22 December, 2024
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Saranno tre giorni dedicati all’esposizione dell’artigianato artistico isolano, ai suoni, alle musiche, ai concerti e allo spettacolo degli artisti isolani. Stintino nel fine settimana, dal 24 al 26 agosto si anima con l’appuntamento, ormai immancabile, de “L’Isola in Vetrina”, che porterà per le vie del paese anche la cultura sarda dello “street food”.

Largo Cala d’Oliva ed il porto Mannu saranno quest’anno le due location scelte dall’amministrazione comunale di Stintino, assessorato Turismo, che, con “La Mirò new events” e “Event Sardinia”, porterà la rassegna turistica tra i visitatori ancora numerosi nel borgo di pescatori.

Negli stand che si apriranno venerdì, in occasione della prima giornata alle 18,30, saranno presenti espositori e produttori provenienti da tutta la Sardegna. Tante le produzioni che i visitatori potranno trovare a partire da salumi e formaggi quindi carni arrostite allo spiedo e frittura di pesce, dai piatti tipici sardi a base di carciofi alle seadas e alle panadas. Quindi ancora si potranno gustare pasta, carapigna, birre artigianali, liquori distillati artigianali e pasta secca, torrone e altro ancora. Da scoprire, poi, maschere in legno e monili, cassapanche realizzate a mano, coltelli, coralli e gioielli abilmente lavorati dagli artigiani isolani.

«Si tratta di un appuntamento che consideriamo di punta nella stagione estiva stintinese – afferma l’assessore del Turismo Francesca Demontis -. In questi tre giorni il nostro paese diventa un vero e proprio centro di interesse e punto di incontro tra la cultura dell’entroterra della nostra isola e il mare. Un’occasione per i tanti turisti che vogliono scoprire le tradizioni e le caratteristiche della Sardegna. Per loro, in quei giorni, anche l’opportunità di vivere e vedere le imbarcazioni della nostra tradizione sfidarsi nella regata storica di vela latina.»

Non mancheranno gli spettacoli e i concerti che accompagneranno le tre serate. Il 24 agosto, nel palco allestito al porto Mannu, a partire dalle ore 21.00 si esibiranno i Chichimeca Trio, con Claudia Crabuzza, voce, Andrea Lubino, percussioni e basso, e Fabio Manconi, chitarra e fisarmonica. Alle 22.00 sarà quindi la volta di Moses, l’artista dell’armonica a bocca, vincitore di “Italia’s got Talent”.

Il 25 agosto alle 22.00, invece, sarà il concerto dell’artista stintinese Beppe Dettori con Raoul Moretti a portare il pubblico sulla banchina del porto Mannu. Prima e dopo il concerto il dj Fabrizio Solinas proporrà una serie di brani selezionati per l’occasione.

Il 26 agosto appuntamento alle 21,30 al porto Mannu con lo spettacolo “Ma come ti sei vestita?” durante il quale le danzatrici del “Balletto del Mediterraneo” vestiranno gli abiti dell’atelier Parabatula di Alessandra Mura e Luisella Conti. Ad accompagnare il pubblico in un viaggio onirico e ironico che racconta storie di donne attraverso il tempo sarà la musica di Silvia Pilia.

A chiudere la serata e gli appuntamenti con i concerti sarà la musica di Isole Trio, con Cristian Ferlito, chitarra sette corde, Daniele Marrone, percussioni, e Silvia Pilia, voce.

In contemporanea con “L’isola in Vetrina”, a Stintino si svolgerà anche il consueto appuntamento sportivo con la vela latina e il trofeo Presidente della Repubblica. La regata con gli armi tradizionali, infatti, darà appuntamento agli sportivi nelle giornate dal 24 al 26 agosto. Quest’ultima manifestazione potrebbe subire modifiche a seconda delle condizioni meteorologiche.

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Dopo il grande successo di Stefano Benni, arrivano al festival Street Books di Dolianova tre autori sardi che con le loro novità editoriali stanno riscuotendo nelle librerie di tutt’Italia il favore del pubblico, nel segno della narrativa, del noire della poesia. A Villa de Villa martedì 10 luglio arriva Francesco Abate con il suo “Torpedone trapiantati”, mentre mercoledì 11 spazio a Piergiorgio Pulixi con le atmosfere criminali del romanzo “Lo stupore della notte” e le “Piccole tracce di vita” del “parolaio” Andrea Melis, che proporrà i suoi versi in un recital insieme all’arpista Raoul Moretti. Martedì 10 il programma sarà arricchito anche dalla live performance “Trasmutations [I] the yin side” con la cantante Dalila Kayros, il musicista Danilo Casti e Manuel Carreras al disegno luci. Ma nel corso delle due giornate da non perdere anche le rubriche del festival con le pillole di letteratura di Dario Cosseddu dedicate a Ludwig Wittgenstein e Ernst Junger, i Racconti DiVini, l’Intervallo dedicato alle memorie di Dolianova, il Bibliositting per i più piccoli, l’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, e i Titoli di coda proposti da Video Vision.

 Una «comitiva di sopravvissuti»: a dieci anni esatti dal suo trapianto di fegato, Francesco viene invitato a una rimpatriata cui interverranno cento trapiantati assieme alle rispettive famiglie. È titubante, non sa se partecipare, ma alla fine, trascinato per un orecchio dalla Mamma, sale con lei sul pullman. Inizia così la storia di “Torpedone trapiantati”, l’ultimo libro di Francesco Abate che l’autore cagliaritano presenterà martedì 10 luglio a Villa de Villa con inizio alle 21.00 e le letture di Giacomo Casti. 

Acciacchi, fobie, farmaci indispensabili e piccole miserie: i protagonisti di questa gita somigliano ciascuno a una maschera della commedia, dal timido al giullare, dallo sbruffone al pauroso. In comune hanno il fatto di essere nati due volte, che è un dono immenso, ma anche una responsabilità. Quella di dover essere felici. Con la sua voce carognesca e a tratti malinconica, Abate ci racconta la storia della nostra fragilità e, al contempo, della nostra cocciuta voglia di vivere.

Dopo la pillola di letteratura dedicata a Ludwig Wittgenstein, alle 22.30 è il momento della musica. “Trasmutations [I] the yin side” è il titolo del live performance in due movimenti che vedrà protagonisti Dalila Kayros (voce, elettronica), Danilo Casti (elettronica) e Manuel Carreras (disegno luci). Il primo movimento è di Dalila Kairos: la voce di ciò che è impalpabile viene espressa attraverso la forma del suono; il suono della trasformazione. L’azzurro caratterizza l’impronta sonora-concettuale composta da voci delicate e suoni elettronici meccanici. Il secondo movimento è di Danilo Casti: Incontro di suoni analogici e digitali, ritmi generativi e monolitici tra l’Idm e l’industrial noise. Il suono dello sgretolamento e la ricomposizione dei frammenti. A integrare i due movimenti  un’installazione illuminotecnica speciale a cura di Manuel Carreras. 

La serata si aprirà invece alle 19.00, sempre nel segno dei più piccoli con il laboratorio creativo e di lettura “Il metodo Sherlock Holmes”, rivolto ai bambini e alle bambine dai 6 ai 10 anni, mentre per l’appuntamento Racconti DiVini sarà protagonista il vino Sibiola, un IGT Rosé delle Cantine di Dolianova. In conclusione invece come sempre l’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, e i Titoli di coda a cura di Video Vision.

Dopo essere stati insieme nel Collettivo Mama Sabot, Piergiorgio Pulixi e Andrea Melis si ritrovano a Dolianova, protagonisti della giornata di mercoledì 11 luglio. Se il primo ha proseguito la sua traiettoria di noirista, il secondo si è scoperto felicemente poeta. A Street Books saranno così protagonisti di un doppio appuntamento nel segno della qualità. Si parte a Villa de Villa, alle 21.00, con la presentazione del romanzo Lo stupore della notte”. Considerato la voce under 40 più brillante del noir italiano, Piergiorgio Pulixi (che dialogherà con Francesca Spanu) si avvale di fonti confidenziali per esplorare nel suo romanzo gli oscuri rovesci delle strutture di pubblica sicurezza con un personaggio fortissimo, la commissaria, Rosa Lopez.

Dopo la pillola di letteratura dedicata da Dario Cosseddu a Ernst Junger, alle 22.30, va in scena il recital “Piccole tracce di vita”, di e con Andrea Melis e le musiche dell’arpista Raoul Moretti. Uno spettacolo di parole e musica, tratto dall’omonimo libro di recente edito da Feltrinelli, per dire che la poesia è negli occhi di chi legge. Spesso però chi legge ne è inconsapevole. Così sono i poeti ad aiutarci a dar voce alle emozioni, a ricordarci la nostra grammatica interiore. Andrea Melis si definisce un semplice “parolaio”, ma è in realtà un fine cantore dell’immediatezza e un esponente di quella nuova generazione di poeti contemporanei che riesce a parlare anche ai più giovani e ai nativi digitali. 

Insieme ai due momenti letterari, il programma proporrà anche il consueto appuntamento per i più piccoli con il laboratorio creativo e dilettura “L’isola del tesoro” (a partire dalle 19.00, per bambini dai 6 ai 10 anni), il Racconto DiVino dedicato alle 20.45 al Rosada (Cannonau DOC Rosato delle Cantine di Dolianova).

 

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Questa sera, alle 20.30, per il IV Festival Internazionale “Arpe del Mondo” ideato e diretto da Raoul Moretti ed organizzato dall’Ente Concerti Città di Iglesias, in collaborazione con il CeDAC Sardegna, al Teatro Mutua di Carloforte è in programmaLa Notte delle Arpe”, con Gabriel Abdala Perlestain Sanchez (all’arpa paraguaiana), Yessenia Perez (arpa llanera), Sonia Velasquez (cuatro) e M Jali Suso (kora africana e voce)

Domani, domenica 8 luglio, alle ore 20.oo, concerto all’Hostel Marina di Cagliari (ingresso sulla scalinata di piazza San Sepolcro): sotto i riflettori l’artista russa Vasilisa Lushchevskaya (all’arpa elettrica), il musicista messicano Gabriel Abdala Perlestain Sanchez (all’arpa paraguaiana), il duo colombiano formato da Yessenia Perez (arpa llanera) e Sonia Velasquez (cuatro) ed il cantastorie del Gambia M Jali Suso (kora africana e voce).

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Sold out e cambiamenti di programma per la quarta edizione del Festival Internazionale “Arpe del Mondo” ideato e diretto dal musicista Raoul Moretti e prodotto e organizzato dall’Ente Concerti Città di Iglesias in collaborazione con il CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna – con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione Sardegna.

Dopo l’inaugurazione – affidata all’artista russa Vasilisa Lushchevskaya, arpista di grande talento e solida formazione classica, al suo debutto nell’Isola mercoledì 4 luglio al Bar Florio in piazza San Domenico a Cagliari con un intrigante assolo all’arpa elettrica con live electronics seguito dalle incursioni sonore in stile “flash mob” nel quartiere della Marina nel centro storico di Cagliari, la prima tranche della kermesse proseguirà con una serie di suggestivi appuntamenti – fino al 9 luglio – tra Cagliari e Carloforte.

Sold out per tutti e quattro i turni dell’intrigante itinerario botanico-musicale in programma IERI (giovedì 5 luglio) a partire dalle 21 tra i viali e i sentieri dell’Orto Botanico di Cagliari alla scoperta di piante esotiche e essenze rare custodite nel meraviglioso “museo vivente” tra gli accenti dell’arpa elettrica di Vasilisa Lushchevskaya e dell’arpa paraguaiana di Gabriel Abdala Perlestain Sanchez, del duo colombiano formato da Yessenia Perez (arpa llanera) e Sonia Velasquez (cuatro) e della kora africana suonata dal diciannovenne cantastorie del Gambia M Jali Suso.

Sull’Isola di San Pietro, sabato 7 luglio, alle 20.30, al Teatro Mutua di Carloforte si celebrerà invece “La Notte delle Arpe” – un evento incastonato nell’estate tabarchina e interamente dedicato allo strumento a corde – fra tradizione e innovazione. Sotto i riflettori il musicista messicano Gabriel Abdala Perlestain Sanchez (all’arpa paraguaiana) con un repertorio che spazia dalla tradizione sudamericana al latin jazz, si alternerà al duo colombiano formato dalla giovanissima Yessenia Perez (all’arpa llanera) – alla sua prima tournée internazionale – e dalla madre Sonia Velasquez (al cuatro) per un ideale viaggio tra le sonorità dell’America Latina e al diciannovenne cantastorie del Gambia M Jali Suso (alla kora africana e voce) – tra musiche tradizionali e brani originali.

Le arpe risuoneranno ancora domenica 8 luglio, dalle 20.00, all’Hostel Marina di Cagliari nello storico rione di fronte al porto – tra la seduzione dell’arpa elettrica e la voce antica della kora africana, accanto gli strumenti a corda del Sud America.

Infine appuntamento con l’ “Arpa al Chiosco”lunedì 9 luglio, alle 19.30, al Luchia in viale Buoncammino a Cagliari per il concerto di Gabriel Abdala Perlestain Sanchez (arpa paraguaiana) – che ritorna nell’Isola a grande richiesta, dopo lo strepitoso successo dell’anno scorso – per un seducente percorso tra la musica popolare del Centro e Sud americana con variazioni in jazz e divagazioni pop.

Tra le scenografie urbane, il mare e i giardini – con l’unica eccezione del concerto in programma al Teatro Mutua di Carloforte – la prima tranche del IV Festival Internazionale “Arpe del Mondo” offre l’occasione di riscoprire la voce ammaliante di uno degli strumenti musicali più antichi – nelle sue molteplici forme e declinazioni moderne – fra tradizione e innovazione.

Focus sulla cultura e la musica popolare del Centro e del Sud America – con strumenti tradizionali come l’arpa llanera e il cuatro o l’arpa paraguaiana – mentre per la prima volta la kermesse ospita la kora africana e un’interprete “classica” si cimenta con l’arpa elettrica e i live electronics.

Nel segno della festa e del rito, dell’incontro e dello scambio, della condivisione e diffusione della bellezza attraverso il linguaggio universale della musica – il Festival “Arpe del Mondo” rappresenta un appuntamento interessante per gli artisti – complice il fascino del paesaggi e della storia dell’Isola – inserito tra le manifestazioni internazionali dedicate allo strumento oltre che un’attrattiva turistica e parte integrante della vita culturale della città.

Evocativa ed emblematica l’immagine raffigurata sulla locandina, che rappresenta, spiega Raoul Moretti, lo spirito stesso del Festival: «Il mondo che vibra come un’arpa, le corde che diventano un filo che unisce i popoli sulle rotte della tradizione e dell’innovazione, al di là di una visione stereotipata dello strumento, avvicinandolo ad un pubblico più ampio e trasversale».

La tranche estiva – più pop(olare) e turistica anticipa l’ormai tradizionale a atteso appuntamento autunnale, come ricorda il direttore artistico Raoul Moretti: «Dal 3 al 7 ottobre la seconda parte di “Arpe del Mondo” 2018 vedrà esibirsi tra Cagliari, Iglesias, Macomer e Sassari straordinari artisti ed ensembles da Croazia, Egitto, Turchia, Ucraina e Venezuela».

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Torna a Dolianova il festival Street Books che dal 6 al 15 luglio proporrà dieci serate all’insegna della letteratura, dell’arte, della musica e del teatro, con un occhio di riguardo anche ai prodotti enogastronomici del territorio. “Le storie siamo noi” sarà il tema di questa terza edizione della manifestazione, i cui ospiti di punta saranno lo scrittore Stefano Benni (protagonista della giornata di domenica 8 luglio), il cantautore Mimmo Locasciulli, in concerto lunedì 9, e l’attore comico Francesco Paolantoni, in scena domenica 15 luglio con lo showman Demo Mura e l’attrice Manuela Zero.

Ma nell’incantevole scenario del sagrato della cattedrale romanica di San Pantaleo e della Villa de Villa ci saranno anche la firma emergente del noir al femminile Sara Bilotti (suo il romanzo “I giorni dell’ombra”) e una nutrita pattuglia di autori isolani che si stanno imponendo all’attenzione del grande pubblico: da Francesco Abate (ora in libreria con “Torpedone trapiantati”) ad Andrea Melis (sue le poesie “Piccole tracce di vita”), da Cristina Caboni a Vanessa Roggeri (note ai lettori di tutt’Italia per i romanzi “La rilegatrice di storie perdute” e “La cercatrice di corallo”), fino a Piergiorgio Pulixi, autore del recente noir rivelazione “Lo stupore della notte”.

Un programma forte di sessantacinque appuntamenti che sarà arricchito anche dagli scrittori Riccardo Solinas e Gianfranco Liori, dagli attori Nicola Michele, Raffaele Chessa, Giacomo Casti ed Elio Turno Arthemalle, dalle cantanti Rossella Faa e Dalila Kayros, dal cantante Marco Leo, dai gruppi musicali Le Pannistesi e I Begli Elementi, dai cori Inkantos D’Olia e Cantores Mundi, dal regista Bepi Vigna, dal Circolo Musicale Parteollese, dai musicisti Danilo Casti, Marco Leo, Raoul Moretti, Matteo Martis, Renzo Cugis, Marco Schirru e Boris Smocovich, dalla soprano Paola Spissu e dall’artista Manuel Carreras.

Organizzato dal Circolo dei Lettori Miele Amaro con la direzione artistica di Gianni Stocchino e sostenuto dall’amministrazione comunale di Dolianova e dall’assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova proporrà inoltre ogni giorno dalle 21 alle 22.30 il servizio Bibliositting (grazie al quale anche i più piccoli potranno scoprire il piacere della lettura con Eliana Aramu e Lara Zanda), l’appuntamento con Dario Cosseddu e la sua rubrica “Madame Bovary c’est moi” (dedicato alla vita segreta dei grandi nomi della letteratura) e con il Bibioterapista Giorgio Polo, che in maniera ironica prescriverà la lettura di libri ai suoi “pazienti” tutti i giorni dalle 20.15 alle 21.00 a Villa de Villa. Ma ci sarà spazio anche per i Racconti DiVini, con nove prodotti delle cantine di Dolianova proposti in degustazione e raccontati, tra letteratura e musica, insieme all’Almanacco di questo giorno e di quello dopo a cura di Gerardo Ferrara, all’Intervallo (con le foto edite e inedite di Dolianova) e i Titoli di coda, a cura di Video Vision.

Da ammirare e accarezzare invece saranno i libri di legno, le sculture di Francesco Picciau veri e propri elementi scenografici ma anche comodi arredi, pezzi unici, d’artista, creati appositamente per il palco di Street Books.

Il programma della terza edizione di Street Books si apre venerdì 6 luglio con l’anteprima del Festival. A partire dalle 21.oo, sul Sagrato della Cattedrale di San Pantaleo, appuntamento con “Viva Street Books (cun Nuragus)!”. Lo scrittore Ricardo Solinas, il duo musicale de Le Pannistesi, gli alunni della 3C della scuola Primaria di Dolianova, il giornalista Piersandro Pillonca, tutto il cast di Street Books 2018 daranno vita ad una grande festa popolare, organizzata in collaborazione con i maestri dell’accoglienza parteollese de Is Bixinaus. Un appuntamento nel segno della condivisione e dell’allegria per presentare al pubblico il programma del Festival ed incontrare Ricardo Solinas con il suo nuovo romanzo, “Nuragus”.

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In occasione di quello che sarebbe stato il 79° compleanno di signor G, il Circolo Soci Euralcoop ha organizzato per giovedì 25 gennaio, alle 19.00, nei locali del Circolo, in piazza Marmilla, a Carbonia, lo spettacolo “Sto bene, proprio ora, proprio qui”, un viaggio nel teatro-canzone di Giorgio Gaber attraverso il tentativo di ri-lettura dei temi che hanno animato ed “agitato” l’animo del signor G. Un tentativo di attualizzazione del pensiero e dell’analisi antroposociale che ha contraddistinto la straordinaria collaborazione artistica ed il “sentire” di Giorgio Gaber e Sandro Luporini. La fatica dell’animo umano, la sua leggerezza, il disagio esistenziale, la bellezza delle “periferie umane, la complessità del pensiero e la semplicità e la forza dell’Amore”. L’invettiva e la poesia tesa non solo ad idealizzare, ma “anelare” finalmente ad “un uomo nuovo”…..

L’arpa di Raoul Moretti traccia musicalmente il solco gaberiano con una vena “reinterpretativa” originale che mette a proprio agio la voce narrante di Gerardo Ferrara.

Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con l’Ente Concerti Città di Iglesias.

L’ingresso sarà libero e gratuito.

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Dal 30 settembre all’8 ottobre, l’Ente Concerti Città di Iglesias presentaArpe del Mondo 2017″, III Festival Internazionale con la partecipazione di Cile, Colombia, Ecuador, Italia, Messico, Perù e Serbia.
Eventi d’Arpa in teatri, scuole, mare e miniere, saline, vie e balconi dei centri storici di Iglesias e Cagliari.

 

Il programma:

 

Sabato 30 settembre, ore 21.00, a Cagliari, al Teatro Ts’E di Is Mirrionis

Gruppo Arpa de America

Ernesto Guerra, Mayda Molestina, Cosme Chalen, Lorena Morales.

 

Domenica 1 ottobre, dalle 10.30 alle 13.30, Cagliari, Orto Botanico

Tour botanico tra piante e arpe

 

Domenica 1 ottobre, ore 18.30, Iglesias, Porto Flavia

Zelika Milosevic (Serbia) & Raoul Moretti (Italia) “Travelling Harps” (arpe ed elettronica)

 

Lunedì 2 ottobre, ore 18.00, Cagliari, Parco delle Emozioni

Molentargius-Saline Yoga ed Arpa con Zelika Milosevic (Serbia)

in collaborazione con Centro Na2ra

 

Giovedì 5 ottobre, ore 20.00, Iglesias

P.zza Lamarmora Arpe dai balconi

Gabriel Perlestain Sanchez (Messico), Yofre Brito (Colombia), Ayfa De La Cruz Nieto (Perù)

 

Venerdì 6 ottobre, ore 18.30, Iglesias, Miniera di Monteponi

Gruppo Arpa de America (Ecuador/Cile)

Ernesto Guerra, Mayda Molestina, Cosme Chalen, Lorena Morales

 

Sabato 7 ottobre, ore 20.30, Iglesias, Teatro Electra

Gran gala delle Arpe (Messico, Perù, Colombia)

 

Domenica 8 ottobre, ore 20.00, Cagliari,

Piazza Garibaldi Arpe dai balconi

in collaborazione con Suono al Civico

 

Domenica 8 ottobre, ore 19,00, Iglesias, Teatro Electra

Latino americano (Ecuador/Cile)

Concerto in occasione della Giornata Nazionale degli Emodializzati in collaborazione con ANED Sardegna e A.V.E.N.T.I. Iglesias

2-3-4 ottobre incontri con le scuole dalle 10,00 alle 13,00.

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Giunge alle battute finali il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova, che questo fine settimana propone alla Villa De Villa di via Carducci 2 gli ultimi tre appuntamenti di un cartellone, lungo e articolato, che per 38 serate ha animato il centro del Parteolla. Si parte sabato 22 luglio alle 21.30 con “Sto bene, proprio ora, proprio qui”, un viaggio musicale e per immagini nel mondo di Giorgio Gaber che vedrà in scena Raoul Moretti all’arpa elettrica, Gerardo Ferrara alla voce e le foto di Reinhold Kohl. Doppio appuntamento invece per l’ultima giornata, quella di domenica 23, che alle 20.30 vedrà protagonista uno degli indiscussi protagonisti della scena noir internazionale, lo scrittore Massimo Carlotto. “Tutte le sfumature del noir” è il tema dell’incontro che verrà condotto dal giornalista Vito Biolchini e nel corso del quale lo scrittore presenterà il suo ultimo romanzo “Il Turista”. La seconda edizione del festival Street Books – Scrittori, lettori e libri, a Dolianova, si chiuderà in musica alle 21.30, con lo spettacolo “Cercare l’amore è più facile che cercare parcheggio”, di e con Stefania Secci e Francesca Puddu. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

“Sto bene, proprio ora, proprio qui” è un’analisi narrata dell’“illogica allegria” di Giorgio Gaber, un viaggio nel teatro-canzone dell’artista attraverso il tentativo di ri-lettura dei temi che hanno animato e agitato l’animo del “signor G.”: la fatica dell’animo umano, la sua leggerezza, il disagio esistenziale, la bellezza delle “periferie umane”, la complessità del pensiero e la semplicità e la forza dell’amore. Music e testi in cui l’invettiva e la poesia sono tese non solo ad idealizzare, ma “anelare” finalmente ad “un uomo nuovo”. Nello spettacolo, accompagnato dalle proiezione di alcune foto tratte dal libro di Reinhold Kohl “Io mi chiamo Gaber e sono ancora qui”, l’arpa di Raoul Moretti traccia musicalmente il solco gaberiano con una vena “reinterpretativa” originale che mette a proprio agio la voce narrante di Gerardo Ferrara.

Amiche da vent’anni, sospese tra l’analogico e il digitale, la cantante Stefania Secci e la chitarrista Francesca Puddu affrontano in musica lo scarto tra reale e virtuale, locale e globale. “Cercare l’amore è più facile che cercare parcheggio: concerto a favore della ricerca” è così un ironico e divertente divertissement in cui le due artiste verranno supportate dalle note e dalle parole dei cantautori italiani.

Dopo essersi avvicinata giovanissima alla musica grazie alla banda di Dolianova, Stefania Secci si è laureata in canto nella facoltà di Jazz al Conservatorio di Cagliari per poi conseguire il master in Composizione al Conservatorio di Birmingham. In seguito ha focalizzato i suoi studi sulle interazioni tra il tango, la musica contemporanea e la musica ebraica dell’est Europa. Numerose sono le sue esperienze teatrali e cinematografiche sia in Italia che all’estero, mentre continua ad esplorare nel canto e nella composizione la musica tradizionale dei paesi dell’Est Europa, del Medio Oriente, del Portogallo, di Capo Verde e del Brasile.

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La magia della musica brasiliana proposta dalla voce di Barbara Casini nel magnifico scenario del sagrato della cattedrale di San Pantaleo, il progetto Liber Liber nato per utilizzare le tecnologie informatiche a favore della cultura umanistica e il fascino intramontabile del cinema muto di Charlie Chaplin e Buster Keaton musicato dal vivo da Raoul Moretti e Gerardo Ferrara. Sabato 24 e domenica 25 il festival Street Books – Scrittori, lettori e libri a Dolianova offre tre appuntamenti di grande richiamo, tutti ad ingresso gratuito, che riassumono la filosofia della manifestazione organizzata dall’associazione Circolo dei Lettori Miele Amaro: declinare in vari modi la letteratura, avvicinando alla bellezza della scrittura la potenza della musica e del cinema e guardando al futuro dell’oggetto libro. Tre appuntamenti a cui se ne aggiungeranno altri due: sabato 24, alle 11.00, nel giardino della Biblioteca spazio a le “Letture sotto il melograno”, una iniziativa per i più piccoli che ascolteranno le storie, lette e drammatizzate da un comitato informale di genitori volontari, mentre domenica 25, alle 21.00, alla Villa De Villa verrà inaugurata l’installazione artistica di Francesco Picciau “Libri di legno”.

Cantante, chitarrista e cantautrice, da più di trent’anni Barbara Casini si dedica allo studio e alla diffusione della musica popolare brasiliana. Sabato 24 alle 21.30, nel palco allestito nel sagrato della cattedrale di San Pantaleo, porterà in scena “Sozinha”, una serata per voce e chitarra durante la quale l’artista ripercorrerà le tappe della sua carriera, sia rivisitando canzoni di autori antichi e moderni (quali Ary Barroso, Tom Jobim, Chico Buarque, Caetano Veloso, Gilberto Gil ed altri), sia proponendo brani di sua composizione sempre impregnati dell’atmosfera brasiliana che le è così profondamente congeniale.

Nella sua carriera Barbara Casini ha infatti collaborato con importanti personaggi della scena jazz (e non solo) italiana e internazionale, come Enrico Rava, Stefano Bollani, Phil Woods, Lee Konitz, Toninho Horta, Guinga, ma soprattutto si è conquistata la stima degli artisti brasiliani che la considerano una vera e propria ambasciatrice della loro musica nel mondo.

La serata di domenica 25 offre tre interessanti appuntamenti. Alle 19.30, alla Villa De Villa, per la sezione Focus, Marco Calvo presenterà il progetto Liber Liber che si propone di favorire l’utilizzazione consapevole delle tecnologie informatiche in campo umanistico e di avvicinare la cultura umanistica e quella scientifica. Tra i progetti portati avanti, spiccano E-text (con i capolavori della letteratura e le altre opere pubblicate nella mediateca dell’associazione che vengono prelevate mensilmente da centinaia di migliaia di utenti), Manuzio (una biblioteca digitale accessibile gratuitamente), e l’archivio musicale LiberMusica. Il progetto LiberScuola sta invece distribuendo e implementando una approfondita guida alle risorse Internet dedicate alla scuola, mentre con LibriLiberi si è dato vita a un divertente bookcrossing. Molto entusiasmo poi suscita il progetto Libro Parlato, ovvero la produzione di audio-libri letti da attori e volontari (come sempre, liberamente scaricabili dal sito).

“Libri di legno” è invece il titolo dell’installazione artistica di Francesco Picciau che, sempre a Villa De Villa, verrà inaugurata al termine dell’incontro con Calvo, intorno alle 21.00. Libri enormi, sovradimensionati, tomi giganti che sanno d’antico, fatti di legno che si finge carta. Accatastati alla buona, uno sopra l’altro, sino a formare un’insolita scrivania sulla quale adagiarsi comodamente a leggere un vero libro fatto di vera carta. Questo è solo l’inizio di una singolare installazione del poliedrico artista Francesco Picciau, una sorta di opera “work in progress” che negli anni avrà il suo compimento arricchendosi, di volta in volta, di nuovi elementi.

La serata di domenica 25 proseguirà, alle 21.30, sempre nello spazio di Villa De Villa con “La magia del cinema muto”. I capolavori di Buster Keaton e Charlie Chaplin verranno proiettati e musicati da vivo da due artisti d’eccezione: l’arpista elettrico italo-svizzero Raoul Moretti e il musicista Gerardo Ferrara.

Raoul Moretti è un arpista versatile e sperimentale con un approccio molto originale allo strumento che negli anni lo ha condotto a sviluppare un percorso artistico alla ricerca di uno stile personale. Oggi è uno degli artisti più innovatori con una traiettoria artistica internazionale, portando la sua arpa in differenti mondi musicali (avant-garde, pop-rock, world music, electronics, nu-dance, classic, free improvising) ed in altre forme di arte (danza, pittura, cinema, video-installazioni) e in molti diversi ambienti (teatri, clubs, discoteche, case, stazioni, strade, strutture ospedaliere e centri medici).

 

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Questa sera, alle ore 20.00, nel Centro Culturale di via Cattaneo a Iglesias, si terrà la serata finale della prima edizione del festival internazionale dell’arpa Arpe del mondo. Per l’occasione si esibirà  il trio messicano del bambino prodigio Eduardo Viveros Colin in “Son de Veracruz”  con la partecipazione straordinaria del cantante Beppe Dettori accompagnato all’arpa per l’occasione dal Direttore Artistico del Festival Raoul Moretti.

“Arpe del Mondo”, è un festival internazionale dell’arpa ideato e diretto dal musicista maestro Raoul Moretti con l’organizzazione dell’Ente Concerti Città di Iglesias, dell’associazione Musix e il coordinamento musicale dal musicista compositore maestro Gianluca Erriu.

“Arpe del Mondo”, partner della rete internazionale di Festival di Arpa riFesta,nella sua prima edizione è stato dedicato alle arpe delle tradizioni dell’America Latina con la partecipazione di alcuni dei più importanti interpreti mondiali dello strumento provenienti da Cile, Argentina e Messico in un percorso ideale che unisce popoli e culture attraverso l’incontro tra innovazione e tradizione.