22 November, 2024
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Carbonia 2014-2015Monteponi 2014-2015 2

Una squadra unica dalla fusione tra Carbonia Calcio e Monteponi Iglesias? Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti (ex calciatore delle giovanili biancoblù a cavallo tra la fine degli anni 70′ e l’inizio degli anni ’80) e l’assessore dello Sport, Fabio Desogus, dicono NO! La notizia pubblicata ieri dal quotidiano L’Unione Sarda, circa un accordo che sarebbe stato raggiunto tra i dirigenti della squadra biancoblù, guidati dal presidente Renato Giganti, e quelli della società rossoblù, guidati dal presidente Sandro Foti, hanno scatenato, com’era prevedibile e inevitabile, un ampio dibattito tra favorevoli, finora pochi, e contrari, tanti.

La fusione nascerebbe dall’esigenza di unire le forze in una fase assai difficile per entrambe le società, a rischio di sopravvivenza con le prime squadre, impegnate nel girone A del campionato di Promozione regionale. La Monteponi, guidata dalla famiglia Foti da due stagioni, ha centrato prima una promozione trionfale dalla Prima categoria, poi un campionato di Promozione caratterizzato da uno splendido girone d’andata, condotto quasi interamente in testa alla classifica, e da un girone di ritorno disastroso, concluso con un’anonima quinta posizione, dopo ben tre cambi della guida tecnica. Il Carbonia si è salvato con qualche affanno, ma anche quest’anno la società ha dedicato i suoi maggiori sforzi al settore giovanile che ormai da diversi anni produce eccellenti risultati, con successi sia nei vari campionati sia nella prestigiosa Coppa Santa Barbara.

Sandro Foti fu sul punto di acquisire la proprietà del Carbonia due anni fa, reduce da un’esperienza poco fortunata a Gonnesa. Dopo una lunga trattativa con la famiglia Giganti, non raggiunse l’accordo e optò per l’acquisizione della Monteponi Iglesias. Nelle scorse settimane sono ripresi i contatti ed è affiorata l’ipotesi di un ingresso nel Carbonia del fratello Carlo, con il mantenimento della gestione della Monteponi (se l’idea fosse stata portata a compimento, si sarebbe giunti ad una sorta di derby in famiglia). Nei giorni scorsi, è circolata anche l’indiscrezione che accreditava la cessione del titolo sportivo della Monteponi ad altre società (tra queste la Gemini Pirri), risultata impercorribile perché le norme federali prevedono la possibilità di fusione solo tra società operanti nella stessa Provincia.

L’esplorazione di varie strade, infine, ha portato all’accordo tra la famiglia Foti e la famiglia Giganti, che porterebbe ad una fusione ed alla nascita di una sola squadra di punta del Sulcis Iglesiente, con i colori bianco-rossoblù! In un colpo solo, con una firma dei due presidenti, nascerebbe la nuova società e verrebbe scritta la parola fine sulla quasi secolare storia sportiva delle due società, caratterizzata da alti e bassi ma, comunque, carica anche di tanta gloria.

Per Iglesias non sarebbe una novità assoluta, perché nell’estate 1997, alla vigilia del campionato di Eccellenza, l’allora presidente Ignazio Badalamenti portò la squadra lontano dalla città, facendo la fusione con il Decimoputzu e scegliendo come sede sociale il comune campidanese. La squadra, guidata da Mario Tiddia, non raggiunse buoni risultati, salvandosi solo nelle ultime giornate con il quint’ultimo posto, collezionando 35 punti in 30 partite (finirono in Promozione il Sant’Antioco con 31 punti, la Gialeto con 28 e la Fermassenti con 24). Ignazio Badalamenti a fine stagione cedette la società ad un gruppo guidato dal neo presidente Roberto Vivarelli che riportò la squadra a Iglesias.

Le reazioni alla notizia della fusione tra Carbonia e Monteponi, come sottolineato all’inizio, sono state contrastanti e promettono di non fermarsi. Nella serata di ieri il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e l’assessore dello Sport, Fabio Desogus, hanno diffuso una nota molto netta, assolutamente contraria.

«L’Amministrazione comunale di Carbonia – scrivono Casti e Desogus – apprende con sorpresa, la notizia circa una fusione tra il Carbonia Calcio e la Monteponi Iglesias.»

«Ci dichiariamo nettamente contrari ad un’ipotesi di questo tipo – aggiungono Casti e Desogus -. Il Carbonia Calcio è una società storica e gloriosa che deve appartenere alla Città di Carbonia e ai suoi cittadini. Senza nulla togliere alla Monteponi Iglesias, auspichiamo che la voce circa questa fusione sia infondata. Qualora fosse veritiera – concludono il sindaco Giuseppe Casti e l’assessore Fabio Desogus – l’Amministrazione rivedrà i propri rapporti nei confronti di una società sportiva, che non sarebbe più identitaria e rappresentativa della Città, al fine di tutelare una realtà storica che ha portato gloria a Carbonia e che non merita di finire in questo modo

L’Atletico Narcao ospita la capolista Kosmoto Monastir (arbitro Gabriele Caggiari di Cagliari, assistenti di linea Riccardo Mastino e Luigi Satta di Cagliari) nella nona giornata del girone A del campionato di Promozione regionale. Per la squadra di Damiano Bartoli è un impegno severissimo, quasi proibitivo, ma al tempo stesso una delle ultime occasioni per cercare di riavvicinare la quint’ultima posizione, attualmente occupata dal Carbonia e distante cinque punti, che vale la salvezza diretta a fine campionato, evitando i pericoli dei play-out. Il Carbonia, da parte sua, reduce da una serie di risultati positivi, 8 nelle ultime 9 giornate, cerca altri punti per raggiunge la tranquillità sul campo del Guspini (arbitro Michele Siro Ibba di Cagliari – lo stesso che due mesi fa venne contestato duramente dal presidente Renato Giganti al termine della partita casalinga con il San Vito -, assistenti di linea Michele Pisano e Giacomo Sanna di Cagliari).

La Monteponi a Quartu, sul campo del Sant’Elena (arbitro Mauro Porta di Oristano, assistenti di linea Davide Longo Vaschetti e Michael Murgia di Cagliari), deve cercare di dimenticare gli ultimi due risultati negativi interni (1 punto solo, frutto del pari con il Carbonia, al quale è seguita la sconfitta con il Guspini) e, soprattutto, ha bisogno dei 3 punti se vuole continuare a sperare in un riavvicinamento alla testa della classifica e, comunque, quantomeno ad un piazzamento tra le prime tre per poter accedere ai play-off.

Sugli altri campi, la Ferrini ospita il San Vito, il Siliqua attende la visita del Pula. Completano il programma, le partite Girasole-Progetto Sant’Elia, Orrolese-Frassinetti Elmas e Serramanna-Arbus.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, è la giornata della verità per il Carloforte che sul campo della capolista Senorbì ha la grandissima chance di entrare in corsa per la promozione diretta. I punti di ritardo dei tabarchini dalla vetta prima dell’ingresso in campo sono 6 e una vittoria consentirebbe di dimezzare il divario, a 6 giornate dalla conclusione della regular season. La Villacidrese, scavalcata in vetta sette giorni fa dal Senorbì e ora distanziata di due lunghezze, ospita l’Andromeda. Derby a Tratalias tra la squadra di casa e la Fermassenti mentre il Sant’Antioco gioca sul campo del Seui Arcueri. Impegno casalingo per il Gonnesa con il Gonnosfanadiga e partita sulla carta agevole per l’Iglesias che attende la visita dell’ormai rassegnato Escalaplano e, vincendo, potrebbe approfittare di un eventuale passo falso del Gonnesa, anche un pareggio, per scavalcarlo al terz’ultimo posto che vale l’accesso ai play-out salvezza.

Completano il programma della nona giornata del girone di ritorno, le partite Libertas Barumini – Real Villanovatulo e Halley Assemini – Sadali.

Pallone

Al termine della partita di ieri pomeriggio con il San Vito, conclusasi con il risultato di 0 a 0 con il Carbonia in 8 uomini per le espulsioni di Marini, Demontis e Foddi, il presidente del Carbonia Renato Giganti ha tuonato contro l’arbitro Michele Siro Ibba di Cagliari e si è dimesso, inviando una lettera dai toni pesantissimi al consiglio direttivo della società e al Comitato regionale della FIGC, nella quale non esclude l’ipotesi di ritirare la squadra, per protesta, dal campionato di Promozione regionale.

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Augusto Medda copiaMichele Mileddu

Atletico Narcao e Sant’Antioco hanno esordito vincendo nel girone A del campionato di Promozione regionale, il Carbonia è uscito sconfitto di misura dal campo di Monastir, con coda polemica per un rigore negato ed una direzione arbitrale giudicata assolutamente inadeguata.

L’Atletico Narcao di Augusto Medda ha regolato in casa la Masullese, con il punteggio di 2 a 0; il Sant’Antioco di Michele Mileddu, esordiente in panchina, sul proprio campo ha avuto la meglio sulla Ferrini Cagliari, per 2 a 1, con doppietta di Lenzu (intramezzata dal pari temporaneo degli ospiti).

Amaro esordio per il Carbonia sul campo della Kosmoto, impostasi per 2 a 1. Il Carbonia non ha demeritato e nell’occasione del rigore negato è stato espulso per proteste il tecnico Maurizio Ollargiu. Critico nei confronti del direttore di gara, a fine partita, anche il patron, Renato Giganti.

Grande esordio per il Siliqua di Titti Podda che ha travolto con il clamoroso punteggio di 5 a 3 il Lanusei, una delle squadre più competitive del girone.