22 December, 2024
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4 punti nelle ultime 9 giornate, un bilancio assai negativo che pregiudica in parte la straordinaria prima parte della stagione che, dopo le due sconfitte casalinghe iniziali subite con Brescia ed Inter, avevano lanciato la squadra rossoblu al quarto posto in classifica, in piena zona Champions. Anche la trasferta di Genova ha confermato i problemi della squadra di Rolando Maran, contro un avversario bisognoso di punti che ha fatto sua la partita con una prodezza di Goran Pandev. Il Cagliari avrebbe potuto strappare un pari con l’occasione maturata in pieno recupero con la clamorosa traversa di Radja Nainggolan e la deviazione di testa successiva di Joao Pedro terminata oltre la traversa, ma è indubbio che la squadra sia ancora convalescente, lontana dal suo miglior rendimento.

Certamente il periodo non è neppure fortunato. Rolando Maran ha perso due uomini importanti in avvio di partita, Paolo Faragò e Fabrizio Cacciatore e le numerose ammonizioni, ben sei, avranno conseguenze, la più immediata è quella che investe Radja Nainggolan, già diffidato alla vigilia e quindi indisponibile per la prossima partita interna con il Napoli di Rino Gattuso.

Che il periodo vissuto dal Cagliari Calcio non sia fortunato è confermato dal nuovo infortunio di cui è rimasto vittima Leonardo Pavoletti, sul quale la società ha diffuso il seguente comunicato.

«La Società Cagliari Calcio comunica che a seguito di accertamenti clinici e strumentali effettuati in data odierna presso il centro medico Korian, il giocatore Leonardo Pavoletti ha riportato una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro già precedentemente sottoposto ad intervento chirurgico per analoga lesione.»

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E’ troppo forte il Milan di Rino Gattuso e Krzysztof Piątek per il Cagliari malato di questo scorcio di stagione. Il posticipo del Meazza, ieri sera, non ha avuto storia, dopo la sfortunata deviazione di Luca Ceppitelli che ha sbloccato il risultato al 13′, sulla conclusione di Suso respinta prontamente da Alessio Cragno, tra i migliori nonostante i tre goal subiti. Il Milan, partito concentratissimo, deciso a riprendersi il quarto posto temporaneamente occupato da Roma, Lazio ed Atalanta, tutte vittoriose , non ha rallentato e dopo pochi minuti, al 22′, ha realizzato il secondo goal, con una splendida deviazione del brasiliano Lucas Paquetá su perfetto assist di Davide Calabria. Il Milan avrebbe potuto triplicare al 24′ con il suo nuovo bomber Krzysztof Piątek che si è presentato tutto solo davanti ad Alessio Cragno, su un errato disimpegno difensivo, ma è stato chiuso dal portierone rossoblu.

Il Cagliari s’è svegliato dal torpore al 26′ con una conclusione di testa di Joao Pedro su assist di Simone Padoin, ma il brasiliano del Cagliari ha trovato sulla sua strada un grande Gianluigi Donnarumma, confermatosi anche ieri sera in smaglianti condizioni di forma.

Seconda occasione per il Cagliari al 34′, con Simone Padoin, ben servito da Darijo Srna, ma Franck Kessié ha sbarrato la strada alla conclusione a botta sicura, deviando in calcio d’angolo.

Altra occasione per il terzo goal per il Milan al 43′, con Davide Calabria, lanciato da Suso, ma Alessio Cragno ha anticipato la conclusione a rete del giovane esterno difensivo rossonero.

Al quarto d’ora della ripresa la partita si è decisa nell’arco di due minuti: Joao Pedro ha calciato a botta sicura su assist di Luca Pellegrini, Gianluigi Donnarumma ha respinto, Joao Pedro si è avventato sulla sfera ed ha calcia di precisione ma qualche centimetro troppo alto, cogliendo in pieno la traversa.

Krzysztof Piątek si è lanciato in profondità, Alessio Cragno lo ha chiuso, il pallone è finito sui piedi di Hakan Çalhanoğlu, nuova chiusura del portiere rossoblu ma sulla ribattuta il solito Krzysztof Piątek ha calciato di precisione nella porta ormai sguarnita, ed ha portato il Milan sul 3 a 0. Partita chiusa.

Il finale, con tanti cambi da entrambe le parti, non ha avuto storia.

Sabato alla Sardegna Arena arriverà il Parma in uno degli anticipi della 24ª giornata di campionato e per il Cagliari sarà d’obbligo la vittoria per evitare di sprofondare in piega bagarre.

«Siamo stati altalenanti, dobbiamo avere più continuità durante tutta la partita – ha commentato a fine partita il tecnico rossoblu Rolando Maran -. In questo momento alcuni episodi condizionano non solo la gara, ma anche i momenti immediatamente successivi. Dobbiamo essere più forti di tutto questo, più attaccati al risultato, evitare di farci condizionare dagli episodi. Alla vigilia avevamo detto che ci sarebbe voluto un episodio favorevole per dare la scossa, invece anche oggi li abbiamo avuti contro. Non deve essere un alibi, ma nell’analisi generale della partita ci sta anche questo, così come è giusto sottolineare gli aspetti positivi. Il terzo gol è arrivato subito dopo la traversa di Joao Pedro. Se fosse entrata dentro almeno una delle due occasioni di Joao – ha aggiunto Rolando Maran – forse la gara avrebbe potuto svoltare per noi, per non dire del primo gol, un pallone finito addosso a Ceppitelli e poi in rete.»

«Da domani inizieremo a preparare la partita di sabato: questa contro il Parma è una gara importante non solo per la classifica, ma anche dal punto di vista mentale. Dobbiamo toglierci qualche scoria per affrontarla con la testa giusta. La squadra in allenamento si sta dannando l’anima, vuole fortemente uscire da questa situazione. Dovremo cercare la vittoria con ancora più forza, essere ancora più compatti – ha concluso Rolando Maran -. La squadra, dopo le ultime due partite, si sta ritrovando: dobbiamo voltare pagina.»

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Il Cagliari affronta questa sera il Milan, al Giuseppe Meazza di Milano, nel posticipo della 4ª giornata del girone di ritorno del campionato di serie A (inizio ore 20.30, dirige Federico La Penna di Roma, assistenti di linea Giorgio Schenone di Genova e Fabrizio Posado di Bari, quarto ufficiale Davide Ghersini di Genova, addetti al VAR Gianluca Manganiello di Pinerolo e Ciro Carbone di Napoli).

In un momento difficile (una sola vittoria nelle ultime 12 giornate), per il Cagliari il Milan rappresenta uno degli avversari più difficili. La squadra di Rino Gattuso vive un momento positivo, dopo gli innesti di Krzysztof Piątek e Lucas Paquetá, e punta con sempre maggior convinzione alla qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Dopo le vittorie di Lazio e Roma negli anticipi con Empoli e Chievo (risultati favorevoli al Cagliari nella corsa salvezza), i rossoneri sono stati scavalcati al quarto posto in classifica e per riportarsi in quella posizione, devono assolutamente superare oggi il Cagliari.

Quello che scenderà in campo al Meazza sarà un Cagliari decimato dalle assenze. Rolando Maran deve fare a meno di Ragnar Klavan, Alberto Cerri, Lucas Castro, Valter Birsa, Cyril Théréau e Fabrizio Cacciatore. Tra i convocati, per la prima volta, c’è il nuovo acquisto Christian Oliva, centrocampista uruguayano.

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Nicolò Barella.

Il Cagliari si conferma la bestia nera dell’Atalanta e con una prestazione straordinaria espugna anche quest’anno l’“Atleti Azzurri d’Italia”, superando così anche l’amarezza per la vittoria sfumata in pieno recupero nel match casalingo con il Sassuolo, sul campo ampiamente meritata.

A decidere il match questa sera è stato un grande goal di Nicolò Barella al 45′ del primo tempo, che ha festeggiato nel migliore dei modi la fresca convocazione nella Nazionale maggiore di Roberto Mancini, ma i meriti vanno equamente distribuiti in tutta la squadra che ha fornito una prestazione veramente super, lontanissima da quella opaca della prima trasferta, persa due settimane fa sul campo della neopromossa Empoli.

Il Cagliari ha controllato la partita dall’inizio alla fine, Alessio Cragno (anche lui fresco di convocazione in Nazionale) non è stato mai impegnato seriamente, con uno schieramento solido e compatto come aveva chiesto Rolando Maran alla vigilia. Ha funzionato praticamente tutto, dal pressing alto attuato per impedire l’impostazione ai centrocampisti bergamaschi, alla precisione nei disimpegni.

L’Atalanta probabilmente ha pagato il contraccolpo psicologico per l’inattesa mancata qualificazione alla fase a gironi dell’Europa League, ma sarebbe sbagliato attribuire ai demeriti dell’Atalanta il successo rossoblu, perché la stessa Atalanta, peraltro abbondantemente imbottita di seconde linee, la scorsa settimana ha fatto tremare la Roma all’Olimpico, dove è stata raggiunta nella ripresa, dopo aver chiuso il primo tempo avanti di due goal, sul 3 a 1.

I tre punti odierni consentono al Cagliari di affrontare la pausa per gli impegni della Nazionale con una classifica molto positiva, 4 punti, ancora più importanti se si tiene conto che la squadra ha giocato due volte in trasferta ed una sola volta alla Sardegna Arena, dove dopo la sosta arriverà il Milan di Rino Gattuso, fresco della brillante vittoria sulla Roma. Rolando Maran avrà a disposizione anche Joao Pedro, che terminerà di scontare la squalifica il 16 settembre. Non è difficile prevedere il tutto esaurito.

«Per venire qui a fare risultato bisogna giocare la partita perfetta perché l’Atalanta crea tantissimo e lo dimostra il cammino dei bergamaschi negli ultimi due anni – ha commentato a fine match Rolando Maran -. La vittoria è frutto di tante peculiarità che abbiamo messo in campo: equilibrio, sacrificio, ordine, personalità, coraggio, partecipazione ma anche qualità nelle giocate e crescita attraverso il gioco. Non abbiamo rischiato quasi niente, dal primo all’ultimo minuto ci sono state continuità e compattezza: così aumentano le possibilità di fare risultato. Sono contento per i ragazzi che hanno lavorato nel modo migliore questa settimana e per i nostri tifosi che vivono la squadra con tanta passione.»

“Credo che se i nostri avversari hanno creato poco è molto merito del Cagliari – ha aggiunto Rolando Maran -. L’Atalanta è una squadra fisica e costruisce la superiorità numerica; non so come stesse oggi, ma siamo stati bravi a tenere i ritmi alti, a pressare sul portatore di palla e a ripartire: questo ha messo in difficoltà i nerazzurri. La squadra ha fatto la prestazione con una gran voglia di portare a casa la partita, non semplicemente di fare risultato. Quando si va in campo con questa determinazione, poi arrivano i punti. Ci siamo ripresi quel che avevamo perso domenica scorsa.»

Il tecnico rossoblu, infine, ha commentato la convocazione in Nazionale di Nicolò Barella ed Alessio Cragno.
«Sono felicissimo per Barella, Cragno e per tutti noi, è una grande soddisfazione vedere due nostri giocatori in Azzurro. Si sono meritati questa convocazione col lavoro di questi anni: la chiamata è il coronamento di questa nostra bella serata.»