21 November, 2024
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«Il Cammino di San Saturnino è un valore aggiunto per Cagliari. Un importante richiamo dal punto di vista turistico ed identitario per la nostra città, che vuole così omaggiare il suo patrono. Penso sia importante che questo evento abbia il supporto di tutte le istituzioni pubbliche e private del territorio.»

Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale Edoardo Tocco, in apertura dei lavori della conferenza “Sulle orme di San Saturnino. Cammino di valorizzazione religiosa, archeo – storico – turistica – ambientale – sportiva”. E’ uno dei tanti appuntamenti programmati dall’associazione Pedagogica Socio Culturale “Athanatos”. Nel corso del simposio, sotto l’egida di Daniela Noli (ideatrice del progetto), sono intervenuti il giornalista Gianni Filippini, il sindaco Paolo Truzzu, l’assessore alla pubblica istruzione Rita Dedola, il primo cittadino di Escolca Eugenio Lai, Elisabetta Gola (Università di Cagliari), Luca Saba (Direttore Coldiretti Sardegna), il docente di storia dell’arte Simone Mereu ed il colonnello Paolo di Bella per il Comando Militare Sardegna.

L’iniziativa si snoderà su 16 centri isolani che venerano il martire, con un percorso che partirà domani per poi concludersi mercoledì 30 a Cagliari, con la celebrazione dei festeggiamenti in onore di San Saturnino.

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E’ iniziata ufficialmente lo scorso fine settimana la nuova consiliatura del comune di Cagliari. Nella riunione di insediamento, il nuovo sindaco Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia), dimessosi alla vigilia dalla carica di consigliere regionale, ha prestato giuramento ed ha presentato la sua squadra di nove assessori con i quali guiderà il comune di Cagliari nei prossimi cinque anni.

Sei sono consiglieri eletti, sostituiti dai primi die non eletti delle rispettive liste; tre, Paola Piroddi, Alessandro Fuarracino e Viviana Lantini, sono tecnici esterni al Consiglio comunale.

Giorgio Angius (Riformatori sardi)

Vice sindaco ed assessore della Pianificazione strategica e dello Sviluppo urbanistico

Alessio Mereu (Fratelli d’Italia)

Assessore delle Politiche per la Mobilità, della Casa e dei Servizi tecnologici

Paola Piroddi (PSd’Az)

Assessore della Cultura, Spettacolo e Verde pubblico

Alessandro Guarracino (Fratelli d’Italia)

Assessore dell’Innovazione tecnologica, Ambiente e Politiche del mare

Viviana Lantini (Fratelli d’Italia)

Assessore delle Politiche sociali, del Benessere e della Famiglia

Alessandro Sorgia (PSd’Az)

Assessore delle Attività produttive, Turismo e Promozione del territorio

Gabriella Deidda (PSd’Az)

Assessore dei Lavori pubblici

Paolo Spano (Lega)

Assessore delle Politiche della sicurezza, Sport e Patrimonio

Rita Dedola (Riformatori sardi)

Assessore degli Affari generali, Pubblica istruzione, Politiche universitarie e del diritto allo studio, Politiche giovanili e Pari opportunità

Edoardo Tocco (Forza Italia), ex consigliere regionale, il consigliere più votato dell’intera assemblea, è stato eletto presidente del Consiglio comunale.

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale.

Sindaco Paolo Truzzu.

Maggioranza 21 consiglieri.

Fratelli d’Italia (6 consiglieri): Antonello Floris, Enrica Anedda, Corrado Maxia, Pierluigi Mannino, Salvatore Sirigu, Stefania Loi.

Partito Sardo d’Azione (4 consiglieri): Roberto Mura, Antonella Anna Maria Giusy Scarfò, Loredana Lai, Alessandro Fadda.

Riformatori sardi (4 consiglieri): Umberto Ticca, Francesco Raffaele Onnis, Marcello Piras, Giorgio Cugusi.

Lega Salvini Sardegna (2 consiglieri): Roberta Perra, Andrea Piras.

Forza Italia (2 consiglieri): Edoardo Tocco, Alessandro Balletto.

Sardegna 20 Venti (1 consigliere): Antonello Angioni.

Pro Sardinia Unione di Centro (1 consigliere): Aurelio Lai.

Sardegna Forte (1 consigliere): Marcello Polastri.

Minoranza 13 consiglieri.

Francesca Ghirra (candidata sindaco non eletta).

Partito Democratico (5 consiglieri): Matteo Lecis Cocco Ortu, Fabrizio Salvatore Marcello, Rita Polo, Guido Portoghese, Camilla Gerolama Soru.

Siamo Cagliari Sardegna in Comune (2 consiglieri): Marco Benucci, Giulia Andreozzi.

Campo Progressista (2 consiglieri): Matteo Massa, Anna Puddu.

Sinistra per Cagliari (1 consigliere): Andrea Dettori.

Futuro Comune (1 consigliere): Paolo Frau.

Marzia Cilloccu per Cagliari (1 consigliere): Marzia Cilloccu.

 

 

 

 

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Questa mattina, a Roma, il Comitato Promotore per l’insularità ha tenuto una conferenza stampa per presentare la proposta di legge di iniziativa popolare. Per la prima volta in Italia, è stata promossa la sottoscrizione di una proposta di legge di iniziativa popolare di modifica costituzionale che punta ad introdurre nella nostra Carta il principio di insularità.
«Grazie all’impegno generoso di decine e decine di volontari – si legge in una nota del Comitato promotore – è stato sfondato lo straordinario traguardo di centomila firme, oltre settantamila delle quali sono state raccolte in Sardegna. Un risultato quasi incredibile, ottenuto grazie a tutti i sardi, finalmente uniti sulla «madre di tutte le nostre battaglie» e a tutte le forze politiche, nessuna esclusa, che hanno sostenuto la proposta di legge.»
Le firme di sottoscrizione non sono state raccolte soltanto in Sardegna, ma in tutta Italia: con il sostegno della FASI e dell’ANCIM (associazione dei comuni delle isole minori), abbiamo voluto in questo modo sottolineare come la garanzia delle pari opportunità e dei pari diritti dei cittadini isolani sia un problema dell’intera comunità nazionale, la cui soluzione spetta a tutti gli italiani!

Questa mattina alla conferenza stampa, a Roma, hanno partecipato Pierpaolo Vargiu, Michele Cossa, Emilio Floris, Luciano Uras, Christian Solinas, Giannina Usai e Gemma Azuni in rappresentanza del Comitato promotore, mentre la capogruppo di Forza Italia al Senato Anna Maria Bernini che, da emiliana, ha fatto un appassionato intervento a sostegno delle ragioni della insularità, ha garantito, insieme ad altri senatori presenti, il massimo impegno per la rapida discussione della legge.
Il Comitato sardo per l’insularità, la FASI e l’ANCIM, da un lato, sono convinti della oggettiva centralità della “questione insularità” in tutta la progettualità dello sviluppo futuro delle Isole, dall’altro, sono consapevoli di quanto sia importante il riconoscimento del gap che produce ritardo di sviluppo sociale ed economico che spesso rende gli isolani cittadini con diritti ridotti ed affievoliti rispetto ai cittadini della terraferma.

Pierpaolo Vargiu ha ricordato che «nelle isole tutti i servizi sono più costosi a causa del “fattore trasporti”, mentre la salute diventa un elemento di spesa maggiore, da ridimensionare con conseguente taglio dei servizi. Anche i settori che potrebbero produrre eccellenza come l’ambiente, il risparmio energetico e le fonti alternative sono frenati dalle tendenze allo spopolamento. E’ per questo – ha concluso Pierpaolo Vargiu – che chiediamo che il “principio di insularità” diventi un principio costituzionale in grado di certificare la volontà dello Stato di riconoscere le peculiarità e misurare gli svantaggi delle sue Isole e degli italiani che ci vivono».
«Gli isolani, ma anche tanti italiani del continente, hanno fatto sentire la loro voce, sottoscrivendo in modo travolgente la proposta – ha detto Michele Cossa – ora tocca all’intero Parlamento di fare la sua parte, modificando l’art. 119, comma 5 della Costituzione. Da parte nostra il Comitato continuerà a lavorare insieme nella convinzione che sia arrivato il momento di proporre in Italia una vera e propria “rivoluzione copernicana” che ribalti filosofie superate, legate al vecchio concetto di “assistenza che compensa gli svantaggi” per i residenti nelle Isole, per arrivare invece ad una corretta misurazione del complesso delle opportunità – ha concluso Michele Cossa -, puntando a rimuovere le condizioni che impediscono agli isolani di confrontarsi alla pari con tutti gli italiani.»
Accanto al comitato promotore (presidente Roberto Frongia, Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale, Michele Cossa, Pierpaolo Vargiu, Alessandra Zedda, Emilio Floris, Luciano Uras, Piergiorgio Massidda, Roberto Deriu, Cecilia Cherchi, Piero Comandini, Luigi Crisponi, Attilio Dedoni, il sindaco di Nuxis Pier Andrea Deias, il coordinatore dei giovani, Matteo Rocca, Pietro Pittalis, Antonello Peru, Franco Sabatini, Stefano Tunis, Giannina Usai segretaria generale dell’Ancim, Romina Mura, il sindaco di Buggerru Laura Cappelli), è nato un comitato scientifico, coordinato dalla prof.ssa Maria Antonietta Mongiu, a cui hanno dato il loro contributo:

Il prof. Paolo Savona, il dr. Gavino Sanna, il prof. Massimo Carpinelli, rettore dell’Università di Sassari, la professoressa Maria Del Zompo, la prima donna ad essere eletta Rettore nella storia dell’Università di Cagliari, il prof. Pasquale Mistretta, già rettore dell’Università di Cagliari, il dr. Ettore Angioni, già procuratore generale della Repubblica, dr.ssa Simonetta Sotgiu, Giudice della Corte di Cassazione, il prof. Gianluigi Gessa, il Giudice dott. Federico Palomba, prof. Giovanni Lobrano, ordinario di Diritto romano presso l’università di Sassari, il prof. Francesco Sitzia, Dipartimento di Giurisprudenza di Cagliari, docente di Diritto Romano e diritti dell’Antichità (è stato preside della facoltà di giurisprudenza per 5 mandati – dal 1985 al 1994 e dal 2000 al 2006), prof. Gavino Faa (medico, università di Cagliari), il dr. Paolo Fadda, storico, l’editore Carlo Delfino, il giudice dr. Enrico Altieri, il prof. Mario Sanna fondatore e direttore del Gruppo Otologico, centro riconosciuto a livello mondiale per l’Otologia, l’Implantologia uditiva e la Chirurgia della Base Cranica, punto di riferimento nel suo campo, riconosciuto a livello internazionale, il dr. Francesco Manca, già direttore generale dell’Osservatorio industriale della Sardegna, il dr. Paolo Figus, già direttore de L’Unione Sarda, l’avv. Francesca Curreli, l’avv. Rita Dedola, già presidente del Consiglio dell’Ordine Forense di Cagliari, l’avv. Stefano Altea. 

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Il traguardo delle 50.000 firme necessarie per depositare la proposta di legge di iniziativa popolare per l’inserimento del principio di Insularità in Costituzione è vicino. Il Comitato Promotore per l’Insularità insieme alla Fasi, la federazione che raccoglie gli emigrati sardi in Italia, hanno fatto, questa mattina, il punto della situazione. «Durante le sue brevi vacanze nell’isola – ha detto Roberto Frongia – il presidente della Repubblica ha ricordato che i sardi hanno diritto ad avere pari opportunità, è esattamente ciò che chiediamo».

Inserire il principio di insularità nella Carta Costituzionale – è stato sottolineato – offre un ventaglio di vantaggi molteplici, tra cui una rinnovata autonomia, che deve essere rilanciata in modo nuovo. Per quale ragione? Per il semplice motivo che la Sardegna, in quanto isola, fa storia a sé, con tutto ciò che ha comportato e che comporta per la nostra cultura, per la nostra storia millenaria e per le nostre tradizioni: l’insularità rappresenta l’incontestabile necessità per i sardi di organizzare il proprio assetto istituzionale,economico e sociale con una Autonomia di scelta assai più ampia e profondamente diversa dalle altre regioni. Ma è necessario gridare con altrettanta forza che i sardi non vogliono più ricevere il “pesce pescato da altri e regalato dallo Stato”, proseguendo un andazzo che li condanna ad essere servi senza dignità. Vogliono, al contrario, che siano azzerati gli attuali svantaggi strutturali legati all’insularità e che sia dunque finalmente consentito loro  di competere con pari punti di partenza con tutti gli altri cittadini italiani. Essere “un’isola” comporta costi aggiuntivi che devono essere compensati in nome della coesione nazionale, con l’obiettivo di rendere uguali i punti di partenza di tutti i cittadini italiani.

La presidente della Fasi Serafina Maxia ha ricordato che il problema dell’insularità si trascina da troppi anni per questo la Federazione ha deciso di lavorare accanto al Comitato. Con la firma è possibile esercitare un diritto dando alla soluzione del problema un contributo fattivo. I sardi non chiedono un privilegio, ma diritti, le stesse opportunità dei connazionali. Tonino Mulas, già presidente della FASI, oggi responsabile trasporti della Federazione, ha sottolineato come siano stati coinvolti nella raccolta delle firme i 70 circoli della Fasi sparsi in tutta Italia. Ha poi rammentato che il problema della continuità territoriale deve essere condotta in modo unitario. Troppo alti i costi che i sardi sopportano sia sul fronte del trasporto marittimo sia su quello aereo. Rita Dedola del Comitato scientifico ha ricordato la trasversalità dell’iniziativa, mentre la coordinatrice del Comitato scientifico, prof.ssa Maria Antonietta Mongiu, ha concluso mettendo in risalto che «il Comitato per l’insularità in Costituzione non ha interrotto la sua azione in questa estate così problematica per la nostra nazione. Queste settimane sono state  anzi un’ulteriore opportunità per la raccolta di firme ma pure di diffusione del progetto e del percorso che abbiamo intrapreso».

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Nasce in Sardegna il “Comitato scientifico per l’insularità”. “Il Comitato scientifico”, apartitico ed indipendente, svolgerà una funzione tecnico-consultiva in merito al referendum sull’insularità anche attraverso un programma di iniziative di studio e di eventi che si terranno nei prossimi mesi. Il Comitato promotore per il referendum sull’insularità ha chiesto la partecipazione di uomini di chiara fama internazionale e nazionale, come il prof. Paolo Savona, il dr. Gavino Sanna, il prof. Massimo Carpinelli, rettore dell’Università di Sassari, il prof. Pasquale Mistretta, già rettore dell’Università di Cagliari, il dr. Ettore Angioni, già procuratore generale della Repubblica, dr.ssa Simonetta Sotgiu, Giudice della Corte di Cassazione, prof.ssa Maria Antonietta Mongiu, archeologa, prof. Giovanni Lobrano, ordinario di Diritto romano presso l’università di Sassari, prof. Gavino Faa (medico, università di Cagliari), il dr. Paolo Fadda, storico, l’editore Carlo Delfino, il Giudice dr. Enrico Altieri, il Dr. Francesco Manca, già Direttore Generale dell’Osservatorio industriale della Sardegna, il dr. Paolo Figus, già direttore de L’Unione Sarda, avv. Francesca Curreli, l’avv. Rita Dedola, presidente Consiglio dell’Ordine Forense di Cagliari, Antonello Gregorini, presidente dell’associazione Nurnet, il prof. Stefano Altea, docente Università di Cagliari.

«Avere nel Comitato scientifico esperti rappresenta un’opportunità per poter dare un contributo scientifico non solo al referendum e alla comprensione degli svantaggi strutturali permanenti e i costi dell’insularità, pagati in termini di deficit infrastrutturale e deficit di sviluppo dalla Sardegna – dice l’avvocato Roberto Frongia, componente del comitato promotore per il referendum sull’insularità nella Costituzione italiana -, bensì anche alla creazione di una nuova coscienza culturale identitaria che assume una sempre più grande rilevanza in un tempo di grande cambiamento.»

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Il tema complesso e delicato del rapporto tra processo penale e informazione, del cosiddetto “processo spettacolo” e dell’equilibrio tra tesi accusatorie e difensive nel racconto giornalistico delle vicende giudiziarie, sarà al centro del dibattito in programma a Cagliari il 7 giugno prossimo nella sala conferenze dell’Unione Sarda, in piazza Unione Sarda e a Nuoro l’8 giugno, presso la sala riunioni della Camera di Commercio, in via Papandrea 8. L’evento, inserito nel programma della formazione continua dei giornalisti, avrà inizio alle 14.00, si concluderà alle 17.00 e darà diritto a tre crediti formativi per i giornalisti.

A Cagliari sono previsti gli interventi di Rita Dedola (presidente dell’Ordine degli avvocati di Cagliari), di Alessandro Valenti (vice presidente della Camera Penale di Bologna), di Andrea Deffenu (docente Diritto Costituzionale all’Università Cagliari) e di Ottavio Olita (giornalista e scrittore). Introdurrà Luigi Almiento, (segretario regionale dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna).

A Nuoro, il giorno successivo, sempre alle 14.00, interverranno Alessandro Valenti (vice presidente della Camera Penale di Bologna), Pasquale Ramazzotti (avvocato penalista), Sebastian Cocco (della Camera Penale di Nuoro) e Ottavio Olita (giornalista e scrittore). Introdurrà Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. 

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Le campagne elettorali nell’era del Web e, in particolare, i rapporti tra comunicazione politica e mezzi di informazione saranno i temi del seminario organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Sardegna e dall’Ordine degli avvocati di Cagliari, che si svolgerà il 5 maggio prossimo a Cagliari nell’Aula Magna del Palazzo di Giustizia, in piazza Repubblica.
Alla luce della grande importanza assunta dal cosiddetto Web 2.0 (e, in particolare, dai social network), conoscere in maniera scientifica e accurata le dinamiche che guidano il rapporto tra sfera politica e piattaforme digitali, diventa un’esigenza particolarmente sentita dai politici, sempre più preoccupati dell’online reputation, ma anche dai professionisti dell’informazione, sia sotto il profilo puramente professionale, che deontologico.
I lavori avranno inizio alle 14.30 e si concluderanno alle 17.30. Dopo l’introduzione dei presidenti degli ordini degli avvocati e dei giornalisti, Rita Dedola e Francesco Birocchi, svolgeranno le loro relazioni Gaetano Grasso, consulente e comunicatore con una vastissima esperienza in ambito politico-elettorale e Francesco Marrazzo, sociologo della comunicazione esperto in Political Digital strategy. Interverranno quindi gli avvocati Federico Baffi e Pierluigi Serra.
La partecipazione darà diritto a 
quattro crediti formativi per i giornalisti.  

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Si è svolto sabato 1 aprile, presso l’auditorium della scuola I.T.I.C. – G.M. Angioy di Carbonia, un incontro di approfondimento e formazione dal titolo “La lotta impegnativa della magistratura contro la corruzione”. L’evento è stato organizzato dal Rotary Club di Carbonia e rientra nel progetto rotariano “Ryla”: il programma Ryla (Rotary Youth Leadership Awards) è un’esperienza intensiva di leadership creata dai Rotary club e distretti dove poter sviluppare le doti di leader e, nel contempo, divertirsi e fare nuove conoscenze e connessioni. Gli eventi sono organizzati a livello locale dai club e distretti Rotary per partecipanti della fascia di età tra i 14 e 30 anni. A seconda dei bisogni della comunità, Ryla possono prendere la forma di seminari di una giornata o raduni di una settimana. Tipicamente, gli eventi durano 3-10 giorni ed includono presentazioni, attività e workshop che coprono una varietà di argomenti. I partecipanti RYLA sono selezionati dai Rotary club locali.

Al seminario, organizzato presso l’istituto scolastico, hanno preso parte come relatori il dott. Armando Mammone, sostituto procuratore presso la Procura di Oristano, che ha parlato delle “Origini del reato di corruzione”, il dott. Marco Cocco, sostituto procuratore presso la procura di Cagliari a cui è spettato l’argomento “Indagini investigative nel reato di corruzione” e, infine, il dott. Andrea Ghironi, sostituto procuratore presso la procura di Nuoro, che ha chiuso la passerella dei relatori trattando il tema de “Il reato di corruzione e le differenze con gli altri reati”. Ha moderato l’incontro l’avv. Rita Dedola, presidente dell’ordine degli avvocati di Cagliari. Ha presentato il progetto la presidente del Rotary Club locale, Lucia Amorino e a seguire ha fatto gli onori di casa la dirigente scolastica, prof.ssa Antonietta Cuccheddu. L’onore di aprire i lavori è spettato al decano del club, avv. Antonello Aste.

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L’ultimo appuntamento della rassegna dell’Associazione Figli D’Arte Medas “Storytelling 2016 – anno secondo”, che si svolgerà venerdì 25 novembre a Cagliari, nella sede della Fondazione di Sardegna, sarà dedicato al racconto “Gisella Orrù: il Mistero”, al clarinetto Valentina Fiori.
Importante contributo verrà dato dall’avv. Rita Dedola (presidente dell’Ordine degli Avvocati di Cagliari) e dall’avv. Michele Schirò che allora seguì la vicenda, impegnandosi a fondo per trovare quelli che lui definisce i veri assassini.

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Alle 16.00, nell’aula magna “Maria Lai” della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche dell’Università di Cagliari – via Nicolodi, viale Sant’Ignazio – si tiene la cerimonia inaugurale di “Sui generis 2016 – Le Giornate cagliaritane sulle pari opportunità”. I lavori proseguono domani, venerdì 9 (9.30-13.30 e 15.00-19.00) e sabato 10 (9.30-13.30).

Il rettore dell’università di Cagliari, Maria Del Zompo, il presidente della facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, Stefano Usai, il sindaco Massimo Zedda, l’assessore comunale Marzia Cillocu, i presidenti degli Ordini dei medici, degli avvocati e degli psicologi, Raimondo Ibba, Rita Dedola e Angela Quaquero, il presidente della Commissione pari opportunità dell’Ordine degli avvocati, Daniela Latti, aprono la quinta edizione di “Sui Generis”. Tra i temi trattati, migrazione, diritti, accoglienza, disabilità, cittadinanza, matrimoni e unioni civili, stepchild adoption, scuola, università e sport. La tre giorni pone particolare attenzione ai rapporti che legano gli argomenti trattati all’etica, all’inclusione e ai valori civici. I lavori sono patrocinati dal Comitato unico di garanzia dell’ateneo.

Alle 16.00, alla tavola rotonda in sessione plenaria dal titolo “Al centro del Mediterraneo. Migrazione, diritti, cura e accoglienza”, coordinata da Francesco Caia, prendono parte gli avvocati Monia Abed Ep Taieb e Mohamed Ben Chikh, rappresentanti del Quartetto del dialogo in Tunisia (Premio Nobel per la pace 2015), il pro rettore Pietro Ciarlo, gli specialisti Monica Toraldo di Francia, Fulvio Giardina e Pietro Bartolo: il medico di Lampedusa interviene in collegamento Skype. La tre giorni di “Sui Generis” verrà trasmessa in streaming sul sito www.omeca.it.