22 November, 2024
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E’ iniziata questo pomeriggio, allo stadio Comunale Carlo Zoboli, la preparazione del Carbonia in vista della nuova stagione calcistica che vedrà la squadra biancoblu protagonista prima nel turno eliminatorio della Coppa Italia, poi nel campionato di Promozione.

L’organico a disposizione del nuovo tecnico Fabio Piras, ha ben tre nuovi attaccanti con un pedigree di assoluto rispetto: Christian Cacciuto (34 anni), autore di 103 goal nelle ultime 4 stagioni, l’ultima iniziata al Siliqua e terminata al Monastir, in Eccellenza; Nicola Lazzaro (24 anni), lo scorso anno al Carloforte; Giacomo Sanna (32 anni), anche lui in arrivo dal Carloforte. Gli altri nuovi sono il centrale difensivo Fabiano Todde (29 anni), in arrivo dal Monastir, già al Carbonia nella stagione 2015/2016; l’esterno difensivo Alberto Graziano Arrais (20 anni), dal Carloforte. Hanno firmato per un’altra stagione, il portiere Daniele Bove (32 anni), i centrocampisti Riccardo Milia (33 anni) e Marco Foddi (24 anni), il centrale difensivo Claudio Cogotti (29 anni), l’esterno Simone Giovagnoli (25 anni) L’organico può contare inoltre sui giovani del vivaio, già in evidenza nelle ultime stagioni. Complessivamente i calciatori a disposizione di Fabio Piras sono 25.

Con la promozione diretta del Villamassargia ed il ripescaggio della Monteponi, il Sulcis Iglesiente, dopo diversi anni, sarà rappresentato nel campionato di Promozione regionale da quattro squadre che daranno vita a 6 derby, base importante per riportare interesse tra le tifoserie.

Sulla carta sono diverse le ambizioni di partenza. Due squadre, Carbonia e Monteponi, hanno allestito una rosa competitiva per puntare ai vertici della classifica. Entrambe presentano organici profondamente rinnovati, ad iniziare dalle panchine, affidate rispettivamente a Fabio Piras ed Andrea Marras. Le altre due, Carloforte e Villamassargia, partiranno con un’unica ambizione, la permanenza nella categoria. La squadra tabarchina con le dimissioni del presidente Giuseppe Buzzo ha chiuso un ciclo e riparte con un nuovo presidente (Francesco Luxoro), un nuovo tecnico (Giancarlo Leone), ed una rosa quasi interamente indigena; il Villamassargia, delle quattro, è l’unica ad aver confermato il tecnico, Giampaolo Murru, protagonista della promozione, ed ha tenuto l’ossatura base, con alcune partenze ed altrettanti inserimenti.

La nuova stagione, dopo la prima fase della preparazione, partirà il 9 settembre, con le partite di andata del primo turno della Coppa Italia. Il calendario metterà di fronte Carbonia e Villamassargia, Carloforte e Monteponi. Le vincenti del doppio confronto si affronteranno nel secondo turno, previsto ancora con partite di andata e ritorno, il 10 ed il 24 ottobre.

La squadra campione in carica è la Dorgalese, vincitrice delle ultime due edizioni, che nella finalissima di Oristano ha superato 7 a 6  il Carbonia ai cali di rigore (quest’anno ha vinto anche la Supercoppa superando 4 a 1 il Tonara, ancora ai calci di rigore).

Durante il primo giorno di preparazione del Carbonia, abbiamo intervistato il vicepresidente Checco Fele ed il nuovo tecnico Fabio Piras.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217294750668716/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217295063316532/

   

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Anche Giacomo Sanna! Il bomber di Sant’Antioco arriva in un… un super Carbonia. Dopo gli arrivi di Christian Cacciuto, Fabiano Todde, Nicola Lazzaro e Alberto Graziano Arrais ed i rinnovi di Riccardo Milia e Giovanni Congiu, il Carbonia ha chiuso positivamente anche la trattativa per il centravanti Giacomo Sanna, 32 anni compiuti il 12 giugno, uno degli attaccanti più prolifici del calcio dilettantistico regionale, nelle ultime due stagioni al Carloforte.

Se nella passata stagione la mancanza di un uomo goal ha condizionato tantissimo i risultati della squadra allenata da Andrea Marongiu, bella ma spesso poco concreta in fase offensiva, la società biancoblu ha poso rimedio alla carenza e, in pochi giorni, ha messo a disposizione del nuovo tecnico Fabio Piras, ben tre tra gli attaccanti più ambiti: Christian Cacciuto, Nicola Lazzaro e Giacomo Sanna. Ora l’organico con il quale Fabio Piras dovrebbe iniziare la preparazione il 20 agosto è quasi al completo ma è assai probabile che arrivi ancora un centrocampista di qualità per completare il mosaico di una squadra che punta dichiaratamente al ritorno in Eccellenza regionale, dopo sei stagioni.

Giampaolo Cirronis

 

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Il Carbonia non si ferma più. Dopo aver perfezionato il tesseramento del centravanti Christian Cacciuto (34 anni), del centrale difensivo Fabiano Todde (29 anni) e di un secondo attaccante, Nicola Lazzaro (24 anni), oggi la società biancoblu ha definito la trattativa per il ritorno dell’esterno difensivo Alberto Graziano Arrais (20 anni), reduce da una stagione al Carloforte. Hanno firmato per un’altra stagione, inoltre, il centrocampista Riccardo Milia (33 anni) e l’attaccante Giovanni Congiu (21 anni).

I quattro nuovi arrivi e le due conferme non chiudono i movimenti di mercato del nuovo Carbonia che, nei prossimi giorni, potrebbe mettere a segno almeno un altro colpo. I dirigenti biancoblu hanno nel mirino un centrocampista di qualità che, contattato, ha chiesto alcuni giorni di tempo per decidere.

Ormai non ci sono più dubbi sulle ambizioni del gruppo dirigente che, dopo una stagione di assestamento e transizione seguita al rilevamento della società dalla famiglia Giganti, puntano apertamente a riportare la squadra in Eccellenza, categoria nella quale la squadra manca da sei stagioni, nell’anno in cui la città festeggia l’80° della sua fondazione.

Giampaolo Cirronis

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Il Carbonia va in vantaggio di due goal dopo soli 7 minuti, chiude il primo tempo avanti sul 3 a 1, ma la Dorgalese rimonta, porta la partita ai supplementari e, dopo aver sprecato un rigore al 120′ (parato splendidamente da Daniele Bove), si impone “cinicamente” alla lotteria dei rigori, per la terza volta fatale al Carbonia in 8 anni tra Eccellenza e Promozione (nel 2010 i minerari persero ai rigori la finale di Coppa Italia di Eccellenza con il Porto Torres; nel 2016 fu il Bosa a negare la gioia di sollevare la Coppa Italia di Promozione, sullo stesso campo del Centro Federale di Sa Rodia a Oristano, teatro della sfida odierna).

E’ stata una grande finale, ricca di goal (3 a 3 al termine dei 90′ regolamentari e dei 30′ supplementari), con mille occasioni da una parte e dall’altra, che avrebbe potuto tranquillamente concludersi 6 a 6, 7 a 7, o con la vittoria di misura, con tantissimi goal, dell’una o dell’altra squadra.

Carbonia e Dorgalese, rispettivamente 6ª e 9ª squadra dei gironi A e B di Promozione, hanno dimostrato di aver un’ottima intelaiatura di squadra ed hanno dato spettacolo nel pomeriggio quasi estivo oristanese. Al Carbonia, alla fine, resta il rammarico per la grandissima occasione mancata, per non aver saputo gestire il doppio vantaggio maturato nel primo tempo, ma anche la consapevolezza di aver dimostrato ancora una volta di saper esprimere un ottimo calcio; analoga la soddisfazione per il bel gioco per la squadra dorgalese, che in più s’è tolta l’enorme soddisfazione di conquistare la prestigiosa Coppa per il secondo anno consecutivo.

Davanti ad un pubblico meno numeroso del previsto (non c’è stato il pieno di due anni fa della finale con il Bosa), al “Tino Carta” di Oristano le due squadre sono scese in campo sotto la direzione del signor Gabriele Caggiari di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari).

L’avvio di partita è stato scioccante per la Dorgalese, sotto di due goal dopo poco più di 7 minuti. Il Carbonia ha sbloccato il risultato con un calcio di rigore di Claudio Cogotti, assegnato per un fallo subito da Momo Cosa, entrato in area dopo una fuga irresistibile sulla fascia sinistra; ed ha raddoppiato dopo una manciata di minuti con Lorenzo Loi, prontissimo ad approfittare ad un errato disimpegno del portiere dorgalese e a superarlo con un diagonale imparabile.

Il doppio svantaggio ha scosso la Dorgalese che al 15′ ha rischiato di subire anche il terzo goal, quando Marco Foddi (alla fine ancora una volta tra i migliori in campo) non è stato abbastanza freddo nella battuta a rete dopo uno scambio con Momo Konatè.

Neanche il tempo di registrare l’occasione mancata dal Carbonia per chiudere il match, che la Dorgalese lo ha riaperto, con un goal del giovane Graziano Malatesta (18 anni), su assist di Giovanni Cadau (36 anni). Un minuto dopo le parti si sono invertite e su assist di Malatesta, Cadau ha sfiorato il pari. Subito dopo, Daniele Bove si è opposto alla grande ad una conclusione di Luca Congiu.

Il Carbonia non è rimasto a guardare e a metà primo tempo ha sfiorato ancora il terzo goal con Momo Cosa, ben servito da Marco Foddi.

Ancora continui capovolgimenti di fronte e al 32′ il Carbonia è andato in goal per la terza volta: l’azione si è sviluppata sulla destra, Simone Giovagnoli si è inserito bene, ha tentato un cross al centro, ne è venuto fuori un pallonetto incredibile che si è infilato sotto l’incrocio dei pali.

La Dorgalese ha sentito il colpo ma ha reagito ancora con orgoglio e buone trame, creando non pochi problemi alla difesa mineraria. Nel finale del tempo, prima Momo Konatè ha sfiorato il quarto goal, poi allo scadere Christian Mameli ha sventato sulla linea di porta un cross di Luca Congiu.

In avvio di ripresa la Dorgalese ha riaperto subito la partita dimezzando lo svantaggio al 3′, con un colpo di testa di Giancarlo Piras (40 anni il prossimo 12 agosto) che ha sorpreso Daniele Bove.

La Dorgalese ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal del 3 a 3 che, dopo un’occasione di Riccardo Milia su punizione, ha realizzato al 18′ con un calcio di rigore conquistato e trasformato da Giovanni Cadau.

Al 34′ un episodio che avrebbe potuto cambiare il finale della partita: Alessandro Muggianu, già ammonito, ha commesso un brutto fallo su Francesco Marreddu (16 anni), l’arbitro ha messo mano ai cartellini ed è sembrato pronto ad ammonire il calciatore della Dorgalese ma poi ci ha ripensato, presumibilmente dopo aver ricordato di aver già ammonito lo stesso calciatore ed essersi reso conto che, conseguentemente, lo avrebbe dovuto espellere…

Dopo una serie di sostituzioni da entrambe le parti, al 90′ la Dorgalese ha sfiorato il goal del ko, con Alessio Bruno che ha colpito la parte esterna della traversa su assist di Giovanni Cadau.

Nei due tempi supplementari si sono registrate poche emozioni, con il Carbonia un po’ più vivace con i tanti giovanissimi messi in campo da Andrea Marongiu ma al 120′ l’occasione più clamorosa l’ha avuta la Dorgalese, con un calcio di rigore che Giovanni Cadau non è riuscito a trasformare per la grande reattività di Daniele Bove.

A quel punto, è rimasta solo l’ennesima lotteria dei rigori, che ha visto subito l’errore di Marco Foddi e poi i goal di Fabrizio Lai, Gianni Ruiu, Luca Congiu ed Alessandro Muggianu per la Dorgalese, quelli di Riccardo Milia, Claudio Cogotti ed Alessio Sireus, prima del secondo errore di Simone Giovagnoli che ha reso ininfluente il quinto tentativo della Dorgalese che ha dato sfogo alla grande gioia per la conquista della seconda Coppa Italia consecutiva. Al Carbonia resta tanta amarezza, per la grandissima occasione mancata perché nel giorno in cui l’attacco, non proprio prolifico nel corso di tutta la stagione, si è sbloccato andando a segno ben tre volte, la difesa, autentico punto di forza della squadra, non ha vissuto il pomeriggio migliore, consentendo alla Dorgalese di rientrare in partita, quando questa sembrava quasi chiusa…

Carbonia: Daniele Bove, Simone Giovagnoli, Andrea Bove, Riccardo Milia, Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi, Marco Foddi, Mohamed Konate, Matteo Cosa, Federico Zucca. A disp. Omar Galizia, Fabio Biccheddu, Fabio Mastino, Luca Orgiana, Alessio Sireus, Francesco Marreddu, Manuele Melis. All. Andrea Marongiu.

Dorgalese: Roberto Sanna, Simone Busu, Ettore Musu, Gianni Ruiu, Franco Solinas, Giancarlo Piras, Giovanni Cadau, Fabrizio Lai, Graziano Malatesta, Alessio Bruno, Luca Congiu. A disp. Salvatore Ruiu, Simone Mameli, Leonardo Nonne, Lorenzo Rodriguez, Alessandro Muggianu, Mauro Loddo, Roberto Fancello. All. Giuseppe Bacciu.

Arbitro: Gabriele Caggiari di Cagliari; assistenti di linea: Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

La Dorgalese martedì 1 maggio affronterà il Tonara, vincitore della Coppa Italia di Eccellenza, per l’assegnazione della Supercoppa regionale.

 

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Carbonia e Dorgalese mercoledì 25 aprile, alle 16.30, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano, si giocano la Coppa Italia di Promozione. La Dorgalese detiene la Coppa (vinta un anno fa sul Guspini Terralba, con il punteggio di 2 a 1), il Carbonia ha perso la finale con il Bosa, due anni fa, ai calci di rigore. Il Carbonia è sesto in classifica nel girone A, la Dorgalese nona nel girone B.

Il Carbonia si è qualificato per la finale, superando nell’ordine: Carloforte, Arbus, Macomerese e Sant’Elena. La Dorgalese in semifinale ha superato il Porto Rotondo.

Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu ha convocato i seguenti calciatori: Fabio Biccheddu, Andrea Bove, Daniele Bove, Claudio Cogotti, Giovanni Congiu, Momo Cosa, Marco Foddi, Omar Galizia, Simone Giovagnoli, Momo Konatè, Lorenzo Loi, Cristian Mameli, Francesco Marreddu, Fabio Mastino, Manuele Melis, Simone Miali, Riccardo Milia, Luca Orgiana, Alessio Sireus e Federico Zucca.

 

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Dopo esserci andato vicinissimo sette giorni (la capolista San Marco Assemini ’80 ha vinto la partita interna con il Carbonia con un goal di Claudio Mura al 90′, dopo aver tanto sofferto per tutto l’arco della partita la brillantezza della squadra du Andrea Marongiu, capace di costruire sette nitidissime occasioni da goal, riuscendo a concretizzarne soltanto una), il Carloforte ritenta oggi il sorpasso in vetta alla classifica, nella 13ª giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale. I rossoblu tabarchini giocano a Selargius, contro la squadra di Gianni Maricca, dove cercano la settima vittoria consecutiva, mentre la squadra di Paolo Ledda è di scena a Gonnosfanadiga.

La prima inseguitrice delle due squadre che hanno fin qui dominato il campionato, l’Arbus, gioca sul campo del Seulo 2010, una squadra in piena crisi, reduce da quattro sconfitte consecutive che l’hanno fatta precipitare dal primo posto solitario al sesto, un solo punto avanti al Carbonia che, viceversa, ha visto interrotta con la capolista una serie di ben sei risultati utili consecutivi. Oggi i biancoblu, privi dello squalificato Riccardo Milia, ospitano l’Idolo di Arzana con il fermo proposito di riprendere la marcia di avvicinamento verso le zone alte della classifica.

Sugli altri campi, il La Palma Monte Urpinu ospita l’Arborea; a Quartu Sant’Elena è derby tra Sant’Elena e Quartu 2000; l’Andromeda ospita il Vecchio Borgo Sant’Elia e, infine, il Siliqua ospita il Bari Sardo.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, le due capolista Monteponi Iglesias e Libertas Barumini sono impegnate in trasferta, rispettivamente a Pula e Villamar, mentre la prima inseguitrice, la Gioventù Sportiva Samassi, ospita il Villanovafranca. L’Atletico Villaperuccio ed il Villamassargia cercano il rilancio al vertice della classifica, rispettivamente nel derby casalingo con l’Atletico Narcao ed in quello esterno di Masainas. Derby anche tra Fermassenti e Domusnovas Junior Santos. Il Cortoghiana gioca sul campo della Gioventù Sarroch, chiude il programma della 13ª giornata del girone d’andata la partita Senorbì-Villacidrese.

 

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Un goal dell’ex Claudio Mura realizzato al 90′ ha negato al Carbonia un meritato pareggio, a San Sperate, nella sfida con l’imbattuta capolista San Marco Assemini ’80, nel match clou della 12ª giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale. La squadra di Andrea Marongiu ha confermato un’eccellente qualità di gioco, con la produzione di numerose occasioni da goal ma, al tempo stesso, anche limiti offensivi acuiti dalla recente partenza di Gabriele Concas. La squadra biancoblu sciupa troppe occasioni e quando gioca contro le squadre più forti del girone, com’è stato il caso odierno con la capolista, alla fine, seppur con tanta sfortuna ed altrettante recriminazioni, perde in piena “Zona Cesarini”.

Nel primo tempo il Carbonia ha costruito tanto ed è andato vicino al vantaggio in più occasioni: all’11’ Momo Konatè ha approfittato di un errore di Sirigu e si è involato verso la porta, ha superato il portiere Muccione, ma Porcu ha recuperato in extremis salvando il risultato. Cinque minuti più tardi Carbonia ancora pericoloso con Muccione, costretto a compiere un autentico miracolo sulla conclusione ravvicinata di Lorenzo Loi. Al 27’ e al 28’ i biancoblu sono andati ancora vicini al vantaggio, in entrambi i casi con Lorenzo Loi: prima il numero 10 biancoblu ha colpito la base esterna del palo su assist da sinistra di Garofalo, poi non è riuscito a trovare la porta con un morbido pallonetto, dopo un errore difensivo della San Marco. La squadra di Paolo Ledda è riuscita a portarsi al riposo sullo 0-0, poi ha riorganizzato le idee ed ha iniziato la ripresa con maggiore decisione, trovando subito il vantaggio: all’8’ Meloni ha provato il dribbling in area su Momo Cosa, è stato toccato sul piede d’appoggio ed il direttore di gara ha fischiato il calcio di rigore: Silvio Fanni ha spiazzato Daniele Bove, realizzando il suo nono gol stagionale.

La reazione del Carbonia non si è fatta attendere: al 9’ Marco Foddi ha mandato fuori di poco con il destro; all’11’ Muccione ha compiuto un nuovo intervento decisivo su Lorenzo Loi. Al 26’ la San Marco ha risposto con un tiro di Matteo Tosi che ha colpito un palo con Bove battuto.

Al 31′ il Carbonia ha trovato il goal del meritato pareggio con Momo Konate, che ricevuto nel cuore dell’area un assist del 17enne Filippo Casula, entrato in campo due minuti prima al posto di Momo Cosa, ha superato Muccione con un preciso diagonale. Il Carbonia ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal della vittoria ma al 36′ è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Milia, spedito anzitempo negli spogliatoi per doppia ammonizione. Al 45′ l’ex Claudio Mura, subentrato al 24′ a Farci, ha trovato il goal della vittoria: gran recupero di palla di Porcu, passaggio in profondità per Silvio Fanni, botta in diagonale, e sulla respinta di Daniele Bove, Claudio Mura si è fatto trovare pronto a ribadire in rete.

La San Marco Assemini ’80 ha tenuto così il primo posto solitario, evitando il sorpasso del Carloforte, mentre il Carbonia è tornato a casa a bocca asciutta, con la “magra” consolazione di aver messo a lungo alle corde la capolista del campionato, confermando una grande qualità di gioco che gli aveva permesso di infilare sei risultati utili consecutivi e di battere prima il Carloforte poi l’Arbus.

San Marco Assemini ’80 – Carbonia 2-1

San Marco Assemini ’80: Muccione, S. Tosi, Corda, Pilleri, Porcu, Sirigu, Meloni, Serra (dal 38’ st Mastromarino), Farci (dal 24’ st Mura), Fanni (dal 47’ st Dinaro), M. Tosi (dal 32’ st Cao). A disposizione: Daddi, Nieddu, Giglio. Allenatore: Paolo Ledda.

Carbonia: Bove, Boi, Cosa (dal 35’ st Biccheddu), Milia, Mameli, Cogotti, Mastino (dal 29’ st Casula), Foddi, Konate (dal 40’ st De Gradi), Loi (dal 44’ st Zucca), Garofalo (dal 26’ st Giovagnoli). A disposizione: Galizia, A. Bove. Allenatore: Andrea Marongiu.

Reti: 8’ st Fanni (SM) su calcio di rigore, 31’ st Konate (C), 45’ st Mura (SM)

Ammoniti: 4’ st Mameli (C), 14’ st Fanni (SM), 17’ st Milia (C), 19’ st Pilleri (SM)

Espulso: 36’ st Milia (C).

Arbitro: Giudice di Sassari (Porcu di Oristano e Sabiu di Carbonia).

Il Carloforte ha superato il Seulo 2010 con una doppietta del suo bomber Giacomo Sanna ed ha confermato così il secondo posto in classifica, dopo aver accarezzato per un quarto d’ora il sogno del sorpasso in vetta, giusto il tempo trascorso tra il pari del Carbonia sul campo della San Marco Assemini ’80 ed il goal di Claudio Mura che, viceversa, ha regalato i 3 punti alla capolista. Per il Carloforte è la sesta vittoria consecutiva, per il Seulo 2010 la quarta sconfitta consecutiva.

Sugli altri campi, vittoria di misura dell’Arbus sul Siliqua, con goal di Umberto Festa (il giovane che si infortunò a Carbonia nella gara d’andata dei sedicesimi di finale di Coppa Italia); vittoria esterna del La Palma Monte Urpinu sul campo del Quartu 2000 (1 a 0); largo successo, 3 a 0, per l’Idolo di Arzana contro il Selargius; colpaccio esterno dell’Andromeda sul campo del Bari Sardo, 2 a 1; vittoria interna, 2 a 0, per l’Arborea sul Gonnosfanadiga; pari, infine, col punteggio di 1 a 1, tra Vecchio Borgo Sant’Elia e Sant’Elena Quartu.

San Marco Assemini ’80 – Carbonia 2 a 1. Il calcio di rigore trasformato da Silvio Fanni.

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Carloforte e Carbonia cercavano conferme e sul campo le hanno trovate. La squarta tabarchina ha espugnato il campo del Sant’Elena Quartu, con il netto punteggio di 3 a 1 (goal di Samuele Curreli, Giuseppe Corona e Nicola Lazzaro), centrando la quarta vittoria esterna in cinque giornate (con un pareggio) e riportandosi ad un solo punto dalla vetta, ora occupata dalla San Marco Assemini ’80 che ha superato di misura l’Arborea ed ha scavalcato il Seulo 2010, battuto 1 a 0 dall’Andromeda a Siurgus Donigala, dopo cinque vittorie consecutive. Il Carloforte ha nettamente il miglior attacco del girone, con 24 goal realizzati, ma non una delle migliori difese (9 goal subiti) ed è su questo aspetto che dovrà lavorare maggiormente il tecnico Massimo Comparetti per ottenere il massimo dall’eccellente organico a sua disposizione che punta apertamente a competere per il salto di categoria in Eccellenza regionale.

Il Carbonia al “Carlo Zoboli” ha superato il Vecchio Borgo Sant’Elia come da pronostico, con un goal realizzato da Momo Konate al 76′, ma è stata una vittoria molto sofferta (prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare Gianni Giganti, ex portiere del Carbonia, scomparso in settimana all’età di 70 anni). La squadra di Andrea Marongiu l’ha dominata dall’inizio alla fine, giocando un gran bel calcio con i suoi tanti giovani (i soli calciatori di esperienza nell’11 iniziale erano il portiere Daniele Bove e i centrocampisti Riccardo Milia e Marco Foddi), costruendo tantissimo ma sciupando altrettanto. Ha sbagliato un rigore in avvio, conquistato e sbagliato da Fabrizio De Gradi; ha colpito tre pali (clamorosi, nel primo tempo, quelli di Fabrizio De Gradi e Lorenzo Loi, entrambi a portiere battuto); costruito e sciupato una quindicina di palle goal (clamorosa una di Alessio Lintas nel primo tempo, a due metri dal portiere avversario), con tre salvataggi sulla linea nel secondo tempo ed altre due occasioni incredibili costruite nei minuti finali, con Marco Foddi in entrambi i casi alla conclusione senza avversari davanti al portiere ospite. Andrea Marongiu, costretto a rinunciare all’inizio a Momo Cosa e Gabriele Concas, ha recuperato Riccardo Milia (uno dei migliori in campo) e, nell’ultima mezz’ora, ha tentato la carta Momo Konate che lo ha ripagato con il goal partita. Con i tre punti odierni il Carbonia ha raggiunto i 10 punti conquistati nelle ultime quattro partite e scalato altre posizioni in classifica fino al sesto posto, con 14 punti, sulla stessa linea del La Palma Monte Urpinu, battuto in casa per 1 a 0 dal ritrovato Arbus, dopo il ko di Carloforte.

Sugli altri campi, vittoria per 1 a 0 per il Selargius di Gianni Maricca sul Siliqua di Titti Podda (i due tecnici sono entrambi di Carbonia); l’Idolo ha travolto il Quartu 2000 con il punteggio tennistico di 6 a 1; il Gonnosfanadiga, infine, ha battito il Bari Sardo per 2 reti a 0.

 

 

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La nona giornata di andata del girone A del campionato di Promozione regionale vede il Carloforte sul campo del Sant’Elena (dirige Matteo Manis di Oristano, assistenti di linea Maurizio Picciau e Fabrizio Murru di Cagliari) ad inseguire la terza vittoria consecutiva, mentre il Carbonia al “Carlo Zoboli” ospita il Vecchio Borgo Sant’Elia (dirige Gianluca Deriu di Oristano, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Alessandro Matta di Cagliari) per centrare il quarto risultato utile consecutivo (la terza vittoria) che gli consentirebbe di compiere un significativo balzo in avanti in classifica verso le prime posizioni.

Il Carloforte nelle ultime due partite ha dimostrato di aver superato il contraccolpo del ko casalingo nel derby con il Carbonia che, da parte sua, sia a Bari Sardo (dove ha pareggiato 0 a 0), sia nell’andata dei quarti di finale di Coppa Italia a Macomer (dove ha perso 1 a 0 su autogoal, sprecando tantissime occasioni da rete), ha confermato i segnali di crescita ed oggi ritrova Riccardo Milia.

Sugli altri campi, la capolista Seulo 2010 a Siurgus Donigala cerca la sesta vittoria consecutiva (dopo lo 0 a 3 di Assemini del 15 ottobre, ha sempre vinto), la prima inseguitrice San Marco Assemini ’80 ospita l’Arborea, l’ex capolista Arbus cerca un riscatto, reduce da un periodo opaco, sul difficile campo del La Palma Monte Urpinu (la squadra cagliaritana è reduce dal ko di Carloforte).

Completano il programma della giornata Selargius-Siliqua (scontro tra due tecnici di Carbonia, Gianni Maricca del Selargius e Titti Podda del Siliqua), Idolo-Quartu 2000 e, infine, Gonnosfanadiga-Bari Sardo.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la neocapolista Libertas Barumini gioca a Pula, mentre la prima inseguirtice, l’Atletico Villaperuccio, è di scena sul campo della Gioventù Sarroch. La Monteponi, scossa dal secondo ko subito sette giorni fa sul campo del Villamassargia dell’ex Giampaolo Murru che le è costato il primato in classifica, cerca il riscatto contro il Villanofranca; il Villassamassargia cerca una conferma nel derby di Domusnovas, sulla carta avversario agevole (è ultimo con un solo punto in otto giornate, peraltro strappato in trasferta nel derby di Narcao il 22 ottobre); il Cortoghiana, reduce dall’inattesa sconfitta interna con la Virtus Villamar affronta il derby di San Giovanni Suergiu con la Fermassenti, altra formazione in cerca di un rilancio, dopo la sconfitta di Villanovafranca.

Atletico Narcao e Atletico Masainas, reduci da uno scoppiettante 3 a 3 nel confronto diretto, giocano rispettivamente a Villamar e in casa con la Villacidrese. Completa il programma della giornata, la partita Gioventù Sportiva Samassi-Senorbì.

 

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Galvanizzato dalla splendida vittoria di Arbus che gli è valso la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia (il 15 e 29 novembre affronterà la Macomerese), il Carbonia torna in campo questo pomeriggio, alle 15.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” contro il Seulo 2010 (dirigerà Marco Ambu di Cagliari, assistenti di linea Monica Ortu e Michel Melis di Cagliari), alla ricerca della seconda vittoria in campionato. Andrea Marongiu recupera alcuni degli assenti di Arbus (Marco Foddi, Gabriele Concas, Riccardo Milia) ed ha grande fiducia in una conferma della crescita del gruppo.

Il Carloforte gioca sul campo dell’Idolo (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Annamaria Sabiu ed Enrico Basciu di Carbonia) con la ferma determinazione di centrare la terza vittoria, la prima della gestione di Massimo Comparetti, dopo due pareggi consecutivi che l’hanno allontanato dalla vetta della classifica, occupata dall’Arbus, ora distante 4 punti.

L’Arbus, deluso dall’inattesa eliminazione subita in Coppa Italia dal Carbonia (per la squadra di Nicola Agus è stata la prima sconfitta stagionale, dopo il doppio successo nei 16esimi di Coppa Italia con il Gonnosfanadiga, il pari di Carbonia nella gara d’andata della Coppa Italia e le quattro vittorie in campionato), è atteso da una sfida molto difficile, sul campo dell’ambiziosa San Marco Assemini ’80, vicecapolista insieme al Carloforte, al Siliqua (di scena a Gonnosfanadiga) e al La Palma Monte Urpinu (impegnato in casa contro l’Andromeda). Completano il programma della 5ª giornata le partite Arborea-Bari Sardo, Quartu 2000-Vecchio Borgo Sant’Elia e Selargius-Sant’Elena Quartu.

Nel girone B del campionato di 1ª categoria, la neocapolista Villamassargia ospita il Cortoghiana, mentre l’Atletico Villaperuccio cerca il riscatto, dopo la sconfitta casalinga subita sette giorni fa con la Virtus Villamar, sul campo della Fermassenti. La Monteponi cerca una conferma nel match casalingo con il Senorbì e l’Atletico Narcao gioca sul difficile campo della Libertas, a Barumini. Impegnativo incontro casalingo per l’Atletico Masainas contro la Gioventù Sportiva Samassi, mentre il Domusnovas Junior Santos, dopo aver colto il primo punto stagionale a Narcao, contro la Villacidrese insegue la prima vittoria per lasciare ad altri la scomoda ultima posizione in classifica. Completano il programma della 5ª giornata le partite Pula-Villanovafranca e Virtus Villamar-Gioventù Sarroch.

Momo Konatè (Carbonia).