23 December, 2024
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 654ª Sagra di Sant'Antioco Martire 1Sant'Antioco Martire 3 copia

Si è celebrata ieri la 657/ma Sagra di Sant’Antioco Martire. Nei manifesti era indicata come la 655/ma edizione. Ma un documento inedito datato 13 settembre 1358 ritrovato da Antonello Secci, appassionato studioso di Villaspeciosa della storia di Sant’Antioco Martire, negli archivi della Corona d’Aragona a Barcellona porta indietro nel tempo la più antica festa religiosa della Sardegna.

«Le mie ricerche mi hanno portato un mese fa a Barcellona – racconta Antonello Secci – e nel consultare dei documenti trecenteschi dell’Archivio della Corona d’Aragona, ho trovato un documento del 13 settembre 1358, di cui ho ottenuto copia, che in pratica riporta indietro di altri due anni la celebrazione della festa.» 

La ricerca fatta da Antonello Secci negli archivi della Real Cancillerìa di Pedro III El Cerimoniòs attesta quindi una datazione più antica rispetto al documento del 1360, alla cui scoperta aveva contribuito lo stesso Secci, che segna il numero degli anni della sagra. Nel documento conservato nel Registro 1033, volume 45, della Real Cancilleria della Corona d’Aragona riporta un passo in latino la cui traduzione racconta: «Che a seguito di denuncia presentata da Ramon Gileti, vescovo di Sant’Antioco (1349-1359), re Pietro il Cerimonioso invita il governatore di Cagliari e Gallura, Olfo de Procida, a indagare sulle azioni compiute da Ramon d’Impuriis ed eventualmente punirlo per il grave atto compiuto nei confronti del vescovo sulcitano durante la celebrazione della vigilia della festa di Sant’Antioco. Durante la celebrazione della vigilia, infatti, Ramon e i suoi soldati armati erano penetrati a forza nell’aula episcopale, avevano percosso il vescovo e i presbiteri presenti e li avrebbero certamente uccisi se i numerosi fedeli presenti durante la celebrazione del rito non fossero intervenuti a difendere il presule e gli altri religiosi».

«Il testo latino cita il termine “vigilia” – spiega Antonello Secci – che significa la  giornata antecedente una festa dedicata a preparativi rituali o spirituali per la sua celebrazione.»

Insomma, nessun dubbio sul fatto che si trattava della vigilia della festa di Sant’Antioco, con partecipazione numerosa dei fedeli alla celebrazione del rito.

«Ciò  dimostra che la festa appena celebrata nel 2014 è stata la 657ª (non più la 655ª) e la prossima del 2015 sarà la 658ª – conclude Antonello Secci – salvo che, nel frattempo, non spunti un documento ancora più antico.»

Adesso, alla luce di questa scoperta, sarà compito delle autorità religiose e civili aggiornare la nuova datazione della sagra.

Tito Siddi