20 July, 2024
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“L’impresa riparte!” è la cornice dei tre giorni di approccio per i 110 iscritti all’incubatore di idee, culture e competenze diverse curato dall’Università di Cagliari. CLab 2016 è il quarto capitolo di un percorso che coniuga istanze accademiche e formative con mercati, territorio e aziende. In aula magna “Alberto Boscolo”, Cittadella di Monserrato, si è aperta ieri e si chiude domani, mercoledì 13 luglio, la sessione estiva introduttiva. All’avanguardia in Italia per formazione e accompagnamento su innovazione e imprenditorialità, il CLab – con Fabio Aru testimonial nel 2015 – è stato avviato nel 2013 nell’ambito di “INNOVA.RE – Innovazione in rete”. I partecipanti hanno esperienze universitarie differenti, vengono raggruppati in team interdisciplinari e cooperano nello sviluppo e nella condivisione di progetti di start up, frequentano lezioni formative e training sul campo.

«Ringrazio l’assessore Raffaele Paci per l’attenzione personale e della Regione verso il CLab. Siamo orgogliosi del progetto che avvicina studenti e laureati. Ragazzi che si mettono in gioco, motivati e pronti a sfidare e sfidarsi. Chi si prepara, è determinato e si organizza può cogliere il momento. La fortuna – spiega Maria Del Zompo – non c’entra, conta il volere fortemente certe cose. Queste esperienze offrono maggiori opportunità per costruire il futuro. Il CLab è un’iniziativa di successo. Ma alla base c’è la cultura: le competenze senza conoscenza non funzionano». Un format che funziona in un contesto solido. «L’università di Cagliari è seria e credibile, sappiamo – aggiunge il rettore – dove andare, siamo organizzati mentre altre istituzioni nazionali non lo sono. Rilanceremo le sfide, siamo pronti a dare risposte valide e vincenti.»

«Il ContaminationLab – rimarca Raffaele Paci, vice presidente consiglio regionale e assessore bilancio e programmazione – è un’ottima occasione per i giovani di creare imprenditorialità in ambito universitario. CLab ha avuto premi e riconoscimenti, la Regione lo rifinanzia per i prossimi tre anni con un milione200mila euro. Ci crediamo fortemente e siamo pronti a supportare le start up nell’intero processo: metteremo gli stessi denari, senza altre analisi, che vengono investiti dal venture capital. L’obiettivo è nitido: fare in modo che queste imprese vadano bene, generino utili e occupazione». Per l’assessore la strada è segnata: «Creatività e cross-fertilizzazione aiutano crescita tecnologica e imprese. Il CLab ha gli ingredienti per fare bene: giovani, provenienze diverse, idee, organismi che studiano le capacità di riuscita. Università e Regione, ricerca e didattica, ma anche lavoro sul territorio per mettere a sistema capacità e conoscenze».

«Oggi nasce una squadra, lo scrigno dell’ateneo è ricco e cela molte opportunità. Abbiamo ampliato i partner e le attenzioni alla città e alla regione. Nel febbraio 2016 una giuria di investitori valuterà i vostri progetti. Nel 2015 ci sono stati premi importanti in denaro e servizi. Quest’anno le ambasciate americana e israeliana si sono impegnate a supportarci» dice agli iscritti Maria Chiara Di Guardo, responsabile scientifico del CLab. «Abbiamo selezionato centodieci profili diversi, portatori di idee da mettere a sistema per generare innovazione. Per farvi crescere più velocemente coinvolgeremo anche gli studenti Erasmus e ci saranno scambi con progetti simili all’estero, Francia e Inghilterra in particolare».

Alla giornata di apertura – con un video che esalta il gioco squadra e le premiazioni delle idee vincenti nel 2015 – hanno preso parte anche Mario Mariani («Cagliari è fertile per lo sviluppo di start up digitali» dice il fondatore di The Net Value) e Augusto Coppola («Cambierete il modo di percepirvi. Finisce il tempo di scuse e alibi, proverete senza simulazioni a costruire una vera azienda: in team. Da soli, si fallisce» è il mantra del docente di LVenture). Attesi gli interventi di Gianluca Cadeddu (Centro regionale programmazione) e Giuseppe Serra (Sardegna Ricerche).

Al CLab UNiCa #04edizione i partecipanti sono 110. Tra questi, il 68 per cento sono studenti, il 29 laureati e il 4 dottorandi. In crescita gli ammessi provenienti dall’ambito scientifico (24 per cento). Al primo posto si confermano le richieste di ammissione appartenenti all’ambito sociale, giuridico ed economico (41). In calo l’area di ingegneria e architettura (22). Dall’ambito umanistico proviene il 12 per cento degli iscritti.

Dalle attività extra-curriculari volte a promozione e sviluppo di capacità su gestione del processo imprenditoriale e all’innovazione: il CLab UniCa ha dato vita a circa 20 startup attive sul territorio nazionale appartenenti ai settori Itc, turismo, nautica, gamification, food etc. Start up il cui business è legato a innovazione, utilizzo di conoscenza e  tecnologia, anche a vocazione sociale. Sono stati riconosciuti a varie start up premi in danaro e riconoscimenti: StartCup, Premio Nazionale Innovazione, Gsvc, Facebook programm ecc. Le startup hanno raccolto da investitori privati circa mezzo milione di euro. Il CLab UniCa è stato selezionato dal ministero dello Sviluppo economico (Mise) a rappresentare l’Italia in Europa al Premio europeo sulla promozione d’impresa (Eepa).

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Oltre 65 milioni di euro per lo sviluppo sostenibile urbano e locale, la tutela e la valorizzazione dell’ambiente, il rilancio del turismo, la ricerca e l’innovazione tecnologica e sociale in tutta la Sardegna. Uno stanziamento possibile grazie alla riprogrammazione del Piano di Azione Coesione dopo la rendicontazione di alcuni progetti sul Por Fesr 2007-13 che ha garantito un surplus di risorse pari a 40 milioni e 700mila euro e la ricopertura di alcuni interventi definanziati. «Si tratta di progetti di rilevanza strategica per garantire lo sviluppo dal sistema economico della Sardegna, messi a punto con la riprogrammazione del PAC e declinati sull’intero territorio regionale – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci -. Interveniamo nelle città ma particolare attenzione è riservata alle aree più marginali e periferiche dell’isola, per contribuire ad assicurare ai territori le occasioni da cui ripartire per generare occupazione e sviluppo economico. Tutti gli interventi selezionati e finanziati sono nelle condizioni di essere progettati, aggiudicati e conclusi in tempi rapidi, come prevedono le più recenti normative nazionali ed europee. Questo è soltanto uno dei tanti interventi che la Giunta ha programmato su tutto il territorio regionale – ricorda il vicepresidente della Regione -. Interventi che nell’ottica della programmazione unitaria passano attraverso il mutuo infrastrutture, il PAC, il Fondo di sviluppo e coesione 2014-20, i contratti con Anas e Rete ferroviaria italiana».
Gli interventi sono programmati in tutta la regione per continuare con la strategia di abbattimento delle emissioni di CO2, in tutti i contesti territoriali della Regione. Quindi rafforzamento del ruolo del sistema di trasporto pubblico collettivo (treno-metro-bus) e individuale a basso impatto (mobilità ciclistica, pedonale, elettrica), attraverso una pianificazione integrata fra piste ciclabili urbane e extraurbane e i restanti modi di trasporto sostenibili (bike-sharing, car-sharing, car-pooling, mobilità elettrica) attraverso la combinazione di misure d’infrastrutturazione fisica (Hard) e sociale (Soft).
Sarà finalmente completato il Parco della Musica grazie a uno stanziamento di 4,7 milioni ma si interviene anche negli spazi interni del Teatro Lirico di Cagliari con obiettivi ambiziosi: diversificazione delle produzioni di eccellenza, valorizzazione degli attrattori territoriali, potenziamento del turismo culturale e internazionalizzazione. Via libera con 5 milioni e 200mila euro anche a progettazione, restauro e recupero funzionale degli spazi dell’ex Cinema Due Palme e dei fabbricati adiacenti all’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari per creare un organismo architettonico pienamente fruibile e esaustivo in termini di creatività ed innovazione. Sarà infine migliorata, con un investimento di 300mila euro, la connessione fisica fra l’Anfiteatro romano e l’Orto Botanico per realizzare un sistema museale all’aperto e un percorso nel verde cittadino integrato col sistema produttivo culturale. Eliminando la barriera artificiale costituita dal muraglione posto fra le due realtà, ricucendo la continuità fisica naturale del terreno, sarà creata una superficie da utilizzare per piccoli spettacoli.
Una rete di centri di accoglienza e promozione turistica sarà realizzata nel Nuorese per attirare visitatori: l’azione prevede la riqualificazione di immobili nei comuni di Dorgali, Oliena e Orosei. A Sarule è previsto un Itinerario urbano della cultura del granito – unità introduttiva multimediale: il progetto prevede la creazione dell’unità multimediale all’interno dei locali del centro di aggregazione sociale nell’ex palazzo municipale.
Progetti a sostegno delle aree più svantaggiate migliorandone le condizioni ambientali, sociali e produttive.
L’azione da 1 milione e 800mila euro è articolata in una serie di interventi: recupero del vecchio borgo Bixinau Serra e Pinna nel Comune di Triei in Ogliastra per la realizzazione di un albergo diffuso, comprendente anche botteghe artigianali. Nell’Oristanese, riqualificazione della trama viaria in un’area del centro matrice di San Vero Milis e sistemazione della Piazza Chiesa Santa Maria della neve a Suni, con la pavimentazione lapidea, simile sia nei materiali che nella composizione al sagrato antistante la chiesa. Ristrutturazione interna ed esterna della Casa comunale di Aggius (Olbia-Tempio). A Castelsardo sarà migliorata l’integrazione fra zona urbana e mare per incrementare il numero delle presenze anche nei mesi non estivi (4,3).
Sarà ampliato con il centro consortile di raccolta multi-materiale nella Zona Industriale di Tortolì, Zona Baccasara tra la Cartiera di Arbatax a Sud, la Spiaggia di Cartiera ad Est e lo Stagno di Tortolì. Il progetto, nell’ottica della gestione integrata dei rifiuti anche alla luce delle nuove direttive europee, prevede la realizzazione di un centro nell’agglomerato industriale di Tortolì (OG). Sarà inoltre ampliato l’impianto di selezione automatica di imballaggi in plastica nella zona industriale di Tergu (SS).
Una Piattaforma Tecnologica Europea da 1 milione e mezzo per l’innovazione e l’internazionalizzazione delle filiere produttive del comparto nautico e delle filiere agroalimentari sarde a Olbia. Si vuole così aumentare e diversificare l’offerta turistico-culturale e internazionalizzare le reti di filiera. Sarà inoltre completato con 500mila euro l’edificio “Ex Opera Pia” a La Maddalena per la riqualificazione dell’offerta culturale e di spettacolo del territorio ma anche per garantire, nell’ambito delle politiche sociali, nuovi spazi per l’accoglienza degli anziani e per strutture socio-sanitarie. Nuova vita anche per le strutture pubbliche sportive comunali di Buddusò (900mila euro).
L’obiettivo generale dell’intervento è contribuire all’implementazione dello sfruttamento dell’energia pulita ed economica del gas metano, coerentemente con il Piano energetico regionale e con gli obiettivi di sviluppo energetico individuati dagli atti programmatici della Regione Sardegna, e in sinergia con le prospettive di investimento delle imprese nell’area industriale di Oristano. L’intervento riguarda la realizzazione della rete per la metanizzazione dell’Area Industriale di Oristano, compresa l’area portuale.
Enogastronomia in primo piano per favorire competitività turistica, posizionamento nei mercati internazionali e fruizione del patrimonio ambientale e culturale. Nel progetto sono coinvolti Barrali, Donori, Serdiana, Soleminis, Dolianova, Settimo San Pietro.
La riprogrammazione del PAC, infine, ha permesso di riproteggere alcuni interventi strategici nel settore della mobilità, in precedenza definanziati a causa dei ritardi nella progettazione e quindi nell’avvio delle procedure di gara. 13 milioni sono destinati a Olbia per l’arretramento della stazione ferroviaria di Olbia, 4 milioni al Centro intermodale passeggeri di Oristano e 7,5 per gli svincoli della Statale 554.

Raffaele Paci 7

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Aeroporto Elmas 1 copia

L’assessore dei Trasporti Massimo Deiana ed il vicepresidente della Giunta Raffaele Pacihanno presentato questa mattina le linee guida dei nuovi modelli di continuità territoriale aerea e del sostegno al traffico internazionale.

«È un atto di indirizzo strategico che individua le caratteristiche degli interventi e l’ammontare delle risorse economiche – ha detto Massimo Deiana – tenendo particolarmente conto delle forti criticità riscontrate nell’applicazione del vigente regime.»

Il provvedimento varato dall’esecutivo delinea i tre nuovi progetti, relativi all’imposizione degli oneri di servizio pubblico per la CT1, la continuità minore e le rotte europee. Nel primo e nel secondo caso la proposta dovrà essere sottoposta all’approvazione della conferenza di servizi con Enac e ministero dei Trasporti; per la CT2 si dovrà procedere anche all’esame preventivo della Commissione europea. Per i voli internazionali è predisposto un Disegno di legge nel rispetto degli esiti dell’indagine tuttora aperta a Bruxelles sulla legge regionale 10 del 2010.

«L’attenzione della Giunta sulla continuità territoriale è massima e sono costanti le interlocuzioni con il Governo per ottenere quanto ci spetta – ha spiegato il vicepresidente della Regione Raffaele Paci -. Siamo ben consapevoli che ci sono diverse criticità e lavoriamo costantemente per superarle e in modo da garantire un servizio essenziale per i sardi e per chi vuole venire in Sardegna, favorendo così l’allargamento del mercato turistico. Quello dei trasporti è un tema strategico e un elemento centrale del patto con il Governo, al quale abbiamo fatto presente tutte le difficoltà che quotidianamente devono superare i sardi che, pur vivendo in un’isola, devono avere gli stessi diritti alla mobilità degli altri cittadini italiani. Il Governo si è impegnato a contribuire sistematicamente ai costi della nostra continuità territoriale, a novembre scorso ha stanziato i primi 30 milioni per il 2016, confermando l’intenzione di trasformare lo stanziamento annuale in stanziamento pluriennale all’interno del Patto per la Sardegna. Continuiamo in questa direzione, convinti che il riconoscimento del diritto alla mobilità, e quindi di una migliore qualità della vita dei sardi, sia un tema centrale per il lavoro della Giunta Pigliaru.»

CT1. Una tariffa massima agevolata, corrispondente ai livelli attuali, unica per tutti i passeggeri, dovrà essere applicata per dodici mesi all’anno senza alcuna discriminazione basata sulla residenza e sulla nazionalità. Potranno essere previste ulteriori tariffe diversificate per distribuire in maniera più omogenea la domanda sull’offerta disponibile, nonché rivisitate alcune regole tariffarie che si sono prestate ad abusi. La tipologia di aerei, la frequenza, l’offerta di posti giornaliera e il coefficiente di riempimento, dovranno essere compatibili con la domanda storica e con le proiezioni di crescita. «Il nuovo progetto di CT1 – spiega Massimo Deiana – dovrà garantire la massima apertura al mercato e la massima concorrenza, evitando discriminazioni tra i vettori comunitari interessati». Il regime di continuità territoriale principale sarà sempre applicato ai collegamenti fra Cagliari, Alghero e Olbia con Fiumicino e Linate. Il finanziamento complessivo per quattro anni (fine ottobre 2017 – fine ottobre 2021) sarà di 66 milioni di euro all’anno, dei quali 46 a valere sul bilancio della Regione e 20 sui fondi di provenienza statale.

CT2. Sarà applicata sulle rotte nazionali da Cagliari, Alghero e Olbia. L’obiettivo è garantire una sufficiente copertura delle destinazioni nelle quali si concentra maggiormente la domanda e per questo è in corso una approfondita analisi dei flussi di traffico. Gli oneri non prevedono un regime di monopolio, questo l’aspetto innovativo rispetto al passato. ll nuovo modello, salvaguardando il libero mercato, consente di integrare e migliorare le condizioni di trasporto dei sardi garantendo nello stesso tempo ai vettori che non volessero accettare gli oneri di servizio pubblico di continuare a operare. La nuova CT2 si basa dunque sulla libera accettazione di minimi oneri di servizio con una compensazione economica attribuita in seguito a gara pubblica. Ciascun collegamento deve consentire di effettuare il volo di andata e di ritorno in giornata garantendo un’adeguata permanenza nella città di destinazione e deve avere almeno cinque frequenze settimanali per tutto l’anno. Anche in questo caso i posti offerti dovranno essere compatibili con la domanda storica e con le prospettive di crescita. Le risorse messe in campo ammontano a 11,5 milioni di euro all’anno per quattro anni. «I collegamenti aerei con gli scali minori sono oggi ampiamente esercitati da compagnie che operano in regime di libero mercato – dice l’assessore – ma non su tutte le rotte è garantita l’operatività annuale e una frequenza adeguata: per questo abbiamo ipotizzato il nuovo sistema, che deve tenere doverosamente conto dei vincoli imposti in materia a livello nazionale e comunitario».

I tre aeroporti sardi potranno beneficiare di risorse in quantità inversamente proporzionale ai volumi di traffico internazionale registrati nel biennio 2014-2016, quali interventi di aiuto al funzionamento per il finanziamento dell’attività. Gli aeroporti potranno a loro volta utilizzare tali risorse mediante accordi commerciali con le compagnie, ispirati al principio dell’investitore in economia di mercato, mediante procedure aperte, trasparenti e non discriminatorie, finalizzati a promuovere il traffico aereo con i principali mercati obiettivo strategici individuati dalla Regione. L’intervento quadriennale sarà finanziato con 10 milioni di euro all’anno.

«Le politiche di incentivazione – conclude Massimo Deiana – sono in grado di determinare effetti largamente positivi sia dal punto di vista delle opportunità di mobilità dei sardi, sia dal punto di vista del ritorno economico nel contesto produttivo regionale.»

 

Ultimo aggiornamento: 30.06.16

 

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Su proposta dell’assessore della Sanità, Cristiano Erriu, la Giunta regionale ha confermato oggi fino al 31 agosto i commissari delle Aziende sanitarie, delle Aziende ospedaliero-Universitarie e dell’Azienda Brotzu: Agostino Sussarellu alla Asl 1 di Sassari, Paolo Tecleme alla Asl 2 di Olbia, Mario Palermo alla Asl 3 di Nuoro, Federico Argiolas alla Asl 4 di Lanusei, Maria Giovanna Porcu alla Asl 5 di Oristano, Maddalena Giua alla Asl 6 di Sanluri, Antonio Onnis alla Asl 7 di Carbonia, Savina Ortu alla Asl 8 di Cagliari, Graziella Pintus all’Azienda Ospedaliera Brotzu, Giorgio Sorrentino all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, Giuseppe Pintor all’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Sassari. Secondo quanto stabilito dall’assemblea di via Roma, i commissari resteranno dunque in carica fino al prossimo 31 agosto.

La Giunta ha dato inoltre il via libera alla ripartizione del fondo per la retribuzione legata al rendimento dei dipendenti regionali per il 2015. L’Esecutivo ha così accolto la proposta dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci, di concerto con l’assessore del Personale Gianmario Demuro, stanziando 6 milioni e 442 mila euro. La procedura di ripartizione del fondo è indicata nel contratto collettivo di lavoro: viene previsto il riparto tra le due aree di contrattazione integrativa (Corpo Forestale e Amministrazione regionale) e tra le direzioni generali e le altre strutture amministrative in proporzione al personale in servizio.

E’ stato a approvato definitivamente il Piano di subentro previsto dall’articolo 36 della legge regionale 9 del 2016, che riforma i servizi e le politiche per il lavoro della Sardegna. Il documento, allegato alla delibera, definisce le modalità di trasferimento alla Regione dei servizi per il lavoro e, in particolare, delle funzioni (distinguendo tra quelle di carattere “politico” e programmatorio, che rimangono in capo all’assessorato del Lavoro guidato da Virginia Mura, e quelle più operative che saranno svolte dall’Aspal), del personale, delle risorse finanziarie correlate alle funzioni, delle risorse strumentali (beni mobili e immobili), dei contratti attivi alla data di entrata in vigore della legge, del contenzioso e dei procedimenti in corso. Il documento tornava oggi all’esame dell’Esecutivo, dopo l’approvazione preliminare nella precedente seduta di giunta e con il necessario parere della commissione consiliare competente.

Palazzo della Regione 2 copia

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La Giunta regionale ha approvato la messa in liquidazione della società Bic. La delibera, presentata dall’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, prevede il trasferimento alla Sfirs di tutti gli affidamenti della Regione e del personale, per garantire la continuità delle attività. La decisione dell’Esecutivo rientra nel programma di razionalizzazione e riduzione dei costi delle società partecipate della Regione, come richiesto anche dalla Corte dei Conti.
«Con questa decisione garantiamo più efficienza e meno costi, perché evitiamo che due società in house della Regione si occupino delle stesse cose – ha spiegato l’assessore Paci -. Ci sarà così un solo centro di governance per tutte le politiche legate a sviluppo e sostegno alle imprese, un soggetto unico di riferimento. Allo stesso tempo garantiamo la tutela e la valorizzazione delle professionalità maturate all’interno dell’azienda. La razionalizzazione di società partecipate e agenzie non è più rinviabile, anzi è una scelta obbligata dopo le sollecitazioni dei giudici contabili che più volte hanno richiamato la Regione a ottimizzarne spese e funzioni.» 
La Giunta Pigliaru ha nominato commissario liquidatore Paolo Tamponi e dato mandato all’assessore della Programmazione che ha controllo analogo su Sfirs e Bic di supervisionare la fase di transizione.

Raffaele Paci 2

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Tribuna Stadio Sant'Elia copia

La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto con il presidente Francesco Pigliaru, ha dato parere favorevole alla richiesta di riconoscimento del preminente interesse e della rilevanza regionale per i lavori di realizzazione del nuovo stadio di Cagliari, come richiesto dall’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu. In base alla legge regionale 8 del 2015, le varianti ai Piani urbanistici comunali possono essere approvate soltanto nel caso in cui la Giunta riconosca l’interesse regionale dell’opera pubblica. In applicazione al protocollo d’intesa siglato nel maggio 2015 da Regione e comune di Cagliari, presto sarà istituito un tavolo tecnico per la pianificazione anticipata di alcune aree, tra cui quella in cui ha sede l’attuale stadio Sant’Elia.
Dopo il parere della II Commissione del Consiglio Regionale giovedì scorso, la Giunta su proposta dell’assessore Virginia Mura, ha dato il via libera definitivo alle due delibere riguardanti Statuto e pianta organica dell’Aspal, l’Agenzia sarda per le politiche attive per il lavoro, istituita recentemente dalla legge regionale 9 del 2016. Approvazione definitiva anche per lo schema di Accordo di Finanziamento del Fondo Social Impact Investing, istituito dalla Giunta lo scorso 2 febbraio.
Tra le altre delibere, accogliendo la proposta dell’assessore della Cultura Claudia Firino, l’Esecutivo ha preso atto del programma di interventi e dei progetti 2016 per la Tutela delle minoranze linguistiche storiche. Ventinove sono stati presentati da Enti locali territoriali e uno da parte di un Ente pubblico non territoriale. I progetti dovranno essere trasmessi alla Presidenza del Consiglio dei ministri entro il 30 giugno 2016 perché venga stabilito e disposto il finanziamento.
La Giunta ha approvato, accogliendo la proposta dell’assessore Raffaele Paci, gli indirizzi per l’acquisizione al patrimonio regionale di immobili costieri di particolare rilevanza paesaggistica e ambientale della “Società Bonifiche Sarde Spa in liquidazione”, all’interno del Programma Regionale di Sviluppo 2014/2019, strategia Razionalizzazione e valorizzazione del patrimonio. In questo modo, pur nella prosecuzione dell’attività di dismissione della parte produttiva della società SBS, viene messa in sicurezza la parte di patrimonio più rilevante dal punto di vista paesaggistico e ambientale. Via libera anche alla definizione provvisoria degli elenchi delle società partecipate dirette e indirette del sistema Regione: all’interno di questo elenco sono individuate quelle maggiormente rilevanti che dovranno rientrare nell’ambito del bilancio consolidato della Regione. Definitivamente approvata infine la Strategia 2 “Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese” all’interno della programmazione unitaria 2014-2020.
21 milioni e 350 mila euro per il funzionamento dei Consorzi di bonifica e la manutenzione delle opere. Il via libera è arrivato ieri con una delibera proposta dall’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi. Le somme sono così ripartite: 17.700.000 euro per finanziare gli interventi di manutenzione e gestione della rete scolante, degli impianti di sollevamento e delle opere di bonifica idraulica; per le spese sostenute dai consorzi per la manutenzione ordinaria delle opere pubbliche di bonifica individuate dal Piano regionale di bonifica e di riordino fondiario e le spese sostenute per la manutenzione delle reti irrigue relative ad aree effettivamente irrigate. 3.000.000 euro invece serviranno per le spese di funzionamento dei consorzi, mentre 650mila euro andranno ad abbattere i costi per l’energia elettrica. Inoltre, con altra delibera, l’esecutivo ha assegnato u n milione all’anno per il biennio 2016-2017 a favore del comparto ippico: 550mila serviranno per la realizzazione di un programma di corse di selezione, in collaborazione col MiPAAF e gli ippodromi di Chilivani, Sassari e Villacidro, e per l’organizzazione di eventi nazionali e internazionali. 450mila euro verranno usati per la valorizzazione delle razze equine in allevamento e la realizzazione di eventi legati al cavallo sardo e alla tradizione equestre dell’isola. Sarà l’Agenzia Agris a gestire il dettaglio delle attività. Infine, l’esecutivo ha dato il nulla osta al bilancio di previsione 2016 e pluriennale 2016-2018 di Argea.
Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, di concerto con l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, è stata approvata l’Intesa della Regione per l’autorizzazione all’ampliamento del deposito costiero di oli minerali della Ivi petrolifera a Santa Giusta. La richiesta avanzata dalla società è di ampliare il deposito da 57mila metri cubi a 127mila metri cubi. Il provvedimento definitivo di autorizzazione è rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico di concerto con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti d’intesa con la Regione.
La Giunta, come richiesto dall’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, ha autorizzato le Province di Nuoro, Oristano e Sud Sardegna a svincolare gli avanzi di amministrazione dell’anno 2015, maturati rispettivamente nei bilanci delle Province di Nuoro (180mila euro), Oristano (348mila) e Medio Campidano (771mila), per un totale di un milione 300mila euro. Le quote svincolate dovranno essere applicate ai bilanci di previsione per l’anno 2016 per garantire l’equilibrio di bilancio dopo l’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2015 da parte delle tre Province.
Su proposta dell’assessore, Luigi Arru, infine, è stata parzialmente modificata la delibera sul Programma Ritornare a casa: la Giunta ha accolto la modifica di alcuni requisiti per l’accesso ai diversi finanziamenti del programma per disabilità gravissime.

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Il rettore dell'Università di Cagyliari, Maria Del Zompo.

Il rettore dell’Università di Cagyliari, Maria Del Zompo.

Oggi e domani i ricercatori dell’ateneo di Cagliari presentano le proprie attività alle aziende. Oltre cinquanta progetti, studi e idee su agrifood, biomedicina, aerospazio, management, turismo, beni culturali e ambientali, Ict, bioeconomia, energia. Tra enti e aziende private partecipano anche Amazon, Federalberghi, Abinsula, Confindustria giovani, Expert System. Su unica.it video interviste degli interventi

«Siamo e rimaniamo una research university. Senza università il territorio è in agonia. Dobbiamo stimolare le imprese anche con altre modalità. Questo evento – ha detto il rettore Maria Del Zompo aprendo i lavori Unica&Imprese 2016 al Business Centre dell’aeroporto di Elmas – mostra che possiamo fare tanto sulla strada del dialogo tra noi, regione e tessuto produttivo. Ma dobbiamo muoverci alla velocità del suono». Sul sito www.unica.it le videointerviste del rettore, di Raffaele Paci e di Annalisa Bonfiglio, pro rettore per l’Innovazione. Ai lavori, hanno preso parte, vari docenti dell’ateneo, il direttore generale Aldo Urru, e la dirigente della Ricerca scientifica, Silvana Congiu.

«Abbiamo per le imprese oltre cento milioni di euro dell’asse 1 Fes per l’Innovazione. L’ateneo di Cagliari ha il ruolo basilare di accompagnare le aziende, specie quelle più piccole. Anche se qualche segnale si coglie, ad esempio nelle Start Up, siamo indietro per innovazione e capitale umano. Di fatto, regione, università e imprenditoria devono stare assieme, non ci sono alternative» ha rimarcato l’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci. Ai lavori hanno portato i saluti i sindaci di Cagliari ed Elmas, Massimo Zedda ed Antonio Ena. «La nostra città è in sinergia con l’ateneo. Grazie a un progetto dell’Università su Cagliari meta del turismo sostenibile, abbiamo battuto Barcellona e vinto il primo premio della Commissione europea su 200 proposte» ha segnalato Zedda. «Ho buone sensazioni per un futuro in cui Elmas possa avere ruoli incisivi per sviluppo e occupazione» ha aggiunto Ena.

La professoressa Annalisa Bonfiglio ha introdotto i lavori con “I servizi di Unica per le imprese”. Al Business Centre “Fabrizio Pirani” – i lavori proseguono oggi fino alle 17.00 e domani dalle 9.00 alle 17.00 – circa cinquanta ricercatori dell’ateneo di Cagliari presentano le proprie attività alle imprese, con l’obiettivo di avviare nuove collaborazioni e contribuire alla crescita del tessuto produttivo isolano e no. Imprese ed enti possono ascoltare le presentazioni e incontrare gli studiosi in colloqui one to one (prenotabili direttamente dal form di registrazione o durante l’evento). Le presentazioni sono suddivise in otto ambiti tematici (S3, Smart specialization strategy Sardegna): Aerospazio, Agrifood, Bioeconomia, Biomedicina, Economia e management, Energia, ICT, Turismo, beni culturali e ambientali. Nel corso della due giorni, si illustrano servizi e strumenti dell’ateneo utili per collaborare con i ricercatori. Spazio anche al dialogo tra Università e mondo produttivo con due tavole rotonde dedicate alla tradizione che diventa high tech e all’open innovation. Tra aziende ed enti privati alle tavole rotonde partecipano, tra le altre, Amazon, Federalberghi, Abinsula, Confindustria giovani, Edizero, PlayCar, Fis global, Aeronike, Expert System. Domani vengono presentate le opportunità di finanziamento della ricerca applicata offerte dal Centro regionale di programmazione e dal ministero dello Sviluppo economico. “Unica&Imprese” ha avuto il messaggio di «in bocca al lupo» del presidente di Sogaer, Carlo Ibba.

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Maria Del Zompo 2 copia

Mercoledì 22 e giovedì 23 giugno i ricercatori dell’Università di Cagliari presenteranano le proprie attività alle aziende. Due giorni ad alto valore aggiunto aperti dal rettore Maria Del Zompo e dall’assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci. Oltre cinquanta progetti, studi e idee su agrifood, biomedicina, aerospazio, management, turismo, beni culturali e ambientali, Ict, bioeconomia, energia. Tra enti e aziende private partecipano anche Amazon, Federalberghi, Abinsula, Confindustria giovani, Expert System

Il Business Centre “Fabrizio Pirani” – aeroporto Cagliari, via dei Trasvolatori, Elmas – da mercoledì 22 a giovedì 23, dalle 9.00 alle 17.00, ospita Unica&Imprese. La due giorni permette ai ricercatori dell’ateneo di Cagliari di presentare le proprie attività alle imprese, con l’obiettivo di avviare nuove collaborazioni e contribuire alla crescita del tessuto produttivo isolano e no. I lavori sono aperti dai saluti del rettore dell’ateneo di Cagliari, Maria Del Zompo, dell’assessore regionale alla Programmazione, Raffaele Paci, dei sindaci di Cagliari e Elmas, Massimo Zedda e Antonio Ena, e dal presidente di Sogaer, Carlo Ibba. Alle 10.00 con “I servizi di Unica per le imprese” introduce i lavori il pro rettore per Territorio e innovazione, Annalisa Bonfiglio.

Imprese ed enti possono ascoltare le presentazioni di oltre cinquanta ricercatori e incontrarli in colloqui one to one (prenotabili direttamente dal form di registrazione o durante l’evento). Le presentazioni saranno suddivise in otto ambiti tematici, che richiamano le categorie della S3 – Smart specialization strategy della Sardegna: Aerospazio, Agrifood, Bioeconomia, Biomedicina, Economia e management, Energia, ICT, Turismo, beni culturali e ambientali. Nel corso della due giorni vengono illustrati i servizi e gli strumenti dell’ateneo utili per collaborare con i ricercatori. Spazio anche al dialogo tra Università e mondo produttivo con due tavole rotonde dedicate alla tradizione che diventa high tech (mercoledì 22) e all’open innovation (giovedì 23). Tra aziende ed enti privati alle tavole rotonde partecipano, tra le altre, Amazon, Federalberghi, Abinsula, Confindustria giovani, Edizero, PlayCar, Fis global, Aeronike, Expert System. Sempre giovedì vengono presentate le opportunità di finanziamento della ricerca applicata offerte dal Centro regionale di programmazione e dal ministero dello Sviluppo economico. Le registrazioni si effettuano online su  http://innovare.unica.it/imprese .

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Nella seduta odierna la Giunta Pigliaru ha stanziato 7 milioni di euro per le piste ciclabili, 3 milioni do euro per la mobilità elettrica, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, d’intesa con gli assessori dell’Industria e della Programmazione, Maria Grazia Piras e Raffaele Paci, e approvata oggi dalla Giunta.
Lo stanziamento è ripartito secondo due linee di intervento. Con 7 milioni l’Assessorato dei Lavori pubblici porta a 15 milioni (i restanti 8 milioni erano stati già stanziati nel Piano infrastrutture) le risorse disponibili per la realizzazione della rete ciclabile regionale, di cui è già pronto lo studio di fattibilità elaborato dall’Arst in collaborazione con l’Università degli studi di Cagliari. Le nuove risorse saranno impiegate per la connessione delle aree urbane della Sardegna con la rete regionale. «Sta prendendo corpo un progetto ambizioso – ha spiegato l’assessore Maninchedda – che vedrà a breve realizzati i primi parchi ciclabili, il completamento delle integrazioni tra gli itinerari già esistenti, l’attuazione di una vera intermodalità con le biciclette trasportate da treni e autobus, l’aumento consistente delle piste a uso esclusivo dei cicloamatori».
I restanti 3 milioni di euro, invece, finanzieranno i programmi di integrazione della mobilità elettrica con le Smart City, tra cui il progetto “Aria Nuova in Città”, presentato dall’assessorato dell’Industria al Ministero e cofinanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il cui costo totale è di oltre 2 milioni e 400 mila euro (1,5 a carico della Regione). «Con questa delibera e con quella approvata lo scorso maggio, iniziamo ad attuare il Piano Energetico sulla mobilità elettrica disegnando un progetto regionale di ampio respiro – ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras –. Siamo in sintonia con le linee di indirizzo europee e nazionali sulla mobilità sostenibile e la riduzione di emissioni climalteranti. Il nostro obiettivo è estendere la mobilità elettrica a tutta la Sardegna. Stiamo promuovendo l’uso delle auto elettriche e presto costruiremo le stazioni di ricarica e di car sharing nei principali centri dell’isola, la Città metropolitana di Cagliari, Sassari e i Comuni della Rete metropolitana di Sassari e delle Reti urbane di Olbia, Oristano e Nuoro, e soprattutto nelle aree a elevata vocazione turistica e nelle isole minori, che sono un ottimo laboratorio per attivare in embrione le strategie del Piano Energetico».

Palazzo della Regione 2 copia