24 November, 2024
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Si è conclusa alle 11.45 la posa della prima pietra (un blocco di circa 20 chili di marmo Biancone Tirreno con all’interno un cilindro in acciaio contenente il progetto dei lavori) del complesso edilizio nella #Cittadella universitaria di Monserrato. Alla cerimonia sono intervenuti il rettore, Giovanni Melis, il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, l’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Claudia Firino, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda ed il vice sindaco di Monserrato, Marco Sacceddu, i pro rettori Maria Giovanna Ledda, Alessandro Uccheddu, Paola Piras e Paolo Fadda. Il cantiere è stato benedetto da Padre Carrucciu.

I lavori del progetto, iniziati lo scorso marzo, sono finanziati con circa 30 milioni di euro provenienti da fondi Fas, risorse regionali e dell’ateneo. Il complesso ospiterà i dipartimenti scientifici delle aree di farmacia, matematica, informatica, tossicologia e scienze della terra. L’edificio – rettangolare, alto 12 metri – sarà composto da tre blocchi su tre piani ciascuno per un totale di 18metri quadri. All’interno, circa venti aule, un centinaio di studi e un centro di ricerca di alto profilo scientifico e accademico. A corredo, 23 mila metri quadri adibiti a viabilità, parcheggi, percorsi pedonali e aree verdi. Il tempo stimato per la realizzazione dell’opera è di 15 mesi. Nella struttura, ubicata nell’area prospicente l’area di Fisica, affluiranno un migliaio di studenti. Di rilievo un aspetto: l’impresa bolognese Ccc impiega nel cantiere solo maestranze sarde, oltre 50 tra operai e tecnici. E sono sardi anche i fornitori di calcestruzzo, inerti, movimento terra.

«La costruzione del nuovo centro amplia la valenza aggregatrice del campus di Monserrato e libera strutture cittadine, quali il Palazzo delle scienze, che possono essere sfruttate al meglio. Il complesso – ha spiegato il rettore, Giovanni Melis – ci verrà consegnato a giugno del 2015. All’interno, avrà sede un centro di ricerca avanzato di ultima generazione. Per questo progetto ringrazio le giunte regionali di Renato Soru e Ugo Cappellacci. Ma soprattutto, quella guidata da Francesco Pigliaru. Sono certo che la reciproca intesa istituzionale sarà strategica per l’alta formazione, la cultura e l’economia sarda.»

Il plauso all’avvio del complesso edilizio è giunto anche dal presidente della Giunta regionale («Un passo concreto per la modernizzazione delle strutture formative», ha detto Pigliaru), dall’assessore alla Pubblica istruzione («Dà l’idea di un’università moderna e competitiva, nello spirito di Horizon 2020», ha aggiunto Claudia Firino), dal sindaco di Cagliari e dal vice sindaco di Monserrato.

Renato Soru 5

Arriva anche a Guspini la campagna elettorale di Renato Soru, unico candidato sardo del PD per il collegio Isole al Parlamento europeo. A dieci giorni esatti dal voto, giovedì 15 maggio, Renato Soru sarà in Piazza XX settembre, alle ore 16.30, per sostenere le ragioni della sua candidatura.

«Dalla crisi non usciamo da soli o uccidendo la politica, ma con una politica migliore, con la partecipazione e la generosità. A chi cerca di distruggere l’Europa, vale la pena di ricordare che l’Europa è nata dalle ceneri di una guerra devastante su un progetto di pace e convivenza comune – ha detto Soru nei giorni scorsi -.Oggi c’è da portare a termine quel processo e modificare le regole nel senso della coesione, del maggior benessere e della solidarietà.»

Renato Soru, che solo pochi giorni fa aveva voluto incontrare personalmente i lavoratori Alcoa in presidio a Portovesme, sempre domani, giovedì 15 maggio, incontra la popolazione di Iglesias e Carbonia. Il candidato sardo del PD nel collegio delle Isole sarà a Iglesias, in Piazza Pichi, alle ore 18.00, con i deputati Emanuele Cani e Francesco Sanna, il consigliere regionale Pietro Cocco e il sindaco Emilio Gariazzo. A seguire, musica con i Jokers. Successivamente, alle ore 20.00, Soru interverrà a Carbonia, per l’inaugurazione del gazebo PD Europadays, in Via delle Fosse Ardeatine.

Francesca Barracciu ha fatto il passo indietro che le veniva chiesto da settimane da alcuni partiti della coalizione di centrosinistra (Centro Democratico, Rossomori e Sinistra Ecologia Libertà) e da diverse anime del suo stesso partito (PD), al termine di una tormentata riunione della direzione del Partito Democratico svoltasi ad Oristano. Alle 23.30 il segretario regionale Silvio Lai, lo stesso che aveva rivolto l’invito ufficiale a fare un passo indietro all’europarlamentare di Sorgono, ha fatto l’annuncio che riapre i giochi per la scelta del candidato. Francesca Barracciu era stata investita della candidatura dalle elezioni primarie del PD, vinte al primo turno. Successivamente è rimasta coinvolta dall’apertura di un secondo filone di indagine sulla gestione dei fondi dei gruppi consiliari regionali e sono iniziate le contestazioni interne ed esterne al PD, culminate con il ritiro della tarda serata di ieri.
Dopo l’annuncio, Francesca Barracciu ha espresso parole pesantissime sulla parte del Partito Democratico che – a suo dire – rappresenta un gruppo di potere che si è ricompattato intorno a Renato Soru, Antonello Cabras e Paolo Fadda ed ha spaccato il partito. Allo stesso tempo ha chiesto alla segreteria nazionale, rappresentata da un inviato di Matteo Renzi, di avere voce in capitolo nella scelta del candidati e, eventualmente, di poter avere il diritto di veto.
La Direzione regionale tornerà a riunirsi il 4 gennaio ma non è certo che a quella data il PD avrà sciolto le riserve sul candidato che il 16 febbraio sfiderà il centrodestra e gli altri candidati alla presidenza della Regione. Da ieri sera e’ scattato il toto-candidato. La lista dei papabili e’ lunga ma già nelle prossime ore potrebbe iniziare a sfoltirsi. Tra i nomi più’ gettonati ci sono quelli degli ex assessori regionali Francesco Pigliaru e Franco Mannoni, il presidente della federazione nazionale della stampa Franco Siddi, il presidente della provincia di Sassari Alessandra Giudici e, infine, l’ex presidente della provincia di Carbonia Iglesias Salvatore Cherchi.

Ignazio Artizzu.

Ignazio Artizzu, nuovo presidente della 1ª commissione Autonomia del Consiglio regionale.

Ignazio Artizzu è il nuovo presidente della 1ª commissione Autonomia e Riforme del Consiglio regionale. 48 anni, giornalista professionista Rai in aspettativa, Ignazio Artizzu è alla seconda legislatura. Fa parte del gruppo consiliare UDC – Unione di centro verso il Partito della Nazione – FLI, dal 23 febbraio 2011 ne è il vice presidente. Nella precedente aveva già ricoperto l’incarico di vicepresidente della stessa commissione.

Il vicepresidente della commissione Autonomia è Pietro Cocco (PD), segretario Tarcisio Agus (PD).

Consiglieri: Michele Cossa (Riformatori Sardi), Angelo Francesco Cuccureddu (Misto), Rosanna Floris (PDL), Gabriella Greco (PDL), Onorio Petrini (PDL), Antonio Pitea (UDC – Unione di centro verso il Partito della Nazione – FLI), Matteo Sanna (Fratelli d’Italia – Centro destra Sardegna), Renato Soru (PD).