L’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Ales-Terralba, in sintonia con il vescovo mons. Roberto Carboni, esprime profonda preoccupazione per le notizie riguardanti l’interruzione delle linee di produzione nello stabilimento di San Gavino Monreale della Portovesme SRL (la “Fonderia” come viene abitualmente chiamata).
«Le problematiche relative al costo dell’energia devono trovare soluzioni a livello regionale e nazionale, perché il sito viene definito dallo stesso ministero dello Sviluppo economico di “importanza strategica nazionale” – si legge in una nota diffusa qualche minuto fa -. Dietro ogni operaio c’è una famiglia, e il diritto al lavoro, e in questo caso un lavoro che già c’è, deve essere tutelato e difeso, soprattutto, in questo tempo di aumento del costo della vita e in un territorio come quello del Medio Campidano già gravemente ferito dalla disoccupazione.»
«Facciamo appello agli amministratori della Portovesme SRL, ai Sindacati dei Lavoratori, all’Amministrazione regionale ed al presidente del Consiglio dei ministri e a tutti coloro che hanno possibilità di mediazione – conclude la nota del direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi di Ales-Terralba, don Marco Statzu – perché, sedendosi attorno a un tavolo, trovino soluzioni atte a garantire la continuità del lavoro e scongiurino nuove misure di cassa integrazione e nuovi ulteriori disagi per i lavoratori diretti e per tutto l’indotto.»
Si è svolta stamane, a Cagliari, nell’aula magna del Seminario regionale, la conferenza stampa di presentazione del pellegrinaggio regionale ad Assisi in occasione della festa di San Francesco (3-4 ottobre).
Hanno partecipato all’incontro con la stampa: monsignor Antonello Mura, Presidente della Conferenza Episcopale Sarda; monsignor Roberto Carboni, Arcivescovo di Oristano e Vescovo di Ales-Terralba; padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi; Alessandra Zedda, vicepresidente della Regione; Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari; Paola Casula, vicepresidente dell’Anci Sardegna; Roberta Loi, consulente dell’Assessorato regionale al Turismo e don Ignazio Serra, responsabile dell’ufficio per la Pastorale del Turismo della Conferenza Episcopale Sarda.
Sono 929 i pellegrini iscritti presso le rispettive diocesi della Sardegna. Di questi, 8 sono vescovi (compresi i due emeriti di Cagliari e Oristano), 54 sacerdoti, 2 diaconi e 865 laici.
Sarà presente, inoltre, il Pontificio Seminario Regionale con 5 membri dell’équipe e 46 seminaristi. Una ristretta rappresentanza di laici (16 per la celebrazione dei Primi Vespri presso la Basilica Santa Maria degli Angeli e 10 per la Messa presso la Basilica superiore di San Francesco), a motivo dei numeri contingentati per il Covid-19, parteciperanno agli eventi più salienti delle due giornate ad Assisi.
Ai 929 pellegrini si aggiunge una delegazione di circa 100 autorità in rappresentanza delle istituzioni locali (in particolare sindaci) e regionali. Numerosi altri pellegrini isolani arriveranno autonomamente ad Assisi in occasione dell’evento.
Foto di Roberto Comparetti (settimanale Il Portico, Arcidiocesi di Cagliari).
La Sardegna inizia il suo cammino verso Assisi per l’offerta dell’olio che alimenterà la lampada votiva sulla tomba di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia.
Giovedì 6 maggio, alle ore 10.00, nell’aula magna del Seminario regionale a Cagliari si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma e delle tematiche che caratterizzeranno il pellegrinaggio regionale nella città umbra, i prossimi 3-4 ottobre.
L’incontro con la stampa, nel rispetto delle indicazioni sanitarie, prevede l’intervento di mons. Antonello Mura, presidente della Conferenza Episcopale Sarda, mons. Roberto Carboni, arcivescovo di Oristano ed amministratore apostolico di Ales-Terralba, on.le Paolo Truzzu, sindaco della città di Cagliari, dott. Emiliano Deiana, presidente Anci Sardegna, on.le Giovanni Chessa, assessore regionale al turismo, artigianato e commercio, on.le Christian Solinas, presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Fra Marco Moroni, custode del Convento di San Francesco in Assisi, Fra Massimo Travascio, custode del Convento di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola e fra Salvatore Morittu.
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Si è svolta mercoledì 29 luglio, presso lo stabilimento della Portovesme srl, la cerimonia di consegna di 1.500 pacchi alimentari destinati alla Caritas diocesana di Iglesias. Hanno partecipato, con l’A.D. della Portovesme s.r.l., ing. Davide Garofalo ed il vescovo della diocesi di Iglesias mons. Giovanni Paolo Zedda, le RSU di fabbrica, una folta rappresentanza di lavoratori ed i vertici della Ecotravel azienda del Gruppo Eco Eridania, co-sponsor dell’iniziativa che in totale ha fornito circa 2.200 pacchi di sostegno alimentare per un valore complessivo pari a circa 50.000,00 euro.
La consegna rientra nel bando di concorso istituito, a seguito della diffusione pandemica del virus Covid-19, dalla Portovesme s.r.l., con il sostegno della capogruppo Glencore plc, aperto ad enti ospedalieri, strutture per anziani, associazioni caritevoli e di volontariato senza scopo di lucro, istituti scolastici, ecc.…, mirato a sopperire, per quanto possibile, alle necessità materiali ed immateriali delle fasce di popolazione più deboli e/o esposte al virus. In tal senso, le Caritas diocesane delle diocesi di Iglesias e Ales-Terralba, oltre a diverse altre associazioni, hanno presentato dei progetti articolati, funzionali ad attenuare le ricadute del fenomeno pandemico, con l’obiettivo di raggiungere le fasce meno abbienti della popolazione dei territori ove esse insistono. Tutti i progetti sono stati valutati e successivamente accolti dal Comitato Liberalità della Portovesme s.r.l., che ha disposto di beneficiare la Caritas Diocesana di Ales-Terralba e quella di Iglesias, rispettivamente di 500 e 1.500 pacchi di sostegno alimentare, da distribuire alle famiglie che maggiormente hanno patito i disagi della pandemia. La consegna dei 500 pacchi alimentari, destinati alla Caritas Diocesana di Ales-Terralba, si è svolta martedì 28 luglio, presso lo stabilimento della Portovesme s.r.l. di San Gavino Monreale, alla presenza del vescovo, mons. Roberto Carboni.
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E’ in programma mercoledì 29 luglio, alle 10.30, presso lo stabilimento della Portovesme srl, la cerimonia di consegna di 1.500 pacchi alimentari destinati alla Caritas Diocesana di Iglesias. Parteciperanno, l’A.D. della Portovesme s.r.l., ing. Davide Garofalo, le RSU di fabbrica, una folta rappresentanza di lavoratori ed i vertici della Ecotravel azienda del Gruppo Eco Eridania, co-sponsor dell’iniziativa che in totale ha fornito circa 2.200 pacchi di sostegno alimentare per un valore complessivo pari a circa 50.000,00 euro.
La consegna rientra nel bando di concorso istituito, a seguito della diffusione pandemica del virus Covid-19, dalla Portovesme s.r.l., con il sostegno della capogruppo Glencore plc, aperto a enti ospedalieri, strutture per anziani, associazioni caritevoli e di volontariato senza scopo di lucro, istituti scolastici, ecc.…, mirato a sopperire, per quanto possibile, alle necessità materiali ed immateriali delle fasce di popolazione più deboli e/o esposte al virus. In tal senso, le Caritas Diocesane delle Diocesi di Iglesias e Ales-Terralba, oltre a diverse altre associazioni, hanno presentato dei progetti articolati, funzionali ad attenuare le ricadute del fenomeno pandemico, con l’obiettivo di raggiungere le fasce meno abbienti della popolazione dei territori ove esse insistono. Tutti i progetti sono stati valutati e successivamente accolti dal Comitato Liberalità della Portovesme s.r.l., che ha disposto di beneficiare la Caritas Diocesana di Ales-Terralba e quella di Iglesias, rispettivamente di 500 e 1.500 pacchi di sostegno alimentare, da distribuire alle famiglie che maggiormente hanno patito i disagi della pandemia. La consegna dei 500 pacchi alimentari, destinati alla Caritas Diocesana di Ales-Terralba, si è svolta martedì 28 luglio, presso lo stabilimento della Portovesme s.r.l. di San Gavino Monreale, alla presenza del Vescovo, Sua Eccellenza mons. Roberto Carboni.
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Le modalità con le quali è stata gestita l’emergenza da Coronavirus ed il relativo impatto sulla vita e sulle attività ordinarie della Chiesa, alcune questioni riguardanti il Seminario Regionale e la Facoltà Teologica della Sardegna, la riassegnazione delle deleghe vescovili ed alcune scelte pastorali per il prossimo futuro, sono state affrontate dalla Conferenza Episcopale Sarda nel corso della riunione tenuta martedì 19 e mercoledì 20 maggio, la prima dopo tre mesi d’interruzione determinata dall’emergenza Coronavirus.
«Nella sua relazione introduttiva, il presidente S.E. Monsignor Antonello Mura, ha fatto una breve sintesi sui mesi appena trascorsi di forzata quarantena e conseguente interruzione dei sacramenti e delle altre attività pastorali – si legge in una nota del segretario Sebastiano Sanguinetti -. I sacerdoti, insieme ai catechisti, hanno saputo mettere in campo fantasia e uso intelligente dei social sia per la diffusione delle celebrazioni a porte chiuse, sia per mantenere vivo il rapporto educativo con il mondo dei ragazzi e con il servizio della parola agi adulti. Anche la Sardegna, sebbene con numeri ridotti ma pur sempre devastanti, ha pagato il suo prezzo di contagi e di vite umane e continuerà a pagare a caro prezzo le conseguenze devastanti sull’economia e sul versante della produzione e del lavoro. Aspetti, che i Vescovi affrontano con particolare attenzione e preoccupazione insieme alle proprie comunità. In questo tempo di chiusura e di restrizioni delle attività, ha avuto per contro uno straordinario slancio l’azione della Caritas in tutte le Diocesi sarde in termini di interventi e di prossimità con le fasce più povere della società. Si può dire che alla mancanza del culto si è risposto con un surplus di sostegno a persone e famiglie, grazie anche alla straordinaria generosità di enti, esercizi commerciali, produttori e singoli cittadini. E se i temi economici e delle nuove povertà hanno avuto e avranno la necessaria preminenza, non meno delicata e determinante, per i Vescovi, è la questione educativa dei fanciulli e dei ragazzi. Sarà cura della Chiesa sarda, in accordo con le Autorità competenti, predisporre appositi protocolli sanitari per far vivere in sicurezza progetti e iniziative estive rivolte ai ragazzi.»
«Sono state individuate due iniziative per dare risalto a questo periodo di passaggio a una lenta ripresa delle attività istituzionali della Chiesa – aggiunge la nota -. Martedì 2 giugno, alle ore 11.00, nella Basilica di Bonaria tutti i Vescovi della Conferenza Episcopale Sarda concelebreranno una Santa Messa (trasmessa in diretta dall’emittente Videolina) per affidare alla Patrona Massima della Sardegna l’intero popolo sardo in questo momento di grande sofferenza. La celebrazione sarà anche l’occasione per un Messaggio unitario di incoraggiamento e di fiducia che i Vescovi rivolgeranno a tutta l’Isola. I Vescovi, ancora, a nome delle rispettive diocesi, hanno deciso di destinare la somma di € 30.000,00 al centro di accoglienza “Il Gabbiano” della Comunità Padre Monti ad Oristano, come gesto di attenzione al mondo della disabilità e per dotarlo di adeguati presidi sanitari.»
Altro tema affrontato è stato il protocollo d’intesa tra la RAS e la CES siglato nel 2016, e riconfermato nelle sue linee generali, con qualche ritocco, nell’incontro che si è tenuto tra la CES ed il presidente Solinas lo scorso mese di dicembre. Tre i tavoli di lavoro attorno a cui si snoda la collaborazione, che si avvale anche di finanziamenti delle due parti: patrimonio e beni culturali ecclesiastici; inclusione sociale e sanità; formazione professionale, istruzione, lavoro.
Procedendo all’attribuzione delle deleghe vescovili per i diversi ambiti pastorali della ragione ecclesiastica, è risultato il seguente organigramma.
– Monsignor Antonello Mura: Comunicazioni sociali e Insegnamento della Religione Cattolica.
– Monsignor Giuseppe Baturi: Dottrina delle Fede, Annuncio e Catechesi; Pastorale sociale e del lavoro; Osservatorio Giuridico Regionale.
– Monsignor Roberto Carboni: Evangelizzazione dei Popoli e Cooperazione tra le Chiese; Tutela dei minori.
– Monsignor Gian Franco Saba: Cultura, Educazione, Scuola e Università; Ecumenismo e dialogo interreligioso.
– Monsignor Sebastiano Sanguinetti: Liturgia e lingua sarda nella liturgia; Beni Culturali ed Edilizia di Culto; delegato per l’attuazione del protocollo d’Intesa RAS-CES
– Monsignor Giovanni Paolo Zedda: Caritas; Migranti; Pastorale della salute; Progetto Policoro.
– Monsignor Mauro Maria Morfino: Clero e vita consacrata, Commissione presbiterale Regionale, CISM e USMI.
– Monsignor Corrado Melis: Apostolato dei laici; Pastorale giovanile e vocazionale; Pastorale familiare.
– Monsignor Arrigo Miglio: Sovvenire al sostegno economico alla Chiesa.
– Monsignor Ignazio Sanna: Pastorale del turismo.
– Monsignor Mosè Marcia, affiancherà Monsignor Melis con delega per la Pastorale Familiare.
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La Settimana Santa 2020 è caratterizzata da numerose novità liturgiche legate al contenimento del contagio da Covid-19. Così come stabilito della indicazioni della Conferenza Episcopale Italiana, tutti i riti si svolgeranno «senza concorso di popolo ed evitando concelebrazioni» ma in modo che anche in tempo di emergenza e di quarantena il «momento più importante dell’anno liturgico» sia vissuto nella maniera più intensa e partecipata.
I vescovi della Sardegna si sono adoperati per garantire la trasmissione in diretta delle celebrazioni, con il supporto dei mezzi di comunicazione e delle nuove piattaforme social. Ecco il calendario con gli orari delle varie celebrazioni.
Diocesi di Ales-Terralba e Oristano (calendario comune)
Mons. Roberto Carboni celebrerà la Messa in Coena Domini del giovedì santo con la comunità delle Suore Figlie di San Giuseppe nella Casa Generalizia di Oristano alle 17.00. Il venerdì santo presiederà l’Azione Liturgica con la comunità delle Monache Sacramentine di Oristano alle 16.30. L’arcivescovo presiederà la veglia con la Comunità delle Servidoras di Oristano alle 20.00. La domenica di Pasqua mons. Roberto Carboni, amministratore apostolico, celebrerà l’Eucaristia nella Cattedrale di Ales alle 11.00, mentre l’arcivescovo emerito di Sassari, padre Paolo Atzei, celebrerà nella Cattedrale di Oristano alle 10.00.
Tutte le celebrazioni da Oristano saranno trasmesse in diretta TV dell’emittente televisiva oristanese SuperTv (canale 605) e in diretta streaming sul sito chiesadioristano.it. Le celebrazioni da Ales potranno essere seguite in diretta streaming sul canale Youtube e sulla pagina Facebook della diocesi di Ales-Terralba.
Diocesi di Alghero-Bosa
Il vescovo Padre Mauro Maria Morfino presiederà le celebrazioni del Triduo pasquale e della Pasqua di Risurrezione nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione in Alghero. Giovedì santo la Messa in Coena Domini avrà inizio alle 18.00. Venerdì santo l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore è in programma per le 16.00. Il giorno seguente, la veglia pasquale è prevista per le 21.00. La domenica di Pasqua, la celebrazione eucaristica sarà alle 10.00.
Le dirette streaming sono garantite sul sito della diocesi di Alghero-Bosa diocesialghero-bosa.it e su Youtube. Per quanto concerne le dirette televisive, sono confermate su Catalan TV (canale 18) e su Sardegna 1 (canale 19). La celebrazione eucaristica della Pasqua di Risurrezione sarà trasmessa in diretta su Catalan TV e su Sardegna 3 (canale 272).
Diocesi di Cagliari
L’arcivescovo, mons. Giuseppe Baturi, presiederà le celebrazioni del Triduo pasquale e della Pasqua di Risurrezione nella Cattedrale di Cagliari. Giovedì santo la Messa in Coena Domini avrà inizio alle 17.00. Venerdì santo l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore sempre alle 17.00. Il giorno seguente, la veglia pasquale avrà inizio alle 21.30. La domenica di Pasqua la celebrazione eucaristica avrà inizio alle 10.00.
Tutte le celebrazioni saranno trasmesse su: Sardegna 1 (canale 19), EjaTv (canale 172) e sulla pagina Facebook della Diocesi.
Diocesi di Iglesias
Mons. Giovanni Paolo Zedda celebrerà la Messa in Coena Domini del giovedì santo nella Cattedrale di Santa Chiara, a Iglesias, alle 18.30. Il venerdì santo presiederà l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore sempre alle 18.30. Il giorno seguente il vescovo presiederà la veglia pasquale alle 21.30. La domenica di Pasqua mons. Giovanni Paolo Zedda presiederà l’Eucaristia nella Cattedrale alle 10.00.
Sarà possibile seguire le celebrazioni in streaming su Facebook sulla pagina della diocesi di Iglesias.
Diocesi di Lanusei e Nuoro (calendario comune)
Mons. Antonello Mura celebrerà la Messa in Coena Domini del giovedì santo nella Cattedrale di Nuoro alle 19.00. Il venerdì santo presiederà l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore dalla Cattedrale di Lanusei alle 17.00. Per il giorno seguente è in programma la veglia pasquale dalla Cattedrale di Nuoro alle 20.00. La domenica di Pasqua mons. Antonello Mura presiederà l’Eucaristia nella Cattedrale di Lanusei alle 10.00.
Sarà possibile seguire le celebrazioni in diretta su Telesardegna (canale 14) o sul sito dell’emittente. Le stesse celebrazioni potranno essere seguite in streaming anche da Facebook sulla pagina de L’Ortobene e di Ogliastra Web e sulla radio dalle frequenze di Radio Barbagia.
Diocesi di Ozieri
Mons. Corrado Melis celebrerà la Messa in Coena Domini del giovedì santo nella Cattedrale di Ozieri a partire dalle 18.00. Venerdì santo l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore è prevista sempre per le 18.00. Il giorno seguente, la Veglia pasquale avrà inizio alle 21.00. La domenica di Pasqua la celebrazione eucaristica sarà alle 10.30.
Tutti gli appuntamenti potranno essere seguiti in diretta streaming attraverso la pagina Facebook della diocesi di Ozieri.
Diocesi di Sassari
L’Arcivescovo, mons. Gian Franco Saba, presiederà le celebrazioni del Triduo pasquale e della Pasqua di Risurrezione nella Cattedrale di San Nicola a Sassari. Giovedì santo la Messa in Coena Domini avrà inizio alle 16.30. Alle 19.30 dopo la visita delle “Sette Chiese”, l’Arcivescovo presiederà l’adorazione eucaristica dalla Cattedrale di San Nicola. Venerdì santo l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore avrà inizio alle 16.30. Il giorno seguente, la veglia pasquale è in programma alle 20.30. La domenica di Pasqua la celebrazione eucaristica sarà alle 10.
Tutte le celebrazioni saranno trasmesse in diretta streaming sul canale Youtube della Diocesi, Canale 12 e IsolaTv (canale 214).
Diocesi di Tempio.Ampurias
Il vescovo mons. Sebastiano Sanguinetti presiederà le celebrazioni del Triduo pasquale e della Pasqua di Risurrezione nella Cattedrale di San Pietro a Tempio Pausania. Giovedì santo la Messa in Coena Domini avrà inizio alle 17.00. Venerdì santo l’Azione Liturgica della Passione e Morte del Signore è prevista per le 15.30. Il giorno seguente, la veglia pasquale avrà inizio alle 20.30. La domenica di Pasqua la celebrazione eucaristica sarà alle 10.00.
Sarà possibile seguire le celebrazioni su Gallura TV e Radio Tele Gallura. Disponibile anche la diretta streaming dalla pagina Facebook del Vicariato urbano Tempio Pausania e dalla pagina di Gallura Live.
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«Esprimo anche a nome della Giunta regionale i migliori auguri di buon lavoro affinché la collaborazione della Regione con i vescovi sardi prosegua proficuamente nell’interesse della comunità. Con la Conferenza Episcopale Sarda abbiamo avviato un percorso virtuoso e positivo che attraverso il dialogo e l’ascolto sta portando buoni frutti che si traducono in servizi che sostengono il processo di crescita ed educazione di tantissimi sardi.»
Lo ha affermato il presidente della Regione Christian Solinas dopo aver appreso dell’elezione di monsignor Antonello Mura, vescovo di Nuoro ed amministratore apostolico di Lanusei, quale nuovo presidente della Conferenza Episcopale Sarda.
Il presidente della Regione ha altresì espresso «l’augurio di buon lavoro nell’impegno cristiano» anche al vice presidente della CES, Monsignor Giuseppe Baturi e ai nuovi componenti della Commissione per il Seminario Regionale Sardo: monsignor Mauro Maria Morfino, monsignor Roberto Carboni e monsignor Corrado Melis.
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Mons. Antonello Mura, vescovo di Nuoro, è il nuovo presidente della Conferenza Episcopale Sarda. E’ stato eletto oggi, nel corso della riunione straordinaria della Conferenza Episcopale Sarda, tenutasi presso il Centro di spiritualità NS del Rimedio a Donigala Fenughedu, essendo scaduti per fine mandato il presidente monsignor Arrigo Miglio ed il vice presidente monsignor Ignazio Sanna, si è proceduto all’elezione dei loro successori. Monsignor Antonello Mura, vescovo di Nuoro e amministratore apostolico di Lanusei è stato eletto presidente. Monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari, è stato eletto vice presidente.
Si è pure proceduto all’elezione della Commissione per il Seminario Regionale Sardo, che risulta così composta: monsignor Mauro Maria Morfino, monsignor Roberto Carboni, monsignor Corrado Melis.
È stata altresì eletta la Commissione per la Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna nelle persone di monsignor Giuseppe Baturi, monsignor Gian Franco Saba, monsignor Antonello Mura.
✠ Sebastiano Sanguinetti – segretario CES
S.E. Mons. Antonello Mura è nato a Bortigali (NU), diocesi di Alghero – Bosa, il 28 dicembre 1952; ordinato presbitero il 1° agosto 1979; eletto alla sede vescovile di Lanusei il 31 gennaio 2014; ordinato vescovo il 25 marzo 2014; trasferito a Nuoro il 2 luglio 2019.