17 July, 2024
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Il comune di Sant’Antioco investe 70mila euro per una serie di iniziative di intrattenimento nel centro cittadino, da via Roma conduce a Piazza Umberto, passando per Piazza Italia e il Corso Vittorio Emanuele. I fine settimana di luglio e di agosto saranno lunghissimi e ricchi di animazione, con le serate del giovedì organizzate dagli operatori del Corso Vittorio Emanuele, “In corso d’opera” (giovedì 4 luglio l’esordio), e gli appuntamenti del venerdì e del sabato pianificati dal Comune (salvo qualche modifica dovuta ad altri eventi concomitanti): sabato 6 luglio il primo in Piazza Umberto mentre l’esordio dell’intrattenimento del venerdì sarà il 12 luglio con musica, artigianato ed enogastronomia.

«Si parte con le attività di intrattenimento pensate per popolare il nostro Centro commenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive Roberta Serrenti si inizia giovedì con la kermesse a cura dei commercianti del Corso che hanno voluto contribuire all’animazione ideando un appuntamento fisso nel quale si esibiranno artisti musicali e gli artigiani daranno mostra delle proprie creazioni. Si prosegue poi con i venerdì, a partire dal 12 luglio, dove a fare da cornice alla musica sarà il mercatino di artigianato ed enogastronomia sarda, per poi giungere al sabato con programmazioni festose tutte da ballare sotto la luna d’estate. Questo sabato a fare da apripista sarà una serata con la musica del dj, intrattenitore e presentatore Matteo Bruni, che ha rivisitato tutti i più grandi successi italiani in chiave dance.»

«Questo investimento è una delle modalità con le quali intendiamo dare il nostro contributo al centro cittadino commenta il sindaco Ignazio Locci siamo convinti che Piazza Italia, il Corso Vittorio Emanuele e la rinnovata e accogliente Piazza Umberto possano essere un punto di aggregazione e socializzazione, così come lo sono sempre stati in passato. Noi siamo accanto ai commercianti del centro e continueremo a fare la nostra parte contribuendo a rendere vitale il cuore del centro di Sant’Antioco.»

Si rinnova l’appuntamento con la Festa di San Pietro, in programma il 29 e il 30 giugno prossimi. I riti dedicati a San Pietro Apostolo rappresentano e caratterizzano il legame tra la comunità di Sant’Antioco e il mare, inteso come fonte di sostentamento. San Pietro, infatti, è il protettore dei pescatori e dall’anno scorso, dopo uno stop di alcuni anni, il comune di Sant’Antioco ha ripreso a festeggiarlo come si conviene: “Sa Marina” si veste così a festa e ospita il giusto connubio tra manifestazioni religiose e laiche, in cui spicca la tradizionale processione a mare del simulacro, un momento ricco di significato e suggestione.

I principali riti religiosi della Festa del Patrono dei lavoratori del mare previsti per sabato 29, saranno preceduti da quelli del 26, 27 e 28 giugno (triduo alle 18.00) e dalle Sante Messe delle 7.30 e delle 10.30 del 29. Si entrerà nel vivo alle 12.00 di sabato con il trasporto del simulacro di San Pietro al porto percorrendo le vie Eleonora d’Arborea, Regina Margherita, Cavour, Lungomare, XXIV Maggio, Nazionale. Seguirà, alle 17.00, la processione a mare dal porto turistico della marina fino al porto canale (fronte Capitaneria) e rientro in processione col simulacro del Santo (le marinerie e i diportisti sono invitati ad accompagnare la processione a mare). Infine, corteo a terra con la banda musicale Santa Cecilia e rientro in parrocchia, dove seguirà la solenne celebrazione col panegirico del Santo in compagnia del coro polifonico di San Pietro.

I festeggiamenti civili prevedono, a partire dalle 19.00 di sabato 29, l’apertura degli stand area food ed esposizione artigianale presso Piazza Ferralasco, mentre alle 21.00 spazio alla musica dei DJ di Radio 105. Domenica 30, alle 10.00, al via il Simposio di pittura itinerante “I percorsi d’arte, visioni e realtà” e alla stessa ora apertura degli stand di food; alle 21.00 spettacolo di fuoco e luci con il performer “Gionata feuer frei” e alle 22.30 serata musicale con i “Lord, Zucchero tribute band”.

«Siamo felicissimi di vivere anche quest’anno a “Sa Marina” la Festa che abbiamo sempre conosciuto e apprezzato  commenta l’assessora del Turismo e  delle Attività produttive Roberta Serrentiper i nostri pescatori la festività di San Pietro ha una lunga tradizione. È il loro Patrono e, per chi vive il mare e per chi dal mare trae sostentamento, questa celebrazione è il momento culminante dell’anno. Per questo intendiamo continuare a dare centralità e continuità a questo evento di celebrazione che, in qualche modo, contribuisce a tenere vivi passione e amore per il mare e per la pesca.»

 

E’ stato presentato stamane il programma degli eventi dell’estate 2024 del comune di Sant’Antioco. Torna l’Arena Fenicia Festival, i grandi concerti nel fazzoletto verde al centro del Parco archeologico con due date per altrettanti nomi del panorama italiano ma di fama internazionale (Roy Paci e Carmen Consoli). E dopo il successo del 2023, ritorna anche la formula di FestArtes (10 appuntamenti tra Cala Sapone, Piazza Umberto, Piazza De Gasperi e Arena fenicia): musica di alta qualità con artisti nazionali e internazionali, giornalisti, performer (Goran Bregovic, Federico Buffa, Serena Brancale, per citarne alcuni). A questi grandi eventi si aggiungono una rassegna di concerti di musica da camera e masterclass con il coinvolgimento di artisti e direttori d’orchestra noti al grande pubblico, in collaborazione con la Scuola Civica di Musica don Tore Armeni; “Suoni Urbani”, una rassegna di band locali che si svolgerà nelle piazze cittadine e, infine, sempre nell’ambito degli spazi musicali, un importantissimo concerto rock di una celebre band internazionale per la prima edizione del “Sulky Rock”: i Wolfmother, gli australiani vincitori di un Grammy Awards e capaci di fare sold out a ogni tour mondiale. Ma se FestArtes è di per sé un ampio contenitore culturale in questa estate 2024 ci sarà tanto spazio anche per altre forme culturali: gli aperitivi con l’autore che porteranno a Sant’Antioco importanti nomi della letteratura (Gabriella Greyson, Massimo Carlotto, Simone Tempia – l’autore di Vita da Loyd – e Flavio Soriga, sempre per citarne alcuni); oppure gli appuntamenti letterari al Museo Ferruccio Barreca, che tra gli ospiti annovera Beniamino Zuncheddu; l’attività di promozione della cultura cinematografica, di approfondimento sulla storia della cinematografia e proiezione di cortometraggi; nonché, naturalmente, il classico CineSulky – cinema sotto le stelle (8 proiezioni).

A fare da cornice, la realizzazione di un mercato artigianale ed enogastronomico con eventi e spettacoli itineranti nell’ambito delle attività di animazione e intrattenimento turistico e di crescita delle attività produttive territoriali: un contenitore di eventi vastissimo che pone al centro la valorizzazione delle tipicità antiochensi e sostiene l’imprenditoria locale, con una forte attenzione per il centro cittadino, nell’asse via Roma, Piazza Italia, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto. Naturalmente non possono non essere citate la Festa di San Pietro del 29 e 30 giugno, con i dj di Radio 105 e tanto street food; la Festa di Sant’Antioco Martire del primo agosto, con la processione, l’evento di spettacolo in piazza Umberto in compagnia del violinista “immersivo” Andrea Casta, “Jedi”, e i fuochi d’artificio; il Ferragosto in Laguna, la Festa di Bonaria di fine agosto, Gruttas Obertas.

«Le tradizioni sarde, la musica dal vivo, il nostro buon vino, l’atmosfera accogliente e le specialità gastronomiche sono gli ingredienti degli appuntamenti estivi in programmazione, pensati per animare il centro cittadino, intrattenere piacevolmente i turisti e i localicommenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive Roberta Serrenti -. Immancabili ancora gli appuntamenti di Calici di stelle e Carignano Festival dove i nostri produttori cittadini proporranno indimenticabili serate, dal sapore esclusivamente antiochense. Un’attenzione particolare, con un investimento economico importante, l’abbiamo riservata al centro cittadino, con l’intento di rilanciare le attività dell’asse commerciale che da via Roma arriva fino a piazza Umberto.»

«Anche quest’estate non mancheremo di offrire una significativa programmazione culturale all’insegna della musica, delle performance artistiche, della promozione alla lettura, del cinemaspiega l’assessore della Cultura Luca MereuFestArtes, Sulky Rock, CineSulky, LUDiCA, l’evento di ricerca storica partecipata sulle nostre radici identitarie. E ancora tanti momenti di promozione alla lettura grazie al progetto Bibliotecadiffusa rivolto alle giovani generazioni. E, infine, diversi eventi musicali pop e rock, che animeranno le piazze cittadine per  promuovere i giovani talenti di casa e del territorio.»

Il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci non nasconde la soddisfazione per il grande lavoro svolto fin qui: «Amministrazione e Uffici comunali sono impegnati da mesi per dare alla città e ai turisti una serie di manifestazioni di intrattenimento, tra cultura, musica, spettacolo, tradizione, degna della destinazione turistica Sant’Antioco. Negli anni abbiamo lavorato per collocarci tra le mete più ambite e offrire una stagione di eventi di alto profilo è sempre stato uno dei nostri principali obiettivi. Oggi presentiamo nel dettaglio un carnet di appuntamenti di livello e per tutti i gusti».

Programma FestArtes Sant’Antioco

Programma generale estate 2024 a Sant’Antioco

Celebrazioni religiose ed eventi laici guideranno la 665° edizione della Festa di Sant’Antioco Martire, patrono di Sardegna. Un “Grande evento identitario” della Regione Sardegna, riconosciuto tale in virtù dell’importanza che il culto di Antioco riveste per tutti i sardi e che, anche quest’anno, grazie a un notevole contributo concesso dall’Ente regionale, garantirà un programma ricco e variopinto, che contempla e unisce iniziative direttamente legate alle solennità religiose a manifestazioni collaterali nel campo culturale, enogastronomico e dello spettacolo con i grandi nomi della musica nazionale. Ecco, dunque, gli attesi concerti, che si svolgeranno su tre giornate e saranno tutti in Piazza Ferralasco: si inizia sabato 13 aprile con una serata dedicata al pubblico giovane che vedrà l’esibizione dei rapper sardi AlterEgo cui seguirà il popolare rapper e cantautore Dargen D’Amico, conosciuto anche per il suo ruolo di giudice al programma tv X-Factor; si chiuderà con un dj set. Si prosegue domenica 14 con il celebre cantautore Eugenio Finardi e, nella stessa serata, con Paolo Belli Big Band. Infine, la musica di lunedì 15, giorno de Sa Festa Manna, con il doppio concerto della band locale: Nuvolari canta e Zirighiltaggia omaggio a Fabrizio De Andrè. Farà da cornice in piazza Ferralasco il villaggio Food Music experience con molteplici proposte gastronomiche.

«Sono molto entusiasta del grande lavoro promosso dagli assessori al fine di garantire anche per questa edizione un programma all’altezza del Patrono massimo di Sardegnacommenta il sindaco Ignazio Loccila Festa Manna è un appuntamento importantissimo, forse, per Sant’Antioco, l’appuntamento dell’anno, che richiede un’organizzazione lunga e complessa, da affinare nei minimi dettagli e che vede il coinvolgimento della macchina amministrativa e degli uffici comunali, della Diocesi e della Basilica, nonché delle associazioni di volontariato e più in generale della moltitudine di persone che lavora all’organizzazione di un evento notevole, sentito nel profondo, vero momento di condivisione e di unione della comunità antiochense. Faccio a tutti i migliori auguri di buon lavoro, confidando nell’ottima riuscita di questa tre giorni di festa.»

Il progetto del Centro commerciale naturale “Welcome to Sant’Antioco” si è aggiudicato 70mila euro di finanziamento regionale (più 15mila di cofinanziamento del Comune) e contribuisce ad incentivare il commercio di prossimità unendosi, a tale scopo, al vasto programma natalizio messo in campo dall’Amministrazione comunale.

«L’andamento positivo de Il villaggio di Natale deve essere uno stimolo per rafforzare le azioni volte ad incentivare il commercio di prossimitàcommenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive Roberta Serrentiquesto è l’obiettivo che ci poniamo.  In questi anni abbiamo attuato diverse misure, anche attraverso il nostro Ccn, affinché attività promosse per il turismo avessero riflessi sul commercio, sui servizi di prossimità e viceversa, cercando di coinvolgere in rete attività commerciali e servizi. Abbiamo sempre sostenuto e co-finanziato progetti come questo che hanno visto una stretta ricaduta sul territorio connessa a turismo, strutture ricettive e commerciali. I dati positivi sul turismo, soprattutto quello fuori stagione, presentano un interessante segno più, ma siamo consapevoli che occorre creare un’offerta stabile che induca le persone a sceglierci e a fermarsi consapevolmente per più giorni. Rispetto a questa sfida, definire una strategia integrata delle politiche per il turismo e quelle per l’economia di prossimità è imprescindibile per raggiungere insieme risultati importanti. Per far ciò sarà ancora più indispensabile lavorare fianco a fianco con le associazioni rappresentative dei settori interessati, capaci, come in questo caso per il ccn, di attrarre risorse esterne.»

Sabato 2 dicembre, a Sant’Antioco, è esploso il Natale in tutta la sua magia… Ad infondere speranza e vitalità la stupenda opera di Gianni Salidu, pittore e scultore scomparso 14 anni fa. Sempre vivo nel ricordo di tutti attraverso le mostre post mortem organizzate dall’amata moglie Pinella Bullegas. Il suo presepe sotto il cielo di una piccola perla della Sardegna…l’isola di Sant’Antioco. Un grande albero di Natale ed il corso fiancheggiato da colorate e accoglienti casette di legno…pronte a regalare ognuna un piccolo assaggio di artisti del territorio…suppellettili, articoli da regalo, gioielli, dolci, bottarga, vini, liquori, zucchero filato… E poi tante vetrine vestite a festa…difficile resistere alla tentazione di entrare a fare shopping… Un orso coccolone che abbraccia grandi e piccini…una scritta natalizia scintillante… Musica, sorrisi, corse di bambini felici… Una cornice per i più belli del reame e un cuore illuminato che rapisce grandi e piccini… Il pezzo forte è “la carrozza” simbolo del viaggio che…bambini, adolescenti, ragazzi e adulti potranno fare per recarsi nel mondo delle fiabe, dove tutto è possibile, dove il bene vince sul male e dove tutti possono realizzare i propri sogni.

Già nella prima giornata la risposta dei residenti e dei tanti visitatori giunti da tutto il Sulcis, è stata notevole ma domenica 3 dicembre l’atmosfera sarà ancora più bella…a snodarsi per il centro della cittadina lagunare sulle note dei canti di Natale, sarà la parata natalizia allestita dalla Angel Eventi. Non restate a casa…uscite, incontrate gli amici…fate sì che la magia del Natale torni a regnare per regalare a tutti pace e serenità.

Allegate le fotografie della serata e l’intervista realizzata con il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, l’assessora delle Attività Produttive comprendente l’Agricoltura, il Commercio e l’Artigianato, la Pesca, il Turismo e il Distretto Rurale Roberta Serrenti e Pinella Bullegas, moglie dell’indimenticabile artista Gianni Salidu e presidente dell’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare”.

Nadia Pische

 

Si accendono le luci de “Il Villaggio di Natale a Sant’Antioco”. Sabato 2 e domenica 3 dicembre “taglio del nastro” de Il Villaggio di Natale per il primo fine settimana che segnerà l’avvio del periodo natalizio con suggestive e ricche luminarie, mercatini con le casette in legno lungo il viale alberato, la Casa di Babbo Natale in Piazza Italia e tantissima animazione, sia per i piccini che per gli adulti.

«Anche quest’anno proponiamo un ricco cartellone di eventi che avrà come sfondo un paese vivo e animato, illuminato da sfavillanti luminariedice l’assessora del Turismo e delle Attività produttive, Roberta Serrenti il tutto grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni, del CCN Welcome to Sant’Antioco e al gran lavoro della struttura comunale. La formula è quella già collaudata nelle precedenti edizioni, che prevede il mercatino (venti casette in legno) dove sarà possibile individuare molteplici pensieri natalizi e non soltanto, e la Casa di Babbo Natale, che accoglierà i più piccoli proiettandoli in un mondo fatato. E al di là delle luminarie rinnovate con moderne installazioni, proponiamo anche una nuova mascotte: “Testone”, che sono certa saprà farsi adorare da bimbe e bimbi. Naturalmente invito tutti agli appuntamenti di sabato e domenica prossimi, a partire dall’apertura del mercatino di sabato con l’accensione delle luminarie, fino a domenica, con l’arrivo di Babbo Natale sulla sua magica slitta in compagnia dei fedelissimi elfi e delle sue simpaticissime renne: sarà una allegra e colorata parata natalizia con i personaggi Disney e le nostre amiche mascotte.»

Il programma prevede sabato 2 dicembre, a partire dalle 17.00, l’inaugurazione de Il Villaggio di Natale con l’evento “Aspettando Babbo Natale” in Piazza Italia e animazione itinerante lungo il Corso Vittorio Emanuele con apertura del Mercatino di Natale – Area food & drink. Alle 18.00, in Piazza Italia, La storia del nostro Natale: la fiaba di Tommy e Testone, e alle 18.30 sempre in Piazza Italia Irina e L’orso Paper Show. Per finire, alle 20.00, nel Corso Musica live.

Domenica 3, dalle 10.00 alle 21.00, lungo il viale alberato Mercatino di Natale – Area food & drink. Dalle 10.30 in Piazza Italia La storia del nostro Natale: la fiaba di Tommy e Testone mentre alle 11.30 in programma lo Spettacolo di magia Magic Show. L’evento clou della giornata inizia alle 16.00 con l’arrivo di Babbo Natale e la grande parata inaugurale da Piazza Aldo Moro, Via Nazionale, Via Roma, Corso V. Emanuele per concludere in Piazza Italia con l’arrivo nella casetta di Babbo Natale a bordo della sua slitta. La serata continuerà con una serie di spettacoli e di animazione itinerante sul Corso.

Sant’Antioco si prepara a vivere le emozioni de “Il Villaggio di Natale”, appuntamento immancabile che regala a cittadini e ospiti emozioni uniche, atmosfere natalizie indimenticabili. Quest’anno si parte il 2 dicembre con la tanto attesa accensione delle luminarie, per poi proseguire il giorno seguente, domenica 3 dicembre, con la tradizionale parata Disney per le vie del centro cittadino. E, fino al 7 gennaio 2024, ogni fine settimana appuntamenti per tutti, tra mercatini di Natale (con le casette installate lungo il viale alberato del Corso Vittorio Emanuele), la Casa di Babbo Natale (Piazza Italia) e l’intrattenimento a tema.

«Eccoci giunti alla settima edizione de Il Villaggio di Natale a Sant’Antiococommenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive, Roberta Serrentiormai tutto è pronto per godere della programmazione pensata per il periodo natalizio. Il cuore del Villaggio sarà il centro della città, da Piazza Repubblica fino al Corso Vittorio Emanuele, dove cittadini e turisti si incontreranno per nutrirsi di buona musica e degustazioni di prodotti tipici, circondati dalle tradizionali casette di legno e dalle festose luminarie. Il fille rouge di tutta la programmazione sarà il tema delle fiabe e la riscoperta della bellezza dello stare insieme per fare comunità. Quindi dopo l’orso Hope e il pinguino Flix, quest’anno altri personaggi incuriosiranno grandi e piccini, promuovendo temi quali sostenibilità, importanza del commercio di prossimità e sostegno generale alla Comunità. Argomenti ampi, importanti e fondamentali per il futuro, a cui abbiamo guardato con la consapevolezza degli adulti e la leggerezza dei bambini.»

Non mancheranno addobbi unici e a tema, la casa di Babbo Natale e il suo giardino, gli elfi e le fate, il Mercatino di Natale con particolare attenzione alle produzioni nostrane, i momenti di svago e l’animazione dedicata ai più piccoli, nonché le attività pensate per gli adulti.

«Il Natale a Sant’Antioco anche quest’anno vuole essere un progetto condiviso con la cittadinanza – prosegue Roberta Serrentiauspichiamo la partecipazione di tutti gli attori potenzialmente coinvolti, dall’albergatore ai negozianti fino ai cittadini. Ci piacerebbe mostrare soprattutto l’anima di noi Antiochensi e i valori in cui crede la nostra città: ospitalità, qualità, tipicità e, allo stesso tempo, modernità e  innovazione. Ringrazio il Centro Commerciale Naturale “Welcome to Sant’Antioco” per la collaborazione. Presto condivideremo il programma dettagliato.»

«Allestire un cartellone di appuntamenti per il Natale a Sant’Antioco dedicato a famiglie, cittadini e ospiti circondati da festose luminarie, ha assunto i contorni della sacralità, intesa come evento irrinunciabile ha detto il sindaco, Ignazio Locci -. Ci siamo sempre impegnati per cercare di assicurare emozioni vere, tipiche di questo periodo magico, e siamo certi di riuscire nell’intento anche quest’anno. Auguro a tutti gli organizzatori buon lavoro, sia alla struttura comunale, sia al CCN: tutti impegnati per preparare la città, dalla cura del verde all’avvio delle operazioni di montaggio di casa di Babbo Natale e casette del mercatino, fino alla definizione dei dettagli di ogni singola manifestazione in programma.»

Si è conclusa con lo sbarco dalla Nuova Antonina, a Sant’Antioco, l’esperienza di un gruppo di giornalisti e bloggers del settore turistico. Il gruppo era stato invitato nell’ambito dell’iniziativa “Noi Camminiamo in Sardegna”, seconda edizione, ideata dalla Regione, con il patrocinio del ministero del Turismo, curata dall’editore specializzato Terre di Mezzo, e con la collaborazione di enti locali e delle cooperative e società che operano nei diversi territori, che si è svolta in ambito regionale dal 2 al 7 ottobre.

A Sant’Antioco, il programma dei tre giorni, iniziato mercoledì 4 all’ora di pranzo ed è proseguito fino a venerdì 6 alle 14,30, è stato pensato dalla guida CEAS Carlotta Puddu, che collabora con la società che gestisce il Muma Ostel, il museo del mare con l’Ostello, e ha visto coinvolti il Centro commerciale naturale, con il presidente Gianni Esu che ha supportato tutte le iniziative e con la fattiva collaborazione dell’Amministrazione comunale, presente per tutte le iniziative con l’assessore del Turismo Roberta Serrenti e con la funzionaria dell’Amministrazione regionale Roberta Ventura che ha seguito le giornate.

La Regione Sardegna vuole, con questa iniziativa, fare in modo che la stampa italiana funzioni da cassa di risonanza per favorire il turismo dei percorsi religiosi, la maggior parte dei percorsi, 15, che sono Il cammino di Santu Jacu, quello di Santa Barbara, Sant’Efisio, San Giorgio Vescovo, da Osini a Suelli, Percorso Francescano, il cammino di Sant’Antioco, Via dei Santuari da Sorgono a Orani-Sarule, quello delle 100 Torri, lungo la costa da Villasimius ad Arbatax, Dorgali, Galtellì, Orgosolo, Luogosanto, Borutta, il monastero di San Pietro di Sorres, Gesturi, Genoni e Laconi. Per Terre di Mezzo, a Sant’Antioco, ha seguito l’esperienza Fausto Trucillo, tra i giornalisti, Pietro Rusconi, un free lance che fa parte del GIST, l’associazione dei giornalisti italiani che si occupano di turismo, e scrive per la Gazzetta di Parma, per Il Tirreno, Golf e Turismo, e per le testate on line Travel News, Emotions, e Latitude. Per Radio Capodistria, emittente pubblica slovena che trasmette in italiano, Barbara Urizzi, Paolo Villa per il sito Acchiappamappa.com che gestisce con la moglie Elisa e che, insieme ai loro due bambini, testano e propongono vacanze per famiglie; Noemi Nieddu, torinese con antiche radici ad Alà dei Sardi, che studia ingegneria gestionale e cura il blog Noe.theexplorer.com, amante del viaggiare lento, e Silvia Scano, avvocato che posta su Instagram con il suo nome e cognome, esperienze dei suoi viaggi in Sardegna.

La proposta prevedeva, dopo l’accoglienza del primo giorno, un pranzo alla Sulcitana e poi la camminata per il paese, nel corso della quale i visitatori hanno potuto vedere la Basilica e le catacombe, poi il villaggio ipogeo, dopo un passaggio per il lungomare si sono ritrovati presso il salone del palazzo I Sufeti, per conoscere, grazie al presidente e ad altri rappresentanti della Pro Loco, la storia della devozione al Santo e i costumi tradizionali con i diversi tessuti utilizzati per gli abiti maschile e femminile, i gioielli e un piccolo assaggio di dolci locali, la cena si è tenuta al piccolo ristorante Casa di Pinuccia.

Il giorno 5 è cominciato con la visita alle saline di Sant’Antioco, gestite dall’Atisale, con ingresso dall’entrata principale nel comune di San Giovanni Suergiu, e visita guidata da Carlotta Puddu lungo le vasche fino al ritorno a Sant’Antioco, e pranzo al ristorante Il Passeggero, nel pomeriggio partenza per Maladroxia e cammino lungo il sentiero Serra de Is Tres Portus, zona SIC e passaggio per Coacuaddus e poi arrivo a Turri. Qui gli ospiti sono stati accolti dal segretario regionale di Italia Nostra Graziano Bullegas e dal guardiano Matteo Guglielmini, e altri collaboratori che avevano predisposto un rinfresco a base di frutta e altri cibi accompagnati dai vini della cantina Sardus Pater, il cui presidente Lello De Matteis ha raccontato la storia del Carignano del Sulcis in Sardegna, ha presentato alcune nuove produzioni e bottiglie dei prodotti più tradizionali. Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha incontrato il gruppo. Al termine della serata, cena presso la birreria pizzeria Rubiu. Venerdì mattina, infine, gli ospiti hanno potuto fare un breve giro dell’isola con la motopesca Nuova Antonina, grazie alla quale hanno potuto fare il bagno a Portu Sciusciau e pranzre a sud di Maladroxia, per arrivare al porto alle 14.30 e ripartire alla volta di Laconi, dove sabato mattina siè tenuto il convegno conclusivo, alla presenza di diverse autorità fra le quali l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa.
Ai partecipanti abbiamo chiesto le loro impressioni sull’esperienza sulcitana.

«Credo che l’amministrazione comunale dovrebbe dotarsi di un addetto stampa specializzato nel turismoha sottolineato Pietro Rusconil’esperienza è stata molto bella, ho pensato al titolo per un articolo che dice “gli antiochensi devono finire all’inferno perché vivono in un paradiso”. Scherzi a parte, i luoghi sono molto belli, chiaro che sarebbe importante definire degli itinerari, ho visto un solo tracciato, specificando i tempi di percorrenza e indicando eventuali punti di sosta e/o ristoro. Sarebbe necessario per gli amministratori e per gli operatori economici del settore, scegliere su quale target puntare. Ho trovato cibi ottimi, e cucina veramente buona, luoghi fantastici, e ho sempre avuto l’impressione che questo sia un paese da tantissime risorse, naturalistiche, ambientali ed archeologiche che meriti delle visite approfondite. Magari si potrebbe organizzare per alcuni eventi delle giornate per i giornalisti del settore, il turismo giovanile va bene con i bloggers, ma il turismo lento è in genere preferito dagli anziani che ancora vogliono leggere sui giornali. Vorrei tornare in periodi più verdi, penso alla primavera per vedere anche altri colori.»

«Bellissima esperienzaha detto Barbara Urizziè stato molto importante conoscere la storia e le storie delle persone che vivono nei luoghi, ero già stata qui ma praticamente di passaggio, in questi giorni invece ho potuto conoscere meglio la realtà locale, la professoressa che ci ha raccontato la storia della comunità, gli abitanti delle grotte, il culto del santo, e alla fine sono importanti le persone che abitano nei luoghi e il turismo lento si fonda su questa possibilità di conoscere non solo i paesaggi ma anche gli abitanti, le loro esperienze, forse non abbiamo camminato molto ma abbiamo conosciuto tanto. Magari chi abita qui non si rende conto che questi sono posti davvero molto belli.»

«Non conoscevo questo paeseha dichiarato Paolo Villa il bello del turismo lento è che puoi vedere come tutti ci mettano la faccia, le persone sono importanti e chi visita i luoghi vuole conoscere e sentire le persone che abitano nei paesi visitati, certo c’è molto da fare, occorre porre attenzione ai luoghi e ai sentieri che devono essere ben tracciati e identificabili, uno deve sapere dove sta andando, in quanto tempo e se troverà punti di accoglienza o di ristoro, soprattutto per famiglie che girano con bimbi certe informazioni sono importanti.»

«Bilancio ottimo di questa esperienzaha aggiunto Fausto Trucillo – ci ha consentito di conoscere in modo abbastanza approfondito il territorio, il Muma è il posto che funge da punto di riferimento per esplorare le differenti realtà, dalla Torre ai mestieri, e che ha costruito nel tempo una rete di luoghi e persone che raccontano al meglio la comunità e i lavori, sarebbe necessario ora predisporre diversi itinerari e renderli fruibili da tutti, il tempo in genere è clemente e consente davvero una fruizione in gran parte dell’anno. E certamente sarebbe importante predisporre una rete di tutti questi luoghi in Sardegna.»

«Io racconto il turismo esperienzialeha detto Noemi Niedduviaggi con lo zaino in spalla, e da questo punto di vista è stata una bellissima esperienza. Ho incontrato le persone e sentito le storie della comunità, ho visto il territorio da diversi punti di vista, sono davvero soddisfatta” e ultima degli operatori specializzati.»

«Ho l’impressionesottolinea Silvia Scanoche questa isola nell’isola abbia una ricchezza che secondo me è poco valorizzata, qui si può conoscere una Sardegna più autentica, meno contaminata dal turismo di massa e secondo me questo è importante. Qui chi è interessato a vedere e conoscere anche gli abitanti e non solo i portieri d’albergo e le spiagge può trovare molto. Mi sono trovata molto bene anche nel gruppo.»

Ovviamente non poteva mancare il parere del funzionario regionale che ha seguito l’iniziativa.

«I camminiha detto Roberta Venturasono una realtà ormai abbastanza delineata e che va crescendo, il turismo religioso è una parte davvero importante e consente un allargamento della stagione e soprattutto, con il coinvolgimento delle piccole comunità, portare i benefici di un turismo più lento, anche nei piccoli comuni dell’isola. Il turista che cammina vede e vuol vedere bene i luoghi, il patrimonio paesaggistico e naturalistico e naturalmente anche quello archeologico e monumentale, credo possa essere occasione di lavoro anche per diverse persone. Qui c’è un gran culto del Santo e molti vengono anche da altre località questi circuiti sono diversi dal turismo estivo che conosciamo e dobbiamo forse imparare ad offrire anche a loro un prodotto di qualità. Dovremo predisporre dei prodotti da presentare ai Tour Operator specializzati del settore e poi dobbiamo essere bravi a vendere, nessuno ci regalerà nulla. Questi turisti non viaggiano sui voli charter, e hanno tempi ed esigenze diverse, i prodotti ela rete di accoglienza devono essere pensati in funzione di esigenze diverse da quelle del turismo vacanziero e ci possono consentire di valorizzare meglio le nostre risorse.»

«Stiamo lavorando sul turismo da molti anni ormai ha sottolineato l’assessore del Turismo del comune antiochense, Roberta Serrentidal 2017 raccogliamo dati e cerchiamo di capire che tipo di visitatore abbiamo di fronte, quali possano essere le sue esigenze, abbiamo avuto l’interruzione legata al Covid, ma non abbiamo fermato la rilevazione delle informazioni, se vogliamo qualificare la nostra offerta non possiamo prescindere da questo. Ci sono ancora alcuni problemi, tipo l’accesso alla città dal ponte, vi sono punti che non sono agevoli nemmeno per le persone che camminano senza sostegni di qualsiasi tipo, dobbiamo lavorare per migliorare la nostra offerta e certamente dobbiamo tracciare e rendere identificabili altri itinerari, il nostro territorio offre diverse possibilità, dobbiamo lavorare per valorizzarle tutte.»

Ha concluso i commenti sui tre giorni, la progettista degli itinerari. «Ovviamente sono molto soddisfatta ha detto Carlotta Puddu questo è un posto che amo , che mi ha accolto e ci tengo a valorizzarlo al massimo, in questo senso ho pensato agli itinerari proposti per consentire ai visitatori la conoscenza dei luoghi, della storia, delle persone. Dobbiamo migliorare nell’attenzione alle persone con disabilità, dobbiamo rendere possibile davvero a tutti accedere alla maggior parte dei luoghi, compatibilmente con le difficoltà proprie di alcuni monumenti, penso a certi nuraghi ma anche alla stessa Turri, la cui scala non è percorribile da tutti, ma se miglioreremo da questo punto di vista potremo proporre la nostra realtà ad un numero maggiore di persone e ce ne avvantaggeremmo tutti.»

Carlo Floris

 

Date e programmi degli eventi autunnali sono definiti. Obiettivo: destagionalizzare l’offerta turistica e assicurare un cartellone di primo livello anche nei mesi di settembre e ottobre, mentre la macchina organizzativa del Natale 2023 prosegue a ritmo spedito. In calendario, dunque, il “Family Fest”, dal 22 al 24 settembre prossimi; la “Festa della birra”, 29 e 30 settembre e 1 ottobre; “Noi Camminiamo in Sardegna”, evento a sfondo regionale che, dal 4 al 7 ottobre, porterà in Sardegna e a Sant’Antioco numerosi pellegrini alla scoperta del territorio.

Si parte con il “Family fest” (22, 23, 24 settembre): «È un evento di nuova concezione interamente costruito attorno alle famigliespiega l’assessora del Turismo e delle Attività produttive, Roberta Serrentitre giorni all’aria aperta nel nostro splendido Parco Giardino dove le famiglie si “sfideranno” in giochi semplici, come quelli di una volta. E poi non mancheranno le mascotte (Masha e Orso, la famiglia Disney con Paperino, Paperina, Topolino e Minnie), i laboratori per bambini (con disegni, decoupage e tante attività interessanti per dare sfogo all’immaginazione e alla creatività dei più piccoli), la baby dance, i dj set, il miglior street food regionale per tutti i gusti».

A seguire la prima edizione del  Sulky beer fest (29 e 30 settembre e 1 ottobre) che si terrà tra Piazza Italia e il Corso Vittorio Emanuele in concomitanza con la celebre Oktoberfest di Monaco, tra spettacoli, cibo di strada, musica e, soprattutto, la “bionda” più amata (ma anche rossa, ambrata…). A Sant’Antioco i più stimati birrifici artigianali sardi, arrosti e fragranti fritture sia di mare che di terra. E tutte le sere musica dal vivo e dj set.

E ancora: “Sant’Antioco il Santo venuto dal mare”, evento che rientra nell’ambito di “Noi camminiamo in Sardegna”: tre giorni all’insegna dell’accoglienza di pellegrini, giornalisti, esperti camminatori. Si parte mercoledì 4 ottobre con il tour “Benvenuti a Sant’Antioco”, dedicato alla visita in Basilica e alle Catacombe, al racconto dell’abito tradizionale e della tradizione legata ai festeggiamenti del Santo e degli aspetti folkloristici tipici dell’isola. Si continua giovedì 5 con il tour “Una terra antica” che prevede di buon mattino la camminata da San Giovanni Suergiu fino alla Salina, attraversando paesaggi incontaminati fino alla scoperta delle bellezze naturalistiche, delle nostre montagne di sale e dell’”industria“ sostenibile attiva alla Salina. Si prosegue la sera con la visita al Parco archeologico e alla torre Canai che, con il suo panorama mozzafiato e l’immensa finestra sul mare, introdurrà i visitatori alla successiva giornata. Venerdì 6 il tour sarà “Un mare d’incanto” e prevede la giornata esperienziale di navigazione e vita  sul mare a bordo dei pescaturismo.

«Come sempre prosegue Roberta Serrenti – cercheremo di mostrare le bellezze che Sant’Antioco offre anche nel periodo di “bassa stagione” in un mix capace di realizzare una vacanza unica ed indimenticabile, puntando sugli attrattori principali: religiosi, storici, culturali, ambientali. Non mancheranno gli appuntamenti con l’enogastronomia nei diversi locali della città. Questo appuntamento, arrivato alla sua seconda edizione, è uno dei tanti strumenti con cui l’Amministrazione punta all’obiettivo della destagionalizzazione del prodotto turistico, offrendo occasioni concrete di promozione e di co-marketing, dove la collaborazione tra pubblico e privato aiuta vicendevolmente la promozione dei prodotti e del territorio, creando indotto ed occasioni economiche importanti.»

Una serie di eventi che precedono le manifestazione del Natale 2023. «Sant’Antiococonclude il sindaco Ignazio Loccitiene molto al Natale così come lo abbiamo concepito in questi ultimi anni: quindi al Villaggio animato per i più piccoli, alle splendide luminarie, agli appuntamenti di intrattenimento, ai laboratori per i bimbi, al mercatino. Per questo, gli uffici sono già al lavoro affinché Sant’Antioco possa beneficiare di un Villaggio di Natale all’altezza delle aspettative.»