24 November, 2024
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Soddisfazione per il passo avanti compiuto lo scorso 7 settembre con la sottoscrizione dell’accordo con la nuova proprietà dello stabilimento sulle procedure da seguire per l’assunzione del personale, ma prudenza perché i passi da compiere per arrivare al traguardo del riavvio della produzione è ancora lungo e non mancano le difficoltà. Sono questi i principali elementi emersi questa mattina, nel corso dell’assemblea dei lavoratori ex Alcoa, svoltasi nel salone parrocchiale della chiesa di San Ponziano. Al termine dell’assemblea, abbiamo intervistato i rappresentanti sindacali territoriali di Fsm-Cisl (Manolo Mureddu), Fiom-Cgil (Bruno Usai), Uilm-Uil (Renato Tocco) e Cub (Angelo Diciotti) del Sulcis Iglesiente.

 

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Resta alta la tensione ai cancelli dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme, dove i lavoratori ex Alcoa manifestano con il blocco agli ingressi, contro il metodo ed il merito attuati per le assunzioni Sider Alloys.

A fine mattinata una delegazione dei lavoratori ex Alcoa incontra il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, al quale chiederanno di intervenire sulla nuova proprietà, affinché, nelle assunzioni, rispetti gli impegni assunti al Mise che prevedono che l’azienda «prima di assumere personale esterno debba tassativamente essere fatta la selezione sui Tecnici ed Operai che sono stati licenziati da Alcoa».

Vediamo le interviste realizzate da Nadia Pische con Angelo Diciotti, segretario territoriale CUB, Renato Tocco, della UILM-UIL e Manolo Mureddu, segretario della FSM CISL del Sulcis Iglesiente.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216942718988144/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216942745628810/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216946699967666/

 

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Il salone parrocchiale di San Ponziano, a Carbonia, ha ospitato questa mattina l’assemblea dei lavoratori ex Alcoa, a distanza di meno di 48 ore dall’incontro svoltosi al ministero dello Sviluppo economico, nel corso del quale il ministro Carlo Calenda ha presentato importanti novità nella procedura di cessione dello stabilimento ex Alcoa alla Sider Alloys, rappresentate dall’ingresso di Invitalia con il 20% nel capitale societario di Sider Alloys e dalla cessione ai lavoratori di una quota del 5% delle azioni totali della società, novità assoluta in Italia con tali modalità. A tal fine verrà costituita l’associazione dei lavoratori, con uno statuto che prevede scopo e oggetto, associati e organi.

L’associazione dei lavoratori non avrà fini di lucro, con le seguenti finalità:

  • promuovere e favorire il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita degli associati, nonché promuovere e difendere i loro interessi e i diritti lavoratori anche mediante partecipazione, tramite propri rappresentanti, negli organi di amministrazione e controllo della società di gestione:
  • promuovere la formazione e l’elevazione culturale, professionale, psicofisica, morale e sociale degli associati e delle loro famiglie.

Faranno parte dell’associazione tutti i dipendenti della società, dall’assunzione fino all’uscita dalla società. L’associato sarà tenuto al versamento della quota di iscrizione associativa e della quota annuale eventualmente stabilita dal Consiglio direttivo.

Gli organi dell’associazione sono: l’assemblea, il presidente, il vicepresidente, il consiglio direttivo ed il collegio dei revisori.

Da qui al 3 maggio verrà analizzata la bozza di contratto per l’entrata di Invitalia nel capitale societario della Sider Alloys e dei lavoratori con il 5%. Entro il 3 arriverà la risposta da parte del Governo e della Regione sul rifinanziamento degli ammortizzatori sociali per il secondo semestre 2018. Per il 3 maggio la Sider Alloys si è impegnata a discutere il Piano Industriale.

Al termine dell’assemblea, abbiamo intervistato Manolo Mureddu, neo segretario FSM-CISL del Sulcis Iglesiente, Roberto Forresu, segretario FIOM-CGIL del Sulcis Iglesiente e Renato Tocco, della UILM-UIL.

                    

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216284875102458/

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La sala conferenze della provincia del Sud Sardegna, in via Mazzini, a Carbonia, ha ospitato ieri l’incontro pubblico dal titolo “Il pozzo Baccarini costituisce un esempio di archeologia industriale presente nel territorio, segno di un passato glorioso dell’attività mineraria”,  promosso da Unisulky S’Ischiglia Network – Università Popolare del Sulcis e curato da Renato Tocco. Il relatore ha acquisito alcuni anni fa la proprietà del pozzo Baccarini, quando questo si trovava in condizioni di completo abbandono, ed ha investito risorse proprie per il suo completo recupero e la sua valorizzazione a fini turistici. L’incontro ha registrato una grande partecipazione di appassionati di storia del territorio.

Il 3 luglio 1880, durante una visita del ministro delle infrastrutture Alfredo Baccarini, cominciarono i lavori del cantiere per la realizzazione del pozzo. Si trattava di un’opera faraonica per quei tempi che nel 1889 raggiungeva la miniere di Monteponi. Successivamente negli anni precedenti la seconda guerra mondiale il sito fu utilizzato come presidio militare. Al suo interno sono oggi ancora presenti i resti di vari immobili del cantiere.

Oggi, grazie all’iniziativa di Renato Tocco, il pozzo Baccarini rientra nel circuito di Monumenti aperti, la più importante festa della Sardegna dedicata alla promozione e valorizzazione dei beni culturali.

Lunedì 30 ottobre, alle 16.30, presso la stessa sala conferenze della provincia del Sud Sardegna (in via Mazzini a fianco ex scuola media Pascoli), si svolgerà un altro incontro pubblico dal titolo “Il magazzino frumentario nelle fonti archivistiche comunali e statali ( XVIII-XX)”, a cura di Marta Pau. Anche questo evento è promosso da Unisulky S’Ischiglia Network – Università Popolare del Sulcis.

    

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Si svolgerà a Carbonia, lunedì 23 ottobre 2017, alle ore 16.30, presso la sala conferenze della provincia del Sud Sardegna, in via Mazzini, fianco ex scuola media Pascoli, l’incontro pubblico dal titolo “Il pozzo Baccarini costituisce un esempio di archeologia industriale presente nel territorio, segno di un passato glorioso dell’attività mineraria”, a cura di Renato Tocco.
L’evento è promosso da Unisulky S’Ischiglia Network – Università Popolare del Sulcis.

Renato Tocco.

 

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L’Associazione Mineraria Sarda parteciperà con due importanti eventi, alla terza edizione della Settimana del Pianeta Terra, a Iglesias, dal 18 al 25 ottobre.

Il primo appuntamento #officinepermanenti; #cerchiconcentrici; #wecan; #primaleidee; – Le aree minerarie dell’Iglesiente: da attività estrattiva a patrimonio storico-culturale per nuove opportunità di sviluppo del territorio si terrà martedì 20 ottobre presso l’Aula Magna del Consorzio AUSI (Palazzo Bellavista – Miniera di Monteponi) con inizio alle ore 15.00. Si tratta di un incontro dibattito con talk di 10-15 minuti ognuno, concepito con l’obiettivo della scoperta dei valori e delle potenzialità del territorio, teso alla definizione di un laboratorio di idee funzionale alla valorizzazione sostenibile dei luoghi fortemente caratterizzati dall’attività mineraria. Il tema conduttore sarà la partecipazione attiva e consapevolezza da parte di professionisti, operatori e cittadini, che avranno l’occasione per iniziare a “fare sistema” e creare valore aggiunto dall’incontro tra esperienze e siti minerari da valorizzare con idee nuove e innovative. Gli hashtag del titolo vogliono introdurre una metodologia di lavoro e una programmazione del territorio che, partendo dal basso, mettano al centro le idee per una loro condivisione e possibile reale attuazione. Arrichiscono la trama dell’incontro altri hashtag: #archeologiaindustriale; #fotografia; #bonificheterritorio; #linguaggi; #visione; #innovazione; #consapevolezza; #rinascita; #responsabilita; #valorizzazione; #musica; #speleologia; #trekking; #archivistica; #archeologia; #formazione; #promozioneterritoriale. I talkers iscritti sono rappresentativi delle più varie realtà professionali e scientifiche legate alla valorizzazione del patrimonio minerario. L’evento sarà preceduto da una visita guidata all’Archivio Storico Minerario della società IGEA e poi concluso con il lancio di un contest fotografico. Il geoevento è organizzato dall’Associazione Mineraria Sarda e dall’Associazione Cagliari2020, con la collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri di Cagliari, Associazione IC, Associazione ICS, Officine Permanenti e Cerchi Concentrici.

Il secondo appuntamento 70 anni di ricerche geologiche e minerarie in Sardegna: dal Centro Studi della Società di Montevecchio alle più recenti acquisizioni della ricerca di base, è invece in programma per sabato 24 ottobre, alle ore 9.30 presso la Palazzina dell’Associazione Mineraria Sarda, in via Roma 39 ad Iglesias. Il geoevento è dedicato agli studi geologici e minerari in Sardegna; attraverso una serie di interventi di studiosi nel campo delle scienze geologiche e minerarie, si ripercorrerà l’evoluzione storica delle conoscenze sul territorio sardo, a partire dalle attività del Centro Studi della Società Montevecchio negli anni Quaranta e Cinquanta del XX secolo, fino alle più recenti acquisizioni sulla struttura geologica e la metallogenesi dell’Isola. In conclusione si terrà un omaggio al geologo Ilio Salvadori. Il programma prevede interventi di Antonio Funedda, Stefano Naitza e Sandro Tocco, docenti dell’Università degli Studi di Cagliari.

Miniera Monteponi 1 copia