2 May, 2025
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Pasqua ormai è alle porte ma non per tutti sarà occasione di gioia e serenità… per i lavoratori dell’ex Alcoa, oggi Sider Alloys sarà sicuramente una festività sotto tono. Dopo innumerevoli promesse, generate dalle varie forze politiche del territorio, sino ad arrivare a Roma, i tempi continuano ad allungarsi, e ad oggi 24 marzo 2021, i lavoratori non hanno ancora ricevuto la mobilità in deroga. Non meno importante e per questo da sottolineare, è il fatto che per ogni lavoratore si continui a versare l’intero importo, che poi subisce, da parte dell’INPS, ripetute decurtazioni, sino ad arrivare, in alcuni casi, all’esigua somma di 430 euro. Si attendono, quanto prima, risposte in merito alla puntualità dei pagamenti e alla legittima richiesta di ridurre le decurtazioni, azioni che potrebbero ridare dignità ai lavoratori: padri e madri che ripetutamente devono spiegare ai loro figli le difficoltà a procedere nel fare la spesa, nel vestirli, con i pagamenti scolastici e con il saldo delle bollette.

In un numero sempre maggiore di casi il disagio diventa depressione, che a volte sfocia in gesti estremi.

Mano sulla coscienza quindi a chi di dovere, e Pasqua sia festa di rinascita non solo sul calendario cristiano, ma in tutte la case di queste famiglie di lavoratori, che sia Pasqua con tutte le tavole apparecchiate a festa,  che sia Pasqua vera in tutte le case dove ogni bambino possa vedere negli occhi del genitore tornare a brillare la dignità, con la speranza che presto si possa tornare a lavoro…sogno ricorrente e insostituibile di tanti che nella mobilità in deroga vedono una soluzione temporanea e, nel rientro al lavoro, il giusto e dignitoso epilogo.

Con i migliori auguri da parte della redazione a tutte le famiglie dei lavoratori e a chi li aiuterà, vi proponiamo l’intervista realizzata con Renato Tocco che, ai nostri microfoni ha rilasciato una vera e propria richiesta d’aiuto.

Nadia Pische

 

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«Dopo l’incontro odierno con i rappresentanti di Sider Alloys manteniamo sospeso il nostro giudizio e le valutazioni sulla realizzazione del progetto di rilancio dell’ex Alcoa. Occorre continuare a monitorare il percorso che si presenta ancora lungo.»

Lo dichiarano Guglielmo Gambardella e Renato Tocco, rispettivamente coordinatore nazionale di settore e segretario responsabile UILM Sulcis, dopo l’incontro odierno in videoconferenza con il MiSE, al quale hanno partecipato il sottosegretario al Mise Alessandra Todde, i rappresentanti del ministero del Lavoro, il Ceo di SiderAlloys Giuseppe Mannina, i rappresentanti della Regione Sardegna.

«Il management della multinazionale svizzera ci ha aggiornato sugli impegni in merito al riassorbimento dei lavoratori ex Alcoa in SiderAlloys e sullo stato di avanzamento del piano industrialesottolineano Guglielmo Gambardella e Renato Tocco -. Al momento si tratta, prevalentemente, della pianificazione di una serie di importanti gare per la realizzazione di interventi infrastrutturali. Abbiamo espresso la necessità di verificare, anche attraverso il previsto tavolo tecnico dell’Accordo di Programma il raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano industriale. Per l’anno 2021 si prevede il conseguimento di dieci fondamentali milestons che determineranno la concretezza, la volontà e le capacità della multinazionale nel portare a compimento l’ambizioso progetto di riavvio della produzione di alluminio.»

«C’è la necessità di assicurare la continuità degli ammortizzatori sociali per i lavoratori appartenenti al bacino ex Alcoa – concludono Guglielmo Gambardella e Renato Toccoun progetto formativo per adeguarne le professionalità e la realizzazione delle opere di sistemazione del porto sono state le altre questioni poste all’attenzione del tavolo ministeriale. Da parte del sottosegretario Alessandra Todde, c’è stata la riconferma dell’impegno del MiSE nel monitorare la vertenza ed aggiornare il tavolo per il mese di dicembre.»

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«Nell’incontro di questa mattina abbiamo appreso che si dovrà aspettare ancora alcune settimane per l’approvazione delle delibere degli operatori finanziari-assicurativi interessati nell’operazione delle garanzie per il progetto di riavvio della produzione di alluminio, per poter consentire a SiderAll0ys di firmare il contratto con Enel per la fornitura di energia.»

Lo hanno scritto, in una nota, il coordinatore nazionale Uilm del settore siderurgico Guglielmo Gambardella ed il segretario territoriale Uilm Sulcis, Renato Tocco, al termine della riunione svoltasi stamane in audio conferenza con la partecipazione della sottosegretaria del ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, del vice Capo di Gabinetto del Mise, Giorgio Sorial, dei rappresentanti di Invitalia, della Regione Sardegna e della SiderAlloys.

«Abbiamo ribadito la nostra insofferenza rispetto alla necessità di aspettare ulteriore tempo per la firma definitivaaggiungono Guglielmo Gambardella e Renato Toccoma almeno la multinazionale svizzera ha confermato la sua volontà in una sede istituzionale. Per la Uilm resta un’insofferenza che riporta l’insostenibilità da parte della maggioranza dei lavoratori ex Alcoa nel vedersi ancora una volta rinviato il loro rientro in fabbrica e continuare a restare con un sussidio di poco superiore ai 400 euro.»

«Abbiamo chiesto a SiderAlloys che da subito si impegni ad aggiornare il crono programma del progetto di revampingsottolineano Guglielmo Gambardella e Renato Toccoper essere pronti a ripartire alla sia realizzazione un attimo dopo la firma del contratto con Enel.»

«Restano ancora tanti aspetti da chiarire su questa drammatica vicendaconcludono Guglielmo Gambardella e Renato Toccoa partire dai lavori di pre-revamping che l’azienda ha dichiarato di aver eseguito ma di cui non abbiamo avuto fino ad oggi evidenza. Speriamo che, nella prossima riunione che verrà convocata dal Mise nelle prossime settimane, non ci siano ulteriori sorprese e si possa mettere la parola fine a questa lunga e logorante vertenza.»

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«Abbiamo ricevuto la convocazione dell’incontro al MiSE per martedì 12 maggio a cui parteciperanno i rappresentanti di Invitalia e SiderAlloys per chiudere definitivamente la vertenza dell’ex Alcoa e riavviare il progetto di riavvio della produzione di alluminio.»

Lo dichiarano Guglielmo Gambardella, coordinatore nazionale Uilm per la siderurgia, e Renato Tocco, segretario territoriale Uilm Sulcis.

«E’ chiaro che con le dichiarazioni della sottosegretaria Alessandra Todde alla vigilia di questo previsto incontro che ha confermato la risoluzione della questione della fidejussione bancaria chiesta da Enel a SiderAlloys a garanzia del contratto per la fornitura di energia – sottolineano Guglielmo Gambardella Gambardella e Renato Toccoci attendiamo da parte della multinazionale svizzera una risposta positiva e definitiva sul completamento degli investimenti per il revamping dello smelter, per il riassorbimento di tutti gli ex lavoratori dell’ex Alcoa e la ripresa dell’indotto a supporto delle attività. Dalla Sider Alloys – aggiungono Guglielmo Gambardella e Renato Toccoci attendiamo un atto di responsabilità avendo assunto, da oltre due anni, l’impegno del rilancio industriale del sito di Portovesme da cui dipende il destino di centinaia di famiglie ed il futuro di un intero territorio. Oggi, non essendoci più impedimenti alla firma del contratto con Enel in un contestuale momento particolarmente favorevole condizione del prezzo dell’energia, SiderAlloys deve realizzare il progettoconcludono i due sindacalisti della UILM -. Uno scenario diverso risulterebbe incomprensibile ed inaccettabile.»

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«Oggi abbiamo incontrato il sottosegretario al MiSE ing. Alessandra Todde che ci ha comunicato che Sider Alloys ed Invitalia hanno rivisto il Baget del Revamping ed hanno portato il bilancio d’investimento a 150 milioni di euro, mentre prima era di 120 milioni di euro. Sul contratto per la fornitura dell’energia allo stabilimento ritiene che sia solo una questione di giorni per la sua definizione.»

Lo scrive, in una nota, Renato Tocco, segretario territoriale della UILM UIL.

«Nel contempo – aggiunge Renato Tocco – abbiamo chiesto che convochi un tavolo al MISE per valutare e fare una disamina sulla richiesta di Sideralloy e GSM di aprire la Cig. Le OOSS avevano manifestato disappunto su questa richiesta di Cig da parte di Sider Alloys e GMS senza aver prima verificato il cronoprogramma ma soprattutto definire le condizioni di avvio e termine della Cig, tenuto conto che ad oggi dovevano essere quasi terminate le operazioni del revamping.»

«Il sottosegretario ci ha dato assicurazioni che a breve sarà convocato il tavolo al MiSE per tutti chiarimenti inerenti la Sider Alloys. Siamo convinti che oggi ci siano le condizioni per pretendere che inizi davvero il revamping e la ripartenza dello stabilimento – conclude Renato Tocco -. Abbiamo inoltre chiesto un suo interessamento in merito alla procedura degli ammortizzatori in deroga e al loro valore per ogni singolo lavoratore in mobilità.»

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Nuova manifestazione di protesta dei lavoratori Sider Alloys (ex Alcoa) questa mattina a Villa Devoto, a Cagliari, per sollecitare la Giunta regionale a intercedere sul Governo Conte, per arrivare finalmente ad una soluzione sulle problematiche che ostacolano il progetto di rilancio produttivo della fabbrica e, nell’immediato, la proroga degli ammortizzatori sociali per il 2020.

Nadia Pische ha seguito la manifestazione dei lavoratori e realizzato le fotografie allegate e la breve intervista a Renato Tocco, segretario della UILM-UIL del Sulcis Iglesiente.

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Renato Tocco è il nuovo segretario territoriale della Uilm, il sindacato di categoria dei metalmeccanici della Uil. Dipendente ex Alcoa, da sette anni impegnato in prima linea per il rilancio produttivo dello stabilimento, Renato Tocco è stato eletto al vertice della segreteria territoriale della Uilm venerdì scorso.

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Il saloncino dell’Oratorio parrocchiale San Giovanni Bosco, nella parrocchia di San Ponziano, a Carbonia, ha ospitato stamane l’assemblea dei lavoratori ex Alcoa. All’ordine del giorno, l’aggiornamento della vertenza, in particolare sull’esito degli incontri svoltisi la scorsa settimana, prima al ministero dello Sviluppo economico, poi in Prefettura. Quegli incontri, come è noto, hanno registrato pochi passi avanti, lasciando grande delusione tra i lavoratori che attendono risposte sia sul ritorno al lavoro, sia per gli ammortizzatori sociali per i prossimi mesi.

Al termine dell’assemblea abbiamo intervistato i rappresentanti di CGIL (Bruno Usai), CISL (Elvio Muscas), UIL (Renato Tocco) e CUB (Angelo Diciotti).

         

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La sala consiliare del comune di Portoscuso, ieri pomeriggio ha ospitato una riunione tra i sindaci delle Unioni del Comuni del “Sulcis” e “Metalla e il Mare” ed i rappresentanti delle confederazioni sindacali. Al centro del confronto, le iniziative unitarie da intraprendere per contrastare la grave emergenza socio-economica, con particolare riferimento alla vertenza energetica. I programmi del Governo sull’uscita dal carbone, rischiano di portare alla fermata della Centrale Enel Grazia Deledda e, conseguentemente, alla chiusura dell’intero polo industriale di Portovesme, con conseguenze drammatiche sul futuro dell’intero territorio. All’incontro hanno partecipato i sindaci di Portoscuso Giorgio Alimonda, Masainas Ivo Melis (presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis), Buggerru Laura Cappelli (presidente dell’Unione dei Comuni “Metalla e il Mare”), Iglesias Mauro Usai, Santadi Elio Sundas, Gonnesa Hansel Cristian Cabiddu, San Giovanni Suergiu Elvira Usai e Nuxis Pier Andrea Deias; per le organizzazioni sindacali erano presenti, tra gli altri: Gavino Carta, segretario regionale della Cisl; Roberto Forresu, segretario regionale della Fiom Cgil; Renato Tocco della Uilm Uil; Franco Bardi e Bruno Usai della Fiom Cgil; Rino Barca della Cisl; Emanuele Madeddu della Filctem CGIL.

Dal confronto è emersa la consapevolezza della gravità della situazione e la necessità di azioni forti per convincere il Governo a modificare i programmi sulle scelte di politica energetica.

Nel corso dei lavori abbiamo intervistato i sindaci di Portoscuso e Iglesias e registrato gli interventi di Gavino Carta, Roberto Forresu, Franco Bardi e Renato Tocco, che pubblicheremo a breve.

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Il presidente Solinas questa mattina ha incontrato le organizzazioni sindacali del Sulcis Iglesiente sulla vertenza Sider Alloys.

La delegazione era composta da Rinaldo Barca e Elvio Muscas in rappresentanza della FSM-CISL, Roberto Forresu e Bruno Usai in rappresentanza della FIOM-CGIL, Renato Tocco della UILM-UIL, ed Angelo Diciotti in rappresentanza della FLM-Uniti CUB e dal consigliere regionale Fabio Usai (PSd’Az).
Le organizzazioni sindacali hanno esposto al presidente le criticità legate all’erogazione della mobilità in deroga per le aree di crisi complessa. Inoltre, sono stati rappresentati i problemi relativi alla ricerca di una soluzione per la fornitura energetica per lo stabilimento ed alla conoscenza del piano industriale dell’azienda finalizzato al riavvio dello stabilimento. Il presidente ha preso atto delle richieste e ha dato ampia disponibilità perché sia velocizzato l’iter burocratico per l’erogazione della mobilità. Il capo della Giunta – che ha apprezzato il clima positivo dell’incontro e la determinazione dimostrata dai lavoratori nella vertenza – ha, inoltre, manifestato la ferma volontà di essere accanto ai lavoratori e alla loro rappresentanza all’incontro che si terrà al MISE il prossimo 9 maggio. Il presidente Solinas – in conclusione – ha assunto l’impegno di seguire costantemente la vertenza sino alla sua conclusione, in quanto la Regione è parte attiva dell’investimento.

Sull’intero polo industriale intanto, pende la “spada di Damocle” della chiusura della Centrale Grazia Deledda nel 2025! Il Governo, infatti, ha confermato che la scadenza del 2025 per la chiusura delle centrali a carbone è irreversibile e tra i lavoratori cresce la preoccupazione.

«Come stiamo dicendo da tempo ed abbiamo ribadito anche in assemblea  – dice Antonello Pirotto, della RSU Eurallumina – occorre una forte risposta unitaria a livello regionale, con il governatore Christian Solinas a sostenere a Roma la specificità sarda sul tema energia. I sindacati hanno chiesto un incontro il 16 aprile sul tema generale ed il 23 specifico su Eurallumina. L’assenza dell’assessore dell’Industria (non ancora nominato dal presidente Solinas, n.d.r.) è un handicap.»