19 November, 2024
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Sono 27 gli eletti nelle rappresentanze sindacali unitarie dell’Aou che escono fuori dalle urne, dopo la lunga tre giorni di votazioni che, dal 17 al 19 aprile, ha chiamato a raccolta 1534 dipendenti tra infermieri e amministrativi. A raccogliere il numero maggiore di preferenze il sindacato Fsi-Usae, con 380 voti.

Due i seggi nei quali i dipendenti dell’Aou hanno espresso le loro preferenze tra i 125 candidati in campo: uno al Santissima Annunziata, dove si sono recati in 720, e l’altro alla stecca bianca, con un’affluenza di 814 votanti. Sette le liste in campo: quella della Human caring Sanità, quella della Cgil-Fp quindi Nursind, Fsi-Usae, Nursing Up, Uil-Fp e Cisl-Fp.

Il dato scaturito dallo spoglio delle schede, iniziato venerdì mattina e concluso nel primo pomeriggio, ha visto la Federazione sindacati indipendenti, organizzazione costituente della confederazione Usae, raccogliere 380 voti e conquistare ben 7 seggi.

A seguire il Nursind con 331 voti e 6 seggi quindi la Cisl-Fp con 283 voti e 5 seggi, la Cgil-Fp con 241 voti e 4 seggi, il Nursing Up con 203 voti e 4 seggi, la Uil-Fp con 48 voti e Human caring Sanità con 13 voti e nessun seggio.

La commissione elettorale, composta da Roberta Carta in qualità di presidente, Carmen Fraietta, Silvana Vargiu, Antonio Piga, Giuseppe Muzzoni e Antonello Occhioni, ha quindi proclamato gli eletti.

Per il sindacato Fsi-Usae sono Mariangela Campus, Giovanni Maria Tugulu, Pierrette Murgia, Agnese Solinas, Ciro Pianura, Francesca Piras e Rossana Dore.

Per il Nursind sono Fausta Pileri, Roberto Tola, Marco Russu, Alessandro Masala, Sergio Pinna ed Elisabetta Cocco.

Per la Cisl-Fp gli eletti sono Antonio M. Monni, Maria Lina Virdis, Giovanni M. Sardu, Pischedda Marco e Rita Bosca.

Tra le fila della Cgil-Fp sono stati eletti Pierina Mura, Ida L. Spanedda, Cinzia Tomagra e Mauro Loriga.

Per il Nursing Up sono stati eletti Davide Ruzzu, Alessandro Nasone, Rita Ruggiu e Giandomenico Congiu.

Per la Uil-Fp entra infine Piero Cozzula.

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Il collegio Ipasvi di Sassari, Olbia e Tempio ha rinnovato le sue cariche e ha eletto, per il secondo mandato consecutivo, Piero Bulla alla carica di presidente. Il collegio degli infermieri nei giorni scorsi ha chiamato a raccolta gli oltre 3mila iscritti del Nord Sardegna, anche per dare una nuova composizione al direttivo e al collegio dei revisori dei conti.
Assieme alla conferma del presidente uscente, che resterà in carica per altri tre anni, il risultato scaturito delle urne vede Miriam Ada Porcu alla carica di vicepresidente, Gianluca Chelo a quella di segretario, Roberto Tola tesoriere e Pier Gianni Piga a presidente dei revisori dei conti.
Il consiglio direttivo sarà composto dai consiglieri Letizia Contini, Sonia Desiderio, Nicola Lezzeri, Maria Sara Madeddu, Marco Mura, Alessandro Nasone, Margherita Nurra, Pier Paolo Paoni, Rita Ruggiu, Giuseppe Pinna, Tiziana Zirone.
Il consiglio dei revisori dei conti invece sarà composto da Angela Atzori, Maria Antonietta Vargiu e Giulia Bulla revisore supplente.
Il triennio appena concluso ha visto il direttivo uscente impegnato in numerose attività di promozione della figura infermieristica e in giornate formative, durante le quali sono state messe in evidenza le novità normative che riguardano gli infermieri e i cittadini. Tra i vari argomenti affrontati il Ddl Lorenzin, la riforma della sanità a livello regionale con la novità introdotte dalla nuova rete ospedaliera, il comma 566 della legge di Stabilità 2015, la stesura del nuovo codice deontologico, la libera professione e l’apertura di nuovi ambulatori infermieristici nel Nord dell’isola.
«Per i prossimi tre anni – ha detto Piero Bulla – ci aspettano nuove sfide da affrontare. In cima alla lista l’eventuale passaggio da Collegio a Ordine quindi la lotta all’abusivismo che ci vede impegnati in prima fila come Collegio anche livello nazionale: sono infatti oltre 5mila in Italia i falsi professionisti, una situazione che mette a rischio l’assistenza ai pazienti.» 

Tra le novità che attendono il direttivo sassarese anche la promozione del ruolo dell’infermiere specialista e le competenze avanzate. «Si andrà avanti con lo spirito di cambiamento continuo, del quale la nostra professione ha bisogno. Ringraziamo tutti i colleghi che hanno espresso il loro voto – ha concluso Piero Bulla – ed auspichiamo un futuro ricco di novità per la professione infermieristica».