15 November, 2024
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Il Rotary Club di Carbonia martedì 14 novembre ha conferito una borsa di studio dell’importo di 1.000 euro allo studente delle scuole cittadine che ha seguito un regolare corso di studi, sia in relazione all’età anagrafica che ai risultati conseguiti al termine degli anni scolastici, e che agli esami di diploma relativi all’anno scolastico 2016/2017 ha conseguito la massima valutazione di 100/100 e lode. Tale valutazione finale, unita alla media delle valutazioni finali conseguite in terza e quarta e di ammissione all’esame di quinta, hanno costituito gli elementi di valutazione per stilare la graduatoria di merito tra gli studenti segnalati dagli Istituti scolastici.

Lo studente più meritevole è risultata Giulia D’Ascanio dell’Istituto Angioy di Carbonia, che oltre ai 100/100 con lode, ha avuto una media di 9,44 in 3ª, 9,33 in 4ª e 10 in 5ª. L’assegno/borsa di studio, unitamente all’attestato di merito, è stato consegnato dal presidente del Rotary Club, Gianni Mezzena, presenti i genitori della giovane e la dirigente scolastica, Antonietta Cuccheddu.

Gli altri studenti segnalati sono quattro dell’Istituto Tecnico Beccaria e uno del Liceo Amaldi. I primi quattro sono: Eleonora Nonnis, 100 al diploma ed una media di 9,09 in 3ª, 9,27 in 4ª e 9,40 in 5ª; Roberta Angioni, 100 al diploma, 8,55 in 3ª, 9,27 in 4ª e 9,40 in 5ª; Anastasia Cabras, 100 al diploma, 8,27 in 3ª, 9,09 in 4ª e 9,40 in 5ª; Michele Guerra, 100 al diploma, 8,27 in 3ª, 8,56 in 4ª e 8,30 in 5ª.

Giuseppe Sanna del Liceo Amaldi, infine, ha ottenuto 100/100 e lode al diploma ed una media di 9,22 in 3ª, 8,89 in 4ª e, infine, 9 in 5ª.

 

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Si allungano, a Carbonia, le distanze tra la maggioranza del Partito Democratico e i consiglieri comunali Ignazio Cuccu (presidente dell’assemblea consiliare), Luisa Poggi e Francesco Cicilloni, da mesi su posizioni molto critiche sia in seno al partito sia in Consiglio comunale, in particolare sulla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

«Prendiamo atto ancora una volta, lo abbiamo già fatto lo scorso 19 marzo – si legge in una nota firmata dalla segretaria cittadina Cinzia Grussu -, che con la votazione contraria dei tre consiglieri ai documenti contabili e delle successive votazioni nelle scorse settimane, dunque bilancio di previsione 2015, disavanzo straordinario di amministrazione e variazione n. 1 al bilancio di previsione per l’esercizio 2015, viene meno qualunque argomentazione. E che, di fatto, si sono estromessi da un ragionamento di partito cittadino che sostiene e governa la nostra città, dal progetto amministrativo che i cittadini hanno votato e del quale anche loro hanno fatto parte per un tratto di percorso e che adesso hanno deciso, loro, di abbandonare.»

«Rammentiamo che i consiglieri appartenenti al gruppo del Partito Democratico – aggiunge Cinzia Grussu – sono tenuti a rispettare il mandato elettivo, unitamente agli orientamenti del partito e alle indicazioni del gruppo, con particolare riferimento all’espressione di voto nelle deliberazioni consiliari, all’espressione di pareri che impegnino il gruppo, alla presentazione di ordini del giorno, mozioni o atti di sindacato ispettivo, fatte salve le prerogative istituzionali di ogni consigliere eletto.»

«L’assemblea cittadina lo scorso 25 giugno ha espresso pertanto la volontà di avviare la procedura di verifica delle posizioni assunte negli ultimi mesi in Consiglio comunale dai consiglieri Poggi, Cicilloni e Cuccu, ai sensi dello Statuto nazionale e del regolamento delle commissioni di garanzia – conclude Cinzia Grussu – e dato mandato al capogruppo di comunicare in autotutela la sospensione dal gruppo consiliare del Partito Democratico nelle more del procedimento di valutazione della commissione di Garanzia provinciale.»

La posizione assunta dall’assemblea cittadina, al termine di un iter lungo e tormentato, pare destinata a concludersi con un divorzio definitivo e a breve i tre consiglieri potrebbero costituire un nuovo gruppo autonomo, sarà poi interessante verificare se in maggioranza o all’opposizione.

Oggi il gruppo consiliare del Partito Democratico è composto da 18 consiglieri e, qualora venisse ufficializzato il divorzio dei tre consiglieri sospesi, scenderebbe a 15: Pietro Morittu (capo gruppo), Maria Luisa Poggi (sospesa), Federico Fantinel, Fulvio Cabiddu, Cinzia Grussu, Antonio Luigi Caggiari, Ivonne Fraternale, Francesco Cicilloni (sospeso), Ignazio Cuccu (sospeso), Efisio Aru, Orlando Meloni, Amedeo Matteu, Matteo Fenu, Giancarlo Podda, Roberta Angioni, Roberto Cotza, Marco Murru, Vincenzo Panio. Rispetto all’inizio della consiliatura, quando i componenti erano 19, hanno lasciato il gruppo del Partito Democratico Alessandra Tresalli e Massimo Usai, passati rispettivamente al gruppo Iniziativa Democratica e al gruppo Misto, mentre ha aderito Vincenzo Panio, consigliere eletto nella lista dell’UDC.