21 November, 2024
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Domenica 14 luglio 2024 il Comitato “Vergine D’Itria” di Portgscuso per il 7° anno (2017 -2024) ha rinnovato il gemellaggio con il gruppo folk “Santu Juanni” di Pabillonis, alla presenza del parroco don Antonio Mura, dei sindaci di Portoscuso, Ignazio Atzori e di Pabillonis, Riccardo Sanna, del presidente del Comitato Luigi Loddo e del presidente del gruppo folk Rita Cossu. La giornata è cominciata con l’accoglienza degli amici di Pabillonis, presso la chiesa “Vergine d’Itria“ che poi sono stati accompagnati da Demetrio Sanna dell’Associazione “Sa Fabbrica”, per una visita presso i siti più significativi e identitari di Portoscuso. Giunti al momento del pranzo, tutta la comitiva dei due gruppi e collaboratori son stati accompagnati all’ex Scuola dell’infanzia “San Vincenzo” dove, insieme al Comitato e ai collaboratori, è stato vissuto un momento conviviale e di grande familiarità, con degustazione di piatti tipici locali. Nel discorso di accoglienza, il parroco, don Antonio Mura, ha messo in evidenza l’importanza dei gemellaggi e i legami di fratellanza sotto il nome di Maria SS., a Portoscuso venerata come “Vergine D’Itria” e a Pabillonis come “Beata Vergine della Neve”; Maria, pure con diversi titoli, è sempre Madre nostra. I Sindaci, nei loro discorsi, hanno sottolineato che due comunità civiche, una marinaresca e una agricola, si sono incontrate, ancora una volta, per formare un’unica comunità caratterizzata da principi e obiettivi comuni, nonostante le loro specificità. È stata una giornata all’insegna dello scambio, del confronto e della condivisione.

«Ringraziamo Demetrio Sanna, tutti i presenti, amici e collaboratori che ci hanno sostenuto e aiutato nella realizzazione di questa giornata – dice don Antonio Mura -. Un ringraziamento al sindaco di Portoscuso Ignazio Atzori, che ha condiviso e vissuto con noi l’intera giornata. Un doveroso e sentito ringraziamento, va a tutto il gruppo folk “Santu Juanni” di Pabillonis, al sindaco Riccardo Sanna, al vice sindaco Graziella Gambella, all’assessore Roberto Piras e al consigliere Roberta Lambroni. Attrus annus, cun saluri. Comitato “Vergine d’Itria ” Ill.mi sindaco, dott. Ignazio Atzori e sindaco sig. Riccardo Sanna, accogliete la mia gratitudine per la Vostra presenza e per la condivisione della giornata gemellaggio, così importante per le due realtà ecclesiali e per le comunità civiche di Portoscuso e Pabillonis, da voi sindaci rappresentate. Al Comitato “Vergine d’Itria” in Portoscuso, al Gruppo Folk “Santu Juanni” in Pabillonis e a tutte le persone che a vario titolo hanno collaborato per la riuscita di questa giornata-gemellaggio e a Voi, ill.mi sindaci, la mia gratitudine, con l’auspicio di ulteriori possibilità di incontro gemellaggio.»

L’attore e regista cinematografico Jacopo Cullin farà tappa a Carbonia per il suo tour 2024, intitolato “È inutile a dire!” con Gabriele Cossu, venerdì 7 giugno, alle ore 21.00, nella splendida cornice del Teatro Centrale di piazza Roma.
È inutile a dire!” nasce dalla penna di Jacopo Cullin con l’obiettivo di esplorare e riflettere con sottile ironia e delicata comicità sulle dinamiche relazionali che caratterizzano il nostro tempo: società liquida, fragilità delle relazioni e la costante crisi esistenziale che pervade l’essere umano. In scena Jacopo Cullin, incalzato dal comico Gabriele Cossu, interpreterà tre dei suoi storici personaggi (Signor Tonino, Salvatore Pilloni e Angioletto Biddi ‘e Proccu).
Ad accompagnarlo sul palcoscenico il trio composto da Matteo Gallus al violino, Riccardo Sanna alla fisarmonica e Andrea Lai al contrabbasso.
L’evento è organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia in collaborazione con la Pro Loco Carbonia.

 

Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica: sabato 27 gennaio, alle ore 19.00, al Teatro Centrale di piazza Roma in Carbonia si
svolgerà il “Concerto d’inverno”, organizzato dalla Banda Musicale “Vincenzo Bellini” con il patrocinio del comune di Carbonia.
Un ricco programma musicale eseguito dalla storica banda cittadina, diretta da Caterina Casula.
La prima parte della serata sarà a cura della Ramblers Street Music composta da:
• Francesco Atzori, voce e chitarra;
• Antonio Firinu, fisarmonica;
• Sergio Tifu, violino;
• Riccardo Sanna, basso;
• Matteo Leone, percussioni.
La seconda parte della serata sarà a cura della Banda Musicale “Vincenzo Bellini” di Carbonia con un repertorio versatile:
• Mary Poppins, Overture from Walt Disney’s, Richard M./Robert B. Sherman;
• Little Mermaid Medley – Ashman/Menken arr. Takashi Hoshide;
• Beaty and the Beast – Ashman/Menken arr. Toshio Mashima;
• The Lord of the Rings – Howard Shore arr. Jan Valta.
La serata sarà con ingresso libero ad offerta.

E’ sold out dallo scorso mese di giugno lo spettacolo “È inutile a dire!” di Jacopo Cullin, in programma il 2 settembre, alle 21.30 ad Iglesias, presso la miniera di Monteponi, organizzato dall’Associazione Culturale Contramilonga, ha fatto registrare il tutto esaurito già a giugno, dopo poche ore dalla messa in vendita dei biglietti.

Attore e regista cagliaritano, Jacopo Cullin ha iniziato da diversi mesi il Tour estivo, portando il suo spettacolo in quasi tutte le piazze della Sardegna.

È inutile a dire! nasce nel 2019 e si pone come obiettivo un’analisi con un mix di ironia e comicità, delle dinamiche che caratterizzano la nostra società: società liquida, fragilità delle relazioni e costante crisi esistenziale.

Jacopo Cullin andrà in scena accompagnato da Gabriele Cossu ed interpreterà tre dei suoi famosi personaggi: Signor Tonino, Salvatore Pilloni ed Angioletto Biddi ‘e Proccu.

Sul palco ci saranno ad accompagnarlo, i musicisti Matteo Gallus al violino, Riccardo Sanna alla fisarmonica ed Andrea Lai al contrabbasso.

 

Alzi la mano chi non l’ha detto almeno una volta “eh lo fa”, record di risate in televisione, nelle piazze e nei teatri, con i suoi tormentoni che hanno reso virali i suoi spettacoli, Jacopo Cullin arriva al Festival Rocce Rosse Blues. Attore e regista capace di prendersi il suo spazio nel mondo del cinema e della fiction, amato dal pubblico che ha riconosciuto quanto sia capace di percorrere e studiare con sottile ironia e delicata comicità, le dinamiche relazionali che pervadono il nostro tempo. Attraverso le poetiche visioni di tre dei suoi storici personaggi (Signor Tonino, Salvatore Pilloni e Angioletto Biddi ‘e Proccu), Jacopo Cullin evidenzia problemi e fragilità della attuale società, dominata dalla costante crisi esistenziale che pervade l’essere umano.

«Finalmente torniamo in Ogliastra! Dopo 17 anni – dice Jacopo Cullin collaboriamo nuovamente con Rocce Rosse Blues e questa volta a Marina di Cardedu, nuova tappa di questo meraviglioso Tour che ci sta portando in giro per i luoghi più suggestivi dell’Isola.»

Con “È inutile a dire” il Festival Rocce Rosse Blues diventa show sabato 30 luglio, alle 21.30, per la terza serata della edizione n. 31 quest’anno approdata sul lungomare di Museddu, a Cardedu. In questa versione della rassegna musicale che si fa teatro, Jacopo Cullin porta il suo tour estivo isolano affiancato da Gabriele Cossu, con l’accompagnamento musicale del trio composto da Matteo Gallus al violino, Riccardo Sanna alla fisarmonica e Andrea Lai al contrabbasso.

Domenica 9 agosto, davanti alla Torre Sabauda di Calasetta, nuovo appuntamento con Liberevento, il festival culturale organizzato dall’associazione Contramilonga.

Alle 22.00 è atteso un altro super ospite: il giornalista, scrittore ed opinionista Giampiero Mughini.

Intervistato dal giornalista Vito Biolchini, Giampiero Mughini parlerà del suo ultimo libro, “Uffa. Cartoline da un tempo in cui accadde di tutto, pubblicato lo scorso anno da Marsilio editore.  

Dopo l’incontro con Giampiero Mughini la serata proseguirà con la musica dei Rakia, ensemble composto da Matteo Gallus (violino), Riccardo Sanna (fisarmonica), Matteo Sedda (tromba), Emanuele Pusceddu (batteria), Matteo Marongiu (contrabbasso).

Giampiero Mughini sarà ospite di Liberevento ancora mercoledì 12 agosto, a Iglesias, nel Chiostro di San Francesco in una serata che, dopo l’incontro con l’autore, proporrà anche “Cinquetto tirato a lucido. Il concerto che sconcerta”, spettacolo firmato Lucido Sottile che vedrà protagoniste le voci di Carla Caredda, Daniela Pibiri, Alessandro Ragatzu e Stefano Onano, accompagnate al pianoforte da Federico Melis.

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Arriva il calendario definitivo per Liberevento, il festival culturale organizzato dall’associazione Contramilonga, dietro la direzione artistica del giornalista e scrittore Claudio Moica. Dal 2 al 23 agosto tra il Nuraghe Seruci di Gonnesal’antica tonnara “Su Pranu” di Portoscuso, la Torre Sabauda di Calasetta e il Chiostro di San Francesco, a Iglesias, torna l’appuntamento con uno dei festival più amati delle estati isolane, nel rispetto di tutte le prescrizioni imposte per il contenimento del Covid-19.

Alessandro Checchi Paone, Giampiero Mughini, Grazia di Michele, Francesco Abate, Ritanna Armeni, Gesuino Nemus e Valerio Massimo Manfredi sono solo alcuni degli ospiti della rassegna che proporrà anche momenti dedicati al teatro e alla musica, senza dimenticare l’omaggio a Bruno Rombi, intellettuale recentemente scomparso che nelle sue opere mantenne sempre vivo il ricordo dell’amata Calasetta, e il ricordo dedicato a Bibi Orsi, poetessa e figura che ha ricoperto incarichi istituzionali nel comune di IglesiasIn programma anche degustazioni di prodotti del territorio in collaborazione con la Cantina Aru di Iglesias.

Domenica 2 agosto l’edizione numero nove di Liberevento prende il via dal suggestivo Nuraghe Seruci di Gonnesa dove, alle 21,30, è atteso lo scrittore, archeologo e storico Valerio Massimo Manfredi. Nell’incontro moderato dallo storico dell’arte Marco LoiManfredi parlerà del suo ultimo lavoroAntica Madre (Mondadori). La serata prosegue con San Pietroburgo Express”, concerto del Quartetto K, formazione che propone, rielaborandolo, il repertorio musicale dall’area mittel-europea, russa e balcanica.

Il 4 agosto (alle 22) l’appuntamento è a Portoscuso con la giornalista e saggista Ritanna Armeni che, in dialogo con la blogger Manuela Zurru, presenterà il suo ultimo lavoro dedicato alle donne, Mara. Una donna del Novecento” (Ponte alle grazie, 2020).  Chiusura di serata, ancora una volta, nel segno del Quartetto K.

Ritanna Armeni sarà ospite di Liberevento anche il giorno dopo (5 agosto) nell’incontro organizzato a Iglesias a cui seguirà Senza rete tutto quello che avreste voluto sapere sul doppiaggio e non avete mai osato chiedere, piéce teatrale con Simeone Latini, e il 6 agosto alle 20.30 a Carloforte per un evento realizzato in collaborazione con il festival letterario “L’isola dei libri.

Il 6 agosto alle 22 ai piedi della splendida Torre Sabauda di Calasetta omaggio a Bruno Rombi in compagnia dell’attore Simeone Latini e, a seguire, concerto dell’associazione bandistica “Giacomo Puccini”.

La Torre Sabauda di Calasetta sarà la cornice anche dei succosi appuntamenti dei giorni seguenti: il 7 agosto è attesa la cantautrice, musicoterapeuta, e scrittrice Grazia Di Michele, da qualche mese in libreria con il romanzo “Apollonia” (Castelvecchi editore), che dialogherà con la storica dell’arte Manuela Perria. L’8 agosto sarà ospite Alessandro Cecchi Paone per parlare, insieme al giornalista Carlo Floris, del suo libro “Dieci vite per la scienza (Rubettino 2012), incontro a cui seguirà lo spettacolo di e con Rita Atzeri Gene mangia gene. Il 9 agosto l’ospite della serata sarà Giampiero Mughini, scrittore che verrà intervistato dal giornalista Vito Biolchini a proposito del suo ultimo libro Uffa. Cartoline da un tempo in cui accadde di tutto, edito lo scorso anno da Marsilio.  Chiusura in musica con i Rakia, ensemble composto da Matteo Gallus (violino), Riccardo Sanna (fisarmonica), Matteo Sedda (tromba), Emanuele Pusceddu (batteria), Matteo Marongiu (contrabbasso).

Gli appuntamenti che Liberevento propone a Calasetta si inseriscono nelle celebrazioni per il 250ennale della sua fondazione, e rientrano nella sezione tematica del festival “€migrazione. Il business del dolore”, in cui gli autori sono chiamati ad esprimersi sul tema.

Il 10 agosto, ma stavolta a Gonnesa, nuovo incontro con Alessandro Cecchi Paone, seguito daStelle a Sud-Ovest: tra storia ed astronomia, un appuntamento con la scienza dedicato alle Perseidi. Il giorno dopo a Portoscuso è in programma un concerto dei solisti del Circolo musicale “Ennio Porrino, che si concluderà con una degustazione enogastronomica in collaborazione con la Cantina Aru di Iglesias.

La serata del 12 agosto avrà per cornice ancora il Chiostro di San Francesco di Iglesias che ospiterà un nuovo incontro con Giampiero Mughini a cui seguirà “Il concerto che sconcerta con il Cinquetto tirato a lucido (sono le voci di Carla Caredda, Daniela Pibiri ed Alessandro Ragatzu, accompagnati al pianoforte da Federico Melis).

Giallo sardo, un mosaico di storie policrome ambientato in Sardegna appena uscito per Piemme editore sarà il libro al centro dell’incontro del 13 agosto, sempre a Iglesias. Per l’occasione saranno ospiti alcuni degli autori della raccolta: Francesco Abate, Ciro Auriemma e Carlo Augusto. Modera lo scrittore Marcello Murru.

Dopo una breve pausa ferragostana Liberevento ritorna il 18 agosto: la tonnara di Portoscuso ospiterà l’esuberante attrice e imitatrice Francesca Reggiani che, in dialogo con il giornalista Luca Gentile, parlerà del suo libro “Sono italiana ma voglio smettere (Ultra 2018), incontro che sarà proposto anche il giorno dopo a Iglesias.

Il 23 agosto a Gonnesa la chiusura del sipario di questa edizione del festival è affidata allo scrittore Gesuino Nemus con il suo L’eresia del Cannonau (Elliot 2019). Modera il giornalista Manolo Mureddu. A seguire un nuovo concerto del Cinquetto tirato a lucido.

Tutti gli appuntamenti saranno organizzati nel rispetto delle prescrizioni imposte per il contenimento del contagio da covid-19, e saranno perciò a numero chiuso dietro prenotazione. Per alcune delle serate sarà messo a disposizione un servizio di bus navetta.

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Questa mattina, nella la sede dell’assessorato dello Sport della Regione Sardegna, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Giro delle Miniere, corsa ciclistica a tappe giunta alla 19ª edizione che si svolgerà tra il 2 ed il 4 giugno prossimi sulle strade del Sulcis Iglesiente e del Medio Campidano in memoria del compianto Franco Ballerini. La gara, articolata su tre tappe per una distanza complessiva di 226 km, assegnerà in prima giornata (tappa Gonnosfanadiga-Pabillonis) i titoli italiani Fci a cronometro. Successivamente la carovana si sposterà a Iglesias, teatro della Gran Fondo Parco Geominerario – Memorial Roberto Saurra, mentre farà calare il sipario sulla kermesse il Giro del Cixerri, con partenza e arrivo nel comune di Villamassargia.

A introdurre la conferenza è stato Luigi Mascia, patron della Sc Monteponi, società che si occupa dell’organizzazione del Giro delle Miniere: «Sarà un’edizione particolare – ha dichiarato – anche quest’anno ci è stata affidata l’assegnazione dei titoli italiani a cronometro, a dimostrazione del fatto che la Federazione Ciclistica Italiana riconosce ed apprezza le nostre capacità organizzative. Per la 19esima edizione riproporremo l’apprezzato format sulle tre giornate con classifiche a tempo e non più a punti come nel recente passato. Avremo l’onore di ospitare testimonial d’eccezione come Claudio Chiappucci e Massimiliano Lelli, ma anche alcune squadre che giungeranno da Olanda, Gran Bretagna e Belgio. I numeri sono in netta ascesa, ci attendiamo circa 400 partecipanti, tutti accompagnati dalle rispettive famiglie. Questo è un aspetto che ci fa particolarmente piacere, perché un nostro obiettivo dichiarato è quello di creare un indotto turistico favorevole per l’economia di una zona notoriamente sofferente come il Sulcis Iglesiente».

Ha fatto gli onori di casa, quindi, Andrea Dettori, assistente dell’assessore regionale dello Sport Giuseppe Dessena e consigliere dell’Area Metropolitana di Cagliari: “Nell’ultimo anno la Regione Sardegna ha investito 8,4 milioni di euro nello sport, al fine di incentivare non solo la pratica sportiva tra i più giovani, ma anche l’attività agonistica – ha dichiarato – affianchiamo con piacere manifestazioni come il Giro delle Miniere, perché siamo convinti che possano realmente promuovere i bellissimi paesaggi del Sulcis Iglesiente, che ha tanto da offrire anche in termini di archeologia mineraria”.

La parola è quinti passata a Claudio Chiappucci, per il secondo anno consecutivo testimonial del Giro delle Miniere: «Ringrazio Luigi Mascia per l’invito – ha detto il vincitore della Milano-Sanremo 1991 – mi fa sempre un gran piacere tornare in Sardegna, terra in cui ho scritto alcune delle pagine più belle della mia carriera da professionista. Qui ho fatto il ciclocross, ho corso in pista e su strada con il Giro di Sardegna. Gli impegni sono tantissimi, e a breve ci sarà anche la mia Gran Fondo in Francia, ma cerco sempre di incastrare gli impegni per presenziare a questa manifestazione, capace di coniugare il turismo con la passione per le due ruote». 

«Il Giro delle Miniere darà modo ad atleti provenienti da tutta Europa di scoprire le bellezze del Sulcis e del Guspinese – ha detto invece Stefano Dessì, presidente della Federciclismo regionale – il ciclismo è lo sport che più di qualunque altro promuove il territorio, permettendo di scoprire le bellezze anche di località poco conosciute. Sono certo che la qualità dei percorsi e dell’organizzazione renderanno la gara molto interessante.»

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il presidente onorario della Fci Sardegna Salvatore Meloni: «Le difficoltà del Sud Ovest sardo sono note – ha affermato – ed eventi come il Giro delle Miniere rappresentano quel volano che può aiutare la ripresa economica del territorio. Questa manifestazione, giunta alla 19esima edizione, dimostra che la strada giusta da percorrere è stata individuata».

Presenti anche le autorità del comune di Pabillonis: “Per la terza volta siamo parte attiva di questa bellissima manifestazione – ha detto il sindaco Riccardo Sanna – ringraziamo Luigi Mascia e la Sc Monteponi per averci coinvolti. Si tratta di un evento che convoglierà nel nostro paese centinaia di persone, facendolo così scoprire anche ad atleti provenienti dall’estero. Siamo orgogliosi di ospitare ancora una volta il Giro – ha ammesso invece l’assessore dello Sport Marco Sanna – anche noi abbiamo bisogno di questo tipo di eventi. Non vogliamo più essere un semplice punto di passaggio, ma un riferimento nella zona per i ciclisti. Siamo in pianura, ma non distante da noi ci sono tante salite, e speriamo di vedere a Pabillonis un numero sempre maggiore di biciclette, anche per incentivare la pratica tra i più giovani.»

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Dopo la startup Veranu, il Venture Incubator Clhub continua a supportare l’ecosostenibilità con Kunste, Brebey e LifeTree che inizieranno il loro programma di incubazione con lo scopo di lanciare nel mercato i loro prodotti amici dell’ambiente.

Le startup. Kunste Marine Elektronic è un marchio italiano al 100% che opera nel settore della nautica con particolare interesse nel campo delle applicazioni ad ultrasuoni utilizzati come antivegetativa contro la formazione del fouling (alghe, molluschi e denti di cane). L’idea di realizzare i prodotti del marchio Kunste nasce dalla ricerca effettuata in altri campi da un team di tecnici ed esperti con la comune passione per il diportismo nautico.

I primi test hanno portato risultati incoraggianti perché, anche in presenza di abbondante vegetativa, l’applicazione del dispositivo ha permesso di verificare che le onde a bassa frequenza determinano il distacco degli aggregati. 

Brebey è una startup innovativa che opera dal 2012 e si occupa della produzione e della commercializzazione di tecnologie sostenibili basate sulla lana di pecora. La startup ha sviluppato la tecnologia Tecnolana by Brebey, che permette di ottenere una serie di vantaggi ambientali grazie all’uso di feltri a base di lana che possono essere impiegati in diversi campi e in particolare per l’isolamento termoacustico.

LifeTree è specializzata nella progettazione e produzione di automazioni industriali, droni, androidi, sistemi di pilotaggio remoto e sistemi multifunzione energeticamente autonomi. Inoltre offre al mercato sistemi multifunzione adattabili a differenti contesti e capaci di erogare servizi di pubblica utilità nonché tecnologie robotiche capaci di operare in ambienti non accessibili all’uomo. 

L’obiettivo di Kunste è quello di abbattere notevolmente i costi di manutenzione delle imbarcazioni, utilizzando tecnologie moderne, di semplice utilizzo e con un occhio di riguardo all’ambiente, tramite una ricerca continua.

Brebey favorisce la valorizzazione e l’uso sostenibile di un prodotto naturale, rinnovabile e riciclabile: la lana di pecora. La startup applica un modello di sviluppo tecnologico basato sulla riduzione progressiva degli impatti e il miglioramento del ciclo di vita del prodotto, sulla verifica e certificazione delle prestazioni dei prodotti e sullo studio e verifica delle condizioni di applicazione.

LifeTree si propone di realizzare una rete integrata di sistemi multifunzione capaci di interagire con l’utenza soddisfando le differenti esigenze manifestate. Mette a disposizione sistemi applicativi autonomi gestiti da remoto denominati “alberi” realizzati ad hoc sulla base delle configurazioni messe a disposizione.

Le tre startup inizieranno il loro programma di incubazione nella sede di Capoterra di Clhub che prevede la pianificazione degli obiettivi, la build organization che mira a strutturare la startup che verrà poi costituita, e infine il development che mira a valutare la maturità della startup prima di essere presentata a degli investitori e lanciata sul mercato.

«Il nostro Venture Incubator mira allo sviluppo di startup innovative, anche non digitali, che siano composte da un team motivato, competente e intraprendente – dicono Riccardo Sanna, CEO Clhub, e Giovanni Sanna, Executive Chairman Clhub -. Benché la nostra azienda non sia verticalizzata sul settore dell’ecosostenibilità, siamo lieti di continuare su questo filone alla quale ci siamo approcciati, per la prima volta, con Veranu, la prima startup vincitrice del format Startup Battle. Siamo sicuri che anche con Kunste, Brebey e LifeTree faremo grandi cose e le soddisfazioni non mancheranno.»

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Il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, insieme con il presidente della Fondazione Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio, ha consegnato questa mattina, negli uffici della presidenza, il premio “Green Pride” alla società sarda “Veranu” per l’ideazione e la produzione della mattonella che produce energia dai passi. «Il sistema – ha detto il responsabile di Veranu, Alessio Calcagni – consente la conversione di una fonte rinnovabile, i passi, in energia elettrica e può facilmente trovare applicazione nelle grandi piazze urbane o anche nei centri commerciali e in ogni caso in luoghi dove è elevato il flusso pedonale».

«Siamo orgogliosi – ha aggiunto il presidente della fondazione Univerde, Alfonso Pecoraro Scanio – di attribuire il riconoscimento del Green Pride a giovani sardi intraprendenti, preparati e sensibili ai temi della sostenibilità.»

Soddisfazione per il riconoscimento della fondazione Univerde, istituito nel 2011 per valorizzare le best practice di green economy in Italia, è stata espressa dal presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, che ha consegnato ai fondatori di Veranu (Alessio Calcagni, Giorgio Leoni e Simone Mastrogiacomo) e a Giovanni e Riccardo Sanna (responsabili dell’incubatore di strat up “Clhub”, dove ha sede operativa Veranu) anche la medaglia ricordo dell’assemblea sarda.

«Siamo sensibili a tutte le iniziative promosse per il risparmio energetico, per le rinnovabili e che siano all’insegna della sostenibilità ambientale – ha detto il presidente Ganau – e ribadisco l’impegno delle istituzioni sarde per il drastico abbattimento delle emissioni in atmosfera ed è anche per queste ragioni che auguro dunque a Veranu un’applicazione massiccia dell’innovativo quanto semplice sistema di conversione dei passi in energia elettrica.»

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