su Pranu, nei pressi di Cussorgia, al termine del quale si è svolto un intrattenimento musicale.
Matteo Leone (componente con Donato Cherchi del duo Don Leone, formazione emergente della scena musicale blues italiana) ha suonato e cantato blues, poi si sono esibiti Marco Laos alla chitarra e Anna Tea Salisburgo voce e poesia. È stato presentato un bellissimo brano dedicato a Gianni Salidu, una tesina che Francesco Pilloni ha presentato per l’esame di maturità e che Amadio Bianchi, maestro di yoga di levatura mondiale (a fine settimana sarà a Londra, Belgio, Milano e poi in India e negli Stati Uniti) ha introdotto ed Anna Tea Salisburgo ha interpretato…
Alleghiamo un album fotografico e le straordinarie immagini della posa della corona sulla scultura “Sirena che abbraccia un delfino”, realizzate dai sommozzatori del Nucleo carabinieri di Cagliari.
Si è rinnovata oggi, per il 15° anno consecutivo, la posa in mare, presso l’isola “La Vacca”, di una corona d’alloro su una scultura realizzata dallo scultore antiochense Gianni Salidu, una “Sirena che abbraccia un delfino”, che si trova in una grotta a 12 metri di profondità.
Ogni anno la prima domenica di settembre (quest’anno l’appuntamento è stato fissato al 10 settembre ed è poi slittato di una settimana a causa delle cattive condizioni meteorologiche) si va con un corteo di barche a deporre una corona d’alloro ai piedi della Sirena, su iniziativa dell’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, guidata dalla moglie di Gianni Salidu, Pinella Bullegas, e con la collaborazione di vari gruppi di sommozzatori quali Shardana Diving Calasetta, Coral Reef di Sant’Antioco e Tonnare Diving di Carloforte, oltre al corpo dei carabinieri sommozzatori di Cagliari.
Al corteo, oltre ai tanti diportisti ed alle barche di pesca turismo, hanno partecipato i corpi militari della Capitaneria, Corpo forestale, Carabinieri, Guardia di finanza. Erano presenti, tra gli altri, con tanti amici, anche il figlio di Gianni Salidu ed il nipote.
Il corteo è partito dal porticciolo turistico alle ore 9.00 verso il Lido, con la banda musicale di Sant’Antioco che ha portato la corona d’alloro da imbarcare nella motobarca del comandante Giovanni Serrenti, dove la corona è stata benedetta da don Giulio.
Al rientro, l’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare” ha offerto un buffet a “Il giardino dell’arte“, la casa-laboratorio del maestro Gianni Salidu, in località Su Pranu, nei pressi di Cussorgia.
Nell’ambito di Monumenti aperti, ieri e oggi Stefano Masili e Shikanu’ hanno esposto insieme nella sala del Direttorio della Torre Littoria a Carbonia.
All’esposizione delle loro opere pittoriche, si è aggiunta la luce del poeta Claudio Moica e della cantante Natascia Capurro, accompagnati nel reading dal chitarrista Giuseppe Corda.
Ad impreziosire ulteriormente la mostra sono state esposte anche alcune meravigliose sculture di Giovanni Salidu per onorarne la memoria, grazie alla gentile concessione di Pinella Bullegas.
Nell’ambito di Monumenti aperti, anche oggi Stefano Masili e Shikanu’ espongono insieme nella sala del Direttorio della Torre Littoria a Carbonia.
All’esposizione delle loro opere pittoriche, si aggiunge la luce del poeta Claudio Moica e della cantante Natascia Capurro accompagnati nel reading dal chitarrista Giuseppe Corda. A impreziosire ulteriormente la mostra ci sono alcune meravigliose sculture di Giovanni Salidu per onorarne la memoria, grazie alla gentile concessione di Pinella Bullegas.
In occasione di Monumenti aperti, sabato 17 e domenica 18 maggio, Stefano Masili e Shikanu’ espongono insieme nella sala del Direttorio della Torre Littoria a Carbonia. All’esposizione delle loro opere pittoriche, si aggiunge la luce del poeta Claudio Moica e della cantante Natascia Capurro accompagnati nel reading dal chitarrista Giuseppe Corda. A impreziosire ulteriormente la mostra ci saranno alcune meravigliose sculture di Giovanni Salidu per onorarne la memoria grazie alla gentile concessione di Pinella Bullegas.