21 November, 2024
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A distanza di soli quattro giorni dal completamento dell’impresa compiuta in Coppa Italia, con la qualificazione ai quarti di finale a spese di una delle due capolista del campionato, il Monastir, il Carbonia è stato sconfitto meritatamente in casa dalla Nuorese di Ivan Cirinà, impostasi con due goal realizzati in soli tre minuti tra il 15′ e il 18′ del primo tempo. Per la squadra di Diego Mingioni si tratta della terza sconfitta casalinga, dopo quelle subite, immeritatamente, con il Budoni e il Tempio.

La Nuorese era arrivata a Carbonia reduce da due sconfitte casalinghe subite in tre giorni, prima in campionato con il Monastir, poi in Coppa Italia con il Villasimius, decisa a riscattarsi. Il Carbonia ha iniziato la partita con grande determinazione e per una dozzina di minuti è sembrato la squadra brillante di questo avvio di stagione, capace di costruire numerose occasioni da goal, non altrettanto efficace nella concretizzazione di quanto prodotto.

La Nuorese ha rischiato di andare sotto nel punteggio in due occasioni con Tocco e Moreno in una manciata di minuti, ma la difesa, ben orchestrata dall'”eterno” Emerson Ramos e con il portiere Trini in evidenza, ha retto l’urto iniziale e alla prima occasione, ha sbloccato il risultato. Il goal subito dal Carbonia, come è accaduto altre volte sia in campionato sia in Coppa Italia, è scaturito da un’errata impostazione “dal basso”, prontamente sfruttata da Massimiliano Manca con un tocco angolato nell’area di porta, sul quale ha cercato di intervenire Nicolas Garcia, senza successo.

Il Carbonia non ha reagito subito al goal subito e la Nuorese ne ha approfittato subito, andando ancora in goal tre minuti con un eurogoal di capitan Fabio Cocco, un diagonale straordinario che ha spedito il pallone all’incrocio dei pali alla destra di Mirko Atzeni.

Il micidiale uno-due ha tolto tutte le certezze ai calciatori biancoblù che subito dopo hanno rischiato di subire anche il terzo goal, evitato da una grande parata di Mirko Atzeni, su un’altra conclusione di Fabio Cocco, scaturita da un errato disimpegno di Leonardo Tocco.

Fino al riposo il Carbonia ha cercato di ritrovare i suoi equilibri ma la Nuorese s’è difesa senza rischiare praticamente niente.

Nella ripresa, dopo otto minuti, Diego Mingioni ha cercato di scuotere la sua squadra con tre cambi, Nicolas Ricci, Francesco Doneddu e Lorenzo Sartini per Leonardo Tocco, Samuele Mastropietro e Danilo Cocco.
Al 54′ è andato alla conclusione capitan Costantino Chidichimo, ma il suo tiro centrale non ha creato problemi a Mattei Trini. Altri cambi nel Carbonia, prima con Nicola Mancini al posto di Christian Mancini, poi con Riccardo Lambroni per Wellinton Caverzan, vittima di crampi.
Il Carbonia ha tentato un forcing finale, continuo ma poco lucido, dal quale sono scaturite due occasioni con Nicolas Ricci: all’80’ Matteo Trini è apparso battuto ma sulla linea di porta ha trovato il soccorso di un compagno, mentre all ’87’ è stato l’estremo difensore ad evitare il goal con una balzo felino con il quale ha spedito il pallone in calcio d’angolo. Nei 5′ di recupero non è accaduto più niente e la Nuorese ha potuto così festeggiare la meritata vittoria sotto la parte tribuna occupata dal gruppo dei suoi tifosi Ultras giunti da Nuoro.
La Nuorese sale a quota 11 punti e domenica prossima ospiterà l’Ossese, oggi battuta in casa dal Villasimius; al Carbonia, fermo a quota 8 punti, il calendario propone nuovamente l’ostacolo Monastir, questa volta in campionato, dopo l’impresa compiuta in Coppa Italia.

Carbonia: Mirko Atzeni, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (75′ Lambroni), Christian Mancini (64′ Nicola Mancini), Isaia, Mastropietro (50′ Ricci), Tocco (50′ Francesco Doneddu), Moreno, Danilo Cocco (50′ Sartini). A disposizione: Davide Doneddu, Stefano Atzeni, Carboni, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.

Nuorese: Trini, Laconi, Puddu (81′ Demurtas), Steri, Cadau, Chiappetta, Fabio Cocco (91′ Pitirra), Manca (75′ Zannini), Dessolis, Ramos, Cossu (88′ Filia). A disposizione.: Ruggiu, Sogos, Satta, Catte, Mascia. Allenatore: Ivan Cirinà.

Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.

Assistenti di linea: Alberto Crinò di Oristano e Michele Piras di Olbia.

Marcatori: 15′ Manca (N), 18′ Fabio Cocco.

Spettatori: 250.

Ammoniti: Christian Mancini (C), Isaia (C), F. Doneddu (C), Sartini (C), Steri (N), Chiappetta (N), Dessolis (N).

 

Diego Mingioni guiderà il Carbonia anche nel prossimo campionato di Eccellenza 2024/2025. Al suo fianco avrà ancora il vice Federico Cocco e il preparatore atletico Andrea De Fraia. Lo staff tecnico è completato da Alessandro Massaiu e Fabrizio Manca che cureranno la parte medica e riabilitativa.

La società biancoblù stamane ha comunicato anche sono in via di perfezionamento i tesseramenti e contratti di collaborazione sportiva con i calciatori che andranno a comporre la rosa della prima squadra che, a breve, verranno ufficializzati.

La rosa della squadra verrà profondamente rinnovata rispetto alla passata stagione. Sono già ufficiali le partenze di Andrea Porcheddu (Ossese, Eccellenza), Lorenzo Basciu e Riccardo Lambroni (Atletico Uri, serie D) e Gabriele Dore (Ferrini, Eccellenza).

Dopo l’ufficializzazione di quattro partenze (Andrea Porcheddu, Lorenzo Basciu, Riccardo Lambroni e Gabriele Dore), il  Carbonia Calcio getta le prime basi della nuova stagione in Eccellenza regionale.

Nel corso dell’assemblea generale dei dirigenti e soci tenutasi nella propria sede legale sono state assunte alcune decisioni:
1) Campagna abbonamenti 2024/2025. Costo abbonamento 15 gare al prezzo di 80 €. Possibilità di pagare l’abbonamento in maniera rateale: in 3 rate con mini abbonamenti da 5 gare cadauno al costo di € 35 e in due rate con abbonamenti per 7 e 8 gare al costo di € 45 cadauno. Gli abbonati potranno beneficiare altresì di sconti nelle attività commerciali convenzionate che esporranno la locandina “attività convenzionata col Carbonia calcio” nella quale sarà indicata la percentuale di sconto praticata agli abbonati.

2) Da questa stagione i biglietti allo stadio e le consumazioni al servizio bar potranno essere pagate con carta di credito e bancomat. Saranno in funzione due distinti POS in biglietteria e al Bar dello Stadio.

3) Nonostante sia solo facoltativa è stata decisa l’istituzione del Consiglio dei Probiviri che sarà composto da 2 soci anziani del sodalizio e da un consulente contabile iscritto all’albo, incaricato di certificare la corretta tenuta contabile delle registrazioni di cassa, dei rendiconti economici e dei bilanci.

4) E’ stato dato mandato alla direzione sportiva di perfezionare i contratti con lo staff della prima squadra, col nuovo team manager, col nuovo responsabile del settore giovanile, addetto stampa, social media manager e il servizio manutenzioni.

Nei prossimi giorni verranno ufficializzate le prime operazioni di mercato per la prima squadra.

Dopo Andrea Porcheddu, Lorenzo Basciu e Riccardo Lambroni, anche Gabriele Dore lascia il Carbonia. Nella situazione di incertezza sul futuro in cui si trova la società, a cadenza quasi quotidiana si registrano addii dei calciatori più rappresentativi e non emergono novità sulla prossima stagione che vedrà ancora il Carbonia al via del campionato di Eccellenza regionale.
Di seguito il messaggio con il quale Gabriele Dore, al Carbonia da tre stagioni e nell’ultima capitano della squadra, ha annunciato nel suo profilo Facebook la sua decisione di cambiare squadra.
Caro Carbonia,
ho provato con tutto me stesso a restituirti sul campo ciò che mi hai insegnato in questi tre lunghissimi anni.
Spinto dalla motivazione di una città che sa bene apprezzare i traguardi, perché riesce a valorizzare anche la più estenuante fatica.
… DNA Minerario…
La salvezza di quest’anno,
con quella pesante e leggera fascia al braccio,
mi riempie di orgoglio e non la dimenticherò.
Senza dubbio, il ricordo più bello.
E grazie a tutti voi Tifosi, a dir poco essenziali.
Senza di voi, le squadre sarebbero solo squadre e invece credo che, in casi come questo, siano anche qualcosa in più.
Un bel rapporto con tanti, perché ci siamo stati riconoscenti a vicenda
ed è quello che, alla fin dei conti, conta.
… è tempo di cambiare rotta: auguro, a me e a te,
uno Splendido Vento.
Grato,
Gabriele

Dopo Andrea Porcheddu, lasciano il Carbonia Lorenzo Basciu e Riccardo Lambroni, giocheranno in serie D con l’Atletico Uri di Massimiliano Paba.

Lorenzo Basciu è cresciuto nel Carbonia e due anni fa, al termine dello sfortunato campionato di serie D si è trasferito al settore giovanile della Torres. Nello scorso campionato è tornato a Carbonia e s’è guadagnato uno spazio importante, mettendo a segno ben 12 goal, molti dei quali decisivi nella volata salvezza finale. Ora, a soli 19 anni (è nato il 17 settembre 2004), ritorna in serie D, all’Atletico Uri, squadra che sarà protagonista del quarto campionato consecutivo in serie D.

Riccardo Lambroni, prodotto del settore giovanile del Carbonia, ha compiuto 17 anni giovedì 4 luglio. Diego Mingioni lo ha fatto esordire in prima squadra nella stagione 2022/2023 e lui ha risposto positivamente, con alcune buone prestazioni e un goal. S’è confermato quest’anno, andando a segno nella partita casalinga con il Li Punti. L’Atletico Uri crede in lui, giovane attaccante in grande crescita, destinato ad arricchire il gruppo dei fuoriquota nel campionato di serie D.

Finora il Carbonia ha registrato tre partenze, ora i tifosi attendono novità per la costruzione della squadra che sarà chiamata ad affrontare un campionato di Eccellenza regionale molto competitivo, con almeno 7-8 attrezzate per puntare alla promozione in serie D, tra le quali quasi certamente non ci sarà il Carbonia che ad oggi non ha una struttura societaria adeguata e, soprattutto, le disponibilità economiche, per nutrire ambizioni di vertice.

Il Carbonia torna dal campo della Ferrini con un punto utile per la classifica ma con tanta delusione per l’enorme occasione mancata, dopo aver costruito l’impresa da 3 punti, andando sul 2 a 0 nel primo tempo, sciupando tante occasioni, prima e dopo il riposo per il 3 a 0, facendosi rimontare sul 2 a 2 e fallendo al 90′ la più incredibile delle occasioni per il 3 a 2 a porta vuota!

Alla vigilia, indubbiamente, un pareggio contro la terza della classe sarebbe stato sottoscritto da tanti, ma raggiunto in questo modo fa male, tanto male. Diego Mingioni aveva preparato la partita meticolosamente. Costretto a rinunciare a Ernest Wojcik, squalificato, e a Tennyson Omoregie, infortunato, ha sistemato la difesa affiancando Costantino Chidichimo a Mattia De Vivo, e ha proposto un trio offensivo formato da Andrea Porcheddu, Gabriele Dore e Lorenzo Basciu, incentrato sulle qualità tecniche e quindi sul fraseggio sulla trequarti avversaria e ripartenze rapide in verticale.

Dopo un avvio equilibrato, che ha visto prima il Carbonia andare in goal con Gabriele Dore, annullato per fuorigioco, poi la Ferrini pericolosa con l’ex Alessio Figos, la cui conclusione ha trovato pronto all’intervento Valerio Bigotti, nella fase centrale del tempo il Carbonia ha piazzato un uno-duce micidiale: al 22′ un fraseggio impeccabile tra Andrea Porcheddu e Jesus Prieto, ha liberato quest’ultimo a tu per tu con l’ex Marco Manis che nulla ha potuto sulla conclusione forte e angolata.

La Ferrini ha accusato il colpo, il Carbonia ha capitalizzato al meglio la fase di gioco favorevole e al 36′ ha concesso il bis, in un’azione originata da una palla recuperata da Andrea Porcheddu a centrocampo, sviluppata con una verticalizzazione impeccabile per Lorenzo Basciu che s’è liberato benissimo alla conclusione che non ha lasciato scampo a Marco Manis: 0 a 2!

Il Carbonia, a quel punto, è apparso padrone del campo e prima del riposo è andato vicinissimo al terzo goal che avrebbe chiuso la partita, prima con un’altra pregevole conclusione di Gabriele Dore sventata da Alessandro Bonu; poi con Mattia De Vivo, allo scadere della prima frazione, che ha costretto Marco Manis ad una grande parata in tuffo con pallone in angolo, non battuto per il duplice fischio del direttore di gara che ha mandato le due squadre negli spogliatoi.

 

In avvio di ripresa il Carbonia ha avuto un’altra palla per il terzo goal, ancora più clamorosa, al 50′: su un capovolgimento di fronte, Ezequiel Cordoba s’è trovato a tu per tu con Marco Manis, il goal sembrava fatto ma il centrocampista biancoblù anziché calciare a rete con decisione, ha preferito cercare Andrea Porcheddu al centro dell’area, ma il suo tocco debole ha consentito a Marco Manis un insperato salvataggio.

La Ferrini, scongiurato il peggio, ha cercato di costruire la rimonta, affondando soprattutto sulla fascia destra e al 58′ ha dimezzato lo svantaggio. Gianluca Podda è stato lanciato sulla fascia, ha saltato il direttore avversario Mattia De Vivo e ha trovato un diagonale preciso ma non irresistibile che ha superato Valerio Bigotti infilandosi a fil di palo alla sua destra.

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Sull’1 a 2 la Ferrini s’è sbilanciata alla ricerca del goal del pareggio, il Carbonia s’è difeso senza correre grossi rischi e in contropiede ha sfiorato ancora il terzo goal. Nel finale la squadra di Sebastiano Pinna s’è gettata generosamente in avanti e all’86’ ha trovato il goal del pareggio con l’ex Federico Boi che ha superato Valerio Bigotti con un gran colpo di testa: 2 a 2.

    

Nei minuti conclusivi le due squadre hanno cercato entrambe la vittoria e l’occasione più clamorosa l’ha avuto il Carbonia: al 92′ l’azione si è sviluppata sulla sinistra, Andrea Porcheddu ha saltato Marco Manis uscitogli incontro al limite dell’area, ha servito un pallone d’oro al giovane Riccardo Lambroni che davanti alla porta spalancata, tradito dall’emozione, ha calciato incredibilmente il colpo del ko! Di lì a poco il triplice fischio finale, al quale è seguita la soddisfazione della Ferrini per essere riuscita a recuperare un risultato che per larghi tratti si era fatto assai complicato e nel finale quasi compromesso, alla quale ha fatto da contrasto la delusione del Carbonia per una vittoria sfuggita di mano beffardamente per le tante occasioni sciupate e il doppio vantaggio compromesso nei minuti finali.

Ferrini: Manis, Aresu, Serrau, Bonu, Podda, Usai, Mudu, Cogoni, Figos, Scioni, Boi. A disposizione: Anedda, Rostand, Carboni, Putzolu, Porru, Murtas, Mele, Alexandre, Murgia. All. Sebastiano Pinna.

Carbonia: Bigotti, Broglia, Chidichimo, De Vivo, Cordoba, Prieto, Porcheddu, Dore (79′ Lambroni), Basciu (63′ Giganti), Mancini, Cocco (78′ Adamo). A disposizione: Caroli, Falletto, Carboni, Lodde. Abbruzzi, Lecca. Allenatore: Diego Mingioni.

Arbitro: Marco Spiga della sezione di Carbonia.

Assistenti di linea: Andrea Orrù e Andrea Cubeddu della sezione di Sassari.

Spettatori: 250.

Giampaolo Cirronis

 

 

Il Carbonia ha superato il Taloro Gavoi 2 a 0 e torna a sperare nell’accesso al play out salvezza. E’ stata una vittoria sofferta, raggiunta anche con un pizzico di fortuna, quella stessa fortuna che tante volte era mancata finora in questo campionato di Eccellenza regionale 2023/2024.

Diego Mingioni ha presentato un undici iniziale con due soli fuoriquota, Danilo Cocco (2006) esterno basso a destra e Riccardo Lambroni (2007) in attacco, privo degli squalificati Ezequiel Cordoba e Nicola Mancini.

L’avvio della partita ha visto la formazione ospite più intraprendente, decisa a mettere in difficoltà la difesa mineraria, ma la prima vera occasione l’ha costruita il Carbonia con un’incursione sulla destra di Danilo Cocco, sul cui traversone assai insidioso, Andrea Porcheddu è arrivato con una frazione di secondo di ritardo davanti all’estremo difensore avversario Massimo Fadda.

Replica immediata del Taloro sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con conclusione di Roberto Mele neutralizzata a terra da Valerio Bigotti.

Andrea Porcheddu si libera sulla sinistra, si volta per cercare il destro a giro ma sua conclusione non crea problemi a Massimo Fadda.

Nuova puntata offensiva del Carbonia, Tennyson Omoregie viene lanciato in profondità, il portiere del Taloro Gavoi gli va incontro, fa suo il pallone ma scoordinato colpisce con il piede destro l’attaccante biancoblù che finisce a terra e viene soccorso. Arbitro e assistente, probabilmente coperti, non hanno visto l’impatto del piede destro del portiere su Tennyson Omoregie e il gioco è ripreso senza alcun provvedimento.

Allo scadere del primo tempo il Taloro è andato vicino al goal del vantaggio, con Roberto Mele che sugli sviluppi di un calcio d’angolo ha concouso di testa, centrando un palo della porta difesa da Valerio Bigotti.

La partita resta in equilibrio anche in avviodi ripresa ma al 58′ il Taloro è andato ad un passo dal goal, cogliendo due volte la traversa nella stessa azione, prima su conclusione di Nicolas Ricci, poi su una rovesciata di Nicola Mereu, appena entrato al posto di capitan Roberto Mele.

Goal mancato, goal subito, nel calcio accade spesso e la storia si è ripetuta al 67′, quando Jesus Prieto si è involato sulla fascia destra, giunto sul fondo ha crossato al centro dell’area dove Simone Saiu ha cercato di anticipare Riccardo Lambroni con un intervento scoordinato e ha deviato il pallone alle spalle del proprio portiere Massimo Fadda.

Il Taloro ha reagito, e sotto una leggera pioggia s’è rovesciato nella metà campo del Carbonia. All’85’ il pareggio è sembrato cosa fatta quando Nicolas Ricci s’è presentato da solo davanti a Valerio Bigotti ed Ernest Wojcik, appena fuori area, s’è sacrificato fermandolo fallosamente, consapevole di terminare anzitempo negli spogliatoi con un’espulsione per fallo da ultimo uomo. Il calcio di punizione non ha avuto esito.

Al 3′ dei 5′ di recupero concessi dal direttore di gara, Lorenzo Basciu ha rubato palla a Gabriel Soro, s’è lanciato verso l’area di rigore avversaria  e ha servito Andrea Porcheddu che con un tocco preciso ha chiuso i conti sul 2 a 0.

Il Carbonia è tornato alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive, ha scavalcato il Bosa ed ora è quart’ultimo, ma per sperare ancora nella salvezza attraverso il playout, deve ora cercare di ridurre il ritardo dal Calangianus (8 punti) e/o dalla Tharros (9 punti ma la squadra oristanese deve ancora riposare) sotto i 7 punti.

Carbonia: Bigotti, Broglia, Chidichimo, De Vivo, Wojcik, Lambroni (81′ Falletto), Prieto, Omoregie (54′ Basciu), Porcheddu, Dore (71′ Giganti), Cocco (81′ Adamo). A disposizione: Caroli, Carboni, Lodde, Abbruzzi, Frau. Allenatore: Diego Mingioni

Taloro Gavoi: Fadda, Lapia (75′ Soro), Filia, Secchi, Saiu, Castro, Fadda (65′ Pusceddu), Fois (75′ Vassidiki), Falchi, Ricci, Mele (54′ Mereu), A disp.: Cuguttu, Delussu, Zucchelli. Allenatore: Massimiliano Mura.

Arbitro: Nicola Nieddu di Sassari.

Assistenti di linea: Nicola Deriu di Oristano e Alessandro Cola di Ozieri.

Reti: 67′ Sau (T, autogoal), 93′ Porcheddu (C).

Spettatori: 150.

Note: espulso all’85’ Wojcik (C) rosso diretto; ammoniti: Broglia (C), Ricci (T), Vassidiki (T).

Un goal del giovanissimo Riccardo Lambroni, 17 anni lunedì 29 gennaio, alla mezz’ora del primo tempo, ha aperto la strada al Carbonia per il ritorno alla vittoria dopo tre mesi esatti di astinenza (28 ottobre 2023, 2 a 1 sul Bosa), ma il Li Punti non è arrivato a Carbonia per assecondare l’ambizione della squadra mineraria e ha impiegato solo due minuti per rimettere il risultato in parità, con un goal di Adama Coulibaly. La cronaca della partita Carbonia-Li Punti potrebbe chiudersi con il botta e risposta maturato in due minuti, perché il risultato fino al 96′ non è più cambiato ed il Carbonia ha rinviato ancora una volta l’appuntamento con la vittoria.

Il tecnico biancoblù Diego Mingioni è stato costretto a mandare in campo una formazione fortemente rimaneggiata, a causa di squalifiche e infortuni. Indisponibili gli squalificati Andrea Porcheddu ed Ernest Wojcik e l’infortunato Tennyson Omoregie, è stato costretto a presentare un undici iniziale con ben cinque fuoriquota, con il 2007 Riccardo Lambroìni, il 2006 Danilo Cocco, i 2004 Lorenzo Basciu ed Edoardo Adamo ed il 2003 Francesco Pitanza. Il collega Cosimo Salis inizialmente ha presentato solo due fuoriquota, il minimo regolamentare, il portiere 2006 Francesco Mannoni e il 2003 Fabio Castigliego.

 

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento per ricordare il grandissimo Gigi Riva, scomparso la scorsa settimana.

 

L’avvio di partita è stato equilibrato, senza grandi occasioni. Il Carbonia ha sbloccato il risultato al primo vero tentativo, proprio con il più giovane della squadra, Riccardo Lambroni, bravo a superare Francesco Mannoni con un tocco di esterno entro l’area di rigore. Il goal subito ha provocato l’immediata reazione del Li Punti che ha pareggiato dopo soli due minuti con Adama Coulibaly, pronto a sfruttare un’indecisione della difesa del Carbonia e a superare Valerio Bigotti da distanza ravvicinata.

 

Il Li Punti ha cercato di sfruttare il momento favorevole e poco dopo è andato alla conclusione prima con lo stesso Adama Coulibaly, poi con Fabio Castigliego. Nel finale del primo tempo non è successo più niente di rilievo.

In avvio di ripresa il Carbonia è apparso più convinto nella possibilità di creare problemi alla difesa ospite e al 51′ ci ha provato con Jesus Prieto, conclusione fuori dallo specchio della porta, poi con Ezequiel Cordoba, con tiro dalla distanza ancora fuori bersaglio. Replica del Li Punti, prima con Fabio Castigliego poi con Adama Coulibaly, con una conclusione di ordinaria amministrazione per Valerio Bigotti.

Al 58′ l’occasione goal più importante per il Carbonia, nata da un’iniziativa di Francesco Pitanza, la cui conclusione, probabilmente nata come un cross, si è trasformata lungo la traiettoria ed il pallone ha superato il portiere Francesco Mannoni, infrangendosi sul palo alla sua sinistra e tornando in campo, consentendo alla difesa di liberare l’area.

 

Sventato il pericolo, la manovra del Li Punti ha ripreso vigore e ci hanno provato prima Antonio Mastino (risposta in due tempi di Valerio Bigotti), poi Bruno Mauricio Lemiechevsky con due conclusioni, la prima fuori dai pali, la seconda neutralizzata ancora da Valerio Bigotti. Finale ancora equilibrato, prima con un tentativo del nuovo entrato Eduardo Voltan Da Silva per il Li Punti, poi con Francesco Pitanza per il Carbonia, che ha chiamato in causa il giovanissimo portiere ospite, pronto a negargli il goal che avrebbe dato i tre punti alla squadra di Diego Mingioni. Diego Mingioni è stato costretto a sostituire il capitano Gabriele Dore, infortunato, con il giovane Giovanni Carboni. Gabriele Dore era rientrato a tempo pieno la scorsa settimana nel derby di Iglesias, dopo un’assenza di circa due mesi, Diego Mingioni spera di non perderlo nuovamente perché è una delle colonne della squadra. Ultima occasione al 95′ per il Carbonia, con un calcio di punizione dal limite dell’area del nuovo entrato Nicola Mancini, senza successo. Dopo 6′ di recupero finisce 1 a 1, risultato giusto per quanto espresso in campo dalle due squadre.

Carbonia: Bigotti, Adamo, Chidichimo, De Vivo, Cordoba (dal 68′ Giganti), Prieto, Pitanza (92′ Falletto), Dore (87′ Carboni), Lambroni (75′ Mancini), Basciu Lorenzo, Cocco (62′ Saia). A disposizione: Caroli, Abbruzzi, Salimbene, Basciu Christian. Allenatore: Diego Mingioni.

Li Punti: Mannoni, Mastino, Olmetto (dall’85’ Onali), Arnaudo, Serna, Salas, Castigliego (59′ Columbu), Spano (68′ Tuccio), Lemiechevsky, Pucinelli, Coulibaly (83′ Voltan Da Silva). A disposizione: Pitzalis, Poddighe, Galante, Malgari, Tugulu. Allenatore: Cosimo Salis.

Arbitro: Gianluca Deriu di Oristano.

Assistenti di linea: Giovanni Meloni di Carbonia e Stefano Siddi di Cagliari.

Marcatori: 30′ Lambroni (C), 32′ Coulibaly (LP).

Ammoniti: Cocco (C), De Vivo (C), Cordoba (C), Salas (LP).

Giampaolo Cirronis

 

Lo stadio “Carlo Zoboli” ha vissuto un pomeriggio di festa con l’amichevole tra il Carbonia e il Cagliari. La tribuna si è riempita come non accadeva da anni ed eccezionalmente sono state aperte anche le porte della gradinata, dove sono stati sistemati i giovani calciatori di alcune società del territorio. L’amichevole, giocata a distanza di alcune settimane da quella disputata ad Asseminello, ha visto Claudio Ranieri tornare a Carbonia a distanza di oltre 33 anni, quel 15 febbraio 1990, quando il “suo” Cagliari che viaggiava verso la promozione in serie A, affrontò e superò di misura con un goal di Massimiliano Cappioli il Carbonia di Elvio Salvori che militava nel campionato Interregionale.

Per il Cagliari, privo di diversi titolari, è stata l’occasione per preparare il ritorno in campo, dopo la sosta determinata dagli impegni della Nazionale, in un avvio di stagione rivelatosi più complicato del prevedibile dopo la promozione, anche per un calendario molto difficile. Per il Carbonia di Maurizio Ollargiu, un’importante rifinitura in vista della trasferta in programma domenica pomeriggio a Tempio Pausania, per la sesta giornata del campionato di Eccellenza regionale.

Claudio Ranieri ha presentato inizialmente un undici con Simone Scuffet tra i pali, Alessandro Di Pardo, Edoardo Goldaniga, Paulo Azzi, Tommaso Augello in difesa; Ibrahim Sulemana, Nicolas Viola, Antoine Makoumbou, Jakub Jankto a centrocampo; Eldor Shomurodov e Andrea Petagna in attacco.

Maurizio Ollargiu, da parte sua, rispetto alla partita vinta domenica scorsa con la Tharros, ha recuperato il portiere Mauro Alcaraz e il centrale difensivo Santiago Brailly che erano assenti per squalifica, e ha impiegato dall’inizio Nicola Giganti. Ancora a riposo il centrale difensivo Ernest Wojcik, che reduce da un infortunio, potrebbe fare il suo rientro in campo sabato a Tempio Pausania.

L’avvio di partita è stato equilibrato e il Cagliari ha sbloccato il risultato al 14′ con Andrea Petagna che su assist di Jakub Jankto ha superato Mauro Alcaraz. Immediata la reazione del Carbonia che al 18′ è andato vicinissimo al pareggio con Nicola Giganti, la cui conclusione da pochi passi è stata neutralizzata da Simone Scuffet. Al 25′, subito dopo il cooling break, Claudio Ranieri ha sostituito l’infortunato Ibrahim Sulemana con Jacopo Desogus.

Tra il 36′ e il 37′ una grande occasione per parte: prima Gabriele Dore ha sfiorato l’incrocio dei pali e il pareggio con un tiro dal limite dell’area, poi Mauro Alcaraz ha negato a Jakub Jankto il goal del raddoppio. E prima del riposo, il portiere biancoblù s’è ripetuto su una nuova conclusione di Jakub Jankto, al termine di un’azione avviata da Nicolas Viola e rifinita da Jacopo Desogus.

Nel corso dell’intervallo, l’assessora dello Sport Giorgia Meli, il vicesindaco Michele Stivaletta e il consigliere comunale Pino Giganti hanno consegnato una targa al tecnico del Cagliari Claudio Ranieri e al capitano Leonardo Pavoletti, che ha donato una sua maglia da gioco con il numero 30; una targa è stata consegnata anche al direttore sportivo Nereo Bonato.

Al ritorno in campo per la ripresa, Claudio Ranieri ha inserito Leonardo Pavoletti, Gabriele Zappa e Gaston Pereiro, al posto di Andrea Petagna, Eldor Shomurodov e Antoine Makoumbou; il giovane portiere della Primavera Antoni Roman Wodzicki (classe 2005) ha rilevato Simone Scuffet tra i pali. Al 50′ Maurizio Ollargiu ha inserito Andrea Carta per Danilo Cocco e Luigi Cobuzzi per Nicola Giganti.

Fino all’ora di gioco il Carbonia ha continuato a giocare con buona disinvoltura, tenendo il risultato sullo 0 a 1. Al 61’ è arrivato il raddoppio rossoblù, autore Nicolas Viola, bravo a concludere con un diagonale al volo scagliato entro l’area di rigore al termine di un’azione sviluppatasi sulla fascia sinistra. Al 66′ Maurizio Ollargiu ha inserito Jacopo Falletto per Costantino Chidichimo e Andrea Sedda per Santiago Brailly in difesa e subito dopo, al 69′ Leonardo Pavoletti ha sfiorato il terzo goal con un colpo di testa, la sua specialità. Subito dopo è stato il Carbonia ad andare vicinissimo al goal ancora con il capitano Gabriele Dore che ha trovato sulla sua strada Antoni Roman Wodzicki, bravo a negargli la gioia dell’ex (è cresciuto nelle giovanili del Cagliari, fino alla Primavera) con una deviazione all’incrocio dei pali.

Maurizio Ollargiu ha regalato la gioia di giocare contro il Cagliari a tutti i giovani della panchina: al 70′ Riccardo Lambroni per Ezequiel Cordona, Leonardo Lecca per Alessio Romanazzo e Fabrizio De Gradi per Francesco Pitanza; al 75′ Matteo Diomedi per Andrea Porcheddu, Mattia Caroli per Mauro Alcaraz, Mattia Salimbene per Gabriele Dore e Maurizio Cinus per Pedro Ferrari.

Nel finale sono arrivati altri tre goal. All’84’ a trovare il goal è stato Leonardo Pavoletti, su assist di Gabriele Zappa; all’86’ quarto goal del Cagliari con Jakub Jankto; all’88’, infine, goal del Carbonia con Fabrizio de Gradi, che dopo essere liberatosi in bello stile, ha infilato il pallone all’incrocio dei pali alla sinistra di Antonio Roman Wodzicki.

Fischio finale del signor Giuseppe Collu di Cagliari e risultato finale con il 4 a 1 per il Cagliari, poi via alla pacifica invasione di campo di tanti giovanissimi e alle foto ricordo con la fila per farsi immortalare con Claudio Ranieri.

 

Carbonia: Alcaraz (30′ s.t. Caroli); Chidichimo (21’ s.t. Falletto), Brailly (21’ s.t. Sedda), Cordoba (25’ s.t. Lambroni), Romanazzo (25’ s.t. Lecca), Porcheddu (30′ s.t. Diomedi), Dore (30’ s.t. Salimbene), Giganti (5’ s.t. Cobuzzi), Ferrari (30 s.t. Cinus), Cocco (5’ s.t. Carta), Pitanza (25’ De Gradi). All. Ollargiu

Cagliari: Scuffet (1’ s.t Wodzicki); Di Pardo, Goldaniga, Azzi, Augello; Sulemana (25’ p.t. Desogus), Viola, Makoumbou (1’s.t. Zappa), Jankto; Shomurodov (1’ s.t. Pereiro). Petagna (1’ s.t. Pavoletti). All. Ranieri

Arbitro: Giuseppe Collu di Cagliari.

Assistenti di linea: Andrea Niedda di Ozieri e Khaled Bahri di Sassari.

Reti: 14’ Petagna (Cagliari); 61’ Viola (Cagliari), 84′ Pavoletti (Cagliari), 86′ Jankto (Cagliari), 88′ De Gradi (Carbonia).

Spettatori: 1.500.

Giampaolo Cirronis

Tra 4 giorni il Carbonia farà il suo esordio nel campionato di Eccellenza regionale, sul campo del Bari Sardo. Dopo tutti i problemi che hanno caratterizzato l’avvio della nuova stagione con il ritardato avvio della programmazione e della preparazione, la squadra biancoblù è al lavoro ormai da quasi un mese e, dopo aver riposato alla prima giornata, è pronta al debutto.

La rosa è quasi completamente nuova rispetto allo scorso campionato. Tra gli “Over” solo Andrea Porcheddu e Gabriele Dore hanno “sposato” il nuovo progetto e la rosa è stata costruita con altri 8 “Over” e una decina di fuoriquota cresciuti nel settore giovanile.

Gli altri “Over” sono: Costantino Chidichimo, classe 1997, centrocampista; Alessio Romanazzo, classe 1999, attaccante; Ernest Wojcik, classe 2000, difensore centrale; Ezequiel Cordoba, classe 1995, centrocampista; Santiago Brailly, classe 2000, difensore centrale; Andrea Sedda, classe 2003, difensore; Andrea Carta, 30 anni, difensore mancino; Mauro Alcaraz, classe 1993, portiere.

Tra i fuoriquota vi sono alcuni che hanno accumulato diverse presenze nello scorso campionato: Danilo Cocco, classe 2006, difensore esterno; Enrico Fontana, classe 2005, attaccante; Riccardo Lambroni, classe 2007, attaccante; Lorenzo Sartini, classe 2005, attaccante.

Questo pomeriggio, al termine dell’allenamento, abbiamo intervistato l’allenatore Maurizio Ollargiu.