21 November, 2024
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E’ iniziata ufficialmente lo scorso fine settimana la nuova consiliatura del comune di Cagliari. Nella riunione di insediamento, il nuovo sindaco Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia), dimessosi alla vigilia dalla carica di consigliere regionale, ha prestato giuramento ed ha presentato la sua squadra di nove assessori con i quali guiderà il comune di Cagliari nei prossimi cinque anni.

Sei sono consiglieri eletti, sostituiti dai primi die non eletti delle rispettive liste; tre, Paola Piroddi, Alessandro Fuarracino e Viviana Lantini, sono tecnici esterni al Consiglio comunale.

Giorgio Angius (Riformatori sardi)

Vice sindaco ed assessore della Pianificazione strategica e dello Sviluppo urbanistico

Alessio Mereu (Fratelli d’Italia)

Assessore delle Politiche per la Mobilità, della Casa e dei Servizi tecnologici

Paola Piroddi (PSd’Az)

Assessore della Cultura, Spettacolo e Verde pubblico

Alessandro Guarracino (Fratelli d’Italia)

Assessore dell’Innovazione tecnologica, Ambiente e Politiche del mare

Viviana Lantini (Fratelli d’Italia)

Assessore delle Politiche sociali, del Benessere e della Famiglia

Alessandro Sorgia (PSd’Az)

Assessore delle Attività produttive, Turismo e Promozione del territorio

Gabriella Deidda (PSd’Az)

Assessore dei Lavori pubblici

Paolo Spano (Lega)

Assessore delle Politiche della sicurezza, Sport e Patrimonio

Rita Dedola (Riformatori sardi)

Assessore degli Affari generali, Pubblica istruzione, Politiche universitarie e del diritto allo studio, Politiche giovanili e Pari opportunità

Edoardo Tocco (Forza Italia), ex consigliere regionale, il consigliere più votato dell’intera assemblea, è stato eletto presidente del Consiglio comunale.

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale.

Sindaco Paolo Truzzu.

Maggioranza 21 consiglieri.

Fratelli d’Italia (6 consiglieri): Antonello Floris, Enrica Anedda, Corrado Maxia, Pierluigi Mannino, Salvatore Sirigu, Stefania Loi.

Partito Sardo d’Azione (4 consiglieri): Roberto Mura, Antonella Anna Maria Giusy Scarfò, Loredana Lai, Alessandro Fadda.

Riformatori sardi (4 consiglieri): Umberto Ticca, Francesco Raffaele Onnis, Marcello Piras, Giorgio Cugusi.

Lega Salvini Sardegna (2 consiglieri): Roberta Perra, Andrea Piras.

Forza Italia (2 consiglieri): Edoardo Tocco, Alessandro Balletto.

Sardegna 20 Venti (1 consigliere): Antonello Angioni.

Pro Sardinia Unione di Centro (1 consigliere): Aurelio Lai.

Sardegna Forte (1 consigliere): Marcello Polastri.

Minoranza 13 consiglieri.

Francesca Ghirra (candidata sindaco non eletta).

Partito Democratico (5 consiglieri): Matteo Lecis Cocco Ortu, Fabrizio Salvatore Marcello, Rita Polo, Guido Portoghese, Camilla Gerolama Soru.

Siamo Cagliari Sardegna in Comune (2 consiglieri): Marco Benucci, Giulia Andreozzi.

Campo Progressista (2 consiglieri): Matteo Massa, Anna Puddu.

Sinistra per Cagliari (1 consigliere): Andrea Dettori.

Futuro Comune (1 consigliere): Paolo Frau.

Marzia Cilloccu per Cagliari (1 consigliere): Marzia Cilloccu.

 

 

 

 

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Terminate le operazioni di verifica, il presidente della Commissione elettorale alle ore 19.30 di questa sera ha proclamato eletto Paolo Truzzu sindaco di Cagliari.
Il sindaco Paolo Truzzu è stato eletto a maggioranza assoluta riportando 33.907 voti validi.

Francesca Ghirra, candidata della coalizione di centrosinistra, ha commentato nel suo profilo facebook, l’avvenuta proclamazione di Paolo Truzzu a nuovo sindaco di Cagliari.

«La verifica completata oggi dalla commissione elettorale conferma i dati del comune. Buon lavoro a Paolo Truzzu e al nuovo Consiglio comunale di Cagliari.

È stato un vero onore correre per la carica di prima cittadina e voglio ringraziare i 32.305 cagliaritani che hanno messo una croce sul mio nome. Ringrazio ancora tutte le candidate e i candidati che hanno corso con noi per questa importante sfida.

Mi impegno da subito a fare, insieme a Giulia Andreozzi, Marzia Cilloccu, Francesca Mulas, Rita Polo, Anna Puddu, Camilla Soru, Marco Benucci, Andrea Dettori, Matteo Lecis Cocco Ortu, Fabrizio Marcello, Matteo Massa, Guido Portoghese, ciò che abbiamo fatto con passione negli ultimi 8 anni: lavorare nell’interesse dei nostri cittadini e della nostra bellissima città.»

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«Mettere insieme diritti umani di chi sta all’altra parte del mondo e esigenze di lavoro dell’Isola.»

È stata la consigliera Rita Polo ad aprire l’incontro di stamattina al Municipio sulla «questione bombe prodotte in Sardegna ed esportate verso l’Arabia Saudita», promosso da Comitato Riconversione Rwm, con la collaborazione di Arci, Tavola sarda per la pace, Italia nostra e Confederazione sindacale sarda.

In una Sala del retablo gremita, presenti giornalisti e attivisti, l’incontro è servito per presentare l’ordine del giorno “Stop bombe per la guerra in Yemen e promozione per una riconversione e sviluppo dell’economia e un lavoro dignitoso” (link più sotto), approvato ieri (mercoledì 9 gennaio 2019) a maggioranza dal Consiglio comunale.

«Il documento – ha rimarcato la presidente della Commissione Politiche sociali e Salute – sancisce una volta di più l’assoluta contrarietà dell’Assemblea civica alla fabbricazione, in tutto il territorio italiano, di armi e materiale bellico destinato a Paesi in conflitto, impegnando sindaco e giunta a promuovere una serie di azioni e progetti per contribuire alla realizzazione di concrete e effettive politiche di disarmo e di pace.»

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Sardegna Solidale, Anffas e Asap assieme per celebrare la Giornata internazionale delle persone con disabilità. L’appuntamento è a Cagliari per oggi, lunedì 3 dicembre con il convegno dal titolo “Dare potere alle persone con disabilità e garantire inclusività e uguaglianza”. Coordinati dal presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, a partire dalle 16.00, al THotel di via dei Giudicati, interverranno Luigi Minerba (Direttore dell’Area socio sanitaria della Assl di Cagliari), l’assessore comunale delle Politiche sociali Roberto Marras ed il presidente Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli.

Seguiranno le relazioni di Mauro Giovanni Carta (responsabile del Centro di Psichiatria di Consultazione e Psicosomatica della Aou di Cagliari) che interverrà sul tema “Dalla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità delle Nazioni Unite al progetto Quality Rights delle Who”, Nicola Grandesso dell’Associazione Sarda Paratetraplegici (“Oltre ogni barriera, contro ogni discriminazione”), Alberto Lixi dell’Ordine degli Architetti (“Progettazione universale”) e di Patrizia Accossu, della cooperativa sociale Cellarius, che presenterà il progetto Itaca – Itinerari turistici accessibili aperti.

La serata si concluderà con le testimonianze di Rita Pitzalis (presidente Anffas Onlus Cagliari), Carmelo Addaris (dell’Associazione Sarda Paratetraplegici Cagliari), Luciana Ledda (Fand, Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità), Marta Zuddas (vicepresidente Ens – Ente Nazionale Sordi Cagliari), Bianca Maria Balata (presidente associazione Possibilmente Onlus Ozieri), Ombretta Armani (Pensiero Felice Alghero), Luciano Pere (Associazione Insieme Porto Torres), Nicola Melis (presidente associazione Lps Labiopalatoschisi Sardegna) e Rita Polo (Coordinatore generale Abc Sardegna).

 

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Per un motivo o per un altro rischiano la vita tutti i giorni, in estate e in inverno per strada. È per far fronte maggiormente alle necessità dei senza fissa dimora che vivono e dormono all’addiaccio che dall’1 giugno a Cagliari sono operativi per tutto l’anno la “Unità di strada” ed il “Presidio emergenze”, gestito dalla Croce Rossa in convenzione con il Comune.

A esemplificare l’alleanza l’assessore Ferdinando Secchi. «Fa parte di un percorso più ampio che l’Amministrazione comunale sta portando avanti da tempo in soccorso delle fasce più fragili, con azioni concrete», ha rimarcato il titolare delle Politiche sociali e Salute. E stando ai dati raccolti, «il territorio cittadino conta una quarantina di senza fissa dimora, pochissimi cagliaritani». Tanti, troppi ancora, ma comunque decisamente meno rispetto ai 400 registrati dall’Istat nel 2016, anche al netto degli sbarchi di migranti.

Insomma, non sarà portato soltanto supporto, attenzione e ascolto. Ma anche «un kit di assistenza di cibo (panino, succo di frutta, bevande calde e acqua), vestiario e coperte; nei casi più gravi verrà richiesto un intervento sanitario o garantito un posto letto temporaneo di emergenza». Costo annuale, finanziato in gran parte con i fondi PON METRO dell’Unione Europea, 120mila euro: saranno rimborsate soltanto le fatture quietanzate relative alle spese elencate nella convenzione come ammissibili.

L’attività vedrà impegnati oltre 60 volontari, tutti adeguatamente formati. «Tra loro anche mediatori culturali, assistenti sociali, psicologi ed un nuovissimo attrezzato automezzo, acquistato dalla Croce Rossa, grazie alle donazioni volontarie dei cittadini», ha spiegato Fernanda Loche, presidente CRI Cagliari.

La convenzione è stata stipulata a seguito di un procedimento di gara, destinato alle sole organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, secondo quanto stabilito dal “Codice del Terzo Settore” emanato a luglio 2017. Prevista anche la gestione di un “Presidio emergenze” gestito di concerto con il Servizio Politiche sociali e Salute, far fronte situazione indifferibili che si verificano nei fine settimana e nei giorni festivi. Il Comune potrà diffondere il numero telefonico di reperibilità esclusivamente alle Forze dell’Ordine e alle altre Istituzioni coinvolte. I cittadini potranno invece inoltrare le segnalazioni al Comune.

Per Rita Polo, presidente della Commissione Politiche sociali e Salute «la convenzione rappresenta un segnale importante che evidenzia anche la proficua alleanza fra Istituzioni e Terzo settore» e che si basa sulla «assistenza differenziata», sul «monitoraggio delle persone che entrano in contatto con la rete di servizi» e su «percorsi di reinserimento sociale».

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Anche quest’anno il Comune di Cagliari ha voluto far sentire il suo deciso “no” alla violenza di genere e lo ha fatto aderendo alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, in programma sabato 25 novembre.
E’ stata fondamentale la partecipazione attiva di tutta l’amministrazione comunale in particolare dell’assessore delle Attività produttive, Turismo e Politiche delle pari opportunità, Marzia Cilloccu che, oggi, affiancata dal suo collega Ferdinando Secchi, assessore delle Politiche Sociali e Salute, ha illustrato il calendario degli eventi a sostegno della Giornata.
«Per me è molto importante perché – ha sottolineato Marzia Cilloccu durante la conferenza stampa convocata nella sala del Retablo del Palazzo Civico per illustrare nel dettaglio i vari appuntamenti – spetta a noi in prima persona, non solo come istituzioni, dare l’esempio soprattutto nel quotidiano.»
La Giornata contro la violenza sulle donne, fu istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU il 25 novembre 1999, e ha lo scopo di sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica attraverso un impegno costante che chiama a raccolta tutte le istituzioni, le organizzazioni, le scuole e tutti coloro che desiderano portare avanti quest’attività di prevenzione.
I dati, purtroppo, sono ancora allarmanti se si pensa che «solo per quanto riguarda la città di Cagliari nel corso del 2016 abbiamo avuto ben 156 accessi ai centri di solidarietà di cui 121 casi presi a carico. Ed ancora 588 interventi in favore di sole donne, sia italiane che straniere, di età compresa tra i 16 e i 75 anni«. Questi i numeri illustrati da Ferdinando Secchi che ha aggiunto: «Il fattore che più allarma, me e tutta l’amministrazione di Cagliari, è che questi dati sono sempre in aumento. Parlarne e agire si può fare sempre di più per cercare di arginare questa piaga. Ma sono del parere che parlarne e agire può fare sempre di più per cercare di arginare questa piaga».
Dello stesso avviso le consigliere Monia Matta e Rita Polo che hanno sottolineato quanto sia importante una sensibilizzazione costante in tutti i settori, che parta proprio dalle famiglie e dalle scuole, per educare i bambini fin da piccoli al rispetto e ad una cultura della reciprocità. È inoltre di rilevante importanza che le donne non si sentano sole, per questo il sostegno che il comune si promette di fornire, è un aiuto concreto quanto per le donne che per le loro famiglie.
Il primo appuntamento in calendario è previsto per sabato 18 novembre nella Sala Polifunzionale della Questura con l’evento “365 messaggi nella bottiglia”. Si proseguirà al Liceo Scientifico Pacinotti venerdì 24 per “La Scuola e i giovani contro la Violenza”, per poi concludere domenica 26 con un “Concerto dell’ENsemble Trame Sonore” al Teatro Lirico di Cagliari.

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Venerdì 7 luglio, alle ore 11.00, nel Palazzo Civico di via Roma, a Cagliari, vi sarà la presentazione ufficiale  della manifestazione internazionale “Connessioni – II Fiera del Volontariato Internazionale”. L’evento, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, vedrà oltre 50 associazioni sarde, italiane ed europee riunirsi martedì 11 luglio, nell’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari per ideare e programmare progetti e attività da realizzarsi in Sardegna, attraverso strumenti di progettazione europea e mobilità internazionale.

L’evento, che si svolge con il patrocino della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e del Centro Servizi per il Volontariato – Sardegna Solidale, e si inserisce nel ciclo di eventi legati al 30esimo anniversario del programma Erasmus, è organizzato dal Comitato delle Associazioni Sarde per la Mobilità Internazionale, un coordinamento che comprende 12 organizzazioni sarde attive nel settore della mobilità internazionale e della progettazione europea.

Alla manifestazione hanno finora aderito TDM 2000, TDM 2000 International, UniCa 2.0, Acli Provinciali Cagliari , Fondazione Giulini, Croce Rossa Giovani, Associazione Studenti per la Città, Osservatorio Beni comuni della Sardegna, Aladin, Cultura Moda Solidale Onlus, A.S.D. Etno Brasil, L’eccezione, Associazione Culturale Malik, Cittadinanza senza limiti, Associazione ABìCì, Janelas, Associazione sarditinera Onlus, Confederazione Sindacale Sarda, Ufficio Studi G.M. Angioy , Un giorno in piú, Assotziu Consumadoris Sardigna – Onlus, Scirarindi, CRIF – Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica, Consulta Giovani Silius “Moreno Caredda”, Science Club, Fondazione Terra di Sardegna, Connessioni Culturali, Association MEMOVE, S’arrocca Onlus, MAYA OdV, Associazione Sardegna Pulita, CO.SA.S. ( Comitato Sardo di Solidarietà), UniCa LGBT, Comitato Spontaneo Agricoltori pastori, Hostel Marina, Associazione Interculturale NUR, Erasmus Student Network , Area21, Amici di Sardegna, Amici Senza COnfini ONG, Associazione Officina Sociale, Refugees Welcome Italia ONLUS, AEGEE-Cagliari, A.P.S. Agriculture, ELSA Cagliari, Ingegneria Senza Frontiere – Cagliari, Il Sole, Mine Vaganti NGO, onA.I.R. Associazione Internazionale Respeaking, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, YouSardinia, Eurodemos, TDM 2000 Malta

All’incontro con la stampa saranno presenti la consigliera Rita Polo, in rappresentanza del comune di Cagliari, e gli organizzatori dell’evento.

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Per venire incontro alle famiglie in difficoltà, è attivo a Cagliari il bando per richiedere il cosiddetto “bonus idrico”. In pratica, i cittadini con Isee inferiore a 5mila euro potranno beneficiare di un rimborso proporzionato al proprio nucleo familiare, sul pagamento delle bollette d’acqua dal 2012 al 2015.

Il provvedimento è stato adottato dalla Giunta comunale con propria deliberazione n. 24 lo scorso 10 marzo 2017. «Si tratta – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Ferdinando Secchi – di una misura che permetterà a circa 600 famiglie cagliaritane di poter avere un po’ di sollievo».

Al momento, secondo quanto annunciato nel corso di un incontro con gli organi di stampa dal rappresentante dell’esecutivo cittadino, «lo stanziamento iniziale per venire incontro ai cittadini è di circa 230mila euro». Ma c’è la possibilità concreta che questo stanziamento venga ampliato, in modo da accogliere le richieste di un numero maggiore di cittadini.

E, infatti, «entro la fine dell’anno Egas – ha annunciato Paolo Porcu, direttore generale Ente di Governo d’ambito della Sardegna – autorizzerà la società Abbanoa Spa ad erogare un nuovo bonus idrico, relativo all’anno 2016, che potrebbe avere un valore economico doppio rispetto a quello all’attuale che si riferisce al quadriennio 2012-2015». Gli effetti sociali del prossimo bonus saranno quindi positivamente più sostanziosi.

Requisito principale per accedere al bonus idrico è quello di essere residenti nel comune di Cagliari, cittadinanza italiana o di uno Stato aderente all’Unione europea (altrimenti occorre avere regolare permesso di soggiorno o carta di soggiorno). Bisogna essere titolari di contratto di fornitura idrica (diretta o condominiale) ed avere due certificazioni Isee del nucleo familiare, inferiore o uguale a 5mila euro relativi al periodo 2012- 2015, o anche 2014-2017.

Il valore del bonus per un lasso di tempo di 4 anni di consumo (dal 2012 al 2015) è fissato in 127 euro a persona, individuando l’importo spettante per nucleo familiare moltiplicando la somma (127) per il numero dei componenti residenti presso l’utenza, così come risulta da verifica presso i registri dell’anagrafe comunale, alla data di pubblicazione del bando.

Le persone interessate all’assegnazione del bonus devono presentare domanda, all’Ufficio Protocollo del Comune di Cagliari nella via Crispi 2, utilizzando l’apposita modulistica scaricabile dal portale istituzionale (www.comune.cagliari.it). In alternativa può essere ritirata negli uffici circoscrizionali del Servizio Politiche sociali e Salute o nella sede dell’Assessorato delle Politiche Sociali di piazza Alcide De Gasperi 2 (Palazzo Civico via Sonnino). Per richiedere il bonus c’è tempo fino al 30 aprile 2017.

«Le graduatorie – ha sottolineato l’assessore Ferdinando Secchi – saranno formate sulla base delle verifiche effettuate sulla documentazione prodotta e secondo l’ordine cronologico di arrivo della domanda». Dopodiché, saranno pubblicate (entro il prossimo 30 giugno).

A questo punto «il Comune – ha spiegato Rossella Loi di Abbanoa Spa – dovrà inviare al gestore del servizio idrico (Abbanoa), l’elenco dei beneficiari così potranno ricevere il bonus, sotto forma di rimborso sulle fatture non pagate (periodo 2012-2015) o su quelle successive, in relazione al numero dei componenti il nucleo familiare (127 euro per ogni componente il nucleo familiare)».

In decisa controtendenza rispetto ad un sistema sempre più orientato all’economia burocratica, il bando adottato dall’Amministrazione comunale rappresenta quindi «un’iniziativa importante – ha detto Rita Polo, presidente della commissione consiliare Politiche sociali e salute – capace, com’è, di incidere su un bene primario e comune qual è l’acqua, e sulle tasche dei cittadini che possono avere un disagio economico».

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La commissione Sanità, presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi) ha iniziato un ciclo di audizioni sulla proposta di legge n. 164 (Rosella Pinna e più) che prevede “Interventi per la promozione e la valorizzazione dell’amministratore di sostegno a tutela dei soggetti deboli”, ascoltando l’Anci e le associazioni di settore.

A nome dell’Anci il presidente Piersandro Scano, prima di affrontare il tema oggetto della riunione, ha invitato la commissione ad un approfondimento sul problema della peste suina, ricordando che il sindaco di Desulo Gigi Littarru è stato rinviato a giudizio (udienza il 6 dicembre prossimo) a seguito di una denuncia del responsabile dell’Unità di missione della Regione. «Noi sosteniamo la posizione del sindaco Littarru – ha detto Scano – ma soprattutto riteniamo che il principio della cooperazione istituzionale debba sempre prevalere nei rapporti fra Regione e Comuni, che costituiscono le articolazioni decentrate dello Stato».

Entrando poi nel merito della legge, Scano ne ha sottolineato l’impatto positivo sul sistema delle Autonomie, aggiungendo che «troppo spesso i Comuni devono fare fronte, in una materia delicatissima che tocca da vicino la condizione di vita dei soggetti più deboli, ad un pesante carico di responsabilità rispetto al quale non sono preparati». Dopo aver auspicato lo snellimento di alcuni passaggi procedurali, il presidente dell’Anci ha suggerito di inserire il provvedimento nel più ampio contesto della riforma degli Enti locali e dei nuovi organismi di governo del territorio.

Daniela Sitzia, vice presidente dell’Anci, ha messo l’accento sulla necessità di inserire la norma «in un nuovo sistema pubblico in grado di assicurare più efficacia alle politiche sociali e maggior coordinamento con gli Enti locali e le altre istituzioni interessate». Soprattutto nel settore delle malattie malati mentali, ha precisato, «occorre ridurre al minimo le situazioni di incertezza in cui si sovrappongono problematiche riguardanti assistenza, salute, diritti della persona e progetti di vita; perciò è necessario anche potenziare la formazione degli operatori per evitare possibili conflitti con i servizi sociali dei Comuni ed altri soggetti pubblici, in particolare dei settori sanitario e giudiziario, che hanno competenze in materia».

Anche dal mondo dell’associazionismo è arrivata la sollecitazione a considerare la figura dell’amministratore di sostegno come parte di un sistema che, finora, ha avuto difficoltà ad agire in maniera unitaria.

Per l’Amso il presidente regionale Mario Cuccu ha espresso una valutazione positiva sulla legge, «che può rivelarsi uno strumento utile per accompagnare, nel versante pubblico, la gestione di problematiche complesse». Istituti come lo sportello di consulenza previsto dalla legge, ha spiegato, «vanno incontro sia alle esigenze delle famiglie che a quelle dei Comuni e, in prospettiva, possono consentire un intervento molto più efficace se ben coordinato con i programmi Plus e con l’attività dei Distretti socio sanitari».

Alessio Allena, sempre in rappresentanza dell’Amso, ha suggerito l’introduzione di alcune misure di tutela del lavoro degli amministratori di sostegno, come la copertura assicurativa dei rischi professionali legati soprattutto alle malattie psichiatriche ed amministrativi, riguardanti l’accesso e la gestione di leggi di settore, rapporti con le banche.

«Sarebbe opportuna a questo scopo – ha concluso – l’istituzione di un fondo regionale apposito.»

Luisanna Loddo dell’associazione Abc ha invece portato all’attenzione della commissione l’esperienza delle famiglie. Come genitori, ha affermato, «abbiamo una sorta di paura degli interventi esterni che comunque svolgono una funzione diversa da quella di un congiunto o di una persona vicina alla famiglia del malato». Ci sentiamo a disagio, ha raccontato, «anche di fronte alla situazione estrema che porta alla dichiarazione di incapacità di intendere e di volere perché le persone, sia pure con problemi che impediscono una normale vita di relazione, possono comunicare a fare scelte autonome».

Le nostre esperienze, ha dichiarato Rita Polo (anch’essa dell’Abc), «fanno emergere in modo costante prospettive di vita possibili, per questo manifestiamo dubbi sulla presenza di figure esterne; auspichiamo comunque che non ci sia una concentrazione di casi da seguire in capo alla stessa persona perché le situazioni sono sempre diverse anche in ambito familiare, penso ad esempio ai coniugi separati o con problematiche di coppia».

Il punto centrale, ha sostenuto Elisabetta Mossa dell’Anfass, «sta nella sua capacità di prevenire la misura dell’interdizione, favorendo la collaborazione con la magistratura, migliorando un lavoro che già svolgiamo come associazioni, ferma restando la centralità del ruolo delle famiglie; le figure esterne hanno certamente bisogno di acquisire una professionalità particolare, che richiede la disponibilità ad un grande ascolto attivo della persona, per questo è molto importante sia la formazione che l’individuazione di requisiti culturali e personali molto precisi».

Raimondo Perra

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Sono state assegnate le presidenze delle dieci commissioni consiliari permanenti del comune di Cagliari. Ad eleggerli sono stati i componenti delle stesse commissioni riuniti nei giorni scorsi nel Palazzo Civico di via Roma per compiere il loro primo e formale adempimento. «Da questa settimana tutte le attività del Consiglio comunale potranno quindi riprendere “a pieno regime”, perché “il loro ruolo non è soltanto formale” – ha sottolineato il presidente Guido Portoghese – ma piuttosto di supporto concreto all’Aula”. E anche rispetto alla Giunta svolgono una “funzione propositiva”».

Nello specifico la lista dei consiglieri comunali che guideranno le nove commissioni è la seguente:
– Commissione Patrimonio, Politiche della casa e Mobilità: presidente Fabrizio Salvatore Marcello (gruppo Partito Democratico), vicepresidente Alessio Mereu (gruppo Fratelli d’Italia).
– Commissione Personale e Affari generali: presidente Roberto Tramaloni (gruppo Casteddu pro s’indipendentzia), vicepresidente Peppino Calledda (gruppo Movimento 5 Stelle).
– Commissione Cultura e Verde pubblico: presidente Alessio Alias (gruppo Sinistra Ecologia Libertà), vicepresidente Loredana Lai (gruppo Popolari e Azzurri per Cagliari).
– Commissione Pubblica istruzione, Sport e Politiche giovanili: presidente Filippo Petrucci (gruppo Misto), vicepresidente Loredana Lai.
– Commissione Pianificazione strategica e urbanistica: presidente Matteo Lecis Cocco Ortu (gruppo Partito Democratico), vicepresidente Giorgio Angius (gruppo Riformatori Sardi).
– Commissione Innovazione tecnologica, Comunicazione e Politiche per il decoro urbano: presidente Francesco Stara (gruppo Partito Sardo d’Azione), vicepresidente Piergiorgio Massidda (gruppo #cagliari16).
– Commissione Politiche sociali e salute: presidente Rita Polo (gruppo Partito Democratico), vicepresidente Alessandro Sorgia (gruppo Misto).
– Commissione Lavori pubblici: presidente Anna Puddu (gruppo Sinistra Ecologia Libertà), vicepresidente Federico Ibba (gruppo Popolari e Azzurri per Cagliari).
– Commissione Attività produttive, Turismo e Politiche delle Pari Opportunità: presidente Gabriella Deidda (gruppo Partito Sardo d’Azione), vicepresidente Stefano Schirru (gruppo Forza Italia).
– Commissione Bilancio: presidente Davide Carta (gruppo Partito Democratico), vicepresidente Maria Antonietta Martinez (gruppo Movimento 5 Stelle).
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