19 November, 2024
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Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo continua a correre, batte l’Happy Casa Brindisi anche in Gara2 (106 a 97, primo tempo 49 a 47) ed ora “vede” la semifinale scudetto. Per la squadra di Gianmarco Pozzecco è l’11ª vittoria consecutiva in campionato, la 18ª mettendo insieme il campionato e la Fiba Europe Cup vinta.

La vittoria odierna è maturata al termine di 40′ di durissima battaglia, nella quale la squadra pugliese s’è battuta con grande forza e determinazione fin dalle battute iniziali (9 a 0 nei primi 2′) e proprio per questo il risultato conseguito dalla squadra biancoblu assume il significato di una grande prova di maturità che rafforza le ambizioni per il superamento del turno e per il risultato finale.

La Dinamo è una squadra vera, completa in tutti i reparti, con la panchina lunga che consente tante rotazioni senza scompensi ed in grado di crescere ancora. Non va dimenticato che la squadra è cresciuta dopo l’infortunio che ha messo fuori causa Scott Bamforth, l’uomo in più dalla scorsa stagione e con l’arrivo di Gianmarco Pozzecco che in poche settimane l’ha letteralmente trasformata.

Oggi la Dinamo fa la differenza sia sul piano tecnico sia su quello fisico, come emerge chiaramente nello strapotere ai rimbalzi contro tutti gli avversari. Oggi sotto canestro, sia in attacco sia in difesa non c’è stata partita, come emerge dai numeri dei rimbalzi: 50 a 24! Brindisi nel primo tempo è stata trascinata da Adrian Banks (20 punti, 27 alla fine, 6 su 10 da 2 punti, 4 su 9 da 3 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 29 di valutazione) e Riccardo Moraschini (5 su 11 da 3 punti), ma alla distanza s’è arresa allo strapotere fisico e alla precisione al tiro della Dinamo, trascinata nei momenti decisivi, oltre che da Dyshawn Pierre (15 punti e 15 rimbalzi), dagli italiani Achille Polonara (15 punti), Stefano Gentile (14 punti) e…il sassarese Marco Spissu (16 punti in 20′, 4 su 5 da 3 punti, 4 su 4 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 4 assist, 19 di valutazione). In doppia cifra anche Rashawn Thomas (17 punti), Jaime Smith (10 punti) e Jack Cooley (10 punti).

«Ormai le mie dichiarazioni le leggo e mi sembra di essere ritardato – ha detto a fine partita coach Gianmarco Pozzecco -. Tutti gli allenatori fanno un commento tecnico tattico sulla partita, sono qua per la diciottesima volta a ringraziare i ragazzi, non ho altro da aggiungere. Sono grato per quello che stanno dando ad un’isola intera. Anche oggi sono andati oltre i propri limiti. L’unica cosa che posso aggiungere è che abbiamo di fronte una squadra come Brindisi tostissima che non molla mai e gioca con grande intensità.»

«Chiaramente abbiamo combattuto duramente come leoni fino a quando abbiamo resistito, l’ultimo quarto Sassari è stata quasi perfetta da tre, non ho tantissimo da rimproverare ai miei perché se non siamo arrivati al meglio nei momento cruciali non è certo colpa loro – ha commentato il coach brindisino Francesco Vitucci -. Abbiamo molta voglia di vincere la prossima partita in casa, fino all’ultimo secondo giocheremo al massimo delle nostre possibilità.»

Dinamo Banco di Sardegna 106 – Happy Casa Brindisi 97

Parziali: 25 a 26; 24 a 21; 25 a 23; 32 a 27.
Progressivi: 25 a 26; 49 a 47; 74 a 70; 106 a 97.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 16, Smith 10, McGee, Carter 9, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile 14, Thomas 17, Polonara 15, Diop, Cooley 10. All. Gianmarco Pozzecco.

Happy Casa Brindisi: Banks 27, Brown 17, Rush 7, Gaffney 6, Zanelli 2, Orlandino, Guido, Moraschini 19, Greene IV 3, Cazzolato, Chappell 16, Taddeo. All. Francesco Vitucci.

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Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

Buona la prima! La Dinamo supera Brindisi 89 a 73 all’esordio nel quarto di playoff, è la 10ª vittoria consecutiva in campionato, 17ª in totale. In un PalaSerradimigni come e più di sempre pieno e trabocchevole di entusiasmo, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha confermato ancora una volta di vivere un periodo di forma straordinario, magico, del quale l’Happy Casa Brindisi di Fran Vitucci ha dovuto prendere atto, nonostante tutti gli sforzi compiuti che, nel terzo quarto, le avevano persino consentito di effettuare il sorpasso con un parziale molto favorevole. Per la Dinamo che era partita bene, 25 a 19 nei 10′ del primo quarto, e che ha tenuto sulla reazione brindisina nel secondo, andando al riposo avanti di 4, 42 38, l’unico momento negativo, di leggero appannamento, è arrivato in avvio di terzo quarto, quando con un parziale di 11 a 2 la squadra di Frank Vitucci ha fatto uno scatto in avanti con percentuali eccellenti nel tiro da 3 punti, fino al +5, ma la reazione sassarese è stata immediata. In una manciata di secondi la Dinamo ha piazzato un 4 a 0 ed ha effettuato il controsorpasso con Dyshawn Pierre (particolarmente ispirato) e Stefano Gentile. Da lì in avanti quello della Dinamo è stato un crescendo irresistibile, 67 a 59 al 30′ con un 25 a 21 nel terzo quarto che pure aveva iniziato male, ed un ultimo quarto letteralmente dominato, fino al definitivo 89 a 73 che porta i ragazzi di Gianmarco Pozzecco sull’1 a 0, con il quale affronteranno Gara2, in programma già lunedì sera, sempre al PalaSerradimigni.

La Dinamo ha vinto ancora una volta con un gioco di squadra quasi perfetto (cinque gli uomini in doppia cifra: Pierre 21, Cooley 16, Thomas 15, Polonara 12, Gentile 11), dominando come sempre ai rimbalzi, con un Jack Cooley insuperabile anche nel tiro da 2 (ha iniziato con un incredibile 8 su 8), un Marco Spissu fenomenale negli assist, 11, record stagionale per un giocatore della Dinamo e record eguagliato nella storia dei playoff della Dinamo (Marques Green li aveva registrati in Gara2 di semifinale nella stagione 2013/14 contro Milano).

La Dinamo ha realizzato anche la miglior prestazione al tiro in una gara di playoff, 38 su 67 (56.7%), record in una gara di post season, superato il 54.5% con cui aveva tirato nella stagione 2014/15 (la stagione dello scudetto) in Gara3 dei quarti di finale contro Trento.
E la percentuale da 3 punti con cui ha chiuso Gara1 è la seconda nella storia dei playoff della Dinamo, 57.1% realizzato, seconda solo dal 58.3% della stagione 2014/15 in Gara5 di semifinale contro Milano.

«Siamo alle solite, sono di nuovo qua a ringraziare i miei ragazzi, più di altre volte perché è una partita di playoff e colgo l’occasione per fare i complimenti a Brindisi che ha giocato una partita straordinaria – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Diciassette di fila è qualcosa di estremamente importante.»

Dinamo Banco di Sardegna – Happy Casa Brindisi 89 a 73

Punteggi parziali: 25 a 19, 17 a 19, 25 a 21, 22 a 14.

Punteggi progressivi: 25 a 19, 42 a 38, 67 a 59, 89 a 73.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 7, Smith 3, McGee n.e., Carter 4, Devecchi, Magro n.e., Pierre 21, Gentile 11, Thomas 15, Polonara 12, Diop n.e., Cooley 16. All: Gianmarco Pozzecco.

Happy Casa Brindisi: Banks 18, Brown 12, Rush 6, Gaffney 12, Zanelli 2, Orlandino n.e., Guido n.e., Moraschini 15, Greene IV, Cazzolato, Chappell 8, Taddeo n.e.. All: Francesco Vitucci.

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Inarrestabile! La Dinamo di questo scorcio di stagione sa solo vincere ed anche questa sera, dopo la strepitosa impresa compiuta mercoledì pomeriggio alla S. Oliver Arena di Wurzburg con la conquista della Fiba Europe Cup, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha sbancato anche l’Allianz Dome di Trieste con un terzo quarto irripetibile, nel corso del quale ha inflitto alla squadra friulana un parziale di 22 a 5, ! E’ l’ottava vittoria consecutiva in campionato.

La Dinamo è partita a mille, infliggendo alla squadra di casa un parziale di 23 a 13 già nel primo quarto. Ha subito una timida reazione nel secondo quarto (24 a 28), ed è andata al riposo sopra di 6 punti: 47 a 41. Nel terzo quarto la Dinamo non ha concesso punti all’Alma Trieste per oltre 6 minuti e con il parziale di 22 a 5 già citato, ha girato al 30′ sul +23: 69 a 46. L’ultimo quarto non ha avuto storia, la Dinamo è salita fino al +30, poi ha mollato un po’, con qualche errore al tiro ma ha chiuso comunque sul +21: 86 a 65.

Alla fine, quattro uomini in doppia cifra: Dyshawn Pierre, autore di 21 punti, Marco Spissu e Rashawn Thomas 16 punti a testa, Justin Carter alla miglior prestazione stagionale con 10 punti.

Pallacanestro Trieste 65 – Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 13 a 23; 28 a 24; 5 a 22; 19 a 17.

Progressivi: 13 a 23; 41 a 47; 46 a 69; 65 a 86.

Alma Pallacanestro Trieste: Coronica, Peric 9, Fernandez 4, Schina, Wright 5, Strautins 6, Cavaliero 5, Da Ros 8, Sanders 10, Knox 2, Dragic 13, Mosley 3, Cittadini. All. Eugenio Dalmasson.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 16, Smith 4, Carter 10, Devecchi, Magro, Pierre 21, Gentile 3, Thomas 16, Polonara 7, Diop, Cooley 9. All. Gianmarco Pozzecco.

Justin Carter. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Nella sala stampa della S. Oliver Arena il commento a caldo del tecnico biancoblu Gianmarco Pozzecco: «Prima di tutto mi voglio complimentare con Wurzburg e con il loro tecnico, Abbiamo affrontato un grande avversario e credo abbiamo regalato una bella sfida. Loro sono stati bravissimi, non hanno mollato mai e hanno combattuto fino alla fine. Ma il bello di uno sport come il basket è questo: a volte si perde a volte si vince. Noi abbiamo fatto leggermente meglio e questa sera abbiamo vinto; mi voglio complimentare di cuore con i miei ragazzi perché questa coppa l’hanno vinta loro. Quando si centrano risultati così importanti il merito è del club, che ha saputo costruire con lungimiranza un progetto a lungo termine, dei giocatori che hanno disputato una partita con fame ed energia  per tutto il tempo, e solo in ultima analisi del coach.stiamo vivendo un momento magico e la vittoria della Fiba Europe Cup è il risultato di quello che una squadra ci mette a livello di attributi, di energia, di voglia di giocare insieme. L’unica statistica questa sera che conta è la quattordicesima partita vinta di fila. La Dinamo è entrata nella storia e non ci sono molte squadra in Italia che possano vantare l’onore di aver vinto una coppa europea. Il merito è del presidente Sardara che ha costruito con attenzione e solidità la società, io sono solo stato fortunato a trovarmi nel posto giusto al momento giusto. Voglio spendere due parole anche sui tanti protagonisti che domani non compariranno ma che hanno un ruolo importante, sono quelli che lavorano dietro le quinte e questa coppa è anche loro».

Il commento del presidente Stefano Sardara: «È un grande momento per la nostra squadra e per il club perché è la prima vittoria in una competizione europea, questo è un traguardo storico per noi e per la Sardegna e non potremmo essere più orgogliosi».

Il giocatore Rashawn Thomas: «Sono contento, entusiasta e ancora incredulo: siamo una bella squadra e io ho trovato sintonia con i miei compagni fin dal primo giorno. Ho creduto in questo gruppo e ci abbiamo messo tutto, stare uniti e giocare con grande chimica ci ha portato fin qui. È un onore aver vinto questa coppa».

 

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La Dinamo Banco di Sardegna ha battuto anche la Leonessa Brescia 95 a 87 con un ultimo quarto strepitoso, 31 a 15. È la settima vittoria consecutiva in campionato, la 13esima tra campionato e Fiba Europe Cup. MVP del match è stato Rashawn Thomas, autore di 30 punti (12 nei primi 10′) 27 di valutazione. In grande evidenza anche Dyshawn Pierre, autore di 13 punti, 8 rimbalzi, 4 assist, 24 di valutazione; Marco Spissu, 17 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, 23 di valutazione; ed Achille Polonara. La Dinamo ha dominato anche oggi ai rimbalzi, 48 a 34. Alla Leonessa Brescia non è bastato un eccezionale Abass Abass, autore di 32 punti, 40 di valutazione. E mercoledì c’è la finale di ritorno europea sul campo del S. Oliver Wurzburg che la Dinamo affronterà partendo dal vantaggio di 5 punti accumulato a Sassari.

La Dinamo ha iniziato alla grande, 25 a 17 al 10′ con 12 punti di uno scatenato Rashawn Thomas, ma ha subito la reazione della Leonessa che ha ridotto a 3 punti il ritardo all’intervallo lungo. L’avvio del terzo quarto è stato choccante, 15 a 2 per la Leonessa, con cinque triple consecutive. Il ritardo è cresciuto fino a 11 punti, poi la Dinamo ha iniziato la rimonta, chiudendo a -8 al 30′. In avvio di ultimo quarto la Leonessa ha avuto ancora uno scatto in avanti, che trascinata da Abass Abass, è tornata 10 punti avanti, ma a quel punto la Dinamo ha iniziato il suo show, contro il quale la Leonessa non ha saputo opporre resistenza. I numeri degli ultimi 1o’ parlano chiaro: 31 a 15!

Con i due punti odierni, la Dinamo sale al quinto posto in classifica, con gli stessi 32 punti di Trentino e Trieste ma in vantaggio nei confronti diretti, e a due soli punti dal quarto posto, occupato da Brindisi. Nelle prossime e ultime due giornate della regular season, la Dinamo giocherà a Trieste e in casa con Cantù.

«Una bella partita giocata da entrambe le squadre, complimenti a Sassari per come l’ha vinta, c’è tanto rammarico da parte nostra visto l’approccio del terzo quarto – ha detto a fine partita il coach ospite Andrea Diana -. Chiaramente nell’ultima frazione abbiamo sofferto l’energia sassarese, i 21 rimbalzi offensivi concessi e le 13 palle perse in una partita punto a punto vanno a pesare sul risultato finale, ci è mancato il cinismo giusto per allungare e chiuderla.»

«È stata una partita un po’ particolare, siamo partiti bene poi ci siamo fatti riprendere – ha commentato Marco Spissu -. Nel terzo quarto hanno preso un bel vantaggio ma grazie alla nostra energia siamo tornati in vantaggio, con il grande aiuto del pubblico. Abbiamo giocato con la testa leggera, senza pensare troppo, come ci aveva detto coach Poz, dosando bene le energie e sfruttando l’inerzia dalla nostra. Negli ultimi minuti abbiamo mantenuto la lucidità con un grande gioco di squadra, andando in contropiede, correndo e segnando canestri importanti. Poi Rashawn in questo momento è immarcabile quindi speriamo faccia canestro così anche tra qualche giorno. L’abbiamo portata a casa, sono 2 punti fondamentali per noi. Vivo questo momento con i piedi ben saldi per terra ma con la testa rivolta verso l’alto – ha concluso Marco Spissu -, stasera festeggerò un po’ ma poi testa a Wurzburg, mercoledì c’è una finale da vincere.»

Dinamo Banco di Sardegna 95 – Leonessa Brescia 87

Parziali: 25 a 17; 16 a 21; 23 a 24; 31 a 15.

Progressivi: 25 a 17; 41 a 38; 64 a 72; 95 a 87.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 17, Smith 3, Bamforth, Carter 2, Devecchi, Magro, Pierre 13, Gentile 12, Thomas 30, Polonara 10, Cooley 8. All. Gianmarco Pozzecco.

Leonessa Brescia: Hamilton 15, Abass 32, Veronesi, Vitali12, Laquintana 2, Cunningham 4, Caroli, Beverly 2, Zerini 2, Moss 11, Sacchetti 7. All. Andrea Diana.

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

E’ stata ancora una grande Dinamo quella che al PalaSerradimigni ha vinto gara1 della finale della Fiba Europe Cup: 89 a 84 (primo tempo 45 a 45). E’ l’11ª vittoria consecutiva, quinta in Fiba Europe Cup. Il margine di 5 punti, maturato nella ripresa dopo una prima parte di gara molto equilibrata, non è certamente definitivo, ma la squadra di Gianmarco Pozzecco ha dimostrato di poter giocare alla pari con la forte squadra tedesca del S. Oliver Wurzburg e sicuramente tra 7 giorni, nella gara di ritorno, lotterà al 1′ al 40′ per cercare di conquistare la sua prima storica coppa europea, dopo le due Coppe Italia, lo scudetto e la supercoppa italiana.

L’avvio di tedeschi è stato sostenuto, con un vantaggio massimo di 9 punti, ma la Dinamo ha reagito e, trascinata da uno strepitoso Rashawn Thomas (15 punti in 10′), ha rosicchiato punto su punto, fino alla parità assoluta al 20′ sul 45 a 45.

Nel terzo quarto, come le accade ormai abitualmente sia in campionato sia in Coppa, la Dinamo ha allungato il passo, sul +6, ma il Wurzburg ha reagito con orgoglio ed ha riportato prima il risultato in parità, e poi a chiuso al 30′ avanti di 2 punti: 67 a 65.

Nell’ultimo quarto, trascinata da un ispirato Marco Spissu, la Dinamo è scattata avanti fino al +11, ma ancora una volta la squadra tedesca ha trovato gli spunti per ridurre il divario fino ai cinque punti del definitivo 89 a 84.

L’MVP è stato Rashawn Thomas, autore di 27 punti in 35’14”, con 5 su 11 da 2 punti, 4 su 6 da 3 punti, 5 su 8 ai tiri iberi, 11 rimbalzi, 2 assist, 31 di efficienza. In grande evidenza Achille Polonara, 13 punti e 8 rimbalzi in 21’42”, 20 di efficienza; e Marco Spissu, autore di 14 punti in 22’47”, 16 di efficienza. In doppia cifra anche Jack Cooley (12) e Tyrus Mcgee (10).

Il migliore nella S. Oliver Wurzburg è stato Cameron Wells con 22 punti in 31’53”, 24 di efficienza.

«Sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi – ha commentato il coach tedesco Denis Wucherer -. Sassari è competitiva e in casa contano sull’apporto di un pubblico fantastico, ha meritato i cinque punti di vantaggio ma sono convinto che mercoledì prossimo abbiamo tutte le carte in regola per vincere la coppa davanti al nostro pubblico.»

«Prima di tutto voglio congratularmi a nome di tutta la società con l’arbitro Dozai che ha chiuso la sua carriera come arbitro internazionale – ha detto a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Devo poi ringraziare i miei giocatori, è un momento in cui sono soddisfatto e clamorosamente orgoglioso, vederli giocare così è emozionante, hanno giocato un incredibile quarto quarto.»

Dinamo Banco di Sardegna 89 – S. Oliver Wurzburg 84

Parziali: 24 a 22; 21 a 23; 20 a 22; 24 a 17.

Progressivi: 24 a 22; 45 a 45; 65 a 67; 89 a 84.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 14, Re, Smith 9, McGee 10, Carter 2, Devecchi, Pierre 2, Gentile, Thomas 27, Polonara 13, Cooley 12. All. Gianmarco Pozzecco.

S. Oliver Wurzburg: Olaseni, Hulls 10, Obesie, Hadenfelft, Cooks 19, Bowlin 5, Albus, Koch 2, Wells 22, Oliver 17, Morrison 9, Hoffman. Denis Wucherer.

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Neppure la Vuelle Pesaro è riuscita a fermare la marcia della Dinamo Banco di Sardegna, giunta alla decima vittoria consecutiva, la sesta in campionato.  A quattro giorni dalla prima sfida di finale per la conquista della Fiba Europe Cup, in programma al PalaSerradimigni di Sassari contro i tedeschi del S. Oliver Wurzburg, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha fornito una nuova grande dimostrazione di forza e maturità, imponendosi per 88 a 81, dopo aver condotto fin dall’inizio con ampio margine, fino al +20, aver subito la reazione d’orgoglio pesarese che aveva riaperto i giochi fino al -1 (76 a 77), ed aver imposto la propria superiorità nel convulso finale.

Il migliore questa volta è stato Jaime Smith, autore di 20 punti con 6/7 da due e 4 assist, 28 di valutazione. In evidenza anche Rashawn Thomas, a segno con 18 punti (4/7 da tre) e 10 rimbalzi, uscito per falli nel finale, e Achille Polonara che ha messo a segno una doppia doppia, con 11 punti e 12 rimbalzi, 21 di valutazione. Buono anche l’apporto di Jack Cooley, che pur gravato presto di tre falli, ha scritto a referto 8 punti e 12 rimbalzi), di Tyrus McGee (8 punti in 20’), Marco Spissu, autore di due triple decisive per ricacciare indietro gli avversari dopo la loro grande rimonta, infine, Stefano Gentile.

Con i due punti di ieri, la Dinamo è salita a quota 30 punti, sulla stessa linea la Sidigas Avellino ma davanti, al settimo posto, per miglior differenza canestri nei confronti diretti, che vale un posto per i play-off scudetto, ma la super Dinamo di questa primavera non ha alcuna intenzione di fermarsi, ad iniziare dalla prima gara di finale europea, per proseguire con la sfida casalinga con la Germani Basket Brescia, in programma domenica 28 aprile, alle 18.00 (le ultime due giornate vedranno la Dinamo di scena prima a Trieste, il 5 maggio, poi in casa con Cantù, il 12 maggio, sempre alle 20.30). Il quarto posto in campionato è lontano solo due punti e, a quattro giornate dalla fine della “regular season”, con una Dinamo così, tutto è ancora possibile!

Dyshawn Pierre. Fonte: www.dinamobasket.com .

Jaime Smith. Fonte: www.dinamobasket.com .

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Achille Polonara. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo Banco di Sardegna ha battuto l’Hapoel Holon per 105 a 75 (primo tempo 62 a 38) ed approda in finale nella Fiba Europe Cup. Affronterà la squadra tedesca del S. Oliver Wurzburg che ha eliminato la Pallacanestro Varese, vincendo anche la gara di ritorno per 89 a 86. Andata mercoledì 24 aprile al PalaSerradimigni, ritorno il 1° maggio in Germania.

La partita odierna non ha avuto storia. La Dinamo ha dominato la squadra israeliana che ha dato un solo, breve segnale di vita, in avvio, quando è scattata avanti sul 7 a 4. Da lì in avanti è stata una cavalcata della squadra di Gianmarco Pozzecco che ha chiuso il primo quarto avanti di 10 punti, 28 a 18, ha più che raddoppiato il vantaggio all’intervallo lungo, 62 a 38, e 88 a 61 nel terzo quarto. L’ultimo quarto è stato completamente senza storia, con la Dinamo che ha superato quota 100 ed ha così conquistato con una prestazione straordinaria la sua prima storica qualificazione ad una finale europea.

La Dinamo, alla nona vittoria consecutiva tra campionato e Coppa, oggi non ha avuto neppure bisogno del grande Jack Cooley, in campo per soli 15′ 18″ed autore di…soli 4 punti. Ha avuto cinque uomini in doppia cifra, su tutti Achille Polonara, autore di 17 punti, Rashawn Thomas e Tyrus Mcgee, 16 punti a testa. In evidenza anche Marco Spissu e Stefano Gentile, autori rispettivamente di 12 e 10 punti.

Dinamo Banco di Sardegna 105 – Hapoel Holon 75

Parziali: 28 a 18; 34 a 20; 26 a 23; 17 a 14.
Progressivi: 28 a 18; 62 a 38; 88 a 61; 105 a 75.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 12, Re 2, Smith 9, McGee 16, Carter 8, Devecchi 3, Magro 2, Pierre 6, Gentile 10, Thomas 16, Polonara 17, Cooley 4. All. Gianmarco Pozzecco.
Hapoel Holon: Walden 19, Reynolds 10, Dadon, Atkins 11, D. Jones 9, Simhon 7, Palatin, Harrush 16, Huber, S. Jones 3. All. Dan Shamir.

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E’ una Dinamo Banco di Sardegna inarrestabile! Dopo l’Olimpia Milano, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha travolto anche la Sidigas Avellino per 105 a 84 (primo tempo 47 a 48), agganciandola a quota 28 punti, in piena area playoff.

Dopo un avvio con il freno a mano tirato, che ha consentito alla squadra irpina di realizzare ben 30 punti in 10′, 30 a 23 il primo parziale, la Dinamo ha iniziato a carburare nel secondo quarto, nel finale del quale, a ridosso dell’intervallo, ha praticamente annullato il gap, andando al riposo sotto di un solo punto: 47 a 48.

Il secondo tempo è stato un autentico show della Dinamo, con un crescendo esaltante, In 10′ Jack Cooley e compagni hanno rifilato un margine di ben 15 punti alla Sidigas, 32 a 17 e, a risultato ormai acquisito al 30′, sul 79 a 65, la musica non è cambiata anche nell’ultimo quarto, nel quale la Dinamo s’è tolta anche lo sfizio di superare quota 100, chiudendo a +21 sul 105 a 84.

E’ difficile fare una graduatoria di merito tra i ragazzi di Gianmarco Pozzecco, ma certamente va sottolineata ancora una volta la prova di Jack Cooley che non sbaglia praticamente più niente: 23 punti in 24 minuti giocati, 10 su 11 da 2 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 1 assist, 28 di valutazione. In evidenza anche Rashawn Thomas, 22 punti in 32′, 5 su 8 da 2 punti, 2 su 4 da 3, 6 su 8 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 1 assist, anche lui 28 di valutazione; Jaime Smith, 13 punti un 31′, con 2 su 4 da 2 punti, 1 su 4 da 3, 6 su 6 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 5 assist e 24 di valutazione; e Dyshawn Pierre, 15 punti in 24′, perfetto al tiro con 3 su 3 da 2, 2 su 2 da 3 e 4 su 4 ai tiri liberi, 6 rimbalzi e 2 assist, 21 di valutazione. In doppia cifra anche Marco Spissu, autore di 11 punti, e Tyrus Mcgee, 10.

Mercoledì la Dinamo è attesa da un’altra sfida dalle emozioni forti, al PalaSerradimingi, alle 20.30, il ritorno della semifinale di Fiba Europe Cup con la squadra israeliana Hapoel Holon, che dopo la vittoria nel match d’andata in trasferta, potrebbe lanciare la Dinamo verso la prima “storica” finale in una competizione europea. E sabato prossimo, vigilia di Pasqua, trasferta a Pistoia, sul campo del fanalino di coda della classifica, per la quart’ultima giornata della “regular season”.

Dinamo Banco di Sardegna 105 – Scandone Avellino 84

Parziali: 23 a 30; 24 a 18; 32 a 17; 26 a 19.

Progressivi: 23 a 30; 47 a 48; 79 a 65; 105 a 84.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari: Spissu 11, Re, Smith 13, McGee 10, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 16, Gentile 2, Thomas 22, Polonara 8, Cooley 23. All. Gianmarco Pozzecco.

Scandone Sidigas Avellino:  Udanoh 6, Green 5, Nichols 16, Filloy 9, Campani 6, Sabatino, Campogrande 2, Harper 9, D’Ercole 6, Sykes 21, Spizzicchini, Ndiaye 4. All. Massimo Maffezzoli.

Rashawn Thomas. Fonte: www.dinamobasket.com .

 

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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma più. Arrivata questa sera in Israele per la semifinale di andata di Fiba Europe Cup contro l’Hapoel Holon, la squadra di Gianmarco Pozzecco ha confermato di attraversare uno straordinario periodo di forma, imponendosi con una prestazione maiuscola, con il punteggio di 94 a 89 (primo tempo 48 a 47). Il match di ritorno è in programma mercoledì prossimo, 17 aprile, al PalaSerradimigni.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra: Rashawn Thomas, autore di 21 punti; Achille Polonara 17; Jaime Smith 14; Jack Cooley 13. 9 punti a testa per Marco Spissu e Dyshawn Pierre.

Quattro uomini in doppia cifra anche per l’Hapoel Holon: Corey Walden, 26 punti, 32 di efficienza; DeQuan Jones 17; Scottie Reynolds 12; Darion Atkins 10. 8 punti per l’ex Shawn Jones.

L’altra semifinale, iniziata alle 20.30, vede di fronte la Pallacanestro Varese e la S. Oliver Würzburg (primo quarto 21 a 23).

«Siamo stati bravi a rimanere in partita a rimanere, a contenere la loro energia e siamo rimasti lucidi anche quando dal +7 siamo tornati pari e non ci siamo scomposti anche quando alla fine della terza frazione siamo andati sotto – ha commentato a fine match Gianmarco Pozzecco -. Temevamo di farci sovrastare dalla loro energia e giocarci male le nostre chance qui ma per fortuna questo non è successo perché addirittura l’abbiamo ribaltata alla fine trovando quel mini break che ci ha permesso di vincerla meritatamente. Sono davvero contento dei miei ragazzi questa sera, stanno dando tutto e continuano a dare segnali importanti durante tutta la partita. Tutti quelli che scendono in campo mettono il loro mattoncino, pur trovando di partita in partita protagonista diversi. Abbiamo delle pedine che stanno giocando una pallacanestro di alto livello, in questo momento penso a Polonara e Thomas, così come Smith e Spissu, che anche questa sera è stato determinante nel finale, ma in generale siamo cresciuti tantissimo. Adesso dobbiamo proseguire su questa strada – ha concluso Gianmarco Pozzecco -, preservando le energie consapevoli che ogni sfida è fondamentale.»

Hapoel Holon 89 – Dinamo Banco di Sardegna 94

Parziali: 25 a 22; 22 a 26; 25 a 20; 17 a 26.

Progressivi: 25 a 22; 47 a 48; 72 a 68; 89 a 94.

Hapoel Holon: Walden 26, Reynolds 12, Dadon, Atkins 10, D. Jones 17, Simhon 6, Palatin, Pnini 8, Harrush 2, Huber, S. Jones 8, Arbeli. All. Dan Shamir.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 9, Re, Smith 14, McGee 1, Carter 2, Devecchi, Pierre 9, Gentile 8, Thomas 21, Polonara 17, Cooley 13. All. Gianmarco Pozzecco.