La Vuelta di Spagna 2015 si deciderà in uno straordinario testa a testa, nelle ultime quattro tappe, tra l’olandese Tom Dumoulin e il campione di Villacidro Fabio Aru. I due corridori sono divisi in classifica da soli 3″, dopo l’attesissima e temutissima tappa a cronometro odierna di Burgos, vinta dall’olandese, nuova maglia rosa. Tom Dumoulin ha letteralmente dominato sui 38,7 km a cronometro della 17ª tappa, precedendo di 1’04” il polacco Bodnar, mentre Fabio Aru è riuscito a contenere il ritardo in 1’53”, chiudendo al 10° posto. Purito Rodriguez, maglia rossa alla vigilia, ha subito un ritardo di 3’06” da Dumoulin e di 1’15” da Aru.
La cronometro, dunque, non ha deciso la vittoria finale della Vuelta che presenta altre tappe dure, con numerose salite ed offre quindi agli avversari della nuova maglia rossa la possibilità di recuperare, soprattutto a Fabio Aru, che potrebbe riprendersi la maglia a lungo vestita in questa Vuelta, anche con un abbuono su un traguardo di tappa o su un traguardo intermedio.
La 18ª tappa, in programma domani, sulla distanza di 204 km, proporrà 3 gran premi della montagna, due di terza categoria, ed uno di prima categoria, l’ultimo, il Puerto de la Quesera, posto a 13 km dal traguardo
La nuova classifica generale dopo la 17ª tappa.
1° Tom Dumoulin(Olanda); 2. Aru (Italia) a 3”; 3. Rodriguez (Spagna) a 1’15”; 4. Majka (Polonia) a 2’22”; 5. Quintana (Colombia) a 2’53”; 6. Valverde (Spagna) a 3’15”; 7. Chaves (Colombia) a 3’30”; 8. Moreno (Spagna) a 3’46”; 9. Nieve (Spagna) a 4’10”; 10. Meintjes (Sudafrica) a 6’51”.
Fabio Aru perde la maglia rossa per 1″ ma resta in piena corsa per la vittoria finale della Vuelta di Spagna 2015. E’ questo l’esito della 16ª tappa della gara a tappe spagnola, ultimo dei grandi arrivi in salita, a Ermita de Alba, sul quale s’è imposto, al termine di una lunga fuga, il lussemburghese Frank Schleck, 35 anni, portacolori della Trek, con i grandi impegnati nella lotta per la vittoria finale, tutti insieme fino all’ultimo chilometro. E’ stato a quel punto che, dopo un duro lavoro di testa condotto da Mikel Landa, compagno di quadra di Fabio Aru, è scattato, come previsto, Purito Rodriguez, secondo on classifica a 1″ dal campione di Villacidro, che ha guadagnato qualche decina di metri, ma è stato inseguito proprio da Fabio Aru, rimasto fino ad allora in coda al gruppetto, che lo ha quasi ripreso, finendo alle sue spalle distanziato di soli 2″ e quindi scavalcato in testa alla classifica di 1″. In pratica non è cambiato niente, se non il possessore temporaneo della maglia di leader che però conta poco, considerato che mercoledì, dopo la giornata di riposo di domani, sarà la lunga e temutissima cronometro di 38,7 km, con arrivo a Burgos, quasi certamente, a decidere la vittoria finale della Vuelta.
Al terzo posto della classifica generale c’è Majka, distanziato di 1’35”, ma il terzo incomodo per la vittoria finale è l’attuale quarto della generale, l’olandese Dumoulin, in ritardo di 1’51”ma specialista delle corse contro il tempo.