19 December, 2024
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Al termine dell’udienza preliminare tenutasi oggi in Tribunale, a Cagliari, davanti il Gup dott. Roberto Cau, ha patteggiato la pena di sette mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, il 58enne di Fluminimaggiore accusato e ora anche condannato per aver investito Antonio Congiu, 85 anni di Iglesias, mentre attraversava a piedi la strada sulle strisce pedonali, causandone la morte. All’imputato il giudice, nella sua sentenza, ha comminato anche la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per un anno.

Il tragico incidente si verificò il 19 febbraio 2021, alle 7.35, a Iglesias, lungo corso Cristoforo Colombo, subito dopo la rotatoria con via Melissa, ed è stato ricostruito dal dottor Paolo Marcialis, il consulente tecnico cui il Pubblico Ministero titolare del relativo procedimento penale per il reato di omicidio stradale in capo al conducente della vettura, la dott.ssa Rossana Allieri, ha affidato l’incarico di redigere una perizia cinematica per accertarne dinamica, cause e responsabilità: alle operazioni peritali ha partecipato e fornito un prezioso contributo quale consulente tecnico di parte anche l’ing. Stefano Ferrigno messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e tutela dei diritti dei cittadini a cui, attraverso il responsabile della sede di Cagliari, dott. Michele Baldinu, si sono rivolti i congiunti della vittima per essere assistiti nell’iter risarcitorio, unitamente per la parte penale all’avv. Marcello Serra, del foro di Cagliari.

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Il Tribunale di Cagliari ha condannato Mario Puddu ad un anno per abuso d’ufficio, in riferimento ad una vicenda verificatasi quando era sindaco della città di Assemini. La sentenza è stata pronunciata questa mattina dal giudice per le indagini preliminari Roberto Cau, al termine del processo celebrato con rito abbreviato.

«Oggi è una giornata triste per me: il Tribunale di Cagliari mi ha condannato per abuso d’ufficio in riferimento ad una vicenda avvenuta quando ero sindaco di Assemini. La sentenza mi amareggia perché io continuo a ritenere di avere fatto il mio dovere, nell’esclusivo interesse dei cittadini. Nonostante la condanna sia di natura ben diversa da quelle cui siamo stati (ahinoi) abituati vedendo in questi anni chi ci amministra e chi ci governa, è però fondamentale levare immediatamente da ogni imbarazzo la forza politica che amo e in cui credo fortemente. Per cui, ancora prima e a prescindere dalle regole del Movimento, faccio un passo di lato, ritirando la mia candidatura alla presidenza della Regione. Ciò mi provoca un grande dispiacere e dolore.»

Lo ha scritto Mario Puddu in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

«In queste settimane vediamo tutti le immagini dei tavoli di centrodestra e centrosinistra che si stanno riunendo per provare a trovare un candidato alla presidenza della Regione: pieni di politici che nonostante indagini per reati anche pesanti e condanne in primo grado, sono sempre lì, senza alcun ritegno. Mettendo al centro della loro opera politica se stessi – ha aggiunto Mario Puddu -. Io invece sono orgoglioso di appartenere ad un Movimento che chiede a chi è stato anche solo condannato in primo grado, di fare un passo indietro. Perché questa è la forza del Movimento: la forza dell’onestà e della trasparenza, del rispetto dei cittadini che viene prima di qualunque altra cosa. Il Movimento 5 Stelle è diverso. Il candidato che ora verrà individuato saprà raccogliere le istanze dei sardi e dare slancio alle nostre idee di rinnovamento.»

«Ho e sento la mia Terra scorrere nel mio sangue e desideravo fare qualcosa per Lei, dedicando alla causa i prossimi cinque anni della mia vita. Ringrazio tutte le persone che in questi mesi mi sono state vicine e non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno e la loro fiducia. Oggi sono stato condannato e ritiro la mia candidatura – ha concluso Mario Puddu -. E compirò questo gesto con estrema serenità.»

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È un pregiudicato di 68 anni l’uomo individuato quale presunto responsabile per l’incendio dello scorso 29 luglio nel territorio di Serrenti, dopo l’analisi delle videocamere e la raccolta di prove eseguite dal Nucleo investigativo dell’Ispettorato di Cagliari del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.

L’indagine parte dalle segnalazioni arrivate proprio il 29 luglio al centro operativo del Corpo forestale sugli incendi nella zona industriale di Serrenti (località Villasanta) che, colpendo soprattutto l’alberatura lungo la strada statale 131, hanno compromesso per il fumo la sicurezza della circolazione. Le notizie ricevute dal Corpo forestale riguardavano anche la presenza di un individuo che appiccava le fiamme. L’immediato intervento del Nucleo investigativo del Corpo forestale ha consentito di raccogliere le testimonianze e acquisire tutte le immagini delle telecamere di sorveglianza degli stabilimenti circostanti.

Dall’analisi della documentazione video, è emerso che l’uomo ha percorso una strada sterrata e poi ha fermato il proprio veicolo per dare fuoco alle sterpaglie. Da qui le fiamme sono divampavate sugli olivi e altre essenze. Solo per una semplice casualità l’incendio non si è sviluppato con più gravi conseguenze interessando un vicino distributore di carburante. Gli inquirenti del Corpo forestale hanno svolto immediate indagini per risalire alla identità dell’incendiario, individuandolo in un 68enne di Serrenti, pregiudicato ed ex componente della locale compagnia barracellare.

 Il reato contestato è tentato incendio doloso, sanzionato con una pena sino a dieci anni di reclusione. Per la gravità delle esigenze cautelari, il giudice delle indagini preliminari Roberto Cau, su richiesta del pubblico ministero Giangiacomo Pilia, ha applicato la misura coercitiva degli arresti domiciliari. Il movente dell’incendiario potrebbe consistere in una forma di ritorsione nei confronti dei proprietari terrieri della zona. Inoltre sono in corso ulteriori indagini per accertare la responsabilità dell’uomo su altri incendi che hanno interessato le aree circostanti nei giorni precedenti.

In questo caso è stata determinante la collaborazione e cooperazione attiva dei cittadini, i quali mediante segnalazioni al numero di emergenza 1515 del Corpo Forestale e attraverso le proprie testimonianze, hanno permesso  di individuare il responsabile di un’azione che, solo per una circostanza fortuita, non ha determinato gravi danni alle strutture e pericoli per le persone.

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L’annuale cerimonia di premiazione del comitato regionale della federazione italiana di ciclismo si terrà giovedì 8 dicembre, a Terralba, nel Teatro Comunale di Piazza Libertà, con inizio alle ore 10.30. Nell’occasione verranno premiati i campioni regionali, le società di appartenenza degli stessi, oltre a corridori che si sono distinti in campo nazionale.

A seguito dell’Assemblea provinciale ordinaria. svoltasi lo scorso 26 novembre 2016, a Sassari, è stato eletto il nuovo Consiglio provinciale, che risulta così composto: Giovanni Maria Deiana, presidente, Luciano Catogno, Monserrato Antonio Camboni, Pierpaolo Nocco e Cosimo Testoni, consiglieri.

Il Consiglio, insediatosi subito dopo l’Assemblea, a termini di Statuto Federale, ha proceduto a nominare Luciano Catogno, vice presidente e Monserrato Antonio Camboni, segretario.

A seguito dell’Assemblea provinciale ordinaria. svoltasi sabato 3 dicembre 2016, a Cagliari, è stato eletto il nuovo Consiglio provinciale, che risulta così composto: Luca Medda, presidente; Ignazio Boi, Giovanni Murgia, Gianluca Oghittu ed Antonio Sireus, consiglieri.

Ultimate le Assemblee provinciali ordinarie, sono risultati eletti i delegati all’Assemblea nazionale della F.C.I., che si terrà il 14 gennaio 2017, a Rovereto i delegati in rappresentanza degli Affiliati: Monserrato Antonio Camboni, Roberto Cau, Ottavio Augusto Cervo, Marco Cocco, Pietro Paolo Corrias e Giovanni Murgia.

Nel corso dell’Assemblea regionale ordinaria, in programma il prossimo 17 dicembre 2016, ad Oristano, si procederà allo spoglio delle schede relative all’elezione del delegato in rappresentanza dei tcnici. Non si procederà, invece, allo spoglio delle schede di votazione dei due delegati in rappresentanza degli atleti, non essendosi raggiunto il quorum dei votanti aventi diritto a voto.

Per il prossimo quadriennio, i Comitati provinciali di Nuoro e Oristano, a norma di Statuto Federale, saranno retti da un delegato provinciale, la cui nomina è di competenza del Consiglio Federale nazionale.