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E’ stato presentato sabato 10 settembre il volume “Il complesso archeologico di Pani Loriga”, la guida archeologica recentemente pubblicata da Carlo Delfino Editore, che va ad arricchire la prestigiosa collana “Guide e Itinerari”. Alla presentazione ha assistito un folto ed interessato pubblico, che ha potuto sentire dalla voce dei protagonisti di questa impresa editoriale quale sia stato il percorso che ne ha reso possibile la pubblicazione. Accanto all’editore Carlo Delfino, erano presenti il curatore del volume Massimo Botto, primo ricercatore dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Remo Forresu, curatore del Museo Civico Archeologico di Santadi e Simona Ledda, archeologa in forza all’ATI Ifras, che lavora sul sito da alcuni anni.
L’appuntamento arriva a poche settimane dall’apertura al pubblico dell’importante sito archeologico santadese, gestito dalla cooperativa Sémata che ne assicura la fruibilità. Nell’occasione è stato possibile presentare gli scavi, a cura del CNR, che anche quest’anno interessano l’area archeologica, concentrati principalmente sulla necropoli fenicia, con l’apertura di nuove tombe, e sul riesame dell’area punica comunemente denominata “casematte”, da cui ci si aspettano importanti dati che possano chiarire il ruolo della città punica nel contesto del territorio sulcitano tra sesto e quarto secolo avanti Cristo.