22 November, 2024
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La Casa di Suoni e Racconti prosegue i suoi appuntamenti natalizi organizzando, in collaborazione con il comune di Serdiana, la Rassegna culturale invernale dicembre sotto l’Albero – Il Natale di Serdiana si veste di Cultura, diretta dal musicista Andrea Congia. Dopo il Concerto natalizio dei Cori dell’Associazione Culturale Punto Musica di Dolianova tenutosi venerdì 13 dicembre, presso la Chiesa del Santissimo Salvatore, saranno due gli appuntamenti letterari e musicali in programma domenica 22 dicembre 2019, presso la Casa Museo (Ex Casa Mura).

L’antica casa serdianese, alle ore 16.30, sarà scenario dello spettacolo Canto di Natale, la nuova opera musico-teatrale, nata con l’intento di portare in scena l’omonimo celebre racconto dello scrittore britannico Charles Dickens, prodotta dalla Casa di Suoni e Racconti in sinergia con la Compagnia Nefos – Artisti Associati. Lo spettacolo vedrà in scena l’attore Riccardo Montanaro ed il musicista e compositore Andrea Congia che, mescolando modalità espressive e linguaggi artistici, trasformeranno il suddetto racconto di metà Ottocento in una Fiaba Musicale dedicata alla riscoperta del vero significato del Natale.

La serata proseguirà alle ore 18.00 con la Premiazione dei finalisti della decima edizione del Concorso letterario per racconti brevi e aforismi rivolto ad adulti e ragazzi bandito dall’Associazione CartaBianca nel mese di giugno. Fabrizio Nicoletti coordinerà la serata e il chitarrista Andrea Congia accompagnerà con le sue musiche, tra una premiazione e l’altra, la lettura di alcuni stralci dei racconti in gara. A conclusione verrà presentata l’Antologia “CartaBianca, 10 anni di Concorsi Letterari”, pubblicata dall’editore Kalb, con le opere selezionate dai giurati Paolo Montaldo, Enrico Valdes, Fanny Boninu e Giuseppe Vargiu. Durante la serata la Casa Museo ospiterà la mostra personale di Federico Cerulla e Stefania Polese.

Il programma culturale e artistico è finanziato dall’assessorato ai Servizi Socio-Culturali del comune di Serdiana. La partecipazione alle serate è libera e aperta a tutti.

   

 

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Questa sera, alle 22.00, a Calasetta, per il festival LiberEvento, davanti al piazzale della Torre Sabauda, arriva Giovanni Panunzio, fondatore di Telefono Antiplagio che, in dialogo con la scrittrice Lorenza Garbarino presenterà “Mediocrazia. Il silenzio dei colpevoli”, libro edito da Youcanprint nel 2018 in cui si parla di una società in cui il potere è in mano ai mediocri e ai media. La serata prosegue alle 23 con il reading teatrale “I Monologhi della vedova Puddu”, di e con l’attore Riccardo Montanaro e l’accompagnamento musicale del polistrumentista Marco Pittau.

Domani, si prosegue con Floriana Bulfon, giornalista d’inchiesta impegnata soprattutto sul fronte della criminalità organizzata a Roma (per cui è stata anche minacciata), che parlerà di “Casamonica”, libro uscito quest’anno per Rizzoli. Dialoga con lei il giornalista Luca Gentile. Durante la serata l’artista Massimo MAP Piga eseguirà degli interventi artistici ispirati dalle emozioni suscitati dai racconti della giornalista.

Il sipario su questa seconda edizione di LiberEvento si chiude mercoledì 7 agosto con Toni Capuozzo (già vicedirettore del TG5, ha lavorato a Panorama, Mese, Epoca e per la trasmissione Mixer di Giovanni Minoli) per presentare “La culla del terrore. L’odio in nome di Allah”, pubblicato da Signs Pubblishing. Il libro è un’opera di graphic journalism in cui si spiega quali sono le origini dell’attuale terrorismo islamista, delle bandiere nere dell’ISIS, della guerra santa dello stato islamico e dei suoi seguaci contro gli “infedeli” occidentali. A dialogare con il giornalista sarà Carlo Floris.

La serata si chiude con un concerto di Il Quintetto (formazione composta da Carla Caredda, Daniela Pibiri, Alessandro Ragatzu, Stefano Onano, alla voce, accompagnati al pianoforte da Federico Melis) che proporrà brani dal Quartetto Cetra ai Queen.

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Questa mattina, alla MEM, in via Mameli 164, a Cagliari, è stato presentato l’evento in programma domenica 25 novembre dalle ore 16.30 alle ore 19.30 al SEARCH (sottopiano del Municipio, ingresso dal Largo Carlo Felice).

Alla conferenza stampa ha partecipato l’assessore comunale alle Pari opportunità Marzia Cilloccu.

«Anche quest’anno il Festival Letterario San Bartolomeo, giunto alla 13ª edizione – dice Vincenzo Di Dino, presidente A.R.K.A. Eventi Culturali – aderisce al nutrito programma del cartellone comunale “Viva la Libertà. Cagliari contro la violenza”. La sessione speciale del Festival conterrà vari momenti culturali, perché solo con la cultura si potrà battere la violenza e in particolare la violenza di genere. Un dibattito con vari ospiti, letture a tema, riduzioni e frammenti teatrali che faranno riflettere sulla problematica della violenza e su come combatterla efficacemente, partendo dalla Cultura.»

L’assessore comunale Marzia Cilloccu, che ha portato anche i saluti della presidente della commissione Pari opportunità Rosanna Mura, si è soffermata sull’importanza del cartellone comunale (dal 25 ottobre al 27 novembre) e sul fatto che il Comune ha messo a disposizione gratuitamente gli spazi per gli eventi.

«La maggiore durata temporale delle manifestazioni previste nel cartellone – ha aggiunto Marzia Cilloccu – sottolinea l’impegno dell’Amministrazione comunale nella sensibilizzazione contro la violenza e contro le discriminazioni.»

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche: Francesco Pandolfi che presenterà domenica il libro “Uscire dalla violenza si può!” e mostrerà ai presenti degli esempi pratici di come ci si può difendere dalle aggressioni fisiche; l’avvocato Carla Cuccu che ha annunciato il suo intervento sulla violenza psicologica e verbale quale ipotesi di reato; la scrittrice e operatrice sanitaria a Monza, Rossella Mura, autrice del libro “Vietato sognare” che racconta e testimonia alcuni fatti e situazioni accaduti alle persone che hanno chiesto l’intervento sanitario e che sarà prossima ospite del Festival Letterario San Bartolomeo (non sarà presente domenica per precedenti impegni); l’attivista politica Barbara Lorettu che ha spronato le donne ricordando le battaglie effettuate dalla sua generazione come emancipazione purtroppo  non durature nella conquista della parità di genere; Rita Russu, scrittrice da sempre impegnata per il Festival Letterario San Bartolomeo;l’editore Cristian Mameli e la laureanda Sara Scano che hanno realizzato un toccante video che verrà proiettato all’apertura dei lavori di domenica pomeriggio.

Al dibattito di domenica parteciperanno come relatori, o con interventi programmati e comunicazioni anche Annamaria Busia avvocata e politico estensore della legge sui crimini domestici; Grazia Maria De Matteis garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza; Maria Grazia Fois assessore alle politiche sociali del comune di Quartucciu; Tiziana Mori responsabile ufficio comunicazione e fundraising Rosa Roja Onlus; Cinzia Collu del circolo tematico Spinelli di Quartu; il medico e biologo Luciano Congiu che parlerà di una particolare forma di violenza, le mutilazioni genitali femminili; Patrizia Cadau della commissione Pari opportunità del comune di Oristano; Angelo Cremone, attivista di Sardegna Pulita, impegnato da anni contro la violenza scaturente dalla guerra e da chi la alimenta e contro le violazioni dei diritti umani, comprese quelle per decreto; Samuele Mereu, attivista nel sociale sulla violenza proveniente dal degrado nei quartieri cosiddetti “periferici”; Angelo Pili dell’Associazione Aloe Felice.

Alla serata interverranno anche il gruppo teatrale Is Amigas, Teo Spigno Pittaluga e Silvia Serafi, Riccardo Montanaro, Matteo Scarano, Roberto Usai, che contribuiranno a una lettura del tema della violenza usando diversi mezzi di espressione, particolarmente graditi al pubblico.

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ll Crogiuolo, centro di intervento teatrale diretto da Mario Faticoni, ha inaugurato una nuova stagione di “Teatro da Camera”, a cura di Rita Atzeri, otto appuntamenti che fino all’11 dicembre 2015, animeranno l’Arco Studio, il poetico spazio di via Portoscalas 17, a Cagliari.

La stagione di “Teatro da Camera” nasce per offrire agli affezionati de Il crogiuolo la possibilità di un incontro intimo con gli artisti ospiti della stagione, i quaranta posti a disposizione, infatti, favoriscono un contatto e uno scambio comunicativo non filtrato dal palcoscenico e rendono semplice il crearsi di un dialogo familiare post spettacolo.

Gli interpreti di questa stagione sono tutti talenti della scena regionale, protagonisti da oltre un decennio della vivace produzione che caratterizza il panorama teatrale: Elena Pau de La Fabbrica Illuminata, Monica Zuncheddu, Fausto Siddi, Angelo Trofa, Daniele Pettinau, Riccardo Montanaro e Giorgia Uccheddu, Rita Atzeri e Andrea Congia. Ciascuno, a seconda della propria propensione, indaga la scena contemporanea attraverso la scrittura creativa di grandi attori/autori, come nel caso di Elena Pau con Franca Valeri, o la scrittura originale propria, Angelo Trofa, Daniele Pettinau, Riccardo Montanaro e Gloria Uccheddu, o di un compagno di lavoro, Fausto Siddi e Monica Zuncheddu con Alessandro Muroni. Sempre di scrittura originale nata dall’adattamento di un romanzo possiamo parlare invece nel caso di Rita Atzeri e Andrea Congia.

Giovani presenze a cui si affianca la solida esperienza di due grandi mattatori Mario Faticoni e Aldo Brigaglia.

Il 2 ottobre, alle ore 21.00, “Filastrocca, messa di arcani archetipi e filastrocche”, di e con Daniele Pettinau: «Quando faccio un’ improvvisazione mi sento davvero vivo… Gianni Rodari trascriveva le parole del Professor Grammaticus così: “Chi sbaglia inventa!”… Sono cresciuto grazie alle sue filastrocche e recentemente, scriverne di originali è diventato un modo per far circolare la creatività in me. Questa “Messa” tra arcani e archetipi , vuole essere l’occasione per condividere questo piacevole fluire , messo in “ordine” dall’ordine sacro che solo uno strumento come i tarocchi possono permettersi di scandire. Durante la celebrazione avremo modo di consultare i Tarocchi insieme e di farli “Vivere” attraverso gli archetipi che essi incarnano…»

Il 9 ottobre, ore 21.00, “Come sto, di Angelo Trofa, con Valentina Fadda e Angelo Trofa, produzione Batistera. “Come sto” è un dialogo sconnesso, un fiume di parole dove stati d’animo, sensazioni, eventi e accidenti concorrono a dare risposta alla domanda “Come stai?”. Mille risposte possibili, tutte insieme, mescolate, in contraddizione. Un quadretto assurdo e definitivo, un fluire di parole per definirsi almeno per un attimo, per recintare temporaneamente il caos dilagante, tutto quel rumore che concorre a rendere difficile la risposta all’eterna domanda “Come sto?”

Di scena il 23 ottobre, alle ore 21.00, “All’ombra della pensilina”, racconto in musica di Alessandro Muroni, con Fausto Siddi e Alessandro Muroni al pianoforte, musiche e canzoni di Alessandro Muroni.

L’impossibilità di rendersi autonomo e credibile in una società dai ritmi frenetici e insostenibili per un carattere fragile e labile fa di Luigi il bersaglio preferito delle stesse persone che la costituiscono. Persi i genitori, si trova libero nell’aspettare un autobus che non prenderà e di vagare per l ipermercato più vicino in cerca di quel calore umano perso nei ricordi di casa sua.

Ancora un’opera i Muroni il 30 ottobre, alle ore 21.00, “Puppenspiel, interpretata questa volta da Monica Zuncheddu, sempre accompagnata al pianoforte dello stesso Muroni, autore anche delle musiche. Le voci registrate sono di Rita Anedda, Laura Cubeddu, Giorgia Lai, Claudia Mandas, Veronica Puddu, Monica Zuncheddu e i suoni sono stati registrati da Alessandro Fulvio Bordigoni.

La solitudine dell’essere donna consapevole in una società come la nostra, riflesso del maschilismo imperante e della difficoltà di mettersi (e di mettere tutto ciò che ci circonda) in discussione, annienta l’esistenza di Laila che percepisce sempre più stretto e ingiusto il suo ruolo scontato di madre e moglie, riscoprendosi donna in un rapporto autentico con se stessa.
Ribaltati i ruoli, la donna odierna, sempre più indipendente ed organizzata, si trova a far fronte alla rapida trasformazione del proprio ruolo di donna, madre e moglie. Una figura femminile che manifesta nuove esigenze affermando la propria individualità e autonomia. E’ così che Antonia, con sprezzante scetticismo, prende le distanze dalle relazioni false, nelle quali ci si confronta attraverso le maschere sociali, per giungere ad una profonda consapevolezza di sé stessa e del proprio ruolo.

I decani del panorama culturale sardo sono in scena il 20 novembre, ore 21, con “I colori della neve”, da “Neve” di Maxence Fermine, adattamento Aldo Brigaglia, recital Mario Faticoni, al pianoforte Giancarlo Salaris.

Yuko è un giovane poeta giapponese. Nei suoi Haiku sa cantare solo lo splendore e la bianchezza della neve. Soseki è un anziano pittore divenuto cieco. Vive nel ricordo di un amore perduto. Neve è una ragazza bellissima. Il suo corpo giace per sempre tra i ghiacci.

A legare i loro destini, un filo, disperatamente teso tra le cime di due montagna, come simbolo di un esercizio funambolico impossibile da eseguire. Una favola senza tempo, che parla al lettore di vita e di poesia, di amore e di morte, e di un fiocco di neve che cade leggero dal cielo.

Continuano i padroni di casa, il 4 dicembre, alle ore 21.00, con La Pelle intera” da Giulio Angioni, con Rita Atzeri, Andrea Congia chitarra classica, Francesca Romana Motzo clarinetto, coproduzione Il crogiuolo / Casa di Suoni e Racconti

Tre Voci per una Polifonia dell’Ultima Guerra, dal libro dell’intellettuale, scrittore e antropologo sardo Giulio Angioni. Un’avvincente narrazione musicale ambientata in uno dei più difficili periodi storici del nostro paese: oltremare, un giovane sardo è scaraventato nel caotico epilogo del Secondo Conflitto Mondiale. Tra indefiniti Eserciti e Stati lacerati, i Liberatori avanzano. Nottetempo la piccola sentinella sarda osserva l’immenso freddo di un’Italia sfilacciata. Un’Identità incerta, che rovescia la Realtà, è rivelata dalla trama della Parola e dall’ordito della Musica. Una storia di Resistenza, di Salvezza, di Vinti e Vincitori, di Vittime Mutanti.

Chiude la stagione l’11 dicembre, alle ore 21.00, “Diritto di precedenza” Omaggio a Stefano Benni, con Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro, Marco Pittau alla tromba e Matteo Costa al basso, regia di Gloria Uccheddu, produzione Nefos – artisti associati.

Ispirato ai testi di Stefano Benni, lo spettacolo mette in luce temi di carattere sociale quali razzismo, morti bianche e corruzione. Gli attori Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro, accompagnati dalle note della tromba di Marco Pittau e del basso di Matteo Costa, con pungente ironia, daranno voce, esistenza e “precedenza” a questi argomenti.

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E’ in corso la settima edizione di NurArcheoFestival – Intrecci nei teatri di pietra, organizzato da Il Crogiuolo, con la direzione artistica di Mario Faticoni, idea e progetto di Rita Atzeri, in collaborazione con e finanziato dai comuni aderenti alla manifestazione (Bitti, Fluminimaggiore, Gonnesa, Ilbono, Macomer, Perdaxius, Portoscuso, Sinnai, Ulassai, Ussassai, Villagrande Strisaili, Villaperuccio) e in sinergia con le cooperative Irei, Mediterranea, Esedra, Bios, Istelai, Associazione del sorriso, ODV Muntangia.

Una rassegna dove la tradizione storica e culturale della Sardegna si sposa con il teatro in alcuni dei luoghi di maggior pregio archeologico dell’Isola, nel solco di quel progetto che intende fondere cultura e turismo.

Metamorfosi è il titolo dello spettacolo che va in scena il 10 agosto, alle 19.00, a Bitti, nel complesso nuragico Romanzesu. La regia è di Chiara Giuliani, con Vincenzo De Rosa, Gloria Uccheddu, Riccardo Montanaro, Francesca Vasarri (produzione Teatro del Sottosuolo). Il lavoro si ispira alla riproduzione di quadri e sculture dei miti classici, utilizzando la tecnica performativa dei “tableaux vivants”, che dal ‘700 borbonico in poi è stata poco frequentata, se si esclude qualche sporadica apparizione nei teatri di varietà di inizio secolo e quei “gioielli” che sono i tableaux nei film di Pierpaolo Pasolini.

Nella stessa giornata si svolgeranno le visite guidate, a cura della Coop. Istelai, al Museo della civiltà contadina e pastorale e al Museo multimediale del canto a tenore, al Laboratorio di ceramiche artistiche “Terra Pintada”, al sito archeologico “Romanzesu (info: 333 3211346 – 0784 414314, anche per possibilità di ristoro e pernottamento).

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L’ex Provincia di Carbonia Iglesias, nell’ambito del Servizio Centro Cultura della Nonviolenza gestito dal Consorzio Network Etico territoriale di Cagliari in collaborazione con La Cernita Teatro e l’assessorato delle Politiche sociali del comune di Iglesias, e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio regionale propongono, in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle donne, le seguenti attività di sensibilizzazione:

Martedì 25 novembre 2104

Alle ore 10.30, presso il Teatro Electra di Iglesias, per gli Istituti d’Istruzione Superiore e il pomeriggio, per l’intera comunità, a Carbonia alle ore 15.30, presso l’Aula Magna dell’Ipsia sito in Via Dalmazia, avrà luogo la seconda tappa del progetto “Violenza domestica, una questione pubblica”.

Il progetto è stato realizzato, come prima tappa, presso il Teatro di Bacu Abis il giorno venerdì 30 maggio 2014, in occasione della IV edizione di “Spazi di Frontiera” rassegna di Teatro Sociale e di Comunità, ideata e organizzata de La Cernita Teatro insieme al Centro per la Cultura della Nonviolenza dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias, Gestione Commissariale e il Consorzio Network etico di Cagliari. In tale occasione sono state presentate due performance teatrali sul tema (“Dopo l’Inferno, forse” di e con Riccardo Montanaro, regia di Gloria Uccheddu e Monica Porcedda e “L’ospite” di e con Cinzia Mocci, regia di Marcella Manconi) e un incontro conclusivo con gli artisti, Il Centro per la Cultura della Non Violenza, Cinzia Crobu giornalista, antropologa e critico teatrale, e Luca Pizzuto, consigliere regionale.

Secondo appuntamento con la Stagione di Teatro Ragazzi “Io teatro, tu teatri, noi teatranti”, organizzata da Il Crogiuolo, centro di intervento teatrale diretto da Mario Faticoni, al Teatro Alkestis (via Loru) di Cagliari, venerdì 24 ottobre, ore 11.00, andrà in scena lo spettacolo  “IQBAL” La storia del bambino pakistano simbolo della lotta contro il lavoro infantile, della compagnia La Cernita Teatro.

Scritto da Monica Porcedda, lo spettacolo è liberamente ispirato a “Storia di Iqbal” di Francesco d’Adamo, in  scena Monica Porcedda e Riccardo Montanaro, per la regia della stessa Porcedda.

«Nessun bambino dovrebbe impugnare mai uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che un bambino dovrebbe tenere in mano sono penne e matite.»

Dentro questa frase, semplice e inequivocabile, è racchiuso il senso di una storia straordinaria, di una favola che insegna ai bambini quanto il coraggio sia più forte della violenza.

Iqbal Masih nasce nel 1983 a Muridke, una città pakistana in cui lo sfruttamento minorile è la norma. Il suo destino è stabilito ancor prima della sua nascita, in quella regione tormentata dalla fame e dalla miseria. A soli 4 anni inizia  a lavorare in condizioni di schiavitù, legato a un telaio per dodici ore al giorno, dopo che il padre l’aveva venduto al direttore di una fabbrica di tappeti per cercare di salvare un altro figlio, gravemente malato.

Le condizioni di vita e di lavoro sono inaccettabili per chiunque, Iqbal cerca ripetutamente di fuggire ma viene regolarmente riacciuffato dal padrone, che per punirlo lo getta in un pozzo nero. Nonostante tutto Iqbal non si arrende, cresce in lui il desiderio di libertà  e riscatto, finché un giorno nel 1992, a soli 9 anni, riesce a scappare dalla fabbrica. Durante la fuga incontra per strada un gruppo di esponenti del Fronte di Liberazione dal Lavoro Schiavizzato e in quell’occasione trova il coraggio di raccontare la propria storia e quella degli altri bambini che lavorano in condizioni disumane nella stessa fabbrica di tappeti in cui lui passa le sue giornate.

Iqbal diventa così un simbolo della lotta contro lo sfruttamento minorile.

E’ un bambino che ha lottato per uscire da un incubo, fuori dal quale ha trascinato migliaia di piccoli lavoratori, indifesi da sempre.

Dopo alcuni anni, esattamente il 16 aprile del 1995, la domenica di Pasqua, mentre torna a casa in bicicletta venne assassinato da un sicario della “mafia dei tappeti pakistana”.

Grazie al suo impegno e alla lotta contro il lavoro minorile, circa tremila piccoli schiavi poterono uscire dal loro inferno: sotto la pressione internazionale il governo pakistano chiuse decine di fabbriche di tappeti.

Lo spettacolo è liberamente tratto da “Storia di Iqbal” di Francesco d’Adamo, edizioni EL (lo scrittore ha pubblicato diversi testi di letteratura per ragazzi).

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Dal 30 luglio al 1 agosto si è svolta la 3ª edizione di Sant’Anna Arresi Teatro 2014, Festival per un Teatro Sociale di tutti e per tutti realizzata dal  comune di Sant’Anna Arresi e La Cernita Teatro, in collaborazione con la gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias ed il contributo della comunità di Sant’Anna Arresi, con una grande partecipazione di pubblico e la presenza degli artisti che per hanno risieduto a Sant’Anna Arresi per tutta la durata del Festival.

Il progetto, nato nel 2012 con l’obiettivo di riprendere un grande progetto di Teatro realizzato negli anni ’80, dal comune di Sant’Anna Arresi e dal Cada Die Teatro, che aveva dato vita ad un festival importante, anticipando i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale, cresce di anno in anno con una terza edizione di tre intere giornate, dal mattino sino a tarda notte, che ha ospitato artisti come Rita Atzeri del Crogiuolo, Monica Serra di Micro fratture Teatro, la storica Coop. Teatro Olata con la regia di Giuseppe Boy, Cinzia Crobu, giornalista, critico e antropologa del Teatro, il Teatro di Strada con la partecipazione dell’Associazione il Paese che Accarezza le Nuvole di Sant’Anna Arresi, la nuova produzione de La Cernita Teatro dalla Scuola… alla frutta! con i giovani attori ed autori Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro, il progetto Corti a Teatro Migranti: oggi e ieri con Alessandro Congeddu ed Andrea Rosas, laboratori e incontri con gli artisti Monica Serra, Franco Siddi, Alessandro Congeddu ed Andrea Rosas intervistati da Cinzia Crobu, giornalista, critico ed antropologa del Teatro.

«Questa terza edizione – spiega il direttore artistico Monica Porcedda – ha valorizzato gli spazi di Sant’Anna Arresi, oltre l’Anfiteatro di Piazza del Nuraghe, la strada e altri spazi non convenzionali molto suggestivi come il Parco del Municipio. Sant’Anna Arresi per tre giornate intere si è trasformata in uno spazio aperto alla produzione teatrale, alla ricerca, all’incontro e confronto con professionisti del settore, alla partecipazione di Associazioni del Paese impegnate nel Teatro di Strada e degli allievi di Sant’Anna Arresi, Bacu Abis e di tutto il Sulcis Iglesiente che partecipano ai laboratori teatrali diretti dalla Cernita e che anche quest’anno sono stati presenti come protagonisti di nuovi lavori, al coinvolgimento della Comunità e dei numerosi turisti che ogni anno scelgono Sant’Anna Arresi come meta. Per un teatro da fare e non solo da vedere, un teatro della partecipazione prima ancora che della visione. Un Festival che offre uno spazio a progetti in fase di ricerca e sperimentazione che trovano nel festival una tappa importante per uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’auto sviluppo ed alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.»

Teatro di StradaLa Cernita Teatro Festival Sant'Anna Arresi Teatro 20145  FOTO DANIELE PAU o 4  Gerardo Ferrara FOTO DANIELE PAU o Rita Atzeri. Il Crogiuolo Laboratorio Permanente Sant'Anna Arresi   Teatro Olata

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Prende il via questa sera il #Festival Sant’Anna Arresi Teatro 2014.

Questo il programma delle prime due giornate.

MERCOLEDI’ 30 LUGLIO

Ore 21.00 – Per le strade di Sant’Anna Arresi – tappa finale Parco del Municipio

IL DIO DISTRATTO – SARDUS PATER in anteprima

Ass. Cult. Il Paese che accarezza le nuvole

Progetto scenico e regia: Mariano Corda.

Ore 22.00 – Parco del Municipio

GENE MANGIA GENE

Allegri attentati alla vita.

Il Crogiuolo

Di e con: Rita Atzeri.

Regia: Mario Faticoni.

Ore 23.00 – Parco del Municipio

CORTI A TEATRO

PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI.

“Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro Congeddu

Andrea Rosas racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia

Suggestioni sonore: Gerardo Ferrara.

GIOVEDI’ 31 LUGLIO

ORE 9.00 – Parco del Municipio

PARI O DISPARI: A,B,C DEL TEATRO

Laboratorio in tre tappe diretto da Monica Porcedda, Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.

ORE 19.00 – Parco del Municipio

INCONTRO CON GLI ARTISTI

Cinzia Crobu intervista gli ospiti del Festival.

ORE 21.30 – Parco del Municipio

PRONTI! CHI PARLA?

La Cernita Teatro

Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis

Regia: Monica Porcedda.

ORE 22.30 – Parco del Municipio

DALLA SCUOLA… ALLA FRUTTA

Una commedia tutta da gustare

La Cernita Teatro

Testo e regia di: Gloria Uccheddu.

Con: Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.

Arrangiamento musicale e voce: Francesco Atzori (Onair Jokers).

Piazza del Nuraghe 6

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Prenderà il via il 30 luglio, alle 21.00, la III edizione di #Sant’Anna Arresi Teatro 2014, Festival per un di Teatro Sociale di tutti e per tutti realizzata dal comune di Sant’Anna Arresi e La Cernita Teatro in collaborazione con l’ex Provincia di Carbonia Iglesias, gestione commissariale ed il contributo della comunità di Sant’Anna Arresi.

Il progetto nasce nel 2012 con l’obiettivo di riprendere un grande progetto di Teatro realizzato negli anni ’80, dal comune di Sant’Anna Arresi e il #Cada Die Teatro, che aveva dato vita ad un festival importante, anticipando i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale.

Nel 2012, l’Amministrazione insieme a #La Cernita Teatro, presentano un progetto per riannodare le file di quel discorso con un #Festival per un Teatro Sociale, un teatro di piazza “tra il colto e il popolare” che fin dalle origini nella tradizione antica, in occidente come in oriente, diventa espressione della memoria collettiva e dell’identità individuale.

«Nonostante la crisi e le numerose difficoltà che incidono pesantemente su chi si lavora nel sociale e su chi come noi si occupa di teatro e di cultura in un territorio come il Sulcis – spiega Monica Porcedda, direttore artistico – si conferma questa terza edizione valorizzando, oltre l’Anfiteatro di Piazza del Nuraghe, la strada e altri spazi non convenzionali molto suggestivi presso il Parco del Municipio che ospiterà la mattina, per la prima volta, un’esperienza laboratoriale di due giornate – 31 luglio e 1 agosto – per coloro che vogliano avvicinarsi al teatro, cominciando dalle basi.  Saranno tre giornate ricche di eventi, dalla mattina sino a tarda notte, con altre importanti novità: il pomeriggio del 31 luglio alle ore 19.00 al Parco del Municipio, dedicato all’incontro con gli artisti ospiti del Festival ed il progetto Corti a Teatro che ospiterà dei lavori prodotti dal Festival. Sant’Anna Arresi diverrà uno spazio aperto alla produzione teatrale, alla ricerca, all’incontro e confronto con professionisti del settore, alla partecipazione di Associazioni del Paese impegnate nel Teatro di Strada e degli allievi di Sant’Anna Arresi, Bacu Abis e di tutto il Sulcis Iglesiente che partecipano ai laboratori teatrali diretti dalla Cernita e che anche quest’anno saranno presenti come protagonisti di nuovi lavori, al coinvolgimento della Comunità e dei numerosi turisti che ogni anno scelgono Sant’Anna Arresi come meta. Per un teatro da fare e non solo da vedere, un teatro della partecipazione prima ancora che della visione. Un Festival che offre uno spazio a progetti in fase di ricerca e sperimentazione che trovano nel festival una tappa importante per uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’autosviluppo e alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.» 

Si partirà il 30 luglio, alle ore 21.00, sulle strade di Sant’Anna Arresi, con tappa finale presso la Piazza del Municipio con L’Associazione Il Paese che Accarezza le nuvole di Sant’Anna Arresi, nata nel 2012, con un progetto teatrale scolastico diretto da Mariano Corda. 20 bambini, di età compresa tra 7 e 11 anni,  e 5 adulti sui trampoli presenteranno l’anteprima dello spettacolo itinerante in 4 stazioniIl dio distratto-Sardus Pater” tratto da “Un pezzo di luna” di Giuseppe Dessì. Alle ore 22.00, al Parco del Municipio, ci sarà Rita Atzeri del Crogiuolo, una delle migliori ed attuali attrici sarde, che presenterà “Gene Mangia Gene. Allegri attentati alla vita” con la regia di Mario Faticoni. Un’ indagine sul  vivere contemporaneo, uno sguardo insieme: ironico, intransigente e complice sui grandi problemi dell’era del consumismo. A concludere gli eventi alle ore 23.00 “CORTI A TEATRO PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI”  produzione del Festival.  “Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro Congeddu e Andrea Rosas che racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia. Percussioni e voce di Gerardo Ferrara.

Giovedi 31 Luglio alle ore 19.00 gli ospiti del Festival che incontreranno al Parco del Municipio Cinzia Crobu, giornalista, critico teatrale ed antropologa del teatro,  per una chiacchierata sul Teatro contemporaneo e sociale oggi e sui temi di questo Festival: Uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’autosviluppo e alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.

Alle ore 21.30  sempre al Parco del Municipio Monica Porcedda e gli allievi del Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis presentano “Pronti! Chi parla?”  un secondo studio (il primo è stato presentato alla IV edizione di Spazi di frontiera il 14 Giugno 2014 al Teatro di Bacu Abis) sul corpo, le relazioni di gruppo e la voce creato per questo Festival in strada.  Alle ore 22.30 La Cernita Teatro presenta in anteprima “Dalla scuola… Alla frutta!”  Una commedia tutta da gustare.  Un richiamo alla genuinità della vita in un epoca in cui tecnologia, malessere e malattie sembrano farla da padrone.

Il Testo è di Gloria Uccheddu che firma la regia con la collaborazione di Monica Porcedda. In scena Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro. Arrangiamento musicale e voce: Francesco Atzori dei Onair Jokers.

Venerdì 1 agosto, alle ore 21.30, in Piazza del Nuraghe, gli allievi Progetto laboratorio permanente di ricerca teatrale Sant’Anna Arresi presentano “Libertà è…” in anteprima. Un omaggio a Giorgio Gaber ed una riflessione sul concetto di Libertà oggi. A seguire ore 22.30 presso il Nuraghe Arresi Coop. Teatro olata con “Bogaisinci a su soli, jogu poeticu teatrali de Salvatore Vargiu”, con la regia di Giuseppe Boy. Disabilità ed emarginazione in una dimensione teatrale onirica con tutte le incongruenze logiche e temporali che il sogno e la poesia rivendicano come essenza stessa della loro esistenza.

La serata termina con l’ultimo appuntamento alle ore 23.30 ORE 23:30 Nuraghe Arresi  “Corti A Teatro Progetto Oralità Pastorale [n°2]” di e con Monica Serra (micro fratture Teatro).

Un archivio di materiali sonori, riguardanti lo studio del linguaggio dei pastori con gli animali come Secondo STEP del progetto, realizzato a Sant’Anna Arresi in collaborazione con la Cernita Teatro per il Festival.

Direzione Artistica ed organizzativa: 

La Cernita Teatro 

Ingresso gratuito e libero a tutti gli spettacoli

Quota di partecipazione al laboratorio del 31 luglio e del 1 agosto 12 euro.

Di seguito il programma.

Mercoledì 30 luglio, ore 21.00

Per le strade di Sant’Anna Arresi – tappa finale Parco del Municipio
IL DIO DISTRATTO – SARDUS PATER in anteprima 

Ass.Cult. Il Paese che accarezza le nuvole
tratto da “Un pezzo di luna” di Giuseppe Dessì.
Anteprima dello Spettacolo itinerante sui trampoli in 4 stazioni.
Adattamento testi: Salvatore Cireddu.
Musica a cura di: Salvatore Cireddu.
Progetto scenico e regia: Mariano Corda.

Ore 22.00 – Parco del Municipio

GENE MANGIA GENE
Allegri attentati alla vita.

Il Crogiulo
Di e con: Rita Atzeri.
Regia: Mario Faticoni.
Un indagine nel vivere contemporaneo, uno sguardo insieme: ironico, intransigente e complice sui grandi problemi dell’era del consumismo.

ORE 23.00-  Parco del Municipio

CORTI A TEATRO
PROGETTO MIGRANTI: OGGI, IERI.
“Le ragioni che non conosci” di e con Alessandro
Andrea Rosas racconta “Il Lungo Viaggio” di Leonardo Sciascia
Suggestioni sonore: Gerardo Ferrara.
Progetto nato all’interno del Festival.

Giovedì 31 luglio ore 9.00 –  Parco del Municipio 

PARI O DISPARI: A,B,C DEL TEATRO

Laboratorio in tre tappe diretto da Monica Porcedda, Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.

Prima tappa A ore 9.00 incontro in Piazza del Municipio.
Il laboratorio si terrà le mattine del 31 luglio e 1 agosto, dalle ore 9.00 alle ore 11.00. Rivolto a coloro che vogliano avvicinarsi al teatro, per passione e curiosità, cominciando dalle basi.

Ore 19.00 – Parco del Municipio

INCONTRO CON GLI ARTISTI

Cinzia Crobu intervista gli ospiti del Festival.

Ore 21.30 – Parco del Municipio

PRONTI! CHI PARLA?

La Cernita Teatro
Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis
Con: Cristina Alciator, Arianna Basciu, Pietro Carta, Maria Giulia Cirronis, Carla Galliu, Roberta Erras, Nicola Mannai, Assuntina Matta, Natalia Matzedda, Anna Rita Mei, Dario Mura, Marco Palomba, Irene Secchi, Donatella Virdis.

Effetti sonori: Nicola Mannai.
Regia: Monica Porcedda.

Ore 22.30 – Parco del Municipio
DALLA SCUOLA… ALLA FRUTTA

Una commedia tutta da gustare

La Cernita Teatro
Testo e regia di: Gloria Uccheddu.
Con: Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro.
Arrangiamento musicale e voce: Francesco Atzori (Onair Jokers).
Collaborazione alla regia: Monica Porcedda.
Un richiamo alla genuinità della vita in un epoca in cui tecnologia, malessere e malattie sembrano farla da padrone.

Venerdì 1 agosto ore 21.30 – Piazza del Nuraghe 

LIBERTA’ E’… in anteprima

La Cernita Teatro
Progetto Laboratorio permanente di ricerca teatrale Bacu Abis
Omaggio a Giorgio Gaber
Con: Giuseppe Cocco, Carlotta Franzini, Fabio Diana, Marisa Marongiu, Anna Paola Massa, Salvatore Messina, Stefanina Pilloni, Susanna Piras.
Regia: Monica Porcedda.

Ore 22.30 Nuraghe Arresi

BOGAISINCI A SU SOLI
Jogu poeticu teatrali de Salvatore Vargiu

Coop. Teatro Olata
Con: Rosalba Arriu, Dino Pinna, Flavio Contini, Martina Massenti.
Scene: Salvatore Vargiu e Giorgio Pinna.
Luci: Enrico Serra.

Assistenza alla regia: Cinzia Mocci.
Regia: Giuseppe Boy.

Disabilità ed emarginazione in una dimensione teatrale onirica con tutte le incongruenze logiche e temporali che il sogno e la poesia rivendicano come essenza stessa della loro esistenza.

Ore 23.30 Nuraghe Arresi

CORTI A TEATRO
Progetto Oralità pastorale [n°2]

micro fratture Teatro
di e con Monica Serra

Archivio di materiali sonori, riguardanti lo studio del linguaggio dei pastori con gli animali.

Secondo STEP del progetto, realizzato a Sant’Anna Arresi in collaborazione con la Cernita Teatro per il Festival.