5 November, 2024
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C’è grande attesa per la festa dell’estate algherese con Riccardo Cioni DJ Full Time, in programma martedì 14 agosto, a partire dalle 22.30 nel Garden Privé della Discoteca Il Ruscello. Il famoso Dj Riccardo Cioni, autentico pioniere della disco dance, proporrà le migliori e più ricercate hit degli anni 70, 80 e 90 in una serata esclusivamente dedicata agli over40. In consolle, a dargli supporto, anche i disc jockey algheresi Roberto Makkiavello e Benny Solinas, oltre che Simon Luca da Cagliari e il vocalist Gegé.

Artista e vero showman, Cioni è famoso, oltre che per l’attività di disc jockey, per essersi imposto nelle classifiche musicali degli anni’80. Primo tra tutti il singolo “in America”, successo della disco dance internazionale del 1982; nello stesso anno, per la prima volta, viene ospitato ad Alghero nella discoteca Il Ruscello, la cui gestione, da 38 anni a questa parte, si è sempre distinta per una proposta artistica e musicale di alto livello.

Un grande ritorno dunque, che celebra Cioni, ancora oggi il re indiscusso di un genere che ha fatto ballare migliaia di giovani, e la storica discoteca di Alghero. L’ingresso alla serata, a numero chiuso, è possibile solo acquistando il biglietto in prevendita.

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Steve Martin, disc jockey che ha fatto la storia della disco dance in Italia, sarà ad Alghero il prossimo venerdì 21 luglio, ospite della Festa degli Antichi presso il Maden Club in località Scala Mala, punto di riferimento della movida nella Riviera del Corallo.

Steve Martin è uno dei nomi cardine del panorama “dance” italiano. Artisticamente nasce nell’era della “Febbre del Sabato Sera”, quando nelle sale da ballo cominciava a farsi strada quella figura, chiamata poi disc jockey, artefice della buona riuscita di una serata. Nella stessa epoca emergevano anche Riccardo Cioni e Claudio Cecchetto; insieme avvieranno quella fase che vedrà affermare sempre più la figura del disc jockey, oggi diventato una vera e propria star.

Martin sarà animatore e special guest della Festa degli Antichi 2017, evento dedicato agli over 40 e in particolare a chi ama ballare la disco music degli anni ’70, ’80 e ’90. Ad accompagnarlo nella selezione musicale l’algherese Roberto Makkiavello.

Tra i promotori della Festa degli Antichi 2017 Nello Usai, uno degli organizzatori più conosciuti della provincia di Sassari nel settore dell’intrattenimento notturno, che si propone, con questa serata, di riunire quel pubblico di assidui frequentatori delle discoteche dei tempi d’oro, oggi simpaticamente definiti “antichi”. Lo start è previsto per le ore 22.30.

La Saras di notte.

La Saras di notte.

«Il report di #Goletta Verde sull’inquinamento della #Saras è allarmante. Ed è la conferma che il principio del chi inquina paga non è rispettato in Sardegna. Ecco perché rilanciamo la battaglia sulle accise che la Saras paga allo Stato ma che non restano in Sardegna. Un miliardo di euro che vanno in altre Regioni che non subiscono l’inquinamento della Saras ma che godono di denari che spettano alla Sardegna.»

La denuncia viene dai giovani #Riformatori sardi (con in testa Riccardo Cioni e Alessandro Aghedu, consiglieri comunali di Selargius, Germana Cocco assessore comunale di San Sperate, Umberto Deidda assessore di Mandas e Elena Secci di Cagliari ) che lanciano un appello a tutti i movimenti giovanili presenti in Sardegna – senza distinzione di colore politico – per una «battaglia che è nostra, dei giovani della Sardegna, con una grande manifestazione da fare subito davanti alla #Saras».

«Si tratta di una battaglia di civiltà e di un nostro diritto – spiegano Riccardo Cioni e Alessandro Aghedu – per questo chiediamo a tutti i gruppi e movimenti giovanili presenti in Sardegna di unirsi a noi. La battaglia sarà lunga e difficile ma non ci arrenderemo.»

«Del resto la Saras -, dice Umberto Deidda – è solo uno dei casi presenti in Sardegna. Chi inquina la nostra Isola deve lasciare qui qualcosa. Un principio, quello del chi inquina paga, che per anni è stato disatteso: in tanti hanno sfruttato la Sardegna per poi andarsene lasciando solo macerie. E’ ora di dire basta».

Ecco perché l’appello a tutti gruppi giovanili per, concludono Elena Secci e Germana Cocco, «una grande mobilitazione e manifestazione da fare subito davanti ai cancelli della Saras».