22 November, 2024
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La FSM-CISL ha eletto tre nuovi delegati nelle RSU delle aziende Saipem di Tortolì e Cosacem di Portovesme.

– Alla Saipem di Tortolì, tra le realtà presenti in Italia in grado di costruire piattaforme petrolifere, sono risultati eletti tra gli operai Raffaele Coccoda (confermato) e tra gli impiegati Antonio Cadori.

– Alla Cosacem, azienda operante all’interno dello stabilimento Enel di Portovesme, è risultato eletto e più votato in assoluto, Giuseppe Masala.

«Salutiamo con grande soddisfazione l’elezione dei tre nuovi delegati RSU – si legge in una nota della segreteria regionale – e l’ottimo risultato di consensi ottenuto in termini percentuali dalle nostre liste che hanno raggiunto in entrambe le consultazioni elettorali il 38% dei voti validi disponibili. Questi importanti risultati maturati nonostante l’attuale periodo di crisi che attraversa l’intero comparto industriale isolano, sono la chiara dimostrazione della vitalità della nostra organizzazione e il forte impegno portato avanti quotidianamente con passione e abnegazione dentro e fuori dai posti di lavoro dai delegati, dai dirigenti e dagli iscritti.»

«Ringraziamo fortemente tutti i lavoratori che hanno creduto in noi e nel nostro modo di interpretare il Sindacato sempre al fianco dei più deboli e alla costante ricerca di soluzioni per difendere il Lavoro nella sua complessità e per contribuire a porre le basi affinché l’industria possa ancora avere una prospettiva futura garantendo ricchezza e occupazione alla nostra isola. Un grande augurio – conclude la nota della segreteria regionale FSM-CISL – ai nuovi e vecchi delegati eletti che rappresentano il vero motore propulsivo della nostra organizzazione e che avranno il fondamentale compito di rappresentare e tramutare nel concreto i valori di difesa e tutela del lavoro di cui siamo portatori.»

Rino Barca, segretario regionale FSM-CISL.

Rino Barca, segretario regionale FSM-CISL.

Rino Barca 74

Si è svolta oggi l’assemblea dei quadri dirigenti e dei delegati aderenti alla FSM del Sulcis Iglesiente, con la partecipazione del Segretario regionale CISL, nonché reggente territoriale, Oriana Putzolu.

Dopo la relazione introduttiva del segretario Rino Barca che ha analizzato le numerose vertenze ancora irrisolte nel territorio e la situazione inerente gli stabilimenti ancora in funzione dove i lavoratori metalmeccanici continuano a operare con grandi difficoltà e incertezze verso il futuro, e dopo aver evidenziato le criticità e i forti ritardi insiti nell’applicazione del Piano Sulcis, si sono susseguiti gli interventi dei delegati che hanno portato all’attenzione dell’assemblea le proprie testimonianze e proposte sulle problematiche in oggetto;

Dalla Ex Ila, passando per Alcoa e con un occhio di riguardo per gli appalti Enel (in questo momento potenzialmente a rischio) e per quelli che potrebbero ripartire molto presto col riavvio dell’Eurallumina, fino alla paradossale questione dei corsi di riqualificazione professionale del Piano Sulcis che stentano ancora a decollare, è emerso in modo evidente che la gestione politico-sindacale dell’attuale contesto di crisi industriale ed economica non può più essere lasciata esclusivamente a iniziative delle singole categorie e organizzazioni sindacali, ma dev’essere concertata in modo sinergico a un livello più ampio e partecipato.

Nella relazione finale, il segretario regionale CISL, Oriana Putzolu ha avanzato la proposta(da sottoporre successivamente agli organismi confederali e alle altre organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative) di costruire, così come sta avvenendo in altri territori della Sardegna, una “Piattaforma Politico-Sindacale” per il Sulcis Iglesiente con lo scopo di affrontare le gravi problematiche del territorio nella loro interezza e con una visione amplificata dei problemi ma soprattutto delle soluzioni da proporre.

Una piattaforma che sia propedeutica alla realizzazione di un patto istituzionale e sociale con tutti i principali soggetti in campo (associazioni datoriali, istituzioni locali etc.), ormai non più rinviabile e indispensabile per rafforzare l’azione sindacale a tutti i livelli.

Ieri, a Roma, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno incontrato i gruppi parlamentari sardi, il presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru e il coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi, e successivamente, al Mise, il dott. Giampietro Castano, responsabile dell’Unità Gestione Vertenze del ministero dello Sviluppo Economico.

«I gruppi parlamentari presenti – spiegano Massimo Cara. Romeo Ghilleri, Nicola Baire e Rino Barca – hanno assunto l’impegno di forzare in ogni modo la pressione nei confronti del Governo, affinché si chiuda positivamente prima della fine di giugno; da oggi, in Parlamento, ci sarà una presa di posizione unica a sostegno della vertenza Alcoa e in giornata verrà consegnata una lettera al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, firmata da tutti i parlamentari sardi.

Il presidente Pigliaru ha confermato alle organizzazioni sindacali gli impegni assunti sulle bonifiche, mentre rimane ancora in attesa di risposta scritta il problema energetico, nonostante ci sia molto ottimismo sulla risoluzione positiva (già nei prossimi giorni sono attese ulteriori conferme). La vertenza Alcoa verrà seguita in questa sua ultima fase direttamente dal ministro Guidi.»

Al Mise i rappresentanti sindacali hanno incontrato Giampietro Castano, che ha confermato tutto quanto già comunicato dal presidente Pigliaru, riepilogando quanto fatto ad oggi, in particolare passi importanti come l’interessamento dell’ambasciatore italiano a Bruxelles e della commissione sulla competitività. Il responsabile dell’Unità Gestione Vertenze del ministero dello Sviluppo Economico ha aggiunto che avrebbe sentito Alcoa e Glencore, per sollecitare l’ingresso della diudiligen in maniera più incisiva.

«Per quanto ci riguarda – concludono Massimo Cara. Romeo Ghilleri, Nicola Baire e Rino Barca -, nei prossimi giorni decideremmo come organizzare la prossima iniziativa.»

Alcoa al Sant'Elia copia

Nuovi attestati di solidarietà al presidente del Consiglio comunale di Iglesias, Mauro Usai, rimasto vittima la scorsa notte di un attentato incendiario.

«Esprimo dura condanna per gli incendi che negli ultimi giorni hanno interessato alcune auto in città. Non ultimo quello che ha colpito Mauro e Fabio Usai – dice Daniele Reginali, segretario provinciale del Partito Democratico e consigliere comunale di Iglesias -. Si tratta di gesti che nulla hanno a che fare con il vivere civile. Alle persone colpite da questi gesti che vanno condannati duramente, esprimiamo la nostra solidarietà. Siamo fiduciosi del lavoro che compiono i rappresentanti delle forze dell’ordine per individuare i responsabili di quanto accaduto.»

«Esprimo la mia vicinanza e la mia più sentita solidarietà personale e istituzionale all’amico Mauro Usai per il vile attentato subìto, che si aggiunge purtroppo ad una lunga serie di intimidazioni ai danni degli amministratori locali – ha detto Pietro Cocco, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale – con l’auspicio che simili atti non possano condizionare l’operato di chi, come Mauro, è a servizio della comunità.»

«Ho informato il ministro dell’Interno dell’atto vandalico compiuto ad Iglesias a danno di due persone politicamente impegnate nel Partito Democratico e con ruoli istituzionali: Mauro Usai e suo fratello Fabio Usai, due amici a cui va la mia solidarietà – dice Francesco Sanna – deputato PD, iglesiente – sull’attentato subito dal presidente del Consiglio comunale di Iglesias Mauro Usai. Vigiliamo affinché il germe della violenza e della intimidazione non attecchisca, facciamo di tutto perché si fermi qui e i responsabili vengano assicurati alla giustizia.»

«Il Partito Democratico e i Circoli PD di Iglesias esprimono solidarietà e vicinanza a Mauro Usai – presidente del Consiglio comunale e dirigente del PD – vittima di un vile atto intimidatorio che rappresenta un gravissimo oltraggio all’intera città e l’intero territorio, e che va respinto da tutti con nettezza e con l’impegno di forze dell’ordine ed inquirenti che, siamo certi, sapranno individuare al più presto gli esecutori del vile gesto – dice il segretario cittadino Ubaldo Scanu -. Il grave episodio, da condannare senza se e senza ma, deve farci riflettere anche sui toni talvolta utilizzati da tutti – politici e non – nel dibattito politico giornaliero, necessario certo, ma stando attenti che si svolga sui corretti binari del confronto civile perché lo stato di disagio, difficoltà e disperazione in cui versa un territorio come il nostro, può determinare che gli amministratori locali, esposti in prima linea, diventino il bersaglio di un malcontento diffuso nei confronti della politica. A Mauro e alla sua famiglia tutto il Partito Democratico esprime sentimenti di solidarietà e vicinanza e la conferma di un rinnovato impegno a sostenere assieme, in ogni momento, la cultura della legalità e di una più salda e solidale convivenza civile.»

«Abbiamo appreso del gravissimo atto intimidatorio che hai subito con l’incendio doloso della tua automobile per il quale, senza tante parole, ti vogliamo rappresentare la nostra totale solidarietà – scrive in una nota Roberto Puddu, segretario generale della CGIL del Sulcis Iglesiente -. Un atto vigliacco, grave ed inquietante in questa delicata fase di drammatica difficoltà sociale del territorio, e ancor più perché rivolto ad un giovane rappresentante dell’istituzione locale, sede di insediamento democratico più vicino ai cittadini. Atto sul quale esprimiamo la più ferma condanna, e che insieme a te e alla tua famiglia, ferisce tutti noi e l’intera comunità del territorio.»

Rino Barca, segretario regionale della FSM CISL, in una nota «manifesta la più totale solidarietà nei confronti del presidente del Consiglio comunale di Iglesias Mauro Usai per il vile atto intimidatorio subito nelle scorse ore. Riteniamo fondamentale condannare senza appello ogni utilizzo della violenza come forma di intimidazione e coercizione politica.»

Consiglio comunale Iglesias

Rino Barca 74

Da lunedì centinaia di lavoratori in utilizzo negli enti pubblici della Sardegna, indispensabili al funzionamento degli stessi, resteranno senza copertura economica, contributiva e assicurativa. Lo scrive, in una nota, la segreteria regionale FSM-CISL.

«Dopo l’iniziativa da noi organizzata alcune settimane fa di fronte all’assessorato regionale del Lavoro di Cagliari culminata con un incontro con l’assessore Mura – sottolinea Rino Barca -, era stato prospettato un percorso di salvataggio e reintegro per i suddetti lavoratori tramite la presentazione di un emendamento nella legge finanziaria per il reperimento delle coperture economiche finalizzate al sostegno di nuovi progetti lavorativi. Questo emendamento sarebbe stato approvato e proprio lunedì prossimo l’assessore del Lavoro incontrerà le segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL, per discutere della questione.»

Sono stati consegnati ieri mattina nella Chiesa di Gesù Divino Operaio, agli operatori della Caritas Diocesana, i giocattoli donati da tanti cittadini solidali a favore dei bambini poveri del territorio nell’ambito dell’iniziativa della segretaria sindacale FSM-CISL. Hanno partecipato in tanti all’iniziativa di grande solidarietà, durata due settimane: Rino Barca, Enea Pilloni, Massimo Cara, Claudia Mariani, Giuseppe Puddu, Franco Sanna, Gianluca Caria, Katiuscia Solinas, Cristina Bullegas, Remo Fantin, Simona Pabis, Marco Pisu, il delegato e responsabile della Caritas Giovanni Busia, Elio Acca, il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, l’assessore dei servizi sociali Maria Marongiu, il sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda, il consigliere regionale Ignazio Locci, la responsabile cittadina di Sel Laura Pilloni, il responsabile della Pastorale per il lavoro Don Salvatore Benizzi, il responsabile cittadino delle Caritas Don Giulio Demontis, il parroco di Gesù Divino Operaio, Don Giampaolo Cincotti, i lavoratori Meridiana che hanno spedito 1.200 giocattoli che uniti a quelli già raccolti permetteranno di accontentare gran parte dei bimbi poveri dell’intero territorio.

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Rino Barca.

Rino Barca, segretario regionale della FSM-CISL.

“In questi giorni la conta dei lavoratori delle realtà produttive dirette e indirette del Sulcis Iglesiente che sono definitivamente fuoriusciti dai cicli produttivi lavorativi e sono stati collocati in mobilità, ha superato quota mille. I lavoratori diretti e indiretti dello stabilimento Alcoa, quelli ex Ila e degli appalti Eurallumina e di tutte le officine e realtà dell’indotto industriale, sono stati licenziati.”
La denuncia arriva dalla segreteria regionale della FSM-CISL.

«Da anni si paventava da più parti questo drammatico epilogo e nonostante le urla d’allarme – aggiunge la segreteria regionale della FSM-CISL – le iniziative di lotta sindacali e il continuo pressing verso i massimi rappresentanti istituzionali regionali e nazionali, l’attuale drammatica situazione di incertezza e tracollo non è stata scongiurata. Questi licenziamenti arrivano in un particolare contesto storico economico che vede il territorio del Sulcis Iglesiente annoverato tra i più poveri d’Italia con una disoccupazione giovanile che le statistiche indicano intorno al 74% e una globale che è oltre il doppio della media nazionale. Questi licenziamenti rappresentano un ulteriore colpo mortale per il Sulcis Iglesiente. Pur riconoscendo che attualmente molte delle vertenze aperte nel territorio, dopo anni persi tra reticenze, scarso impegno, incapacità e lassismo, sono arrivate a una fase cruciale e fondamentale, – e naturalmente ribadendo la richiesta di accelerare i tempi di risoluzione delle stesse per permettere l’indispensabile recupero delle buste paga propedeutico al rilancio dei consumi e della domanda aggregata economica territoriale -.»

«Vogliamo esprimere un fortissimo richiamo alla classe dirigente politica regionale e nazionale – sottolinea ancora la segreteria regionale della FSM-CISL – perché intervenga immediatamente e massicciamente rispetto ai gap storici, strutturali e infrastrutturali alla base della mancata competitività e appetibilità del Sulcis Iglesiente verso gli investimenti privati interni ed esterni. Gap rappresentati dalla burocrazia, dall’incertezza del diritto, dai costi dei trasporti e dalla mai risolta questione legata alle infrastrutture stradali, portuali, telematiche e ovviamente energetiche essendo la nostra isola l’unica in Italia a non avere il metano.»

«Il Sulcis Iglesiente sta sprofondando – conclude la segreteria regionale della FSM-CISL – bisogna fare presto!» 

La Segreteria regionale dei Metalmeccanici della CISL ha nominato Manolo Mureddu responsabile regionale della comunicazione dell’organizzazione.

«La nomina – ha detto Rino Barca, segretario regionale della FSM-CISL -, da inquadrare nel nuovo corso della FIM CISL 2.0 a livello nazionale e alle fondamentali e crescenti esigenze comunicative nell’attuale contesto storico, è stata ufficializzata durante la riunione del consiglio generale.»

Manolo Mureddu attualmente collabora con l’emittente televisiva Canale 40, Radio Luna e il sito www.cagliaripad.it

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Mercoledì 17 dicembre 2014, alle ore 9.30, la sala convegni Sechi della sede CISL di via Ancona n. 11 a Cagliari, ospiterà una conferenza stampa sui temi legati alla quale parteciperanno i segretari provinciali sardi della FSM-CISL, il segretario regionale Rino Barca e il neo eletto segretario nazionale generale della CISL metalmeccanici, Marco Bentivogli, per parlare della cui è sottoposta la Sardegna e per avanzare importanti e inedite proposte e iniziative in merito al rilancio economico-produttivo del tessuto industriale sardo. Parteciperanno i segretari provinciali sardi della FSM-CISL, il segretario regionale Rino Barca e il neo eletto segretario nazionale generale della CISL metalmeccanici, Marco Bentivogli.