16 November, 2024
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Il presidente della Regione, Christian Solinas ha riunito oggi, nella sala Emilio Lussu, a Villa Devoto, la Giunta regionale.

Fra le altre delibere approvate, l’esecutivo, su proposta del Governatore, ha dato il via libera al programma per le celebrazioni de Sa Die de sa Sardigna, previste per domenica 28 aprile.

Questa la sintesi degli appuntamenti della giornata:

Ore 9-00-10.00 Cattedrale – Santa Messa celebrata da S.E. mons. Arrigo Miglio (le parti significative del rito si terranno in lingua sarda);

Ore 10,15 Palazzo Viceregio – Apertura dei lavori da parte della prof.ssa Carmen Campus, rappresentante del Comitato “Sa Die de sa Sardigna”;

-Saluti del Presidente della Città Metropolitana e del commissario del comune di Cagliari. 

Rappresentazione di una pièce teatrale di Riccardo Laria

– Ore 10,45 Partenza del corteo, dal Palazzo Viceregio al palazzo del Consiglio regionale, accompagnato dal suono delle launeddas del gruppo “Cuncordia a Launeddas”

– Ore 11.00 Consiglio regionale – Seduta solenne con apertura dei lavori da parte del presidente del Consiglio, Michele Pais

– Annuncio del presidente della Regione Christian Solinas della firma del decreto di attuazione della Legge istitutiva dell’Inno ufficiale della Regione Sardegna

– Esecuzione dell’inno “Procurade ‘e moderare”

– Intervento del prof. Luciano Carta, rappresentante del Comitato “Sa Die de sa Sardigna”, che illustra il significato dell’inno “Procurade ‘e moderare”

Sono previsti i seguenti interventi:

Nicola Gabriele, storico: Dall’invasione francese alla congiura di Palabanda: storia, valori, aspirazioni;

Gianni Loy, giurista: 28 aprile, festa del Popolo sardo. Attualità e prospettive;

Capigruppo del Consiglio regionale

Concluderà i lavori il presidente della Regione, Christian Solinas

 

A margine della riunione della Giunta regionale, il presidente Christian Solinas, preso atto della proposta in tal senso formulata dal Comitato per “Sa Die de Sa Sardigna”, ha firmato il decreto che stabilisce le corrette modalità di esecuzione e l’indicazione dello spartito musicale dell’inno ufficiale della Regione, “su patriota sardu a sos feudatarios”, meglio conosciuta come “procurade ‘e moderare”. In particolare, il decreto stabilisce che nelle cerimonie ufficiali o nelle ricorrenze solenni, la modalità di esecuzione delle strofe prescelte è stabilita nella melodia del canto dei “gosos”, in quanto – spiega il decreto – esso accomuna, secondo una tradizione secolare profondamente radicata, tutte le popolazioni delle regioni storico-geografiche della Sardegna. In circostanze particolari più improntate ad una atmosfera festosa, è consentito – specifica il decreto – che l’inno possa essere eseguito “cun boghe ‘e ballu”, ossia con il ritmo del “ballu tundhu” o “ballo sardo cantato”, anch’esso molto vivo nella tradizione sarda.

 

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Muravera rende omaggio a una delle donne più importanti della storia sarda. Si è svolta ieri l’inaugurazione del MIF (Museo dell’Imprenditoria Femminile) dedicato alla figura di Francesca Sanna Sulis, preceduta dalla presentazione del nuovo romanzo di Ada Lai La Straordinaria storia di Francesca Sanna Sulis. Donna di Sardegna, edito da Palabanda Edizioni.

Uno straordinario omaggio che l’Amministrazione muraverese ha fatto a Donna Francesca per i 300 anni dalla sua nascita. Un simbolo, specchio di tutte le donne di allora come quelle di oggi e del futuro, impegnate nel lavoro e nel costante riscatto sociale. Un’occasione imperdibile per far conoscere la sua storia. 

Nel corso della serata è stato prima presentato il libro di Ada Lai nell’aula consiliare del comune di Muravera, grazie alle emozionanti letture di Lucia Muzzetto e alla presenza del sindaco Marco Sebastiano Falchi, del vice sindaco Noemi Manca, della stessa autrice del romanzo, con Riccardo Laria del Parco letterario Sanna Sulis e l’editore di Palabanda Edizioni Maria Gabriella Ranno. 

Subito dopo si è svolta l’inaugurazione del Museo dell’Imprenditoria Femminile. Un vero e proprio gioiello intriso di modernità e tradizione, all’interno del quale è possibile ammirare i tradizionali costumi femminili sarrabesi, gli antichi telai per la tessitura ma anche i lavori di artisti e artigiani di tutto il Sarrabus, con uno spazio espositivo a loro dedicato. Un luogo aperto al racconto del lavoro al femminile, dove grazie ai laboratori didattici e al dialogo con la comunità sarà protagonista il saper fare delle donne sarde di ieri e di oggi.

«Donna Francesca era un personaggio straordinario, una grande donna sarda – spiega Ada Lai -. Aveva idee moderne sull’imprenditoria, sul sociale, sui giovani e sulla formazione professionale. Per me è una grande emozione aver presentato il mio libro qua a Muravera e aver partecipato all’inaugurazione di questo meraviglioso Museo a lei dedicato.»