22 November, 2024
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Nuovo appuntamento, mercoledì 10 ottobre nel Conservatorio di Cagliari, con l’VIII Festival pianistico, dedicato quest’anno a Claude Debussy nel 100esimo anniversario della morte.

Alle 18.00, nei suggestivi spazi dell’auditorium dell’istituzione musicale (in piazza Porrino), è in programma il terzo dei concerti che ripropongono l’integrale dell’opera pianistica del grande compositore francese.

Si comincia sulle note di “Le petit nègre” che vedrà al pianoforte Elisa Erdas, per proseguire con la Mazurka, suonata da Melania Bertolo, la Tarantelle Syrienne, proposta da Riccardo Rosas, e Le plus que lente, suonata da Filippo Piredda. Gabriele Carta affronterà Reverie, mentre Giada Cannas proporrà “Hommage a Haydn” e “Valse romantique”. In scaletta anche Ballade, che sarà eseguita da Alessia Spiga ed Estampe, proposta da Federico Manca.

La serata si chiude con la suite Pour le piano che sarà affronta da Sabrina Piras.

Nato da un progetto del pianista Stefano Figliola, docente di pianoforte nell’istituzione musicale cagliaritana, il Festival Pianistico è divenuto negli anni un sicuro riferimento per quel pubblico che sempre più numeroso e attento ne ha seguito le precedenti edizioni.

Il festival quest’anno conta sulla collaborazione con i Dipartimenti di “Teoria e Analisi, Composizione, Direzione e Musicologia”, “Strumenti ad arco e a corda”, con la Sezione Interdipartimentale di “Discipline d’insieme” e con l’Istituto di Alta Formazione Artistica e Musicale Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como.

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Martedì 3 luglio, al Conservatorio di Cagliari, proseguono gli appuntamenti con la rassegna “Notturni di note”, che vede i migliori allievi delle classi di pianoforte, musica d’insieme e corno esibirsi sotto la magica atmosfera del cielo stellato.

Alle 21,30 nel cortile dell’istituzione musicale la serata si apre sulle note della “Sonata in mi bemolle maggiore op. 31 n. 3″ di L.V. Beethoven eseguita dal pianista Riccardo Rosas che, a seguire, proporrà anche la “Ballata n. 1 op. 23″ di F. Chopin e l“Intermezzo e Ballata op. 118 “di J. Brahams.

Sarà quindi la volta del pianista Filippo Piredda che affronterà lo Scherzo n. 1 op 20 ancora di F. Chopin, l’”Improvviso n. 2 op. 31″  di G. Faurè e “Canson y Danza” di Federico Mompou.

L’appuntamento proporrà ancora “Malambo” di Alberto Ginastera, prima di chiudersi sul “Preludio op. 23 n. 5″ di Sergej Rachmaninov.

Il costo del biglietto è di 5 euro.

 

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Interverranno Marco Sechi, che segue questi temi nell’ambito della Presidenza della Regione, Gonaria Carta, coordinatrice dei Centri per l’Impiego di Cagliari, Elisabetta Atzeni e Riccardo Rosas rispettivamente dell’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal) e dell’assessorato del Lavoro e Federico Perotti, presidente regionale di Comunità, Impegno, Servizio, Volontariato (Cisv).
Nel corso dell’incontro verranno illustrati i contenuti e le finalità del progetto FORIMM, finanziato dalla Fondazione con il Sud attraverso l’Avviso “Iniziativa Immigrazione 2014”. Verranno inoltre proposte le esperienze degli immigrati che in Sardegna hanno realizzato, con buoni risultati, attività di impresa.
L’obiettivo è quello di contribuire all’integrazione sociale, professionale ed economica dei cittadini stranieri rafforzando il ruolo delle associazioni e degli enti del territorio nel sostegno all’inserimento lavorativo e alla promozione dell’imprenditorialità. Il partenariato territoriale che deve realizzare il progetto è composto da Regione Sardegna, Cisv, Crenos (Università di Cagliari), Confartigianato, l’associazione Alleviare la povertà e le associazioni di promozione sociale Quisqueya, Foudu Dia, Singh Sabha.
L’evento, che costituisce il momento conclusivo delle attività del progetto, verrà replicato ad Oristano il 21 dicembre.

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L’assessorato regionale del Lavoro acquisisce manifestazioni di interesse per la realizzazione di piani regionali per la formazione civico linguistica dei cittadini di Paesi terzi regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale.
I piani saranno attuati in partenariato con l’Ufficio scolastico regionale e i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA) aventi sede nella Regione.
Possono aderire gli organismi di diritto privato senza fini di lucro, Associazioni e Onlus, dotati di adeguata capacità tecnica e di caratteristiche e requisiti specifici.
Gli interessati potranno presentare domanda entro le ore 13.00 del giorno 15 febbraio 2016 con una delle seguenti modalità:
– tramite posta elettronica certificata all’indirizzo lavoro@pec.regione.sardegna.it e in copia all’indirizzo del Responsabile del procedimento rrosas@regione.sardegna.it;
– tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Servizio Coesione sociale, Via San Simone, 60 – 09122 Cagliari 3, indicando nella busta la dicitura “Partner progetto FAMI L2”;
– tramite consegna a mano in busta chiusa con l’indicazione “Partner progetto FAMI L2” all’ufficio protocollo dell’Assessorato del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Servizio Coesione sociale, Via San Simone, 60 – 09122 Cagliari 3.
Per ulteriori informazioni è possibile contattare il responsabile del procedimento: Riccardo Rosas.

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L’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha proposto oggi la stipula di un protocollo d’intesa tra Regione e Liantza per rafforzare la rete
degli operatori dell’immigrazione in Sardegna, nel corso del convegno conclusivo del progetto, “L’altra faccia dell’immigrazione”, svoltosi a Cagliari, al quale è intervenuto in collegamento via Skype anche l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, insieme a rappresentanti istituzionali, esperti e operatori impegnati nel settore.
«Credo che il progetto Liantza che si chiude, vada in realtà considerato solo l’inizio di un percorso comune – ha detto l’assessore Mura -. Propongo di stipulare un Protocollo d’Intesa con la rete che è stata costituita in Sardegna: è una realtà preziosa per la Consulta regionale per l’Immigrazione, l’organo istituzionale che si occupa dell’integrazione dei migranti, che per certi versi ancora più difficile della prima accoglienza. Lavorando insieme potremo limitare la frammentarietà della progettazione e della spesa delle risorse finanziarie, che non sono poche». Dall’esponente della Giunta anche una “comunicazione di servizio” attesa dai tanti mediatori culturali presenti e salutata da un applauso della platea: «A novembre uscirà il bando per queste figure, che verranno inserite nell’Agenzia regionale del Lavoro».
«Il 15 ottobre – ha detto l’assessore della Sanità Luigi Arru – sono state presentate a Bruxelles le buone pratiche attive in Europa, e due regioni italiane, una era la Toscana, l’altra la Sardegna, sono state citate come modelli. Siamo riusciti a gestire gli sbarchi con grande umanità e professionalità. I medici sardi hanno garantito assistenza immediata in porto, ambulatori di strada per i migranti, centri di orientamento per servizi sanitari. Dopo il grande lavoro sulla prima accoglienza, ora dobbiamo farne uno altrettanto importante sull’integrazione. Liantza vuol dire rete e per l’integrazione serve proprio questo: lavorare insieme. Se riusciamo a dare una risposta di civiltà, contrastiamo il razzismo.»
Finanziato dall’assessorato regionale del Lavoro con risorse del Fondo sociale europeo 2007-2013, il progetto da quando ha preso avvio, ad aprile 2014, ha messo a confronto sul territorio operatori, istituzioni, rappresentanze degli immigrati. “Liantza” (“legame” in sardo) ha realizzato 171 incontri in tutte le province sarde, ha prodotto 52 schede progetto ed elaborato 12 protocolli d’intesa. Un percorso partito dal basso e fondato sull’ascolto per costruire, concretamente, una nuova politica dell’immigrazione.
Il convegno è stato aperto dai saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e dal Prefetto della provincia di Cagliari Giuliana Perrotta. Sono poi intervenuti Mario Argentero (Direttore del progetto Liantza), Riccardo Rosas (Assessorato del Lavoro), Stefania Congia (Ministero del Lavoro) e Mauro Carta (ricercatore Iares). Ha chiuso i lavori la Tavola rotonda sul tema “Quali politiche migratorie europee, nazionali e locali tra diritti di cittadinanza, necessità di accoglienza e complessità sociali” con gli interventi, oltre che degli assessori Mura e Arru, del sottosegretario del ministero degli Interni con delega all’immigrazione Domenico Manzione, del deputato Khalid Chaouki, relatore della proposta di legge di riforma della cittadinanza, e di don Marco Lai, direttore della Caritas Sardegna. L’europarlamentare ed ex ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge ha partecipato con un videomessaggio al dibattito, arricchito anche dalle testimonianze di alcuni immigrati integratisi in Sardegna. I lavori sono stati coordinati dal giornalista Nicola Scano.