21 November, 2024
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Negli ultimi giorni del 2019, dal 27 al 29 dicembre, un mare di birra artigianale inonderà la Riviera del Corallo. Nessun evento climatico paranormale, si tratta della tradizionale versione invernale del Birralguer – Sardinian Craft Beer Festival. Lo storico evento algherese dedicato al mondo brassicolo chiude l’anno con unatre giorni tra birre artigianali, musica dal vivo e street food. Queste da sempre le caratteristiche fondamentali della manifestazione che giunge alla sua tredicesima edizione e al sesto anno di attività. Era il 2013 infatti quando per la prima volta l’associazione di promozione turistica BeachGroup Alguer portava in piazza il proprio progetto, il primo in tutta la Sardegna. Da allora il panorama delle birre artigianali nell’Isola dei quattro mori è cresciuto notevolmente sia in qualità che in quantità e con esso su è evoluto anche il Birralguer con nuovi partner, nuove idee, ospiti dalla Penisola e internazionali fino a diventare uno degli appuntamenti più attesi dell’anno.

La location della winter edition è sempre il Mercato Ortofrutticolo, la Piazza Pino Piras e le Botteghine adiacenti. La regina ovviamente sarà lei, la birra servita in tante diverse versioni unite però da quel concetto di produzione artigianale che ne fa non una comune bevanda ma un incontro tra sapori, profumi, ricerca, passione e tradizione. Sono sette i micro birrifici presenti con il proprio impianto spina e rappresentano l’eccellenza della produzione sarda: Lara di Tertenia, Seddaiu e Isola di Thiesi, Coros di Usini, Tholos di Nuoro, Dolmen di Uri ai quali si aggiunge dalla Baviera Kühbacher Brewerei, ospite e main sponsor dell’evento.

Intono a Lei, a renderle omaggio tanta musica dal vivo. Nove i progetti che si esibiranno sul palco coperto del Mercato Civico: il giorno dell’inaugurazione Anima Soul, Cover Garden e Dj Fabrizio Solinas, sabato 28 tocca a Carletto e i suoi mostri, Tasinantska e Dj Davide Merlini, l’ultima giornata in scena Hollywood Band, Senza Base e Dj Arturo Pirino. Variegate le sonorità espresse, funky, reggae, ska, rock, pop e l’idea di trasformare un luogo della quotidianità in una sorta di enorme live club in cui divertirsi, cantare e ballare soprattutto domenica 29 con un line-up costruita a tal fine.

Insieme alla birra artigianale, la musica dal vivo è lo street food a completare quella che gli organizzatori definiscono la trilogia della qualità. Piazza Pino Piras durante tutta la manifestazione ospiterà stand e foodtruck dedicati alla tradizione gastronomica sarda rivisitata in chiave di cibo da passeggio. E a proposito di tradizione le Botteghine adiacenti al mercato saranno animate dalle esposizioni degli artigiani manifatturieri provenienti da diversi centri dell’Isola.

Il Mercato delle Birre Artigianali – Birralguer Winter Edition ancora una volta mette al centro della manifestazione le eccellenze sarde, partendo da quelle brassicole per arrivare a quelle culturali, gastronomiche e artigiane. Una sorta di dichiarazione d’amore per la Sardegna e per la Riviera del Corallo. Qui l’evento è nato, qui è cresciuto facendo di Alghero una della città più attrattive nel variegato mondo degli eventi brassicoli in Sardegna. Un ruolo questo che gli organizzatori insieme ai propri partner pubblici – Comune di Alghero e Fondazione Alghero – rivendicano con orgoglio e che questa edizione ancora una volta confermerà appieno.

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Per festeggiare i suoi primi vent’anni di attività il Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale rilancia il suo messaggio di impegno attraverso quaranta ceramiche artistiche che verranno collocate nelle piazze di altrettanti centri dell’isola. Sabato 14 settembre appuntamento ad Alghero alle 19.00, in piazza Pino Piras, in occasione della “Festa del Volontariato 2019”. “Non è più tempo di navigatori solitari. Cambia Rotta. Scegli di essere un volontario!” è il messaggio che campeggia nell’opera, un pannello realizzato da Ceramiche Nioi di Assemini. Dopo Lanusei, Orosei, Senorbì, Terralba e Villacidro, quello di Alghero è il sesto di quaranta comuni che hanno aderito all’iniziativa e nei quali la ceramica verrà collocata.

Insieme ai volontari del territorio, all’iniziativa di sabato prenderanno parte il sindaco di Alghero Mario Conoci, l’assessora comunale ai servizi sociali Maria Grazia Salaris, il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, insieme al direttivo del centro di servizio, e il vescovo di Alghero e Bosa mons. Mauro Maria Morfino.

 

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Nella Riviera del Corallo è tutto pronto per il Mercato delle Birre Artigianali, l’edizione invernale del Birralguer – Sardinian Craf Beer Festival, in programma negli spazi del mercato ortofrutticolo e piazza Pino Piras sabato 29 e domenica 20 dicembre 2018. 

La manifestazione ideata e organizzata dall’associazione di promozione turistica BeachGroup Alguer è inserita nel calendario di eventi Mès que un mes per i festeggiamenti del Cap d’Any”il capodanno di Sardegna, e gode del sostegno di Fondazione Alghero Comune di Alghero.

Birra artigianale, street food e musica dal vivo sono da sempre le pietre miliari di questo format, e in questa edizione sono cinque i vari progetti musicali scelti dalla direzione artistica. Le sonorità proposte sono le più diverse e apprezzate, dal funky al pop, dal rock alla dance in quello che vuole essere un vero e proprio viaggio all’interno della musica nella sua completezza. 

Il compito di rompere il ghiaccio spetta agli Anima Soul e ai propri ritmi black. Il soul e il funky fanno da padrone nei loro live e diventano ancor più frizzanti nella versione big band grazie alla line up di 7 elementi e alla sezione fiati, ed è proprio questo lo show che presentano al Mercato delle BirreArtigianali. Il secondo progetto in calendario per sabato 29 sono gli Scacco Matto, la band che ha fatto del pop-rock il proprio cavallo di battaglia propone un repertorio costruito ad hoc per questo tipo di manifestazioni in cui le hits italiane e straniere porteranno il pubblico a cantare e ballare insieme. La giornata di domenica si apre con un gruppo di casa, i Pirati. Il regalo di Natale da parte della “band dell’amore libero e delle verità scomode” al proprio pubblico arriva con qualche ora di ritardo, oltre i propri cavalli di battaglia infatti gli artisti algheresi presenteranno in anteprima uno degli inediti che farà parte del secondo lavoro discografico in uscita a breve. L’ultima progetto musicale ad esibirsi domenica è la Boogie Wonder Gang, protagonista dei BWG è la voce black di Natasha Manca, al suo fianco una line up capace di mescolare magistralmente sonorità che attraversano due decenni, dal ‘70 al ‘90, in un mix prettamente ballabile. Ad aprire e chiudere le danze entrambi i giorni sarà Davide Merlini, lo storico dj sassarese che ha superato in grande stile i 30 anni di carriera. 

Il giorno di apertura del Mercato delle Birre Artigianali sabato 29, giorno in cui ad Alghero è lutto cittadino per i funerali di Michela Fiori, e tutto lo staff esprime il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia. Durante la manifestazione sarà anche presente un punto di raccolta per il fondo di solidarietà “un futuro per i bambini di Michela”, il ricavato insieme al contributo degli organizzatori sarà poi versato sul conto corrente apposito. 

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Come da tradizione, il Mercato delle Birre Artigianali si tiene a ridosso del Capodanno, il 29 ed il 30 di dicembre, ad Alghero. E, dopo aver incontrato sapori, malti e luppoli di territori lontani questa volta la storica due giorni algherese dedicata al mondo brassicolo punta quasi esclusivamente sulle eccellenze della Sardegna. Sei birrifici sardi presenti, un viaggio in lungo e in largo per l’Isola, Lara di Tertenia, Dolmen di Uri, Seddaiu e Isola di Thiesi, Chemu di Cagliari e Iskida di Sassari. A questi si aggiunge l’unico birrificio “straniero”, main sponsor dell’evento e produttori della birra bavarese dal cuore italiano gli italotedeschi di Kühbacher Brewerei. 

Nella piazza Pino Piras trova spazio la tradizione gastronomica sarda rivisitata in chiave street food o servita nei moderni truck con la presenza di Rosticciando, Sebada on the road, Pork’n’roll, Ristorante Lido, il forno di Podda e altri, mentre il mondo della somministrazione su gomme sarà rappresentato al meglio dal mitico volkswagen dal sapore vintage del Baretto Cocktail Truck. 

La trilogia della qualità si conclude con tanta musica dal vivo, cinque diversi progetti con sonorità diverse dal soul al pop, dal rock alla dance. Sul palco del Mercato delle Birre Artigianali Anima Soul, Scacco Matto, Pirati, Boogie Wonder Gang e l’intramontabile dj Davide Merlini. Infine i prodotti realizzati a mano una decina di artigiani e hobbisti trovano sede all’interno degli atelier adiacenti al mercato stesso.

Mettere al centro le eccellenze, gastronomiche, artigiane e brassicole sardeper il Mercato Artigianale è una vera e propria dichiarazione d’amore per la propria terra e per il proprio pubblico che questo territorio vive quotidianamente. Una scommessa per gli organizzatori e per i propri partner pubblici – Comune di Alghero Fondazione Alghero – e privati che ha come obbiettivo quello di rafforzare sempre più la presenza della Riviera del Corallo nel mondo degli eventi in Sardegna anche durante la stagione invernale.

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La Riviera del Corallo come la Baviera, le piazze del centro storico di Alghero come quelle di Monaco. Venerdì 19 e sabato 20 ottobre, per iniziativa dell’A.S.D. Amatori Nettuno, e con il patrocinio di Comune e Fondazione Alghero, nella città catalana di Sardegna, tra la piazza Pino Piras ed il mercato ortofrutticolo, arriva il Sardinian Oktoberfest. Non una copia del famoso festival popolare ma una manifestazione che da questa prende spunto e che vuole essere un incontro di tradizioni sarde, algheresi e bavaresi, tra sapori e folklore. 

La regina è ovviamente la birra, servita rigorosamente alla spina. Da un lato Kühbacher Bier, lo storico birrificio bavarese per l’occasione porterà nella Riviera del Corallo diversi prodotti tra cui la FiestBier, prodotta in edizione speciale per festeggiare i cinquecento anni dell’editto di purezza della birra bavarese. Dall’altro non poteva mancare la birra più amata dai sardi, l’Ichnusa capace di produrre ad Assemini ben 640mila ettolitri l’anno solo per il popolo dell’isola dei quattro mori. 

Come da tradizione non possono mancare i piatti tipici di entrambi i territori, dai würstel alla purpuzza, dai crauti al pecorino, dalle salsicce al lardo il tutto rivisitato in chiave street food.

Importante spazio anche alla musica, con addirittura sette diversi progetti dal vivo tra rockband, folk tradizionale e djs. Venerdì 19 si parte con i Korome’, gruppo capitanato dai fratelli Salvio che con il proprio suono elettrico darà il via alla festa, e si continua con la Hollywood Band, progetto gallurese dalle sonorità granitiche. La giornata musicale di sabato 20 si apre con gli Skarsound, giovani talentuosi divulgatori di good vibration, prosegue con i Camberra, gruppo algherese di ritorno dalla partecipazione al Radio Deejay on Stage di Riccione mentre la chiusura spetta all’irriverenza dei Pirati, la band dell’amore libero e delle verità scomode conclude nella propria città una stagione estiva ricca di live. Inoltre in entrambe le giornate alla consolle ci sarà una delle pietre miliare dei djs sardi, Davide Merlini ma soprattutto sabato ad ora di pranzo l’importante momento del folklore algherese con l’esibizione del cantastorie Angel “Lo Barber” Maresca e della Coral Nova Alguer.

L’apertura dei fusti è prevista per venerdì, alle ore 18.00, e sabato, alle ore 11.00. Durante tutta la manifestazione all’interno del mercato ortofrutticolo ci sarà animazione dedicata ai più piccoli e alle famiglie, e intorno alla piazza saranno presenti gli stand degli artigiani sardi. 

Per l’A.S.D. Amatori Nettuno si tratta di un debutto nell’organizzazione di eventi e la prima edizione del Sardinian Oktoberfest vuole essere un banco di prova sulla capacità della Riviera del Corallo di puntare su questa tipologia di manifestazione per richiamare visitatori anche oltre la chiusura della stagione turistica. 

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Seconda data col botto per l’A.F.A. Fest ad Alghero. Saranno gli Shandon la guest band della terza edizione del festival musicale ideato ed organizzato dalla Consulta Giovani di Alghero con il sostegno del comune di Alghero e della Fondazione Alghero. Le più fresche energie cittadine si autogestiscono e si mettono a disposizione della propria generazione e della città tutta, così nasce nel 2016 la Consulta Giovani di Alghero che da anni si confronta sui temi che toccano direttamente la vita quotidiana dei loro coetanei, formazione, innovazione, lavoro e l’organizzazione di eventi tra cui l’A.F.A. Fest. Una manifestazione che in pochi anni è riuscita a far esibire nella Riviera del Corallo artisti del calibro di Paolo Baldini, Mellow Mood, Forelock, Luchè, Shakalaka, Pirati, Skaccomatto e tanti tanti altri. 

Quest’anno il primo evento si è svolto sabato 25 agosto scorso con l’esibizione delle più importanti realtà reggae e dancehall della Sardegna. Il secondo va in scena questo sabato, 8 settembre, nello spazio de Lo Quarter all’interno della città vecchia catalana. I protagonisti assoluti sono gli Shandon, la storica band ska-core italiana nata nel lontano 1994 porta ad Alghero – unica data nell’Isola – il Fetish tour a 18 anni dall’uscita dell’omonimo lavoro discografico. Gli Shandon sono allo stesso tempo una colonna portante e una variabile anomala della scena underground ed alternative italiana, da sempre capitanati da Olly Riva cantante, autore e produttore d’eccellenza.

Ma gli artisti lombardi non saranno gli unici a calcare il palco de Lo Quarter, la musica dal vivo inizia alle ore 17.00, ad aprire e chiudere le danze la crew algherese dei Jah”L”Sas sound system che ospiteranno al microfono l’mc portotorrese Jahwine, mentre il compito di scaldare il pubblico prima dell’esibizione degli Shandon è stato affidato agli Skarasound, giovane formazione dalle sonorità in levare che in questi anni si è fatta notare e apprezzare in tutto il Nord Sardegna.

A.F.A. Fest, acronimo di Art fot Alghero non è un evento dedicato esclusivamente alla musica dal vivo ma all’arte a 360°. In questa edizione saranno ben tre i diversi artisti ad esporre le proprie creazioni fotografiche: Alberto Mugoni, Evil Eyes e Francesca Camboni. L’area mostre è allestita all’interno degli atelier dell’adiacente Piazza Pino Piras e sarà visitabile al pubblico da venerdì 7 a domenica 9, dalle ore 17.00 alle 21.00.

Con questa terza edizione l’A.F.A. Fest dimostra sempre di più essere l’evento algherese costruito dai giovani per le esigenze dei giovani, capace di ospitare nella Riviera del Corallo importanti artisti di richiamo nazionale e internazionale il tutto senza però mai dimenticare la condivisione del palco con band locali, sempre ad ingresso libero e alla portata di tutte e tutti.

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Una doppia presentazione per riflettere su come la cultura possa essere una arma contro la corruzione e la mafia. Martedì 24 e mercoledì 25 luglio appuntamento ad Alghero e a Pula con il libro di Vittorio V. Alberti “Pane sporco”, filosofo e membro del consiglio scientifico del Cortile dei Gentili, già docente di filosofia politica presso l’Università Lateranense ed oggi direttore responsabile della rivista scientifica on-line “Sintesi Dialettica”. Organizza le iniziative Libera Sardegna in collaborazione con Sardegna Solidale.

Martedì 24 nella città catalana si inizia alle 19.00 in piazza Pino Piras dove, moderati dal giornalista Vito Biolchini, interverranno insieme all’autore il vescovo mons. Mauro Morfino, il sindaco Mario Bruno, il prefetto di Sassari Giuseppe Marani, il questore di Sassari Diego Buso, insieme allo scrittore Raffaele Sari, al referente di Libera Sardegna Giampiero Farru e a Sergio Melis, presidente della Consulta delle Associazioni di Alghero. All’incontro sono stati invitati anche i sindaci della rete metropolitana.

Mercoledì 25 appuntamento invece alle 21.00 a Pula, in piazza Chiesa San Giovanni Battista, dove, insieme all’autore ci saranno il sindaco Carla Medau, il magistrato Gilberto Ganassi, il parroco don Marcello Loi, in rappresentante della stazione dei carabinieri di Pula e il responsabile della Caritas diocesana di Cagliari don Marco Lai.

In “Pane sporco. Combattere la corruzione e la mafia con la cultura” Vittorio V. Alberti affronta alla radice la piaga originaria che a suo avviso consuma la società italiana e mina alle basi qualunque prospettiva di progresso civile: una non-cultura che disprezza il merito, la riflessione, la ricerca della bellezza in nome di miopi interessi personali o di gruppo. È contro la cultura della mafia e della corruzione che è indispensabile battersi, come sostengono nel saggio introduttivo il procuratore della Repubblica di Roma Giuseppe Pignatone, e nella postfazioneil fondatore dell’associazione Libera don Luigi Ciotti. «La corruzione e la mafia sono simboli maledetti di questa grande corruzione culturale, sono bruttezza. Per ricucire un futuro la strada è nel passato, nel nostro patrimonio, che è bellezza. Ecco l’idea: la potenza culturale italiana per combattere la corruzione e le mafie. Il patrimonio di intelligenza e bellezza, che è il nostro valore, la nostra identità, è nostro e nessuna forza oscura può togliercelo a meno che non glielo lasciamo fare, come spesso avviene per nostra colpa», spiega Vittorio V. Alberti.

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Il 2017 ad Alghero si chiude con “Mercat Artijanal – Birralguer Winter Edition & Vintage Experience”. La manifestazione dedicata alle produzioni artigianali organizzata dall’associazione di promozione turistica BeachGroup Alguer con il sostegno del comune di Alghero e Fondazione Meta è inserita nel calendario di “Mès que un mes” per i festeggiamenti del “Cap d’Any”. Una tre giorni, da giovedì 28 a sabato 30 dicembre, in cui i prodotti artigianali incontrano la Riviera del Corallo nel luogo simbolo dello scambio: il mercato ortofrutticolo cittadino. Gli organizzatori hanno scelto di trasformare la decima edizione del “Birralguer Sardinian Craft Beer Festival” in un evento che dalle birra artigianale parta per toccare altre produzioni enogastronomiche caratteristiche della Sardegna: vino, seadas, formaggi, andarinos, miele, salumi, liquori, panadas e tanto altro. “Mercat Artijanal” vuole essere dunque il punto di svolta dell’ormai classico appuntamento invernale al mercato, un incontro tra diverse tipologie di produzioni artigianali e di qualità isolane, senza dimenticare la cultura e la musica dal vivo.

Sono ben cinque le cantine presenti, le algheresi Rigàtteri, Antonio Cargiaghe e Santa Maria La Palma, Sa Pinta di Ittiri e Santadi dell’omonimo paese nel Sulcis. Sette i birrifici artigianali, quasi tutti sardi, Nora di Oliena, Dolmen di Uri, 4Mori di Guspini, Lara di Tertenia, Santu Jordi di Bitti, Coros di Usini (produttore gluten free) più un ospite, gli italotedeschi
Kühbacher. I prodotti fatti a mano da circa dodici diversi artigiani sardi trovano casa in spazi per loro pensati negli atelier adiacenti al mercato stesso, mentre all’interno della struttura coperta e in piazza Pino Piras sono dieci gli stand che ripercorrono i piatti tipici della tradizione culinaria sarda e algherese, in alcuni casi rivisitati in chiave street food. E’ proprio con il cibo e la tradizione che “Mercat Artijanal” apre i battenti giovedì 28, alle ore 18.00, il cooking show di Albero Iacoboni, chef algherese vincitore del premio “Riccio d’Oro 2016” che con i suoi piatti unisce storia e rivoluzione della gastronomia sarda. Un’altra importante collaborazione tutta made in Riviera del Corallo chiude invece la manifestazione, il 30 dicembre dall’incontro con Silvia Macina, Antonio Pingiori, Giuseppe Esposito e Monica Riu nasce vintage experience, una giornata completamente a tema in cui i quattro giovani imprenditori algheresi  guidano i presenti in un epoca passata.

La musica dal vivo ha grande spazio, sette i progetti musicali coinvolti. Line up composta da una miscela tutta sarda tra tribute band, live anni ’50, rock, pop e reggae. Il 28 dicembre ad aprire le danze i Milestones, unico tributo ufficiale in Sardegna ai Rolling Stones, a seguire i Cover Garden che presentano la loro nuova formazione. Il giorno successivo in scena un omaggio a Max Gazzè e Manarino con  I Timidi Ubriachi e i Clan Banlieue con la loro carica folk-rock all’italiana. Sabato 30, la chiusura dell’evento dedicata al vintage prevede il concerto dei The Wookies, storica band rock’n’roll ’50s, e dei Pirati in vintage show. In tutte le tre giornate dopo live music la selezione è curata dal sound system Jah’ l Sas.

L’idea del “Mercat Artgianal” non si ferma ad Alghero, da qui parte, incontra l’isola intera con i suoi prodotti e grazie al sostegno del main sponsor Kühbacher Brewerei accoglie gli ospiti che arrivano da Gressoney in Valle D’Aosta e dalla Baviera. Lo scambio ha come obbiettivo quello di creare un ponte culturale e un gemellaggio economico tra Alghero, il borgo medioevale di Tratalias, la Valle d’Aosta e la Germania.