23 December, 2024
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E’ morto oggi, all’età di 74 anni, Remo Forresu, ispettore onorario della Soprintendenza ai Beni archeologici e curatore del museo archeologico di Santadi.
«Con estremo dispiacere esprimiamo il nostro più sentito cordoglio per la scomparsa del caro Remo Forresuhanno comunicato questa sera il sindaco Massimo Impera e l’Amministrazione comunale di Santadi -. Remo è stato un importante punto di riferimento per l’archeologia del territorio partecipando a numerosi scavi nel Sulcis ma non solo. Grazie a lui nel 2001 nasce il Museo archeologico di Santadi di cui è stato il curatore per tanti anni, lo ricordiamo con gratitudine per il lavoro svolto a favore del nostro paese.»
Remo Forresu era andato in pensione nel 2017, al termine di una lunga carriera, durata 40 anni, nel corso dei quali ha lavorato con una grande passione e amore per il suo territorio, per valorizzare lo straordinario patrimonio archeologico di Santadi e dell’intero Sulcis, nel quale spiccano l’insediamento fenicio-punico di Pani Loriga a Santadi, le necropoli di Montessu a Villaperuccio e Is Loccis Santus a San Giovanni Suergiu, il nuraghe Arresi a Sant’Anna Arresi (conosciutissimo anche perché da 37 anni l’adiacente piazza è sede di svolgimento del festival internazionale “Ai confini tra Sardegna e jazz”), ed il menhir di Terrazzu a Villaperuccio.
Giampaolo Cirronis

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Presentazione guida Pani Loriga1Presentazione guida Pani LorigaCopertina Pani Loriga

E’ stato presentato sabato 10 settembre il volume “Il complesso archeologico di Pani Loriga”, la guida archeologica recentemente pubblicata da Carlo Delfino Editore, che va ad arricchire la prestigiosa collana “Guide e Itinerari”. Alla presentazione ha assistito un folto ed interessato pubblico, che ha potuto sentire dalla voce dei protagonisti di questa impresa editoriale quale sia stato il percorso che ne ha reso possibile la pubblicazione. Accanto all’editore Carlo Delfino, erano presenti il curatore del volume Massimo Botto, primo ricercatore dell’Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Remo Forresu, curatore del Museo Civico Archeologico di Santadi e Simona Ledda, archeologa in forza all’ATI Ifras, che lavora sul sito da alcuni anni.

L’appuntamento arriva a poche settimane dall’apertura al pubblico dell’importante sito archeologico santadese, gestito dalla cooperativa Sémata che ne assicura la fruibilità. Nell’occasione è stato possibile presentare gli scavi, a cura del CNR, che anche quest’anno interessano l’area archeologica, concentrati principalmente sulla necropoli fenicia, con l’apertura di nuove tombe, e sul riesame dell’area punica comunemente denominata “casematte”, da cui ci si aspettano importanti dati che possano chiarire il ruolo della città punica nel contesto del territorio sulcitano tra sesto e quarto secolo avanti Cristo.

“Dinamiche insediative dal Neolitico all’Età del Bronzo nell’area compresa tra il Rio Palmas e il Rio Gutturu Saidu” è il tema dell’incontro dibattito che si svolgerà domani, venerdì 13 dicembre, con inizio alle 18.00, nella sala consiliare del comune di Sant’Anna Arresi, organizzato dal comune di Sant’Anna Arresi. Relatori saranno gli archeologi Adriano Velli ed Emiliano Velli.

Il programma prevede, alle 18.00, i saluti del sindaco di Sant’Anna Arresi, Paolo Luigi Dessì, ai quali seguirà l’introduzione di Remo Forresu, curatore del Museo archeologico di Santadi. Adriano Velli terrà una relazione sul tema “Il rapporto tra uomo e ambiente nel territorio di Sant’Anna Arresi e Masainas durante la preistoria”; Emiliano Velli, infine, terrà una relazione sul tema “Il rapporto tra siti e territorio in Età Nuragica nell’area costiera del Basso Sulcis“.