21 November, 2024
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Una numerosa rappresentanza degli studenti delle classi del triennio degli istituti superiori presenti nella città di Carbonia (Istituto di Istruzione Superiore Beccaria, Istituto Statale Professionale E. Loi, Istituto di Istruzione Superiore G.M. Angioy, Istituto di Istruzione Superiore Amaldi-Gramsci) ieri mattina ha partecipato con interesse, entusiasmo e curiosità alla presentazione del libro “La nostra marcia”, edito da Giampaolo Cirronis, alla presenza del sindaco Pietro Morittu, dell’assessora della Pubblica Istruzione Antonietta Melas e degli autori: Peppino La Rosa, Tore Cherchi, Antonangelo Casula, Sandro Mantega. Sono intervenuti anche alcuni protagonisti della marcia: Antonello Pirotto, Roberto Puddu, Riccardo Cardia, Rino Barca, e il professor Andrea Corrias.
L’evento, organizzato dal comune di Carbonia e svoltosi presso l’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Beccaria, è stato un prezioso momento formativo per valorizzare la memoria storica della città, promuovendo un’iniziativa rivolta ai giovani studenti per favorire la conoscenza della storia del Novecento, rievocando una pagina indelebile per tutti noi: la storica marcia per lo sviluppo economico e dell’occupazione realizzata nel Sulcis Iglesiente dal 19 ottobre al 15 dicembre 1992. Un’occasione per mantenere sempre viva la memoria degli uomini e delle donne che hanno lottato per lo sviluppo e il miglioramento delle condizioni sociali ed economiche del Sulcis Iglesiente.

Difendere il diritto al lavoro e battersi per offrire una prospettiva e un futuro diverso alle nuove generazioni non solo è profondamente giusto ma è un principio fondamentale della vita democratica del nostro Paese che non può essere oggetto di revisione alcuna.
Non è, infatti, un caso che l’art. 1 della Costituzione Italiana al 1°comma sancisca che “l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”, principio e concetto rafforzato sia attraverso l’art. 3, comma 2: «E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine sociale ed economico che limitano di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana (…)»; sia nell’art. 4, comma 1 «La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto».
La solidarietà costituisce un altro valore fondativo della nostra Repubblica, anche in quelle circostanze in cui si difendano posti di lavoro che non rappresentano il coronamento delle proprie aspettative o che non siano scevri di rischi per sé o per la collettività, sempre con l’impegno e con la responsabilità di migliorarne le condizioni di lavoro, di renderlo più vivibile, più sicuro e meno impattante sull’ambiente o di riconvertirlo dinnanzi alla necessità crescente di un mondo che rispetti gli equilibri della vita sul nostro pianeta.
In questo discorso, stiamo ponendo l’attenzione sulla qualità del lavoro, sulla possibilità e necessità di ridurre i suoi aspetti alienanti, compresa l’importanza di una giusta retribuzione (se paragonata agli altri Paesi Europei, sappiamo che in Italia così non è) come vorrebbe la Costituzione per poter fattivamente permettere agli individui di realizzarsi come persone e di contribuire alla crescita economica e sociale del nostro Paese. La disoccupazione costituisce certamente l’ostacolo principale nel nostro territorio perché è nel lavoro che si costituisce la persona e la società.
Possiamo non essere tutti d’accordo sul tipo di sviluppo economico da perseguire ma non si può essere indifferenti dinnanzi alle recenti vicende che coinvolgono i lavoratori della Portovesme S.r.l.
Per queste ragioni l’ANPI esprime piena solidarietà ai lavoratori diretti ed indiretti della Portovesme s.r.l. in lotta per evitare la C.I.G., i licenziamenti e la chiusura dello stabilimento produttivo in un territorio come quello del Sulcis Iglesiente, tra i più poveri d’Italia.
Quanto resta ancora da fare per rendere esigibile quanto richiamato dalla Costituzione se quattro lavoratori decidono, loro malgrado, di barricarsi dentro una ciminiera a 100 metri di altezza per far sentire le loro ragioni, per difendere il loro posto di lavoro? Non basta più la semplice mobilitazione dei lavoratori e dei sindacati perché al lavoro sia riconosciuta la piena dignità?
Determinazione e disperazione sono due parole che periodicamente appaiono sullo scenario delle lotte sindacali e sociali del nostro territorio, parole che hanno scandito tempi e possibili soluzioni delle vertenze per il lavoro e lo sviluppo, accompagnando i protagonisti. Scalare ciminiere o rinchiudersi nei pozzi è ormai da tempo una costante.
Tuttavia, alla disperazione si oppone una forte determinazione nel portare a casa un risultato positivo delle vertenze in atto a dispetto dei detrattori.
Queste testimonianze di lotta finiscono per rappresentare un simbolo di riscatto, oltre che una necessità, per gli stessi lavoratori e una spinta al miglioramento nei confronti della Società intera per un piena attuazione della Costituzione nei suoi valori fondativi.

Riccardo Cardia

Presidente della Sezione ANPI Carbonia

Spettacoli, laboratori e incontri animeranno la stagione primaverile ed estiva di “Spazi di Frontiera”, organizzata da La Cernita Teatro insieme al gruppo teatro Albeschida in collaborazione con i centri di salute mentale di Sanluri e San Gavino, Carbonia, Iglesias. Il calendario, parte in streaming e parte in presenza, prevede venticinque appuntamenti tra spettacoli, performance, letture, presentazioni di libri, laboratori e residenze artistiche tra aprile e agosto nel Sulcis, tra Bacu Abis, Carbonia e Sant’Antioco, e il Medio Campidano,

Il primo appuntamento è in programma sabato 24 aprile in streaming dalle 18.00 sulla pagina Facebook La Cernita Teatro: “Riccino e Riccetta”, fiabe di Antonio Gramsci per bambini di e con Rita Atzeri della compagnia Il Crogiuolo e con Marta Gessa e Antonio Luciano; interventi di Riccardo Cardia, presidente dell’Anpi Carbonia, e Laura Pilloni per la libreria Lilith di Carbonia.

Ancora in streaming, in attesa degli appuntamenti dal vivo, venerdì 30 aprile La Cernità presenterà “Le madri”, un omaggio alle Madri costituenti di e con Monica Porcedda e musiche dal vivo di Francesco Manca.

Tra maggio e agosto via ai Cantieri creativi con Marco Nateri, costumista e scenografo, Maria Giulia Cirronis, psicologa e psicoterapeuta di Sant’Antioco e Monica Porcedda, e andranno in scena spettacoli, presentazioni di libri, incontri. Tra questi la presentazione di “Nessun destino è segnato”, libro di Luca Mirarchi che racconta il grande lavoro di Casa Emmaus di Iglesias (venerdì 7 maggio a Bacu Abis), lo spettacolo di Albeschida “Rimedius” sul tema della cura nella malattia mentale e a seguire “Il racconto e la vita” di Antonio Cesare Gerini, psicoterapeuta e medico psichiatra a Carbonia, con Monica Porcedda, (venerdì 11 giugno a Sanluri e poi in replica a Portoscuso, Curcuris, Guasila, Fluminimaggiore).

Il cuore di Spazi di Frontiera è Bacu Abis, piccolo centro del Sulcis in una zona ad alto rischio di marginalità per crisi economica, bassa scolarità, disoccupazione e povertà: è qui che La Cernita ha avviato da anni progetti di Teatro sociale per promuovere  esperienze artistiche ed educative destinate prevalentemente a bambini, anziani, persone in condizioni di difficoltà. Accanto a La Cernita c’è il lavoro di Albeschida, gruppo nato dentro il Centro di Salute Mentale di Carbonia con l’obiettivo di creare percorsi di inclusione e abbattere lo stigma legato al disturbo mentale.

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Prende il via questo pomeriggio nel Parco di Villa Sulcis, la “Festa della Sinistra – Sotto/Sopra – Il Mondo Alla Rovescia“. Saranno quattro giorni di incontri-dibattito sui temi di più grande attualità politica e sociale, con ospiti di primissimo piano della scena politica.

Si inizia alle 17.30, con un dibattito sulla riforma sanitaria ed i riflessi sui territori.
Interverranno:
– Luigi Arru, assessore regionale alla sanità,
– Fulvio Moirano, direttore ATS,
– Bruno Palmas Articolo Uno Oristano,
– Maddalena Giua, direttrice Assl Carbonia-Iglesias
Coordina Giovanni Tocco, introduce Riccardo Cardia.

Alle 20.00 cena con prodotti a base di canapa.
Alle 21.30 proiezione di “Re:legalized – Un viaggio nella cannabis rilegalizzata”, alla presenza del regista Francesco Bussalai.
A seguire dibattito con:
– Riccardo Desogus, rappresentante di Assocanapa,
– Roberto Zurru, direttore Agris,
– Paolo Zedda, consigliere regionale
Coordina Marco Corrias

Venerdì 22 settembre

Ore 17.30
Dibattito: migranti e accoglienza.
con
– Walter Massa, responsabile nazionale Arci Commissione dei migranti e richiedenti asilo
– Don Marco Lai, Caritas Sardegna
– Rappresentante CISL
– Massimiliano Smeriglio, vice presidente regione Lazio
– Anna Puddu, consigliera comunale Cagliari
– Susanna Steri, associazione Diomira C.A.S. Rosas Narcao
– Marco Fumagalli, ex deputato della Repubblica

Ore 20.30 cena etnica

Ore 22.00
Concerto
– Alessandro Porcu
– Gli operai della 1100

Sabato 23 settembre

Ore 17.00
Laboratorio di riciclo e di riuso per i bambini “I Supereroi”

Ore 17.30
Dibattito: Lavoro e sviluppo nel Sulcis Iglesiente
con:
– Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis
– Giuseppe Dessena, assessore regionale all’istruzione
– Barbara Argiolas, assessore regionale al Turismo
Coordina: Manolo Mureddu

Ore 20.30 ristorante sociale

Ore 22.00
Musica
– Diego Volpe
– Don Leone
– Z-Tilt

Domenica 24 settembre

Ore 17.30
Animazione per bambini

Ore 18.00
Dibattito con le organizzazioni giovanili della città: vivere e far vivere gli spazi della città
Coordina Marco Corrias

Ore 20.30 Ristorante sociale

Ore 21.30
Cinema
Proiezione del film “Captain Fantastic” di Matt Ross

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«Come cambia la sanità a Carloforte?» E’ il tema dell’assemblea pubblica che si terrà lunedì pomeriggio, a partire dalle 16.30, al Cine Teatro Mutua di Carloforte, organizzata dal gruppo Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista. Interverranno l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru; il direttore dell’ATS Fulvio Moirano; la dottoressa Rita Ecca; la dottoressa Maddalena Giua, direttrice della ASSL di Carbonia; Luca Pizzuto, consigliere regionale di Art. 1 – Sdp; Pietro Cocco, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale. I lavori verranno coordinati da Riccardo Cardia.

 

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Acceso dibattito questa sera, a Carbonia, nell’incontro organizzato dal circolo di Sinistra Ecologia Libertà “Zorba Il Gatto” di Carbonia, con l’assessore regionale dell’Igiene e Sanità, Luigi Arru, sul tema “Verso una nuova sanità nel Sulcis Iglesiente”, nella sala conferenze Ausi della Grande Miniera di Serbariu, a Carbonia, con la partecipazione del consigliere regionale di Sinistra Ecologia Libertà Luca Pizzuto e del commissario straordinario della ASL 7, Antonio Onnis.
All’arrivo alla Grande Miniera, l’assessore della Sanità, reduce dalla presentazione della nuova Rete ospedaliera fatta ieri con il presidente Francesco Pigliaru, nella quale ha annunciato un piano di riduzione della spesa di 134 milioni di euro in tre anni, ha accettato di incontrare quattro malati di Sla e i loro familiari, protagonisti da alcune settimane di un aspro confronto con la direzione della Asl 7 che dal 1° luglio ha ridotto le prestazioni del servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, con gravi ripercussioni sulla condizione di vita dei malati. L’assessore ha riconosciuto la legittimità delle argomentazioni esposte e si è impegnato ad assumere le decisioni utili al superamento dell’emergenza.
Nel corso del dibattito sono intervenuti i rappresentanti di diverse associazioni, sofferenti psichici, donatori di sangue, diabetici, autistici, che hanno sollecitato maggiori attenzioni e sostegno e l’assessore Arru ha spiegato il lavoro svolto, tra le tante difficoltà determinate dai tagli nei trasferimenti statali e dal deficit lasciato dalla precedente Giunta regionale.
Il clima nella sala Ausi della Grande Miniera si è scaldato in modo particolare quando si è parlato di Assistenza Domiciliare Integrata. Il commissario straordinario della Asl 7, Antonio Onnis, ha spiegato le motivazioni che hanno originato l’attuale emergenza nel servizio Adi, con una ridotta disponibilità di medici rianimatori ed anestesisti (è in corso una selezione per la formazione di una graduatoria dalla quale attingere per l’assunzione a tempo determinato di medici di anestesia e rianimazione), quando ha detto che in diverse occasioni i medici e gli infermieri che si sono recati al domicilio di pazienti assistiti non sono stati accettati ed ha proposto di sedersi tutti intorno ad un tavolo per risolvere i problemi. Alcuni familiari dei pazienti presenti nella sala si sono scagliati contro il commissario Onnis, contestandolo platealmente e minacciando di andarsene e solo l’intervento dell’assessore Arru che ha invitato uno di loro a restare in sala e si è impegnato nuovamente, come già fatto prima dell’inizio del dibattito, ad affrontare l’emergenza e trovare la soluzione, ha consentito di evitare che la situazione degenerasse.
Il dibattito, moderato da Riccardo Cardia, è proseguito con gli ultimi interventi dei rappresentanti di sindacati ed associazioni, dell’assessore Luigi Arru e del commissario straordinario Antonio Onnis.

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