25 November, 2024
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Porto di Cagliari

La Giunta regionale ha stanziato 1,1 milioni di euro per le infrastrutture della zona franca doganale di Cagliari e 1,8 milioni per il miglioramento dei livelli di servizio dell’agglomerato industriale di Elmas. Lo prevede la delibera approvata oggi, su proposta dell’assessore dei Trasporti Massimo Deiana, d’intesa con l’assessore della Programmazione Raffaele Paci e con il titolare dell’Industria, Maria Grazia Piras.
Il provvedimento autorizza l’utilizzo delle risorse per la perimetrazione della free zone del capoluogo e per il complessivo rilancio della zona industriale masese. «Si tratta dei primi fondi per la realizzazione del Piano operativo della Zona franca cagliaritana – dice l’assessore Deiana – specificamente per la delimitazione dell’area, nella parte posteriore del piazzale di banchina del Molo di Levante del Porto canale».
Il progetto, così come indicato nella delibera dell’assessore dell’Industria del 30 giugno scorso, prevede che il lotto di circa 6 ettari all’interno delle proprietà consortili del Cacip sia recintato sui quattro lati e che vi si possa accedere attraverso due varchi, uno sul lato nord e l’altro sul lato sud.
L’assessore dell’Industria ricorda che, con il decreto del presidente del Consiglio del 7 giugno 2001, sono state emanate le disposizioni per l’operatività della zona franca cagliaritana relative in particolare all’autorizzazione di qualsiasi attività di natura industriale, commerciale e di prestazione di servizi, e all’individuazione del soggetto gestore ora “Cagliari Free Zone”. Alla Regione il compito di determinare gli indirizzi generali.

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Palazzo della Regione 3 copia

La Giunta regionale ha approvato oggi la delibera che prevede un maggiore ruolo di governance della Regione e il rafforzamento dell’azione regionale, attraverso l’ufficio di Bruxelles, nei rapporti con l’Unione Europea. Via libera anche alla ripartizione fra i comuni della Sardegna delle risorse residue per il quinquennio 2005/2009 relative ai contributi alle Regioni maggiormente oberate dai vincoli e dalle attività militari.
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha dato il via libera all’adeguamento della manovra finanziaria 2015 ai criteri del bilancio armonizzato. Il disegno di legge dovrà ora essere approvato dal Consiglio regionale.
La Giunta ha nominato il commissario “ad acta” del comune di Monserrato. Marco Pisano, funzionario dell’Assessorato regionale degli Enti locali, dovrà completare l’iter per l’approvazione del bilancio comunale. Nelle prossime settimane la Regione avvierà le procedure per lo scioglimento del Consiglio comunale monserratino.
La Giunta ha espresso un giudizio positivo sulla compatibilità ambientale di un intervento per la costruzione di un capannone per l’allevamento avicolo e di uno da adibirsi a centro imballaggio, nel comune Gonnosfanadiga. Giudizio positivo sulla compatibilità ambientale, condizionato a prescrizioni, anche per la concessione Mineraria nel comune di Mores per la prosecuzione della coltivazione di feldspato, caolini, argille smettiche, bentonite, minerali accessori e materiali di seconda categoria e per una cava di sabbia in località S’Acqua Salida, nel territorio di Pimentel. L’Esecutivo ha inoltre esteso l’efficacia temporale dell’avvio dei lavori di eliminazione delle intersezioni a raso lungo la S.S. 554 senza la necessità di una nuova procedura di verifica di assoggettabilità a VIA.
Approvati i contributi agli enti locali per la copertura degli oneri derivanti dai trasferimenti del personale dei Consorzi di Bonifica proposti dall’assessore Elisabetta Falchi.
Nominato nella persona di Pietrina Lecca, dirigente degli Enti Locali Ras, il commissario ad acta per la convocazione dell’Assemblea generale del Consorzio industriale provinciale di Nuoro ai fini della ricostituzione degli organi dell’Ente.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Virginia Mura, ha preso atto della Convenzione tra ministero del Lavoro e Regione Sardegna relativa alla prosecuzione e rifinanziamento da parte dello Stato delle attività socialmente utili per l’anno 2015. Con lo stesso atto è stata confermata l’integrazione regionale all’assegno di utilizzo in attività socialmente utili (ASU) dell’importo di 419,86 euro mensili lordi per lavoratore, oltre agli eventuali rimborsi per le spese di viaggio e confermato il contributo forfettario a favore degli Enti utilizzatori pari a 300 euro all’anno per lavoratore, per le spese di attuazione dei progetti di utilizzo, comprese le assicurazioni per Inail, responsabilità civile ed eventuale materiale antinfortunistico.
Su proposta dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, è approvato il trasferimento alla Asl 8 delle competenze per il pagamento delle provvidenze ai titolari di farmacie rurali e via libera definitivo al programma regionale sulle povertà. Per la sanità animale, la Giunta ha approvato il Piano regionale di selezione genetica per la resistenza alla Scrapie classica degli ovini, per gli anni 2015-2017.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, infine, è stato approvato lo schema di Accordo di Programma per l’utilizzo delle risorse destinate al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico. Si tratta in particolare degli interventi contro le alluvioni nelle aree metropolitane, che comprendono quelli su Olbia. Lo Sblocca Italia prevede che le risorse per il rischio idrogeologico vengano stanziate attraverso un accordo di programma fra ministero dell’Ambiente e Regione, accordo che sarà firmato a Roma il prossimo 4 novembre.

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Raffaele Paci 12

Cambia il sistema di assegnazione delle risorse regionali ai Consorzi Fidi. Si parte da una quota base fissata in relazione alla dimensione e poi, attraverso un meccanismo premiale, vengono erogati contributi maggiori ai Confidi che riescono ad avere un effetto moltiplicatore più ampio delle risorse pubbliche sul sistema delle imprese e a farlo con un rischio aziendale ridotto rispetto ai Confidi che moltiplicano poco e rischiano eccessivamente. L’intero modello è calibrato su dati e informazioni statistiche del comparto dei Confidi, in modo da renderlo oggettivo e ancorato alla realtà. L’ha deciso oggi la Giunta regionale, approvando su proposta dell’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci, il Disciplinare per il Fondo Unico per l’integrazione dei fondi rischi istituito a giugno con la legge di riordino del comparto. L’Esecutivo ha varato anche il Disciplinare su organizzazione e funzionamento dell’Osservatorio dei Confidi, istituito con la stessa legge.
«Si tratta di un meccanismo basato sulle migliori prassi internazionali, molto all’avanguardia tanto che la Sardegna è la prima regione ad adottarlo in Italia. I confidi, grazie allo spirito di collaborazione e confronto che ha caratterizzato tutto il processo di riforma, sono stati coinvolti in tutte le fasi delle indagini fino alla condivisione finale degli strumenti di regolamentazione – spiega l’assessore Paci -. Procediamo così nel percorso di riforma di un comparto che vogliamo rafforzare attraverso meccanismi virtuosi di impiego delle risorse pubbliche e la standardizzazione delle modalità di erogazione dei contributi. A giugno con la legge di riordino abbiamo istituito il Fondo Unico e l’Osservatorio, adesso con l’approvazione dei rispettivi Disciplinari rendiamo la riforma operativa riordinando un settore che aspetta da anni la riforma, e gli effetti positivi sull’economia della Sardegna si vedranno da subito.»

Per quanto riguarda la rendicontazione, il Disciplinare del Fondo Unico prevede un modello snello, ma trasparente e dettagliato nella rilevazione di importanti parametri chiave che consentiranno di agevolare l’operatività dei Confidi e di raccogliere importanti elementi informativi per la valutazione a posteriori delle politiche regionali sul sistema del credito, con l’applicazione di sanzioni in caso di utilizzo irregolare delle contribuzioni pubbliche. Infine, con l’obiettivo di favorire la concentrazione del mercato dei confidi, è prevista una specifica premialità in caso di fusione degli stessi.
L’Osservatorio dei Confidi, anche questo un organismo nuovo nel contesto regionale, ha lo scopo di fornire un efficace supporto alle azioni intraprese dalla Regione nel comparto del credito. Il suo compito è quello di monitorare il comparto, “osservare” lo sviluppo delle garanzie e valutare l’efficacia delle politiche regionali, con particolare riferimento alla verifica dell’efficacia dei contributi pubblici erogati attraverso il Fondo unico. Senza costi aggiuntivi per l’amministrazione regionale, è composto da massimo 5 membri: 3 dirigenti dell’Amministrazione Regionale, un rappresentante della SFIRS e uno designato dai Consorzi fidi. La delibera approvata oggi andrà ora in Consiglio per il parere delle commissioni competenti.
Il percorso della riforma è iniziato ufficialmente lo scorso 27 febbraio con la costituzione del Fondo Unico in manovra finanziaria. Subito dopo, una serie di incontri fra Regione e Consorzi e l’approvazione del disegno di legge in Giunta il 31 marzo seguita dal via libera della Commissione all’unanimità il 3 giugno. Oltre al Fondo Unico (che sostituirà i precedenti tre, collocati presso gli assessorati del Lavoro, dell’Artigianato e Commercio e dell’Industria) e all’Osservatorio, la riforma prevede un Fondo di stabilizzazione, volontaristico, per cercare di prevenire i rischi di sistema, in particolare l’effetto domino dopo la caduta di un consorzio: non un fondo di salvataggio ma di prevenzione di eventuali crisi.

«Le imprese sarde hanno bisogno di Confidi sani. Perciò abbiamo riorganizzato un sistema che da anni ormai non riusciva più a dare risposte concrete alle loro esigenze – conclude il vicepresidente della Regione -. Dunque, razionalizziamo il sistema, lo modernizziamo e lo rendiamo più efficiente per garantire e migliorare l’accesso al credito delle medie, piccole e micro imprese e dei liberi professionisti.»

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Franco Sabatini 2 copia

«Sarà una sottocommissione guidata dal presidente della commissione Bilancio Franco Sabatini a definire il percorso legislativo che porterà alla costituzione dell’Agenzia sarda delle entrate.»

Lo ha annunciato lo stesso Sabatini al termine di una di un’audizione dell’assessore della Programmazione Raffaele Paci in cui sono stati illustrati il disegno di legge della Giunta e le proposte di legge presentate dai consiglieri regionali Annamaria Busia (Sdl) e Christian Solinas (Psd’Az); sulla materia è stata presentata, infine, una proposta di iniziativa popolare.

La sottocommissione che all’unanimità abbiamo deciso di costituire, ha poi spiegato Sabatini, «avrà il compito di definire i passaggi successivi del provvedimento e decidere, in particolare, se mettere a punto un testo-base unificato o procedere con l’esame comparato delle diverse proposte; del nuovo organismo faranno parte lo stesso assessore Paci, i firmatari delle due proposte di legge consiliari, ed i consiglieri Gianfranco Congiu (Pds) ed Alessandra Zedda (Forza Italia)».

«Nello stesso tempo – ha aggiunto il presidente della commissione – predisporremo un calendario di audizioni sentendo, fra gli altri, i rappresentanti del mondo delle imprese e delle associazioni dei contribuenti». «Per noi, inoltre, sarà molto importante il contributo dell’Anci perché il sistema della riscossione dei tributi locali ora affidato ad Equitalia è destinato a cambiare dal 31 dicembre del 2016; i Comuni potranno assegnare la riscossione all’esterno attraverso bandi specifici o all’Agenzia sarda delle entrate, se costituita».

«La materia che stiamo esaminando – ha concluso il presidente Sabatini – è di grande rilevanza per la nostra Regione e presenta aspetti complessi e delicati anche dal punto di vista tecnico-giuridico, senza dimenticare che, sul piano politico, si affianca ad una fase importante della vertenza entrate che proprio in questi giorni vede impegnati la Giunta regionale ed il ministero dell’Economia.»

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Il governatore della Sardegna Francesco Pigliaru ha espresso soddisfazione a nome di tutta la Giunta per la nomina dell’astrofisico Nicolò D’Amico, professore ordinario di astrofisica all’Università di Cagliari ed ex direttore dell’INAF Osservatorio Astronomico di Cagliari e del progetto SRT, alla guida dell’INAF. Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, ha firmato venerdì scorso il decreto di nomina per il nuovo presidente dell’Ente vigilato dal Miur.

«È una nomina importante – sottolinea il vicepresidente della Giunta e assessore della Programmazione Raffaele Paci – che certifica l’alto livello delle competenze che ci sono nel settore dell’Astrofisica in Sardegna e il ruolo strategico finora svolto dall’Osservatorio Astronomico nella nostra regione. Sicuramente ora si aprono prospettive ancora più importanti per il futuro dell’Osservatorio e più in generale per un settore in cui questa amministrazione ha dimostrato di credere fortemente puntando su una scommessa scientifica fatta con grande determinazione.»

Nell’Osservatorio Astronomico la Sardegna ha investito negli anni circa 20 milioni di euro. La realizzazione del grande radio telescopio SRT (Sardinia Radio Telescope), è stata finanziata nel 1997 dal Ministero nell’ambito dei Piani di potenziamento della rete scientifica e tecnologica nelle aree depresse, e la Regione ne ha fatto uno dei punti strategici dello sviluppo del sistema del sapere nell’Isola. «Auguro buon lavoro al professor D’Amico con il quale conto di incontrarmi nei prossimi giorni – ha concluso il vicepresidente della Regione -. Sono certo che la sua grande professionalità e le sue competenze daranno un contributo decisivo per l’ulteriore sviluppo dell’Osservatorio in Sardegna dove, come abbiamo già detto, puntiamo a sviluppare strutture e capitale umano dell’astrofisica nazionale».

Paci-Pigliaru

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Su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano, la Giunta regionale ha stanziato 600mila euro per la lotta contro gli insetti nocivi. Le somme sono destinate a un programma di lotta ai lepidotteri defogliatori della sughera nella primavera del 2016, con l’obiettivo di contenere e ridurre il grave rischio di ulteriori estese e più intense defogliazioni. I territori interessati dall’intervento saranno selezionati, ultimato il monitoraggio, tra quelli più colpiti dal fenomeno e i trattamenti saranno effettuati fino a completo esaurimento delle risorse disponibili. L’Esecutivo ha poi stabilito di non assoggettare alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) l’intervento per l’impianto di un oliveto superintensivo in località Santa Barbara, nel comune di Sassari. Esclusi da ulteriori procedura di Via, condizionati al rispetto di una serie di prescrizioni, l’intervento denominato “Cava Sa Perda Fitta” in agro del comune di Narcao (CI); l’intervento per la realizzazione di un impianto di frantumazione inerti per il recupero e stoccaggio di rifiuti da costruzione, in Comune di Dorgali (NU); l’impianto di produzione di calcestruzzo e manufatti in calcestruzzo, con l’utilizzo di rifiuti inerti e ceneri da biomasse, nel comune di Serramanna e il progetto relativo alla proroga dell’autorizzazione di coltivazione e ripristino ambientale della cava Silvaredda in agro di Olbia. Giudizio positivo sulla compatibilità ambientale per l’impianto di trattamento fisico chimico per rifiuti pericolosi/non pericolosi in località Serra Scireddus, nel comune di Carbonia, condizionato a una serie di prescrizioni. L’Esecutivo ha infine anche adottato le disposizioni relative ai requisiti acustici passivi degli edifici. La delibera, prima dell’approvazione definitiva, sarà pubblicata per 15 giorni sul sito di Sardegna Partecipa per essere sottoposta al pubblico dibattito.
All’interno della Programmazione Unitaria 2014-20 (Strategia 1, Investire sulle persone) e su proposta dell’assessore del Lavoro Virginia Mura, la Giunta ha istituito un Fondo per la concessione di “prestiti previdenziali”.

La Giunta regionale, riunita in viale Trento con il vicepresidente Raffaele Paci, venuto meno il Piano Paesaggistico approvato il 25 ottobre 2013, ha deciso di rinunciare al ricorso dinanzi alla Corte Costituzionale, non essendoci più la motivazione del contenzioso. Allo stesso tempo la Regione ha ripreso i contatti con il Mibact per avviare il percorso finalizzato alla stesura di un nuovo Protocollo d’Intesa. E’ stato anche nominato l’amministratore unico di Enas nella persona di Giovanni Sistu, docente universitario.
E’ stata deliberata, presentata dall’assessore Claudia Firino, la riprogrammazione sugli interventi di edilizia scolastica all’interno del Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@ con l’approvazione della graduatoria “Scuole Innovative”.
Su proposta dell’assessore Luigi Arru la Giunta ha dato il via libera alla rimodulazione dell’intervento di ammodernamento tecnologico dell’Azienda Sanitaria Locale n. 8 di Cagliari. Approvata anche l’istituzione del Gruppo Tecnico Regionale per la realizzazione del Servizio di Elisoccorso Regionale.

Palazzo della Regione 3 copia

 

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Un disegno di legge per ripianare definitivamente il debito della Regione nei confronti dell’Arst. La Giunta ne ha approvato ieri il testo, su proposta dell’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, d’intesa con l’assessore del Bilancio Raffaele Paci. «Con questo provvedimento, che sarà sottoposto all’attenzione del Consiglio – ha detto Massimo Deiana -, si riconoscono le passività pregresse nei confronti dell’Azienda regionale trasporti per complessivi 31,148 milioni di euro, dopo aver già corrisposto più di 60 milioni nell’anno in corso».
Si tratta dei debiti maturati dall’amministrazione, e non sanati nei bilanci competenti, relativi alla indicizzazione Istat del costo dei servizi per gli anni 2011-2014, agli interessi per le ritardate erogazioni dei corrispettivi per l’adeguamento dei contratti e per l’esercizio delle attività per gli anni 2009-2014, nonché alle risorse per il Trenino verde del 2013. I pagamenti avverranno in tre tranche: circa 9 milioni saranno trasferiti nel 2015, mentre i restanti 22 suddivisi equamente tra il 2016 e il 2017.
«Per il futuro, il criterio di gestione delle risorse sarà ispirato a una importante opera di efficientamento dell’interro comparto del trasporto pubblico locale e a criteri di razionalità ed equilibrio territoriale – ha concluso Massimo Deiana -, avendo sempre come riferimento le esigenze di mobilità sociale di una regione con caratteristiche molto delicate e peculiari.»

Autobus Arst 1 copia

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Quattro consiglieri regionali, Ignazio Locci (FI), Edoardo Tocco (FI), Alberto Randazzo (FI) e Marcello Orrù (PSd’Az), hanno chiesto l’audizione dell’assessore Luigi Arru in commissione sui conti sanitari.

«L’assessore regionale alla Sanità riferisca alla commissione competente e alla Giunta sul monitoraggio dei conti sanitari, così come disposto dalla finanziaria 2015 (articolo 29, comma 5) – sostengono i quattro proponenti -. Il silenzio sulla situazione finanziaria del comparto Sanità desta non poche preoccupazioni: voci insistenti ammettono che, nonostante i tagli indiscriminati lacrime e sangue prodotti dall’Assessorato, la spesa resta fuori controllo, a testimonianza dell’incapacità di questa Giunta di riformare la Sanità sarda. E non vorremmo che il protrarsi dello stato di dissesto economico possa indurre l’assessore Luigi Arru a proporre l’introduzione del ticket. Al riguardo occorre ricordare che a suo tempo l’assessore della Programmazione Raffaele Paci aveva assicurato che la Giunta non avrebbe mai percorso simili strade.»

«Una richiesta di audizione che rivolgiamo per l’ennesima volta al presidente della commissione Raimondo Perra, che continua a fare orecchie da mercante rispetto alle nostre ripetute sollecitazioni – aggiungono Locci, Tocco, Randazzo e Orrù -. Ci spiace constatare che l’onorevole Perra, evidentemente, sta deliberatamente evitando il confronto con l’assessore Luigi Arru con l’obiettivo di coprire una situazione che oramai solleva più di qualche dubbio. Del resto, viene da chiedersi per quale ragione il Presidente stia tergiversando e non abbia ancora assecondato la nostra legittima richiesta (che, ripetiamo, è sostenuta dalla disciplina succitata). L’onorevole Perra dovrebbe tenere a mente che il suo ruolo è quello di far funzionare la Commissione che presiede nel rispetto delle norme che ne disciplinano il funzionamento, e non quello di stabilire arbitrariamente tempi e modalità con lo scopo di mettere il velo alle magagne dei suoi collegi di coalizione.»

«Pretendiamo si faccia chiarezza su quanto prodotto con la riforma messa in campo dall’Esecutivo di Francesco Pigliaru – sottolineano ancora i quattro consiglieri regionali -. Si consideri che dal Governo centrale giungono notizie poco confortanti di un probabile taglio su base nazionale di dieci miliardi di euro al fondo Sanità. Un’eventualità che certamente non riguarda la nostra isola (così come ribadito dalla Corte Costituzionale), visto che i sardi finanziano il sistema sanitario con proprie risorse, ma che potrebbe essere sventolata dall’assessore Luigi Arru per giustificare ulteriori misure penalizzanti (come se non bastassero i tagli fatti fino a oggi), quali il ticket. Del resto, lo stesso articolo 29 comma 5 sottolinea che “Al verificarsi di scostamenti negativi rispetto alle previsioni, l’assessore competente in materia propone le misure correttive di copertura”. E questo ci spaventa non poco.»

«A questo punto l’esponente della Giunta regionale deve urgentemente dire ai sardi come stanno realmente le cose. Dopo tutti i danni prodotti al sistema sanitario in un anno e mezzo – concludono Locci, Tocco, Randazzo e Orrù -, la più grande paura è ritrovarsi con ulteriori misure “correttive” a danno dei sardi.»

Luigi Arru 62

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Il presidente della regione Sardegna, Francesco Pigliaru, ha partecipato oggi alla riunione della Conferenza delle Regioni, nel corso della quale ha chiesto che venga posta fine a tagli e sacrifici, perché la legge di stabilità sia un’occasione di crescita e sviluppo della nostra regione.

«Questo abbiamo chiesto al Governo – ha spiegato Pigliaru -, e abbiamo dato mandato all’Ufficio di Presidenza della Conferenza delle Regioni di continuare il confronto per evitare che le politiche nazionali abbiano ripercussioni negative sulle Regioni.»
Alla Conferenza ha partecipato anche l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci.

«Nell’incontro di oggi c’è stata una prima analisi per approfondire i temi caldi della legge di stabilità – ha sottolineato Raffaele Paci -. Fra gli argomenti affrontati c’è stato quello dei cofinanziamenti europei che devono essere esclusi dai saldi, e soprattutto per la Sardegna questa è una cosa molto importante perché abbiamo molte spese quest’anno per raggiungere gli obiettivi della programmazione 2007-13.»

Francesco Pigliaru 3321

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Si è svolto oggi a Cagliari il primo incontro della Cabina di Regia chiamata a coordinare le azioni previste dal Piano Triennale per l’Internazionalizzazione 2015-2017. Erano presenti il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, gli assessori della Programmazione e dell’Industria, Raffaele Paci e Maria Grazia Piras, il direttore dell’Istituto per il Commercio estero, Roberto Luongo, e i rappresentanti del partenariato economico. La Regione ha stanziato 16 milioni di euro per programmare attività a favore delle imprese e dell’export dei prodotti della Sardegna.

Nell’incontro di questa mattina, il Presidente della Regione e gli esponenti della Giunta hanno illustrato le strategie e gli obiettivi inseriti nel Piano per l’Internazionalizzazione. Il presidente Pigliaru ha spiegato come ora il Piano diventi operativo, «insieme all’ICE e alle nostre migliori imprese», sottolineando l’importanza di «esportare di più per creare lavoro. Sono tante le realtà sarde che hanno le potenzialità ma non riescono ad imporsi sui mercati esterni – ha detto Francesco Pigliaru -. Il Piano Triennale prevede proposte operative e concrete capaci di incidere sullo sviluppo delle aziende sarde che vogliono crescere e portare all’estero i loro prodotti. Le imprese, o le reti di imprese, devono dotarsi di manager specializzati nell’export, e una delle misure previste dal Piano va proprio in questa direzione. Allo stesso tempo – ha concluso il Presidente -, guardiamo con attenzione a quelle imprese nazionali e internazionali, più forti e strutturate, che vogliano associarsi alle aziende locali aiutandole nella fase di commercializzazione al di là della nostra regione».

Della grande opportunità offerta dal Piano per il sistema imprenditoriale sardo ha parlato l’assessore Piras. «A novembre – ha detto – organizzeremo un Forum per mettere a punto i dettagli dei diversi interventi. La nostra intenzione è di far partire avvisi e bandi entro la fine dell’anno. L’efficacia delle azioni è assicurata dal fatto che, per la prima volta, il tema dell’export è affrontato in modo trasversale, non più per settore ma prendendo in esame l’intero sistema produttivo regionale».

Il Piano individua anche i settori produttivi e le filiere maggiormente sensibili alle esportazioni: agro-alimentare, innovazione e alta tecnologia, energia e costruzioni, mobilità, moda e design. «L’attività del Piano – ha detto l’assessore Paci – è perfettamente in linea con la programmazione unitaria e il bilancio. Sono due i temi fondamentali della nostra azione di Governo in tema di imprese: attrazione degli investimenti dall’esterno e interventi sull’export. Siamo sulla strada giusta”.